CRONACA- Pagina 1019

Un francobollo per il bicentenario della scuola allievi carabinieri

Poste Italiane comunica che il 23 luglio 2022 viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollocelebrativo del Bicentenario dell’inizio dell’attività addestrativa nell’Arma con l’istituzione del “deposito di reclutamento” di Torino, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20. (racchiuso in un foglietto).

Tiratura:centocinquantamila foglietti.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva non fluorescente.

Bozzetto a cura di Maria Carmela Perrini.

La vignetta del francobollo, racchiusa al centro di un foglietto, raffigura due carabinieri in uniforme, rispettivamente moderna e d’epoca, in primo piano sulla caserma Cernaia di Torino; suggella la vignetta, in alto a sinistra, lo stemma dell’Arma dei Carabinieri incastonato entro una fascia con il tricolore e il rosso e il blu caratteristici dell’Arma.

Completano il francobollo la legenda “1822 ISTITUZIONE DEL“DEPOSITO DI RECLUTAMENTO” DI TORINO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Carattesristiche del foglietto:

Il foglietto, idealmente diviso da una fascia con il tricolore e il rosso e il blu caratteristici dell’Arma, raffigura, a sinistra, un particolare della Mole Antonelliana di Torino e, a destra, un’antica stampa della fortificazione pentagonale della Cittadella di Torino, sede nel 1822 del deposito di reclutamento dei Carabinieri, la prima scuola di addestramento dell’Arma.

Completano il foglietto, in alto, le date “1822 – 2022” e la legenda “BICENTENARIO DELL’INIZIO DELL’ATTIVITÀ ADDESTRATIVA NELL’ARMA CON L’ISTITUZIONE DEL ‘DEPOSITO DI RECLUTAMENTO’ DI TORINO”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia di Torino.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postalicon sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente il foglietto, una cartolina annullata e affrancata, una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€.

Mattarella: compleanno al giuramento dei carabinieri in piazza Castello

/

 Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel giorno del suo 81esimo compleanno, ha partecipato in piazza Castello a Torino, alla cerimonia del giuramento degli Allievi carabinieri del 140/o corso.

Il corso è intitolato ad Alberto La Rocca,  Medaglia d’Oro al Valor Militare. Il carabiniere nell’agosto 1944 si consegnò ai tedeschi a Fiesole per salvare la vita di dieci ostaggi civili che sarebbero stati uccisi per la sua fuga per unirsi ai partigiani.

Oggi è il bicentenario dalla fondazione della prima scuola di formazione dell’Arma dei carabinieri, presso la caserma Cernaia, che Torino ospita dal 1822. Il 12 ottobre 1822 il re Carlo Felice emanò a Torino le Regie Patenti con le quali istituì la figura dell’Allievo carabiniere.

Alla cerimonia era presente anche il ministro della Difesa Guerini.

Tav Torino – Lione: formazione in valle, attesi 1000 posti di lavoro dal 2023 a fine cantieri

LA REGIONE ATTIVA IN UN ACCOMPAGNAMENTO PARTECIPATO E DETERMINATO. PRONTA LA RETE DI SERVIZI PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI IN VALLE

Presentato all’Osservatorio “Una rete per la Valle di Susa”, l’accordo approvato  tra Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro e TELT.  Strategico il completamento del nodo di Torino per rendere efficaci i benefici della nuova linea per il territorio

Un accompagnamento alla realizzazione della Torino-Lione ‘partecipato’ ma anche ‘determinato’ nelle decisioni e con l’attenzione puntata fermamente sulle opportunità lavorative per la Valle. Questi i temi portati dagli assessori della Regione Piemonte ai Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi, e al Lavoro e Formazione professionale, Elena Chiorino, al secondo incontro dell’Osservatorio per l’Asse ferroviario Torino-Lione sotto la guida del Presidente Calogero Mauceri svoltosi oggi a Torino.

«Siamo entrati in una fase, per nulla scontata – sottolineano gli assessori Marco Gabusi ed Elena Chiorino – in cui la realizzazione della Torino-Lione vede finalmente avanzare anche la tratta nazionale italiana. È una fase cruciale sia perché vediamo crescere un’infrastruttura strategica in grado di rendere il Piemonte il cuore pulsante della logistica europea, sia perché possiamo veramente accompagnare il territorio creando opportunità importanti di ricadute in Valle».

Fondamentale per il territorio è, secondo l’assessore Marco Gabusi, «considerare parte integrante della Torino Lione i lavori relativi al nodo di Torino, senza il quale l’opera non può esprimere a pieno tutti i benefici che porta con sé per i territori dalla Valle in giù».

Tra i benefici immediati per il territorio al primo posto c’è senza dubbio la ricaduta occupazione dei cantieri. È stata definita una linea ben chiara di supporto e accompagnamento allo sviluppo economico e occupazionale sul territorio della Val di Susa. L’obiettivo dell’accordo “Una rete per la Valle di Susa” tra Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro e TELT approvato oggi dalla giunta regionale ė concreto: incrociare le necessità di professionalità delle imprese, che vi operano oggi e che vi opereranno nei prossimi anni, e declinare tutte le tipologie di percorsi formativi cogliendo tutto il ventaglio di opportunità che si creeranno grazie alla linea Torino Lione. L’intesa attua la Legge Regionale 4/2011 e il “Patto per il Territorio”, un programma coordinato, organico e congiunto volto a rendere i cantieri della Torino-Lione un motore di sviluppo per l’economia locale.

I lavori inerenti all’asse Torino-Lione rappresentano una concreta opportunità per costruire una rete pubblico-privata capace di sviluppare una logica di sistema, affrontare adeguatamente la complessità dei mercati del lavoro locali e soddisfare le richieste delle persone alla ricerca di prima o nuova occupazione. In questa traiettoria, per rispondere ai fabbisogni professionali prospettati da TELT, l’assessorato al lavoro e alla formazione professionale guidato da Elena Chiorino metterà al servizio della rete per la Valle di Susa tutti gli strumenti “di nuova generazione” che ha sviluppato e sostenuto in questi anni, dall’apprendistato duale al nuovo sistema della formazione professionale e alle innovative Academy di filiera, oltre ai percorsi di alta formazione specialistica degli istituti ITS. L’iniziativa è rivolta non solo ai giovani che si stanno formando, ma anche alle persone in cerca di lavoro (perché disoccupate o da ricollocare).

Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale del medesimo assessorato regionale, attraverso i Centri per l’impiego coinvolti (Susa, Rivoli e Chivasso), predisporrà degli sportelli dedicati sia alle persone interessate a ricoprire le mansioni offerte, sia alle imprese richiedenti personale. Tutti gli attori territoriali coinvolti – soggetti istituzionali, enti scolastici e atenei- daranno il proprio contributo per favorire l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro che scaturirà da questa preziosa opportunità di sviluppo. Anche le imprese della Torino-Lione saranno coinvolte nelle attività di continuo aggiornamento dei fabbisogni delle figure professionali necessarie, così che l’intero sistema possa beneficiare delle opportunità lavorative che si creano.

Secondo le prime stime di TELT, dal 2023 alla fine dei lavori, per lo scavo del tratto italiano del tunnel di base saranno impiegati circa mille lavoratori. Diverse le figure professionali che saranno interessate: per circa il 60% si tratta di manodopera impiegata nello scavo meccanizzato e nella logistica interna (minatori, addetti alla fresa, elettricisti, ecc.); un altro 20% riguarda figure della logistica esterna (autotrasportatori, escavatoristi, addetti agli approvvigionamenti, ecc.), mentre il restante 20% sono quadri, impiegati e personale tecnico. In una prospettiva di lungo periodo invece, i mestieri e le figure professionali da formare – e poi impiegare – evolveranno verso le professionalità dell’esercizio ferroviario (manutentori, manovratori, addetti alla sicurezza e alla circolazione ferroviaria, ecc.).

I contenuti dell’accordo, che sarà firmato prossimamente, verranno condivisi con tutte le parti interessate.

Gioco d’azzardo: dalla Regione il piano per ridurre la dipendenza

/

Su proposta del presidente della Regione, Alberto Cirio, e dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, la Giunta regionale ha approvato  gli indirizzi per le azioni di comunicazione, informazione ed educazione finalizzate alla sensibilizzazione della popolazione sul gioco d’azzardo patologico per il biennio 2022-2023.

«Le iniziative di comunicazione e informazione – spiegano il presidente Cirio e l’assessore Icardi – rientrano nell’ambito della prevenzione e della riduzione del rischio di dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Vogliamo informare in modo  capillare la collettività su cosa sia il gioco d’azzardo e su quali conseguenze possa scatenare, stimolare la presa di coscienza dei giocatori problematici e delle loro famiglie sulla gravità della situazione e sulle sue possibili ripercussioni, promuovendo percorsi di avvicinamento e presa in carico da parte di strutture specialistiche di diagnosi e cura, attuare un sistema integrato di comunicazione e sensibilizzazione più ramificato sui territori, in modo da far emergere i soggetti maggiormente a rischio di dipendenza».

Le azioni di sensibilizzazione riguarderanno tutta la popolazione dai 15 ai 64 attraverso strumenti e messaggi differenziati a seconda della fascia di età. L’attività di informazione verrà svolta anche negli istituti scolastici, con un coinvolgimento attivo soprattutto degli studenti delle scuole superiori.

In dettaglio, ecco le attività a cui verrà dato corso nel il biennio 2022-2023, in coerenza con la Legge regionale 19/2021 e in attuazione del Piano regionale approvato dal Ministero della Salute:

–  Predisposizione e distribuzione del materiale informativo dedicato al Gap

– Organizzazione tour informativi sul territorio piemontese (Gap Tour) in luoghi ad alta frequentazione

– Organizzazione di incontri informativi presso i Comuni piemontesi e le associazioni interessate

– Spot televisivi e radiofonici

– Campagne sui media locali e nazionali e sui social media

– Attività informativa e partecipativa presso gli istituti scolastici con spettacoli tematici rivolti agli studenti delle scuole superiori

La spesa complessiva sarà di 580 mila euro. Inoltre, per il servizio di numero verde regionale e la formazione degli operatori è prevista una spesa massima di 20 mila euro per il 2022.

Per i diversi ambiti di intervento, saranno coinvolti le pubbliche Amministrazioni locali, le Asl, gli Ordini professionali, le Associazioni di consumatori, l’Ires, l’Ufficio scolastico regionale, le Associazioni di categoria (Confcommercio e Confesercenti), le Organizzazioni del Terzo Settore, le Parrocchie, il Volontariato Sociale e gli altri soggetti interessati.

Dopo 2 anni di pandemia i Testimoni di Geova tornano nei luoghi pubblici

Caro direttore, i Testimoni di Geova, noti in tutto il mondo per la loro attività di evangelizzazione, tornano a contattare le persone nelle strade e nelle piazze di tutta Italia.

La loro attività in presenza era stata sospesa nei luoghi pubblici nel marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19, prima ancora che le autorità emanassero istruzioni in tal senso sulle attività religiose. In tutto il mondo a partire dal mese di giugno 2022 sono riprese le attività di evangelizzazione nei luoghi pubblici ad eccezione del contatto casa per casa, che rimane sospeso. È stata ripresa anche l’assistenza spirituale nelle carceri.

“I Testimoni di Geova di Torino sono regolarmente presenti con gli espositori mobili, pronti a offrire pubblicazioni bibliche gratuite a chiunque ne faccia richiesta”, afferma Daniele Clementi, portavoce dei Testimoni di Geova per il Piemonte. Anche se non è più richiesto dalla legge, quando svolgono quest’opera volontaria, i Testimoni di Geova continueranno a indossare una mascherina come precauzione a tutela della salute propria e degli altri.
Nel periodo della pandemia i Testimoni di Geova hanno adottato misure sanitarie di grande cautela, continuando comunque a contattare le persone attraverso lettere, telefonate e altri metodi virtuali. Anche le riunioni religiose si sono tenute senza interruzioni su una piattaforma di videoconferenze, e dall’aprile di quest’anno sono riprese in formato ibrido (cioè contemporaneamente in presenza e in videoconferenza).

La decisione di tornare a incontrare le persone nelle aree pubbliche arriva giusto in tempo per invitare tutti a partecipare al prossimo congresso online dal tema “Cercate la pace”. L’evento, che sarà suddiviso in sei appuntamenti postati su jw.org nel corso di luglio e agosto, ha lo scopo di aiutare le persone a sviluppare pace interiore e a imparare a vivere in pace con gli altri. In Piemonte ci sono più di 21mila Testimoni di Geova, in più di 238 congregazioni di lingua italiana e altre 64 in cui i partecipanti possono seguire i programmi in ben 16 diverse lingue. Si possono trovare ulteriori informazioni sulle attività dei Testimoni di Geova sul sito ufficiale, jw.org.

Daniele Clementi
Portavoce dei Testimoni di Geova per la Lombardia-Piemonte e Valle D’Aosta

Abusi sessuali su una ragazza, in manette 25enne

La Polizia ha arrestato un uomo di nazionalità somala di 25 anni per violenza sessuale avvenuta  a Biella il 12 luglio ai danni di una ragazza ventenne.

Il giudice per le indagini preliminari ha emesso il provvedimento di carcerazione sulla base della richiesta avanzata dal procuratore della Repubblica che ha coordinato l’attività di indagine svolta dalla Squadra mobile.

Sequestrato armamento da guerra, arrestato collezionista

La Divisione Amministrativa e Sociale della Polizia di Stato è impegnata sul territorio in una mirata e costante attività di vigilanza sul controllo delle armi e del relativo munizionamento, nonché sui materiali esplosivi detenuti da privati cittadini in forza di rilascio di titoli di polizia che li abilitano al porto d’armi per difesa personale od uso sportivo, nonché alla detenzione di armi presso il domicilio, anche per farne collezione.

Nell’ambito di servizi di prevenzione e di verifica dei titoli in fase di rinnovo, si è reso opportuno procedere di iniziativa ad un accurato controllo nei confronti del titolare di una licenza di collezione di armi, un cittadino italiano di 61 anni residente nel pinerolese, incensurato, al fine di accertare la corretta osservanza delle prescrizioni imposte con la legislazione di pubblica sicurezza. In particolare, l’attività di controllo si è concentrata sulla corrispondenza del numero di armi, munizioni e polvere da sparo denunciate, con quanto effettivamente custodito presso il domicilio, comprese le misure di sicurezza adottate per la protezione delle armi stesse.

Nel corso delle verifiche sono emerse irregolarità circa la custodia delle armi, nonchè circa il quantitativo di polvere da sparo detenuta per la ricarica delle cartucce, insolitamente custodita in una cantina. Da qui è scaturito un controllo più accurato da parte degli agenti della Divisione, che, l’11 luglio scorso, hanno ravvisato gli estremi per eseguire una perquisizione che li ha portati, all’interno della medesima, al ritrovamento di una pistola mitragliatrice da guerra risalente alla seconda guerra mondiale, perfettamente efficiente e dotata di due caricatori e varie munizioni da guerra, una ventina di cariche supplementari per bombe da mortaio, una bomba a mano simulacro che, pur apparendo inerte agli agenti, ha richiesto l’intervento degli specialisti artificieri della Polizia di Stato per una più accurata ispezione del materiale. Oltre a quanto ritrovato, gli agenti hanno rinvenuto alcune armi di tipo comune e parti di esse,  polvere da sparo in barattoli lasciati aperti, circa 12 kg anziché i 5 consentiti, nonché un consistente numero di cartucce, circa tredicimila, il tutto non denunciato all’Autorità secondo le prescrizioni del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che impongono, per motivi di sicurezza, dei limiti massimi da tenersi all’interno di un abitazione ovvero in depositi espressamente autorizzati.

A conclusione delle operazioni, gli agenti, considerato il tipo di armamento da guerra non detenibile dal collezionista con alcuna licenza, procedevano all’arresto in flagranza del reato previsto dall’art. 2 della Legge 895/1967 ed al conseguente sequestro delle armi rinvenute all’interno dell’abitazione. Lo stesso è stato inoltre denunciato per la violazione dell’art. 697 del Codice Penale per avere omesso di denunciare le armi comuni all’Autorità.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto per il collezionista gli arresti presso il suo domicilio in virtù dell’assenza di precedenti,  ed in attesa dell’udienza di convalida celebrata giovedì 14 luglio u.s. innanzi al G.I.P.

In esito all’udienza di convalida il Giudice ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il procedimento penale si trova tutt’ora nella fase delle indagini preliminari, pertanto la responsabilità penale deve essere ancora accertata.

Il pubblico interesse alla diffusione della notizia si ravvisa nel fatto che  nell’ordinamento italiano vige il generale divieto di detenere o portare armi se non in forza di un titolo di  legittimazione  e nella particolare attenzione che coloro che sono titolati alla detenzione devono osservare nella custodia delle armi, fermo restando il diritto del cittadino a conoscere l’operato della pubblica amministrazione attraverso una costante vigilanza sul controllo delle armi affidata all’Autorità di pubblica sicurezza.

 

Il presidente Mattarella oggi a Torino per il giuramento dei Carabinieri

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Torino questa mattina in occasione del giuramento degli allievi carabinieri in piazza Castello. La cerimonia si svolge in concomitanza con il 200esimo anniversario della scuola allievi, la più grande d’Italia, della caserma Cernaia. I Carabinieri Reali vennero fondato proprio a Torino nel 1814.

Lite tra marito e moglie: lui le spara al torace

Ennesima lite tra due  coniugi a Salerano Canavese. Lui, pensionato di 68 anni, le ha sparato ferendola al torace. La donna è ricoverata in ospedale ma non è in pericolo di vita. Pare che i dissapori tra marito e moglie durassero da lungo tempo. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri.

L’Osservatorio per l’asse ferroviario Torino – Lione entra nel vivo

/

IL NUOVO OSSERVATORIO PER L’ASSE FERROVIARIO TORINO -LIONE ENTRA NEL VIVO. OGGI IL SECONDO INCONTRO 

  • Prima seduta operativa con l’ingresso di alte professionalità  

  • Istituiti cinque tavoli tecnici su tematiche di interesse generale 

  • Accelerazione per delineare le opere di accompagnamento già finanziate  

Torino, 22 luglio 2022

 Si è svolto questa mattina a Torino il secondo incontro dell’Osservatorio per l’Asse ferroviario Torino-Lione sotto la guida del Presidente Calogero Mauceri. Erano presenti, tra gli altri, il Presidente e l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Piemonte, Albero Cirio e Marco Gabusi, il Presidente della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, il Prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, i Sindaci del territorio, i Rettori delle università torinesi – Politecnico e università di Torino-, i Presidenti delle Unioni montane Val Susa, il Direttore Generale di Telt, Mario Virano, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), le categorie produttive e i Sindacati.

Un primo appuntamento operativo che ha sancito il nuovo corso dell’Osservatorio, con la partecipazione delle parti sociali, delle Università e del Ministero della Salute, ma anche l’istituzione di cinque tavoli tematici. L’obiettivo del presidente Mauceri e di tutti i componenti si conferma quello di informare in modo chiaro, completo e trasparente tutti i soggetti coinvolti, fornendo le risposte utili ai cittadini, alle Istituzioni locali e alle Comunità interessate dall’opera la cui realizzazione deve essere compatibile e sostenibile anche sul piano sociale, accompagnando l’opera con interventi di sviluppo economico-sociale e territoriale che ne assicurino la sostenibilità.

Questi i principali argomenti discussi dai partecipanti, che sono stati aggiornati sull’andamento dei lavori della tratta transnazionale, nazionale, delle opere di accompagnamento; si è anche dialogato sulla decisione di esecuzione che in ambito europeo dovrà assicurare il cofinanziamento europeo alle tratte nazionali, la cui progettazione definitiva è stata già cofinanziata.

Novità rilevante l’istituzione dei cinque tavoli tecnici tematici avviati per fornire risposte adeguate e concrete su importanti tematiche anche territoriali:

  • legalità, trasparenza e anticorruzione;
  • ambiente e sostenibilità;
  • sviluppo economico-sociale e territoriale;
  • informazione e comunicazione con il territorio
  • sostenibilità dei cantieri (con focus specifici su cantierizzazione tratta transnazionale, tratta Bussoleno-Avigliana e tratta Avigliana-Orbassano).

Si tratta di gruppi di lavoro, che potranno avvalersi del supporto tecnico-professionale di qualificati docenti e ricercatori del mondo universitario e non solo per aspetti più squisitamente tecnici, di sviluppo economico e sociale, urbanistica, di assetto del territorio e formazione.

Subito al lavoro il gruppo di professionisti che si occuperà di legalità coordinati da Antonio Rinaudo, ex magistrato con una lunga esperienza e competenza, mentre Francesco Laio, capo dipartimento ambiente e territorio del Politecnico di riconosciuta fama e competenza professionale, sarà a capo del tavolo Ambiente e Sostenibilità. Partito anche il tavolo della comunicazione, coordinato dallo stesso Presidente Mauceri, con la predisposizione periodica di una rinnovata newsletter indirizzata a tutti i Comuni e a tutti i soggetti istituzionali e alle Associazioni.

Istituiti, infine, specifici e distinti gruppi di lavoro dedicati alle cantierizzazioni delle singole tratte con il coinvolgimento di tutti i sindaci interessati.

Durante i lavori si è discusso anche della terza fase delle opere di accompagnamento, già finanziate ma per le quali è necessario declinare in progetti condivisi che garantiscano lo sviluppo economico e sociale del territorio. Su questo aspetto diventa importate la tempistica che il Presidente vorrebbe contenere entro la fine dell’anno, partendo da un dato acquisto agli atti: 16 milioni già destinati ad interventi individuati in puntuali prescrizioni del CIPE nella delibera 39 del 2018.