Convegno di alto profilo il 13 ottobre a Pogno (No)

“Sulle orme millenarie di San Bernardo d’Aosta nel Cusio”

Promosso dalla Associazione Cusius, dalla Associazione La Storia nel Futuro e dalla Fondazione Enrico Monti, con il patrocinio del Comune di Pogno e la collaborazione delle associazioni locali,  si svolgerà sabato 13 ottobre 2018 (ore 9,30 – 16), presso la Biblioteca Comunale di Pogno nel novarese, il convegno “Sulle orme millenarie di San Bernardo d’Aosta nel Cusio.Il convegno sarà un’ulteriore tappa nel cammino del recupero “millenario” del santo patrono delle Alpi, approfondendo in particolare gli aspetti di storia e d’arte legati alla regione del Cusio, centrate nel culto e nell’iconografi a di Bernardo, che visse i suoi ultimi anni tra le montagne della diocesi novarese. Nel 2020 ricorreranno mille anni dalla nascita di San Bernardo d’Aosta, figura emblematica di eremita in fuga dal mondo, che ha trascorso la vita sulle montagne cibandosi di erbe ed abbeverandosi alle sorgenti alpine. La proclamazione di San Bernardo, morto a Novara nel 1081, “patrono degli alpinisti e dei montanari“, “delle Alpi e della sua gente” (Pio XI, 1923), la sua testimonianza di vita, la fondazione dell’ospizio dove da quasi mille anni i canonici accolgono i pellegrini sul Gran San Bernardo hanno un valore enorme, modello e paradigma di tante altre vie e cammini dello spirito attraverso le montagne.Le celebrazioni del millenario, che entreranno nel vivo i prossimi anni e culmineranno nel 2020, sono iniziate nel giugno 2017 con una cerimonia religiosa nel Duomo di Novara, dove sono conservate le spoglie del Santo, e proseguite nel settembre alla Cascata del Toce, in valle Formazza, con il convegno “Millenario della nascita di San Bernardo delle Alpi”, convegno di cui sono stati editi in questi giorni gli “Atti”. L’appuntamento cusiano sarà presieduto dall’arch. Paolo Mira, direttore dell’Uffi ci Beni Ecclesiastici di Novara. Di tutto rispetto l’elenco dei relatori che, con la loro presenza e competenza, qualificano l’evento culturale:Maurizio Leigheb, etnologo, esploratore, scrittore (L’uomo, la religione e l’Essere Supremo); Don Paolo Dilani, direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Novara (La vita di San Bernardo nel codice dell’archivio capitolare di Santa Maria di Novara);Fiorella Mattioli Carcano, storico della Chiesa e presidente dell’Associazione “Cusius” (Il culto di San Bernardo nel Cusio); Dorino Tuniz, storico della Chiesa (Il culto di San Bernardo nella bassa Valsesia); Lino Cerutti, direttore di “Quaderni Cusiani”, e Enrico Rizzi, storico delle Alpi (Il diavolo alla catena: nella iconografia e nell’agiografia di San Bernardo); Simone Riccardi, storico dell’arte (Iconografia di SanBernardo: qualche esempio..); Giovanni Fonio, ricercatore di storia locale (Storie d’archivio: una lite parrocchiale); Giulio Lera (Tradizione e folclore di Prerro). L’occasione di un approfondimento di alto livello sulla figura del santo patrono delle Alpi è quanto mai attuale oltre che necessaria, essendo proprio Bernardo un antesignano dell’idea di condivisione del comune destino delle popolazioni dell’area alpina, intesa come una cerniera, un punto d’incontro e di scambio più che una barriera naturale. 

M.Tr.