CRONACA- Pagina 1256

Rapina per strada un ragazzo minacciandolo con due coltelli

Arrestato dalla Polizia 

 

Un cittadino marocchino di 40 anni, con pregiudizi di polizia, si è reso responsabile, la scorsa domenica, di una rapina ai danni di un giovane che stava camminando su corso Giulio Cesare. Lo ha avvicinato con una scusa e gli ha intimato di consegnargli il telefonino. La vittima non ha acconsentito, custodendo il cellulare nelle tasche del giubbotto. Ne è nata una colluttazione violenta, durante la quale il rapinatore si è riuscito ad impossessare del telefonino e lo ha minacciato con due coltelli, dicendo alla vittima di allontanarsi, altrimenti, lo avrebbe ferito.  In quell’istante transitava a pochi metri una pattuglia della Squadra Volante che, intuito quanto accaduto, fermava il responsabile dei fatti quasi nell’immediato. A seguito di perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso dei due coltellini utilizzati per la rapina e di un telefonino di dubbia provenienza, per cui è stato anche denunciato per ricettazione, oltre ad essere stato arrestato per rapina aggravata.

Nuovi fondi dalla Regione per la polizia municipale

Nei prossimi tre anni la Regione Piemonte spenderà 890 mila euro per la formazione della polizia locale. Lo ha detto l’assessore competente, Fabrizio Ricca, illustrando il Defr in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

“Già nel 2021, con quattro corsi, abbiamo formato 360 agenti di polizia locale appena assunti”, ha spiegato Ricca. “Oltre alla formazione in ingresso, il piano formativo prevede corsi di aggiornamento per il personale e di formazione manageriale per comandanti e dirigenti del corpo. Nel piano sono state inserite anche nuove tematiche, come la sala operativa e le comunicazioni via radio, la normativa sui cittadini stranieri o l’aggiornamento sulle sostanze stupefacenti”.

Dalle minoranze (Pd,Luv) è stato posto il problema degli organici e dell’aumento delle competenze della Polizia locale, con la necessità di nuove risorse. L’assessore ha ricordato che le assunzioni vengono fatte dai Comuni, e che la Regione, in presenza di nuovi agenti, li forma per il servizio. Soddisfazione per l’operato della Giunta è stato espresso da Federico Perugini (Lega).

Consumo del suolo in crescita. Ma in Piemonte meno rispetto al dato nazionale

In Piemonte (dati 2020) il consumo del suolo ammonta a 169.400 ettari, pari al 6,67% della superficie totale regionale (2.540.000 ettari); l’incremento 2019/2020 è stato di 439,40 ettari, in termini percentuali pari allo 0,26%; il suolo procapite per abitante è di 392 metri quadri con un incremento procapite nello stesso periodo considerato equivalente a 1,02 mq/abitanti/anno.

In quinta Commissione (Ambiente) – presieduta da Angelo Dago – è stata audita l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte (ARPA) sul monitoraggio del consumo del suolo in Piemonte.

Il direttore dell’Agenzia Angelo Robotto ha spiegato che Il consumo di suolo è definito come la variazione da una copertura non artificiale a una copertura artificiale del suolo mentre il sistema di monitoraggio prevede un ampio utilizzo di tecniche di telerilevamento satellitare e di sistemi informativi geografici per l’analisi e la classificazione semiautomatica delle aree interessate.

Il valore percentuale del Piemonte risulta inferiore al dato nazionale, che si colloca al 7,1% e tra i più bassi del Nord Italia e in particolare rispetto alle regioni limitrofe: Lombardia (12,1%), Emilia Romagna (8,9%) e Liguria (7,2%).

Nello specifico, il processo di consumo di suolo segue l’espansione delle aree urbanizzate con caratteri distintivi nelle varie aree della regione, da quelle della conurbazione di Torino e delle altre realtà urbane dei capoluoghi di provincia e dell’eporediese, a quelle a moderata urbanizzazione in molti settori di pianura, nei margini collinari, lungo gli assi vallivi e delle principali vie di collegamento e di comunicazione.

Nel 2020 il monitoraggio ha evidenziato come si sia registrato un incremento di consumo di suolo di 439 ettari rispetto al 2019, terzo valore di crescita nel periodo dal 2015 al 2020. Tale indicatore rivede le stime effettuate nel precedente rapporto incrementandone significativamente i valori.

L’incremento netto  assoluto registrato è stato pari a oltre 400 ettari, il quarto tra quelli misurati su scala nazionale (gli incrementi maggiori sono avvenuti nelle regioni Lombardia, Veneto e Puglia).

A livello provinciale l’incremento maggiore l’ha fatto registrare la provincia di Torino con 162 ettari di nuova impermeabilizzazione dei suoli, secondo maggior incremento rispetto al periodo 2015-2020.  Segue la provincia di Novara con 112 ettari, che ha registrato la variazione maggiore del periodo di studio mentre quella di Cuneo con 80 ettari presenta una controtendenza rispetto alle altre province, così come Asti, Vco e Vercelli.

Sul piano percentuale gli incrementi rilevati vedono le province di Torino e Cuneo rispettivamente allo 0,28% e 0,22%, mentre Asti, Alessandria, Biella e Verbano Cusio Ossola risultano tutti inferiori allo 0,2%. Novara con lo 0,77%  conferma l’andamento rilevato in valore assoluto e si pone come la provincia con maggior aumento del consumo nel periodo 2019-2020.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti i consiglieri Alberto AvettaDomenico RavettiDomenico Rossi e Diego Sarno (Pd), Marco Grimaldi (Luv) Sean Sacco (M5s), Valter MarinGianluca Gavazza e Matteo Gagliasso (Lega).

Il bollettino Covid di venerdì 19 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 538nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 230dopo test antigenico), pari allo 1,0% di 52.757tamponi eseguiti, di cui45.407antigenici. Dei 538 nuovi casi gli asintomatici sono283 (52,6%).

I casi sono così ripartiti: 240 screening, 218 contatti di caso, 80 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 396.130,così suddivisi su base provinciale: 32.613 Alessandria, 19.040 Asti, 12.480 Biella, 56.893 Cuneo, 30.662 Novara, 211.070 Torino, 14.761 Vercelli, 14.067 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.639 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.905 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 29(-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono310( + 14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6.782

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.290.629(+ 52.757 rispetto a ieri), di cui 2.451.774risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.862

Quattro decessidi persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.862deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.666 Torino, 542 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

377.147GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 377.147(+ 263rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.527 Alessandria, 17.980 Asti, 11.848 Biella, 54.519 Cuneo, 29.318 Novara, 201.469 Torino, 13.952 Vercelli, 13.443 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.529 extraregione e 2.562 in fase di definizione.

Anticipata al 22 novembre la terza dose per la fascia 40-59 anni

Alla Regione è  arrivata una comunicazione dalla struttura commissariale del generale Figliuolo che anticipa dal 1 dicembre al 22 novembre la possibilità di iniziare la somministrazione della terza dose per la fascia 40-59 anni.

Alla luce di questo via libera la Regione Piemonte ha immediatamente riprogrammato l’avvio della dose aggiuntiva per questa nuova categoria d’età.

A partire da domenica 21 novembre coloro che lunedì prossimo avranno già maturato sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, periodo richiesto per poter ricevere la terza dose, potranno prenotarla sul portale www.ilPiemontetivaccina.it, in modo da dare il via alle somministrazioni già l’indomani 22 novembre.

Per coloro che hanno dai 40 ai 59 anni resta valida, sempre da lunedì prossimo, anche la possibilità di prenotare la terza dose in una delle farmacie aderenti a cominciare da 15 giorni prima del termine esatto di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, mentre chi ha già maturato i 180 giorni potrà fare la terza dose in farmacia già da lunedì prossimo.

“Ancora una volta in modo immediato la macchina vaccinale del Piemonte si è riorganizzata in modo istantaneo – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi -. Ringraziamo l’intero sistema che continua a dare prova di velocità, dedizione ed efficienza”.

Ecco i nuovi semafori Vista Red: multe fino a 600 euro

Tre nuovi semafori Vista Red saranno collocati tra  Vittorio Emanuele II e corso Vinzaglio,  tra corso Turati e corso Unione Sovietica, nell’incrocio di corso Bramante e in piazza Pitagora, all’angolo con corso Orbassano. La scelta dei luoghi è stata fatta per la  pericolosità e per il  numero di incidenti registrati. Le multe vanno da 42 a 173 euro nei casi meno gravi. Invece se l’automobilista supera l’incrocio con il rosso, la sanzione passa dai 167 a 666 euro e sei punti della patente. La decurtazione dei punti è doppia per i neopatentati e la multa è più salata dopo le 22.

Sequestrate due aziende di componenti per auto. Gravi violazioni alla sicurezza sul lavoro

Scoperti oltre 85.000 articoli per auto, tra parti di ricambio in acciaio, accessori e marchi recanti false indicazioni di origine.

La Guardia di Finanza di Torinocoordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo piemontese, ha concluso un’importante operazione a contrasto di una rilevante frode commerciale perpetrata nel settore delle auto ed a tutela della sicurezza sul lavoro.

Oltre 85.000 articoli, tra parti di ricambio e accessori, finiti o in fase di lavorazione e marchi con false indicazioni di origine e provenienza, erano prodotti all’interno di due capannoni siti nella zona industriale di Avigliana (TO): si tratta di marmitte da competizione su strada e da rally, tubi terminali in acciaio e tamponi turbina, tutto materiale destinato al c.d. mondo “Racing”, in buona parte marchiati con indicazioni di origine e provenienza mendaci ovvero pronti per ulteriori illecite punzonature al laser a fibra ottica.

Circa 1,5 km di tubi in acciaio, pronti per essere tagliati, fresati, piegati e montati sulle vetture appartenenti al comparto corse automobilistiche cc.dd. “Racing”, unitamente a oltre 15.000 parti di ricambio in acciaio e accessori per autoveicoli e 70.000 marchi sono stati cautelati dai Finanzieri.

2 responsabili dovranno rispondere davanti all’Autorità giudiziaria di vendita di prodotti recanti false indicazioni di origine e frode in commercio; inoltre, a causa delle gravi omissioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, i due capannoni e oltre 60 macchinari industriali per lavorazioni meccaniche, rinvenuti al loro interno, sono stati oggetto di sequestro preventivo, operato d’iniziativa dalle Fiamme Gialle e, successivamente, convalidato dall’A.G., per mancanza del certificato di conformità dell’impianto elettrico, delle uscite di emergenza, degli impianti antincendio portatili o fissi, della cartellonistica di sicurezza, dei D.P.I. (guanti e occhiali protettivi), della cartellonistica delle vie di fuga, degli impianti di aspirazione nonché a causa della presenza di cavi elettrici nastrati ovvero involucri di protezione non integri.

Il valore complessivo dei beni mobili ed immobili sequestrati è pari a circa 2,5 milioni di euro.

Olimpiadi invernali, la grande occasione persa

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Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il governatore del Piemonte Alberto Cirio ci avevano provato a far rientrare Torino nei giochi, anzi nei Giochi olimpici con Milano e Cortina , località che ospiteranno le Olimpiadi invernali del 2026.

Già il sindaco di Milano Beppe Sala aveva fatto capire che il treno per la città della Mole ormai era passato. Ma la doccia fredda e’ arrivata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Onestamente siamo fuori tempo massimo” ha dichiarato.

Il danno di immagine ed economico è incalcolabile per la nostra città.  La sindaca Appendino non aveva avuto il coraggio di contrastare i propri consiglieri pentastellati che non volevano le Olimpiadi con le solite tesi all’insegna della decrescita felice, quando sarebbe stato sicuro che Torino, Milano e Cortina si sarebbero aggiudicate insieme i Giochi invernali.

Ci si consola (a parte il pasticcio dei biglietti e delle code) con le Atp Finals di Tennis. Ma un’olimpiade e’ ben altra cosa per importanza e impatto economico. Peccato anche per gli impianti di Torino 2006 destinati ad una ulteriore lenta decadenza.

 

Attenzione alle truffe via Whatsapp

Sabato pomeriggio, dopo aver fatto la terza dose del vaccino, ricevo un messaggio da un’amica che mi chiede come sto. Che carina, penso. Ci siamo viste ieri sera e mi chiede se al centro vaccinale è andato tutto bene. Nel caso ve lo chiedeste, a parte un po’ di febbre sopraggiunta in tarda serata, si, è andato tutto bene.

Rispondo a quel messaggio dicendo che sono in gran forma. A questo punto “lei” mi chiede un favore. Certo, rispondo, dopotutto è una mia carissima amica, ci conosciamo da almeno quindici anni.

Poiché le è scaduta la carta di credito, e deve pagare delle commissioni su Internet, mi chiede se può usare la mia.

M’insospettisco, perché non è da lei fare una richiesta simile, né lasciarsi sorprendere da una carta di credito scaduta. Così le dico che la chiamo. Replica che non può rispondere per il momento, ma che posso mandarle di dati della carta via Whatsapp o girarle direttamente una foto.

È qui che il campanello d’allarme si trasforma nello squillo di trombe di un’intera banda di ottoni.

Mando immediatamente un messaggio via Facebook alla mia amica e le chiedo se mi ha appena fatto una richiesta via Whatsapp. Appena risponde di no, capiamo che il suo telefono è stato manomesso.

Il mio interlocutore, nel frattempo, continua a chiedermi come mai non rispondo. Lo vedo online per tutto il tempo, anche perché sta cercando di truffare molte altre persone nella rubrica telefonica della mia amica.

La richiesta è per tutti uguale: devo fare un pagamento ma ho la carta di credito scaduta e mi servono solo 125 euro.

Mentre lei procede immediatamente ad avvisare tutti i suoi contatti, io chiamo il 113. La polizia mi spiega che non si può fare molto. È difficile risalire al truffatore, che potrebbe essere ovunque nel mondo, ma bisogna subito che la mia amica faccia denuncia. Ovviamente non bisogna mai divulgare i dati delle proprie carte di credito o del conto bancario e bisogna immediatamente bloccare il numero. La polizia può intervenire solo se questi individui danno un appuntamento fisico per ritirare i soldi. In genere succede con gli anziani, per cui le forze dell’ordine possono procedere con un appostamento e coglierli così in fragrante.

Ma cosa è successo esattamente?

È possibile ricevere via sms o tramite social network la richiesta di collegarsi a un sito. Forse vi sarà capitato di ricevere un messaggio che parla di un pacco che vi è stato recapitato ma che è stato bloccato da qualche parte. Non cliccate mai su quei link e non fornite il vostro numero di cellulare.

State attenti anche alle email che vi dicono di cliccare su un fantomatico link per ripristinare un servizio di app. Nel caso della mia amica, la truffa è partita da un numero di telefono con prefisso 342 che le chiedeva appunto di ripristinare il servizio Whatsapp.

Cosa bisogna fare?

Innanzitutto non fornire dati e password. Lo so, l’ho già scritto, ma serve ripeterlo. Non cliccare sui link che vi chiedono di inserire una password.

Se siete in attesa di un pacco, chiedete a chi lo ha spedito quale corriere ha usato. Poi andate sul sito ufficiale, inserite il numero di spedizione e verificatene lo stato per capire dove si trova.

Se vi contatta qualcuno che dice di essere un vostro amico, fategli una domanda assurda. Un contatto della mia amica ha chiesto ai truffatori come sta il fratello, ben sapendo che lei è figlia unica.

Avvisate gli anziani, sono loro le vittime preferite di questi delinquenti. È non vergognatevi se siete stati voi stessi vittime di un raggiro, queste truffe sono davvero ben congegnate.

E infine, non abbiate timore a rispondere di no a una richiesta di soldi. Non siete meschini, taccagni o scontrosi, semplicemente prudenti.

Quanto ai  truffatori di sabato, non solo non sono riusciti a ottenere denaro, si sono rivelati anche dei gran maleducati. Almeno un saluto ai lettori del Torinese potevano farlo!

Loredana Barozzino

Il bollettino Covid di giovedì 18 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 566 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 24dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 60.650 tamponi eseguiti, di cui 52.190 antigenici. Dei 566 nuovi casi gli asintomatici sono 308 (54,4%).

I casi sono così ripartiti: 250 screening, 225 contatti di caso, 91 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 395.592,così suddivisi su base provinciale: 32.568 Alessandria, 19022 Asti, 12.470 Biella, 56.815 Cuneo, 30.626 Novara, 210.754 Torino, 14.747 Vercelli, 14.046 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.636 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.908 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 30(+ 6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 296 (invariato rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6.524

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.237872(+ 60.650 rispetto a ieri), di cui 2.446.895 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.858

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, non di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.85deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.664 Torino, 540 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

376.884 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 376.884(+ 298 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.502 Alessandria, 17.963 Asti, 11.844 Biella, 54.473 Cuneo, 29.295 Novara, 201.333 Torino, 13.936 Vercelli, 13.442 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.529 extraregione e 2.567 in fase di definizione.