In mostra alla galleria d’arte torinese Raffaella De Chirico l’esposizione “City Break”, personale di Matteo Procaccioli Della Valle, una riflessione sulla città colta da variegate prospettive
È stata prorogata fino al 6 novembre prossimo la mostra di Matteo Procaccioli Della Valle dal titolo “City Break”, ospitata presso la galleria torinese Raffaella De Chirico di arte contemporanea.
Dal 4 al 6 novembre prossimi è previsto un Art Coffee Breakfast, dalle 9.30 alle 12.30; l’Art Night è in programma dalle 17 alle 24, il 5 novembre prossimo.
Si tratta della prima personale dell’artista, nato a Jesi nel 1983, e ultima tappa di un percorso di sua valorizzazione che Raffaella De Chirico ha avviato nel marzo 2022 e iniziato con la mostra evento intitolata “Private. Polaroid 2012-2022″, a cura di Benedetta Donato.
Nell’aprile 2022 si era tenuto un solo show presentato al MIA Milan Image Fair Art2022.
L’esposizione intitolata “City break” ha portato a Torino una selezione di lavori di Matteo, da opere di grande formato a intime Polaroid.
La personale analizza la struttura urbana sotto punti di vista diversi. In “Microcities” l’artista sorvola la città con una serie di inquadrature dall’alto, capaci di evidenziarne visionarietà e frammentazione. Nell’opera intitolata “Structures” intercetta linee grafiche in costruzioni che risultano avvolte da uno spazio senza tempo; in “Urban Hives” Matteo Procaccioli Della Valle si interroga sulla densità architettonica che diventa riflessione su un’umanità compressa nelle stesse abitazioni in cui vive.
Dell’artista risulta evidente il senso del viaggio alla scoperta di significati ancora inediti e diversi scenari, capaci di dar vita a altrettanto variegati livelli di lettura, a partire da edifici e architetture esistenti.
Nelle sue fotografie l’artista permette al fruitore di lasciarsi trasportare in una dimensione di non luogo, senza fornire specifiche indicazioni, e ricercando il passaggio dell’uomo attraverso delicati suggerimenti, scevri da qualunque giudizio di tipo politico, sociale o antropologico.
“In questo excursus visivo – spiega la curatrice Benedetta Donato- Procaccioli Della Valle pare utilizzare la fotografia quale un linguaggio aperto, capace di risvegliare quella dimensione umana assente e invitare a rivedere i luoghi in maniera sensibile, a posizionarsi in prima fila, davanti a uno specchio che riesce finalmente a riflettere la realtà dei luoghi, gli spazi pieni, quasi asfissianti, e quelli vuoti in cui si fa sempre più assordante l’eco di una natura distante”.
Il 16 marzo scorso l’artista ha poi presentato la prima pubblicazione editoriale monografica dell’autore, dal titolo “Private. Polaroids 2012-2022″, con un evento espositivo presso gli spazi di via Savona 56 a Milano.
MARA MARTELLOTTA
Info www.dechiricogalleriadarte.com
Info@dechiricogalleriadarte.it
Via Giuseppe Barbaroux 16, Torino



La fantasia in questo artista risulta di primaria importanza nel suo operare, in quanto egli esegue, con uno spiccato senso della composizione, una pittura originale caratterizzata dall’uso di vari materiali riciclati, quali stoffe, passamanerie, bottoni e metalli, senza timore di uscire dagli schemi e dalle mode, spinto dal sentimento e dal suo gusto personali.
I temi che l’artista affronta sono spesso soggetti di felice estro compositivo e di fresca modernità, frutto di una ricerca immediata e originale. Ne risultano creazioni giocose, ricche di vibranti cromatismi, di simboli e di significanti che trovano loro completamento in una realizzazione piena di vitalità. Ne nascono scene che sono in parte fuori della realtà e che si colorano di gioiosa positività. L’universo di Massimiliano Gissi trova espressione in un mondo fantastico in cui la struttura prospettica si accompagna ai contrasti tra l’intervento scenico e la forza descrittiva, che si fondono in una ricerca di materiali costante.
In un clima di spettacolare aspetto scenografico e tecnico le creazioni di Massimiliano Gissi presentano al visitatore della mostra tutto il loro potenziale emotivo, evidenziando un mondo fantastico che si esprime sia nello spazio pittorico, sia in quello scultoreo. I colori risultano accesi, gli elementi materici vitali si accompagnano a simboli fascinosi capaci di conferire alla composizione un tono giocoso e fantastico che aumenta lo stupore del fanciullino, quel fanciullino pascoliano presente in ognuno di noi.
L’artista ricerca e trova un suo mondo fantastico in cui la struttura prospettica, i contrasti tra la forma descrittiva e l’intervento segnico si fondono con la resa tecnica e la ricerca costante e assidua sull’uso dei materiali.
Tra le sculture emerge “La bottega dei giocattoli”, opera risalente al 2022, sotto forma di tecnica mista.