Si è concluso ieri a Bardonecchia il workshop “Smart Village e Smart Community nelle strategie di sviluppo
locale: metodologie e strumenti operativi”, un evento di tre giorni che ha riunito Gruppi di Azione Locale
(GAL) e funzionari regionali provenienti da tutta Italia. Organizzato dalla Rete Rurale Nazionale LEADER e dal
GAL Escartons e Valli Valdesi, il workshop ha offerto un’importante occasione di confronto e collaborazione
per approfondire il tema degli Smart Villages, cruciale per lo sviluppo dei territori rurali.
Durante l’evento, gli oltre 80 partecipanti hanno esplorato metodologie e strumenti operativi volti a
realizzare progetti di Smart Village, finalizzati a rendere le aree rurali più innovative, sostenibili e attrattive.
Tra i momenti centrali del programma si sono distinti il “World Café”, un format interattivo che ha stimolato
il dialogo e la condivisione di esperienze, e diverse sessioni pratiche in cui sono stati illustrati strumenti
concreti per la pianificazione e la gestione di progetti di sviluppo locale.
Il GAL EVV, che da anni investe nell’approccio agli Smart Villages, ha avuto modo di presentare il proprio
impegno per trasformare il territorio, non solo puntando al miglioramento dell’infrastruttura digitale, ma
promuovendo una visione di comunità coese e resilienti, capaci di sfruttare il digitale per migliorare la qualità
della vita e l’accessibilità ai servizi.
“Questo workshop rappresenta un momento di grande soddisfazione e orgoglio per il nostro GAL”, ha
dichiarato Patrizia Giachero, presidente del GAL EVV, “Avere qui a Bardonecchia funzionari e rappresentanti
dei Gruppi di Azione Locale di tutta Italia, riuniti per discutere del futuro delle nostre comunità, sottolinea
l’importanza e l’urgenza di investire nel concetto di Smart Villages. Per il nostro territorio, queste iniziative
non sono solo una risposta alle sfide del digital divide, ma un’opportunità concreta per creare comunità più
vivibili, sostenibili e attrattive. Il tema degli Smart Villages è centrale nella nostra visione di sviluppo, e stiamo
lavorando con determinazione per tradurre queste idee in azioni reali e durature. Un ringraziamento speciale
va al Comune di Bardonecchia e alla sindaca Chiara Rossetti, per la loro accoglienza e per aver reso possibile
un evento di tale rilevanza in un contesto così suggestivo e ospitale.”
Intervento della Polizia Locale
Sabato scorso, al termine di una lunga attività di indagine e appostamenti, il personale del Comando Sezione VII della Polizia Locale, unitamente al Comando di Porta Palazzo e al Reparto Operativo Speciale, ha intercettato un venditore abusivo che da tempo veniva monitorato per il gran numero di merce contraffatta che poneva in vendita nel mercato del Balon, esponendo i capi di abbigliamento su teli adagiati al suolo o direttamente dentro i borsoni, pronti per la fuga in caso di necessità.
L’uomo, un cinquantenne di nazionalità senegalese, è stato fermato nei pressi di corso Turati, da dove stava partendo con un paio di borse contenenti capi di abbigliamento su cui erano appuntati i marchi contraffatti di note case di moda. Come tutti gli altri sabati in cui l’uomo era stato osservato dagli agenti, la merce sarebbe stata portata e venduta nel mercato del Balon.
Durante la successiva perquisizione effettuata nell’abitazione del soggetto, gli agenti hanno rinvenuto 623 capi di abbigliamento tra giubbotti, cappelli, cinture, borse e pantaloni di note griffe, oltre 3050 marchi di ogni tipo e marca pronti per essere apposti sui capi di abbigliamento. Nello stesso alloggio sono state rinvenute anche 6 macchine da cucire che venivano utilizzate direttamente dall’uomo per appuntare i marchi contraffatti, oltre a 7 computer, 1 tablet e 4 telefoni cellulari.
Il venditore abusivo è stato denunciato e la merce è stata posta sotto sequestro giudiziario ai sensi degli artt. 473 e 648 c.p.. Dagli accertamenti svolti è emerso che il soggetto è in possesso di documenti validi ma non in regola sul territorio nazionale ed in passato era stato più volte denunciato per lo stesso reato.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
TORINO CLICK
Nel centesimo anno dalla nascita e nel ventottesimo anno dalla sua scomparsa, l’Accademia di Medicina di Torino ricorderà il 15 Novembre alle ore 21 il prof. Ettore Masenti, insigne Chirurgo torinese e Vice Presidente dell’Accademia.
Interverranno i suoi allievi Marcello Garavoglia, già Direttore Clinica Chirurgica di Novara, Pierroberto Mioli, già Direttore Chirurgia d’Urgenza, Città della salute e della scienza, Torino, Carlo Maria Fronticelli, già Dirigente medico, Città della salute e della scienza, Torino, Alessandro Bargoni, Professore di Storia della Medicina e socio dell’Accademia di Medicina, Felice Borghi, Direttore Chirurgia Oncologica, Istituto di Candiolo IRCCS e Sergio Gentilli, Direttore Clinica Chirurgica di Novara.
Il professor Masenti, allievo del professor Biancalana e aiuto responsabile del Centro Toraco-Polmonare, divenne incaricato e poi Stabilizzato alla cattedra di Anatomia Chirurgica all’ospedale S.Vito nel 1975. In quella sede insieme al prof. Luigi Ferrara realizzò quel desiderio di autonomia di gestione di struttura universitaria che fu poi confermata nel 1985 con la Cattedra di Patologia Chirurgica alle Molinette. Generazioni di Chirurghi impararono ad operare sotto la sua guida ed a praticare numerose attività innovative per l’epoca, come l’endoscopia e la manometria digestiva, la microchirurgia e la chirurgia sperimentale, le sperimentazioni tecnologiche in chirurgia e l’embriologia chirurgica.
Estremamente rigoroso sia nel lavoro sia nei rapporti umani, molto equilibrato nei giudizi e negli atteggiamenti, poteva sembrare un uomo di poche parole, ma in realtà era capace di trovare momenti coinvolgenti come la sua passione per la Juventus o negli incontri conviviali dove era di grande compagnia.
La sua direzione non fu mai autoritaria, ma privilegiò sempre la condivisione ed ha impostato la sua Scuola con l’obiettivo di conseguire il progresso della chirurgia e della cultura medica in generale
Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.
Parte oggi 1° novembre la campagna di immunizzazione gratuita e su base volontaria con anticorpo monoclonale Nirsevimab contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS).
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Questo virus causa un’infezione respiratoria in più del 60% dei bambini nel primo anno di vita ed in quasi tutti entro il secondo anno ed è il principale responsabile di bronchioliti, bronchiti asmatiche e asma nei bambini e negli adolescenti.
L’infezione può essere molto grave tanto che il 4% dei bambini colpiti che hanno meno di un anno richiede il ricovero in ospedale e tra questi uno su cinque deve essere ricoverato in terapia intensiva. A questo si deve aggiungere che circa il 40% dei bambini che hanno avuto una bronchiolite da VRS sviluppa negli anni successivi un broncospasmo ricorrente e/o asma bronchiale.
Il rischio di infezione è stagionale, in quanto si manifesta soprattutto tra ottobre e novembre e tra marzo e aprile; una vera e propria epidemia che anche in Italia causa migliaia di accessi agli ambulatori dei Pediatri di libera scelta e ai Pronto Soccorso e numerosissimi ricoveri in ospedale.
Nel 2023 il virus in Piemonte è stato responsabile di oltre 1.000 ricoveri di neonati con meno di un anno e di più di 1.500 accessi in Pronto Soccorso. Un forte impatto sanitario, con ricadute importanti anche sull’assistenza domiciliare del bambino, l’assenza lavorativa dei genitori e l’inevitabile preoccupazione delle famiglie.
Ad oggi non esiste una terapia specifica delle infezioni da VRS e le precedenti strategie di prevenzione non erano ottimali in quanto prevedevano multiple somministrazioni di un altro anticorpo monoclonale, il Palivizumab, unicamente a bambini appartenenti a categorie a rischio.
L’obiettivo della Regione, e di tutti gli addetti ai lavori che da mesi si impegnano alla riuscita della campagna di immunizzazione con Nirsevimab, è ridurre l’incidenza delle malattie provocate dal Virus Respiratorio Sinciziale, con conseguenze positive per i bambini, per le loro famiglie e per il sistema sanitario.
In tutti i punti nascita l’anticorpo sarà somministrato prima della dimissione ai nati tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025, mentre i bambini nati tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 lo riceveranno presso i centri vaccinali e i pediatri di libera scelta che aderiranno all’iniziativa.
Si tratta di una strategia altamente innovativa, basata su un farmaco che necessita di una singola somministrazione con una semplice iniezione sottocute e che offre una protezione per sei mesi e per il quale non sono documentate tossicità particolari.
Durante la preparazione della campagna di immunizzazione è stato dato ampio spazio anche all’aspetto della ricerca. Dalla collaborazione tra Regione, Assessorato alla Sanità, Direzione Sanità e Rete Pediatrica è nato infatti uno studio clinico, l’unico in Italia nel suo genere, sotto la responsabilità scientifica di Franca Fagioli, Direttore del Dipartimento Patologia e cura del bambino “Regina Margherita”: «Uno studio che verrà condotto in tutte le sedi di somministrazione dell’anticorpo e raccoglierà importanti informazioni, tra cui il numero di famiglie che aderiranno alla campagna di profilassi e l’effettiva efficacia del farmaco nella prevenzione delle infezioni da virus sinciziale», ha spiegato la professoressa.
«La campagna di immunizzazione, sostenuta scientificamente dall’importante studio della professoressa Fagioli, è una possibilità concreta rivolta alle famiglie: l’invito, quindi, è di partecipare, affinché si possano avere risultati significativi nella lotta contro uno dei virus più diffusi in età pediatrica. La prevenzione e la ricerca sono fondamentali e la Regione è al fianco dei pediatri, delle famiglie e dei bambini», ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi.
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Per il quarto anno consecutivo, Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere l’evento sportivo organizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e ATP (Associazione Tennisti Professionisti). Dal 10 al 17 novembre 2024, i migliori otto giocatori al mondo e le otto migliori coppie di doppio si sfideranno all’Inalpi Arena in un torneo attesissimo ed emozionante, che chiuderà la stagione del circuito maschile mettendo in palio il trofeo più importante.
Per l’occasione il capoluogo piemontese sarà nuovamente capitale mondiale del tennis, attirando migliaia di appassionati. Sarà una grande festa di sport, oltre che un’opportunità per mettere in mostra le eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche della città e della regione.
Anche quest’anno, per accogliere al meglio il pubblico e offrire un’esperienza indimenticabile a turisti e cittadini, Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, proporranno un ricco e variegato calendario di attività – talk, degustazioni, mostre, animazione diffusa, visite guidate e molto altro – che coinvolgeranno l’intera città in un clima di festa, dal 9 al 17 novembre. A questi appuntamenti si aggiungeranno le tante iniziative promosse dalle altre realtà attori sul territorio.
Piazza Castello, nel cuore della città, si conferma location principale degli eventi. Tornerà, infatti, la grande cupola geodetica di Casa Tennis, uno spazio suggestivo e accogliente, capace di ospitare al suo interno fino a 150 persone, con talk gratuiti, che coinvolgeranno ospiti di spicco del mondo dello sport, della cultura, del giornalismo e dello spettacolo. Un palinsesto, quest’anno ancora più variegato, con tanti appuntamenti gratuiti, prenotazione obbligatoria, a partire dal 29 ottobre, sulla piattaforma Ticketmaster (link).
L’Archivio di Stato, con ingresso da piazzetta Mollino, ospiterà nuovamente Casa Gusto, lo spazio dedicato alle degustazioni guidate delle eccellenze enogastronomiche del territorio, a cura di Camera di commercio di Torino e Regione Piemonte. Le degustazioni avranno il costo simbolico di 5 euro (3 euro per i ticket holder Nitto ATP Finals) con il ricavato (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma) che verrà devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette. Le degustazioni saranno prenotabili, a partire dal 4 novembre, sulla piattaforma Ticketmaster (link). A Casa Gusto sarà inoltre allestita una mostra imperdibile per tutti gli appassionati di tennis, con l’esposizione di una ricca selezione di cimeli e di racchette provenienti dal M.O.R. – Museo della Racchetta di Baldissero d’Alba.
Casa Media, lo spazio dedicato ai giornalisti, quest’anno sarà ospitato nella nuova location dell’Archivio di Stato.
Numerosi anche gli eventi di animazione diffusa che interesseranno la città: le vie e le piazze più belle del centro si trasformeranno in palcoscenici e ospiteranno concerti, esibizioni di arti acrobatiche, giocoleria e danza, rendendo l’atmosfera ancora più vivace e frizzante grazie a performance coinvolgenti e sorprendenti.
Tutta la città sarà vestita a festa, dal centro fino a piazzale Grande Torino, sede della venue sportiva e del Fan Village, che quest’anno offrirà un’esperienza ancora più coinvolgente. Giovedì 7 novembre i campioni delle Nitto ATP Finals sfileranno in piazza Carlo Alberto per il bagno di folla del Blue Carpet.Venerdì 8 novembre, alla vigilia del torneo, è in programma il Grand Opening Show, uno spettacolo inedito che vedrà alternarsi sul palco dell’Inalpi Arena tre fuoriclasse della musica italiana: Blanco, Madame e Marco Mengoni. Conduttore della serata sarà Alessandro Cattelan, opening e accompagnamento a cura di Zef&Marz, coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano.
Sabato 16 novembre, vigilia della finalissima del torneo, sarà all’insegna di una spettacolare Notte del Tennis, con tantissimi eventi e sorprese. Domenica 17 novembre le OGR Torino ospiteranno The Final set ATP Party, la festa finale delle Nitto ATP Finals con la proiezione della finale su maxischermi e, al termine, due esclusivi dj set a cura di Movement.
I campioni delle Nitto ATP Finals saranno inoltre assoluti protagonisti delle tre mostre fotografiche a cielo aperto allestite sotto i portici di piazza Palazzo di Città, piazza San Carlo e via Po.
“Mancano davvero pochissimi giorni alle Nitto ATP Finals e ci avviciniamo a questo momento con l’entusiasmo dei tifosi di Sinner e la determinazione di voler mettere in campo un’edizione ancora più importante e di successo di quella dello scorso anno – dichiara il Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo -. Anche questa volta il nostro obiettivo come istituzioni è di accogliere al meglio un grande evento sportivo di rilievo internazionale regalando visibilità a Torino nel mondo ma anche di trasformarlo in una grande festa per tutta la città, coinvolgendo tutte e tutti nell’atmosfera della competizione e promuovendo la pratica sportiva, anche e soprattutto tra i più giovani. L’aumento esponenziale del numero di giovanissimi tesserati nelle società tennistiche degli ultimi anni ci dice che siamo certamente sulla strada giusta. Ogni anno abbiamo saputo migliorarci e puntiamo a farlo ancora, con uno sguardo rivolto al futuro e lavorando perché le Nitto ATP Finals possano restare nella nostra città anche per i prossimi anni”. “Torino si trasformerà in un palcoscenico internazionale in cui sport, arte, musica e gastronomia si intrecceranno per offrire a residenti e visitatori un’esperienza indimenticabile – aggiunge l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. I talk, le degustazioni, le mostre e gli show in programma daranno la possibilità a tutti di scoprire e apprezzare la bellezza e la ricchezza della città. L’animazione diffusa nelle piazze e nelle strade creerà un’atmosfera contagiosa, invitando tutti a unirsi e partecipare a questo straordinario evento che celebra il grande tennis e il nostro spirito di comunità e accoglienza”.
“Anche grazie a eventi come Nitto ATP Finals il Piemonte è diventato la casa dei più grandi eventi sportivi al mondo. Stiamo lavorando con determinazione e impegno per accogliere questa nuova edizione del torneo, che torna in città dal 10 al 17 novembre e che porterà nel capoluogo piemontese un numero sempre più alto di tifosi e appassionati del grande tennis internazionale – affermano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e gli assessori al Turismo e allo Sport, Marina Chiarelli, al Bilancio e all’Internazionalizzazione, Andrea Tronzano -. Chi arriva a Torino e in Piemonte per seguire i campioni e la sfida agonistica, può conoscere il nostro territorio e partecipare al ricco calendario di appuntamenti messo in campo dalle istituzioni e dai tanti soggetti coinvolti. Grazie al lavoro congiunto, infatti, la competizione sarà anche un’opportunità per aprire le Nitto ATP Finals alla città e al Piemonte e raccontare, attraverso una serie di eventi, lo sport, le eccellenze enogastronomiche e le bellezze del Piemonte. Un percorso che accompagnerà il pubblico alla scoperta della nostra meravigliosa regione, molto apprezzata dai viaggiatori amanti della storia, dell’arte e della buona tavola. Invitiamo, quindi, tutti, sia i cittadini, sia chi raggiungerà la nostra città per l’evento, a partecipare ai numerosissimi incontri e appuntamenti organizzati in quella che può essere considerata la ‘casa del tennis’. Siamo sempre più convinti che le risorse spese per gli eventi siano dei veri e propri investimenti, a conferma di questo, gli studi dimostrano che in particolare quelli sportivi, oltre che in termini turistici, hanno un ritorno economico altissimo per il territorio”.
“Un intero territorio che prepara una grande festa in occasione di un evento sportivo di richiamo internazionale: queste sono per noi le Nitto ATP Finals, un’incredibile opportunità di visibilità che con le associazioni di categoria e i consorzi di produttori cerchiamo di sfruttare al massimo. Per questo mettiamo in vetrina le nostre eccellenze enogastronomiche a Casa Gusto e organizziamo numerose escursioni gratuite in città e in provincia alla scoperta di territori affascinanti e spesso poco noti – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino.– L’evento rappresenta un volano anche per le nostre imprese della filiera sportiva, cresciute in 10 anni del 24,3% e che occupano in Piemonte oltre 13mila addetti”.
“Nel mese di novembre Torino si trasforma e, se possibile, diventa ancora più bella e affascinante di quanto non sia già – dichiara Paolo Damilano, Vicepresidente della Commissione Tecnica di Gestione delle Nitto ATP Finals -. L’entusiasmo, la passione e la dedizione con cui accoglie i più grandi campioni del tennis, e gli appassionati provenienti da ogni angolo del pianeta, è speciale. È per questo motivo che, a nome della Federazione Italiana Tennis e Padel, ci tengo a ringraziare il Sindaco della Città di Torino, il Presidente della Regione Piemonte e le rispettive amministrazioni, per il lavoro che svolgono – durante tutto il corso dell’anno – per rendere questo evento una grande celebrazione del tennis, oltre che un’occasione di promozione e valorizzazione del territorio. Le Nitto ATP Finals sono il nostro grande orgoglio, un viaggio bellissimo iniziato quattro anni fa che Torino ha contribuito a rendere uno straordinario successo”.
TORINO CLICK
Un pomeriggio dedicato al consueto servizio preventivo nel territorio si è trasformato in un’operazione lampo di repressione allo spaccio di sostanze stupefacenti nel piccolo comune immerso nel verde di Cintano. Forse un verde anomalo per la pattuglia dei Carabinieri di Castellamonte che passava per alcune vie del posto, tra un’abitazione e l’altra. Dal giardino di una di queste, infatti, i militari hanno notato alcune piante piuttosto alte, particolarmente distinguibili per essere quelle di canapa indiana, da cui si ottengono le foglie di “marijuana”.
L’aiuola in questione, di pertinenza dell’abitazione di un 38 enne, ha fatto scattare una perquisizione domiciliare a carico dell’uomo. I Carabinieri gli hanno trovato: 6 piante di canapa indiana, alcune delle quali alte quasi 2 metri, un panetto dal peso di 60 grammi di “hashish” e ulteriori 70 grammi di “marijuana” essiccata e pronta alla vendita, insieme a un bilancino. Il 38enne, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Ivrea perché gravemente indiziato di “spaccio di sostanze stupefacenti”.
Nell’ultima settimana, i Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno inoltre sequestrato:
– a Cascinette di Ivrea (TO), ulteriori 200 grammi di “marijuana” già suddivisa in dosi e
trovata in possesso a un 28enne, per i cui fatti poi sottoposto agli arresti domiciliari dalla locale Procura;
– a Burolo (TO), 0,60 grammi di “ecstasy”, 0,25 grammi di “cocaina” e 0,38 grammi di “ketamina” trovata in possesso a una 38enne eporediese, anche lei denunciata all’Autorità Giudiziaria di Ivrea.
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Per questo la Città di Torino tiene molto a far sì che la visita ai cimiteri durante i prossimi giorni sia confortevole per i cittadini e le cittadine, attraverso una serie di servizi ed eventi che ne accompagneranno l’afflusso, più intenso che nel resto dell’anno.
Nei giorni scorsi l’assessora ai Servizi Cimiteriali Chiara Foglietta e l’assessora alla cultura Rosanna Purchia insieme a Carlo Tango, amministratore delegato e Andrea Araldi, presidente di Afc, l’azienda che ha in gestione i cimiteri comunali – hanno presentato a Palazzo Civico iniziative e servizi per i giorni dedicati alla commemorazione dei defunti nei sei cimiteri cittadini.
“Ricordare quelli che non ci sono più accanto ma che hanno fatto parte della nostra vita dandole senso e valore e hanno lasciato tracce indelebili nella mente e nel cuore ci permette di rinnovare, attraverso piccoli gesti, quella comunione che rimane vera anche oltre la morte – ricorda l’assessora ai Servizi Cimiteriali Chiara Foglietta – Fare memoria è necessario ed è un impegno che ci prendiamo tutto l’anno, anche cercando di far vivere i cimiteri come luogo di cultura e di confronto”.
“Questi sono i giorni del ricordo delle persone care in cui si va a posare un fiore sulla tomba. Un rito condiviso con la comunità che trova nel fare ricordo le proprie radici, un gesto compiuto ogni anno da migliaia di visitatori che vogliamo accogliere al meglio nei cimiteri cittadini”, spiega il presidente di AFC Andrea Araldi.
Anche quest’anno ad aiutare i visitatori saranno presenti i volontari di “Giovani per Torino” insieme ai “Senior civici”, riconoscibili dalla pettorina blù o gialla e muniti di tablet e mappe, per sostenerli nella ricerca delle sepolture e in tutte le necessità di informazione e accompagnamento all’interno dei campi. Smat sarà presente con distributori d’acqua e Gtt potenzierà le linee per i cimiteri. Confermato anche l’appuntamento con i momenti musicali della rassegna ‘Appuntamenti con il ricordo’ che accompagnano i giorni della Commemorazione dei Defunti.
GLI ORARI
I cimiteri e gli uffici saranno aperti dalle 8,30 alle 17,30, fino al 3 novembre; dal 4 novembre, in vigore l’orario invernale con la chiusura anticipata di un’ora (fino alle 16,30). Le linee di bus che servono i cimiteri saranno potenziate.
Al cimitero Parco venerdì 1° novembre alle ore 15,30, presso la Grande Croce, verrà celebrata la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Roberto Repole. Sabato 2 novembre alle ore 9.15 è in programma la cerimonia istituzionale della Città con il corteo delle Autorità e delle Rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche che renderanno ossequio ai caduti sostando alla Grande Croce ,alla Lapide dei Caduti in Russia, alla Lapide dei Deportati Ebrei, al Cippo della Deportazione, al Cippo degli Ex Internati, al Campo della Gloria, al Cippo dei Caduti in Guerra della Liberazione, al Monumento delle Vittime Civili, ai Caduti sul lavoro al Monumento dell’Aviazione, al monumento degli Esuli Dalmati ed Istriani ed infine al campo Militari. Alle 15.30 la Celebrazione della Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Roberto Repole.
Fino al 3 novembre all’interno dei cimiteri Monumentale e Parco verrà garantito il servizio di trasporto gratuito con navette (a disposizione carrozzine per chi lo richiede), mentre non sarà permesso l’accesso con le auto e verranno autorizzati a entrare, negli orari consentiti, solo i veicoli muniti di contrassegno azzurro per persone disabili.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare i progetti realizzati e in corso e l’accordo siglato con il Ministero della Difesa che assegna alla Città la custodia dell’Ossario dei caduti della Grande Guerra alla Gran Madre alla Città e consentirà di predisporre attraverso AFC il servizio di apertura al pubblico con i volontari delle Associazioni militari di Assoarma Torino.
“L’apertura al pubblico del Sacrario dei caduti della Prima Guerra Mondiale ogni sabato e domenica, oltre che l’1 e il 4 novembre, regalerà a torinesi e turisti l’occasione di un viaggio indietro nel tempo e la possibilità di conoscere un luogo di Torino non troppo noto, ma importante per la memoria, dove sono custoditi i 3.851 Caduti torinesi della Prima Guerra Mondiale. Un risultato reso possibile anche dagli interventi realizzati dalla Città di Torino per il suo recupero che hanno richiesto importanti lavori”, commenta l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia.
“Tra i progetti in via di realizzazione di cui siamo fieri voglio ricordare la Sala del Commiato che sarà la prima sala pubblica in Città rivolta a tutti coloro che desiderano dare un ultimo saluto a chi non c’è più, rivolgendosi sia a chi crede, qualsiasi sia la fede religiosa, sia a quanti vogliono dedicare un commiato laico. Un segnale importante per il rispetto della pluralità di convinzioni”, sottolinea l’Amministratore Delegato di AFC Carlo Tango.
TORINO CLICK
Per il contrasto alle frodi nel diritto allo studio universitario
È stato firmato a Torino il Protocollo d’Intesa tra Edisu
Piemonte e il Comando Regionale Piemonte-Valle d’Aosta della Guardia di Finanza, alla
presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Vicepresidente e
Assessore al Diritto allo Studio della Regione Piemonte Elena Chiorino.
L’accordo, siglato dal Presidente di Edisu Piemonte, Alessandro Ciro Sciretti, e dal
Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giovanni
Avitabile, mira a rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni nel campo della
prevenzione e del contrasto alle frodi che possono minare l’accesso equo ai benefici
pubblici per il diritto allo studio.
Una collaborazione che si inserisce nel più ampio contesto di prevenzione degli abusi
economici e finanziari che possono danneggiare l’efficacia delle misure a sostegno del
diritto allo studio per gli studenti meritevoli e in condizioni economiche svantaggiate, che
ha visto a livello nazionale, su impulso del Ministro Anna Maria Bernini, il Ministero
dell’Università e Ricerca (MUR) siglare lo scorso 5 giugno un analogo Protocollo con le
Fiamme Gialle a Roma. Alla cui firma era presente anche una delegazione di Andisu,
l’Associazione nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio.
L’intesa stabilisce le modalità operative e le procedure che permettano di monitorare e
verificare l’idoneità dei beneficiari delle misure di sostegno messe in atto dall’Ente
regionale per il diritto allo studio, quali le borse di studio e l’assegnazione di alloggi agli
studenti e alle studentesse universitarie che partecipano al bando annuale. L’accordo
prevede, inoltre, attività di formazione e aggiornamento professionale rivolte al personale
delle due istituzioni, allo scopo di consolidare le procedure operative comuni e garantire
una sempre maggiore efficacia nelle azioni di controllo e prevenzione.
Venerdì 8 novembre sciopero dei mezzi pubblici
Venerdì 8 novembre 2024 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del servizio di trasporto pubblico locale per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri, proclamato dalle OO.SS. Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro senza il rispetto delle fasce di garanzia.
Pertanto il servizio di trasporto pubblico locale sarà garantito come da Delibera della Commissione di Garanzia n. 02/183 e così come previsto dalla L. 146/90 (modificata dalla L. 83/2000) e dall’accordo sindacale del 16/10/2024 come di seguito indicato.
SERVIZIO URBANO–SUBURBANO.
Linee parzialmente garantite* dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00:
METROPOLITANA – 2 – 3 – 4 – 4N – 5 – 8 – 9 – 10 – 11 – 13 – 15 – 17 – 18 – 35 – 36 – 55 – 68.
* Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce orarie indicate.
SERVIZIO EXTRAURBANO.
Per conoscere le corse garantite da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30, CLICCA QUI.
CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE E ALTRI SPORTELLI GTT.
Dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00 sarà garantito il 30 % del servizio programmato.
Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.
Rapina farmacia, riconosciuto dalla felpa e arrestato
La Polizia di Stato ha fermato un cittadino italiano di trentanove anni per rapina aggravata.
Nel cuore della notte una pattuglia del Commissariato di P.S. Barriera di Milano nota in via Montanaro un uomo corrispondente, nelle fattezze, all’autore di una rapina avvenuta qualche ora prima in una farmacia di corso Giulio Cesare.
La dinamica dei fatti e l’autore erano stati ripresi con chiarezza dalle videocamere di sorveglianza dell’esercizio, che avevano mostrato un uomo entrare, dirigersi al bancone di servizio e puntare all’indirizzo del farmacista un taglierino, facendosi consegnare 300€, per poi dileguarsi.
Gli agenti di pattuglia vengono colpiti, in particolare, da un dettaglio visibile nei filmati precedentemente diramati a tutte le Volanti: il soggetto ha la stessa felpa che indossava il rapinatore; pertanto, lo fermano immediatamente.
Il trentanovenne, che alla vista della pattuglia cerca invano di sottrarsi al controllo, è stato fermato per rapina aggravata, con l’applicazione della misura custodiale in carcere.