CRONACA- Pagina 1227

Il bollettino Covid di domenica 9 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 10.240 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8.714 dopo test antigenico), pari al 16,5% di 62.182 tamponi eseguiti, di cui 52.818 antigenici. Dei 10.240 nuovi casi gli asintomatici sono 8.248 (80,5%).

I casi sono così ripartiti: 8.514 screening, 1261 contatti di caso, 465 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 601.054, così suddivisi su base provinciale: 50.273 Alessandria, 28.616 Asti, 20.758 Biella, 84.740 Cuneo, 46.688 Novara, 309.825 Torino, 20.827 Vercelli, 22.535 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.810 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 13.982 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 145 ( invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.724 ( +59 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 139.529

I tamponi diagnostici finora processati sono 12. 358.474 ( +62.182 rispetto a ieri), di cui 2.777.919risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.165

Sono 12, 4 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.165 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.608 Alessandria, 735Asti, 454 Biella, 1.497 Cuneo, 975 Novara, 5.831 Torino, 561 Vercelli, 384 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 120 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

447.491 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 447.491 (+4.325 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 36.588 Alessandria, 22.062 Asti, 14.774 Biella, 63.415 Cuneo, 36.577 Novara, 235.892 Torino, 15.820 Vercelli, 16.788 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.715 extraregione e 3.860 in fase di definizione.

Variante Omicron al 50 per cento in Piemonte

Le analisi sulla diffusione della variante Omicron rilevano che ormai, anche in Piemonte, si è arrivati a una presenza che sfiora il 50% sui casi dell’ultima settimana.

Sono 47.414 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione che nella giornata di sabato hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 4.629 è stata somministrata la prima dose, a 4.727 la seconda, a 38.058 la terza.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.233.461 dosi, di cui 3.131.143 come seconde e 1.629.553 come terze.

È morta Virna, 49 anni, infermiera dal grande cuore. Lascia due figli

DAL PIEMONTE / E’ morta per un tumore Virna Alberti, per anni infermiera dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo. Aveva 49 anni, dal 2019 l’inizio delle cure e due operazioni. Le sue condizioni di salute si sono aggravate recentemente. A 21 anni era stata assunta dall’Aso Santa Croce e Carle come infermiera strumentista nel reparto di Cardiochirurgia, e poi in terapia del dolore. I medici e gli infermieri la ricordano per le non comuni doti umane e professionali. Amava il mare e le gite in barca a vela. Lascia due figli e la sorella. I funerali  lunedì 10 gennaio nella chiesa del Sacro Cuore a Cuneo.

Ferrovie, personale contagiato: treni ridotti anche in Piemonte

Nel corso delle ultime settimane il numero dei contagi da Covid-19 e di persone in quarantena ha ridotto il personale a disposizione delle imprese di trasporto in Piemonte come in tutte le altre regioni italiane.

Tale situazione ha imposto una riorganizzazione temporanea dei collegamenti ferroviari regionali gestiti da Trenitalia. Inizialmente le modifiche di servizio erano previste fino alla fine del periodo delle festività; tuttavia, il continuo aumento dei contagi e il permanere delle criticità operative non permette di ritornare immediatamente al servizio completo. Pertanto, è stato predisposto un nuovo programma di interventi che sarà attivo da lunedì 10 gennaio.

Al fine di ridurre il più possibile i disagi per i viaggiatori, Trenitalia in accordo con la Regione Piemonte e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, ha predisposto un programma di cancellazioni pianificate, contenute il più possibile nei numeri e mirate alle fasce orarie di minore affluenza o alle corse con alternative di viaggio disponibili nell’arco di 30 minuti. In molti casi è prevista la realizzazione di corse bus sostitutive.

Gli utenti possono consultare il nuovo programma di servizio ferroviario sul sito Trenitalia nella sezione “Infomobilità”

www.trenitalia.com/it/informazioni/Infomobilita/notizie-infomobilita.html.

A supporto dei viaggiatori e per fornire le informazioni aggiornate sui servizi Trenitalia ha inoltre attivato il call center gratuito al numero 800.89.20.21.

Scomparso da Buttigliera d’Asti, oggi Emanuel Marino potrebbe trovarsi a Torino

Si chiama Emanuel Marino e al momento della scomparsa, il 27 luglio 2021, aveva 31 anni. È uscito di casa, a Buttigliera d’Asti, e non vi ha fatto più ritorno. La famiglia non smette di cercarlo e, con incessante attività su Facebook, chiede l’aiuto di chiunque possa aver notato un ragazzo che somiglia alla descrizione.

 

Emanuel è alto circa 1,80 m, di corporatura robusta, portava i capelli castani rasati, ha occhi color nocciola, pelle chiara e lentiggini. Soffre di schizofrenia e, senza la terapia adeguata, potrebbe trovarsi in stato confusionale.

 

Il giorno della scomparsa ha percorso la strada che porta verso Poirino. È stato visto vagare per i campi, dopodiché si pensa sia giunto a Torino. Numerose infatti sono state le segnalazioni nella nostra città subito dopo la scomparsa. Una signora sostiene di averlo visto due volte nel giro di poche ora a Porta Palazzo. Alla Caritas un uomo dice di averlo riconosciuto a Porta Nuova. E poi ancora diversi avvistamenti davanti alla Biblioteca Centrale e in Via Madama Cristina, l’ultimo a metà settembre.

 

Qualcuno sostiene di averlo notato a una manifestazione. Sempre la Caritas dice di averlo visto mentre ritirava un pacco alimentare. Un senza tetto ha raccontato di averlo visto più volte in zona Porta Nuova.

 

Ho raggiunto la sorella Chiara telefonicamente. “Mio fratello stava bene. Prendeva farmaci salvavita e la sera prima aveva aiutato mia mamma in cucina” mi dice. “Durate le ricerche sono state usate unità cinofile per la ricerca di cadaveri. C’è chi pensa che mio fratello sia morto nei campi dopo aver lasciato casa.  Nessuno però ci ha chiesto indumenti da fare annusare ai cani molecolari. Eppure numerose sono le persone che, vedendo la foto che ho pubblicato su Facebook, sostengono di averlo visto a Torino.”.

 

Il dubbio di Chiara Marino è plausibile. Sono la cugina di uno scomparso e ho vissuto 9 anni fa l’atroce incubo che oggi la sua famiglia sta affrontando. È possibile che qualche segnalazione sia inattendibile. Ma numerose segnalazioni, per lo più concentrate nella stessa zona, il centro del capoluogo Piemontese, fanno pensare che il ragazzo sia giunto in città e forse è ancora a Torino.

 

“Sono convinta che mio fratello sia ospite di qualcuno. In qualche casa, non in ricoveri o presso associazioni. Chiedo a chiunque lo avvisti, di avvicinarlo con calma e di chiamare subito le forze dell’ordine”.

 

Noi del Torinese, non possiamo far altro che condividere l’appello della famiglia Marino che potete contattare direttamente ai numeri 347.3722441 oppure 377.3072765

 

Loredana Barozzino

Pnrr, 162 milioni ai Comuni del Piemonte Ecco gli interventi per ogni Provincia

FINANZIATI 79 INTERVENTI, SUDDIVISI IN TUTTE LE PROVINCE.

Il presidente della Regione Cirio: “Premiata la capacità progettuale dei Comuni. Queste risorse consentiranno di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione”.

Quasi 162 milioni di euro, a valere sui fondi del PNRR, per la regione Piemonte. E’ quanto ha comunicato il Ministero dell’Interno, con una nota del 31 dicembre scorso, riconoscendo la bontà di ben 79 progettualità che i Comuni hanno presentato al bando previsto dalla legge di bilancio 2020, le cui domande scadevano il 4 giugno dello scorso anno, a sostegno di investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

“Sono risorse importanti che premiano, ancora una volta, la capacità progettuale dei Comuni piemontesi. Accanto alle risorse del PNRR alcuni interventi verranno cofinanziati dagli Enti locali, consentendo così di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione Piemonte – sottolinea il presidente Alberto Cirio -. Complimenti ai Comuni per questo importante lavoro e perché si tratta di interventi di rilievo dedicati a scuole, edifici a destinazione culturale, impianti sportivi”.

Ecco, nel dettaglio, le risorse:

– Provincia di Alessandria € 28.203.500,00 per 11 interventi;

– Provincia di Asti € 9.999.986,00 per 4 interventi;

– Provincia di Biella € 18.424.048,00 per 13 interventi;

– Provincia di Cuneo € 15.779.722,00 per 12 interventi;

– Provincia di Novara € 24.908.187, 00 per 13 interventi;

– Città Metropolitana di Torino € 41.029.101,00 per 14 interventi;

– Provincia del Verbano-Cusio-Ossola € 19.105.933,00 per 8 interventi;

– Provincia di Vercelli € 4.400.000,00 per 4 interventi

Isee, Poste italiane: i dati online

Da oggi è possibile richiedere anche on-line i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all’anno 2020 e necessari per la presentazione dell’attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente). La certificazione è disponibile in tempo reale; per poterla ottenere è necessario accedere tramite le proprie credenziali al sito poste.it nella sezione dedicata.

Il documento, che viene emesso su richiesta dell’intestatario, racchiude tutte le informazioni necessarie per il calcolo dell’ISEE relative ai prodotti finanziari, in particolare riporta saldo e giacenza media dei conti attivi/estinti nel corso d’anno 2020, dei libretti di risparmio, dei Buoni Fruttiferi Postali, delle Postepay nominative e delle Carte Enti Previdenziali, il valore nominale dei Fondi di Investimento, la posizione dei Deposito Titoli nonché l’attestazione dei premi versati per Polizze Assicurative ed è disponibile al seguente link https://www.poste.it/prodotti/rilascio-certificazione-ai-fini-isee.html.

Sui siti poste.it e postepay.it, i dati per la presentazione dell’attestazione ISEE possono essere richiesti anche grazie all’Assistente Digitale di Poste Italiane. Disponibile inoltre il numero verde 800.00.33.22.

Le nuove modalità di accesso al servizio confermano il processo di digitalizzazione avviato da Poste Italiane. Oggi sui canali digitali offerti dall’Azienda è infatti possibile accedere ai servizi offerti in totale sicurezza. Tramite il sito internet www.poste.it, ad esempio, i clienti registrati possono facilmente gestire il Conto BancoPosta o il Libretto di Risparmio, sottoscrivere un Buono Fruttifero on line, richiedere la spedizione di un pacco, attivare il servizio seguimi o acquistare prodotti filatelici. Le APP di Poste Italiane, disponibili su App Store e Google Play, sono completamente gratuite e sono utilizzabili in mobilità anche da chi non è titolare di un rapporto con l’Azienda, come un vero e proprio Ufficio Postale a casa dei cittadini.

Peste suina africana, Regione in allerta

«Sono in corso le riunioni con i Servizi veterinari territorialmente competenti, le Autorità di gestione forestale e con i Settori ambientali e faunistico venatori.

Come previsto dal Piano nazionale per le emergenze di tipo epidemico, è stato avviato l’insediamento delle Unità di crisi a livello locale, regionale e nazionale per l’adempimento delle azioni previste dal manuale operativo e dalle norme specifiche in materia. Nelle prossime ore verranno definite la “zona infetta” e la “zona di sorveglianza”, con le relative prescrizioni. Stiamo agendo con la massima tempestività, l’immediata e coordinata attuazione delle misure di controllo nei suidi selvatici risulta fondamentale nel tentativo di confinare ed eradicare il più possibile la malattia».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, dopo che il Centro di referenza nazionale per le pesti suine (Cerep) dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Umbria e Marche ha confermato il sospetto di infezione da Peste Suina Africana (PSA) riscontrato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta in un cinghiale rinvenuto morto nel territorio di Ovada.

La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia infettiva altamente contagiosa, tipicamente emorragica, causata da un virus appartenente al genere Asfivirus che colpisce solo i suidi domestici e selvatici causando un’elevata mortalità.

Globalmente si conoscono oltre venti genotipi del virus, ma solo due sono presenti fuori dal continente africano: il genotipo I è limitato alla Sardegna, mentre il genotipo II è il responsabile del recente fenomeno epidemico iniziato nel 2007 in Georgia per poi propagarsi nell’ex blocco sovietico e in diversi paesi dell’Unione Europea (Polonia, Lettonia, Lituania, Estonia, Ungheria, Serbia, Repubblica Ceca, Romania, Belgio, Slovacchia, Grecia, Germania). Più recentemente l’infezione è arrivata in Cina e si è diffusa anche in molti altri Paesi asiatici.

Il virus della PSA è molto stabile, resiste ad un ampio range di pH e temperature (per anni nella carne congelata) ed è resistente all’autolisi, per cui rimane infettante per diverse settimane anche nelle carcasse abbandonate sul territorio. Viene inattivato solo dalla cottura e da specifici disinfettanti.

Nella definizione dei confini della zona infetta, verranno tenute in considerazione la continuità di areale di distribuzione del cinghiale e la presenza di barriere naturali o artificiali che possano ridurre il contatto tra popolazione di cinghiale infetta e indenne.

Il bollettino Covid di sabato 8 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 18.110 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 16.019 dopo test antigenico), pari al 18,3% di 99.675 tamponi eseguiti, di cui 86.22antigenici. Dei 18.110 nuovi casi gli asintomatici sono 13.246 (72,7%).

I casi sono così ripartiti: 14.948 screening, 2.452 contatti di caso, 820 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 590.814, così suddivisi su base provinciale: 49.504 Alessandria, 28.111 Asti, 20.370 Biella, 83.450 Cuneo, 46.009 Novara, 304.586 Torino, 20.444 Vercelli, 22.146 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.751 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 13.433 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 145 (+rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.665 (+72 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 133.685

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.296.292 (+99.675 rispetto a ieri), di cui 2.774.631 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.153

Sono 17, 2 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.136 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.607 Alessandria, 734 Asti, 454 Biella, 1.494 Cuneo, 972 Novara, 5.827 Torino, 561 Vercelli, 384 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 120 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

443.166 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 443.166 (+7.416 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 36.108 Alessandria, 21.810 Asti, 14.623 Biella, 62.680 Cuneo, 36.118 Novara, 234.114 Torino, 15.705 Vercelli, 16.548 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.705 extraregione e 3.755 in fase di definizione

Torino e Piemonte virano verso la zona arancione?

Dalla  prossima settimana toccherà alla Liguria. Poi la zona arancione potrà essere attivata  in Piemonte dal 17 gennaio e nelle Marche dal 24. Zona gialla invece per Toscana, Umbria, Emilia-Romagna e Sardegna.

Le regioni con le percentuali più alte di ricoveri e incidenza del COVID ogni 100 mila abitanti che sono in zona gialla, per l’attuale numero elevato di contagi e di ricoveri (in Piemonte 80 in più solo ieri rispetto al giorno prima) sono in procinto di passare nella fascia di rischio più elevata, con ad esempio la Liguria che rischia di entrarci già dal 10 gennaio.
Ma cosa cambia per i residenti? Va detto che con l’entrata delle nuove regole del decreto di fine anno,  per  chi è in possesso del Super Green Pass cambierebbe poco.
Le restrizioni in zona arancione riguardano in particolare  i non vaccinati. L’accesso a molte attività è negato in sostanza solo a chi non ha il certificato verde rafforzato che non potrà accedere ai bar (comprese anche le consumazioni al banco), ai ristoranti e ai locali.
Chi possiede un Green Pass base, quello che si ottiene dopo  un tampone negativo,  non sarà più ammesso a concerti ed eventi, alla consumazione di cibi e bevande al chiuso, nei locali dove si svolgono attività culturali, e anche feste e incontri che comportino assembramenti.
In zona arancione scattano pure  le limitazioni agli spostamenti: chi possiede il Super Green Pass ( con la vaccinazione o per guarigione dal COVID) potrà accedere e uscire dal comune di residenza, gli altri potranno muoversi solo se lo spostamento è giustificato da situazioni di necessità o di  urgenza, lavoro compreso.