Noia, inciviltà e ricorso facile alla violenza. Si riassume con queste poche parole il comportamento alla base di un episodio che si è consumato in centro a Rivoli.
Un ventenne italiano è stato picchiato, ad Aprile, con una spranga di ferro per due euro da 5 ragazzi, di cui tre minorenni, annoiati. Senza scrupoli e senza vergogna hanno portato a termine il loro raid nonostante la presenza di diversi testimoni. La loro spavalderia è stata punita perché proprio un testimone ha trovato a terra il documento perso da uno degli aggressori durante la fuga.
Ieri mattina i Carabinieri di Rivoli, nel torinese, hanno notificato le due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai Tribunali ordinario e per i minorenni di Torino.
Destinatari dei provvedimenti sono 5 giovanissimi, di cui 2 poco più che maggiorenni e 3 minorenni, tutti responsabili di tentata rapina aggravata in concorso, lesioni personali e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
A incastrarli le indagini condotte dai carabinieri della Stazione Carabinieri di Rivoli dopo il grave episodio di violenza che ha avuto quale vittima nell’aprile scorso un 20enne del luogo.
Il giovane mentre tornava a casa intorno all’una di notte in compagnia del fratello è stato avvicinato dal gruppetto dei 5 che dapprima gli ha sbarrato la strada, per poi chiedergli la consegna di 2 euro. Al rifiuto opposto dal giovane, i ragazzi hanno reagito colpendolo violentemente con calci e pugni e con una spranga di ferro, il tutto sotto gli occhi del fratello della vittima, rimasto inerme e sgomento, e di alcuni passanti.
Dopo averlo picchiato, cagionandogli lesioni giudicate guaribili con 35 giorni di prognosi, il gruppo è scappato.
Fondamentale è stata la collaborazione dei cittadini che hanno assistito increduli alla violenza. Un testimone ha raccolto da terra il documento di identità perso da uno dei fuggitivi e lo ha subito consegnato ai carabinieri di Rivoli.