CRONACA- Pagina 11

Preso il rapinatore incubo dei tassisti

Alcuni tassisti lo hanno riconosciuto in sella a una Vespa rubata. Era il rapinatore dei taxi di Torino ed è stato arrestato dai carabinieri vicino alla piscina Sempione. L’uomo, che agiva a viso scoperto, ha compiuto almeno tre rapine una dopo l’altra  salendo sui taxi dove minacciava il conducente con  un coltello e si faceva consegnare i soldi.

Salute: Twist – Dai un giro alla tua vita

La strategia dell’Asl TO3 contro la sindrome metabolica

«È stata un’esperienza molto importante, in cui ho imparato nozioni nuove sulla mia salute e ho capito perché avrei dovuto cambiare abitudini alimentari e fare delle camminate tutti i giorni. Ho imparato nuove ricette per cucinare sano e adesso vedo le cose in modo più positivo…».

«Io abito a Pomaretto e posso dire che il percorso Twist ha funzionato per me, è stato uno stimolo per migliorarmi, ho aumentato le uscite a piedi, allungando i percorsi e ho ridotto l’uso dell’auto».

«Il percorso intrapreso nel progetto Twist a Grugliasco, nella sede della Promozione della Salute, è stato interessante e utile, perché crea una presa di coscienza sulla condizione psico-fisica e fornisce una giusta e importante motivazione per reagire e migliorare lo stile di vita e la salute in modo cosciente e sostenibile».

Queste sono le testimonianze di alcuni dei primi trenta cittadini che hanno partecipato alla fase sperimentale del progetto Twist, avviato dall’Azienda Sanitaria Torino 3 di Collegno e Pinerolo su tre Comuni (Grugliasco, Pianezza e Pinasca) e che sta per essere esteso a tutto il territorio, a partire dalle nuove Case di Comunità.

«Lavorare sul rischio di ammalarsi, anziché sulla malattia – racconta Alda Cosola, responsabile della Promozione della Salute dell’Asl TO3 – è il presupposto teorico del progetto. L’obiettivo è quello di ridurre l’incidenza della sindrome metabolica, una condizione complessa, caratterizzata da alcuni fattori di rischio come ipertensione, sovrappeso, vita sedentaria. La sindrome, che colpisce circa il 20-25% della popolazione adulta, aumenta la probabilità di insorgenza di problemi cardiaci, ictus e disturbi vascolari. Riducendo i fattori di rischio è possibile rallentare e posticipare l’insorgenza della patologia, portando benefici al paziente e ricadute positive sui costi dell’assistenza».

Il progetto agisce con il coinvolgimento del territorio, a cominciare dai medici di medicina generale. L’equipe è multidiscliplinare e comprende non soltanto figure sanitarie: infatti a farne parte ci sono medici, infermieri, educatori, psicologi, cuochi, dietisti. I Medici di Medicina Generale rivestono un ruolo fondamentale, poiché è loro il compito di ingaggiare i cittadini che rientrano nel target individuato dall’equipe: persone tra i 50 e i 65 anni con sindrome metabolica e condizioni di svantaggio sociale (basso titolo di studio, contesto socio-economico sfavorevole).

Il medico indirizza il cittadino al servizio di Promozione della Salute Asl TO3, che, attraverso un colloquio motivazionale, seleziona i candidati e li organizza in piccoli gruppi, con un minimo di 8 e un massimo di 12 persone. Ogni gruppo è affiancato da un facilitatore, formato dalla stessa Promozione della Salute. «Si tratta di operatori sanitari che – spiega ancora Cosola – hanno seguito un percorso di addestramento specifico, ma il progetto prevede anche una formazione “laica” aperta a tutti i cittadini interessati».

Il facilitatore non istruisce, ma accompagna attraverso l’esperienza, che può riguardare attività fisica, approccio al pensiero positivo, gestione dello stress, sonno, alimentazione. Il progetto prevede anche l’affiancamento di un cuoco professionista, con cui sperimentare la spesa, la preparazione, la cottura e la messa in tavola di piatti sani.

A fine percorso, che ha una durata di circa due mesi, ai partecipanti viene proposta l’attivazione di un Gruppo di Auto Mutuo Aiuto, altra specificità dell’Asl TO3, cioè gruppi di persone che condividono la stessa problematica e che seguono la metodologia, appunto, dell’auto mutuo aiuto: reciprocità, condivisione e partecipazione attiva delle persone nel mantenere il proprio benessere.

Il progetto ha anche un’edizione, prima sperimentale ed ora confermata, dedicata ai dipendenti, che vengono reclutati tramite il Medico Competente aziendale.

Il progetto “Twist – dai un giro alla tua vita” ha vinto a dicembre scorso il primo premio degli Innovation Awards Asl TO3 2024, un riconoscimento interno all’Azienda Sanitaria, volto a promuovere idee progettuali di sviluppo e innovazione.

Giovanni La Valle, Direttore Generale Asl TO3: «I buoni risultati della fase sperimentale ci hanno indotto a proseguire e ad ampliare il progetto su tutto il territorio dell’Asl TO3, partendo dalle nuove Case di Comunità, che abbiamo già attivato e via via apriremo. Anche attraverso questo progetto, le Case di Comunità entrano nel vivo del loro ruolo, valorizzando una delle loro funzioni principali che è quella della promozione della salute».

«Con Twist – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte l’Asl TO3 è riuscita a unire in un unico progetto multidisciplinarietà e servizi territoriali all’interno delle Case di Comunità che, lo ricordo, per la sola Asl TO3 vedranno un investimento di quasi 18 milioni di euro per la loro realizzazione. Un plauso, quindi, alla direzione e a tutti gli operatori dell’Azienda Sanitaria che non solo hanno proposto questo interessante progetto di prevenzione, ma lo renderanno stabile su tutto il territorio».

Nella foto parte dell’equipe Twist Asl TO3 (da sx): Roberta Franzin, Domenica Zarbo e Rossella Sappè

Primo caso di West Nile nel Torinese, colpito un anziano

L’infezione da virus West Nile provocata dalle zanzare ha colpito nel Torinese. Il primo caso del 2025 riguarda un uomo di 79 anni, di Santena, che è stato ricoverato in neurologia al Santa Croce di Moncalieri. Aveva manifestato sintomi compatibili con la malattia ed era piombato in uno stato confusionale. Tuttavia le sue condizioni non sono preoccupanti e potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni.

Pitbull azzanna ragazza e muore soffocato

Una donna  di 33 anni è stata azzannata da un pitbull. La ragazza ha riportato serie ferite a una gamba e a un braccio. Il proprietario del cane ha cercato con forza di trattenerlo, e l’animale è morto soffocato. Il fatto è avvenuto ad Alessandria, dove i soccorritori del 118 sono intervenuti e hanno  portato la donna in codice giallo all’ospedale.

Ripristinato il percorso ciclo-pedonale nel parco del Fioccardo

 

È nuovamente percorribile il percorso ciclo-pedonale lungo la sponda destra del Po, nel parco del Fioccardo, in prossimità del confine con il comune di Moncalieri. Ieri pomeriggio si è tenuta la presentazione degli interventi realizzati, alla presenza dell’assessore Francesco Tresso e del presidente della Circoscrizione Otto, Massimiliano Miano, con il varo della nuova passerella sul Rio Sappone.

“La nuova passerella sul Rio Sappone è un tassello importante per la mobilità dolce lungo la sponda destra del Po, in un tratto particolarmente fragile in cui abbiamo realizzato importanti interventi di messa in sicurezza – commenta l’assessore Francesco Tresso -. Una volta completati anche i cantieri in corso tra i ponti Balbis e Isabella e presso il Molino di Cavoretto, sarà finalmente possibile percorrere in continuità la sponda collinare del Po, da Moncalieri a San Mauro, a piedi o in bicicletta. Un sistema di interventi coordinati che restituirà alla città un’infrastruttura verde strategica, rafforzando il legame tra Torino e il suo fiume”.

Lunga 150 metri, la nuova passerella è in acciaio corten con impalcato in doghe lignee, materiali che ne garantiscono una maggiore durabilità. In linea con le direttive del piano alluvioni, il piano di calpestio originario è stato rialzato di circa 2,8 metri rispetto alla quota originaria, per garantire una maggiore sicurezza in caso di piena. Per raccordare la nuova quota alla ciclopista esistente sono state realizzate due rampe di raccordo.

Oltre alla passerella, l’intervento ha previsto anche importanti opere di consolidamento della sponda orografica destra del Po, soggetta a fenomeni erosivi, con il ripristino del tratto di ciclopista tra il Rio Sappone e il confine comunale con Moncalieri. I lavori, eseguiti anche con tecniche di ingegneria naturalistica, si sono resi necessari a seguito dei danni provocati dall’alluvione del 2016 e da successivi episodi di piena.

Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 800mila euro, finanziato in parte con un contributo del Ministero dell’Interno e in parte da fondi residui di un mutuo della Città.

TORINO CLICK

Zona Logistica Semplificata: 12 nuovi Comuni piemontesi

Il Comitato di Indirizzo della Zona Logistica Semplificata (ZLS) “Porto e Retroporto di Genova”, che si è riunito a Genova il 22 luglio, ha approvato l’ingresso di 12 nuovi Comuni piemontesi: Asti, Basaluzzo (AL), Borghetto Borbera (AL), Casale Monferrato (AL), Castelletto Monferrato (AL), Castelnuovo Scrivia (AL), Mondovì (CN), Pozzolo Formigaro (AL), Serravalle Scrivia (AL), Silvano d’Orba (AL), Tortona (AL) e Villanova d’Asti (AT), a cui si aggiungono gli interporti di SITO (Orbassano – TO) e CIM (Novara).

Il passaggio successivo sarà la trasmissione della delibera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dovrà approvare con DPCM l’inserimento ufficiale delle nuove aree nella ZLS entro 60 giorni. “Grazie a questa iniziativa si amplia significativamente la presenza del Piemonte all’interno di uno degli strumenti strategici più rilevanti per lo sviluppo logistico e industriale del Nord-Ovest – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture strategiche e Logistica, Enrico Bussalino –. Con la riunione odierna, abbiamo deliberato l’ingresso di ulteriori 12 Comuni individuati dalla Regione Piemonte già nel 2021. Entro fine anno anche questi territori potranno contare su iter autorizzativi semplificati e Sportelli Unici dedicati agli investitori”.

Il primo nucleo ZLS, composto da sette Comuni dell’Alessandrino (Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi Ligure, Alessandria, Castellazzo Bormida, Ovada e Belforte Monferrato), era già stato deliberato il 18 aprile scorso, ed è oggi operativo con l’attivazione di uno Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) dedicato, che gestisce in forma semplificata le autorizzazioni legate a insediamenti produttivi e attività logistiche.

“Grazie alla presenza dello Sportello Unico semplificato – aggiunge l’assessore Bussalino – le imprese interessate a insediarsi potranno contare su un percorso agevolato, che dimezza le tempistiche burocratiche e rende più attrattivo il nostro territorio per nuovi investimenti, soprattutto in ambito logistico e industriale”.

La ZLS “Porto e Retroporto di Genova” comprende oltre 3.600 ettari, di cui 2.141 in Piemonte, distribuiti tra il porto di Genova e i principali retroporti del Nord-Ovest. Il Piemonte si conferma così snodo logistico essenziale, anche grazie ai collegamenti con la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), il Terzo Valico dei Giovi e la futura Torino-Lione.

L’obiettivo è creare condizioni favorevoli allo sviluppo sostenibile, all’attrazione di capitali e alla crescita occupazionale nei territori coinvolti, attraverso un modello amministrativo snello e competitivo su scala europea.

Gli attivisti Viviana Codemo e Sami Hallac ospiti del Quadila Festival

APPUNTAMENTO VENERDI’ 25 LUGLIO ALLE 21AD ALBUGNANO UNA SERATA PER RIFLETTERE SULLA PALESTINA 

 

Il Quadila Festival di Albugnano (Asti) – organizzato da Lo Stagno di Goethe – si conferma attento all’attualità e, nel ricco programma, organizza una serata di pensieri e riflessioni intitolata “Leggenda e popolo ai tempi della Palestina sterminata”.

Venerdì 25 luglio, alle 21, il Cortile dell’Antica Canonica di Albugnano ospita uno “scambio di saperi” con la ricercatrice Viviana Codemo e l’educatore palestinese Sami Hallac, entrambi attivisti, accompagnato da letture teatrali a cura di Anna Delfina Arcostanzo, con attori e attrici de Lo stagno di Goethe e gli interventi musicali di Chiara Galliano. Il loro sarà un racconto accorato sulla situazione in Palestina, fatto di storie di vita, suoni e parole.

In caso di pioggia la serata si sposta nella Sala Camilla Serafino, via Roma 9 – Albugnano (sopra l’Enoteca). La partecipazione è gratuita, con possibilità di offerte libere a sostegno del Festival.

Bio

Viviana Codemo, ricercatrice e attivista, si occupa di Palestina da oltre trent’anni. È socia di PCRF (Palestine Children Relief Fund), ong deputata alle cure mediche dei bambini palestinesi, che in questi mesi sta svolgendo un’azione fondamentale di sostegno alla popolazione. Per progetti di sostegno all’infanzia, è stata diverse volte in Palestina e a Gaza, dove ha amici che oggi stanno disperatamente cercando di sopravvivere al massacro.

Sami Hallac, palestinese, originario di quella parte della Palestina occupata nel 1967. Vive in Italia dal 1977 dove lavora in qualità di educatore professionale presso i servizi sociali di Torino. Fa parte dell’Udap (Unione Democratica Arabo Palestinese) e di Kalimaat – Parole da e per la Palestina. Entrambe le associazioni sono impegnate a promuovere iniziative politiche, culturali e sociali con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa la Causa Palestinese e di sostenere la lotta e la resistenza del suo popolo. Ha tradotto “Diario da Gaza” di Wi’am Qudaih, con prefazione di Francesca Albanese.

 

Addio a Rosanna Uva titolare della storica pasticceria torinese

È mancata Rosanna Uva, la titolare sempre presente alla cassa,  della omonima  pasticceria Uva di  via San Secondo a Torino. Qui nacque la famosa “Torta Tropeziana” diventata tradizione torinese in occasione di festività e ricorrenze. La pasticceria venne fondata nel 1965, e da allora è goloso punto di riferimento per generazioni di torinesi.

A proposito della Gronda Est

Caro direttore,
 siamo nel 2035 e la Gronda Est è completata. Una carreggiata a tre corsie è stata creata, attraversa la collina torinese da Andezeno a San Raffaele Cimena. È costata molto di più dei 507 milioni previsti oggi. Nel frattempo la mobilità locale è cambiata, anche quella nazionale e europea, il lavoro e i lavoratori anche, le aziende si sono innovate e hanno trovato soluzioni che oggi non conosciamo, le ferrovie trasportano persone e merci sempre di più e si parla di costruire nuovi binari, ogni anno che passa l’Europa finanzia il ferro e non i veicoli. Questa arteria è la stessa che i nostri padri avevano pensata negli anni ottanta, ma è sempre costata troppo, oggi – 2035 – è sottoutilizzata.
Faccio un passo indietro e torno ai nostri giorni. La discussione che oggi viene fatta è suffragata da dati e analisi oggettivi – ambiente e natura torturate, rischi idrogeologici dovuti al clima, l’inquinamento che incide sulla salute delle persone. Il territorio disponibile per la costruzione di una nuova strada è pressoché scarso, ma la volontà della politica bipartisan caldeggia la nuova opera, senza prendersi cura dei dati e delle persone coinvolte. La collina torinese potrebbe essere la Langa di Torino; se ci mettessimo buona volontà e visione verso uno sviluppo sostenibile, saremmo fautori di un futuro molto più avvincente anziché fare una strada.
Luciano Gozzarino
Vicesindaco Montaldo Torinese

Arrestato un uomo per l’omicidio e occultamento di cadavere di un imprenditore nel 2016

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Nella mattinata del 22 luglio, a Torino, i Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno fermato ed arrestato un sessantaduenne di origine serba, già noto alle forze dell’ordine, residente stabilmente nel capoluogo piemontese, gravemente indiziato del reato di “omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e occultamento di cadavere” di Momcilo BAKAL, piccolo imprenditore di origine bosniaca residente a Leinì (TO), scomparso nel luglio del 2016 in circostanze misteriose, con la sua autovettura, senza lasciare tracce in Italia o nei paesi dell’ex Jugoslavia da cui proveniva.
Le ricerche, effettuate a largo raggio nelle zone limitrofe – a suo tempo vennero impiegati vigili del fuoco, cani da ricerca e sommozzatori per le aree lacustri e fluviali – non sortirono esiti tangibili. La svolta si ebbe dopo il 2023, grazie all’utilizzo di nuovi apparati tecnologici e a dei riscontri della banca dati DNA per altri reati che, in qualche modo portarono gli investigatori a focalizzare ulteriormente l’attenzione sull’indagato.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ivrea, alla luce dei nuovi elementi hanno permesso ai militari dell’Arma di ricostruire i movimenti della vittima – e del suo presunto assassino – su di un ipotetico percorso che portava in un terreno in Località Villaretto, non lontano dal luogo di lavoro e dall’abitazione dello scomparso, confutando alcune testimonianze contrastanti rilasciate dall’indagato: qui, dopo una lunga e articolata attività di scavi e ricerche, nell’estate del 2024, è stato trovato il corpo di BAKAL.


Dagli accertamenti tecnico-scientifici incrociati con i pregressi riscontri investigativi, è stato possibile ricostruire gli eventi, riconducibili ad un avvelenamento messo in atto dall’indagato, che avrebbe poi occultato il corpo della vittima, simulando l’allontanamento volontario e facendone sparire anche l’autovettura. Il movente sarebbe da ricondurre a questioni economiche e disaccordi fra i due tali da indurre l’uomo a commettere l’omicidio.
L’uomo è stato arrestato previa notifica di Ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Ivrea (TO) su richiesta della stessa Procura della Repubblica e condotto presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.