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Sanità, liste attesa: entro dicembre la Regione punta ai livelli pre-Covid

RAGGIUNTO E SUPERATO

IL PRIMO OBIETTIVO DEL PIANO DI RECUPERO. 
IL PRESIDENTE CIRIO E L’ASSESSORE ALLA SANITÀ ICARDI:  «ENTRO DICEMBRE PUNTIAMO A TORNARE AI LIVELLI PRE-COVID» 

 

Obiettivo raggiunto e ampiamente superato sulle liste d’attesa al 30 giugno: da quando è stato avviato il Piano, a marzo 2022, è stato recuperato il 45 per cento dei ricoveri e il 44 per cento delle visite e prestazioni ambulatoriali arretrate (l’obiettivo in entrambi i casi era il 30 per cento), rispetto allo scostamento tra quelle erogate nel 2021 e quelle erogate nel 2019. Nei primi sei mesi del 2022 positivo anche il dato degli screening oncologici: ne sono stati fatti quasi 212.500, ovvero il 98 per cento di quelli eseguiti nell’anno pre-pandemia. Nello specifico, gli screening al seno sono stati più di 86 mila (ovvero il 94% dei quasi 92 mila del 2019), quelli all’utero oltre 77 mila (il 92 per cento dei quasi 84 mila pre pandemia) e quelli al colon retto più di 49 mila (il 119 per cento dei circa 41 mila del 2019).

 

È l’estrema sintesi dell’aggiornamento al 30 giugno del piano straordinario per il recupero delle liste d’attesa illustrato questa mattina in conferenza stampa dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi.

 

In particolare, nel periodo marzo-maggio di quest’anno (corrispondente ai mesi di avvio del piano di recupero), sono stati 14.200 i ricoveri in più rispetto al 2021, a fronte di 31.800 ricoveri in meno nei primi cinque mesi dell’anno scorso rispetto al 2019.
Quanto alle visite e alle prestazioni ambulatoriali, nel periodo marzo-giugno di quest’anno (corrispondente sempre ai mesi di avvio del piano di recupero) sono 92 mila quelle in più rispetto al 2021, a fronte delle 200 mila in meno nei primi sei mesi dell’anno scorso rispetto al 2019.
Riguardo ai tempi di attesa per le 42 prestazioni di riferimento del Piano nazionale fornite dalle Aziende sanitarie locali (tra le quali ad esempio colonscopia, ecografia addome, elettrocardiogramma da sforzo, fondo oculare, mammografia, spirometria, visita cardiologica, visita chirurgia vascolare, visita oculistica, visita pneumologica) i dati dei primi sei mesi 2022 registrano una media di 38 giorni, uguale a quella del 2018.
In particolare, già su 20 prestazioni il tempo media d’attesa nel 2022 è inferiore a quello del 2018 mediamente di 7 giorni. Sulle restanti, è in corso un recupero che porta a uno scostamento in media inferiore ai 10 giorni.

 Il presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno illustrato le azioni (rimodulazione dei piani aziendali, riparto dei fondi alle Asl per l’incremento contestuale delle attività, maggiore integrazione tra le agende pubbliche e private, ottimizzazione del Centro unico prenotazioni e incremento operatori call center, ottimizzazioni della presa in carico delle prescrizioni, efficientamento delle attività delle sale operatorie) e il metodo (supporto settimanale alle Asl per il raggiungimento degli obiettivi e la risoluzione di eventuali criticità, interazione e dialogo costante con tutti gli stakeholder interessati e monitoraggio settimanale degli obiettivi, con cruscotto per ciascuna Azienda sanitaria regionale) che hanno condotto fin qui al pieno raggiungimento del primo obiettivo (recupero del 30 per cento delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso).

 

Il Piano di recupero delle liste d’attesa è stato approvato dalla Giunta il 29 gennaio scorso e vede un budget supplementare di 50 milioni di euro.

 

Il presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno poi presentato la rivoluzione del sistema di presa in carico attiva delle prescrizioni di primo accesso: entro settembre, infatti, per due prestazioni pilota, la mammografia e la visita cardiologica, una volta contattato il Cup non sarà più necessario richiamare più volte, perché sarà il sistema stesso ad avvisare il paziente comunicandogli non appena disponibile (tramite sms o altro strumento) la data, il luogo e l’ora dell’appuntamento, come già avviene per i vaccini.

 

L’attuale CUP è stato creato con una delibera della Giunta Chiamparino nel 2014. È stato poi avviato nel 2018 con uno stanziamento di 15 milioni di euro e una capacità annua di 2,5 milioni di chiamate processabili.

 «Abbiamo ereditato un sistema che non ci piace e con molte criticità – hanno sottolineato il presidente Cirio e l’assessore Icardi –, ma pur nella complessità del periodo lo stiamo migliorando e potenziando».

 

In particolare grazie a uno stanziamento di 3 milioni di euro il sistema è stato potenziato per gestire la fase pandemica, ampliare lo spazio di caricamento delle agende appuntamenti delle aziende sanitarie (entro settembre verranno caricati anche i privati accreditati), incrementare gli operatori del call center per portare il numero delle chiamate processabili a 4 milioni all’anno.
Attualmente vengono gestite oltre 85.000 chiamate a settimana, quasi il doppio rispetto al sistema ereditato.

 

Lo step finale del Piano straordinario di recupero delle liste d’attesa sarà, entro dicembre 2022, il ritorno di visite, prestazioni e interventi ai livelli pre-pandemia del 2019.
“Il nostro grazie va a tutto il sistema sanitario, pubblico e privato, e a ogni suo operatore, perché siamo consapevoli che portare avanti questa sfida nel periodo che stiamo vivendo rappresenta uno sforzo enorme e di questo siamo loro grati”, hanno concluso il presidente Cirio e l’assessore Icardi.

FlixBus potenzia le tratte con la provincia di Torino

E sigla con la Via Francigena un accordo per il territorio

Da Torino verso 170 città. Collegate tutta estate 20 localitàdel Ponente Ligure

Ampliate le tratte anche con Chivasso e con Oulx, in Val di Susa

Accordo FlixBus-Via Francigena: nuove opportunità per il turismo locale

Rafforzate le rotte internazionali per agevolare i flussi di visitatori dall’estero

Milano, luglio 2022 FlixBus punta nuovamente sul Piemonte per l’estate 2022, consolidando la propria rete di collegamenti e arrivando a servire 11 località sull’intero territorio regionale.

Nel Torinese, la società potenzia le tratte con il capoluogo e lo connette con 170 città, prestando  particolare attenzione alle direttrici strategiche per l’estate, come quelle con il Ponente Ligure e la Romagna. Inoltre, si amplia il numero delle connessioni disponibili con Chivasso, collegata con oltre 50 città, e la località di Oulx, in Val di Susa, connessa con circa 10 città.

L’incremento in corso non coinvolge soltanto le tratte operative dal Piemonte e dalla provincia di Torino verso le altre regioni italiane, ma interessa anche le rotte attive versomolti Paesi esteri: chi parte dal territorio potrà cosìraggiungere senza cambi numerose città in Italia, ma anche inFrancia, Svizzera, Germania, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Slovenia, Croazia e Ungheria.

Di tale potenziamento potranno beneficiare, viceversa, anche i visitatori provenienti dall’estero, che grazie al sistema di prenotazione di FlixBus, già noto a livello internazionale e disponibile in 30 lingue anche su sito e app, potranno prenotare facilimente i propri spostamenti da e verso la provincia di Torino e il Piemonte.

L’accordo con la Via Francigena per supportare il turismo nel Torinese

Oltre ad ampliare la rete di collegamenti sul territorio, per supportare il turismo a livello locale FlixBus ha inoltresiglato una collaborazione strategica con l’Associazione Europea delle Vie Francigene, l’ente preposto alla promozione della più antica via di pellegrinaggio d’Europa, che fra le proprie tappe conta anche Torino, Chivasso e Oulx.

Grazie a tale accordo, i pellegrini e le pellegrine in partenza da Torino, Chivasso o Oulx avranno diritto ad agevolazioni speciali per raggiungere in autobus la tappa da cui inizieranno il cammino, spostarsi fra diverse tappe della Via o tornare a casa alla fine del pellegrinaggio, con la possibilità di trasportare anche la propria bicicletta. Più informazioni sono disponibili qui.

Per usufruire della convenzione, basta essere in possesso dellacredenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe della Via. Seguendo la procedura indicata sul sitodell’Associazione, i pellegrini e le pellegrine potranno ottenere, in pochi passaggi, gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app FlixBus.

La collaborazione con l’Associazione riflette la volontà comune di incentivare l’affermazione di forme immersive di viaggio, che, veicolando i flussi delle persone lungo itinerari meno battuti e sconosciuti ai più, possano valorizzare al meglio il variegato patrimonio paesaggistico e storico-culturale locale.

Offrendo un percorso integrato cammino (o bici)/trasporto collettivo, l’accordo mira inoltre a consentire a tutti di spostarsi in modo green, senza compromettere l’economicità del viaggio.

Torino: 170 città collegate. Raggiungibili 20 localitàin Liguria e 10 in Romagna

Con 170 città collegate in tutta Italia senza cambi, Torino si riconferma innanzitutto il principale snodo per le rotte attivetra il Piemonte e le altre regioni italiane, complicel’innalzamento della frequenza sulle tratte con molte delle maggiori città del Paese. Milano è collegata fino a 20 volte al giorno, Bologna fino a 9 volte, Genova e Venezia fino a 7, Firenze fino a 6 e Roma fino a 5.

Fra le altre città direttamente connesse con Torino, vi sono anche Napoli, Bari, Cosenza e Catania, a conferma del ruolo del capoluogo di avamposto strategico per i collegamenti fra Nord e Sud.

Dalla capitale sabauda si possono raggiungere direttamente anche numerose città di interesse storico-culturale come Bergamo, Verona, Ferrara, Lucca, Siena, Caserta, Lecce e Agrigento.

Per tutta l’estate, inoltre, i bagnanti in partenza dal capoluogo piemontese potranno raggiungere senza cambi 20 località del Ponente Ligure e 10 destinazioni della Riviera Romagnola.

Oltre a Savona, Imperia, Sanremo e Ventimiglia, sarà possibile viaggiare verso Spotorno, Noli, Varigotti, Finale Ligure, Pietra Ligure, Loano, Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Albenga, Alassio e Laigueglia lungo la Riviera delle Palme, e ad Andora, Diano Marina, San Lorenzo al Mare, Arma di Taggiae Bordighera lungo la Riviera dei Fiori.

In Romagna, invece, oltre a Rimini si potrà arrivare a Porto Garibaldi, Ravenna, Lido di Classe, Lido di Savio, Milano Marittima, Cervia, Cesenatico, Riccione e al parco di divertimenti di Mirabilandia.

Rimanendo sul versante adriatico, si segnalano inoltre le tratte con importanti mete balneari in Puglia, come Peschici, Vieste, Monopoli e Otranto, mentre fra le destinazioni raggiungibili lungo la costa ionica si segnalano Gallipoli, in Salento, e svariate località in Calabria, come Sibari e Cirò Marina.

Fra le città estere direttamente collegate, si possono invece citare Parigi, Marsiglia, Lione, Nizza, Lugano, Zurigo, Ginevra, Bruxelles, Barcellona, Monaco di Baviera, Lubiana, Zagabria e Budapest.

Completano il quadro i collegamenti operativi con gli aeroporti di Milano Malpensa (raggiungibile fino a 3 volte al giorno, con tempi di percorrenza a partire da un’ora e mezza) e Orio al Serio (fino a 11 corse giornaliere, con tempi di percorrenza a partire da due ore e mezza), ideali per quanti vorranno arrivare al terminal di imbarco senza stress e nel rispetto dell’ambiente.

Potenziati i collegamenti anche con Chivasso e Oulx

Contemporaneamente all’incremento dei collegamenti con Torino, FlixBus potenzia anche le rotte attive con Chivasso e Oulx, in linea con l’attenzione da sempre accordata ai piccoli e medi centri nell’ambito della sua pianificazione di rete. Non a caso, il 40% delle fermate operative in Italia si trova in comuni con una popolazione inferiore ai 20.000 abitanti.

Chivasso è collegata con più di 50 centri in tutta Italia, fra cui capoluoghi come Milano,  Bologna e Firenze e snodi nevralgici nel Sud Italia come Cosenza e Lamezia Terme, mentre Oulx continua a offrirsi come punto di approdo per i visitatori diretti in Val di Susa, in arrivo sia da città italiane come Milano e Bergamo sia dalla Francia, grazie alle tratte attive con Parigi, Lione e Chambéry.

Il servizio, effettuato con mezzi all’avanguardia nel rispetto dei più elevati standard di comfort e sicurezza e nell’osservanza di un esaustivo protocollo di tutela della salute, è prenotabile, oltre che su sito e via app, anche presso i numerosi rivenditori ufficiali dislocati sull’intero territorio nazionale.

Emergenza cinghiali, Cirio: “Serve l’intervento dello Stato”

Il presidente della Regione dopo l’incidente in cui in Piemonte ha perso la vita una donna: “Non bastano le parole di circostanza, serve subito l’intervento dello Stato”

“Non si può perdere la vita per un cinghiale. Questa tragedia è inaccettabile. Denunciamo da tempo che il problema è di sicurezza pubblica e non solo legato ai danni all’agricoltura. Abbiamo più volte convocato tutte le prefetture e messo in campo ogni strumento che la legge ci dà. Strumenti che però sono totalmente inadeguati. Ora basta. Ieri sera una famiglia è stata distrutta e non possono più bastare le parole di solidarietà e di circostanza. È necessario che lo Stato intervenga. Ha il dovere di farlo e subito”.

Sono le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. L’altra sera a Villanova Mondovì, nel Cuneese, ha perso la vita una donna di 55 anni in un incidente d’auto causato da un cinghiale.

Estate, stop a 500 cantieri sulla rete stradale

  • Anas, a partire dall’8 luglio e fino al 4 settembre, rimuove più della metà dei cantieri per facilitare la viabilità nel periodo delle vacanze

 

In previsione dell’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti dei vacanzieri, Anas (Gruppo FS Italiane), per facilitare la circolazione sulla rete stradale e autostradale di competenza, rimuove a partire dall’8 luglio al 4 settembre oltre 500 cantieri, più della metà dei cantieri ad oggi attivi (oltre mille), con l’obiettivo di offrire un viaggio più confortevole e sicuro, non solo per spostamenti di breve e medio raggio, ma anche di lungo raggio.

La riduzione dei cantieri stradali Anas si inserisce nell’ambito del Piano concordato e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). L’operazione di rimozione cantieri si unisce al Piano Anas mobilità estiva 2022, che sarà varato a breve, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, insieme a Viabilità Italia, al Ministero degli Interni, all’Aiscat, alla Protezione Civile, alla Polizia Stradale, alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

 

Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire il sito stradeanas.it alla sezione Info viabilità/Piani interventi.

 

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

Verifiche e controlli della Polizia nel quartiere Aurora

                                                                                                         Due gli stabili interessati

 

Continuano i controlli della Polizia di Stato negli edifici oggetto di esposti, per situazioni di degrado vario, nel quartiere Aurora.

Dopo quello che ha interessato il civico 6 di via Carlo Noè, lo scorso 28 Giugno, gli agenti del Comm.to Dora Vanchiglia, coadiuvati da personale della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del Reparto Mobile di Milano e Torino, oltre che della Polizia Locale, dell’ASL e di Ireti, hanno sottoposto oggi  a controllo lo stabile di via La Salle 5.

Le verifiche effettuate sono state finalizzate al controllo dell’edificio, delle situazioni alloggiative e catastali, alla verifica della posizione giuridico-amministrativa dei cittadini stranieri.

Complessivamente, sono 63 le persone identificate nei controlli dei due stabili, 55 extraUE.

9 bombole di gpl, custodite in luoghi non idonei, sono state rimosse con l’ausilio dei Vigili del Fuoco.

Rilevati due casi di allacciamento elettrico abusivo.

Gtt: sperimentazione delle navette a guida autonoma per il servizio di linea

Sono state presentate questa mattina, nel deposito GTT Nizza, le due navette a guida autonoma (realizzate da Navya) che saranno protagoniste della prima sperimentazione di trasporto pubblico a guida autonoma in Italia su un normale percorso di linea cittadino e con passeggeri a bordo.

 

Erano presenti l’Assessora ai Trasporti e alla Transizione Digitale ed Ecologica del Comune di Torino Chiara Foglietta, rappresentanti di GTT, Fondazione LINKS e di tutti i numerosi partner di questo complesso ed innovativo progetto pilota denominato auTOnomo GTT, realizzato attraverso fondi europei del progetto SHOW.

Quella di oggi è stata una tappa importante del progetto SHOW. La sperimentazione su strada partirà formalmente il 26 luglio con gli ultimi adempimenti tecnici sui veicoli e le prime prove.

I veicoli circoleranno sul percorso sperimentale di circa 2km, allestito attraverso specifica segnaletica, nella zona degli ospedali cittadini (ex Molinette, Sant’Anna, CTO, più recentemente denominati complesso Città della Salute e della Scienza).

Il progetto pilota di Torino, coordinato dalla Fondazione LINKS e gestito da GTT, offre un trasporto pubblico flessibile a chiamata (il percorso è predefinito ma non fisso, come non sono fissi gli orari) su veicoli a guida autonoma.

Il servizio sarà svolto con due navette senza conducente in grado di muoversi nel normale traffico urbano e di rilevare in tempo reale gli ostacoli, siano essi auto, biciclette o pedoni, in modo rapido e affidabile. Ogni veicolo, accessibile anche alle persone con disabilità, può ospitare fino a 14 passeggeri (11 posti a sedere e 3 in piedi); come da normativa, sarà sempre presente a bordo un operatore GTT per fornire l’assistenza necessaria.

Il servizio, in questa fase sperimentale sarà gratuito e fruibile previa prenotazione tramite l’app auTOnomo GTT, disponibile prossimamente per dispositivi Android e iOS.

Per un breve periodo, circa tre settimane a cavallo tra ottobre e novembre 2022, gli shuttle circoleranno anche lungo un percorso autorizzato in una zona più a sud (tra via Valenza, via Ventimiglia, corso Maroncelli e via Genova) per testare alcuni casi d’uso.

La sperimentazione a guida autonoma di Torino avverrà in due fasi:
− luglio – ottobre 2022: pre-demo (periodo di test per i veicoli, formazione degli operatori di bordo, nessun passeggero potrà salire sui mezzi)
− ottobre 2022 – marzo 2023: demo (vera e propria sperimentazione, aperta ai cittadini previa prenotazione). In questo periodo, le due navette saranno in servizio 6 ore durante i giorni feriali (h. 12:30-18:30) e 4 ore durante i giorni festivi e pre-festivi (h. 15-19).

I partner e gli attori coinvolti nella sperimentazione di Torino sono: GTT (gestore del servizio), Fondazione LINKS (coordinatore della sperimentazione di Torino), Navya, Ioki, Swarco e 5T (partner tecnologici/ricerca e sviluppo), Città di Torino, Città della Salute e della Scienza, Reale Group, TIM, Iren e TTS Italia (partner istituzionali/supporter).

La sperimentazione si terrà nell’ambito di SHOW, progetto finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020, che mira a supportare la transizione verso un trasporto urbano sostenibile attraverso la circolazione di flotte di veicoli a guida autonoma. Tra le 20 città europee coinvolte nelle sperimentazioni di veicoli autonomi, Torino è l’unica città italiana a prendere parte al progetto.

Addio a Lido Riba, uomo delle terre alte

Di Marco Travaglini

Con la scomparsa di Lido Riba, storico dirigente della sinistra e dell’Uncem piemontese le genti della montagna da oggi sono più sole.

Riba è stato uno dei protagonisti della vita politica e sociale piemontese dell’ultimo mezzo secolo. Aveva 78 anni ed era nato a Caraglio, in provincia di Cuneo, il 31 maggio del 1944. Alla frequentazione del mondo rurale e delle terre alte ha dedicato gran parte del suo impegno per valorizzarne le risorse e la cultura. La montagna per Lido Riba non è mai rappresentato solo il paesaggio agreste degli alpeggi e dei boschi, dei borghi abbandonati dopo l’esodo, del grumo di fatiche e lavoro per creare le condizioni minime di una economia magari frugale, ma dignitosamente orgogliosa che ha segnato la storia del “mondo dei vinti”. Dal suo punto di vista come politico di sinistra e amministratore pubblico per lunghissimo tempo tenace leader piemontese dell’Uncem (l’Unione dei comuni e delle comunità montane) la montagna è sempre stata una risorsa viva, capace di offrire occasioni di sviluppo socio-economico e una nuova coscienza del territorio e dell’ambiente che conserva. Il suo impegno nelle istituzioni  lo vide protagonista nei consigli comunali di Caraglio, Pradleves e Ostana, alla comunità montana della valle Grana, alla provincia di Cuneo e in Consiglio regionale dove, eletto per la prima volta nel 1990, è stato tra i protagonisti di tre legislature e assessore all’agricoltura e alla montagna. Con lui ho condiviso moltissime iniziative, percorrendo in lungo e in largo il Piemonte, dando vita al primo gruppo degli amici della montagna in Consiglio regionale. Tra ricordi personali e comuni memorie, incontri e viaggi, resoconti di vicende che ci hanno visto protagonisti,  resta nitida e forte la sua idea di una politica generosa, alimentata da passioni vere, dove occorreva ( e occorrerebbe oggi, a maggior ragione)  studiare e documentarsi, vivere la realtà dei paesi e delle persone per capire cosa è giusto fare e cosa non va fatto. Il  suo “lungo viaggio”, che raccontò in un accorato libro di memorie, lo vide protagonista nella vita della scuola cuneese, sindacalista del mondo contadino, militante e dirigente del Partito comunista italiano in una “ provincia Granda” tradizionalmente feudo democristiano, uomo coerente con i suoi valori progressisti nelle successive evoluzioni politiche. L’eredità che lascia è un patrimonio di inestinguibili intuizioni e analisi, battaglie e conquiste condotte con la passione di chi pensava che rispettare le tradizioni significa custodirne il fuoco, non adorarne le ceneri. Questo occitano orgoglioso delle sue radici ha saputo mostrare nel concreto d’aver introiettato la lezione di saggio realismo che si trova alla base più sincera della cultura contadina. Quella cultura, per intenderci, di chi è cresciuto, come cantava Guccini, “a castagne ed erba spagna”. Lido, rappresentando al meglio nell’Uncem e altrove le vite “in salita” dei montanari, era consapevole di dover coniugarne aspettative e speranze al futuro e non al passato. Tenere alto quest’impegno sarà il riconoscimento più importante alla  memoria di un uomo che ha speso decenni della propria vita a immaginare e proporre soluzioni per i territori montani piemontesi pensando a una politica che non fosse solo redistribuzione di risorse, alzando la spesa pubblica, ma un progetto concreto in grado di colmare sperequazioni territoriali, recuperare vecchi mestieri e inventarne di nuovi, investendo nell’economia verde, nel legno e nell’acqua, e in un nuovo welfare di comunità.

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E’ morto a 78 anni dopo una lunga malattia, Lido Riba. Cuneese, fu segretario provinciale del Pc, assessore regionale e vicepresidente del Consiglio piemontese.

IL CORDOGLIO  DEL PD

“Lido Riba è stato uno dei protagonisti della vita politica e sociale del Piemonte e con il suo impegno, la sua generosità e la sua passione politica ha contribuito alla crescita e allo sviluppo del nostro territorio.  Ricordiamo il suo profondo impegno per valorizzare e rilanciare la montagna, una risorsa viva, capace di offrire occasioni di sviluppo socio-economico e a favore delle filiere alimentari, vitivinicole e del legno. Ma soprattutto ricordiamo l’amore per la politica, la dedizione con cui ha ricoperto il suo ruolo all’interno delle Istituzioni e la sua grande serietà. E’ stato un esponente di spicco del Consiglio regionale piemontese e della sinistra subalpina.

Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di profondo dolore”.

I Consiglieri regionali del Gruppo del Partito Democratico

Paolo Furia – Segretario regionale del Partito Democratico

Auto investe cinghiale, morta la donna alla guida

Una donna di 55 anni stava guidando la sua auto con a bordo marito e figli quando si è scontrata con un cinghiale che le ha attraversato la strada. Nell’impatto, avvenuto nei pressi di Villanova Mondovi’ la donna è deceduta. Ferito in modo serio il marito. Sono intervenuti i vigili del fuoco per liberare i passeggeri dalle lamiere.

Controlli nella movida torinese Sanzionati cinque locali

 

Nella notte fra sabato e domenica, personale della Polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario interforze disposto con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida, in particolare nei quartieri di Vanchiglia e San Salvario e nell’area del Quadrilatero.

Complessivamente sono stati controllati venti esercizi pubblici. Cinque locali, due ubicati in Piazza Vittorio Veneto, uno in Via Matteo Pescatore, uno in Via Maria Vittoria e uno in Via Belfiore, sono stati sanzionati amministrativamente dalla Polizia Municipale per schiamazzi, in violazione del regolamento di Polizia Urbana, per l’importo di 140 euro.