Nella notte è avvenuto un incidente mortale sulla strada provinciale che collega Novara a San Pietro Mosezzo. I soccorritori del 118 hanno visto a terra di fianco alla moto, un ragazzo di 18 anni che non hanno purtroppo potuto salvare: è deceduto quando è arrivato in ospedale. Non sono coinvolti altri veicoli. Sono da accertare le cause dell’incidente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Notificata la chiusura di un locale per 30 giorni ed elevate sanzioni per più di 5000 euro
Sono 49 le persone identificate e più di 5000 euro le sanzioni elevate durante il controllo straordinario del territorio effettuato nella giornata di ieri da personale della Polizia di Stato del Commissariato Barriera Nizza, unitamente agli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e ad una Squadra del Reparto Mobile, coadiuvati da personale dell’ASL e da personale della Polizia Municipale della Circoscrizione 8.
Il controllo straordinario, predisposto con ordinanza del Questore di Torino, è stato effettuato nelle ore mattutine ed ha riguardato l’area compresa nella zona di via Nizza, via Berthollet e corso Bramante.
All’inizio delle operazioni, in seguito ad una prima ispezione dei portici situati in via Nizza, è stato richiesto l’intervento degli operatori Amiat, al fine di provvedere ad un’accurata pulizia degli ambienti e sanare la presenza di scarse condizioni igieniche dovute prevalentemente a fenomeni di bivacco.
Nell’ambito dell’attività di controllo degli esercizi pubblici, presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande di Corso Bramante, gli ispettori dell’ASL hanno rilevato diverse irregolarità igienico sanitarie ed hanno elevato una sanzione amministrativa di 1000 euro.
Allo stesso esercizio, la Polizia Municipale ha elevato sanzioni per un totale di 3500 euro per esser stato trovato privo di congelatore munito di termometro esterno, per aver riscontrato la presenza di alimenti destinati ad un uso personale all’interno dello stesso e per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Nei confronti di un locale in via Berthollet è stata notificata la misura, disposta dal Prefetto di Torino, di sospensione della licenza e la conseguente chiusura al pubblico dei locale per trenta giorni a partire dalla data odierna. La sospensione dell’attività, accompagnata da una sanzione amministrativa di euro duemila, è stata emessa perché in più occasioni veniva contestata la vendita di bevande alcoliche a minori.
Infine, il personale della Polizia Municipale ha controllato un’attività di acconciature in Corso Moncalieri dove venivano riscontrati diversi illeciti amministrativi. All’attività, priva di tariffario relativo alle prestazioni professionali, di idonei contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani e aperta pur non avendo ottenuto l’ammissibilità della Divisione Commercio, veniva elevata una sanzione per un importo di 720 euro.
I controlli nelle aree oggetto di segnalazione da parte della cittadinanza continueranno con cadenza regolare nelle prossime settimane.
LA PRIMA BOARDING SCHOOL DEL PIEMONTE
Ospitata anche una ragazza ucraina grazie ad una borsa di studio
WINS – World International School of Torino. Via Traves 28, Torino
Immagini in alta definizione: http://www.maybepress.it/comunicati/326/
Mentre gli studenti italiani si godono gli ultimi giorni di vacanze, il primo settembre la campanella suonerà in tutta Europa in molte scuole del percorso internazionale IB®, dall’infanzia al diploma.
Si siederanno il 1° settembre nei banchi anche gli oltre 200 studenti che a Torino frequentano la WINS – World International School of Torino, la scuola internazionale della città. Con una grande novità: grazie all’apertura della Boarding House (la residenza per gli studenti), che accoglierà ragazzi di tutto il mondo che hanno scelto Torino per la loro istruzione, WINS si trasforma in un vero e proprio college all’americana, da vivere 7 giorni su 7.
Il primo Boarding Campus del Piemonte è dedicato a tutti i ragazzi che desiderano intraprendere un percorso di studi internazionale dall’alto valore accademico, sia a coloro che arrivano dall’estero sia agli studenti che vivono fuori città, troppo lontani dalla scuola per viaggiare, sia agli studenti atleti che, per ragioni agonistiche, vengono a vivere a Torino, anche dall’estero, e sono lontani dalla famiglia. Wins sostiene con forza tutti gli studenti atleti e offre loro percorsi di studio personalizzati che permettono di conciliare allenamenti, gare e studio.
Durante la settimana gli studenti ospiti della Boarding House frequenteranno le lezioni insieme ai compagni e saranno impegnati in attività di doposcuola o extra curriculari, avranno accesso a tutte le strutture sportive di WINS, come i campi polisportivi all’aperto e al coperto e la piscina.
All’interno della Boarding House saranno presenti educatori per guidare e sostenere i ragazzi nella loro routine quotidiana, monitorare i progressi scolastici e organizzare attività al di fuori dell’orario scolastico.
WINS Boarding House, aperta da settembre a giugno, è in grado di ospitare fino a 86 studenti. Si trova nel campus della WINS, in Via Traves 28 a Torino, in un moderno edificio di 4 piani decorato dai murales degli artisti dello studio Truly Design.
WINS Boarding House dispone di 40 camere doppie e 6 camere singole, tutte dotate di bagno privato, balcone e aria condizionata; aree comuni attrezzate per il tempo libero, connessione wi-fi gratuita, servizio di mensa – con un’attenzione particolare ad una alimentazione sana ed equilibrata – lavanderia e servizio di sorveglianza 24/7.
“Siamo pronti ad accogliere – spiega Giulia Mazzocchi, school manager di WINS – gli studenti italiani ed internazionali che hanno scelto Torino per i loro studi. Quella che offriamo è una straordinaria esperienza di apprendimento a 360 gradi che combina lo studio alla sfida di vivere autonomamente in un ambiente multiculturale, accogliente e familiare. Nasce oggi un nuovo polo internazionale, un punto di riferimento per i ragazzi dai 13 anni e le loro famiglie per vivere, studiare e crescere insieme a coetanei di diverse provenienze geografiche, in una struttura d’eccellenza.
Con orgoglio sarà con noi nella Boarding House Anastasiia, dall’Ucraina, una ragazza di 16 anni in arrivo da Karhiv che ci ha scritto qualche mese fa, con grande motivazione e coraggio, chiedendo una nuova opportunità di eduzione lontana dalla guerra. Per lei la Fondazione Wins ha istituito una borsa di studio totale, che le consentirà di proseguire i suoi studi qui da noi.
Proprio oggi è arrivato anche Hernan, dall’Ecuador mentre nei prossimi giorni si uniranno Aryadipta dall’India e altri studenti da Cina, Stati Uniti pronti per iniziare una nuova avventura accademica insieme.”
Studenti e studentesse hanno fiducia nella formazione di qualità: + 10%
Exploit del corso di Architettura con il 50% di pre immatricolazioni in più e di Ingegneria informatica con +70%
Ancora un aumento a due cifre per il numero di studenti che quest’anno hanno scelto il Politecnico di Torino per i corsi di Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione, confermando la crescita costante registrata negli ultimi anni per le pre-immatricolazioni: quest’anno sono 16.200 – quindi complessivamente il 10% in più rispetto alle aspiranti matricole del 2021/2022 – i ragazzi e le ragazze che hanno sostenuto a partire da marzo i test di ammissione, che si sono svolti in presenza per i candidati e le candidate comunitari/e e online per gli studenti e le studentesse non comunitari/e residenti all’estero richiedenti visto.
Fra i corsi di laurea in crescita, Architettura e Ingegneria Informatica fanno registrare gli incrementi più significativi, rispettivamente +50% e +70%, a cui seguono Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale (+35%), Ingegneria Aerospaziale (+30%) e Ingegneria dell’autoveicolo (+30%). Ottimo risultato anche per il nuovo corso di laurea in Civil and environmental engineering che è stato scelto da ben 172 studenti.
La qualità degli studenti e delle studentesse che hanno sostenuto il test nelle sessioni anticipate resta sempre molto elevata, infatti quasi il 30% di loro hanno raggiunto un punteggio superiore alla soglia e che ha quindi permesso loro di immatricolarsi anticipatamente.
“Siamo molto soddisfatti di questi dati, che ci confermano la validità delle scelte coraggiose che abbiamo fatto in questi anni particolarmente difficili – commenta il Rettore Guido Saracco: “Mai come in questo momento storico una formazione di qualità e innovativa come quella proposta dal nostro Ateneo può garantire un futuro ricco di soddisfazioni ai nostri studenti e alle nostre studentesse, soprattutto se decideranno di rimanere nel nostro territorio, così come se decideranno di investire nella formazione di terzo livello con i Dottorati di Ricerca”
Gli iscritti ai test si contenderanno i 4.762 posti disponibili per i corsi di Ingegneria, gli 85 per il corso in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale e i 250 per il corso di Design e comunicazione, mentre sono già stati assegnati con il test del 26 luglio scorso i 500 posti disponibili per il corso di laurea in Architettura. Questi numeri di pre-immatricolati consentiranno, quindi, di coprire tutti i posti a disposizione e garantiranno all’Ateneo di confermare il numero dei propri iscritti, considerato che tutti i corsi sono a numero programmato.
Altro importante indicatore della fiducia nell’Ateneo a livello italiano, ma anche internazionale, è la provenienza geografica dei pre-immatricolati. Torna infatti ai livelli pre-Covid la percentuale degli aspiranti studenti provenienti da fuori Piemonte e dall’estero (complessivamente il 60% di tutti gli iscritti ai test).
In particolare, crescono gli studenti stranieri, che ad oggi risultano 4.600 iscritti ai diversi test, contro i 2.700 dello scorso anno. I Paesi stranieri più rappresentati sono la Turchia, l’Iran, il Libano, l’India e la Cina. Per quanto riguarda invece le Regioni italiane più rappresentate, troviamo Sicilia, Puglia, Lombardia, Liguria e Lazio, con la conferma di un interesse anche da parte dei potenziali studenti lombardi che conferma una tendenza recente, evidenziata a partire dallo scorso anno.
“Gli studenti e le loro famiglie continuano a scegliere il Politecnico di Torino, che offre percorsi di studi riconosciuti a livello internazionale e apprezzati dalle aziende perché sempre più flessibili e personalizzati, con modalità innovative di insegnamento che pongono gli studenti al centro del processo di apprendimento, dando priorità alle attività che superano le tradizionali lezioni frontali”, conclude il Vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti.
Sono, infine, ancora aperte fino alle ore 14.00 del 16 settembre le iscrizioni alla seconda sessione del test per accedere ai 60 posti del corso di laurea professionalizzante in Tecnologie per l’industria manifatturiera, che mira alla creazione di figure tecniche di alto profilo professionale che possano essere operative rapidamente nel settore della produzione di realtà manifatturiere, rispondendo pienamente alla richiesta delle aziende, soprattutto PMI, interessate a figure professionali multidisciplinari. Il corso ha una durata di tre anni e la seconda e ultima sessione del test di ammissione – prevista per giovedì 22 settembre – si svolgerà in presenza nei laboratori informatici dell’Ateneo, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento connesse all’emergenza da Covid-19.
Si rinnova il Carrefour Iper di Corso Turati-Bramante
Venerdì 2 settembre si terrà l’inaugurazione del remodelling del punto vendita Iper di Corso Filippo Turati 75 (angolo di Corso Bramante, Torino) che si terrà a partire dalle ore 10.30 presso il punto vendita.
L’evento vedrà la partecipazione di Christophe Rabatel, CEO Carrefour Italia, Mathieu Ricou, Direttore Formato Ipermercati Italia, Gilles Ballot, Direttore Merci, Marketing e E-Commerce, e Bruno Moro, Direttore Merci PGC. Invitate anche le istituzioni cittadine.
Inaugurato per la prima volta nell’ottobre del 1986, il punto vendita è stato più volte rimodernato e valorizzato con l’obiettivo di creare una nuova esperienza di spesa per i cittadini e soddisfare al meglio le loro esigenze. Anche quest’ultimo remodelling – primo esperimento a livello nazionale – conferma l’intenzione dell’azienda nel continuare ad investire nella comunità torinese, apportando nuovi servizi e innovazioni.
Nei giorni scorsi, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, una bambina di 11 anni, proveniente dall’Ucraina con una missione umanitaria, è stata salvata grazie ad un trapianto di fegato eseguito collegando direttamente la vena porta dell’organo epatico donato con la vena renale sinistra della ricevente.
Affetta fin dalla nascita da una rara malformazione delle vie biliari, la piccola paziente era già stata trattata chirurgicamente con due interventi non risolutivi nel suo Paese di origine. Il primo (colecisto-duodeno-stomia) era stato effettuato in epoca neonatale per ristabilire il flusso della bile verso l’intestino, il secondo (diversione venosa spleno-renale) era stato eseguito all’età di 6 anni per controllare ripetuti episodi di sanguinamento nel tubo digerente. Infatti il suo fegato era ormai evoluto in cirrosi epatica, complicata da ipertensione portale severa. Nell’ultimo anno la bambina era stata più volte ricoverata in Ucraina per infezioni ricorrenti nelle vie biliari, e lo scompenso funzionale epatico era ormai divenuto progressivo, necessitante di trapianto in tempi brevi.
A seguito dello scoppio del conflitto bellico in territorio ucraino, la Regione Piemonte ha partecipato ad una missione medico umanitaria legata al meccanismo europeo di protezione civile, inviando in quel Paese nel mese di maggio scorso un gruppo di esperti: un medico ed un infermiere dell’Emergency Medical Team del dottor Mario Raviolo, un Oncologo pediatrico dottor Sebastian Asaftei del reparto di Oncoematologia dell’ospedale Infantile Regina Margherita diretto dalla professoressa Franca Fagioli ed il dottor Roberto Balagna (direttore dell’Anestesia e Rianimazione 2 dell’ospedale Molinette). Lo scopo della missione umanitaria era, di concerto con il governo ucraino, individuare quei pazienti, soprattutto pediatrici, che potessero beneficiare di un trattamento specialistico curativo in Centri medici dell’Unione Europea. Una volta confermata la necessità clinica, gli esperti della Regione Piemonte avrebbero poi attivato le procedure amministrative con Bruxelles ed i governi interessati e trasferito, attraverso un ponte aereo, i pazienti.
E’ nell’ambito di questa missione che la vicenda della bambina ha trovato una luce di speranza, allorchè il suo caso è stato valutato dagli esperti della Regione Piemonte, con la consulenza a distanza del professor Renato Romagnoli (Direttore del Centro Trapianto Fegato dell’ospedale Molinette di Torino) e del dottor Pierluigi Calvo (Direttore della Gastroenterologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita). La paziente è stata quindi portata in Italia con un aereo della Guardia di Finanza, ricoverata in Gastroenterologia al Regina Margherita ed inserita in lista d’attesa per trapianto epatico nel giugno scorso. Questo in seguito anche all’attivazione del Centro Regionale Trapianti Piemonte-Valle d’Aosta (diretto dal professor Antonio Amoroso) ed al parere favorevole del Centro Nazionale Trapianti di Roma.
Dopo 2 mesi di attesa, la disponibilità di un fegato compatibile si è avverata grazie al consenso alla donazione degli organi espresso dalla famiglia di una ragazzina di 16 anni, deceduta nell’ospedale di Cesena per trauma cranico. In particolare, il fegato della donatrice è stato diviso in due parti secondo la tecnica Split: la parte più piccola, la sinistra, è stata impiantata in un lattante all’ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, mentre la parte più grande, la destra, è stata trasportata a Torino.
Il trapianto dell’emi-fegato ‘Split destro’ è stato eseguito dal professor Romagnoli con la sua èquipe ed è durato 12 ore, in ragione della sua elevata complessità tecnica. Infatti la vena porta della bambina ucraina si era del tutto atrofizzata a causa della malattia epatica e della pregressa derivazione venosa spleno-renale. A quel punto per poter garantire un sufficiente flusso di sangue al nuovo fegato durante il trapianto si è dovuto ricorrere alla tecnica detta di ‘trasposizione reno-portale’, che prevede un collegamento diretto tra la vena porta dell’organo donato e la vena renale sinistra della ricevente. Durante l’intervento e nel postoperatorio la bambina è stata assistita dall’équipe di Anestesia e Rianimazione del dottor Roberto Balagna. Il complesso intervento è tecnicamente riuscito. Oggi la bambina è sveglia, grazie ad una buona ripresa funzionale del fegato trapiantato, ed ha già potuto riabbracciare i genitori nella Terapia Semintensiva del Centro Trapianto Fegato delle Molinette di Torino, in cui tuttora è degente.
Alberto Ricardi, storico usciere del Comune di Vercelli è morto per un malore improvviso. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 8 ottobre. La scomparsa ha suscitato vasto cordoglio in citta’ . Era da tutti conosciuto come persona disponibile, che “smistava” con cordialità le persone che si recavano negli uffici degli amministratori e della segreteria generale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Drammatico incidente ieri sera a Terzo, nell’Alessandrino. Verso le 22 due persone sono morte per un incidente tra due auto avvenuto sulla provinciale 230, che collega Terzo a Castel Boglione, in Località Serra. Ferite tre persone. Sul posto sono giunti oltre ai soccorsi i carabinieri e i vigili del fuoco per accertare la dinamica dell’incidente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Auto della polizia investe una mucca in tangenziale
Sono feriti lievemente i quattro agenti che nella notte, in tangenziale, a bordo di un’auto della Polizia hanno investito una mucca tra gli svincoli di corso Regina Margherita e Venaria Reale.
La mucca era sulla seconda corsia di marcia, ed è morta nell’impatto. Probabilmente ha oltrepassato la recinzione senza che l’allevatore se ne accorgesse.
(Foto archivio)
Fronteggiare l’emergenza idrica vuol dire non solo interventi di massima urgenza dettati dall’impellenza del momento, ma anche e soprattutto realizzare opere strutturate sul medio e lungo periodo per mettere in sicurezza e in efficienza un intero sistema.
È da queste considerazioni che è stato predisposto dalla Regione Piemonte un piano da 486 milioni di euro per la riduzione delle perdite idriche nei prossimi quattro anni.
A presentarlo è stato l’assessore regionale all’Ambiente e coordinatore delle attività del Tavolo per l’emergenza idrica, Matteo Marnati, che ha sostenuto che l’adattamento ai cambiamenti climatici deve passare principalmente attraverso due strategie: la riduzione delle perdite idriche, che rappresentano ancora un elemento di forte criticità nel nostro Paese, e la maggior resilienza dei sistemi acquedottistici attraverso interconnessioni, aumento della capacità dei sistemi di accumulo, la ridondanza e diversificazione delle fonti di approvvigionamento.
Il presidente della Regione, nominato nei giorni scorsi commissario straordinario per la gestione dell’emergenza idrica, ha sottolineato che questo piano nasce da una attività che è stata avviata a livello regionale già da tempo. La situazione attuale è la dimostrazione che temi come quello della siccità vanno trattati con prospettiva per tempo, non solo quando si genera l’emergenza. Ed è questo il modo in cui si intende lavorare in Piemonte.
Per contrastare la dispersione idrica ciascuno dei 6 Ambiti territoriali ottimali su cui sono organizzati i servizi pubblici integrati, come quello idrico, ha messo a punto strategie, programmi e interventi come la distrettualizzazione delle reti, la digitalizzazione e il rifacimento di alcuni tratti della rete acquedottistica).
Per quanto riguarda la dispersione idrica ci sono situazioni diversificate, che comunque complessivamente vedono i vari Ato compresi nella classe “discreta”, una classe ottima e due insufficienti; la media regionale si attesta su una percentuale di circa il 33%, una delle migliori aree territoriali a livello nazionale, sottolinea l’assessore, mentre per il nord ovest si attesta sul 31%