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L’elisoccorso piemontese si presenta alla Grecia

 L’ECCELLENZA DEL SERVIZIO ILLUSTRATA ALLA PROTEZIONE CIVILE DELLA GRECIA, CHE VUOLE COPIARE IL MODELLO DEL PIEMONTE

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi ha ricevuto presso la Centrale Operativa del 118 di Grugliasco una delegazione del Ministero della Protezione Civile greco composta da due ufficiali della Forza aerea e da un responsabile tecnico aeronautico.

Lo scopo della visita è stato di esporre e descrivere il modello organizzativo e logistico del Servizio di Elisoccorso del Piemonte che lo Stato greco intende prendere come esempio per sviluppare il proprio Servizio di Elisoccorso nazionale.

L’assessore ha spiegato come l’Elisoccorso piemontese sia attualmente un modello di riferimento nazionale per efficacia ed efficienza, svolgendo mediamente 3000 – 3200 missioni di soccorso all’anno, grazie ai quattro elicotteri in servizio nelle ore diurne sulle quattro basi provinciali, ed in servizio notturno sulla base di Torino.

Il Sistema permette di portare elevata competenza sanitaria e tecnica in quei luoghi (aree montane, disagiate, impervie) in cui il soccorso su strada sarebbe impossibile o non sufficientemente tempestivo, con rischio di peggioramento delle condizioni cliniche del paziente.

La rapidità di intervento anche nei centri periferici, lontani dai grandi ospedali, consente di centralizzare i pazienti complessi nei centri Hub specialistici della Regione, attraverso l’integrazione tra l’elisoccorso e i mezzi di terra, utilizzando dove occorre un equipaggiamento tecnologico avanzato “come una terapia intensiva volante”.

L’assessore ha sottolineato che il servizio di Elisoccorso viene erogato anche nelle ore notturne, garantendo così la continuità dell’assistenza sanitaria.

Il tutto è possibile grazie al costante aumento del numero dei siti autorizzati all’atterraggio notturno (ad oggi 203) su tutto il territorio regionale, anche nelle aree più remote e nei rifugi alpini.

Gli equipaggi sanitari sono composti da medici ed infermieri con elevata esperienza nella gestione di pazienti critici ad elevata complessità clinica, coadiuvati da personale tecnico del Soccorso Alpino, in grado di raggiungere il paziente anche in caso di difficoltà ambientali.

Tutto il processo avviene con elevati standard di qualità e sicurezza che vengono continuamente monitorati e mantenuti mediante addestramenti periodici.

Nel corso della visita, gli ospiti greci hanno potuto partecipare attivamente alle esercitazioni del personale sanitario e del Soccorso Alpino prendono parte in prima persona all’evento formativo che prevedeva manovre speciali con elicottero.

All’incontro erano presenti, oltre all’assessore regionale alla Sanità, il direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino Giovanni La Valle, il commissario dell’Azienda Zero Carlo Picco, il direttore del Servizio Regionale di Elisoccorso Roberto Vacca, il direttore del 118 di Torino Rita Rossi, il presidente del Soccorso Alpino Piemontese Luca Giaj Arcota ed una rappresentanza della Leonardo Elicotteri.

Modifiche alla viabilità per il Giro d’Italia

 

Sabato 21 maggio 2022 la Città di Torino ospiterà la 14° tappa del 105° GIRO d’ITALIA.

La tappa, lunga 147 chilometri,  partirà da Santena e percorrerà  circa 60 chilometri  tra i comuni di  Riva presso Chieri –  Arignano –  Andezeno –  Sciolze –  Gassino Torinese – Sambuy – Pino Torinese – Valle Ceppi – Chieri – Pecetto Torinese  prima di arrivare sulla collina torinese al Parco della Rimembranza dove inizierà un circuito ad anello che sarà percorso per ben due volte e mezza per poi arrivare al traguardo in Corso Moncalieri angolo via Gioannetti.

L’intera area sarà soggetta a modifiche viabili e divieti di sosta.

Sull’intero percorso di gara sarà interdetta la circolazione dalle ore 12.00 alle ore 17.30, e non sarà pertanto consentito neanche l’attraversamento.

Il circuito si snoderà lungo le seguenti vie:

PARTENZA Santena – Riva presso Chieri –  Arignano –  Andezeno –  Sciolze –  Gassino Torinese – San Mauro –  il Pilonetto –  Rivodora –  Valle Ceppi – Chieri – Pecetto Torinese – Parco della Rimembranza (Ingresso circuito ad anello) – strada della Maddalena, strada San Vito – Revigliasco, quadrivio Raby, strada Valsalice, piazzale Adua, strada del Nobile, strada San Vincenzo, strada Santa Margherita, corso G. Lanza, via Crimea (protendimento di viale Thovez), piazza Crimea, corso Fiume, corso Moncalieri, piazza Gran Madre di Dio, corso Casale, piazza Borromini, corso Casale, piazzale Marco Aurelio, corso Casale, piazza Gustavo Modena, strada Comunale di Superga, via Superga (Baldissero), strada dei Colli (“la panoramica”), via Torino-Rotonda panoramica (Pino T.se), via Eremo (Pino T.se), strada Eremo (Pecetto), via Allason (Pecetto), strada della Vetta (Pecetto), colle dell’Eremo (Pecetto), strada del Colle (Pecetto), Colle della Maddalena (Pecetto-GPM), strada della Maddalena (Torino) strada San Vito – (per due volte) poi si prosegue su  strada della Maddalena (Torino) strada San Vito – Revigliasco, quadrivio Raby, strada Valsalice, piazzale Adua, strada del Nobile, strada San Vincenzo, strada Santa Margherita, corso G. Lanza, via Crimea (protendimento di viale Thovez), piazza Crimea, corso Fiume, corso Moncalieri, piazza Gran Madre di Dio ARRIVO.

 

Lungo tutto il percorso di gara e in alcune zone limitrofe sarà in vigore il divieto di sosta permanente e continuo, dalle ore 20.00 del giorno 20 maggio fino al termine  della manifestazione.

 

Per motivi di sicurezza, il circuito di gara ad anello (zona Rossa) non sarà attraversabile, ragione per cui, dalle ore 12 alle ore 17.30, nell’area delimitata dalle suddette strade  non sarà possibile entrare e nemmeno  uscire, fatta eccezione per i mezzi di soccorso ed emergenza.

 

Per recarsi fuori e dentro dalla ‘zona Rossa’, è necessario attraversare il circuito ad anello prima delle 12.00 oppure dopo le 17.30.

 

Nelle stesse ore saranno anche chiusi al traffico veicolare i ponti della Gran Madre, di corso Regina Margherita, tutti e due in entrambe le direzioni, mentre non sarà praticabile il ponte di corso Vittorio Emanuele nella sola direzione Moncalieri.

I dettagli sui divieti di sosta e transito con i relativi orari sono contenuti nella specifica ordinanza visionabile sul sito internet della città di Torino e della Polizia Locale. http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/

 

Per raggiungere il centro città e la parte OVEST, scendendo dalla collina, si dovrà aggirare la zona di gara (zona Rossa), utilizzando a SUD il ponte Balbis (Corso Bramante) e il ponte Isabella (Corso Dante) e a NORD il ponte Sassi (corso Belgio).

Per informazioni sul traffico in tempo reale è possibile consultare il servizio di infomobilità Muoversi a Torino del Comune di Torino disponibile su https://www.muoversiatorino.it .

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno delle deviazioni.

Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT – Gruppo Torinese Trasporti – https://www.gtt.to.it/cms/

Arriva la Giornata del gioco libero all’aperto

La ricorrenza sarà sancita da una legge regionale l’ultimo sabato di maggio.

Già partite le lettere di informazioni per tutti i Comuni. L’esponente della giunta regionale Chiara Caucino, Assessore alla Famiglia,  è convinta che dopo chiusure e distanziamenti sia giusto restituire ai bambini i cortili e le piazze. E che in un mondo sempre più freddo e “digitale” occorra promuovere l’attività ludica en plen air, sostenendo la socializzazione e il movimento, evitando che il tempo libero dei nostri figli si esaurisca esclusivamente davanti a uno schermo, qualunque esso sia.

Giocare in libertà, ritrovare lo spirito di un tempo, quando i cortili pullulavano di bambini che socializzavano divertendosi, crescendo seguendo abitudini e modelli ben lontani da quelli di oggi, che vedono – purtroppo con sempre più frequenza – i videogiochi e la tv a farla da padroni. Ecco perché la Regione Piemonte, su iniziativa dell’assessore alla Famiglia, ha istituito la «Giornata del gioco libero all’aperto» l’ultimo sabato del mese di maggio (il 28), dedicata a promuovere l’importanza della libertà di movimento e di gioco dei bambini e delle bambine che, attraverso di esso, sperimentano libertà di relazione e di pensiero, scegliendo ed orientando la propria azione secondo la loro età e la loro naturale curiosità, i propri bisogni ed il grado di autonomia.

Così, da adesso, ogni anno la Regione individuerà e sosterrà azioni di comunicazione trasversale rispetto alle attività promosse e realizzate dai Comuni relative alla celebrazione della giornata che, come detto, cadrà sempre l’ultimo sabato di maggio. Per questo è stato messo in campo un investimento di 10mila euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. La Regione ha quindi scritto, già prima di Pasqua, una lettera a tutti i Comuni per coinvolgerli nell’iniziativa auspicando una larga adesione.

Per l’assessore regionale alla Famiglia, in particolar modo dopo le sofferenze provocate dai lock down e dai distanziamenti sociali imposti dalla pandemia, è doveroso mettere in campo azioni che favoriscano il gioco all’aperto, uno strumento non soltanto di divertimento, ma fondamentale per la socializzazione e la crescita degli individui. Ecco perché l’istituzione della “Giornata del gioco libero all’aperto”, dedicata a promuovere l’importanza della libertà di movimento e di gioco dei bambini e delle bambine che, attraverso di esso, sperimenteranno libertà di relazione e di pensiero, scegliendo ed orientando la propria azione secondo la loro età e la loro naturale curiosità, i propri bisogni ed il grado di autonomia. A dimostrazione di quanto l’assessore tiene a questo evento la Regione Piemonte è in procinto di istituzionalizzare la Giornata con legge regionale.

In occasione della prima Giornata verrà organizzato un momento di incontro mediatico per presentare ai principali organi di informazione le diverse iniziative regionali messe in campo in favore della promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, tra cui rientra, a pieno titolo, la “Giornata del gioco libero all’aperto”. L’assessore regionale alla Famiglia auspica che questa iniziativa spinga le famiglie a “tornare indietro” rendendosi conto dell’importanza del gioco libero che non vuole mettersi in contrapposizione con le nuove forme di intrattenimento elettroniche – anch’esse importanti – ma un’alternativa complementare in cui poter giocare “nella realtà”, se così si può dire, a contatto con i propri amici in un mondo sempre più freddo e digitale.

Un piano triennale contro le nuove povertà Dalla Regione 95 milioni

 

Si tratta di un’azione molto importante che prevede l’impiego di risorse, per il triennio, di quasi 95 milioni di euro e di 36.828.000 solo per il 2021. Ecco tutti i dettagli. L’assessore regionale alla Famiglia Chiara Caucino ha espresso grande soddisfazione, evidenziando che fin dal primo giorno il contrasto alle nuove povertà – aggravate poi in particolare poi dall’emergenza Covid –  è stato al centro della sua azione politica.

 

La giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore alla Famiglia, ha approvato  il  Piano regionale per gli interventi e i servizi di contrasto alla povertà per il triennio 2021-2023: si tratta dello strumento di programmazione dei servizi necessari a garantire il livello essenziale delle prestazioni per l’attuazione a livello regionale del Reddito di Cittadinanza.

Il Piano esplicita e sintetizza gli obiettivi da perseguire, le azioni da mettere in campo, il modello di governance territoriale da implementare e i risultati attesi da raggiungere per attuare un sistema di contrasto alla povertà, in tutte le sue differenti forme.

Per quanto riguarda le risorse che sono dedicate al Piemonte  e nello specifico a tutti gli  Ambiti territoriali  stiamo parlando per il triennio di quasi 95 milioni di Euro e per il 2021 di 36.828.000 ( per la loro suddivisione si veda l’allegato).

L’articolazione del Piano sociale nazionale e del successivo Piano Povertà riflette le tre funzioni individuate normativamente: attuazione dei livelli essenziali connessi al reddito di cittadinanza (rafforzamento del servizio sociale professionale –  non si possono seguire correttamente le persone in difficoltà se non vi sono gli Operatori); interventi e servizi in favore di persone in povertà estrema e senza dimora (la dignità delle persone in strada va salvaguardata, non solo nelle emergenze, per favorire un loro riaggancio alla società); sperimentazione interventi in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria (careleavers).

Nelle scelte programmatiche che la Regione Piemonte descrive all’interno del Piano si sono sottolineati alcuni concetti fondamentali:

  • INTEGRAZIONE DELLE OPPORTUNITA’ E DELLE RISORSE: le risorse a disposizione per il contrasto alla povertà provengono da fonti di finanziamento diverse che è necessario riuscire ad integrare per aumentarne l’efficacia
  • COSTRUZIONE DI UN WELFARE PLURALE: che si concentri su processi di innovazione sociale, che favorisca l’integrazione tra le azioni del pubblico e del Terzo settore  e che favorisca la partecipazione al mercato del lavoro riconoscendolo uno dei fattori rilevanti dell’integrazione sociale, insieme alle esigenze, sociali, sanitarie ed abitative
  • APPROCCIO ALLA PERSONA: approccio organizzativo che cerchi di ricondurre al centro la persona, nella sua unità, e i suoi bisogni
  • VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE: è un approccio fondato sull’accesso, la valutazione multidimensionale, la presa in carico e la definizione di un progetto individualizzato che definisce i sostegni necessari alla persona verso una sua autonomia
  • STANDARDIZZAZIONE DEI SERVIZI: potenziamento dei servizi verso la costruzione di minimi comuni denominatori riscontrabili in tutti i punti di accesso del sistema.

Con riferimento alle risorse per gli interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, per quel che concerne la quota riservata ai comuni capoluogo delle città metropolitane, la Regione conferma la delega al Comune di Torino per la programmazione e l’utilizzo delle risorse destinate al comune capoluogo regionale; per quel che concerne le risorse a favore della Regione, le stesse vengono ripartite in quota uguale tra i sette Ambiti Territoriali della Regione Piemonte su cui insistono le 7 città capoluogo della Regione e gestite direttamente dagli stessi, sulla base dei seguenti criteri.

Per l’assessore regionale alla Famiglia quello di oggi è un passaggio fondamentale in quanto il contrasto alla nuove povertà – acuite in maniera drammatica dall’emergenza Covid19 è – è sempre stato al centro della sua azione politica e di quella di tutta la giunta. Un risultato importante che andrà ulteriormente rafforzato in futuro con politiche in grado di sostenere, sempre con maggiore efficacia, le fragilità.

 

Mazze ferrate e bastoni al bar per un diverbio

I fatti nei mesi scorsi. Trovati i responsabili. Un avventore era stato colpito al volto: 80 giorni di prognosi

Per una apparente banale lite sono spuntati bastoni e mazze ferrate. La Polizia  di Novara ha eseguito tre misure cautelari  nei confronti di  cittadini albanesi residenti a Novara e provincia.

I quattro sono stati individuati come probabili responsabili della  violenta aggressione nei confronti di tre persone, due cittadini di origini kosovare e uno di origine marocchina.

La vicenda inizia i  primi giorni di gennaio per un piccolo diverbio avvenuto in  centro a Novara in un bar. Pare per un apprezzamento nei confronti di due ragazze in compagnia di una delle vittime. Qualche parola a voce alta ma sembrava tutto finito. Il giorno dopo, con la scusa di un incontro chiarificatore, gli attuali indagati avrebbero fissato un appuntamento con le vittime in un posto appartato dovesi è verificato  l’agguato. Un giovane   kosovaro  ha riportato circa 80 giorni di prognosi per  un colpo al volto sferrato con un tirapugni.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Tolta l’immondizia da piazza Arbarello

Il “Torinese” aveva denunciato questo piccolo sconcio in pieno centro

Si trattava di un esempio di incuria sotto gli occhi di torinesi e turisti (questi ultimi particolarmente numerosi a Torino per Eurovision). Non sappiamo se grazie all’articolo pubblicato dal nostro giornale, ma l’importante è che l’Amiat abbia provveduto a ripulire l’immondizia che proliferava accanto al cestino dei rifiuti posto all’angolo tra piazza Arbarello e via della Consolata. Nelle due foto  il “prima” e il “dopo”.

Arrestato il rapinatore armato di chiave inglese e spranga, terrore delle farmacie torinesi

Il personale della Squadra Mobile, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla  Procura della Repubblica di Torino (Gruppo Criminalità Organizzata, Comune e Sicurezza Urbana), in data 10 maggio ha eseguito  arrestato un cittadino italiano, (classe 1979), gravemente indiziato di avere commesso numerose rapine aggravate in danno di farmacie ed esercizi commerciali ubicati nei quartieri “Barriera Milano”, “San Donato” e “Centro”.

L’attività di indagine, condotta anche attraverso una approfondita analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti negli esercizi commerciali colpiti, è iniziata a partire da novembre 2021, a seguito di una rapina aggravata commessa ai danni di una farmacia ubicata in corso Giulio Cesare, e ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, successivamente tratto in arresto dagli investigatori della Squadra Mobile in data 19 febbraio in occasione di un tredicesimo atto predatorio, una tentata rapina a un supermercato sito sempre nel quartiere “Barriera di Milano”.

Dodici le rapine aggravate contestate nella misura cautelare di cui, secondo l’ipotesi d’accusa, si sarebbe reso responsabile l’indagato, delle quali otto ai danni di sette diverse farmacie e quattro in pregiudizio di altrettanti supermercati.

Collaudato il modus operandi utilizzato dall’uomo: approfittando delle mascherine indossate per la pandemia in atto, costringeva i malcapitati dipendenti degli esercizi colpiti a consegnare l’incasso, sotto la minaccia di armi di fortuna quali tubi da ponteggio, chiavi inglesi, bastoni o grandi spranghe di metallo.

Merlo e Maurino: Pragelato, Universiadi e post olimpico: adesso si decida.

“Dopo la recente visita a Pragelato della delegazione della FISU in vista dei prossimi Giochi Mondiali Universitari del 2025, cresce la necessità di sanare anche e definitivamente la difficile e complessa eredità del post olimpico. Questa è una grande opportunità, e forse l’ultima, per sciogliere quei nodi che si trascinano ormai stancamente da oltre 16 anni.

La parte centrale del progetto, in termini temporali, è legata alla futura struttura del biathlon – e dello Skiroll – in via di progettazione e che sarà realizzata nella zona a valle dei trampolini olimpici. È un impegno, però, che coinvolge innanzitutto – e soprattutto – la proprietà e i gestori attuali del sito individuato. Ovvero il Comune di Torino, la Città Metropolitana, la Fondazione 20 marzo e Parcolimpico. Senza una decisione rapida ed efficace di questi enti non solo il tutto rischia di essere ulteriormente, e per l’ennesima volta, compromesso ma si contribuirebbe ancora una volta a bloccare e ad ingessare una situazione ormai sempre più insostenibile.

Come ovvio e scontato, confidiamo in una soluzione rapida, sostenibile e positiva da parte di questi enti. Per la miglior realizzazione delle Universiadi ma anche, e in modo particolare, per iniziare a fornire una risposta definitiva ad un post olimpico che a Pagelato, come del resto anche a Cesana Torinese, ha già creato problemi enormi e sempre meno giustificabili”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Mercato immobiliare al top Compravendite in aumento del 30 per cento, prezzi stabili

Report semestrale a cura dell’Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti,
Professionecasa e Grimaldi

TORINO MERCATO IMMOBILIARE 2021:

IN CRESCITA IL NUMERO DI COMPRAVENDITE DI ABITAZIONI (+28%), CON PREZZI TENDENZIALMENTE STABILI

La domanda è sostenuta anche dalle opportunità offerte dai bonus edilizi
e dai bassi tassi d’interesse per i mutui prima casa

Nel 2021, Torino registra una crescita delle compravendite residenziali: secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel periodo di rifermento si sono realizzate 15.224 transazioni residenziali nel capoluogo, +28% rispetto al 2020.

Per quanto riguarda i prezzi, nel secondo semestre del 2021, secondo quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio Studi Gabetti, presso le agenzie Gabetti, Professionecasa e Grimaldi, il capoluogo piemontese ha mostrato un lieve calo delle quotazioni che, rispetto al primo semestre del 2021, registrano un -0,7%.

I tempi medi di vendita si sono attestati sui 3 mesi, mentre gli sconti in sede di chiusura delle trattative sono mediamente intorno al 11-12%, con forte variabilità a seconda del rapporto qualità/prezzo delle specifiche soluzioni immobiliari.

Transazioni residenziali a Torino per trimestre

Elaborazione Ufficio Studi Gabetti su dati Agenzia del Territorio

Nell’ambito del mercato degli immobili di pregio, nel secondo semestre del 2021, tra le zone più richieste si ritrovano il Quadrilatero, l’area di Via Roma, Piazza della Gran Madre e le vie circostanti in cui le soluzioni più richieste sono state quelle intorno ai 150 mq con tre camere da letto. Di maggiore appeal gli immobili dotati di terrazza e posto auto, così come i piani alti.

Nella macroarea del centro l’offerta è tuttavia polarizzata tra soluzioni all’interno di immobili ristrutturati, con particolare interesse per le soluzioni ubicate nelle zone limitrofe alle vie di pregio e nel Quadrilatero, e soluzioni medie in vie meno prestigiose, oltre a un’offerta all’interno di stabili che presentano uno stato manutentivo non ottimale.

Nella “Torino Storica”, le quotazioni in centro per il signorile usato in condizioni medie siamo a 3.400 euro al mq e a 2.700 euro al mq quando sono necessari maggiori interventi di ristrutturazione. Per le soluzioni di tipologia media siamo invece a 3.000 euro al mq per l’usato in buono stato. L’ottimo stato signorile mantiene i prezzi più elevati, intorno ai 4.500 euro al mq. In queste zone i prezzi richiesti per particolari soluzioni di pregio possono distanziarsi rispetto alle medie evidenziate.

In San Secondo, quotazioni in lieve flessione rispetto allo scorso semestre, siamo intorno ai 1.700 euro al mq per soluzioni medie in buone condizioni.

Nella “Vecchia Torino”, in Vanchiglia, per le soluzioni medie i prezzi variano dai 2.200 euro al mq ai 1.250 euro al mq in funzione dello stato. Quotazioni leggermente inferiori in Vanchiglietta: qui siamo tra i 1.150 euro al mq e i 2.000 euro al mq.

In zona Aurora – Borgo Dora i valori per soluzioni medie in buono stato sono intorno ai 1.300 euro al mq che scendono leggermente quando ci si sposta in Barriera di Milano attestandosi intorno ai 1.200 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni.

In zona San Donato siamo intorno ai 1.400 euro al mq per il medio usato in buono stato e ai 1.900 euro per soluzioni signorili. In zona Borgo Campidoglio si registrano quotazioni intorno ai 1.700 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni e ai 2.000 euro al mq per il signorile in buono stato.

Nella “Nuova Torino”, in zona Cit Turin, siamo sui 2.100 euro al mq per il medio usato in buono stato e sui 2.550 euro al mq per soluzioni signorili. L’ottimo stato signorile è su una media di 3.150 euro al mq, ma si riscontrano quotazioni più elevate per soluzioni di pregio, con valori fino a 3.500 euro al mq. Per San Paolo e Cenisia, siamo su una media di 2.000 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni.

Come commenta Alessandro Striano, titolare dell’agenzia Professionecasa di Torino Cit Turin:

“Nel secondo semestre del 2021, il mercato delle compravendite ha seguito la scia positiva del primo semestre del 2021, grazie anche a una domanda in aumento sostenuta dalla presenza dei bonus edilizi e dei bassi tassi d’interesse per i mutui prima casa. In incremento anche l’offerta di immobili, mentre rimangono tendenzialmente stabili i prezzi. Il taglio più richiesto, da dopo il lockdown a oggi, è il tre-quattro locali con una metratura che oscilla tra gli 80 e i 130 mq, prevalentemente da ristrutturare, dotato di spazio esterno (balconi o terrazzi con vista aperta) e di un vano da adibire a studiolo. Sempre presente, ma stabile rispetto al primo semestre del 2021, la richiesta per i due locali, soprattutto da parte di giovanni coppie senza figli. Il budget medio di spesa è di 230-250 mila euro per il trilocale e di 100-130 mila euro per i bilocali. Preferiti, per la loro vicinanza al centro e per essere serviti dalla metropolitana, i quartieri San Salvario, Cit Turin e Crocetta”.

In zona Crocetta le quotazioni per l’usato in buono stato in stabili di tipologia media si attestano intorno ai 1.900 euro al mq, mentre nel caso in cui siano necessari alcuni interventi di ristrutturazione si scende a 1.600 euro al mq. La forbice, per le stesse tipologie, si attesta a 2.200 euro al mq nel caso di immobili signorili in buono stato, fino a 3.600 euro al mq per i signorili in ottimo stato. Da questa media si discostano gli immobili di pregio, soprattutto nell’isola pedonale, che possono raggiungere valori più elevati.

In zona San Salvario siamo intorno ai 1.900 euro al mq per l’usato medio in buono stato e ai 2.400 euro al mq per soluzioni signorili. Valori simili in zona San Salvario – Dante, 1.800 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni che salgono a 2.400 euro al mq per soluzioni signorili in buone condizioni. In zona San Salvario – Nizza, quotazioni inferiori per l’usato medio in buono stato con valori che si attestano intorno ai 1.500 euro al mq e per il signorile in buono stato, con valori sui 2.200 euro al mq.

La zona Parco del Valentino – Torino Esposizioni presenta prezzi intorno ai 2.200 euro al mq per l’usato medio in buono stato e ai 2.600 euro al mq in caso di immobili signorili, che presentano quotazioni intorno ai 3.500 euro al mq se in ottimo stato.

Nella Periferia nord, a Madonna di Campagna e Borgo Vittoria per soluzioni medie in ottimo stato si hanno prezzi di 1.550 e 1.700 euro al mq, mentre per soluzioni medie in buone condizioni si registrano rispettivamente valori di 1.150 euro e 1.300 euro al mq.

In zona Rebaudengo, Continassa, Falchera e le Vallette per immobili medi in buono stato, si hanno valori di 950-1.000 euro al mq.

Nella periferia sud-ovest, per la zona Parella, si registrano valori stabili: per il medio in buono stato intorno ai 1.300 euro al mq, mentre siamo a 1.800 euro al mq in caso di immobili signorili. Le soluzioni economiche in buono stato sono invece intorno ai 800 euro al mq. Le zone più richieste sono via Valgioie, corso Telesio, piazza del Monastero e tutto l’asse di corso Francia a ridosso delle stazioni della metropolitana.

Come commenta Giuseppe Saggio, titolare dell’agenzia Gabetti di Torino Parella:

“Il secondo semestre del 2021 ha visto un aumento del volume delle compravendite e della domanda a fronte di un’offerta stabile. Nella zona di Parella è stato molto richiesto il bilocale a scopo di investimento e immobili di tagli superiori, dagli 80 ai 130 mq per sostituzione, prevalentemente già in buono stato. Il budget di spesa medio si è aggirato intorno agli 80-90 mila euro per il bilocale, fino a 140 mila euro per trilocali in stabili degli anni settanta. Le zone più ricercate si confermano corso Telesio, corso Montegrappa e corso Francia sia perché molto servite sia, nel caso di corso Francia, per la vicinanza alla metropolitana. Molto ricercate soluzioni dotate di uno spazio esterno come terrazzo o giardino, sebbene l’offerta di questi immobili sia abbastanza scarsa. Mediamente l’immobile è stato venduto in 4-6 mesi, con una scontistica in fase di chiusura della trattativa scesa notevolmente rispetto al passato”.

In zona Pozzo Strada i prezzi si sono attestati su una media di 1.650 euro al mq per il medio usato in buono stato e di 1.400 euro al mq in caso di immobili economici in buono stato.

In zona Santa Rita si registrano quotazioni tra i 1.300 euro al mq e i 1.800 euro al mq per la categoria media, e tra i 1.550 euro al mq e i 2.100 euro al mq per soluzioni signorili, in base allo stato manutentivo.

Per la zona Mirafiori, i valori si attestano intorno ai 1.150 euro al mq per le soluzioni medie in buono stato e ai 850 euro al mq nel caso di immobili economici. Simili in zona Lingotto, dove i prezzi sono intorno ai 1.000 euro al mq per le soluzioni economiche usate in buone condizioni e ai 1.500 euro al mq nel caso di immobili medi.

Infine, il collinare Oltrepo mantiene una buona domanda di soluzioni di alto livello, con valori superiori in zona Gran Madre – Monte dei Cappuccini, dove siamo sui 2.400 euro al mq per l’usato medio in buono stato e sui 3.300 euro al mq in caso di soluzioni signorili, che salgono a 4.200 euro al mq per l’ottimo stato. Quotazioni simili in zona Crimea: siamo a 2.680 euro al mq per soluzioni medie in buono stato e a 3.500 euro per immobili signorili, che arrivano a 4.430 euro al mq per l’ottimo stato.

Come commenta Andrea Bianco, titolare dell’agenzia Professionecasa di Torino Cit Turin:

“Gli acquirenti, nel secondo semestre del 2021, si sono orientati principalmente verso soluzioni da ristrutturare in trilocale (70-80 mq) e quadrilocale (100-120 mq), con un budget di spesa medio intorno ai 130-150 mila euro per i primi e 220-250 per i secondi. Le zone preferite sono le vie in prossimità di Porta Susa e della linea metropolitana, mentre una delle caratteristiche più richieste è la luminosità. Per immobili a prezzo, i tempi medi di vendita si attestano intorno ai 90 giorni, con sconti in fase di chiusura delle trattative intorno al 5-8%”.

Prezzi stabili in zona Cavoretto, con soluzioni in buono stato sui 2.000 euro al mq e 2.300 euro al mq per immobili signorili.

Le quotazioni per la zona Eremo sono tra i 1.750 euro al mq e i 2.150 euro al mq per la categoria media, e da 1.950 euro al mq fino a 2.350 euro al mq per soluzioni signorili.

 

“Ricerca la fortuna”, ecco il vincitore del primo premio

Il Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, gli ha consegnato una bellissima e sofisticata e-bike THOK a pedalata assistita. Raccolti 33 mila euro destinati a nuove apparecchiature per l’Istituto di Candiolo – IRCCS.

E’ il titolare di un’officina meccanica di Candiolo, Alexandro Nalin, il vincitore della quinta edizione della lotteria “Ricerca la Fortuna” (di cui era stata fatta l’estrazione il 16 marzo scorso), organizzata della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus per sostenere l’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo IRCCS. Ieri con un breve cerimonia nel piazzale antistante l’ospedale, il Presidente della Fondazione, Allegra Agnelli, gli ha consegnato il primo premio, una THOK e-bike, Ducati modello E-Scrambler XL, innovativa e versatile bicicletta a pedalata assistita per la mobilità sostenibile. Erano presenti il Presidente di TCN Group, Giuseppe Bernocco, partner che ha donato il premio, e il Sindaco di Candiolo, Stefano Boccardo.

“Oggi compirò 45 anni – ha detto emozionato Nalin, appassionato di mountain bike – e questo è un bellissimo regalo di compleanno. Ho comprato un carnet di biglietti della lotteria perché come candiolese sono da sempre un sostenitore della Fondazione. Ho visto nascere e crescere questo Centro, che per la nostra città è un fiore all’occhiello”.

“Il successo di questa quinta edizione della Lotteria – ha detto Allegra Agnelli – conferma il forte legame fra la Fondazione e il territorio, che ci fornisce un sostegno importantissimo per consentire a Candiolo di essere un centro di ricerca e cura del cancro all’avanguardia. Un grazie va anche agli sponsor e alle tante attività commerciali che sono state al nostro fianco nella distribuzione dei biglietti”.

La Lotteria ha messo in palio oltre 130 premi. Significativa la risposta dei sostenitori, sono stati infatti circa 7.000 i biglietti distribuiti che hanno permesso di raccogliere più di 33 mila euro. I fondi contribuiscono all’acquisto di due nuove Tomotherapy, di ultima generazione, per cure sempre più precise e meno invasive.

I numeri dei biglietti vincenti sono pubblicati sul sito www.ricercalafortuna.it.