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Ferragni e Atp, Torino viaggia sui social

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Tra il post di Chiara Ferragni in visita al Museo egizio e le Atp di tennis il nome di Torino sta facendo il giro dei social

Grazie alla tappa torinese della famosa influencer da oltre 25 milioni di follower e alle dirette televisive che portano in tutto il mondo il nome del capoluogo sabaudo, la nostra città sta godendo in questi giorni di un’ottima immagine.  Vero, le Olimpiadi sarebbero state anche meglio. Ma piuttosto che niente è meglio piuttosto.

 

Giovanni, 105 anni, è l’alpino più vecchio del Piemonte

Giovanni Alutto, alpino,  uno dei  pochi reduci di Russia ancora in vita, ha  105 anni 

Alla sua festa di compleanno a sorpresa c’era il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco del suo paese natale Barbaresco, Mario Zoppi, il presidente dell’Unirr di Torino, Silvio Cherio. I rappresentanti delle istituzioni gli hanno donato una bottiglia di Barbaresco. “Classe 1916, Giovanni Alutto – scrive in un comunicato il Comune di Barbaresco – mantiene viva la memoria ricordando amici e compagni che non sono più ritornati dal fronte russo.

 

Via Sacchi simbolo di come si degrada un’area in nome del politicamente corretto

È sufficiente passeggiare sotto i portici di via Sacchi, a Torino,

per rendersi conto di quanto dovrà lavorare Stefano Lo Russo, neo sindaco della capitale subalpina, non per rilanciare la città ma anche solo per restituire un briciolo di speranza ad aree sempre più vaste distrutte dalla cialtronaggine dei politicamente corretti. Quella gauche caviar che impone il pensiero unico obbligatorio e vieta di accorgersi delle risse quotidiane in via Nizza. Perché i protagonisti sono coloro che ci pagano le pensioni e, di default, non possono essere impegnati in risse…

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Torino, via Sacchi simbolo di come si degrada un’area in nome del politicamente corretto

Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Palazzo Lascaris si illumina di blu

Palazzo Lascaris tornerà a illuminarsi di blu, come la cupola della cappella della Sindone, il palazzo della Giunta regionale e altri edifici pubblici della città. Anche quest’anno il Consiglio regionale aderisce infatti con numerose altre istituzioni all’iniziativa organizzata dal Comitato Unicef Torino per ricordare il 32esimo anniversario dell’approvazione della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra il 20 novembre.
La Giornata mondiale vuole essere in questa edizione un’occasione per riaffermare una normalità “nuova”, in cui i diritti fondamentali di bambini e ragazzi – fra cui il diritto all’istruzione, alla salute, alla socializzazione, alle attività ricreative – tornino a essere prioritari nella quotidianità e riconquistino il ruolo che spetta loro nel dibattito politico.
“Questa giornata la dedichiamo a tutti quei bambini che in modi differenti, per cause diverse e in luoghi diversi –  dichiarano Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale e Ylenia Serra garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza – si trovano ad avere in comune l’impossibilità di vivere la loro “infanzia”. La pandemia in questi quasi due anni purtroppo, con i suoi effetti indiretti, si è abbattuta come un macigno sui minori aumentando le disuguaglianze e rendendo sempre più vulnerabili i bambini e i ragazzi dei contesti più fragili. Bisogna quindi cercare di  intervenire con determinazione per non far sentire i bambini e i giovani soli, per annullare ogni forma di disparità e consegnare un mondo migliore e più responsabile alle generazioni future”.
“La Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo. L’Italia l’ha ratificata con la legge n. 176 del 27 maggio 1991, da allora sono stati fatti numerosi passi in avanti attraverso l’attuazione di politiche e leggi a favore dei bambini nel nostro paese”, afferma Antonio Sgroi, presidente del Comitato provinciale di Torino per l’Unicef. “Ma c’è ancora tanto da fare per dare piena attuazione alla Convenzione e rendere i diritti dei bambini e degli adolescenti realtà. Il Covid-19, inoltre, ha acuito le disuguaglianze socioeconomiche nel nostro paese. Affinché l’impatto della pandemia non rischi di cancellare i progressi compiuti è necessario ricostruire meglio”.

Furti ai danni di automobilisti: arrestati due cognati

Indentificati dalla Polizia di Stato

Effettuavano furti ai danni di automobilisti nella zona di Ivrea e Banchette: i due cittadini, un marocchino di 36 anni  ed un trentanovenne, cittadino italiano di origini magrebine, nell’arco di tre anni si sono resi responsabili, in alcuni casi in concorso fra loro, di almeno 7 furti ai danni di automobilisti. Le vittime, che avevano parcheggiato i loro mezzi in prossimità di esercizi  commerciali ove si erano recati per effettuare degli acquisti, al loro ritorno presso il parcheggio avevano rinvenuto una ruota dell’auto bucata. Impegnati nella sostituzione dello pneumatico, si erano successivamente resi conto di essere stati derubati del borsello, piuttosto che della giacca, contenenti portafoglio, con carte di credito, bancomat e denaro contante all’interno. In una occasione, nel breve arco temporale di 4 ore, i due complici erano riusciti a spendere ben 5000 € utilizzando fraudolentemente le carte di credito di una delle vittime nei comuni di Torino, Chivasso ed Ivrea. Gli acquisti prevalentemente effettuati, oltre ad importanti prelievi di denaro contante, riguardavano beni di lusso, quali scooter, cellulari, gioielli ed articoli sportivi. L’attività di indagine ha avuto una importante accelerazione a seguito di riscontri ottenuti tramite le immagini di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali da parte degli investigatori del Comm.to di Ivrea: riusciti a risalire alla targa parziale dell’auto coinvolta nei reati e da qui al proprietario, il cittadino marocchino di 36 anni, ed anche a colui che effettivamente aveva in uso il mezzo, il cognato di 39 anni.

 L‘Autorità Giudiziaria del Tribunale di Ivrea ha emesso in data 26 ottobre, per entrambi, ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto  aggravato, danneggiamento aggravato, e indebito utilizzo di carte di credito. Il trentanovenne, che ha precedenti di polizia, domiciliato a Rivarolo Canavese,  è stato tratto in arresto il 29 Ottobre da personale della Squadra Volanti del capoluogo torinese presso un albergo del centro città.

Il complice è stato identificato lo scorso 15 Novembre durante attività dell’arma dei Carabinieri, Stazione di Torino Borgo San Salvario, in via Belfiore e tratto da questi ultimi in arresto in esecuzione del provvedimento restrittivo.

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Covid, il bollettino di sabato 20 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 587 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 259 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 65.284 tamponi eseguiti, di cui 57.435 antigenici. Dei 587 nuovi casi gli asintomatici sono322 (54,9%).

I casi sono così ripartiti: 262 screening, 237 contatti di caso, 89 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 396.717,così suddivisi su base provinciale: 32.644 Alessandria, 19.074 Asti, 12.499 Biella, 56.971 Cuneo, 30.695 Novara, 211.385 Torino, 14.784 Vercelli, 14.106 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.639 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.920 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 2(2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 305 (-rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7.081

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.355.913 (+65.284 rispetto a ieri), di cui 2.458.328 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.864

Due decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.86deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.667 Torino, 542 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 105 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

377.440 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 377.440 (+293 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.543 Alessandria, 17.997 Asti, 11.857 Biella, 54.558 Cuneo, 29.340 Novara, 201.638 Torino, 13.961 Vercelli, 13.455 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.530 extraregione e 2.561 in fase di definizione.

Pronto soccorso e pandemia: la Regione proroga i contratti

EROGATI INCENTIVI ECONOMICI E CORSI DI FORMAZIONE. L’ASSESSORE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «VALORIZZIAMO E ACQUISIAMO PROFESSIONALITA’»

Su proposta dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, questa mattina la Giunta regionale ha approvato un pacchetto di misure immediatamente operative sul fronte dei servizi di Emergenza urgenza e Pronto soccorso della Sanità regionale.

In particolare, viene autorizzata la proroga dei contratti a tempo determinato stipulati con il personale del Comparto (infermieri, operatori socio sanitari, amministrativi e tecnici sanitari) per l’emergenza Covid-19, viene attivato un percorso formativo regionale per consentire ai medici abilitati in Medicina e Chirurgia, ma privi di specializzazione, di svolgere l’attività nell’ambito dei servizi Dea/Pronto soccorso e vengono erogati sostanziali incentivi economici per le prestazioni aggiuntive dei medici già operanti in Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza (MECAU).

«Affrontiamo il problema nazionale della grave carenza di organico nei Pronto soccorso – osserva l’assessore Icardi -, mettendo in campo come Regione provvedimenti straordinari e urgenti che agiscono anche sul fronte dell’emergenza pandemica, all’origine delle maggiori criticità degli ultimi due anni. Da un lato, valorizziamo la professionalità acquisita dagli operatori che hanno prestato servizio durante la pandemia prorogando i contratti a tempo determinato degli infermieri e del personale del Comparto, dall’altro gratifichiamo maggiormente, anche sul piano economico, il lavoro dei medici nei Pronto soccorso e mettiamo a disposizione dei medici non specializzati la possibilità di essere reclutati nei reparti Dea/Pronto soccorso attraverso un apposito corso di formazione regionale, con modalità teoriche e pratiche. Tutto ciò, in attesa degli interventi legislativi attesi dal Governo nazionale».

Sul piano pratico, la proroga dei rapporti di lavoro, concordata con le Organizzazioni sindacali del Comparto Sanità, riguarda inizialmente circa 3.600 dei 5.700 lavoratori assunti a vario titolo per l’emergenza pandemica. L’intesa prevede che per svolgere le attività rese necessarie dall’emergenza pandemica, il recupero dell’attività ordinaria, resa più difficoltosa dalla situazione emergenziale in atto, e per lo sviluppo delle azioni previste dal Pnrr, le Aziende sanitarie regionali sono autorizzate a  prorogare il personale, con cui è stato costituito un rapporto di lavoro di natura subordinata a tempo determinato durante la pandemia, fino alla data del 31 dicembre 2022. La Regione verificherà la programmazione delle procedure di reclutamento (e di stabilizzazione) necessarie al soddisfacimento del fabbisogno assunzionale espresso dalle Aziende e il relativo andamento dei costi, nonché la coerenza della Legge di Bilancio con gli strumenti di programmazione economico finanziaria, concordando sulla necessità di un attento monitoraggio del personale in considerazione dei fabbisogni che la Sanità piemontese dovrà affrontare nei prossimi anni.

Quanto alla formazione regionale per medici abilitati, ma non specializzati, si tratta di un nuovo corso della durata complessiva di due anni e articolato su due fasi, la prima della durata di 300 ore di formazione teorico e pratica e la seconda per la formazione “on the job” al fine di consentire ai partecipanti una progressiva autonomia assistenziale. Con esito favorevole della verifica intermedia del primo modulo teorico-pratico (150 ore), ai frequentanti il corso sarà conferito un incarico di lavoro autonomo, con finalità di formazione e lavoro e con tutoraggio garantito da un medico specialista in Medicina d’emergenza e urgenza.

Riguardo agli incentivi economici, per le prestazioni erogate in MECAU all’interno della propria Azienda da parte dei medici di Pronto soccorso o interni con specialità equipollenti, nei giorni di sabato, domenica, festivi e in orario notturno, la retribuzione oraria passa da 40 a 60 euro lordi all’ora, relativamente all’attività lavorativa eccedente l’orario istituzionale. Le convenzioni tra le Aziende sanitarie regionali diventano prioritarie e i medici che opereranno in questo regime verranno compensati con 100 euro lordi all’ora, omnicomprensivi di spese di eventuale trasferta. In più, è stato dato l’indirizzo alle Aziende sanitarie regionali di creare degli incarichi di funzione per dirigenti medici nelle MECAU, in modo da incentivare ulteriormente i medici di Pronto soccorso in possesso di maggiore esperienza.

A Rivoli la Giornata mondiale del diabete

La prevenzione è importante perché il trattamento tempestivo dì una malattia resta il migliore e più efficace strumento dì contrasto.

Grande affluenza di pubblico questa mattina a Rivoli in occasione della Giornata mondiale del diabete.

“Un grande grazie al personale dell’AslTo3 e alla Croce verde Rivoli. È stato effettuato gratuitamente uno screening diabetico con compilazione scheda Find Risk e la prova glicemica. Grazie a questi strumenti – commenta Laura Adduce, vicesindaco –  è stato possibile valutare il rischio di sviluppare il diabete”. È stato distribuito del materiale informativo sulla prevenzione e sulla corretta gestione della malattia.

Michele Vietti presidente di Finpiemonte

Sarà affiancato nel cda dall’avv. Marina Buoncristiani e dall’ing. Marco Allegretti

La Giunta Regionale ha nominato, questa mattina, il nuovo consiglio di amministrazione di Finpiemonte, designando come presidente Michele Vietti, già vicepresidente del Csm e attuale presidente anche di Finlombarda Gestioni.

Michele Vietti presiederà un cda composto dall’avv. Marina Buoncristiani (torinese, cassazionista nel settore civile) e dall’ing. Marco Allegretti (ingegnere elettronico, ricercatore presso il Politecnico di Torino), quest’ultimo indicato dai Gruppi consiliari di minoranza.

La Giunta regionale ha voluto privilegiare il profilo tecnico, i curricula e l’autorevolezza delle figure scelte e augura buon lavoro al presidente e al nuovo cda di un ente strategico per il futuro del Piemonte.

Fuga di gas, esplode appartamento: due feriti

Ieri pomeriggio a Luserna San Giovanni in un edificio a due piani due persone sono rimaste ferite, ma non sono in pericolo di vita, nello scoppio di un appartamento.
Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco che hanno spento il rogo ed evitato altre esplosioni. È probabile che sia esplosa una bombola del gas. I carabinieri stanno svolgendo  le indagini.