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Differenziata: Amiat, Città di Torino e CONAI lanciano la nuova campagna di comunicazione

“FACCIAMO LA DIFFERENZIATA”

 

Con un esplicito gioco di parole che invita ad adottare comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti, ma anche a ‘metterci la faccia’ senza sottrarsi al proprio dovere, Amiat Gruppo Iren, Città di Torino e CONAI lanciano la nuova campagna di sensibilizzazione ambientale sulla raccolta differenziata a Torino.

 

Il messaggio è chiaro: il contributo di tutti i cittadini è fondamentale per ottenere risultati positivi in termini di quantità e qualità di rifiuti differenziati, a vantaggio dell’ambiente e del territorio in cui viviamo.

La campagna è declinata su quattro soggetti, uno per ciascuna delle quattro frazioni principali (vetro e lattine, imballaggi in plastica, carta e cartone e rifiuti organici), tutti accomunati da fattezze umane che rimandano ad un viso (la faccia di cui si parla nel claim) composto ciascuno da rifiuti. Il risultato è molto gradevole alla vista anche grazie all’utilizzo di colori molto accesi che incorniciano i soggetti creando una composizione spiritosa che genera curiosità e attenzione. Obiettivo finale è il coinvolgimento del pubblico, che si deve tradurre in comportamento attivo e partecipazione da parte di tutti i cittadini.

La campagna introduce anche un altro slogan, che vuole essere contemporaneamente constatazione e monito: “Torino differenzia”. Lo stesso è associato ad un logo realizzato appositamente e composto dal simbolo del riciclo, cui vengono aggiunte le corna del toro, da sempre simbolo della Città di Torino.

I canali sui quali viene declinata la campagna sono molteplici: affissioni statiche e dinamiche in vari formati, spazi sulle principali testate locali, post sponsorizzati sui social media di Gruppo (Facebook e Instagram) e stencil sui marciapiedi in corrispondenza di alcune ecoisole.

Completano il communication mix due video: il primo è una declinazione della campagna e serve a rafforzare il messaggio di sensibilizzazione sulle buone pratiche; il secondo è un tutorial sul corretto utilizzo delle ecoisole. Entrambi saranno pubblicati sul canale Youtube di Gruppo e facilmente raggiungibili dal sito di Amiat sul quale – per l’occasione – è stata realizzata una landing page dedicata all’intera campagna.

La campagna “FACCIAMO LA DIFFERENZIATA” resterà on air per l’intero mese di luglio.

Questa campagna di comunicazione trasmette con un linguaggio accattivante un invito incredibilmente serio: mettersi in gioco in prima persona per adottare buone pratiche ambientali”  afferma l’Assessore all’Ambiente della Città di Torino Alberto Unia “Le importanti percentuali di raccolta differenziata raggiunte sono il segno tangibile dell’impegno quotidiano dei cittadini torinesi, ma è necessario che tutti siano ancora più sensibilizzati sul tema per contribuire a migliorare la qualità dei rifiuti raccolti e per prendersi cura del territorio.”

“Per Amiat è molto importante coinvolgere i cittadini rendendoli parte attiva, con l’obiettivo di ottenere livelli di raccolta differenziata sempre migliori” ha dichiarato Christian Aimaro Presidente di Amiat Gruppo Iren “Tutti infatti dobbiamo concorrere al bene comune che comporta vantaggi sia per la collettività che per l’ambiente. La campagna che presentiamo oggi ci consente di trasmettere messaggi di grande responsabilità e senso civico con un linguaggio e una grafica accattivante e facilmente comprensibile”.

Sensibilizzare all’importanza della raccolta differenziata fa parte da sempre dei compiti istituzionali di CONAI” ha dichiarato Luca Piatto, Responsabile Rapporti con il Territorio CONAI “così come affiancare le realtà territoriali nelle iniziative per migliorare le loro performance ambientali. Del resto, i cittadini, se differenziano correttamente i rifiuti, rappresentano il primo anello della catena del riciclo, che permette ai materiali di imballaggio di trovare una seconda vita, salvaguardando l’ambiente. Anche per questo siamo felici di essere a Torino oggi per presentare “Facciamo la differenziata”.

 

Total Italia e Blu Way per lo sviluppo del biometano liquefatto

 Total Italia e Blu Way hanno inaugurato oggi l’inizio della distribuzione di BIOMETANO LIQUEFATTO sulle stazioni del circuito BLU.

 

L’evento si è tenuto nei giorni scorsi su una delle stazioni del network BLU WAY a San Maurizio Canavese (TO), a distanza di poche settimane dall’avviamento dell’impianto di BIO INDUSTRIA di Verolanuova (Brescia), nel quale viene prodotto il biometano liquefatto destinato alle stazioni di Blu Way grazie a Total Italia.

Il progetto si colloca in un più ampio disegno strategico che accomuna BLU WAY e Total Italia e che si pone l’obiettivo di contribuire sensibilmente alla riduzione dell’intensità media di carbonio emessa dai prodotti energetici utilizzati.

Il programma presentato oggi si pone come particolarmente innovativo nel mercato: in primo luogo perché BLU WAY sarà il primo operatore in Italia ad assumere l’impegno di distribuire una quota minima percentuale di biometano liquefatto sulle stazioni del proprio network e in secondo luogo perché Total Italia, attraverso la definizione e l’applicazione di un disciplinare certificato, implementerà un sistema di controllo e monitoraggio della filiera di approvvigionamento del prodotto atto a garantire una verifica puntuale dei quantitativi di bio-metano liquido consegnati ed il rispetto delle quote minime di prodotto di origine bio sulle diverse stazioni di servizio.

Il Biometano liquefatto viene realizzato grazie al processo di recupero di effluenti zootecnici e sottoprodotti agricoli, risorse preziose per produrre in modo sostenibile energia rinnovabile e biocarburante di nuova generazione. Dalla digestione anaerobica, il processo di trasformazione delle materie prime in biogas e digestato, si ottengono due prodotti molto importanti per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile: fertilizzanti bio, ricchi di sostanze organiche vitali per il nutrimento del suolo, e un digestato liquido di alta qualità. Utilizzato sui campi, invece del tradizionale liquame, minimizza lo spandimento e ne riduce l’impatto ambientale.

La riduzione stimata di emissioni di CO2 su un mezzo alimentato a biometano liquefatto, rispetto ad un Euro VI Diesel, arriva fino all’80%, mentre quella verso un mezzo alimentato a GNL fossile fino al 65%, questo senza considerare i significativi impatti sulla riduzione di NOx (ossido d’azoto) e polveri sottili. (*)

Filippo Redaelli, Amministratore Delegato Total Italia ha dichiarato: “Siamo lieti di concretizzare oggi il progetto con BLU WAY di Rete Spa, le cui basi sono state poste alcuni mesi fa grazie ad una partnership per lo sviluppo e la promozione dell’offerta di GNL nel nostro Paese. Total Italia, in linea con gli obiettivi della Compagnia, sta realizzando diversi progetti in funzione dell’obiettivo climatico net zero e questo è un altro importante tassello della nostra offerta multi energetica. Ci auguriamo di poter presto dare ulteriori notizie di questo progetto ambizioso e che ci vede, insieme, protagonisti della creazione di economia sostenibile a partire dal rispetto del nostro ambiente”.

Teseo Bastia, Amministratore Delegato Rete S.p.A.: “il nostro Gruppo ha creduto molti anni fa nel gas naturale liquido quale soluzione concreta e pragmatica per offrire un’alternativa ai combustibili tradizionali. Da qui è iniziato il processo di rinnovamento del nostro Gruppo in un’ottica di diversificazione e innovazione dell’offerta, che ha visto la nascita del progetto BLU nel 2018, recentemente confluito in BLU WAY pochi mesi fa. Siamo orgogliosi, oggi, di poter essere ancora una volta protagonisti di un percorso ambizioso e innovativo, attraverso il quale il nostro Gruppo dimostra di voler creare un nuovo modello di distribuzione attraverso la proposizione di carburanti ecosostenibili”.

Marco Lucà, Amministratore Delegato Blu Way S.r.l.: “L’obiettivo che si pone Blu Way è quello di poter rifornire i mezzi sulle stazioni del proprio network con biometano al 100%, nell’ottica di avere una filiera sempre più virtuosa e di garantire un’economia circolare reale. Come primo passo di questa “roadmap” Blu Way ha scelto di distribuire una quota percentuale di biometano sulle proprie stazioni a marchio BLU LNG, certificando in modo puntuale ed accurato tutto il processo con un innovativo sistema di monitoraggio sviluppato grazie alla collaborazione con TotalEnergies. Vogliamo attraverso questo progetto contribuire attivamente e concretamente allo sviluppo di una filiera virtuosa che possa portare in futuro alla decarbonizzazione dei trasporti”.

(*) Fonte: Freight Leaders Council (un’associazione che riunisce aziende leader della filiera della logistica, dai produttori ai caricatori, dagli operatori ai trasportatori) nel ‘Quaderno 28’, realizzato con il supporto di Mirumir-ConferenzaGnl e con il contributo di esperti e associazioni (tra cui Assogasliquidi-Federchimica, Wec, Ref-e, Conftrasporto, Anita, Assocostieri, Assarmatori, Ngv Italy).

 

Cosa c’è da sapere

Total Italia
Presente in Italia da oltre sessant’anni, il Gruppo oggi presidia, attraverso Total Italia SpA tutte le attività di distribuzione carburanti (avio e per il settore competizione), lubrificanti, GNL, fluidi e solventi speciali, colonnine di ricarica elettrica.
AS 24 Italia srl è la filiale Europea dedicata al Veicolo Pesante per la vendita di carburanti e servizi dedicati all’autotrasporto con una rete Europea di oltre 1000 stazioni in 28 Paesi. Total E&P Italia SpA è la filiale della Divisione Upstream del Gruppo Total, che opera il campo petrolifero di Tempa Rossa in Basilicata. Le altre filiali del Gruppo, Hutchinson e Gasket nel settore dei materiali, Saft nel settore delle batterie e Sunpower nel settore dei pannelli solari, sono presenti nel territorio nazionale e rappresentano un elemento importante della offerta portata ai nostri Clienti.

TotalEnergies
TotalEnergies è una Compagnia multi-energetica che produce e commercializza energie su scala globale: petrolio e biocarburanti, gas naturale e gas green, energie rinnovabili ed energia elettrica. I nostri 105.000 dipendenti si impegnano per un’energia sempre più conveniente, pulita, affidabile e accessibile al maggior numero di persone possibile. Presente in oltre 130 paesi, TotalEnergies pone lo sviluppo sostenibile, in tutte le sue dimensioni, al centro dei suoi progetti e operazioni per contribuire al benessere delle popolazioni.

Blu Way
Il progetto Blu nasce nel 2017 quando RETE S.p.A., storica società con sede a Torino e leader nel settore della distribuzione carburanti con un network di oltre 60 stazioni di proprietà, decide di costituire una specifica Business Unit nella quale far convergere tutte le attività legate allo sviluppo di carburanti alternativi, con particolare riferimento al Metano Liquido e al Biometano. Con l’obiettivo di dare continuità a questo progetto e di garantirgli un ulteriore slancio, nasce nel 2021 Blu Way s.r.l., società del Gruppo RETE S.p.A. nella quale convergono le attività di Blu, attuali e future. Il progetto Blu e gli investimenti che ne accompagnano l’introduzione, sono il risultato di una programmazione che arriva da lontano: il target è quello di promuovere nuovi combustibili, basati sull’innovazione tecnologica e sullo sviluppo di forme di mobilità alternative ed ecosostenibili.

Scenario, il festival delle montagne

ESCURSIONI, TEATRO, CIRCO E MUSICA IMMERSI NELLA NATURA

SCENARIO MONTAGNA È IL FESTIVAL ESTIVO TRA LE MONTAGNE PIEMONTESI

Dal 18 luglio al 22 agosto

in Val di Susa (Avigliana, Salbertrand, Bardonecchia e Comuni Olimpici), Val Chisone (Sestriere, Pragelato, Pinasca) e, per la prima volta in via sperimentale, anche in Val Pellice.

Assistere a uno spettacolo di teatro o nouveau cirque nel mezzo del bosco, godersi un concerto di musica classica sdraiati su un prato, esplorare piccoli borghi montani sulle note di musicisti dal vivo e passeggiare tra i sentieri di alta quota insieme a guide esperte e artisti di spettacoli itineranti: un mix di teatro, musica e circo tutto rigorosamente immerso nella natura.

Sono questi gli ingredienti di Scenario Montagnaun festival unico nel suo genere, dedicato a chi ama la montagna e a chi ha voglia di scoprirla (e riscoprirla). Un festival per tutti: famiglie, giovani, gruppi di amici o esploratori solitari, esperti o alle prime esperienze ad alta quota, e che, per questa sua vocazione di inclusività e scoperta, rientra nel programma di Settimane della Scienza 2021.

3 valli piemontesi – Val di Susa, Val Chisone e Val Pellice – due mesi di eventi – luglio e agosto: la 17esima edizione di Scenario Montagna prenderà il via il 18 luglio a Pinasca, in Val Chisone, e proseguirà fino al 22 agosto, con oltre 25 appuntamenti in 7 diversi comuni montani piemontesi coinvolti.

Il tema del Festival nel 2021 è SGUARDI SUL FUTURO: un’esplorazione di territori e linguaggi artistici che coinvolge parchi e aree protette, beni culturali e musei, un nuovo modo, più sostenibile, di vivere il turismo e la cultura, di immaginare un futuro che parta dalla Montagna.

Il cuore innovativo di Scenario Montagna sono gli IEP! – Itinerari Escursionistici Personalizzati, una formula nuova e frizzante nata nel 2020 e che unisce passeggiate tra la natura, di diverse lunghezze e difficoltà, ciascuna con un tema specifico (musica, fotografia, sport, teatro…) a spettacoli ed esperienze “in cammino”. Durante ogni escursione gli “ieppisti”, infatti, sono accompagnati sia da guide escursionistiche che raccontano le meraviglie del territorio dal punto di vista naturalistico sia da performer, artisti e professionisti, con la possibilità di avere con loro un rapporto personale, diretto e dedicato, al di là dell’esibizione.

 

E ancora, 7X7, Sette concerti in sette rifugi è l’ormai tradizionale evento di Ferragosto, una sorta di “club to club” tra le valli: 7 rifugi di Sauze d’Oulx uniti dalle note dei musicisti Federico Sirianni, Cecilia, Carlot-ta, Alex Gariazzo, Ludovico Sanmartino e tanti altri.

Il 18 e 19 agosto Scenario Montagna ospiterà lo spettacolo di circo internazionale: LES FARFADAISuna delle più famose compagnie al mondo legate al nouveau cirque con i migliori artisti internazionali di nouveau cirque acrobatico, che porterà in scena Peter Pan e le Creature Fantastiche, nuovo format di spettacolo immersivo ambientato nei boschi di Sauze d’Oulx (18) e alla Tur d’Amun di Bardonecchia (19) in cui un “espoloratore dell’incredibile” guiderà gli spettatori alla scoperta di creature fantastiche, capaci di acrobazie mozzafiato in totale armonia con la natura circostante.

Il 24 luglio, 1 e 14 agosto le strade di Sauze D’Oulx si riempiranno di musica dal vivo con gli appuntamenti gratuiti, diffusi in paese, di Music in the street: tre ensemble musicali in tre luoghi suggestivi di Sauze, una passeggiata tra le vie del borgo alla scoperta di artisti poliedrici ed eccentrici… sarà impossibile resistere alla voglia di ballare!

Sarà Pino Petruzzelli, autore, regista e attore del Teatro Nazionale di Genova, chel’8 agosto porterà a Scenario Montagna uno spettacolo di teatro-natura, profondo e ironico allo stesso tempo, liberamente ispirato al romanzo “Walden, ovvero Vita nei Boschi” di Henry Thoreau, una performance che pone l’accento sull’importanza di una ricerca interiore volta alla comprensione di una natura che, per essere apprezzata e goduta, va difesa e protetta.

Sono questi e tanti altri gli appuntamenti che formano il calendario di Scenario Montagna, disponibile in versione completa sul sito www.scenariomontagna.it

Per tutti gli eventi di Scenario Montagna la prenotazione è sempre obbligatoria.

Per informazioni via mail all’indirizzo info@lucasitalia.it o telefonicamente al numero: 375 7314882.

Scenario Montagna è realizzato con il sostegno di: REGIONE PIEMONTE – COMPAGNIA DI SAN PAOLO – COMUNE DI SAUZE D’OULX – CONSORZIO TURISTICO SAUZE D’OULX – COMUNE DI BARDONECCHIA – COMUNE DI PINASCA – COMUNE DI TORRE PELLICE – AREE PROTETTE ALPI COZIE e in collaborazione con: UNCEM – TURISMO TORINO E PROVINCIA -UNIVERSITÀ DI TORINO, MEDICINA DEL LAVORO – FRAME, DIVAGAZIONI SCIENTIFICHE – SETTIMANE DELLA SCIENZA – FOCUS EUROPE – LINEA AZZURRA – CECCHI POINT CASA DEL QUARTIERE – VALCHISONE OUTDOOR

www.scenariomontagna.it

Rifiuti, Not in my Back Yard!

Prosegue “I venti dell’Ambiente”, il programma promosso dal Polo del ‘900, in collaborazione con diversi enti partner, tra cui il Museo Nazionale del Cinema con CinemAmbiente. Diretto ad affrontare i temi del cambiamento climatico e delle sfide ambientali, “I venti dell’ambiente” propone lunedì 12 luglio l’evento dal titolo Rifiuti, Not in my Back Yard!, articolato in due appuntamenti.

La giornata si apre con un talk organizzato dal Polo del ‘900 in collaborazione con CinemAmbiente, Rete Italiana di Cultura Popolare e Università di Torino, alle ore 17.30, alla Portineria di comunità (in Piazza della Repubblica 1/F). Interverranno Camilla Munno, responsabile del progetto Lo spaccio di cultura – Portineria di comunità, e Pierangiola Bracco, professoressa associata di chimica industriale all’Università di Torino, modera Elena Ciofalo, area valorizzazione e audience development Polo del ‘900. Nel corso dell’incontro il tema della grande emergenza dei rifiuti verrà declinato anche a livello locale a partire dall’esperienza dei laboratori ambientali sul riciclo e la promozione dell’economia circolare del GASP!, il gruppo di acquisto solidale della Portineria. Integreranno il dibatto le testimonianze degli “abitanti” della Portineria che con le loro attività promuovono il riciclo e la minimizzazione della produzione di rifiuti. L’incontro sarà anche occasione per presentare il nuovo progetto bike sharing legato al recupero delle biciclette abbandonate nei condomini, la loro sistemazione e messa a disposizione degli abitanti de Lo Spaccio di cultura. Da giovedì 8 luglio, sarà disponibile sui canali social del Polo un sondaggio a cura di Società Meteorologica Italiana – Nimbus che permetterà al pubblico di confrontarsi sui temi dei rifiuti, economia circolare e riciclo fornendo ulteriori spunti di riflessione al talk.

 

In serata, alle ore 21, nel Cortile di Palazzo San Daniele (in via del Carmine 14), sarà proiettato – in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema – Cinemambiente – il film Plastic China di Jiu-liang Wang. Girato nella provincia dello Shandong, il documentario mostra l’altro volto della Cina: non solo Paese economicamente trainante a livello globale, ma anche, fino a poco tempo fa, massimo importatore mondiale di rifiuti plastici, con conseguenze pesanti sulla salute collettiva e le condizioni di vita di quanti lavorano nei tossici e rudimentali impianti di riciclaggio sparsi per tutta la nazione. Insignito di numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, il film ha vinto il premio come miglior documentario internazionale alla 20.maedizione del Festival CinemAmbiente. La proiezione sarà presentata da Gaetano Capizzi, direttore del Festival CinemAmbiente.

INGRESSO gratuito

 

Info e prenotazione talk (ore 17.30, Piazza della Repubblica 1/F): tel. 3478788271; info@spacciocultura.it.

Info e prenotazione proiezione (ore 21, Via del Carmine, 14): www.polodel900.it/i-venti-dell-ambiente.

Polo del ‘900;  tel. 0110883200; reception@polodel900.it; www.polodel900.it

Cinemambiente; tel.011 8138860; festival@cinemambiente.it; www.cinemambiente.it

 L’Aeroporto torinese sceglie la via della sostenibilità e lancia il progetto ‘Torino Green Airport’

In 10 anni: -32% di consumi complessivi di energia elettrica, -20% di consumo di combustibile da riscaldamento e -45% di emissioni di CO2

 

Dal 1° gennaio 2021 l’energia elettrica acquistata è al 100% derivante da fonti rinnovabili

Nuovi progetti in corso, fra cui: parco macchine con mezzi ibridi o elettrificati; nuovi parcheggi con postazioni di ricarica; 15 ettari di aree verdi dedicati alla coltivazione di camomilla a tutela della biodiversità; avvio del progetto di Smart Grid aeroportuale, per l’autoproduzione efficiente e sostenibile dell’energia necessaria al funzionamento dell’infrastruttura

Sul fronte comunicazione, la sostenibilità si concretizza in una nuova identità visiva, con il logo blu di Torino Airport che si declina con uno switch verso il verde di Torino Green Airport

Un’iniziativa che vuole raccogliere sotto un unico cappello tutti gli interventi orientati alla sostenibilità ambientale già implementati dall’Aeroporto in passato, in via di realizzazione nel presente, e pianificati per il futuro.

Si tratta di una scelta di posizionamento forte in merito alla sostenibilità ambientale, ritenuta imprescindibile per un’infrastruttura aeroportuale: questa strategia rappresenta un elemento qualificante per confermare l’impegno del Gruppo SAGAT, Società di gestione dell’Aeroporto di Torino, verso la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici.

L’Aeroporto di Torino vuole gestire l’infrastruttura e le operazioni aeroportuali in maniera efficiente dal punto di vista energetico, consumando sempre meno energia ed evitando lo spreco di risorse.

Ogni attività viene dunque indirizzata al rispetto dell’ambiente, inteso nella sua accezione più ampia e le linee di azione si articolano infatti su tutti gli asset ambientali: energia, emissioni di CO2 e decarbonizzazione; gestione delle aree verdi e tutela della biodiversità; rifiuti; acque; rumore aeroportuale.

Il Gruppo SAGAT nel tempo ha costantemente aumentato la percentuale di energia acquistata da fonte rinnovabile e dal 1° gennaio 2021 l’energia elettrica acquistata è al 100% da fonti rinnovabili certificate (certificati di garanzia d’origine – GO).

Si punta alla riduzione dei rifiuti e al recupero di quelli prodotti, applicando i principi di circular economy; le attività aeroportuali vengono condotte con il massimo contenimento dei consumi di acqua, mirando al suo riutilizzo, e con l’applicazione di procedure volte a contenere le emissioni acustiche.

Il percorso di sostenibilità ambientale ‘Torino Green Airport’ si sviluppa dunque con una precisa strategia: attraverso l’implementazione di interventi diretti, si mira a coinvolgere non solo i dipendenti del Gruppo SAGAT, ma tutta la comunità aeroportuale, i partner commerciali, i fornitori, i passeggeri.

La consapevolezza della centralità del ruolo del gestore che coordina tutti i player che gravitano attorno all’universo aeroportuale per una crescita sostenibile porta a un concreto impegno verso specifici aspetti della sostenibilità: continuare a ridurre le emissioni di CO2 unitamente agli altri inquinanti che compromettono la qualità dell’aria (NOx, CO, PM10), contenendo l’impatto ambientale delle operazioni aeroportuali anche su rifiuti, acque, rumore.

Risultati in cifre

Con la conduzione delle attività aeroportuali in un’ottica di sostenibilità ambientale, il decennio 2009-2019 ha visto l’Aeroporto di Torino raggiungere significativi risultati in termini di contenimento dei consumi e delle emissioni di CO2.

Il 2020 ha riportato risultati ancora più significativi dal punto di vista del contenimento dei consumi, ma essendo stato influenzato dagli effetti della pandemia da Covid-19 non può essere preso in considerazione per la comparazione.

Per quanto concerne l’energia elettrica, si è passati da un consumo complessivo di oltre 25mila Megawatt/ora nel 2009 a poco più di 17mila Megawatt/ora nel 2019, con una riduzione nel decennio del -32%; una percentuale che si contrae ulteriormente attestandosi al -45% se si contestualizza il consumo per passeggero: in questo caso si è infatti passati da 7,83 Kilowatt/ora del 2009 ai 4,32 del 2019.

Rispetto ai combustibili da riscaldamento, la contrazione sul decennio è stata nel complesso pari al -20%, passando dai 9.167 Megawatt/ora del 2009 ai 7.350 Megawatt/ora del 2019. Anche in questo caso, se si prende in esame il consumo per singolo passeggero, la percentuale di riduzione sui 10 anni è più elevata: dal 2009 al 2019 il calo è stato del -35%, passando da 2,84 a 1,86 Megawatt/ora.

Infine, per quel che concerne la quantità di CO2 emessa, il calo è stato pari al -45%: se nel 2009 l’Aeroporto di Torino emetteva nell’ambiente 13.626 tonnellate di CO2, nel 2019 ne ha contenuto le emissioni avvicinandosi al loro dimezzamento con poco più di 7.500 tonnellate. Sul singolo passeggero, la contrazione ha superato l’obiettivo del dimezzamento, attestandosi a un -55%: le tonnellate di CO2 per singolo passeggero sono infatti passate da 4,2 nel 2009 a 1,8 nel 2019.

Tali risultati sono stati raggiunti nel corso degli anni attraverso una serie di attività improntate alla sostenibilità ambientale.

Tra queste si ricordano gli interventi di riqualificazione sui fabbricati aeroportuali per renderli più sostenibili e meno energivori; l’installazione di una nuova centrale di climatizzazione estiva con gruppi frigoriferi ad altissima efficienza; la sostituzione di generatori di calore con nuove apparecchiature ad alta efficienza e basse emissioni; la sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi impianti a LED e l’installazione di sistemi automatici di regolazione del flusso luminoso; il potenziamento dei sistemi di monitoraggio dei consumi e di gestione degli impianti di condizionamento, la realizzazione di un sistema IOT di regolazione intelligente del comfort climatico dell’Aerostazione Aviazione Generale: gli impianti di climatizzazione e riscaldamento vengono regolati acquisendo i dati dalle sonde installate in tutto il fabbricato e ottimizzando in continuo le condizioni ambientali in maniera intelligente. L’installazione ha consentito risparmi sui consumi di energia elettrica e di gas naturale superiori al 30%.

Nel 2020 Torino Airport ha poi conseguito la certificazione al Livello 2 ‘Reduction’ del programma di sostenibilità ambientale Airport Carbon Accreditation – il protocollo comune per la gestione attiva delle emissioni negli aeroporti attraverso risultati misurabili – promosso da ACI Europe.

La certificazione di Livello 2 implica anche la predisposizione di un piano attuativo per il raggiungimento di un ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio: nel caso di Torino, il traguardo fissato per il prossimo triennio 2021-2023 è il dimezzamento delle emissioni di CO2 rispetto all’anno base 2017, garantito da investimenti per aumentare l’efficienza dei sistemi più energivori e dall’acquisto di energia elettrica solo da fonte rinnovabile certificata.

Nuovi progetti

Sono molteplici i progetti attualmente in corso di realizzazione che l’Aeroporto di Torino sta attuando in ottica sostenibile.

Decarbonizzazione

Entro il 2023 verrà ampliato il parco mezzi aeroportuali alimentati con motore ibrido o elettrico, arrivando a disporre entro due anni di un parco mezzi per il 40% di tale tipologia, tra cui la prima ambulanza elettrica operativa in un aeroporto.

Verranno realizzati gli spazi di ricarica elettrica a disposizione del pubblico: sono in fase di realizzazione un nuovo parcheggio, che disporrà di 8 colonnine per 16 auto, a cui si affianca un nuovo parcheggio dedicato al car sharing elettrico.

È in fase di avvio il progetto di Smart Grid aeroportuale, finalizzato all’autoproduzione efficiente e sostenibile dell’energia necessaria al funzionamento dell’infrastruttura: il progetto prevede il ricorso a un sistema combinato e flessibile, alimentato da fonti energetiche diverse come metano, biogas, idrogeno, fotovoltaico e solare.

Circular economy

Nell’ambito della circular economy, per quanto concerne la gestione delle aree verdi e la tutela della biodiversità, Torino Airport ha già adottato un ‘regime di impoverimento’ (Poor grass regime) per rendere il prato del sedime aeroportuale scarsamente attrattivo per avifauna e fauna e minimizzare così il rischio di wildlife strike e ridurre le ore totali di lavoro dei trattori agricoli al fine di contenere l’inquinamento ambientale.

Inoltre, a partire dall’autunno 2021, 15 ettari verranno dedicati alla coltivazione della camomilla che favorisce la biodiversità (bee friendly) e non attira avifauna. Il resto del materiale organico raccolto sarà destinato alla produzione di biogas ed è in fase di valutazione la possibilità di sfruttare il biogas prodotto a servizio delle infrastrutture aeroportuali.

Per quel che concerne il recupero delle acque, si prevede di accumulare l’acqua piovana attraverso un sistema di vasche e filtri che verrà ultimato entro il 2024, al fine di utilizzarla per le operazioni aeroportuali e di ordinaria manutenzione industriale.

Nel 2022 proseguirà il percorso di certificazione di sostenibilità ACA-Airport Carbon Accreditation promosso da ACI Europe, con l’ottenimento della certificazione di Livello 3-‘Optimisation’: tale certificazione attesta l’impegno nel coinvolgimento di parti terze e la misurazione delle emissioni di aziende partner dell’Aeroporto.

Questa attenzione alla sostenibilità si riflette anche nell’attività Aviation: la Traffic Development Policy dell’Aeroporto di Torino riconosce infatti un valore alla performance ambientale, fra cui l’abbattimento del rumore degli aeromobili.

Torino Green Airport rappresenta dunque una direttrice strategica dello sviluppo dell’Aeroporto di Torino e, al fine di sensibilizzare e aumentare la consapevolezza in ogni singolo componente dell’attività aeroportuale, dal gestore stesso ai fornitori, diventa anche oggetto di un piano di comunicazione esterna (creazione di un nuovo brand ad hoc, caratterizzato dal logo blu di Torino Airport che si declina con uno switch verso il verde di Torino Green Airport) e di comunicazione interna (rivolta a dipendenti e a tutta la comunità aeroportuale).

Un giorno di fiori, foglie e bellezza a Bardonecchia

Per il quarto anno consecutivo FLOR Estate si sposta in montagna e torna a Bardonecchia, nel cuore della Val di Susa piemontese.

L’appuntamento è domenica 11 lugliodalle 9 fino alle 19 per una manifestazione che, negli anni, è diventata un punto fermo per gli amanti della natura e delle sue eccellenze floreali e per i villeggianti che, per una giornata intera, possono godersi in altura il meglio del vivaismo piemontese.

Dopo lo spostamento di sede dello scorso anno, FLOR Estate torna nella centralissima Via Medail, cuore nevralgico di Bardonecchia, che per l’occasione i trasformerà in un vero e proprio giardino grazie alla presenza di oltre 50 espositori: florovivaisti con le profumate eccellenze di stagione ma anche piccoli agricoltori e artigiani ceramisti per una festa all’insegna dei colori e della natura in tutte le sue forme.

Così come già avvenuto a Torino in occasione di FLOR Primavera e degli appuntamenti mensili di Agriflor, anche FLOR Estate sarà organizzata nel pieno rispetto delle restrizioni imposte per contrastare COVID19. La mostra – mercato, infatti, si svolgerà all’aperto e sarà garantito un ampio distanziamento tra un banco e l’altro per evitare assembramenti.

Accanto alle numerose tipologie di piante tipiche delle coltivazioni di montagna, tra cui l’immancabile Stella Alpina, non mancheranno proposte più tradizionali, che ben si adattano sia alla coltivazione in piena terra che in vaso, tra cui erbacee perenni a fioritura estiva, violette, piante aromatiche come la lavanda, orchidee, ortensie, bonsai, piccoli frutti, senza dimenticare una piccola selezione di piante carnivore e tropicali.

Passeggiando per via Medail, la natura prenderà poi altre forme, a cominciare dalle proposte alimentari grazie alla presenza di piccoli produttori che proporranno le loro eccellenze “naturali”, dal miele ai distillati alpini, dall’aglio di Caraglio ai formaggi e ancora erbe aromatiche, liquirizia, biscotti, marmellate di frutta e pane. Ci saranno anche proposte naturali per la bellezza e la salute come il latte d’asina, creme, saponi, oli per il corpo e il viso e tisane.  Parteciperanno a FLOR Estate Bardonecchia alcuni piccoli produttori di artigianato e ceramica per l’arredo del giardino.

Organizzata da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) in collaborazione con il Consorzio Turismo Bardonecchia, FLOR Bardonecchia apre le porte, con i suoi colori e i suoi profumi, a un’estate ricca di appuntamenti ed eventi per il borgo valsusino, che vuole ripartire puntando sulle proprie eccellenze e accogliendo, come ogni anno, un turismo responsabile e amante della natura.

“FLOR Estate è ormai diventato un appuntamento importantissimo per Bardonecchia e per la Val di Susa –Spiega Giorgio Montabone, Presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia – Ci piace accogliere i nostri turisti offrendo loro il meglio della natura, dare loro il benvenuto con i profumi e i colori dei nostri fiori e delle nostre piante. Ancora di più quest’anno FLOR sarà il simbolo della ripresa e della voglia di rinascita dopo un anno e mezzo di difficoltà. Un appuntamento imperdibile a cui ne seguiranno tanti altri, per un’estate che a Bardonecchia sarà sotto il segno della bellezza, della festa e della cultura”.

FLOR Estate Bardonecchia ottenuto il patrocinio del Comune di Bardonecchia.

 

Flor Estate Bardonecchia

Domenica 11 luglio 2021

Dalle 9 alle 19

Via Medail – Bardonecchia (TO)

Ingresso libero

www.orticolapiemonte.it

La torinese Enerbrain alleata degli ospedali GHU di Parigi

 

La GHU Paris Psychiatrie et Neurosciences, Gruppo ospedaliero universitario di Parigi specializzato in psichiatria e neuroscienze, utilizza le tecnologie AI e IOT della torinese Enerbrain per migliorare nel tempo la qualità dell’aria e l’efficienza energetica in più di 100 edifici a Parigi

La GHU annuncia  di aver firmato un accordo di 4 anni con Enerbrain per utilizzare la soluzione di cloud energetico di Enerbrain diretta a migliorare il comfort interno, la qualità dell’aria e l’efficienza energetica degli impianti HVAC in 130 edifici.

La GHU, come parte dell’iniziativa del governo francese per migliorare l’efficienza energetica degli edifici commerciali, mira a ridurre del 25% il consumo di energia nei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento.

«Abbiamo testato la soluzione di Enerbrain negli ultimi due anni e, dopo una rigorosa procedura di gara, abbiamo firmato una partnership quadriennale con Enerbrain affinché ci aiuti a raggiungere i nostri obiettivi di comfort interno, qualità dell’aria e sostenibilità nella maggior parte dei nostri edifici. La GHU Parigi ha scelto il sistema Enerbrain per la sua facilità di installazione, la quale non richiede alcuna modifica al BMS esistente e ci aiuta a soddisfare i nostri rigorosi requisiti in termini di comfort interno e qualità dell’aria per pazienti, medici e personale», ha detto Philippe STALLIVIERI, direttore di ingegneria, lavori, manutenzione e patrimonio presso GHU.

La GHU Paris Psychiatrie et Neurosciences

La GHU Parigi è stata creata il 1° gennaio 2019 dalla fusione dell’ospedale SAINTE-ANNE, l’istituto pubblico di salute mentale Maison Blanche, il gruppo di salute pubblica Perray Vaucluse. È uno stabilimento francese di primo livello con una reputazione internazionale nel campo della psichiatria e delle neuroscienze. La GHU di Parigi, che impiega 5.600 professionisti della salute, tra cui 600 medici, ha un budget annuale di 420 milioni di euro e 130 edifici con 1.300 letti distribuiti su Parigi.

Enerbrain

Enerbrain è un’azienda torinese nata nel 2015 che ha sviluppato un’innovativa soluzione software e hardware che gestisce e controlla in modo automatizzato e intelligente qualsiasi tipo di edificio, in modo da contribuire al risparmio energetico, all’abbattimento delle emissioni di CO2, al miglioramento della qualità dell’aria degli ambienti.

Oltre agli headquarter a Torino, l’azienda è attualmente presente in 13 mercati e conta 3 collocati tra Europa e Asia e si sta sempre più affermando sul mercato internazionale. Enerbrain ha all’attivo numerose partnership con aziende e grandi player operanti in vari settori: energia, food e grande distribuzione (es. Eataly) industria, ospedali, scuole, aeroporti, musei, uffici, comuni (Città di Torino).

Enerbrain ha ottenuto oltre 20 riconoscimenti internazionali, tra cui lo Start Up Energy Transition Award 2020, il Premio Nazionale per l’Innovazione 2020 promosso dal Presidente della Repubblica Italiana, il Premio Marzotto per l’Innovazione nel 2019.

Nichelino: “Basta consumo di suolo!”

I dati sul consumo di suolo riguardo la Città di Nichelino sono allarmanti. 

Negli ultimi 5 anni, è cresciuta enormemente la cementificazione su tutto il territorio comunale. Di questo passo, fra qualche anno, sarà completamente esaurito il suolo vergine disponibile sia per costruire che per coltivare a km0.

L’attuale Amministrazione non ha fatto nulla per fermare progetti edilizi dannosi per l’ambiente e inutili. Ha soltanto spianato la strada alla speculazione edilizia.
Le case nuove non ancora vendute sono tante, troppe e per giunta la popolazione non cresce da anni in tutto lo stivale, quindi perché continuare a costruire?

Come Verdi – Europa Verde Nichelino ribadiamo: basta consumo di suolo. Nei prossimi 5 anni, il nostro obiettivo (ricordiamo che sosteniamo Sara Sibona come candidata sindaca che fa parte del Polo delle Primarie) è quello di dare lavoro puntando quindi solo più sulla “riqualificazione urbana” (utilizzando al massimo il superbonus) che permetta il recupero di suolo per favorire la biodiversità e renda più efficiente dal punto di vista energetico e sismico gli edifici esistenti.

Cosi in una nota i due referenti Ottavio Currà e Emanuela Chidichimo.

Successo per Marazzato al Sidisa

AMBIENTE E RICERCA, CON POLITECNICO E SMAT

Relatori di rilievo a Villastellone il 1° Luglio scorso per la sessione tecnica multidisciplinare promossa dalla storica azienda ambientale vercellese sul tema trattamento rifiuti e circular economy.

Si è svolto a Torino dal 29 giugno al 2 Luglio 2021 l’XI Simposio Internazionale di Ingegneria Ambientale SIDISA promosso dall’Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria Ambientale (ANDIS) e dal Gruppo Italiano di Ingegneria Sanitaria Ambientale (GITISA) in collaborazione con il Politecnico di Torino, con partners Gold quali il Gruppo Smate il Gruppo Marazzato per progetti di Ricerca & Sviluppo in tema di gestione dei rifiuti speciali.

Un evento d’incontro fra realtà diverse che hanno interagito sulle ultime frontiere dell’ecosostenibilità in materia di trattamento rifiuti e circular economy”, afferma Alberto Marazzato, General Manager dell’industria ambientale piemontesenata nel 1952 che porta il suo cognome e che guida insieme ai fratelli Luca e Davide.

Un momento di confronto multidisciplinare, arricchente e stimolante, reso possibile grazie al coinvolgimento del Politecnico di Torino nella persona della Professoressa Mariachiara Zanetti, Ordinario di Ingegneria Ambientale nonché Presidente del Comitato Scientifico del Sidisa 2021, e di ‘Azzurra Srl’, Società del nostro Gruppo che ha in carico il neonato ‘Centro di Ricerche e Sviluppo’ di Villastellone che può contare sulla felice partnership con il prestigioso ateneo torinese”.

Per poi proseguire: “Quanto emerso dagli atti della sessione tecnica ci stimola a proseguire con rinnovato impegno e vigore nel percorso intrapreso già da tempo per trasformare i rifiuti in risorse. In nuove materie prime. Ringrazio a nome del ‘Gruppo Marazzato’ tutti gli autorevoli relatori intervenuti per i preziosi apporti tecnico-scientifici da ciascuno offerti tra cui Lorenzo Artaz in qualità di Direttore Operativo Compagnia Valdostana delle Acque CVA S.p.A., Marco Zerbinatti del DISEG PoliTO, Vittorio Brillada della Brillada Vittorio & C. SNC, Barbara Ruffino del DIATI PoliTO, Alan Torrisi (CO-Founder diSpartan Tech) e il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Marco Letizi, conclude soddisfatto Alberto Marazzato.

In Piemonte fino al 7 luglio la Goletta di Legambiente

Non ci fermeremo mai. Questo il motto con il quale la campagna estiva di Legambiente torna a solcare i laghi italiani per monitorare lo stato di salute delle acque

La Goletta dei Laghi di Legambiente dal 3 luglio in Piemonte sui laghi di  Avigliana, d’Orta, Maggiore e Viverone. Le iniziative in programma

Scarichi non depurati e inquinanti, abusivismo, rifiuti e microplastiche nelle acque non risparmiano i bacini lacustri italiani e i loro preziosi ecosistemi, da 16 anni al centro di Goletta dei Laghi, che quest’anno più che mai pone lo sguardo ai progetti virtuosi e al turismo green.

 

I cittadini possono segnalare situazioni sospette di inquinamento su golettadeilaghi.legambiente.it

 

 

Parte dal Piemonte la sedicesima edizione della Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente in difesa delle acque dei bacini lacustri italiani.

I grandi temi al centro della campagna in arrivo sui laghi di Avigliana, d’Orta, Maggiore e Viverone dal prossimo 3 luglio, saranno gli scarichi non depurati e inquinanti, l’abusivismo, i rifiuti e le microplastiche nelle acque.

 

A bordo di Goletta dei Laghi, che riprende il largo dopo la pausa impostagli dalla pandemia la scorsa estate, salperanno progetti, iniziative e operazioni di citizen science che puntano, come di consueto, a non abbassare la guardia sulla qualità dei laghi e sugli abusi che minacciano e deturpano le rive.

 

“Non ci fermeremo mai” è non a caso il motto che quest’anno accompagna Goletta dei Laghi che si avvale del prezioso aiuto di centinaia di volontari e volontarie, dediti al campionamento delle acque a caccia di inquinamento e situazioni critiche, un’incredibile operazione di citizen science per capillarità e presenza su tutto il territorio nazionale.

Fondamentale il contributo dei cittadini che tramite il form di SOS Goletta potranno segnalare a Legambiente situazioni sospette di inquinamento di mare, laghi e fiumi, fornendo all’associazione e ai suoi centri di azione giuridica, informazioni essenziali che permetteranno di valutare le denunce alle autorità competenti.

 

Partner principali della campagna, anche per il 2021, sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, che grazie alla raccolta e rigenerazione di un rifiuto pericoloso ha consentito all’Italia di diventare una realtà di eccellenza in Europa nel settore dell’economia circolare, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.

 

La tappa piemontese di Goletta dei Laghi gode del supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, grazie al quale è stato possibile raddoppiare i prelievi per i campionamenti microbiologici e, soprattutto, effettuare i campionamenti relativi alle microplastiche su tutti i laghi coinvolti, ponendo le basi di quella che sarà una struttura tecnico scientifica qualificata con esperti di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, che lavorerà in sinergia per il territorio anche in altri momenti dell’anno e negli anni futuri.

Goletta dei Laghi sarà anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche nelle acque interne, Inoltre tre laghi – Garda, Trasimeno e Bracciano – saranno al centro del progetto  Life Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.

 

La tappa del 3 luglio inizierà con un campionamento delle micro plastiche la mattina alle ore 10 sul Lago Grande di Avigliana. Punto di ritrovo sarà il Centro velico sul Lago Grande con istituzione di un Press Point. In contemporanea si svolgerà l’attività di beach litter sul lago Piccolo con punto di ritrovo presso il bar La Zanzara in Via San Bartolomeo, 2.

 

Lunedì 5 luglio alle ore 10 poi, l’equipaggio e i volontari saranno sul Lago d’Orta con un Press Point che si terrà in contemporanea all’attività di beach litter.

 

Martedì  6 a partire dalle ore 10 sarà la volta del convegno “Politiche Ambientali e Turismo Sostenibile nel Verbano e nel Cusio. Opportunità e proposte” che si terrà presso l’Hotel Majestic di Verbania sul Lago Maggiore con presentazione dei risultati relativi le analisi microbiliologiche relative la sponda piemontese del lago.

 

Sempre il 6 luglio, in contemporanea con il convegno, a partire dalle 10 fino alle 14, saranno svolti i campionamenti delle microplastiche sul lago Viverone con l’istallazione di un Press point presso il Circolo Bar La Marinella. Sulla spiaggia antistante il ristorante il Pescatore (località Masseria-Comuna) e sulla spiaggia del Lido di Anzasco (Annalisa) saranno svolte attività di beach litter.

Il 7 luglio infine è in programma un workshop dimostrativo organizzato da ENEA e Legambiente, entrambe partner del progetto Blue Lakes in favore di una rappresentnanza di tecnici di Arpa Lombardia e Arpa Piemonte. Scopo dell’iniziativa è lo scambio informativo circa le metodologie di campionamento del lake litter usate negli ultimi anni e le finalità del progetto Blue Lakes per gli anni a venire.

Al pomeriggio, in conferenza stampa presso il Comune di Omegna, verranno diffusi i risultati relativi alle analisi microbiologiche svolte sul Lago D’Orta e presentazione delle iniziative di sostenibilità programmate nell’ambio del Contratto di Lago.

 

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Il programma della Goletta dei Laghi in Piemonte

 

3 luglio | Lago Grande di Avigliana, Centro Velico Corso Laghi, 282.

Ore 10 | campionamento micro plastiche e Press Point 

 

3 luglio | Lago Piccolo di Avigliana, ritrovo presso il bar La Zanzara, Via San Bartolomeo 2

Ore 10 |  Attività di monitoraggio e beach litter

 

5 luglio | Lago D’Orta

Ore 10 | Attività di Beach Litter e Press Point

 

6luglio | Lago Maggiore, Hotel Majestic – Verbania Via Vittorio Veneto, 32

Ore 10 | Convegno “Politiche Ambientali e Turismo Sostenibile nel Verbano e nel Cusio. Opportunità e proposte”  e conferenza stampa di presentazione dei risultati delle analisi sulla qualità delle acque del Lago Maggiore

6luglio | Lago Viverone Circolo Bar La Marinella

Ore 10-14| Campionamento Microplastiche e Press Point. Monitoragigo beach litter sulla spiaggia in località Masseria-Comuna e sulla spiaggia del Lido di Anzasco

 

7luglio | Lago maggiore

Ore 10| workshop dimostrativo sul campionamento delle microplastiche e press point

7luglio | Comune di Omegna

Ore 16 | Conferenza stampa presentazione risultati analisi microbiologiche sul Lago D’Orta