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Saldi: otto settimane al via in Piemonte il 5 gennaio

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In Piemonte i saldi inizieranno mercoledì 5 gennaio 2022 e dureranno per 8 settimane, anche non continuative.

Nello stesso giorno inizieranno anche nelle Regioni confinanti (Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia) con le quali è stato concordato di allineare la data d’inizio a tutela della concorrenza, ma anche per scongiurare flussi anomali da una regione all’altra che avrebbero creato problemi di assembramento.

Permane il divieto di avviare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.

Appostamenti sotto casa della ex moglie: arrestato per stalking

Gli agenti del Commissariato di P.S. Rivoli hanno arrestato un cittadino italiano, resosi responsabile di stalking nei confronti della ex moglie che quel pomeriggio si era recata presso il Commissariato di Rivoli per denunciarlo.

 

Il racconto che quel giorno la donna offre agli agenti è una storia di violenze fisiche e psicologiche che inizia più di dieci anni prima e che sono state patite anche dai figli minori.

L’ex marito aveva inizia ad essere violento, prendendola a calci e pugni, quando la donna è ancora incinta per la prima volta.

Le violenze continuano negli anni. Ogni volta che lei prova a lasciarlo lui fa in modo di ritornare insieme: si presenta dai parenti in lacrime, pentito, supplichevole e la moglie, alla fine, lo perdona. Durante i suoi scatti di ira, invece muta, radicalmente, usando violenza contro la donna e distruggendo gli oggetti in casa, alternando minacce di morte contro la moglie e i figli dichiarando intenti suicidari. Durante questi attacchi di rabbia cacciava di casa l’intera famiglia, minori compresi.

Le violenze si susseguono fino ad alcuni anni fa quando, l’uomo viene allontanato dalla casa familiare e la madre con le figlie iniziano a ricostruirsi una vita.

Nel 2021, l’uomo si rende contro che la propria ex moglie si sta ricostruendo una vita ed inizia a perseguitare sia lei sia i figli ormai adolescenti. Effettua degli appostamenti e pedinamenti perché loro non vogliono incontrarlo, ne hanno paura. Si avvicina sempre di più alla loro nuova abitazione, intensificando le comunicazioni di contenuto minatorio.

Spaventata ed essendo ormai insostenibile la situazione, la donna denuncia tutto agli agenti del Commissariato Rivoli. Poche ore più tardi, alle prime luci dell’alba, quando esce di casa per recarsi a lavoro, sotto casa c’è l’ex marito, così come aveva minacciato. Ma ad attenderlo ci sono anche gli agenti del Commissariato Rivoli che lo traggono in arresto. Attualmente l’uomo è in stato di detenzione presso la casa Circondariale di Torino, con applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

La città di Moncalieri “Amica delle Bambine e dei Bambini”

A Moncalieri nel giugno del 2019 veniva inaugurato il  “Baby pit stop” presso la Biblioteca Civica “A. Arduino” di Moncalieri.

I Baby pit stop, promossi dall’UNICEF nell’ambito del programma “Ospedale e Comunità amici dei bambini e bambine” per favorire la cultura dell’allattamento,  sono spazi dedicati a tutti i bambini e bambine del mondo in cui tutte le mamme, i papà e le famiglie in generale sono i benvenuti.

Al riguardo, l’Ospedale Santa Croce di Moncalieri da alcuni mesi ha iniziato il percorso di riconoscimento di “Ospedale Amico dell’UNICEF”.

L’iniziativa Ospedale Amico del bambino, lanciata nel 1991 da UNICEF e dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS), si pone l’obiettivo di proteggere il neonato nel primo periodo di vita tramite la promozione del legame tra genitori e bambino e il sostegno dell’allattamento, assicurando che tutti gli ospedali accolgano nel migliore modo possibile i nuovi nati e divengano dei centri di sostegno per l’allattamento al seno. In un ospedale “Amico del bambino”, tutto il personale deve essere consapevole che la coppia mamma – bambino va messa sempre al centro dell’attenzione, e deve fare tutto il possibile per impegnarsi a favorire l’allattamento al seno, incentivando, informando e supportando la neomamma.
Sotto l’aspetto informativo il Dott. Antonio Marra, già direttore Pediatria-TIN dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri, decideva di consegnare alle neo mamme l’opuscolo in italiano “Benvenuti al Mondo” contenente consigli e coccole per genitori e figli. “Da tempo non consegniamo più alle famiglie, alla dimissione del neonato, materiale pubblicitario. Quest’opuscolo si inserisce, invece, perfettamente nella nostra visione di assistenza al neonato sano: permettere che i primi passi della relazione mamma bambino avvengano in un contesto favorente, rispettoso, felice, sostenendo la genitorialità con fiducia ed empatia – spiega con soddisfazione il Dott. Marra – Ed allora l’allattamento al seno, il contatto pelle-pelle, il gioco di sguardi, le coccole non necessitano di regole, ma di condivisione emotiva. Queste sono le basi affinché le mamme, sostenute ed aiutate all’inizio, tornino ad essere le vere esperte dei loro bambini”.
Tuttavia, considerato il sempre crescente numero di mamme straniere che partoriscono, la  Dottoressa Chiara Giovannozzi, responsabile del nido fisiologico dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri, auspicava che alle suddette potesse essere fornito l’opuscolo nelle lingue di origine ed in particolare: cinese, rumeno, arabo e inglese. Infatti, sono spesso le donne straniere ad avere più difficoltà all’accesso a tutti quei servizi a sostegno della genitorialità.
Grazie alla collaborazione di persone di madre lingua, si è proceduto alla traduzione dei testi e, successivamente, alla redazione e stampa degli opuscoli. Lunedì 6 dicembre i nuovi opuscoli sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa nella sala Matrimoni del Comune di Moncalieri, alla presenza tra gli altri del direttore generale dell’Asl To5 Angelo Pescarmona, della direttrice facente funzione dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, Antonella Travierso, del Sindaco di Moncalieri Paolo Montagna e dell’assessore alla Cultura Laura Pompeo (la Città di Moncalieri ha concesso il patrocinio al progetto), del presidente del Comitato provinciale di Torino per l’Unicef Antonio Sgroi, del dott. Antonio Marra e della dott.sa Chiara Giovannozzi.
L’assessore Laura Pompeo riassume così le ragioni alla base della concessione del patrocinio: La fase che segue il parto è forse per le neomamme la più delicata – sintetizza Pompeo – Il cambio repentino delle abitudini, la penuria di sonno, le paure e le incertezze relative alla cura del bimbo, la fatica quotidiana: sono diverse e tutte importanti le variabili che possono incidere sul benessere della mamma. Queste traduzioni proseguono le iniziative già in essere, uno strumento in più di sostegno alle neomamme in questa delicata fase”.
Copie degli opuscoli saranno consegnate alle  neomamme all’atto delle dimissioni dall’Ospedale e potranno essere consultatepresso gli studi pediatrici convenzionati e presso il “Baby pit Stop” della Biblioteca “A. Arduino”, un angolo della biblioteca dedicato alle neomamme, inaugurato nel 2019 e che da allora è diventato il luogo ideale per un’intima area di sosta, per allattare e cambiare i pannolini ai propri bambini. In altri termini, la biblioteca non solo come erogatore di cultura e libri, ma anche come luogo che si intreccia alla vita quotidiana delle neomamme, facilitando l’incontro e la condivisione di percorsi e momenti che possono anche essere più difficili da superare, se affrontati in solitudine. Il quadro generale è quello di una forte attenzione da parte della biblioteca alle esigenze dei bimbi nella fascia 0-3 anni e dei loro genitori, come attesta anche l’adesione al progetto “Nati per leggere”, con allestimenti e arredi dedicati, libri di ninne nanne, rime e filastrocche, libri senso-percettivi, libri cartonati e albi illustrati; prestito di libri ai pediatri e incontri al consultorio pediatrico; laboratori e Festa dei Nuovi Nati con dono di un libro ai piccolissimi partecipanti e, da quest’anno, attribuzione del passaporto culturale ideato dal coordinamento “Nati con la cultura”. Un documento che a ogni nuovo nato e ai suoi genitori consente, per un anno, l’ingresso libero ai musei aderenti al progetto fino al compimento del primo anno d’età.
I Passi per diventare Ospedale Amico

La necessità di proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento poggia sulla consapevolezza del complesso equilibrio che regola il processo fisiologico dell’intero precorso nascita in tutti i suoi aspetti: prenatali, perinatali e postnatali. In un punto nascita, questo viene sostenuto da procedure organizzative a sostegno dell’allattamento e dell’alimentazione infantile, da operatori e operatrici con conoscenze e competenze specifiche, e da una serie di buone pratiche che mettono le famiglie al centro, sostenendole nelle scelte per l’alimentazione e la cura dei propri bambini.

I Passi riguardano 

Politiche e procedure a sostegno dei 10 Passi 
Competenze di counselling fondamentali 
Informazioni nel periodo prenatale 
Assistenza al parto e nell’immediato post partum 
Aiuto pratico per una madre che allatta 
Assistenza a madri e bambini con bisogni speciali 
Assistenza alla dimissione 

Nel 1991, OMS e UNICEF hanno lanciato la BFHI e da allora oltre 117 paesi hanno implementato i Dieci Passi nei loro punti nascita. Il percorso di riconoscimento OMS/UNICEF basato sulle evidenze accompagna le strutture in un processo di cambiamento.

Con un ulteriore segno di vicinanza e positiva interazione, a Moncalieri, dato dalla disponibilità della Biblioteca civica Arduino a garantire il servizio di prestito di libri decentrato tra le corsie dell’Ospedale Santa Croce.

Comune: nuovo protocollo sulla sicurezza

Nella seduta del Consiglio Comunale del 6 dicembre su richiesta della consigliera Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia) e dei consiglieri PD Claudio Cerrato, Simone Tosto, Antonio Ledda e Nadia Conticelli, l’assessora alle Politiche per la Sicurezza Gianna Pentenero ha fornito comunicazioni in merito al grave ferimento di un brigadiere dei Carabinieri avvenuto il 29 novembre scorso nel tentativo di sventare una rapina alla farmacia comunale di corso Vercelli 236 a Torino e in merito all’attuazione dell’Accordo per la sicurezza integrata e lo sviluppo della Città di Torino siglato il 9 dicembre 2019.

L’assessora Gianna Pentenero ha spiegato che il carabiniere ferito da due giovani di 16 e 18 anni è stato operato all’ospedale San Giovanni Bosco e ora è fuori pericolo e presto dovrebbe essere dimesso. È stato confermato oggi l’arresto dei due rapinatori, costituitisi il giorno successivo alla rapina – ha aggiunto. Stiamo facendo il punto sul Protocollo per la sicurezza – ha proseguito l’assessora – e occorre verificare quanto è accaduto dalla data di approvazione ad oggi, valutando eventuali aggiornamenti, anche attraverso un confronto con le Commissioni consiliari e gli attori dei territori, per arrivare a percorsi condivisi e trasparenti e fornire risposte precise e tempestive.

Nel dibattito in aula, la consigliera Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia) ha sottolineato l’eroismo del carabiniere che è intervenuto per difendere dei cittadini in pericolo, nonostante fosse fuori servizio. Ha quindi auspicato presidi fissi delle forze dell’ordine, più telecamere e interventi decisi nei confronti delle baby gang, che operano sia in centro che nelle periferie. Occorre immaginare percorsi di sviluppo e integrazione, non solo sicuritari, secondo Claudio Cerrato (PD), e riprendere il confronto con le parti sociali. Da sempre chiediamo maggiore sicurezza a Torino Nord – ha detto Giuseppe Catizone (Lega Nord) con il coinvolgimento delle forze dell’ordine, ma la politica deve fare la sua parte e investire nella riqualificazione del territorio. Andrea Russi (M5S) ha chiesto in quale direzione voglia andare la Giunta, se saranno ancora convocati i Tavoli di confronto con le Circoscrizioni, se sarà potenziata l’illuminazione pubblica e quali iniziative di prevenzione saranno intraprese a scuola e nei confronti delle persone anziane.

Nella replica, l’assessora Gianna Pentenero ha ribadito la necessità di fare il punto della situazione, valutando insieme ai sottoscrittori del Protocollo se gli impegni previsti siano stati attuati. Al più presto presenterà una valutazione in Commissione – ha concluso – per arrivare poi alla sottoscrizione di un nuovo Protocollo, ampiamente condiviso da tutti gli attori.

Dall’Inail più di un miliardo per costruire sei nuovi ospedali

La Commissione Sanità della Regione (presidente Alessandro Stecco) dà il via libera a maggioranza alla proposta di deliberazione sugli investimenti in edilizia sanitaria per la realizzazione di nuovi ospedali, che ora passa al vaglio dell’Aula di palazzo Lascaris.

Sono sei le nuove strutture, più la conferma per due ospedali già in programma (Vco e Asl To5), finanziate con un investimento complessivo di 1,28 miliardi da parte dell’Inail: Torino (185 milioni), Ivrea (140 milioni), Vercelli (155 milioni), Savigliano-Saluzzo-Fossano (195 milioni), Alessandria (300 milioni), Cuneo (310 milioni).
“Questi fondi sono già stati approvati dal governo – ha spiegato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi – e sono tutti a disposizione del Piemonte. L’accordo con Inail prevede che la Regione metta a disposizione i terreni e anticipi le spese per la progettazione che verranno poi rimborsate da Inail, mentre la Regione corrisponderà all’Istituto un canone annuo a valere sul capitale investito. Sulle spese di progettazione, stiamo valutando con l’Istituto delle soluzioni alternative per trovare le risorse necessarie, senza che la Regione debba necessariamente anticiparle”.
I gruppi di opposizione hanno lamentato la scarsità di tempo per il confronto su una materia così importante, chiedendo un ulteriore momento di discussione anche sulla situazione dell’Asl To5.
Il consigliere Alberto Avetta (Pd) ha chiesto se la regione sarà in grado di pagare il canone annuo, visto che non ha la possibilità di stanziare le risorse per la progettazione.
“Alcune strutture sono vecchie e molto dispendiose dal punto di vista energetico – ha rassicurato Icardi – con i nuovi ospedali contiamo di ottenere risparmi che ridurranno l’impatto di questa spesa e probabilmente avere anche delle economie. Su Asl To5 chiederemo l’approvazione del Consiglio, una volta che la Commissione incaricata avrà definito la scelta del sito”.

Volpiano, consegnati gli attestati del “Piemonte gentile e cortese”


Ad Alessandro Fugazzotto il riconoscimento per l’impegno ad abbattere le barriere architettoniche


Sabato 4 dicembre
il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli ha consegnato gli attestati per la Giornata regionale «Piemonte gentile e cortese – grassie d’tut» ad Alessandro Fugazzotto, per aver messo a disposizione «il proprio ingegno riducendo le barriere architettoniche con le proprie invenzioni», e al Centro operativo comunale di Protezione civile e alle associazioni locali di Alpini, Bersaglieri e Carabinieri per «aver sempre dimostrato gentilezza e cortesia verso la popolazione in tutte le occasioni che li ha visti coinvolti: manifestazioni, attività istituzionali ed attività di supporto al Comune di Volpiano».

Alessandro Fugazzotto, rimasto in carrozzina a seguito di un incidente motociclistico, ha fondato a Volpiano l’azienda NoLimits per trovare «soluzioni che permettano di vivere in piena autonomia la vita e gli spazi intimi»; tra i suoi brevetti più recenti, l’alza-vaso For All, espressione di una filosofia che mira a «far comprendere che l’ambiente bagno è per antonomasia sinonimo di privacy e intimità; ognuno di noi dovrebbe vivere questo spazio in piena riservatezza e libertà, non sempre queste condizioni sono soddisfatte».

La Giornata Regionale del «Piemonte gentile e cortese – grassie d’tut», è promossa dall’associazione «Cor Et Amor» con l’obiettivo di «valorizzare insieme l’immagine dell’intero Piemonte e di chi lo vive. Una bella e buona immagine, generata attraverso la gentilezza, la cortesia e la gratitudine contribuirà a rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini alla stessa comunità regionale»; è patrocinata da Regione Piemonte, Consiglio regionale del Piemonte, Anci Piemonte e Ordine regionale dei giornalisti.

Commenta il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli: «La gentilezza e la cortesia sono atteggiamenti che vanno più che mai valorizzati e condivisi. Con questo spirito siamo felici di premiare chi investe tempo ed energie per far stare meglio il prossimo».

«Grazie alle motivazioni pervenute – dicono gli organizzatori dell’associazione «Cor Et Amor»-, in merito al rilascio degli attestati, comunicate con l’adesione alla giornata, sono state condivise molte informazioni relative alle pratiche di gentilezza attuate dai cittadini piemontesi, che diventeranno una risorsa preziosa e condivisa a disposizione dell’intera collettività. In questo modo i cittadini che ne verranno a conoscenza potranno riproporle generando un effetto moltiplicatore delle stesse, e a beneficiarne sarà l’intera Regione».

Il bollettino Covid di martedì 7 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1310 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 750 dopo test antigenico), pari al 2,3% di 56.631 tamponi eseguiti, di cui 48.132 antigenici. Dei 1310 nuovi casi gli asintomatici sono 818 (62,4%).

I casi sono così ripartiti: 742 screening, 451 contatti di caso, 117 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 410.713, così suddivisi su base provinciale: 33.496 Alessandria, 19.849 Asti, 12.995 Biella, 58.880 Cuneo, 31.868 Novara, 218.581 Torino, 15.089 Vercelli, 14.868 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.697 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.390 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 39 (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 463(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 13.789

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.272.053(+ 56.631 rispetto a ieri), di cui 2.542.872 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.909

Tre decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.90deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 727Asti, 441 Biella, 1.471 Cuneo, 954 Novara, 5.688 Torino, 548 Vercelli, 378 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

384.513 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 384.513 (71rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.194 Alessandria, 18.493 Asti, 12.135 Biella, 55.306 Cuneo, 30015 Novara, 205.178 Torino, 14.220 Vercelli, 13.817 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.546 extraregione e 2.609 in fase di definizione.

Vaccini ai 5-11enni al via dal 16 dicembre le somministrazioni

VACCINI AI 5-11 ENNI: IN PIEMONTE PREADESIONI DAL 10 DICEMBRE E DAL 16 AL VIA LE SOMMINISTRAZIONI

A partire da venerdì 10 dicembre, sul portale www.ilpiemontetivaccina.it, si potranno effettuare le pre-adesioni per i vaccini pediatrici destinati ai bambini da 5 a 11 anni, circa 245 mila sul territorio piemontese.
Le scorte di vaccino Pfizer studiato per i più piccoli arriveranno dalla struttura commissariale il 15 dicembre e dal giorno dopo (16 dicembre) in Piemonte inizieranno le inoculazioni, presso hub specifici per i bambini, individuati dalle aziende sanitarie, o dal proprio pediatra se vaccinatore. Nei giorni successivi alla preadesione arriverà l’sms di convocazione con data, luogo e ora dell’appuntamento.
“Siamo tra le prime regioni a partire con la vaccinazione dei più piccoli – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – un altro passaggio importante per continuare a mettere in sicurezza tutta la popolazione. Vaccinare i nostri bambini è importante per tutelarne la socialità e per garantire uno dei tasselli fondamentali della loro crescita, la scuola”.

IL 18-19 DICEMBRE UNITÀ MOBILI VACCINALI NELLE STAZIONI SCIISTICHE

Nel weekend di avvicinamento alle festività natalizie, il 18 e 19 dicembre in alcune delle stazioni sciistiche più grandi del Piemonte saranno presenti le unità mobili vaccinali della Regione per una attività di sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione, ma anche per consentire a chi lo vorrà di ricevere la prima dose o di non rimandare l’appuntamento a coloro che erano stati convocati proprio per quei giorni in uno degli hub fissi del territorio.

IL PIEMONTE SI CONFERMA PRIMO IN ITALIA PER TERZE DOSI

Dai dati della Struttura commissariale nazionale aggiornati ad oggi, il Piemonte si conferma, insieme al Molise, in testa per numero di terze dosi già somministrate, quasi 760.000.

MEDICO INDAGATO DI BORGARO (TO): NON GLI VERRANNO CONSEGNATE DOSI PER VACCINARE

Segnalazione precauzionale dell’Unità di crisi all’Asl To4

Oggi il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme all’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e al direttore dell’Assessorato alla Sanità Mario Minola con i vertici dell’Unità di crisi, il commissario dell’Area Giuridico Amministrativa Antonio Rinaudo, il commissario generale Coccolo e delle Politiche sanitarie Manno, ha incontrato in video collegamento il direttore dell’Asl To4 Stefano Scarpetta per affrontare il caso del medico di Borgaro (To) indagato per aver rilasciato falsi certificati di esenzione vaccinale senza essere in possesso del titolo di medico vaccinatore.
Il medico, dopo l’avvio delle indagini, si è iscritto come soggetto vaccinatore chiedendo una fornitura di vaccini.

La Regione, sino a quando non sarà accertata la sua posizione nell’ambito delle indagini in corso, e anche in attesa che il Consiglio dell’Ordine professionale di appartenenza, definisca con una decisione irrevocabile che dovrebbe arrivare a breve le eventuali responsabilità disciplinari contestategli (al momento risulta esservi un primo pronunciamento non ancora definitivo), ma anche per non generare incomprensione nei cittadini, viste le dichiarazioni contraddittorie sulla vaccinazione reiterate in più occasioni da tale medico, a scopo precauzionale ha segnalato all’Asl l’inopportunità che gli siano consegnate dosi di vaccini.

Arrestato rapinatore tradito da una storia sui social

La Polizia di Stato del Commissariato Barriera Nizza, a seguito di un’articolata attività d’indagine iniziata nel mese di aprile, è riuscita a individuare il responsabile di una rapina  presso un minimarket di via Genova, a Torino, in concorso con un secondo soggetto al momento ignoto, lo scorso 24.04.2021.

 

L’attenzione degli investigatori, nel monitorare i filmati di videosorveglianza presenti all’interno del locale commerciale, è ricaduta fin da subito, in particolare, su uno degli autori della rapina, un diciottenne italiano già noto agli inquirenti: il giovane, durante l’azione criminosa, brandendo anche un coltello da cucina, colpiva più e più volte con una sedia il malcapitato straniero.

 

Dai successivi sviluppi investigativi, avvenuti anche attraverso l’analisi dei profili social in uso allo stesso, si appurava che il diciottenne, alcuni giorni dopo la rapina, era stato immortalato dagli impianti di videosorveglianza del Commissariato San Donato (presso il quale era sottoposto ad obbligo di firma per altro reato) con gli stessi abiti utilizzati il giorno del delitto.

 

Gli indumenti sono stati successivamente rinvenuti e sequestrati a casa del giovane nel corso di una perquisizione delegata dalla locale Procura della Repubblica.

 

In base ai riscontri ottenuti dagli operatori, l’Autorità Giudiziaria ha emesso pertanto un provvedimento cautelare di custodia in carcere, ma nel contempo il giovane si è reso irreperibile.

 

Dopo una rapida e articolata attività, ancora una volta condotta anche attraverso la minuziosa analisi dei profili social del soggetto, i poliziotti hanno appurato che lo stesso aveva pubblicato una “storia sul suo profilo Instagram con una fotografia in cui si localizzava nel comune di Courmayer, al confine con la Francia.

 

Negli scorsi giorni,  gli investigatori sono riusciti a risalire all’alloggio in cui si trovava il ricercato, sito in una frazione del comune di Pré-Saint-Didier (AO), utilizzato in quanto assunto da pochi giorni per attività di lavoro stagionale nella località turistica.

 

Il ricercato è stato, così, tratto in arresto in esecuzione della misura cautelare e associato presso la casa circondariale di Aosta.

Neve anche a Torino per l’Immacolata

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8 dicembre: il  giorno dell’Immacolata potrebbe nevicare anche  a quote basse a Torino e in Piemonte

I primi fiocchi potrebbero scendere in particolare a sud e nella parte orientale della regione, ma il fronte nuvoloso più organizzato lascerà rapidamente la regione.
E’ quanto prevede  Smi (Società Meteorologica Italiana), che indica per la seconda metà della  settimana un’alternanza di schiarite e fronti nuvolosi, con neve e nevischio limitati ai settori alpini di confine.
In attesa  della perturbazione dell’8 dicembre, le condizioni meteo previste da Arpa -Agenzia regionale per la protezione ambientale sono di temperature rigide e venti sostenuti in montagna, ma tempo stabile tranne qualche temporaneo annuvolamento.