CRONACA- Pagina 1131

San Valentino: 2×1, visita in coppia alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Lunedì 14 febbraio 2022

 

Per San Valentino la Palazzina di Caccia di Stupinigi aprirà le porte ai visitatori che si presenteranno in coppia con una speciale promozione 2×1: due biglietti al prezzo di uno.

Dalle 10 alle 17,30 (ultimo ingresso: ore 17) tutte le coppie di visitatori (coniugi, fidanzati, amici, parenti) potranno accedere al percorso di visita acquistando un solo ingresso.

Prezzo ridotto per la Festa degli innamorati anche alla mostra di Steve McCurry “Animals”, ospitata presso le antiche cucine della Palazzina di Stupinigi: 7 euro a persona (vendibile solo a coppie).

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Biglietto: intero 12 euro, ridotto 8 euro

Gratuito minori di 6 anni, possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

www.ordinemauriziano.it

Info e prenotazioni: 011 6200634 biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it

 

 

Intestati 156 veicoli a una sola persona: 85mila euro di multa

E’ stato l’ennesimo veicolo (quattro nel giro di pochi mesi) abbandonato in sosta, privo di assicurazione e intestato alla stessa persona, a far scattare una serie di accertamenti sulla persona da parte del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale.

 

L’uomo, un cinquantunenne di nazionalità nigeriana, è risultato intestatario di 156 veicoli, alcuni dei quali coinvolti in sinistri stradali con successiva fuga del conducente e abbandono del veicolo sul posto, privo di assicurazione.

Il nigeriano era titolare di una società di compravendita, ormai cessata, con sede legale presso la propria residenza e come luogo di esercizio un indirizzo dove attualmente si trova un negozio di alimentari.

Le indagini hanno evidenziato che si trattava di un prestanome che forniva i documenti per l’intestazione di veicoli che, di fatto, venivano utilizzati da persone prive di patente, assicurazione e qualsiasi altro documento, ragione per cui molte delle auto in questione sono state ritrovate abbandonate in strada a seguito di un sinistro.

L’uomo è stato sanzionato per intestazione fittizia di ognuno dei 156 veicoli di cui risulta ancora proprietario, per un totale di quasi 85.000 euro (543 euro per ogni veicolo).

 

Gli agenti hanno provveduto a inoltrare la segnalazione al Pubblico Registro Automobilistico per la radiazione dalla circolazione dei veicoli.

Il bollettino Covid di sabato 12 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.252 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2.715 dopo test antigenico), pari al 5,9% di 54.871 tamponi eseguiti, di cui 46.240 antigenici. Dei 3.252 nuovi casi gli asintomatici sono 2.818 (86,7%).

I casi sono così ripartiti: 2667 screening, 415 contatti di caso, 170 con indagine in corso

Il totale dei casi positivi diventa 945.447, così suddivisi su base provinciale: 77.314 Alessandria, 43.346 Asti, 36.488 Biella, 128.006 Cuneo, 72.152 Novara, 501.490 Torino, 33.585 Vercelli, 33.701 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.614 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.751 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9(7 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.653 (-79 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 69.864

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.062.186 (+54.871 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.827

Sono 10, nessuno oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.827 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.704 Alessandria, 775 Asti, 490 Biella, 1.576 Cuneo, 1.032 Novara, 6.114 Torino, 595 Vercelli, 415 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 126 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

861.013 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 861.013 (+ 6.835 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 70.941 Alessandria, 40.236 Asti, 33.160 Biella, 118.597 Cuneo, 67.850 Novara, 457.589 Torino, 30.600 Vercelli, 31.190 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.355 extraregione e 7.495 in fase di definizione.

Fuga di gas in via Pietro Micca. Vigili del fuoco e tecnici al lavoro

Vigili del Fuoco, tecnici di Italgas, Iren e Smat sono al lavoro da questa mattina per individuare e bloccare una fuga di gas in via Pietro Micca, all’angolo con piazza Castello, determinata da un danneggiamento delle tubazioni.

Per consentire di lavorare in sicurezza è stata interrotta l’erogazione di gas e di energia elettrica negli isolati interessati, tra le via Pietra Micca e Viotti; la viabilità della zona è stata interdetta e modificata. Il gas fuoriuscito ha anche interessato un tratto della rete fognaria.

La scorsa notte la perdita ha generato un incendio di piccole dimensioni in un alloggio dello stabile in via Pietro Micca 1; il rogo è stato prontamente domato dai vigili del fuoco e lo stabile evacuato per motivi di sicurezza.

Sono in corso accertamenti sulle cause che possono aver determinato il hanno danneggiato le tubazioni. La situazione è in evoluzione, ad avvenuta messa in sicurezza le utenze potranno essere ripristinate e si valuterà il rientro degli occupanti del fabbricato interessato.

Il pusher, le armi e il ladro a protezione della cassaforte

Un arresto in zona Rebaudengo

 

Arrestato dagli agenti delle Pegaso un cittadino italiano di 28 anni per detenzione di sostanza stupefacente.

L’uomo era solito spacciare all’interno della propria abitazione, monitorando l’arrivo dei clienti dal balcone di casa, al fine di eludere eventuali controlli.

Martedì i poliziotti, dopo aver raggiunto l’appartamento del ventottenne, tentano l’accesso. L’uomo cerca di temporeggiare, ostacolando il loro ingresso. Nel frattempo afferra una busta di plastica e la getta dalla finestra. Un agente rimasto all’esterno dallo stabile la recupera, rinvenendo al suo interno un etto e mezzo di stupefacente, tra marijuana ed hashish.

A questo punto il pusher apre la porta agli operatori, che iniziano a perquisire i locali. Ulteriori frammenti di droga verranno ritrovati fra il materiale da confezionamento, insieme a 3 bilancini di precisione, fogli riportanti la contabilità relativa alle cessioni di stupefacente, 4 pistole scacciacani, munizioni “a salve”, un machete ed uno sfollagente. Inoltre, in camera da letto, dietro un quadro raffigurante un noto ladro, personaggio di fantasia, è stata scoperta una cassaforte al cui interno erano nascosti oltre 2000 euro in contanti.

Il ventottenne, con numerosi precedenti di Polizia, è stato anche denunciato per resistenza a P.U. e detenzione abusiva di armi.

Numero Unico 112: in Piemonte 2 milioni e 300 mila chiamate

“UN SERVIZIO ESSENZIALE ED EFFICIENTE.”

“In Piemonte nel 2021 il Numero unico emergenza 112 ha risposto ad oltre 2.300.000 chiamate. Nonostante la pandemia Covid abbia inciso anche su questo fronte, i tempi medi di performance delle Centrali uniche di risposta sono stati contenuti ed in linea con gli standard previsti. Il numero 112 ha cosi dimostrato ancora una volta di essere un servizio essenziale ed efficiente, grazie alla professionalità degli operatori che sono impegnati quotidianamente.

Oggi tutti i cittadini devono essere sensibilizzati sull’importanza del numero unico e sul grande lavoro che sta dietro a chi risponde, supportato anche dalla tecnologia che consente di rendere sempre più performante il servizio.”

Così l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi riassume i principali numeri nel 2021, in occasione della Giornata Europea dedicata al numero unico dell’emergenza 112, servizio che nella nostra regione è attivo dal 31 gennaio 2017.

Il 112 è strutturato per garantire l’accesso universale degli utenti alle chiamate di emergenza e risponde alla Direttiva europea che prevede la possibilità, sia da telefono fisso che da cellulare, di chiedere l’intervento di emergenza grazie a una centrale operativa, istituita nel Paese in cui ci si trova, in grado di smistare la richiesta.

COME FUNZIONA IL NUE 112

IN ITALIA

Il modello nazionale di organizzazione ha individuato (in tutte le Regioni che hanno attivato il NUE 1.1.2 e in quelle che lo attiveranno) le Centrali uniche di risposta come strutture operative che hanno il compito di ricezione e inoltro delle chiamate alle Centrali di secondo livello (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria), qualunque numero di emergenza si chiami (112,113,115 e 118).

Nelle regioni dove sono attive le Centrali uniche di risposta, il numero è contattabile anche tramite l’app Where Are U, che consente di chiamare ed inviare direttamente la propria posizione.

In Piemonte è attiva anche la app Flag Mii che consente la gestione delle emergenze inviando un sms per l’attivazione di una chat virtuale e la localizzazione dell’utente tramite il Gps del proprio cellulare.

IN PIEMONTE

In Piemonte e Valle d’Aosta sono presenti due Centrali uniche di risposta che garantiscono la copertura di tutto il territorio e l’attività di supporto reciproco in caso di iperafflusso di chiamata e di sostituzione del territorio in presenza di guasti bloccanti.

La Centrale di Grugliasco (TO) ha come territorio di competenza la provincia di Torino e, attraverso la messa in rete di due postazioni da remoto ad Aosta, tutta la Valle d’Aosta, per un totale di 2.438.648 abitanti.

La Centrale di Saluzzo (CN) ha come competenza tutto il restante territorio regionale (7 province) per un totale complessivo di 2.134.884 abitanti.

Le sale operative di 2° livello che gestiscono gli interventi sul territorio, collegate alle Centrali Uniche di risposta sono:

  • 33 dell’Arma dei Carabinieri

  • 15 della Polizia di Stato

  • 9 dei Vigili de Fuoco

  • 5 dell’Emergenza Sanitaria Territoriale

  • 1 della Guardia Costiera (opera nel periodo estivo sul Lago Maggiore)

  • 1 della Polizia Locale di Torino

GLI INTERVENTI NEL 2021

Nel 2021 in Piemonte e Valle d’Aosta i contatti sono stati 2.388.295 (più di 14 milioni raggruppando le Regioni dove il servizio 112 è attivo), di cui 1.388.997 ( 58%) non hanno avuto un inoltro alle sale operative di secondo livello, mentre il 42% (999.298) sono state inoltrate all’ente di secondo livello.

I tempi medi di performance delle Centrali si sono attestati su 4 secondi di attesa alla risposta dell’operatore, 54 secondi dal momento in cui l’operatore parla con l’utente e quello in cui trasmette la richiesta alla sala operativa di 2°livello che poi gestirà l’intervento secondo le proprie procedure e strutture.

Il 50% delle richieste sono state inoltrate all’Emergenza sanitaria territoriale, il 42% alle Forze dell’ordine e 8% ai Vigili del Fuoco.

IL SERVIZIO 112 PER I SORDI

Sono stati 528 i contatti ricevuti dal Servizio 112 sordi che hanno determinato l’attivazione di 96 richieste di soccorso, inoltrate ai diversi enti presenti sul territorio nazionale.

Dal mese di Settembre il Piemonte gestisce il servizio a livello nazionale, sulla base di un protocollo operativo e gestionale definito dal Ministero dell’Interno con l’Ente nazionale Sordi.

LE PRESTAZIONI QUALIFICANTI ED INNOVATIVE del NUE 112

  • la centralizzazione della raccolta di tutte le chiamate di soccorso, con la sicurezza tecnica data dalle dotazioni e la tracciabilità della chiamata.

  • la risposta tempestiva alle chiamate di emergenza/soccorso effettuate da qualunque cittadino utilizzando un telefono fisso o mobile, la gratuità del servizio, anche da telefoni cellulari senza scheda sim o con senza credito.

  • la localizzazione e/o identificazione del chiamante da telefonia fissa e mobile, tramite il dato ricevuto dal Centro elaborazione dati del Ministero dell’Interno.

  • il servizio di interpretariato telefonico in tempo reale per la gestione delle chiamate effettuate da cittadini stranieri, grazie all’utilizzo di un sistema telefonico integrato che permette la gestione della traduzione fornendo anche il servizio alla Centrale di secondo livello.

  • l’accesso automatico alla chiamata di emergenza in caso di incidente stradale, con autoveicoli di nuova immatricolazione e dotati del sistema Ecall.

  • la riduzione del carico di lavoro delle Centrali di secondo livello, grazie all’azione di filtro sulle chiamate in entrata (circa il 60% delle telefonate ricevute dalle Centrali NUE 112).

Incendi con fuga di gas in via Pietro Micca e corso Valdocco

Momenti di paura questa mattina in centro a Torino quando si è sviluppato un principio di incendio. Le fiamme sono partite probabilmente  da un cortocircuito al secondo piano di un edificio di uffici in corso Valdocco, angolo via Garibaldi. Invece, ieri sera, sempre in centro, alcune famiglie sono state evacuate da un palazzo di via Pietro Micca dove si è sviluppato un altro principio di incendio con fuga di gas. I vigili del fuoco sono intervenuti e hanno spento il rogo.

Taxi abusivo camuffato da vero. Denunciato e multato il conducente

Sembrava un taxi in piena regola, una Fiat Panda bianca con tanto di insegna sul tettuccio, targhetta del servizio pubblico di piazza sul retro e tassametro non funzionante all’interno dell’abitacolo. In realtà era stato segnalato da diverse persone come taxi abusivo e gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata – Comparto Autotrasporto della Polizia Municipale hanno effettuato una ricerca su tutto il territorio cittadino prima di riuscire a individuarlo.

Dopo giorni di ricerche e appostamenti, i ‘civich’, grazie anche alla collaborazione di alcuni taxisti regolari, hanno finalmente individuato il veicolo immatricolato ad uso privato che, allestito abusivamente come un taxi, aveva anche un numero di licenza falso inciso sulla targhetta appartenente ad un taxista vero. Gli agenti si sono appostati di fianco al veicolo parcheggiato a bordo strada e hanno atteso l’arrivo del proprietario per poi denunciarlo penalmente per utilizzo di sigilli contraffatti.

Non essendo titolare di licenza taxi, l’uomo, un quarantenne di nazionalità italiana, è stato sanzionato per aver adibito il veicolo al servizio di piazza senza aver ottenuto la licenza prescritta. L’ importo della sanzione ammonta a 7.249 euro. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca e la patente è stata ritirata e inviata in Prefettura per la sospensione da 4 a 12 mesi.

Continua il calo del contagio: via le mascherine ma prudenza

 Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità

Il presidente Cirio e l’assessore Icardi: “Abbiamo numeri in costante e netto miglioramento, da oggi potremo finalmente togliere le mascherine all’aperto e tutto questo è merito dei vaccini, per cui continuiamo a essere responsabili e vacciniamoci”

Nella settimana 31 gennaio-6 febbraio in Piemonte il numero dei nuovi casi risulta in riduzione rispetto alla settimana precedente.

Si abbassa ulteriormente l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi, che scende da a 0.73 a 0.54, e migliora anche l’incidenza, che passa a 819,64 casi ogni 100 mila abitanti (era 1.367.10). La percentuale di positività dei tamponi si riduce dal 24% al 19%.

Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa dal 18,5% al 15,8%, e anche quello dei posti letto ordinari, che passa dal 29,3% al 26,4%, entrambi sotto la soglia di allerta.

“I dati ospedalieri continuano a migliorare e anche la curva epidemiologica in Piemonte è in costante e netta riduzione – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Da oggi  potremo finalmente togliere le mascherine all’aperto e tutto questo è merito dei vaccini, per cui continuiamo a essere responsabili e vacciniamoci”.

“Una vita da social” la Campagna educativa itinerante della Polizia

Al via la IX^ edizione 

Un Tour di 73 tappe sul territorio nazionale sui temi dei social network e del cyberbullismo:


1 ragazzo su 3 ha un profilo fake sui social

5 ragazzi su 6 controllano sempre chi mette like ai loro post

1 minore su 2 è vittima di violenze ed il dato è in netta crescita per i giovanissimi

 

Torino, 10 febbraio 2022. Tappa in presenza a Torino per la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto Generazioni Connesse.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni che, nel corso delle precedenti edizioni, ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 18.500 Istituti scolastici e oltre 350 città sul territorio, una pagina facebook con 132.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

 Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco dei ragazzi per un solo grande obiettivo: ”fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie,  non faccia più vittime”.

L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.

Da Bologna a Torino, attraversando lo stivale con un truck allestito con un’aula didattica multimediale, gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

Capire i ragazzi oggi non è sempre per gli adulti compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile. Giovani che sempre più spesso restano “contagiati” da modelli sociali trasgressivi completamente sconosciuti ai genitori. Sempre più sono i giovanissimi a rischio solitudine che per ore su Internet incontrano altri internauti altrettanto solitari che, a volte, sono già stati contagiati dai “pericoli del web”. Il fascino della rete e la sottile suggestione del messaggio virtuale, cosi come l’idea di sentirsi “anonimi”, nonché il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online, stanno dilagando così da determinare serie preoccupazioni in coloro che ancora credono in valori fino a ieri condivisi. Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.

I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.

Dalla ricerca di Skuola.net per “Una Vita da Social”, però, emergono anche altri fattori interessanti che spesso i Millennials e la Gen Z tengono ben segreti. Emerge infatti che 1 ragazzo su 3, sul proprio social di riferimento, possiede un account falso.

sono circa il 28% quelli che dichiarano di averne uno oltre a quello “ufficiale”, mentre il 5% è presente ma solo con un fake. Perché questa identità anonima? Principalmente per conoscere gente nuova senza esporsi troppo online (26%), oppure per controllare i propri amici senza che loro lo sappiano (21%) nonché per controllare tutti quelli da cui sono stati bloccati (20%). Non manca chi ricorre ai fake per controllare il proprio partner (10%) o chi cerca di sfuggire dal controllo dei propri genitori (il 4%).

Non manca tuttavia uno zoccolo duro, neanche così piccolo, che vive per i like. Per 1 su 3, infatti, un contenuto che genera poche interazioni ha un effetto negativo sull’umore. Mentre il 40%, più o meno sporadicamente, è disposto a cancellare un contenuto dalle scarse performance. Su una cosa, invece, i giovani sono in assoluto accordo: il controllo di chi commenta, condivide o clicca mi piace sui propri contenuti. Solo 1 su 6 dichiara di non farlo mai. Questo perché attraverso la guerra dei like si costruiscono amicizie e rapporti personali: solo il 56% è disposto a dare un giudizio positivo ad un contenuto postato da una persona che in genere non ricambia (il cosiddetto like4like). Mentre sono ancora meno (48%) quelli che non ricorrono mai al like tattico, ovvero ad una approvazione di un contenuto altrui col solo scopo di farsi notare.

Dai dati in nostro possesso e dagli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, si evince l’importanza delle attività di prevenzione.