A seguito di varie segnalazioni arrivate in questi giorni su possibili truffe con telefonate o visite di sedicente personale regionale, la Regione Piemonte informa i cittadini che non sono in corso contatti telefonici o visite a domicilio e in azienda da parte di nessuno dei propri dipendenti per l’acquisizione di informazioni sui contratti delle utenze di luce e gas, né per l’erogazione di bonus o rimborsi, né per tematiche di altro tipo che possono coinvolgere anche realtà aziendali, incluso il presunto aggiornamento dei piani regolatori.
La Regione Piemonte raccomanda quindi a tutti i cittadini di diffidare di proposte, anche similari, e in ogni caso di non rilasciare i propri dati personali e sensibili a sconosciuti.
L’Ente si è già attivato per segnalare gli specifici casi alle autorità competenti.
L’atteggiamento furtivo ha fatto insospettire gli agenti del commissariato Barriera Milano, i quali, notando che l’uomo alla loro vista cercava riparo in una struttura ricettiva della zona, lo hanno fermato.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato circa 80gr di hashish e della marijuana che l’uomo, un 39enne di origini marocchine già noto agli agenti, aveva occultato tra gli indumenti. Durante i successivi accertamenti, è emerso che il soggetto era già sottoposto ad obbligo di firma giornaliero presso il commissariato “Dora Vanchiglia”.
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Incendio in corso Dante, camper in fiamme
Verso le 20,30 un incendio è divampato sotto il cavalcavia, lungo la ferrovia che taglia corso Dante a Torino. In fiamme un camper parcheggiato nell’area. I vigili del fuoco, intervenuti nel giro di pochi minuti hanno domato le fiamme. In fase di accertamento le cause del rogo.
(foto: il Torinese)
Da Torino al Ponente ligure 18 treni in più
Tutti i fine settimana da venerdì 15 aprile 18 treni in più da Torino al ponente ligure per un’offerta di oltre 23 mila posti
Dal prossimo weekend 18 treni in più con oltre 23 mila posti collegheranno il Piemonte alla riviera ligure di ponente.
Trenitalia (Gruppo FS Italiane), in accordo con la Regione Piemonte e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, potenzierà i collegamenti tra Torino e Savona, Albenga e Imperia con ulteriori treni rispetto alla programmazione attuale, in anticipo rispetto allo scorso anno.
I treni del mare circoleranno tutti i fine settimana, da venerdì 15 aprile e si aggiungono ai 20 collegamenti giornalieri tra Torino e Savona, di cui 6 proseguono fino a Ventimiglia.
23mila posti offerti in più permetteranno per tutta l’estate ai piemontesi di raggiungere comodamente le spiagge liguri lasciando a casa l’auto senza lo stress del traffico e del parcheggio.
In particolare, saranno due i collegamenti che il venerdì viaggiano dal capoluogo piemontese a Savona e viceversa, cinque i treni nelle giornate di sabato (1 Torino-Savona, 2 sulla linea Torino-Imperia e 2 tra Torino e Albenga), undici i collegamenti della domenica (1 Torino-Savona, 2 tra Savona e Torino, 2 tra Torino e Imperia e 6 tra Torino, Albenga e ritorno).
Tutti i canali di vendita Trenitalia sono aggiornati con la nuova offerta.
I NUOVI TRENI DEL MARE ATTIVI DA VENERDÌ 15 APRILE
VENERDÌ | ||||
NUMERO TRENO | STAZIONE PARTENZA | ORARIO PARTENZA | STAZIONE ARRIVO | ORARIO ARRIVO |
3193 | Torino Porta Nuova | 14:00 | Savona | 16:08 |
3194 | Savona | 17:55 | Torino Porta Nuova | 20:00 |
SABATO | ||||
NUMERO TRENO | STAZIONE PARTENZA | ORARIO PARTENZA | STAZIONE ARRIVO | ORARIO ARRIVO |
3177 | Torino Porta Nuova | 06:55 | Imperia | 10:45 |
3169 | Torino Porta Nuova | 08:50 | Albenga | 12:25 |
3193 | Torino Porta Nuova | 14:00 | Savona | 16:08 |
3191 | Imperia | 16:20 | Torino Porta Nuova | 20:00 |
3187 | Albenga | 18:06 | Torino Porta Nuova | 21:10 |
DOMENICA | ||||
NUMERO TRENO | STAZIONE PARTENZA | ORARIO PARTENZA | STAZIONE ARRIVO | ORARIO ARRIVO |
3173 | Torino Porta Nuova | 06:10 | Albenga | 09:00 |
3175 | Torino Porta Nuova | 06:55 | Imperia | 10:52 |
3179 | Torino Porta Nuova | 07:50 | Albenga | 10:50 |
3171 | Torino Porta Nuova | 08:50 | Albenga | 11:55 |
3193 | Torino Porta Nuova | 14:00 | Savona | 16:08 |
3181 | Albenga | 15:48 | Torino Porta Nuova | 18:50 |
3183 | Albenga | 17:05 | Torino Porta Nuova | 20:00 |
3198 | Savona | 18:00 | Torino Porta Nuova | 20:40 |
3185 | Albenga | 18:06 | Torino Porta Nuova | 21:10 |
3189 | Imperia | 19:14 | Torino Porta Nuova | 22:50 |
3196 | Savona | 21:45 | Torino Porta Nuova | 23:58 |
Altre auto incendiate e danneggiate
In un tratto di strada privata tra Corso Cincinnato e strada Altessano altre due auto bruciate. Non è la prima volta. I residenti si lamentano anche per le vetture scassinate durante le partite al vicino Stadium. Un problema che la polizia municipale dovrebbe affrontare con particolare attenzione.
“E sette, sette e sette fanno ventuno/arriva la volante e non c’è nessuno”. Un piccolo frammento di “Porta Romana”, canzone popolare milanese.
È cambiato il numero di telefono per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine ma, a Torino, il risultato non è cambiato. Nei giorni scorsi, dopo l’ennesima rissa tra gruppi di grandi risorse, le auto della polizia sono arrivate quando sulla scena non c’era ormai più nessuno.
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Niente taser, siamo amministratori torinesi politicamente corretti
Torino: arrestata dalla Guardia di Finanza una trentenne di origini marocchine. All’interno della sua cantina occultati 140 chilogrammi di droga: avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre un milione di euro.
La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato una donna trentenne di origini marocchine, titolare di regolare permesso di soggiorno, con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
I Finanzieri Gruppo Pronto Impiego ha controllato un’abitazione, nonché le pertinenze annesse, nel Comune di Piossasco (TO), ove la cittadina è residente.
Il Pastore Belga Malinois “Loca”, giovane cane antidroga delle Fiamme Gialle torinesi, ha subito segnalato, con particolare convinzione, la presenza delle sostanze stupefacenti all’interno della cantina di proprietà della donna. I successivi controlli eseguiti hanno effettivamente consentito ai finanzieri di rinvenire 1.385 panetti di cellophane pari a 140 chilogrammi di hashish, abilmente occultati dietro alcune scaffalature.
La sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre un milione di euro di illeciti profitti.
La donna, dopo essere stata tratta in arresto in flagranza di reato, fatta salva la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, è stata condotta presso la casa circondariale di Torino, ove è tuttora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Davvero singolare un’intitolazione all’ex assessore Fiorenzo Alfieri, morto due anni fa e già celebrato al “Regio” lo scorso anno, di una piazzetta dove il direttore didattico della scuola elementare “Tommaseo” era dirigente, su proposta dell’attuale dirigente della medesima scuola che è anche consigliera comunale. Specie se si confronta la decisione con il fatto che è stata bloccata l’intitolazione di un qualche angolo di città ad una donna davvero fuori ordinanza come la prof. Frida Malan, mancata nel 2002, partigiana combattente, consigliere comunale e assessore comunale di Torino per il PSI per 15 anni, esponente di rilievo della Comunità valdese, animatrice dell’associazionismo laico torinese a partire dalla FNISM. Sandro Galante Garrone per gli 80 anni di Frida la paragono’ ad Ada Gobetti, sopravvalutando quest’ultima. Nel 1975 fu “rottamata” alle elezioni per consentire ai nuovi rampanti di essere eletti consiglieri comunali ,pur non avendo i consensi e l’autorevolezza necessari. Chi scrive ha avuto una lunga amicizia e una forte collaborazione con Frida che apparteneva al circolo eletto dei Bobbio, dei Perelli, dei Gliozzi, dei Quazza che divennero anche miei amici e maestri. Frida fu ben consapevole dello sfascio rappresentato dal ‘68 nella vita scolastica a cui aveva dedicato con spirito mazziniano la sua dedizione come un dovere etico. Originariamente giellista ,non commise mai l’errore del pregiudizio favorevole verso i comunisti che sicuramente non glielo perdonarono. Rimase sempre una socialista liberale alla maniera di Rosselli e di Garosci anche negli anni in cui il partito socialista prima di Craxi Fini’ di diventare molto simile al PCI, a tal punto da rinnegare l’autonomismo nenniano faticosamente raggiunto dopo l’invasione dell’ Ungheria nel 1956 anche per merito di Giuseppe Saragat che con Nenni tento’ l’effimera riunificazione socialista a cui aveva creduto anche Bobbio. Chi conosce la vita politica e culturale torinese del secolo scorso non può ignorare Frida Malan che merita l’ammirazione di tutti: una socialista laica ed evangelica, una donna schierata da sempre per la causa della parità uomo-donna ,una donna a cui venne interdetto il Parlamento come prima esclusa, perché il PSI aveva paracadutato a Torino Scalfari, genero di De Benedetti direttore della “Stampa” che mise a disposizione del genero il quotidiano. Sarei davvero curioso di conoscere le obiezioni avanzate e chi ha osato porre in discussione la Malan che valeva mille volte di più di una sindaca di transizione che occupo’ il posto lasciato libero da Zanone a cui invece è stato dedicato uno spazio urbano. A questo proposito, molto meglio di Alfieri sarebbe stato proprio Zanone ministro, leader politico del PLI, autentico uomo di cultura e sindaco di Torino per due anni. Il rinvio, spero provvisorio, di Frida Malan è un pessimo esordio della Commissione Toponomastica di Torino.
In queste settimane si stanno completando i controlli della prima tranche di alberi, circa 17000, previsti dall’ultimo appalto di controllo fitostatico del patrimonio arboreo torinese, operativo dallo scorso autunno ed affidato ad un pool di professionisti di comprovata competenza ed esperienza pluridecennale.
Tra gli ambiti sottoposti a verifica vi sono il Parco del Valentino ed il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto (Piazza d’Armi), due tra le aree verdi più frequentate e che vengono periodicamente sottoposte a controlli di stabilità del patrimonio arboreo. I controlli nei due parchi sono stati anticipati di alcuni mesi rispetto alle previsioni iniziali, con lo scopo di ridurre il rischio e di garantire condizioni di sicurezza ottimali alle tante persone che li frequenteranno durante le attività legate all’Eurovision Song Festival.
Gli esiti dei controlli hanno evidenziato buone condizioni complessive degli alberi, con un numero limitato di piante che presentano problemi di stabilità e che rappresentano una fonte di potenziale pericolo. Nel dettaglio gli alberi risultati non recuperabili sono risultati 7 nel parco di Piazza d’Armi (su circa 1000 alberi presenti) e 15 nel Parco del Valentino (su oltre 1300 alberi).
A breve le aree saranno interessate dagli allestimenti dell’evento e pertanto gli interventi prescritti dai professionisti incaricati dei controlli (potature, consolidamenti con cavi e dove non evitabile abbattimenti) sono in corso in questi giorni. Come da prassi le operazioni sono costantemente seguite e coordinate in campo dai tecnici del Verde Pubblico della Città, e con l’occasione si stanno anche rimuovendo dagli alberi i rami secchi che potrebbero costituire un pericolo in caso di caduta.
I controlli di stabilità in altre aree della città continueranno nelle prossime settimane. Tra le strategie di gestione della “foresta urbana” torinese (costituita da oltre 150 mila alberi della Città di Torino a cui si aggiungono 220 mila alberi presenti nei boschi collinari di proprietà comunale) questi tipo di verifiche rappresenta un tassello fondamentale ed indispensabile, che consente di avere una fotografia aggiornata e precisa delle condizioni di salute e stabilità degli alberi, una risorsa ambientale unica che deve essere salvaguardata ed incrementata.
Particolarmente critici per gli alberi sono i fenomeni meteorologici estremi, come le piogge intense e i venti forti, che negli ultimi anni si stanno verificando con sempre maggiore frequenza anche nella nostra città. Nell’ultimo fine settimana, con un allerta meteo per vento forte con raffiche superiori ai 70 km/h per tre giorni consecutivi, si è verificata la caduta di un paio di alberi (con danni materiali e senza il coinvolgimento di persone), mentre alcune piante (6 o 7, gli accertamenti sono ancora in corso) dovranno essere abbattute perché i danni a livello della chioma non ne consentono il mantenimento.
Ricercato tradito da una pratica di affitto
Era rientrato in Italia dall’estero convinto di non avere pendenze con la giustizia
Aveva deciso di prendere un alloggio in affitto a Torino, probabilmente ignaro che a suo carico pendesse un ordine di carcerazione che lo condanna a una pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione per violazione della disciplina sugli stupefacenti. L’uomo, un cittadino senegalese di 45 anni, presentatosi negli uffici del Comm.to Barriera Nizza venerdì mattina, con la convinzione di dover assolvere a delle incombenze burocratiche relative alla casa in affitto, è invece stato arrestato, con sua grande sorpresa, dai poliziotti della sezione Misure di Prevenzione, Sicurezza e Cautelari del Comm.to.