CRONACA- Pagina 11

Misure antismog, fino a venerdì 31 gennaio  livello 0 (bianco)

 

Fino a venerdì 31 gennaio compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico. Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TORINO CLICK

Croce Rossa Mappano: a scuola di princìpi

Da venerdì 31 gennaio i 7 PRINCIPI di CROCE ROSSA approdano all’Istituto Comprensivo FALCONE di
Mappano, iniziando con la scuola primaria PERTINI, dove alcuni volontari, a nome del Comitato
Territoriale Croce Rossa, li condivideranno con gli allievi delle classi quarte e i loro insegnanti in un
laboratorio dedicato.

L’iniziativa fa parte del progetto “Dai PRINCIPI a NUCLEAR EXPERIENCE”, che sviluppa in senso
didattico le tematiche umanitarie fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna
Rossa, a cui CRI appartiene.

“Diffondere i nostri sette Principi è essenziale per costruire una società più consapevole e solidale.
Vogliamo che i ragazzi li conoscano, li comprendano. Questo percorso rappresenta un’opportunità
concreta per far sì che in futuro possano avvicinarsi al Movimento Internazionale della Croce Rossa e
Mezzaluna Rossa, da 160 anni a fianco dei vulnerabili, in Italia e nel mondo”, dichiara il Presidente della
Croce Rossa di Mappano, Andrea Giorgis.

I 7 PRINCIPI sono per il volontario come il navigatore per l’autista o la bussola per i marinai: un costante
punto di riferimento che aiuta a trovare la rotta e a mantenerla. Simuleremo quindi un viaggio, muovendoci
su un tabellone per conoscerli meglio e per leggere, alla luce dei loro contenuti, le nostre esperienze
quotidiane.

Dopo una breve presentazione interattiva, che introdurrà le classi nel mondo della Croce Rossa, i ragazzi
parteciperanno a un laboratorio in cui attualizzeranno la loro visione personale dei 7 PRINCIPI,
realizzando una versione particolare dei classici lenzuoli mappanesi.

Seguiteci anche nel mese di marzo, quando arriveremo alla scuola secondaria per portare la Campagna
internazionale per l’abolizione delle armi nucleari. Vi diamo poi appuntamento a maggio, nel palazzo
comunale, dove i ragazzi presenteranno ai cittadini le loro produzioni.

A Montecitorio la presentazione dei Comuni Plastic Free 2025

Nel 2024 erano 5 i Comuni Plastic Free piemontesi

I Comuni plastic free 2025 saranno svelati martedì 4 febbraio prossimo alle ore 13 presso la Sala Stampa a Montecitorio, alla presenza dell’onorevole Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati. Un riconoscimento assegnato a borghi, paesi e città italiane che si sono distinti per la lotta agli abbandoni illeciti, per la promozione di comportamenti responsabili e le opere di sensibilizzazione sul territorio nonché per l’impegno in una gestione virtuosa dei rifiuti urbani.

Diventare un Comune Plastic Free significa aver superato il rigoroso iter di valutazione elaborato da Plastic Free Onlus, associazione ambientalista attiva dal 2019 nel contesto all’abuso e alla dispersione della plastica dell’ambiente, che ne verifica le azioni messe in campo da ogni amministrazione candidata.

Nel 2024 a raggiungere l’ambito traguardo sono stati 111 Comuni, di cui 5 in Piemonte, e ogni anno la partecipazione aumenta – dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus. – Un chiaro segnale di come gli enti locali siano sempre più attenti e consapevoli nel proprio ruolo a tutela dell’ambiente, ma anche un riconoscimento al lavoro di sensibilizzazione continua e concreta portata avanti dai nostri oltre 1000 referenti diffusi sul territorio nazionale, in grado di coinvolgere più di 260 mila volontari in pulizia ambientale, iniziative nelle scuole e nel sociale. Ringraziamo per l’ospitalità il presidente Mauro Rotelli, con cui è in atto un dialogo proficuo per sostenere, anche sul fronte parlamentare, le nostre battaglie e invitiamo un numero crescente di amministrazioni ad essere protagoniste di un cambiamento in positivo a beneficio della propria comunità”.

Mara Martellotta

SpettaColazioni e Sabati Creativi con Paideia

 Per divertirsi insieme, senza barriere!

Due sabati al mese dal 1 febbraio al 17 maggio 2025

Fondazione Paideia | Via Moncalvo, 1 – Torino

Tornano anche quest’anno gli appuntamenti organizzati da Fondazione Paideia aperti alla cittadinanza e dedicati a tutti i bambini, con e senza disabilità. Per giocare, creare, emozionarsi, sorridere e divertirsi imparando, fin da piccoli, il valore dell’inclusività, la bellezza della diversità e il piacere dello stare insieme.

L’ente filantropico, che da 30 anni si occupa di offrire un aiuto concreto ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, inizia la sua nuova stagione di workshop e incontri aperti a tutti: spettacoli di teatro e laboratori con un ricco calendario che parte da febbraio e dura fino a primavera.

Le SpettaColazioni

Uno spettacolo per colazione? Sì, grazie! Per cominciare il weekend con la giusta carica, ecco le SpettaColazioni: ad ogni incontro un’occasione di incontro e divertimento, con una golosa colazione per grandi e piccini. Gli spettacoli avranno diversi temi che spazieranno tra educazione, interculturalità e inclusione sociale. Il tutto sarà realizzato in una forma ludica e interattiva, un vero e proprio momento di aggregazione e festa!Sabato 4 novembre con Eliana Cantone

Sabato 1 febbraio | ore 10-12 con Marco Grilli
Sabato 1 marzo | ore 10-12 con Francesca Cola
Sabato 5 aprile | ore 10-12 con Lara Quaglia
Sabato 3 maggio | ore 10-12 con Marco Grilli

Costi: 5 euro a persona per incontro. Gratuito under 3 e bambini con disabilità

 

Sabati Creativi

Un appuntamento per giocare, creare e imparare, uno spazio dove, insieme a mamma e papà, potersi divertire sfruttando la creatività e l’immaginazione di tutti.  I Sabati creativi sono laboratori dedicati a tutta la famiglia dove i conduttori ci guideranno alla scoperta di attività sempre diverse…dove lasciarsi ispirare dalla propria fantasia!

Sabato 15 febbraio | ore 11.15-12.15 Laboratorio di Creatività “Crea la tua maschera di Carnevale” con Claudia Peixoto
Sabato 15 marzo | ore 11.15-12.15 Laboratorio “Cucina bene, cucina Insieme!” con FoodEducationWorld
Sabato 17 maggio | ore 11.15-12.15 Laboratorio “Cucina bene, cucina Insieme!” con FoodEducationWorld

Costi: 5 euro a persona per incontro. Gratuito under 3 e bambini con disabilità

 

Per iscrizioni: Centro Paideia (via Moncalvo 1, Torino), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18

Tel. 011-0462400 o email a info@centropaideia.org

 

Metropolitana, da domenica torna l’orario ridotto

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Orari in vigore dal 2 febbraio al 16 aprile 2025

 Inizio
servizio
 Ultima partenza
da Fermi
 Ultima partenza
da Bengasi
Bus sostitutivo
(linea M1S)
Lunedì 5.30 21.30 21.30 22.00 – 00.30*
Dal martedì al giovedì 5.30 21.30 21.30 22.00 – 00.30*
Venerdì e sabato 5.30 1.00 1.00
Domenica e festivi  7.00 21.30 21.30 5.30 – 7.00
22.00 – 00.30*
* Ultime partenze dei bus della linea M1S dai capolinea Fermi e Bengasi alle ore 00.00.

Urologia e Robotica: un avatar in sala operatoria, anteprima mondiale dal San Luigi Gonzaga e da Candiolo  

3° International Techno-Urology Meeting (TUM), 30 e 31 gennaio 2025
Orbassano (TO), 30 gennaio 2025Un avatar medico che interagisce e dialoga con il chirurgo in sala operatoria, consigliando in tempo reale il tipo di intervento più opportuno per tumori alla prostata o al rene, in base alle caratteristiche del caso clinico da operare, istantaneamente confrontate con i dati relativi a quelli di centinaia di pazienti già operati.
È possibile, per la prima volta in assolutograzie a un software che sfrutta l’intelligenza artificiale, sviluppato ad hoc dall’Urologia del San Luigi Gonzaga di Orbassano, dal Dipartimento di Oncologia dell’Università degli Studi di Torino, e dal Dipartimento di Informatica di Unical, Università degli Studi di Cosenza.
La nuova tecnologia di AI è presentata in anteprima alla 13esima edizione di TUM, Techno-Urology Meeting, giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, durante il quale vengono effettuati i primi interventi di chirurgia robotica per tumore di rene e di prostata mediante l’utilizzo di questo software, trasmessi in diretta dalle sale operatorie del San Luigi e dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.
“Grazie allo sviluppo di sofisticate tecnologie di intelligenza artificiale – spiega Francesco Porpigliadirettore del Dipartimento di Area Chrirugica e dell’Urologia del San Luigi Gonzaga di Orbassano e professore dell’Università degli Studi di Torino – è possibile oggi progettare degli algoritmi che, nutrendosi di migliaia di informazioni cliniche dei pazienti, acquisiscono capacità di apprendimento, mettono in relazione causa ed effetto e possono generare previsioni. L’intelligenza Artificiale diventa quindi finalmente capace di proporre e modulare le strategie chirurgiche su misura per ogni paziente affetto da una specifica patologia”.
La nuova tecnologia viene applicata alla chirurgia robotica conservativa dei tumori renali e la chirurgia robotica per il trattamento dei tumori di prostata. Si basa su uno specifico algoritmo “allenato” a identificare diversi possibili scenari chirurgici, sulla base dell’analisi di dati anonimizzati di centinaia di pazienti già sottoposti a interventi di chirurgia robotica presso il reparto di Urologia dell’AOU San Luigi e che, rispetto ai sistemi di calcolo convenzionali, è un grado di individuare dei collegamenti tra le caratteristiche del paziente e del tumore da cui è affetto e i possibili risultati dopo l’intervento chirurgico di asportazione della malattia.
Nel caso di tumori del rene, in cui è indicato rimuovere solo la massa tumorale e preservare l’organo, l’intelligenza artificiale è capace di indicare al chirurgo la migliore successione di passaggi da eseguire durante la procedura operatoria per ottenere la massima preservazione possibile di rene sano con una sicurezza completa nell’asportare la malattia. Per i tumori della prostata, invece, questa tecnologia è stata modulata per indicare al chirurgo, per il caso che si sta accingendo ad operare, la scelta strategica migliore per preservare la funzione sessuale e la continenza urinaria, senza peraltro compromettere l’efficacia oncologica dell’intervento.
Il chirurgo si confronta in tempo reale con il software, discute con questo le strategie proposte e, quindi, sceglie l’intervento che ritiene più adatto per il paziente sulla base della sua esperienza e delle informazioni che ha ottenuto dal sistema. L’avatar è infatti in grado di ascoltare e comprendere le domande, modulare le risposte e dialogare in maniera coerente con il chirurgo in relazione al caso specifico del paziente da operare.
Ricerca, innovazione, intelligenza artificiale, chirurgia robotica sono alla base di una sanità proiettata al futuro per una cura e un’assistenza all’avanguardia già nel presente – ha voluto sottolineare l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – Ciò che viene presentato al TUM in anteprima mondiale è una tecnologia che fa del Piemonte, ancora una volta, un faro e un’eccellenza nel campo della ricerca ed è con orgoglio che ringrazio il professor Porpiglia e tutti i professionisti che hanno reso possibile la realizzazione di questo avatar”.
Per consultare il programma dei lavori e l’elenco dei relatori: http://www.technourologymeeting.com/

Le campane di Maria Ausiliatrice annunciano la festa di don Bosco

Per la prima volta sarà il suono di 12 campane ad aprire solennemente la festa liturgica di San Giovanni Bosco. A partire da oggi, dalla basilica di Maria Ausiliatrice a Torino i rintocchi si mescoleranno ai suoni della città per richiamare i fedeli alla preghiera e alla festa per don Bosco che domani, 31 gennaio, vedrà arrivare migliaia di persone in basilica ma che viene vissuta anche in tutte le chiese salesiane e gli oratori presenti in ogni parte del mondo. Sono tanti gli appuntamenti, le serate e le iniziative volte a ricordare l’attualità del carisma del fondatore dei salesiani. A Maria Ausiliatrice, alle 18,00, la Messa è presieduta da mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino. Alle 19 presiede i primi Vespri don Stefano Martoglio vicario del Rettor Maggiore. Alle 20.30 la Veglia per don Bosco sarà animata dai novizi salesiani. Nel giorno della festa, il 31 gennaio, il programma in basilica prevede alle 11.00 la Messa per don Bosco animata dalla Corale della Basilica e alle 17 la funzione religiosa presieduta dal Vescovo emerito di Biella, mons. Gabriele Mana. Ultima celebrazione alle 21,00, la messa con il Sermig presieduta da don Andrea Bisacchi.

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La fotografia è di Mihai Bursuc-La Voce e il Tempo

Repole in Kenya

Arriva oggi a Nairobi l’arcivescovo di Torino Roberto Repole. Il cardinale visiterà la missione della Diocesi di Torino nella parrocchia dei Santi Innocenti a Tassia, alla periferia della capitale Nairobi. Lo accompagna don Alessio Toniolo, incaricato diocesano per i missionari “fidei donum”. A Tassia incontreranno il missionario don Paolo Burdino che insieme a padre Michael Ndirangu, missionario della Consolata, guida la comunità locale. La chiesa di Tassia fu eretta nel 2012 e la prima celebrazione si svolse alla presenza del cardinale Njue, ex arcivescovo di Nairobi. Fu affidata inizialmente ai due missionari torinesi don Mauro Gaino e a don Beppe Gobbo, poi sostituiti da don Burdino e don Presicce. In 13 anni la chiesa parrocchiale si è ingrandita e alcuni anni fa è stata inaugurata la “Hall”, una struttura per gli incontri dei gruppi parrocchiali, uno spazio per i bambini disabili e il forno per produrre i dolci. L’arcivescovo Repole tornerà a Torino mercoledì 5 febbraio.
Filippo Re

Code permessi di soggiorno, la Regione mette locali a disposizione

Il presidente della Regione Piemonte ha incontrato ieri il prefetto di Torino Donato Cafagna e il vice questore Luigi Mitola per affrontare la situazione di corso Verona a Torino e delle code che si creano per gli stranieri in attesa dei permessi di soggiorno. Prima dell’incontro il presidente è stato in corso Verona e ha visitato gli spazi destinati al servizio, riscontrando le criticità emerse in questi giorni sia per quanto riguarda l’attesa degli utenti, sia per le condizioni di lavoro degli operatori.
“Fin dalla scorsa settimana la Regione ha messo a disposizione del Comune di Torino e della Croce Rossa i gazebo della Protezione civile per offrire riparo alle persone in attesa di accedere agli uffici di corso Verona che oggi ho voluto visitare personalmente. Se infatti ritengo sia doveroso mantenere il massimo rigore nel contrasto all’immigrazione clandestina, allo stesso modo penso sia indispensabile garantire a chi è regolare servizi adeguati e condizioni dignitose – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio-
Durante l’incontro  ho dato alla Prefettura e alla Questura la massima disponibilità della Regione ad affrontare la situazione dei prossimi mesi, in attesa che sia disponibile lo spazio individuato al Santo Volto dove dall’autunno dovrebbero essere spostati gli uffici che oggi sono nello spazio di corso Verona. Ho chiesto agli uffici regionale di fare una ricognizione degli spazi disponibili che la Regione può mettere a disposizione nell’immediato per offrire a lavoratori e utenti locali più idonei per l’attesa e per il servizio, in modo che Prefettura e Questura possano poi fare i sopralluoghi. Abbiamo anche dato la nostra disponibilità a reperire un “saltacode” che possa contribuire a una migliore gestione dei flussi e dei tempi di attesa. Abbiamo poi assicurato al Prefetto la disponibilità dei nostri volontari a dare un aiuto sul campo offrendo supporto operativo nella gestione dei flussi e nell’assistenza alle persone in attesa”.

Marco, salvato dall’Aortic Team

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Grazie a un’endoprotesi di ultima generazione. Una storia di integrazione e innovazione all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria

«Maggio, una bella serata sta per concludersi ma improvvisamente si trasforma in un incubo: un dolore opprimente al petto, il fiato che manca e la corsa al Pronto Soccorso di Alessandria. Qui vengo subito visitato e la mia pressione arteriosa purtroppo è alle stelle, vengono fatti gli esami del sangue ed eseguita una TAC di tutto il corpo. E poi la diagnosi: è dissezione dell’aorta di tipo B». Inizia così la storia di Marco, artigiano di poco più di 50 anni, che in pochi istanti si è visto prima la morte in faccia e poi cambiare in modo sostanziale la sua vita.

La dissezione aortica è una patologia tanto rara quanto devastante perché può risultare letale in pochi istanti oppure, per chi sopravvive, comportare un prezzo alto in termini di qualità della vita. Si tratta di una rottura dello strato interno dell’aorta, che dal cuore porta il sangue in tutti gli organi del corpo: se questo non avviene, a causa del fatto che il sangue si insinua tra gli strati della parete del vaso e crea un “falso lume”, gli organi interessati come il cuore stesso, il cervello, le visceri dell’addome e gli arti vanno incontro a sofferenza e malfunzionamento e questo può causare rapidamente la morte.

Marco però è stato fortunato, perché una volta arrivato all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria si è subito attivato l’Aortic Team, per evitare che la situazione precipitasse. Voluto fortemente dalla Direzione Sanitaria su iniziativa di Alberto Guagliano, Direttore di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare AOU AL, e Andrea Audo, Direttore di Cardiochirurgia AOU AL, coinvolge, oltre a queste due strutture, la Rianimazione Cardio-Toraco-Vascolare e la Cardiologia con il servizio di Emodinamica. Questo gruppo di professionisti, un’eccellenza creata all’interno del DAIRI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, si occupa di valutare in maniera sinergica e multidisciplinare i casi clinici più complessi, sia in elezione che in urgenza-emergenza, cercando di trovare le migliori opzioni terapeutiche e spesso collaborando anche direttamente sul campo operatorio, soprattutto in casi come quelli delle dissezioni aortiche.

«Il paziente presentava una dissezione che interessava tutta l’aorta toracica discendente, fino a poco prima del vaso che porta il sangue a fegato, stomaco, milza e intestino – spiega il direttore Alberto Guagliano – ma fortunatamente non aveva ancora malfunzionamenti degli organi. Così abbiamo ritenuto opportuno aspettare e controllare la pressione arteriosa, cronicizzando la dissezione perché con il passare del tempo l’aorta dissecata diventa un po’ più consistente e trattabile, mentre in fase acuta è estremamente fragile».

Dopo un ricovero di venti giorni il paziente è stato dimesso, consapevole però che la sua vita non sarebbe più stata la stessa. «Ero tornato a casa, quindi ero molto felice, ma ogni sforzo e persino ogni emozione rappresentavano un pericolo per me» ricorda. Dopo alcuni mesi però la situazione si è aggravata. L’aorta era passata da 4 cm a quasi 7 cm, rendendo l’intervento chirurgico l’unica opzione praticabile per evitare la rottura. Ed ecco che è tornato in gioco l’Aortic Team dell’AOU di Alessandria che ha decido di optare per un trattamento endovascolare innovativo.

L’intervento ha previsto l’inserimento di un’endoprotesi di ultima generazione, capace di escludere il “falso lume” senza compromettere la vascolarizzazione dell’arteria succlavia sinistra, evitando così procedure più invasive come i by-pass. «Il trattamento di una dissezione aortica è sempre complesso e comporta elevati rischi – spiega il Direttore della Chirurgia Vascolare ed Endovascolare – pertanto va affrontato in Centri come il nostro in cui è possibile offrire il miglior trattamento possibile e affrontare velocemente le eventuali complicanze che possono verificarsi. In questo caso poi la preparazione e l’esecuzione dell’intervento sono state particolarmente complesse e hanno viste coinvolte tutte le equipe delle diverse strutture che fanno parte dell’Aortic Team. Sono stati giorni difficili, ma il risultato è stato soddisfacente. La Tac eseguita dopo quattro giorni, infatti, ha confermato il successo dell’operazione e il paziente è stato dimesso cinque giorni dopo, questa volta con una prospettiva di vita decisamente migliore».

La Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria, con una storia di oltre 25 anni, è un centro di riferimento per il quadrante sud-orientale del Piemonte ed esegue tra i 450 e i 600 interventi l’anno, con una vasta esperienza che abbraccia sia tecniche tradizionali sia le più recenti innovazioni tecnologiche.

«L’Aortic Team è uno dei fiori all’occhiello del nostro Ospedale – afferma Valter Alpe, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria – perché consente di offrire ai pazienti di elevata complessità le migliori soluzioni terapeutiche in maniera integrata, efficiente ed efficace, unendo in modo istituzionalizzato le competenze dei diversi professionisti che lavorano all’interno del Dipartimento dedicato Cardio–toraco–vascolare».

Ora Marco è tornato a casa e sta bene. «La storia di Marco – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – è la dimostrazione dell’elevata professionalità del personale sanitario dell’AOU di Alessandria, l’azienda che si è candidata a diventare il primo IRCCS pubblico del Piemonte, e sottolinea l’importanza dell’approccio multidisciplinare che, ancora una volta, si è dimostrato fondamentale per affrontare le sfide mediche sempre più complesse che si presentano alla nostra sanità pubblica regionale; restituendo risposte concrete, speranza e qualità di vita migliore ai pazienti».

Alessandria30 gennaio 2025

Nella foto (da sx): – Giulia Maj, Responsabile ff SC Anestesia e Rianimazione Cardio-Toraco-Vascolare; Alberto Guagliano, Direttore SC Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, Gianfranco Pistis, Direttore SC Cardiologia e Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare, Andrea Audo, Direttore SC Cardiochirurgia