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Auto prende fuoco dopo lo scontro

DAL PIEMONTE / Due auto  si sono scontrate ieri  a Cuneo tra via Bassignano e via Amedeo II vicino allo Sferisterio e il comando provinciale dei carabinieri. Una delle due ha preso fuoco ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Sono rimaste illese le persone coinvolte. Sul posto la polizia locale per effettuare i rilievi.

(foto archivio)

Il trasporto pubblico torna al servizio pre-pandemia: dal 1° aprile capienza di nuovo al 100%

Con la fine dello stato di emergenza sanitaria anche il Trasporto Pubblico Locale piemontese si prepara a tornare alla situazione del periodo pre-pandemia.  

Da venerdì 1° aprile viene infatti ripristinato il pieno carico dei mezzi su gomma: l’Agenzia della Mobilità Piemontese conferma che gli utenti del TPL torneranno ad usufruire di autobus, tram e metropolitana nuovamente al 100% della capienza.

Il riassetto sarà completamente operativo sin dalle prime ore di venerdì 1° aprile su tutto il territorio regionale, mantenendo inalterati gli attuali orari per il servizio scolastico.

 

«Il mondo del trasporto pubblico locale guardava con aspettativa alla data del 1° aprile – sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – per poter tornare ad un’offerta di servizio più soddisfacente per gli utenti. Chiaramente dovremo continuare a tenere alta la guardia perché i dati sanitari ci dicono che il Covid è ancora tra noi, per cui continueremo a utilizzare i mezzi indossando la mascherina, ma certamente questo è un importante passo in avanti verso la normalità».

 

Gli orari in vigore saranno comunicati dai singoli operatori di trasporto pubblico. L’Agenzia della Mobilità Piemontese raccomanda perciò agli utenti di prestare attenzione agli avvisi e agli aggiornamenti sui siti delle aziende di trasporto e attraverso i consueti canali di comunicazione. L’Agenzia ricorda, inoltre, che è sempre fondamentale “bippare” in salita sui mezzi per poter monitorare l’effettivo utilizzo e intervenire in caso di criticità.

Il bollettino Covid di mercoledì 30 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.088 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 10,5% di 29.408 tamponi eseguiti, di cui 25.187 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.051.143, così suddivisi su base provinciale: 90.580 Alessandria, 48.459 Asti, 40.250 Biella, 137.374 Cuneo, 79.304 Novara, 557.579 Torino, 37.334 Vercelli, 38.475 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.240 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.548 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+2 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 614 (+10 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 51.709

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.505.129 (+ 29.408 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.189

Sono due, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa 13.189 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.777 Alessandria, 788 Asti, 501 Biella, 1.599 Cuneo, 1.060 Novara, 6.297 Torino, 608 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

985.607 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 985.607 (+2.405 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 84.005 Alessandria, 45.720 Asti, 38.303 Biella, 130.357 Cuneo, 75.661 Novara, 526.949 Torino, 35.085 Vercelli, 35.978 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.031 extraregione e 9.518 in fase di definizione.

Il Centro mobile del Moige contro il bullismo

22,3% degli studenti delle scuole superiori è stato vittima di bullismo da parte dei pari 

l’8,4% ha subito episodi di cyberbullismo.

877mila ragazzi e ragazze di nazionalità straniera nelle scuole senza procedure per il contrasto a episodi di discriminazione e bullismo

 Centro mobile del Moige in Piemonte per migliorare il sistema di prevenzione e contrasto alla violenza sui minori stranieri, perpetuata attraverso atti di bullismo e cyberbullismo su base etnica.

 

Oggi 30 marzo 2022, presso il Comune di Bioglio, arriverà il tour del Centro mobile di sostegno e supporto contro il bullismo del Moige con operatori esperti per incontrare ragazzi, docenti, genitori e operatori comunali. Il tour in Piemonte proseguirà domani 31 marzo a Pozzolo Formigaro.

Le tappe di Bioglio e Pozzolo Formigaro rientrano nel tour nazionale della campagna “MOBLITIamoci!”, promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori con il contributo del Ministero dell’Interno e co-finanziato dall’Unione Europea per garantire una maggiore e migliore integrazione e pari opportunità per i minori di tutte le nazionalità.

Secondo i più recenti dati raccolti dalla Piattaforma Elisa (MIUR, 2021) in Italia il 22,3% degli studenti e studentesse delle scuole superiori è stato vittima di bullismo da parte dei pari e l’8,4% ha subito episodi di cyberbullismo. Rilevanti sono anche i dati emersi relativi alla matrice discriminatoria degli atti di prevaricazione: il 7% degli studenti riporta l’aver subito bullismo basato sul pregiudizio, ovvero prepotenze fondate sul proprio background etnico.

In questo contesto diventa fondamentale ideare nuove modalità di prevenzione e contrasto su quella particolare forma di violenza che possiamo definire come bullismo etnico, in cui le prepotenze sono agite nei confronti di bambini e ragazzi con background migratorio. Questa necessità diventa tanto più urgente se consideriamo i dati sulla presenza ormai strutturata di studenti stranieri nelle classi scolastiche che, secondo l’ultimo aggiornamento MIUR relativo all’anno scolastico 2019/20 evidenzia che  sono risultati iscritti nelle scuole del nostro paese 877mila ragazzi e ragazze di nazionalità straniera.

 

A seguito di un’approfondita analisi sul territorio nazionale, l’Associazione aveva riscontrato l’assenza di un quadro istituzionale chiaro e condiviso, volto a contrastare gli episodi di discriminazione e bullismo ai danni di minori stranieri, così come la mancanza di procedure e di standard operativi ai quali far riferimento, che consentano un accesso paritario alle misure di tutela.

 

MOBILItiamoci nasce con l’obiettivo di colmare questo gap, per una reale integrazione culturale e sociale che inizi già dall’infanzia, creando una società del domani più tollerante e rispettosa delle differenze. Il progetto prevede un percorso formativo mirato per gli operatori del settore, la creazione di una rete territoriale, la stesura di un vademecum di buone prassi e standard da rispettare e un monitoraggio attento e continuo del fenomeno e dei risultati raggiunti.

 

Si tratta di un progetto socialmente innovativo alla luce di quanto emerso dalla nostra analisi, assolutamente necessario. – Commenta Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGELa nostra società sta diventando sempre più multietnica e multiculturale, ed occorre valorizzare le differenze,  comprenderle, capire le diverse necessità che possono avere, e quali ostacoli si presentino sul percorso di integrazioni special modo  per i minori stranieri. MOBILItiamoci è ascolto e osservazione, ma anche azioni concrete in risposta alle esigenze dei minori, creando una rete locale e nazionale di persone che sappiano interfacciarsi con le criticità che affrontano i bambini stranieri nel nostro paese, ponendosi come un supporto, trovando la soluzione migliore e imparando a prevenire e contrastare episodi di discriminazione e bullismo”.

Un tratto di portici da ripulire dopo la chiusura del negozio

Se percorrete i portici di via Roma, noterete che la pavimentazione davanti ai negozi  è sempre piuttosto “linda”, si suppone grazie ai commercianti che puliscono il tratto calpestabile  di loro competenza. Capita però che molti negozi chiudano per le note difficoltà economiche. Ecco allora che, come nel caso del tratto porticato in via Roma, tra i numeri civici 316 e 322 (nella foto), davanti alle serrande definitivamente chiuse di un esercizio commerciale,  il lastricato marmoreo sia piuttosto sporco e indecoroso. Tralasciamo il fatto che una donna senza fissa dimora ha fatto di quell’area il proprio domicilio: qui si tratta di problemi sociali ai quali le istituzioni devono trovare risposte serie e complessive. Limitandoci al solo decoro urbano, comunque aspetto importante per il centro cittadino, ci chiediamo se Amiat, di tanto in tanto, non farebbe bene a passare di lì con acqua, sapone e ramazze.

Due donne truffano uomo in difficoltà per lo sfratto: gli rubano tutto il denaro

Denunciate  dalla Polizia di Stato 

Nel contesto di attività volta al contrasto di truffe e furti ai danni delle “fasce deboli”, personale appartenente al  Commissariato di P.S. Borgo Po riceveva nei mesi scorsi una querela da parte di un uomo che lamentava di essere stato truffato da due donne, di circa 50 anni, riuscendo ad indicare soltanto il nome di una di esse: le due complici si erano presentate a lui, in quel momento in difficoltà economica e con un sfratto in atto, come consulenti aziendali,  offrendosi di aiutarlo. Lo avevano convinto con l’inganno ad effettuare due bonifici dal suo conto corrente (sostenendo che il c/c fosse sotto attacco di hacker) su una carta ricaricabile poste-pay, per l’importo di circa 5 mila euro circa, di fatto lasciandolo senza alcuna risorsa.

I poliziotti, attraverso approfondite indagini e sottoponendo  all’individuazione fotografica la vittima, mediante la visione di un album appositamente predisposto, giungevano all’identificazione delle due donne (una delle quali aveva utilizzato il cognome del marito, rendendosi di fatto irreperibile), nonché dell’intestataria della carta su cui erano stati effettuati i bonifici.

Quest’ultima, ignara di tutto e con un handicap motorio, veniva convocata dagli organi investigativi: effettivamente, veniva accertato che la signora aveva ceduto in più circostanze la propria carta ad una donna di sua conoscenza (di fatto una delle indagate non reperibili); alla richiesta di informazioni utili al rintraccio della truffatrice, si scopriva che la donna si trovava all’esterno dell’ufficio, essendosi offerta quel pomeriggio di accompagnare la signora.

Le due complici sono state pertanto indagate per il reato di truffa in concorso tra loro.

 Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, le  indagate sono da ritenersi non colpevoli fino ad accertamento giudiziario definitivo.  

Svelato il mistero della scritta comparsa in Piazza San Carlo

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Si tratta di un “flash mob”, un’azione corale organizzata dagli Eugenio in Via Di Gioia, band torinese che fece parlare di sè con un brano dedicato a Chiara Ferragni e all’Eurovision. 

Questa la dichiarazione della band:

“Qualcuno ha urlato allo scandalo contro la città.

Qualcuno non vedeva l’ora di puntare il dito contro i soliti vandali.

Qualcuno ha ipotizzato che fosse un’operazione di marketing di un grosso marchio.

Non è niente di tutto questo.

È la dichiarazione d’amore di oltre 150 persone che questa notte hanno condiviso 6 ore di partecipazione collettiva, di presidio artistico, di vita vera in una delle piazze più belle di Torino per fare esplodere il proprio sentimento d’amore. Con gessetti da scuola elementare. Scotch di carta e un metro da sartoria.

Ti amo ancora. Una dichiarazione d’amore sincera. Una presa di coscienza proattiva verso una Terra che va curata. Verso un mondo economico, sociale e ambientale che va rivoluzionato.

La pioggia, domani, laverà la scritta in pochi minuti.

L’aria irrespirabile della nostra città, il consumo disastroso del nostro pianeta, l’inconsistente progetto di futuro per le nuove generazioni resteranno lì, sotto gli occhi di tutti, come da sempre, invisibili. Tutto questo non è più possibile.

Siamo stati noi a gridare: ti amo ancora.”

Nessun atto vandalico, ma un’azione ben studiata e dal tempismo perfetto.

Con il Brano per l’Eurovision (che trovate qui) gli Eugenio in Via di Gioia ci avevano fatto ridere, cantare e ballare. Ora ci danno un buon motivo per riflettere.

 

Lori Barozzino

Foto dalla pagina Facebook degli  Eugenio in Via di Gioia / Nicolò Roberto Roccatello

Alcuni feriti nella maxi gazzarra con coltelli tra 60 ragazzi

Una discoteca di Vercelli è stata chiusa dopo una maxi rissa tra una sessantina di ragazzi. Alcuni sono rimasti feriti da coltellate. È emerso dalle indagini che il servizio di sicurezza predisposto per il concerto di un noto rapper era stato affidato a tre soggetti senza i requisiti previsti. Ma i proprietari della discoteca  non sono intervenuti e non hanno chiamato le forze dell’ordine. Il locale era stato multato a Natale per il mancato rispetto delle regole per il  Covid.

Da Le Gru a Le Gru…di domani

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Partito il restyling del mall di Grugliasco, con un investimento di 8milioni di euro per la prima fase dei lavori di Piazza Nord

Venerdì 1° aprile, via ai festeggiamenti con il vernissage della mostra di Donato Sansone e la musica di Boss Doms

Apriva il 9 dicembre 1993. Dunque, quasi trent’anni di frenetica attività. E qualche ruga allora ci sta. Ed é ben giustificata ed ammissibile, se si pensa ai milioni di clienti passati nei suoi lunghi corridoi e nelle sue molte imprese commerciali, con una media di circa 50mila persone al giorno. Di qui la partenza, lo scorso gennaio, dei lavori di restyling (strutturale e culturale) che porteranno la shopville Le Gru di via Crea a Grugliasco alla ridefinizione di spazi e percorsi assolutamente rinnovati e avveniristici. Tre mesi, finora, di lavoro, curato dagli architetti statunitensi dello “Studio H2G” specializzati in retail design, che in questa prima fase dell’opera (fino al prossimo autunno) riguarderà la Piazza Nord completamente trasformata secondo i progetti in corso. Ben 8 i milioni di euro investiti in questa prima fase di lavori  da parte di “Klepierre”, leader europeo nella proprietà, gestione e sviluppo dei centri commerciali, per un grande cambiamento che consoliderà il ruolo di leadership di Le Gru in Piemonte. La nuova Piazza Nord si presenterà completamente trasformata, sull’esempio delle più prestigiose e storiche gallerie commerciali cittadine, aperta ai colori del cielo attraverso una nuova copertura vetrata fatta di grandi cupole organiche in vetro e acciaio di oltre 1.000 mq. e diventerà un luogo non solo bello, ma funzionale, carico di modernità e innovazione, attraverso processi certificati e alte garanzie anche sul piano della “sostenibilità”. I lavori, inoltre, portati avanti durante la notte ( quindi ininfluenti sulla fruibilità degli spazi e soprattutto sugli accessi ai negozi e ai servizi), saranno programmati su più fronti: non solo strutturali ma anche di sviluppo – spiegano i responsabili – dal punto di vista del ‘retail’ per potenziare ulteriormente la ‘customer experience’ ed offrire i migliori ‘retail brand’ italiani”. I primi risultati sono già visibili: negli ultimi mesi, infatti, sono ben 12 i nuovi brand  sbarcati a Le Gru e altrettanti hanno aperto in una nuova location della shopville o hanno puntato su un radicale restyling. La scorsa settimana hanno inaugurato “Flying Tiger” “NYX”, mentre sono in arrivo anche “Signor Vino”“Falconeri” e altri importanti marchi, culminando in autunno con l’apertura, nella rinnovata Piazza Nord di “Primark”.

Dal punto di vista della customer experience, un forte sviluppo viene anche da servizi come  l’ “Amazon Hub” e la stazione di ricarica per veicoli elettrici “Tesla Supercharger”. Parola d’ordine: il presente coniugato al futuro. E soprattutto “futuro green”, tengono a precisare i responsabili. A partire dai rifiuti che si produrranno durante i lavori: verranno demoliti 2.600 mq di controsoffitti, 2.300 di pavimentazioni, 700 di solai e 300 dell’attuale lucernaio. Ebbene questi rifiuti, in conformità al protocollo “Breeam”, verranno differenziati con l’obiettivo di riutilizzarne o riciclarne almeno il 75%.  La nuova copertura vetrata di 1.000 mq sarà dotata di vetri ad alte prestazioni in termini di isolamento termico e trasmissione del calore, consentendo una riduzione dell’impatto energetico in fase di raffrescamento pari al 30%. È stato inoltre firmato un importante accordo con “Iren”: dal prossimo ottobre Le Gru passerà al teleriscaldamento. Il calore prodotto da cogenerazione e da processi di economia circolare permetterà di azzerare i consumi diretti di gas metano (pari a circa 300mila metri cubi all’anno) e di ridurre le emissioni totali di anidride carbonica. Lavori e progetti, insomma, in piena corsa. Intorno ai quali si comincerà a far festa, all’insegna dell’arte, venerdì prossimo primo aprile, a partire dalle 19,30, con l’esposizione, in Piazza Nord, di otto gigantesche opere di Donato Sansone, fra gli artisti “più visionari, innovativi e inquietanti” dell’attuale panorama artistico italiano. Il vernissage sarà accompagnato dall’esibizione di Boss Doms, dj musicista e produttore discografico, compagno di incursioni provocatorie e “un po’ situazioniste” di Achille Lauro. La festa continuerà anche il giorno dopo, con una intera giornata musicale: sabato 2 aprile, dalle 12.30 alle 20.30, saranno infatti di scena i dj Luca Vacchero, Daniele Fini, Pier Manganuco e Alessandro Costa. E di notte, gli operai torneranno al lavoro. Per Le Gru di domani. Sempre più vicine 

g.m.

Nelle foto:

–       Le Gru: Progetto “North Court”

–       Donato Sansone “Green”

–       Dj Boss Doms

Altri bimbi ucraini malati arrivati al Regina Margherita

Sono arrivati al Regina Margherita di Torino altri tre bimbi  ucraini, accompagnati dalle loro mamme. Due hanno 17 e 14 anni e sono affetti da patologia oncologica e  sono stati ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica. Un 13enne affetto da patologia neurologica è invece ricoverato nel reparto di Pediatria. Le loro condizioni cliniche  sono stabili e stanno facendo esami di inquadramento diagnostico per stabilire l’iter terapeutico.