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Nel 2024 il Piemonte sesto nella raccolta RAEE

 

Nel 2024 la regione Piemonte ha raccolto 23.648 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche (RAEE). È quanto emerge dal Rapporto regionale realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i sistemi collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta comunali e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e dalla gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.

Il risultato si dimostra in crescita del 2% rispetto al 2023 seppure leggermente inferiore all’andamento emerso a livello nazionale ( +2,5%). Questo non impedisce alla regione Piemonte di conquistare un posto nella classifica nazionale che la fa salire al sesto posto fra le regioni più virtuose per volumi complessivi.

Un andamento simile avviene anche per il reddito pro capite che, in forza di un incremento del 2,2% sale a 5,5 kg per abitante. Il valore è al di sotto della media italiana (6.07kg/ab) ma consente alla regione di passare dal quattordicesimo al tredicesimo posto nella graduatoria italiana.

A livello di singoli raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i RAEE, il rapporto evidenzia chela crescita dei volumi regionali è l’esito del miglioramento in pressoché tutti i raggruppamenti. Fa eccezione solo TV e monitor (R3) la cui raccolta risulta in calo del 17,1% ma in modo similare all’andamento nazionale con un – 10,9%. Questa diminuzione è da considerarsi fisiologica dopo le perturbazioni del mercato digitale dovute allo switch off del segnale digitale.

A trainare la raccolta complessiva sono piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4), la cui raccolta registra il 9,1% pari a 471 tonnellate aggiuntive, per un totale di 5634 tonnellate avviate a corretto riciclo. Segue freddo e clima (R1) la cui raccolta registra un +4,7% per un totale di 7619 tonnellate, 344 in più rispetto al 2023. Cresce invece del 2,4% la raccolta di grandi bianchi R2, per un totale di 7702 tonnellate, mentre sorgenti luminose R5 segna il +3,3 % per un totale di 127 tonnellate.

L’analisi della raccolta per singole province mostra che tutti migliorano la propria performance a eccezione di Asti, la cui raccolta registra la flessione del 5,1% e scenda a 1077 tonnellate. L’incremento più elevato spetta alla provincia di Vercelli, la cui raccolta aumenta del 13% rispetto al 2023, per un totale di 1463 tonnellate. Segue Biella, con +4% per un totale di 785 tonnellate, crescono del 2,9% le province di Verbano Cusio Ossola e Novara. Alessandria migliora del 2,2%, seguita da Cuneo con l’1,8% e Torino con il +1%, per un totale di 10 mila 387 tonnellate, valore che incide per il 44% sui volumi regionali avviati a riciclo.

Mara Martellotta

Incontro al Ministero dell’Ambiente: il Consigliere Bartoli chiede un supporto concreto per le Comunità Energetiche

Roma – Si è svolto presso il Ministero dell’Ambiente l’incontro tra il Ministro Gilberto Pichetto e il Consigliere Regionale del Piemonte Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, per affrontare le problematiche legate alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

“L’incontro è stato proficuo e costruttivo. Ho voluto rappresentare al Ministro l’urgenza di adottare misure concrete per garantire un futuro alle Comunità Energetiche Rinnovabili” – ha dichiarato Bartoli.

All’incontro hanno partecipato anche tecnici esperti nella costituzione di Comunità Energetiche, tra cui il dott. Gaetano Chiantia e il dott. Edoardo Petrarulo, presidente del Consiglio Comunale di Beinasco. La loro presenza ha permesso di arricchire il confronto con competenze tecniche e con una visione concreta delle criticità operative che le CER stanno affrontando.

La situazione critica delle CER in Piemonte

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una risorsa preziosa per la sostenibilità e l’autoconsumo energetico. Tuttavia, in Piemonte, nonostante la costituzione di quasi un centinaio di CER, molte sono attualmente in stallo. La causa principale è la mancanza di strumenti finanziari adeguati: il sistema bancario non dispone di prodotti dedicati, costringendo le comunità a ricorrere a finanziamenti ordinari, spesso caratterizzati da tassi elevati e garanzie onerose.

“Questa criticità sta compromettendo la sostenibilità economica delle CER, mettendo a rischio non solo i progetti già avviati, ma anche la possibilità di accedere ai fondi europei. Non possiamo permetterci di perdere tempo” – ha aggiunto Bartoli.

Le proposte avanzate dal Consigliere Bartoli:
1. Coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti – Utilizzare questa istituzione finanziaria pubblica per offrire finanziamenti a condizioni più favorevoli, vista la rilevanza strategica delle CER per la transizione energetica del Paese.
2. Garanzie degli Enti Locali – Consentire agli enti locali di fornire fideiussioni sui finanziamenti, riducendo il rischio per le banche e favorendo tassi di interesse più sostenibili.

Il Consigliere Bartoli ha ribadito la necessità di un intervento immediato:
“Ringrazio il Ministro Pichetto per la disponibilità e per il tempo prezioso che mi ha dedicato. Sono fiducioso che il Ministro comprenda la necessità di un intervento concreto per sbloccare la situazione delle CER e garantire il loro pieno sviluppo, evitando il rischio di perdere importanti fondi europei.”

Una giornata per riconnettersi con la natura

L’Associazione Nazionale NatureTherapy®, propone la prima edizione di “Connessioni Naturali”.

Un’intera giornata, domenica 6 aprile, per celebrare la Natura con il suo potere terapeutico.

Un evento diffuso in tutta Italia che coinvolge anche il Piemonte con diversi luoghi di ritrovo per le “immersioni” gratuite nella natura nelle province di Torino, Novara e Cuneo.

 

Meditare nella natura e osservarla, sentirsi radicati alla terra, immergere le mani e i piedi nella sabbia, in ascolto e in connessione profonda con gli elementi naturali… Sono tanti gli studi scientifici che dimostrano i benefici della natura sul benessere fisico, mentale ed emozionale dell’uomo.

 

Connessioni Naturali inizia per tutta Italia alle ore 10, con una conferenza stampa da Milano trasmessa anche in diretta streaming su YouTube, che vede la partecipazione di ricercatori e figure professionali che, ognuna da un punto di vista differente, racconteranno il “potere della Natura”. Interverranno, tra gli altri, Giorgio Vacchiano, Ricercatore in scienze forestali all’Università di Milano, nominato dalla rivista Nature tra gli 11 migliori scienziati emergenti nel mondo, Tomaso Colombo, Direttore Parco Adda Nord e Coordinatore AREA Parchi, vicepresidente Rete WEEC Italia e Claudio Belotti, autore, TEDx Speaker, Executive Coach, NLP & Tony Robbins Master Trainer.

 

Nel pomeriggio dalle ore 15.30 si svolgeranno, in contemporanea in tutta Italia, le attività di gruppo nella natura, gratuite e aperte a tutti. Le “immersioni” nella natura coinvolgeranno boschi, campagne e spiagge ma anche giardini e parchi cittadini.

 

In Piemonte le sessioni di NatureTherapy® si terranno a:

Torino | Parco della Pellerina
Mathi (TO) | Riserva naturale della Vauda
Poirino (TO) | Oasi Naturalistica
Ghemme (NO) | lungo l’argine del fiume Sesia
Cuneo | Parco Fluviale Gesso e Stura

 

L’intera giornata si svolge con il Patrocinio di Regione Piemonte.

Per iscriversi si può visitare la pagina dedicata https://naturetherapy.it/connessioni-naturali/

“Aree industriali dismesse per uno sviluppo sostenibile”

Caro direttore,
gradirei richiamare la vostra attenzione sul tema delle aree industriali dismesse e non utilizzate. Anziché abbandonarle al degrado ed all’incuria, si potrebbe assegnare loro la priorità quando si tratta di realizzare nuove opere, pubbliche o private che siano, per cercare di ridurre al minimo l’erosione dei suoli e l’impatto ambientale, contemperando sviluppo economico, necessità della collettività e rispetto dell’ambiente. Sarebbe opportuno che ogni amministrazione comunale le censisse.
A mio avviso, occorrerebbe sensibilizzare maggiormente non solo la cittadinanza, ma anche i pubblici amministratori sulla necessità del loro riutilizzo, nell’immediato o in un futuro prossimo, per altre finalità. Tra gli esempi concreti di cui ho diretta conoscenza: l’area ex Mecaplast di Beinasco, l’area ex Sandretto di Collegno, l’area ex Manifattura Moncalieri di Torino e l’area ex ThyssenKrupp di Torino. Chissà quante realtà analoghe esistono al di fuori di Torino e del suo hinterland!
Ritengo che questo sia un tema importantissimo nell’ambito del concetto di sviluppo sostenibile che, dal livello locale a quello globale, si afferma di voler perseguire, fissando scadenze e stilando elenchi di obiettivi da raggiungere.
Vi ringrazio per la gentile attenzione e vi auguro un buon lavoro.

Walter Nicolosi

Inaugurati 100 nuovi orti urbani e una food forest nel Parco Piemonte

Ieri alla presenza dell’assessore al Verde della Città di Torino, Francesco Tresso – sono stati inaugurati 100 nuovi orti urbani e una food forest all’interno di Orti Generali, nell’area verde del Parco Piemonte, quartiere Mirafiori Sud.

Rispetto ai 170 già attivi dal 2019, i nuovi appezzamenti presentano una specificità: ciascuno dispone infatti di 50 metri quadrati di orto e 25 di food forestuna soluzione NBS (Nature based Solutions) che include alberi emergenti, alberi da frutto, arbusti e piante rampicanti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria, favorire la biodiversità e mitigare le isole di calore. Per garantire una crescita ottimale e creare nuovi micro-corridoi ecologici gli alberi e gli arbusti sono stati messi a dimora dal 2023, con alcuni cantieri partecipati. Gli appezzamenti sono inoltre separati da siepi lineari composte da lamponi, ribes, cassis e dieci diverse varietà di rose damascene, utilizzabili per sciroppi e confetture.

Le nuove assegnazioni contribuiranno a ridurre la lunga lista di attesa formata da oltre mille persone interessate a gestire un orto urbano nella realtà di Mirafiori, divenuta negli anni un vivace luogo di incontro e di socialità attorno all’agricoltura urbana.

I nuovi orti sono parte del progetto “Ecosistema Agroforestale Urbano”, incentrato sulla sostenibilità e sul miglioramento ambientale, che interessa due realtà torinesi – Orti Generali e Cascina Falchera – situate ai due estremi della città, e realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Simbiosi. Insieme alla natura per il futuro del Pianeta”. Altri cento orti, facenti sempre parte del progetto guidato da Orti Generali, sono stati recentemente inaugurati nell’hub di innovazione sociale e ambientale del quartiere Falchera, anch’essi racchiusi da una fascia di mitigazione a food forest di 2000 piante che protegge le coltivazioni.

“L’inaugurazione dei nuovi orti al Parco Piemonte rappresenta un passo importante per la Città di Torino – ha commentato l’assessore Tresso – che continua a investire sul verde per un miglioramento della qualità della vita. Orti Generali si conferma un progetto virtuoso di rigenerazione del territorio e dimostra come l’orticoltura e l’agricoltura urbana partecipativa possano avere un impatto positivo sulla biodiversità e sulla partecipazione delle comunità locali”.

Nato nel 2010 da un percorso partecipativo di comunità, Orti Generali si è evoluto nel 2018 con la concessione da parte della Città di 5 ettari di terreno all’interno del Parco Piemonte. Da area in abbandono con una residua attività agricola, grazie a un innovativo modello di impresa sociale lo spazio è stato trasformato in luogo di aggregazione e di condivisione di pratiche, esperienze e competenze legate alla coltivazione urbana. Oggi il parco ospita 270 orti, una fattoria didattica e un pascolo con tre mucche scozzesi; per preservare e valorizzare il carattere pubblico del parco circa due terzi dell’area sono stati destinati a spazi verdi condivisi, dove incontrarsi e socializzare attorno a un grande chiosco in cui, oltre alla trasformazione delle materie prime degli orti, vengono offerti servizi culturali, sociali, educativi e formativi. Nel 2023 il progetto ha vinto il Premio Nazionale del Paesaggio del Ministero della Cultura, un importante riconoscimento che ne ha attestato il valore nel panorama di iniziative di rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.

Misure antismog: livello 0 (bianco) fino a venerdì 28 

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 28 marzo 2025 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

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Rivoli: la Consulta per l’Agricoltura al lavoro sugli orti urbani condivisi

La Giunta Comunale ha individuato negli orti urbani uno dei primi obiettivi concreti da realizzare per promuovere la sostenibilità ambientale, il benessere sociale e la valorizzazione del territorio.
Il progetto prevede la creazione di orti urbani condivisi, gestiti da associazioni e aperti alla comunità, oltre alla possibilità per i cittadini di ottenere spazi individuali per coltivare il proprio orto, favorendo l’autoproduzione e il contatto con la natura.
Per rendere operativa questa iniziativa, il Comune si avvarrà della Consulta per l’Agricoltura, istituita nell’ultimo Consiglio Comunale del 27 febbraio come organo di confronto e partecipazione tra Amministrazione, imprese agricole, associazioni e cittadini. La Consulta avrà un ruolo chiave nell’individuazione delle aree più idonee a ospitare gli orti urbani, grazie alla conoscenza del territorio e all’esperienza dei suoi membri.
La Consulta per l’Agricoltura è nata con l’obiettivo di stimolare idee e progetti per lo sviluppo rurale, esprimere pareri sulle politiche agricole e ambientali, promuovere bandi e finanziamenti e rafforzare la rete agricola locale. Un’attenzione particolare è rivolta alla sostenibilità e alla tutela del patrimonio agricolo, con un approccio che coniuga tradizione e innovazione.
Con la nascita della Consulta – dichiara l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente Angelo Tribolo – Rivoli si è dotata di un nuovo strumento per valorizzare l’agricoltura e il territorio. Gli orti urbani condivisi rappresentano un’opportunità per tutta la comunità: non solo spazi verdi, ma luoghi di aggregazione, formazione e sostenibilità“.
Grazie a questa iniziativa, gli orti urbani di Rivoli diventeranno non solo aree di produzione agricola, ma anche punti di incontro tra generazioni, strumenti di educazione ambientale e presidi di benessere per la città.

Smog, fino a mercoledì 26 in vigore le sole misure strutturali.

 Confermato il livello 0 (bianco)

 

Prosegue fino a venerdì 26 marzo 2025 compreso – prossimo giorno di controllo – l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

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Misure antismog, fino a lunedì 24 marzo confermato il livello 0 (bianco)

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Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a lunedì 24 marzo compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

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Cascina Felizia: a lezione di agricoltura e ambiente

Una sessantina di anni fa, a CumianaGiovanni Felizia fondava la sua azienda agricola, proponendo da subito la vendita diretta dei prodotti. Oggi Cascina Felizia è gestita dalla figlia di Giovanni, Tiziana, e dal marito, Roberto Pons, che hanno puntato sull’allevamento ovicolo, in soccida con uno dei marchi leader in Italia.

Cascina Felizia, a cui è dedicata la nuova puntata della rubrica “Storie metropolitane” curata dalla Direzione Comunicazione della Città metropolitana di Torino, è però molto più che un allevamento a terra con 40.000 polli distribuiti in quattro grandi capannoni. Innanzitutto è stata una delle prime aziende agricole italiane ad aver avviato una coltivazione di paulownie per favorire l’abbattimento dell’anidride carbonica. L’impianto fotovoltaico sui tetti dei capannoni produce energia elettrica per il fabbisogno aziendale e l’eccesso viene ceduto alla rete. Le deiezioni dei polli vengono inviate ad un biodigestore, anche in questo caso per la produzione di energia. Superate le conseguenze di un grave incendio scoppiato nel maggio del 2017, Tiziana Felizia e Roberto Pons hanno ricostruito quanto distrutto dal fuoco e puntato decisamente sull’innovazione tecnologica, sul risparmio energetico e sul benessere animale.

L’aspetto più interessante ai fini del reportage di “Storie metropolitane” sono le attività collaterali, come la fattoria didattica e le iniziative che fanno dell’azienda un polo di innovazione sociale e ambientale. Nel reportage Roberto Pons ci ha raccontato le idee messe in campo per la promozione dell’apicoltura e del benessere degli insetti impollinatori come le api e le farfalle: “Abbiamo dedicato una porzione del parco intorno alla cascina alla floricoltura di base e alla frutticoltura, perché gli insetti impollinatori hanno necessità di disporre per diversi mesi all’anno di moltissimi fiori da cui ricavare il loro nutrimento. Piantare i fiori e alberi per nutrire gli impollinatori significa dare una mano a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema locale”.

Questi progetti e l’ambizione di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente Roberto Pons li racconta periodicamente ai bambini delle scuole che visitano la sua azienda. Le domande che gli alunni pongono a Roberto sono molte, così come lo stupore nell’apprendere dal vivo nozioni, situazioni e curiosità che certamente a scuola e a casa troverebbero solo nei libri. Cascina Felizia è inoltre impegnata in un’iniziativa annuale, che propone nel mese di settembre un concerto il cui ricavato va a vantaggio dei bambini ricoverati nell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.

Per vedere il reportage nel canale YouTube della Città metropolitana di Torino basta accedere al link https://www.youtube.com/watch?v=H1xxoxhUEMg