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“World Press Photo Exhibition 2022” Alla GAM di Torino l’anteprima italiana

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Il  più importante concorso di fotogiornalismo al mondo

Fino al 18 settembre

Abiti rossi dismessi e appesi a croci di legno, lungo una strada senza confini ingoiata da lugubri sterpaglie, appiattita sotto un cielo plumbeo e terrifico che recupera un briciolo di umanità nell’appena accennata parvenza di una timida forma di arcobaleno: è questo lo scatto realizzato dalla fotografa canadese Amber Bracken per il “New York Times” vincitore assoluto (i nomi dei premiati sono stati annunciati nel marzo scorso) della 66^ edizione della “World Press Photo Exhibition 2022”, il più importante concorso di fotogiornalismo a livello internazionale, nato ad Amsterdam nel ‘55. Foto dell’anno, l’opera vuole ricordare i bambini morti alla “Kamloops Indian Residential School” nella Columbia Britannica, chiusa nel 1978 e facente parte della rete di collegi per aborigeni in Canada, dove nel maggio del 2021 scavi effettuati con radar portarono alla luce i resti di 215 bambini, piccoli indigeni sottratti alle loro comunità, torturati fino alla morte e ignobilmente sepolti in tombe anonime.

 

Sorte comune per migliaia e  migliaia di bimbi, vittime innocenti (fra gli anni ’60 e ’80) del capitolo oscuro e vergognoso della storia e della politica coloniale del Canada. Nella foto scattata dalla Bracken “potevo quasi sentire la quiete, un momento tranquillo di resa dei conti globale per la storia della colonizzazione, non solo in Canada ma in tutto il mondo”. Queste le parole, a commento dello scatto “of the year” da parte della presidente della Giuria globale (dopo un primo lavoro di selezione fatto dalle giurie regionali), l’azerbaijana Rena Effendi. Compito arduo, quest’anno, quello dei giurati se si considera l’elevato numero di lavori, foto e open format, loro pervenuti: 64.823 i candidati, le opere da premiare sono state scelte fra 4.066 fotografi provenienti da 130 Paesi. E ben 134 sono quelle raccolte in mostra, in anteprima italiana, alla “GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea” di via Magenta 31 a Torino, fino al 18 settembre prossimo. Per il sesto anno consecutivo sotto la Mole, l’evento si deve all’impegno della start up pugliese “Cime”, partner della “World Press Photo Foundation” di Amsterdam e della “Fondazione Torino Musei”. Fra le foto esposte alla “GAM”, ovviamente le quattro vincitrici mondiali. Accanto alla succitata della canadese Bracken, troviamo il Premio “World Press Photo Story of the Year” andato a “Salvare le foreste con il fuoco” di Matthew Abbott, Australia, un lavoro realizzato per “National Geographic/Panos Pictures”.

Al centro del racconto, un rito degli indigeni australiani che bruciano strategicamente la terra in una pratica nota come “combustione a freddo”: i fuochi si muovono lentamente, bruciano solo il sottobosco e rimuovono l’accumulo di residui vegetali che possono alimentare incendi più grandi. Vincitore del premio “World Press Photo long-term project award”, invece, “Distopia amazzonica” di Lalo de Almeida, Brasile, per “Folha de São Paulo/Panos Pictures”. Mostra come la foresta pluviale amazzonica sia gravemente minacciata dalla deforestazione, dall’estrazione mineraria, dallo sviluppo infrastrutturale e dallo sfruttamento di altre risorse naturali.

 “Il sangue è un seme” di Isadora Romero, Ecuador, ha vinto la sezione video, “World Press Photo open format award”.  Attraverso storie personali, questo lavoro mette in discussione la scomparsa degli “antichi semi”, la migrazione forzata, la colonizzazione e la conseguente perdita di conoscenze ancestrali. Con Torino, la mostra andrà a toccare 70 sedi in 30 Paesi e si stima che sarà visitata da più di tre milioni di persone a livello internazionale. Lo scorso anno, nonostante gli effetti e le restrizioni della pandemia, “World Press Photo Torino” è stata la 17esima mostra più visitata in Italia (classifica stilata dal “Giornale dell’Arte”, aprile 2022): ciò ha permesso a “Palazzo Madama”, che ospitava l’esposizione, di essere il primo tra i musei torinesi nella classifica italiana (47° posto grazie a 23.696 accessi).

Gianni Milani

“World Press Photo Exhibition 2022”

GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna, via Magenta 31, Torino; tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it

Fino al 18 settembre

Orari: dal mart. alla dom. 10/18

Nelle foto:

–       Amber Bracken: “Kamplos Indian Residential School”

–       Matthew Abbott: “Salvare le foreste con il fuoco”

–       Lalo de Almeida: “Distopia amazzonica”

–       Isadora Romero: “Il sangue è un seme”

Al Centro Servizi VolTo il noto fisico Luca Romano, avvocato dell’Atomo

In un dialogo con Andrea Donna, Presidente dell’Associazione Difendiamo il futuro

Stasera, a partire dalle 19, avrà luogo il DF Talk con Luca Romano, noto come l’”Avvocato dell’Atomo. Ìn difesa dell’energia nucleare”. A dialogare con lui sarà il giornalista e conduttore Andrea Donna, presidente dell’Associazione “Difendiamo il Futuro”. L’incontro avrà luogo in via Giolitti 21 a Torino, presso i locali del Centro Servizi VolTo e si può seguire la sua diretta su Facebook.

Luca Romano, laureato in fisica teorica, in meno di due anni, è diventato un vero e proprio fenomeno social. La sua pagina Facebook ha riportato alla ribalta il tema del nucleare nei dibattiti online, che sono ormai seguiti da più di 70 mila persone.

Luca Romano è noto come l’Avvocato dell’Atomo e il suo volume intitolato “L’avvocato dell’atomo – in difesa dell’energia nucleare” è  da poco uscito in libreria per Fazi Editore. La mission che accomuna il progetto editoriale alla sua pagina Facebook è  quello di fornire la giusta difesa a una fonte energetica che, troppo spesso, è bistrattata dai media, in particolare in Ucraina e alla luce della crisi energetica seguita al conflitto russo ucraino. Secondo il fisico Romano la scelta di abbandonare il nucleare, attuata dalla Germania, rappresenta sicuramente l’esempio peggiore da seguire, essendosi messo questo Paese nelle mani di Putin, rifiutando l’embargo al gas russo.

MARA MARTELLOTTA

La serata al bar si trasforma in lite furibonda

Nel  discobar di Via Prever, a Ciriè una discussione tra tre giovani di 21, 24 e 31 anni, di Ciriè e San Maurizio Canavese si è trasformata in una lite furibonda.

Sul posso sono giunti  i carabinieri che hanno denunciato i tre per lesioni personali.

Nella rissa non sono stati coinvolti gli altri clienti  del locale.

Sciacalli rubano nella casa dove morirono due persone

La polizia municipale di Pinerolo ha arrestato due ladri che erano  entrati nel  palazzo di piazza Sabin, che fu  distrutto dall’esplosione dell’anno scorso  che provocò la morte di due persone.

All’arrivo degli agenti in moto  i ladri erano già sulle scale.

Non hanno opposto resistenza e sono stati arrestati e portati nella caserma dei carabinieri  di Pinerolo.

Roberto Repole vescovo il 7 maggio

Torino accoglie il nuovo arcivescovo. Mons. Roberto Repole sta infatti per assumere la guida della Diocesi di Torino.

L’ordinazione episcopale del nuovo arcivescovo di Torino e vescovo di Susa si terrà sabato 7 maggio alle 15 sul sagrato della Cattedrale di Torino in piazza San Giovanni. Il programma prevede alle 15 l’accoglienza di mons. Repole, il saluto delle autorità cittadine e la celebrazione eucaristica. In occasione dell’evento piazza San Giovanni verrà chiusa al pubblico e l’ingresso sarà consentito solo agli invitati e prenotati. Per prenotare occorre compilare entro il 3 maggio un apposito modulo. Teologo torinese, 55 anni, don Roberto Repole è nato a Torino nel 1967 da una famiglia di Givoletto. Ha studiato al liceo Valsalice, si è laureato in Teologia alla Facoltà di Torino e nel 1992 è stato ordinato sacerdote dal cardinale Giovanni Saldarini.
La celebrazione dell’insediamento del nuovo arcivescovo di Torino sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social della diocesi.
Per informazioni: 011 0720610, attivo da lunedì a venerdì ore 9-14 e 15-17, email info@ordinazionerepole.it
Potranno accedere solo coloro che avranno prenotato entro il 3 maggio. I posti saranno assegnati fino a disponibilità di capienza prevista dal piano di sicurezza.             fr

Figlio del direttore dell’azienda di trasporti guida senza patente il bus pubblico

Ha 18 anni ma è senza patente e si fa filmare mentre guida per Torino un autobus Gtt, l’azienda del trasporto pubblico locale, di cui il padre è direttore generale, Gabriele Bonfanti. Il video è stato postato sui social e l’azienda, dopo aver istituito una commissione sulla vicenda, ha presentato un esposto in procura. Sospeso l’autista che ha consentito la “bravata”.

(Foto archivio)

Cardiologia interventistica: i massimi esperti mondiali per tre giorni a Torino

Congresso Turin CTO&CHIP Centro Congressi Lingotto – 4, 5, 6 maggio 2022

 

7 interventi live su 24 dal Maria Pia Hospital per il Turin CTO&CHIP confermano l’eccellenza della struttura nel più importante congresso europeo sulle occlusioni e patologie coronariche complesse

 

 Dal 4 al 6 maggio 2022 si svolgerà il Turin CTO&CHIP, congresso internazionale che vedrà la partecipazione dei massimi esperti mondiali della cardiologia interventistica. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il summit della cardiologia interventistica torna quest’anno in veste rinnovata con una nuova prima edizione che combina CTO e CHIP: l’obiettivo del congresso è insegnare e imparare nuove tecniche e affinare le capacità degli specialisti sia nel trattamento delle occlusioni coronariche croniche (CTO), sia nella cura dei pazienti complessi ad alto rischio con indicazione clinica all’intervento coronarico (CHIP – Complex higher-risk and indicated patients).

Maria Pia Hospital di Torino, Ospedale di Alta Specialità di GVM Care & Research accreditato con il SSN, è capofila dell’edizione di quest’anno, a cui sono attesi circa 500 partecipanti in presenza al Lingotto e un elevato numero di specialisti collegati in diretta streaming da tutto il mondo.

Trasmessi dai laboratori di cateterizzazione specializzati italiani e internazionali, punto cardine del summit saranno i 24 interventi live7 interventi verranno eseguiti presso Maria Pia Hospital di Torino, dove opereranno anche specialisti dall’estero (da Olanda, Germania, Francia, Canada, USA e Giappone); 4 interventi verranno eseguiti all’Ospedale Maria Vittoria – ASL Città di Torino; altri 3 interventi in ospedali italiani (San Giovanni Bosco Hospital – ASL Città di Torino, Policlinico Tor Vergata di Roma e Ospedale Sant’Andrea di Vercelli); 10 interventi verranno infine eseguiti in ospedali esteri (Olanda, Francia, Spagna, Svizzera, Turchia, India, Giappone, Taiwan).

Alcuni degli interventi, realizzati su pazienti con patologia coronarica complessa, daranno inizio alla discussione sull’iter di trattamento più indicato del singolo caso, ovvero la scelta tra cardiochirurgia e interventistica coronarica.

“La malattia coronarica è la prima causa di morte nel mondo occidentale. Il nostro obiettivo è riuscire a trattare pazienti, una volta erano considerati inoperabili, con tecniche avanzate e in sicurezza – commenta il dott. Roberto Garbodirettore del programma CTO e Angioplastiche coronariche complesse presso Maria Pia Hospital e direttore del Turin CTO&CHIP insieme al dott. Andrea Gagnor –.  Si consideri che il paziente CHIP è un soggetto complesso ad alto rischio ma che deve essere trattato perché altrimenti la prognosi è infausta”.

Il dott. Roberto Garbo, oltre a essere direttore del Turin CTO Summit, è Responsabile del programma di Interventistica Coronarica Complessa e CTO a Maria Pia Hospital (centro di eccellenza a livello europeo nel trattamento di pazienti con patologia coronarica complessa e occlusioni coronariche, con pazienti provenienti da tutte le regioni d’Italia), è nel board dell’Euro CTO Club (2020-2023), membro della Faculty nei più importanti congressi internazionali. Ha eseguito 2500 procedure di CTO come primo operatore dal 2008 al 2022, di cui 1200 con approccio retrogrado.

Durante una delle sessioni live da Maria Pia Hospital verrà realizzato un intervento in assistenza ECMO (circolazione extracorporea che supporta la funzione di cuore e polmoni) su un paziente estremamente complesso che presenta un fallimento di duplice bypass con coronarie gravemente ostruite o chiuse. Inoltre il paziente ha impiantata una protesi meccanica aortica. L’équipe del dott. Garbo procederà con un intervento di disostruzione dell’arteria coronarica mediante tecnica retrograda: una svolta nel trattamento delle ostruzioni coronariche croniche che ha consentito di aumentare la percentuale di successo degli interventi dal 50% ad oltre il 90% (percentuale raggiunta in procedure eseguite da équipe di esperienza e con le tecniche più moderne e i materiali migliori).

Anpas, bilancio di un anno

Il 29 aprile si terrà l’annuale Assemblea dell’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato regionale Piemonte anticipata dalla Conferenza regionale dei Presidenti.

Un momento di partecipazione democratica per fare il punto sull’attuale situazione del movimento delle Pubbliche Assistenze in relazione al contesto e alle mutate condizioni economiche e sociali dovute alla pandemia e alla guerra in Ucraina e la conseguente crisi umanitaria ed energetica.

Nel 2021 Anpas Piemonte ha continuato a garantire il soddisfacimento di tutte le istanze pervenute dal Sistema sanitario e dalla Protezione civile regionali per la gestione dell’emergenza pandemica di Sars-CoV-2.

Verranno posti al vaglio dell’Assemblea il bilancio preventivo 2022 e il bilancio sociale relativo all’anno 2021 redatto in conformità alle linee guida dettate dal Codice del Terzo Settore ed emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il bilancio sociale quale strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da Anpas Comitato Regionale Piemonte attraverso le 82 associazioni presenti sul territorio e i 10.425 volontari e volontarie che rappresenta.

Il bilancio sociale di Anpas Piemonte porta in evidenza il valore dell’opera congiunta volontariato-istituzioni quale insostituibile portatrice di cultura, conoscenza e partecipazione, finalizzata al bene comune e al soddisfacimento qualificato di bisogni certamente collettivi, ma, anche e soprattutto, progettati e mirati in conformità alle esigenze delle persone e delle comunità di riferimento. Alcuni dati su tutti 534.170 servizi svolti nel 2021 dalle 82 associazioni aderenti con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri da parte di 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto di persone con disabilità, 261 automezzi per il trasporto di persone e per servizi di protezione civile, quali indicatori di efficienza.

A Torino la sede dell’acceleratore di start up nel campo della sicurezza

   Torino è stata scelta dalla Nato come uno dei luoghi nei Paesi dell’Alleanza in cui avrà sede l’acceleratore di startup nel campo della sicurezza.

            Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano (nella foto) sottolineano che l’annuncio del  sottosegretario alla Difesa, in calce all’Innovation Cybersecurity Summit organizzato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori a Roma, è un successo e il coronamento di un lavoro sinergico portato avanti negli ultimi mesi e che valorizza al meglio uno degli asset strategici come l’aerospazio su cui Torino e il Piemonte puntano per il futuro produttivo sottolineano il Presidente della Regione e l’Assessore allo Sviluppo produttivo

            Lo scorso venti gennaio la visita della delegazione Onu proprio a Torino era stata propedeutica proprio per una valutazione delle strutture e per portare a conoscenza delle grandi qualità di un sistema di ricerca piemontese da sempre all’avanguardia. Questa iniziativa permetterà ai paesi membri dell’Alleanza Atlantica di dotarsi di un sistema di star up innovative per aumentare le competenze all’interno della Nato.

Auto urta ciclista Finisce nel fosso e muore

Un uomo di 80 anni che stava percorrendo via Casale  da Borgo Revel verso Verolengo su una Mercedes classe A  ha urtato un 65enne di Borgo Revel.

Era in sella alla sua bici e andava nella stessa direzione della vettura. L’ urto ha fatto finire il ciclista in un fosso: è morto sul colpo.