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Vaccini, quarte dosi in Piemonte: già inviati 94mila sms di convocazione per over 80 e fragili over 60

Obiettivo vaccinare entro maggio tutti coloro che possono già ricevere il secondo “booster”

 

Sono quasi 24 mila le quarte dosi fatte finora in Piemonte alle categorie autorizzate a livello nazionale (si tratta principalmente di persone immunodepresse su cui la somministrazione della 4a dose è gia iniziata a fine febbraio).

Dalla settimana scorsa invece, dopo il via libera al secondo booster per over80, ospiti Rsa e fragili over 60 con specifiche patologie, è partita la convocazione via sms per coloro che hanno già maturato i tempi per ricevere la 4^ dose. Ad oggi sono già stati inviati 94 mila sms, in particolare quasi 76 mila per gli over 80 e oltre 18 mila per i fragili over 60.

 L’obiettivo è terminare entro maggio le quarte dosi di tutti coloro che possono già riceverla.

Parallelamente è partita anche la somministrazione nelle RSA, dove si procede in modo diretto, con personale interno o con le squadre delle Asl.

Lo ha comunicato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio facendo tappa alla RSA Carlo Alberto di Torino, dove sono in corso le somministrazioni delle quarte dosi agli ospiti della struttura attraverso le squadre vaccinali dell’Asl Città di Torino.

Truffe agli anziani: in carcere finti carabinieri

Gli investigatori della Polizia di Stato deputati alla prevenzione e repressione del fenomeno dei reati predatori in danno di soggetti appartenenti alle “fasce deboli”, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino a carico di due soggetti, C. G. (classe 1967) e C.V. (classe 1996), padre e figlio di origini sinti, entrambi già detenuti presso la locale Casa Circondariale in quanto sottoposti alla custodia cautelare in carcere a seguito del loro arresto in flagranza, operato dai medesimi investigatori in data 31 marzo 2022, per un furto in abitazione in danno di un’anziana (classe 1942) alla quale erano stati sottratti monili in oro per un valore di circa 10.000 euro.

L’attività di indagine, culminata nella misura cautelare, veniva svolta sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica (Gruppo Criminalità Organizzata, Comune e Sicurezza Urbana) e aveva preso avvio a seguito di un furto in abitazione commesso a Torino, in data 9 ottobre 2021, da un falso Carabiniere. Nello specifico, la vittima (classe 1938), residente nel quartiere Mirafiori, aveva raccontato di essere stata avvicinata nei pressi del portone del proprio condominio da un sedicente Carabiniere che, dopo essersi qualificato, le aveva riferito che erano stati commessi dei furti e di dover effettuare un controllo all’interno della sua abitazione per verificare se anche lei era stata derubata. L’uomo, carpita la fiducia della donna, era riuscito ad entrare in casa della donna, ove era presente anche il marito (classe 1935), e asserendo che i “ladri” erano riusciti ad entrare nel loro appartamento passando dal balcone, aveva invitato l’anziana ad accompagnarlo sul terrazzo ove le aveva fatto notare un orologio ed una agenda in terra; oggetti che erano stati evidentemente spostati poco prima dal finto Carabiniere, per simulare il furto.

A quel punto il sedicente militare aveva comunicato all’anziana che avrebbe contattato sua figlia, simulando una telefonata con quest’ultima, e contestualmente aveva invitato la vittima a verificare in sua presenza se i soldi ed i monili custoditi in casa fossero ancora al loro posto; quindi se ne era impossessato, non appena la donna si era distratta, dileguandosi.

Poichè all’interno dell’abitazione dei due anziani era presente un apparato di registrazione audio/video a controllo remoto, che aveva registrato tutte le fasi salienti del delitto, gli investigatori potevano osservare la condotta dell’uomo che aveva raggirato, con estrema scaltrezza e capacità, i due coniugi, trattenendosi nell’alloggio per una decina di minuti, fino a quando era riuscito ad impossessarsi del bottino senza farsi notare.

La successiva attività di indagine permetteva di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di C.G. che, secondo gli investigatori, fingendosi carabiniere avrebbe posto le   condotte criminose in concorso con il figlio, relativamente al quale sussistono elementi tali da ritenere che avrebbe svolto il ruolo di autista, dell’autovettura usata per recarsi nelle zone mercatali, ove venivano avvicinate le vittime, e di “palo” mentre il genitore perpetrava l’odioso reato.

Precisamente, nel provvedimento eseguito dalla Squadra Mobile, secondo l’ipotesi dell’accusa, C.G. è ritenuto responsabile del furto in abitazione commesso in data 9.10.2021 e di altri tre tentativi di furto, perpetrati tutti in danno di vittime ultraottantenni, in Rivoli (TO) e Torino, nelle date del 25.02.2021, 12.03.2022 e 31.03.2022, gli ultimi due in concorso con il figlio C.V., tutti accomunati dal descritto modus operandi.

Azienda in fiamme, nube di fumo su Torino

Un incendio è divampato  alla periferia nord di Torino, in via della Barberina. In fiamme materiali depositati all’esterno di un capannone industriale. I Vigili del fuoco del comando di Torino sono intervenuti con diverse  squadre e il nucleo Nbcr – Nucleare biologico chimico radiologico.

Abbandonati in un campo 21 cuccioli: altri 9 sono morti

Sono tutti da adottare i 21 cuccioli di cane maremmano, trovati con le  loro mamme in un campo di Nichelino.

E’ indagato  il proprietario del fondo agricolo, infatti oltre ai  21 cani ne sono stati scoperti altri 9 morti. I cuccioli sono stati trasferiti al canile di Chieri.

Il Comune lancia un appello per l’adozione.

(foto archivio)

Covid, impennata di positivi

Sul territorio piemontese sono stabili, rispetto a ieri, i ricoverati per Covid, ma l’aggiornamento odierno pubblicato dalla Regione segna un’impennata dei nuovi casi positivi: sono  5.279, con un tasso salito al 15,1%, sul totale dei 35.046 tamponi diagnostici effettuati, di cui 31.273 test antigenici.Sono 11  i decessi. In terapia intensiva sono ricovrati 23 pazienti, -1 rispetto a ieri, negli altri reparti 773 ricoverati,  2 in più.

Peste suina africana, i fondi della Regione per le misure urgenti

Su proposta dell’assessore alla sanità Luigi Icardi la Giunta regionale ha approvato oggi la delibera che stanzia la somma di oltre 8.200.000 euro per misure urgenti per la peste suina africana.

Come sottolinea il vicepresidente della Regione e coordinatore dell’attività di gestione dell’epidemia da peste suina africana, si tratta di risorse che potranno essere immediatamente utilizzate per la messa in sicurezza delle aree a rischio ed in particolare per il posizionamento delle reti di recinzione.

Nelle scorse settimane sono stati effettuati i sopralluoghi nelle aree interessate e pertanto a breve sarà possibile partire con i lavori per realizzare le reti di contenimento, soprattutto nelle aree più a rischio.

Ciò consentirà di riattivare non solo le attività outdoor ma anche quelle lavorative che, per effetto delle ordinanze nazionali, sono state di fatto bloccate.

La somma di 8 milioni anticipata dalla Regione verrà ripartita tra le Asl sede di presìdi multizonali di profilassi e polizia veterinari: successivamente sarà rimborsata dal Commissario per la peste suina, con gli specifici finanziamenti previsti dalla legge 29 del 7 aprile scorso.

Nelle scorse settimane la Regione aveva già anticipato 5 milioni di euro per gli indennizzi alle attività agricole danneggiate.

Lo store Adisco Piemonte apre per la festa della Mamma

PROSEGUE LA RACCOLTA FONDI DELL’ASSOCIAZIONE DESTINATA ALL’OSPEDALE INFANTILE REGINA MARGHERITA DI TORINO:

PARTE DEL RICAVATO SARÀ DEDICATO AL PERSONALE SANITARIO A SUPPORTO DEI BAMBINI ONCOLOGICI UCRAINI RICOVERATI PRESSO L’OSPEDALE INFANTILE.

 

Torino, 19 aprile 2022. Promossa da Adisco Piemonte, la campagna di raccolta fondi dedicata al Regina Margherita e al personale sanitario a supporto dei bambini oncologici ucraini ricoverati presso l’Ospedale Infantile continua grazie anche all’apertura primaverile dello Store Adisco Piemonte di via Lagrange 5D a Torino.

 

I sostenitori che vogliono contribuire all’iniziativa possono infatti recarsi fino a domenica 8 maggio al charity shop dove troveranno idee regalo speciali e solidali per la Festa della Mamma, ma anche tanti accessori per la casa, oltre a gioielli, bijoux e capi d’abbigliamento per la stagione primavera/estate.

 

Sempre al fine di sostenere la raccolta fondi è stata organizzata anche la Lotteria di Primavera Adisco Piemonte 2022, che mette in palio una Vespa 50 (primo premio), due set Lego Vespa, dieci bouquet di fiori creati da Marco Segantin e due Campari magnum. I biglietti, al costo di 5 euro cad., sono disponibili presso lo Store oppure telefonando al numero 349 076 53 95. L’estrazione sarà giovedì 5 maggio 2022.

Un modo semplice per poter dare il proprio contributo.

 

Lo Store sarà aperto fino a domenica 8 maggio con i seguenti orari:

il lunedì dalle 15:30 alle 19:00,

dal martedì al sabato e domenica 8 maggio dalle 10:30 alle 19:00.

Lunedì 25 aprile lo Store Adisco Piemonte sarà chiuso.

Periferie più pulite: accordo Comune – Amiat

Facendo seguito all’incontro tenutosi alcune settimane fa, Città di Torino e Amiat Gruppo Iren hanno concordato un piano di ottimizzazione dei servizi di igiene del suolo nell’ambito del Contratto di Servizio in essere.

Il piano è focalizzato su un potenziamento della pulizia delle periferie comprendente operazioni di spazzamento manuale e di rimozione di rifiuti minuti,  con particolare attenzione
alle zone servite dalle ecoisole smart, dove saranno intensificati i monitoraggi. Nel periodo primaverile ed estivo saranno incrementati i passaggi presso i parchi cittadini quando la maggiore frequentazione, che si registra nei mesi più caldi, comporta un peggioramento della pulizia. Verrà inoltre rafforzata la raccolta delle foglie nel periodo autunnale/invernale al fine di diminuire la permanenza al suolo degli accumuli, mentre le principali piste ciclabili presenti in città saranno oggetto di un servizio aggiuntivo di pulizia con l’impiego di spazzatrici elettriche. Queste azioni saranno sostenute anche da un progressivo incremento dei livelli occupazionali così come previsto nel piano industriale Iren al 2030 presentato negli scorsi mesi. Nei prossimi mesi la Città di Torino inoltre valuterà con l’azienda possibili variazioni al contratto di servizio attualmente in essere al fine di rendere ancora più capillare ed efficiente l’attività di igiene urbana. In vista dei grandi eventi che prossimamente interesseranno Torino ed il suo territorio, l’Amministrazione organizzerà a breve una cabina di regia con Amiat Gruppo Iren e GTT per l’attuazione ed il monitoraggio di tutti gli interventi necessari a rendere la città pronta ad accogliere i numerosi visitatori e turisti attesi.

A Chieri inaugurate le “panchine tricolore”

“GIARDINO 19 APRILE”: 

“LIBERAZIONE DI CHIERI” È IL PATTO DI CONDIVISIONE SIGLATO TRA COMUNE ED ANPI

In corso Torino tre panchine ricordano i partigiani chieresi

 

Il 19 aprile del 1945 diverse formazioni partigiane al comando di Vincenzo Modica “Petralia” attaccarono il presidio di Chieri. Lattacco cominciò alle ore 12, i fascisti si arresero dopo un breve combattimento ed il Comandante “Barbato”, ovvero Pompeo Colajanni, pronunciò dall’Albergo dei Tre Re di piazza Cavour il primo discorso della Libera Città di Chieri.

Oggi il “Giardino 19 aprile”, in corso Torino all’altezza del civico 17, ricorda il giorno della Liberazione di Chieri: qui sono state tinteggiate e decorate dai volontari dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-Sezione di Chieri) tre panchine tricolore, inaugurate ieri alla presenza del Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero, del vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Daniele Valle, del Presidente Anpi Provinciale di Torino Nino Boeti e della Presidente Anpi di Chieri Elda Gastaldi. Erano presenti anche i consiglieri comunali Franco Bosco, Claudio Martano, Daniela Sabena ed il Sindaco di Riva presso Chieri Lodovico Gillio.

Il Comune di Chieri, infatti, ha siglato con l’ANPI Sezione di Chieri il patto di condivisione “Liberazione di Chieri”, finalizzato a migliorare la fruibilità ambientale e la qualità dell’area verde di Corso Torino a beneficio della collettività. L’Anpi ha preso in carico la manutenzione e la pulizia di questo spazio pubblico (rasatura dell’erba e messa a dimora di nuove piante ornamentali), ma soprattutto i volontari hanno riqualificato le tre panchine presenti, con un intervento di tinteggiatura e di decorazione, installando targhette commemorative e relativi QR Code che rinviano a schede informative sulla Liberazione di Chieri, sul “Comandante Tarzan” Beppe Gastaldi e sulle Staffette partigiane.

«Chi si ferma in questo piccolo parco può così ricordare i partigiani chieresi, che hanno liberato la nostra città, il “Comandante Tarzan”, il vigile del fuoco Beppe Gastaldi, che per tanti anni è stato attivo nella nostra comunità (e fondatore dell’Anpi locale) e l’importante contributo dato dalle donne alla Resistenza-commenta il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO-Siamo grati all’Anpi, che si sta prendendo cura di questa area verde attraverso un ‘patto di condivisione’. Sono oltre venti i ‘patti’ operativi a Chieri, sono esempi di cittadinanza attiva e di partecipazione dal basso, grazie ai quali la nostra città cresce e diventa migliore».

«Queste panchine sono “tricolore” e trasmettono un messaggio educativo importante, perché la Liberazione è la Festa di tutti gli italiani-ha sottolineato il Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Daniele Valle-L’Italia si è liberata grazie ai partigiani, grazie ai militari che hanno combattuto a fianco degli Alleati, grazie a chi si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò e grazie a tutti coloro che con piccoli gesti di resistenza quotidiana hanno dato il loro contributo ad un più grande progetto di Resistenza diffusa. Purtroppo, questa convinzione non appartiene ancora a tutti e c’è chi continua a vedere nel 25 aprile una data divisiva e una festa ‘di parte’».

Nel suo intervento Nino Boeti ha ricordato Pompeo Colajanni “Barbato” e Vincenzo Modica “Petralia”, «due dei seimila meridionali che dopo l’8 settembre scelsero di restare al Nord e combattere il nazifascismo, e Vincenzo Modica ebbe l’onore di portare il Tricolore nella straordinaria sfilata dei partigiani il 6 maggio nella Torino liberata», il chirurgo Giacinto Giordano, che curò molti partigiani, ed Angelo Menzio, l’ultimo sindaco prima del Ventennio, che si oppose alle minacce degli squadristi e poi fu primo sindaco della Chieri liberata.

Elda Gastaldi nel suo saluto ha ricordato anche il vice Sindaco e assessore di Chieri Emilio Baletti, giustiziato nel campo di detenzione di Fossoli, e Domenico Acino, partigiano caduto durante la liberazione di Torino, e le tante staffette partigiane «senza le quali la guerra partigiana sarebbe stata inattuabile, infatti, erano loro che portavano le comunicazioni, gli ordini e le armi ai gruppi partigiani e conducevano i partigiani sbandati alle formazioni di zona. Catturate, orribilmente torturate e giustiziate, solo 19 di loro vennero decorate al valor militare, ma innumerevoli sono state le donne, madri, sorelle, fidanzate e suore, che hanno curato, rifocillato e nascosto i partigiani».

Le celebrazioni del 77° anniversario della Liberazione proseguono a Chieri con il seguente programma:

 

Venerdì 22 aprile, ore 17,30, Centro Giovanile Arka, piazza Caselli 19

Restituzione cittadina da parte dei giovani partecipanti al Treno della Memoria 2022

 

Lunedì 25 aprile

Ore 9,15 Parco della Rimembranza, cerimonia dell’Alzabandiera

Ore 9,30 Santa Messa al Mausoleo dei Caduti Partigiani

Ore 10,30 Sfilata fino al Monumento dei Caduti in Piazza Duomo e cerimonia istituzionale con deposizione della corona

Venerdì 29 aprile

José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte

Spettacolo Teatrale di e con Marco Gobetti

monologo ispirato al saggio “José Molas, salesiano” di Dario Rei e al diario “Polvareda de bronce: en los caminos trágicos del Chaco paraguayo” di José Domingo Molas

ore 10.30 Auditorium Rosario Livatino (Liceo Monti), riservato alle scuole

ore 21.00 Sala della Conceria, Via Conceria 2, aperto al pubblico. Ingresso gratuito.

Ore 18,00-Sala della Conceria, Via Conceria 2

Guerre, Resistenza e solidarietà consapevole

Intervengono al dibattito:

Don Eligio Caprioglio (direttore Comunità Salesiana di Chieri),

Elda Gastaldi (presidente ANPI Chieri),

Mario Renosio (direttore ISRAT – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti);

modera Enrico Bassignana (giornalista).

Durante il dibattito, letture da “Vita di chirurgo fra i partigiani” di Giacinto Giordano, a cura di M. Gobetti.

 

“Educazione Civica: opportunità o problema?“

Ivrea, giovedì 21 aprile 2022, ore 15,30: Apidge Canavese e Valle D’Aosta nei locali dell’istituto “G. Cena” di via Dora Baltea, presenta le proposte dell’Associazione insegnanti delle Scienze giuridiche ed economiche per una nuova Educazione Civica.

“Educazione Civica: opportunità o problema?“ rappresenta un momento di riflessione che intende proporre e illustrare i documenti e le azioni comuni, che verranno intraprese al fine di garantire il più ampio e corretto successo formativo.