AMBIENTE- Pagina 3

Nuove ‘piazze pedonali’ davanti alle scuole per una città più sostenibile

Presentati gli interventi per la trasformazione dello spazio pubblico 

 

Colorate e arredate con panchine e sedute, alberi e fioriere, dotate di archetti per le biciclette e anche un gazebo e un tavolo da ping pong: sono le nuove ‘piazze pedonali’ realizzate dal Comune di Torino davanti a 4 diversi istituti scolastici presentate  in via Romita dalle assessore alla Transizione ecologica Chiara Foglietta e alle Politiche educative Carlotta Salerno, presente anche il presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi. Spazi riqualificati per il gioco e l’incontro, più vivibili, che renderanno più sicuri e piacevoli i momenti che accompagnano l’ingresso a scuola e le attese prima dell’uscita al termine delle lezioni.

Luca Rolandi, padre di tre figli che hanno frequentato tutti l’Alvaro – Gobetti, si è detto “felice di questo grande regalo che ci è stato fatto. Una grande opera che sapremo conservare, animandola e rendendola fruibile a tutti”.

Una soddisfazione condivisa dal dirigente scolastico dell’istituto Luca Albana che introducendo la presentazione dei lavori ha espresso la sua soddisfazione per l’intervento che “ha trasformato il tratto di via Romita all’ingresso della scuola in un luogo piacevole e sicuro con panchine e verde dove attendere l’entrata o l’uscita da scuola dei propri figli e nipoti o trascorrere del tempo libero”.

“La scuola non finisce al cancello, ma continua. Continua quando portiamo a casa i compiti, certo, ma soprattutto in quei momenti — all’entrata e all’uscita — in cui possiamo chiacchierare, giocare e rilassarci prima di andar via. Per questo siamo felici che quattro delle nostre scuole abbiano oggi spazi in grado di accogliere bambine, bambini e famiglie, valorizzando questi momenti in luoghi belli. Ci auguriamo di poter estendere questo modello anche ad altre scuole, perché il bello chiama bello”, ha poi sottolineato l’assessora alle Politiche educativa Carlotta Salerno rivolgendosi alle bambine e ai bambini presenti.

“Lavoriamo perché sempre più scuole abbiano aree dove i bambini possano giocare e divertirsi in sicurezza, mentre i loro genitori o nonni scambiano qualche parola – ha detto Chiara Foglietta -. Cambiare paradigma a volte crea polemiche, ma osserviamo come siano tanti i cittadini che ci manifestano il loro consenso per gli interventi che insieme alla qualità della vita di tutti migliorano anche la scurezza”.

Gli interventi, finanziati dalla Regione Piemonte nell’ambito del “Programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva”, hanno riguardato oltre all’Istituto comprensivo Alvaro Gobetti, all’interno della circoscrizione 2, la Scuola dell’infanzia europea di via Lodovica, all’interno della circoscrizione 8, l’ Istituto comprensivo Anna Frank di via Cavagnolo, all’interno della circoscrizione 6, la Scuola Martin Luther King in corso Francia, all’interno della circoscrizione 3.

In via Romita, davanti all’ingresso della scuola, è stato realizzato un ampio marciapiede per creare una “piazzetta pedonale” e una strada a velocità moderata per migliorare la sicurezza e la salute delle persone che abitano e frequentano la scuola e il quartiere.
L’area, dotata di aiuole verdi, alberi, panchine e archetti bici è stata inoltre impreziosita da un’opera artistica di grandi dimensioni, realizzata da Matteo Capobianco, in arte Ufocinque, che sotto forma di linea continua avvolge tutto l’isolato per poi ingrandirsi e infittirsi in corrispondenza di questa nuova area pedonale. Nell’ideazione dell’opera sono state coinvolte anche alcune classi della scuola primaria in laboratori creativi, sullo spazio pubblico e sulla mobilità sostenibile. L’intervento artistico, oltre all’opera a terra, ha coinvolto anche il muro di ingresso della scuola.
Un intervento artistico che l’ha abbellita e colorata e aree verdi e panchine, hanno trasformato il tratto di strada di strada di via Lodovica davanti alla Scuola dell’infanzia europea in uno spazio adatto al gioco, più sicuro e accogliente per chi si muove a piedi e in bici, in particolare per bambini e bambine e le loro famiglie che frequentano la scuola, ma anche per chi abita e vive il quartiere.

La pedonalizzazione di via Lodovica arriva da lontano: è stata proposta nel 2022 da genitori e insegnanti della Scuola dell’infanzia Europea. Dopo una prima fase di sperimentazione, la strada è stata poi definitivamente pedonalizzata e, nel 2025, a seguito di incontri con genitori, insegnanti e cittadinanza, è stata completata con aiuole, aree verdi, panchine e un’opera dell’artista Alice Lotti, che riprende il tema dell’acqua, in riferimento alla aiuole di raccolta della pioggia, dell’ombra, accanto al nuovo albero, e del gioco. Il percorso che ha portato alla realizzazione del disegno ha coinvolto bambine e bambini in un laboratorio creativo e in uno sulla mobilità sostenibile.

In via Cavagnolo quello che una volta era un parcheggio è diventato un luogo bello e accogliente, uno spazio protetto, colorato e sicuro dove le persone possono incontrarsi, sviluppare momenti di aggregazione e socialità, e i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze possono correre e giocare.
La piazza è stata arredata con panchine, sedute colorate, un tavolo coperto, una scacchiera, un tavolo da ping pong, alcune fioriere, archetti per le bici e arricchita dall’intervento creativo dall’artista Pepe Gaka. L’intervento ha permesso anche la creazione del collegamento ciclabile da via Cavagnolo a corso Vercelli.
Rete Ong Ets – che sviluppa sul territorio torinese il programma di agricoltura urbana e sociale ‘Agrobarriera’, in particolare nel quartiere Barriera di Milano (dove Rete ha la sua sede presso l’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 6), e la scuola continueranno a prendersi cura dello spazio e delle fioriere grazie a laboratori di orticoltura con bambine e bambini e con gli abitanti.

Davanti all’ingresso della scuola Martin Luther King nel controviale di corso Francia, all’altezza del civico 377, è stato creato un nuovo spazio pedonale, arredato con panchine e archetti per le biciclette, che potrà essere usato come luogo per attività anche al di fuori degli orari scolastici da parte di associazioni. è stato pedonalizzato e arredato con panchine e archetti bici.
La riqualificazione ha previsto anche la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali sulle due vie laterali lungo i percorsi di avvicinamento alla scuola e l’adeguamento dell’impianto semaforico. È stata aumentata la superficie a verde della banchina alberata esistente che delimita il viale dal controviale e prolungata verso ovest, incrementando così anche le superfici permeabili dell’area di intervento.

Tutte le classi della scuola primaria sono state coinvolte in un questionario informativo e sulle abitudini di mobilità e in un laboratorio ludico sullo spazio pubblico e la mobilità sostenibile.

Le attività di formazione, sensibilizzazione e urbanistica tattica

Le attività di formazione, sensibilizzazione e urbanistica tattica sono state coordinate e realizzate da Elisa Gallo, Forestae e Decisio.
L’attività di formazione è stata realizzata con la collaborazione del Museo A come Ambiente, coinvolto in un percorso di formazione sul tema della mobilità.
Sono state coinvolte 300 famiglie e / o bambini in questionari sulle abitudini di mobilità e sul gradimento delle attività di riqualificazione dello spazio. È stata anche un’occasione per accogliere spunti ed esigenze da parte di bambine e delle bambini.
Sono stati organizzati incontri con le dirigenze scolastiche, con il personale scolastico e con abitanti e famiglie.
Sono stati diffusi volantini informativi in via Romita e in via Lodovica, sono stati affissi striscioni e pannelli informativi per accompagnare e spiegare il cantiere e l’intervento che sarebbe stato realizzato.
450 bambine e bambini delle scuole primarie e dell’infanzia Europea sono stati coinvolti in laboratori sullo spazio pubblico e sulla mobilità sostenibile. In via Romita e in via Lodovica, bambine e bambini sono stati coinvolti in un laboratorio creativo con gli artisti Matteo Capobianco e Alice Lotti.

Bio artisti

Matteo Capobianco (Ufocinque)
Matteo Capobianco, noto con lo pseudonimo di Ufocinque, è un artista visivo nato a Novara nel 1981 e attualmente residente a Torino. Attivo a livello internazionale, il suo lavoro si sviluppa al crocevia tra street art, design, arte contemporanea e scenografia.
La sua carriera artistica inizia nel 1994 nella scena italiana del graffiti-writing e della street art, per poi evolversi in una pratica più ampia e multidisciplinare. Dopo la laurea in design industriale al Politecnico di Milano, ha approfondito la sua ricerca sul linguaggio visivo, fondendo arte e design con un approccio narrativo e simbolico. La sua poetica è fortemente influenzata dall’arte antica, dai linguaggi arcaici del segno, dall’alchimia e dalle iconografie medievali, che rielabora in chiave contemporanea.
Oggi lavora anche come scenografo e costumista teatrale, con particolare attenzione all’opera lirica, dove trasforma la scena in uno spazio grafico e concettuale. Parallelamente continua la sua attività di street artist, realizzando grandi murales pubblici ispirati a mappe antiche reinterpretate per raccontare la memoria e l’identità dei luoghi. Tra le sue opere più emblematiche si segnala Cernunnos a Torino, un murale che fonde mitologia, sostenibilità e simbolismo per riflettere sulla relazione tra uomo e ambiente urbano.
Negli ultimi anni ha affiancato alla pratica urbana una produzione installativa più intima e immersiva, incentrata sull’uso della carta come materiale scultoreo. Le sue installazioni – sospese tra arte contemporanea e scenografia teatrale – indagano le relazioni tra materia e significato, tra forma e funzione, creando ambienti fragili e visionari. In queste “foreste di carta”, la luce, il vuoto e la stratificazione diventano strumenti narrativi per evocare mondi sospesi, onirici, carichi di significato.
La sua pratica è guidata da una costante sperimentazione tecnica e materica, con un’attenzione particolare al concetto di “layer”, inteso come dispositivo interpretativo, costruttivo e poetico. Con una carriera che abbraccia oltre due decenni, Capobianco si conferma una figura di riferimento nell’arte visiva contemporanea, portando avanti una ricerca che unisce estetica, memoria e trasformazione dello spazio.

Alice Lotti
Alice Lotti, graphic designer e illustratrice, lavora nel campo dell’editoria, dell’illustrazione e
del wall painting con forme sintetiche e composizioni semplici che vivono al confine tra la figurazione e l’astrazione. La sua ricerca si focalizza sul processo per arrivare a soluzioni semplici. Nata a Alba nel 1985, si laurea in Comunicazione e Design per l’editoria all’Isia di Urbino. Dal 2011 ha lavorato presso alcuni studi di comunicazione come Graphic Designer e Art Director. Ha pubblicato libri illustrati per l’infanzia editi in Italia, Francia, Stati Uniti, Spagna e Brasile. Realizza opere di wall painting visibili in numerose città italiane e all’estero. Attualmente lavora come designer freelance e dal 2016 è docente di
Basic Design e Illustrazione presso lo IED di Torino. Ha all’attivo attività di workshop di progettazione e wall painting presso numerose scuole e università italiane tra le quali Isia Urbino e Libera università di Bolzano.

Giuseppe Percivati (Pepe Gaka)
Giuseppe Percivati, in arte Pepe Gaka, è nato a Torino nel 1985. Ha iniziato a dipingere a tempo pieno, da “professionista”, come madonnaro, in Australia, dalla fine del 2011 al 2016.
In seguito ha iniziato a dedicarsi alla pittura murale, specializzandosi nella creazione di murales di grandi dimensioni, come quello a Karachi, in Pakistan, il murale più alto dell’Asia, che misura 87,5 metri di altezza. Nelle sue opere si indaga principalmente l’essere umano e il rapporto tra uomo e natura adattando i soggetti alle superfici, in modo che il disegno possa dialogare con l’ambiente circostante. Provenendo da un background più tradizionale, predilige la vernice acrilica agli spray e pone molta attenzione ai dettagli, sia nella progettazione che nell’esecuzione dell’opera d’arte.

TORINO CLICK

Isde: “Sul 5G ci vuole un approccio precauzionale”

Audizione a Palazzo Lascaris in Commissione Ambiente presieduta da Sergio Bartoli

“Al momento non esistono studi medico-scientifici a lungo termine in merito agli effetti delle tecnologie 5G: questa mancanza di evidenze rende cruciale adottare un approccio precauzionale”.
Lo ha affermato Luisa Memore, medico dell’International (ISDE), ascoltata nel corso della Commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli sul tema dell’innalzamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici. L’ISDE ha manifestato contrarietà all’innalzamento dei limiti di esposizione della popolazione a campi elettromagnetici ad alta frequenza (CEMRF) da 6 V/m a 15 V/m, entrato in vigore il 30 aprile 2024 con decreto ministeriale.

Sergio Bartoli, presidente V Commissione Ambiente

Anche perché, ha proseguito la dottoressa “l’esposizione prolungata e non adeguatamente regolamentata ai campi elettromagnetici (per esempio dei telefoni cellulari con il 5G) potrebbe avere gravi effetti sulla salute umana, provocando potenzialmente tumori e malattie croniche, impatti sul sistema nervoso e sullo sviluppo del feto, problemi cardiaci ed effetti sulla salute mentale. Le onde elettromagnetiche influenzano anche la vita degli insetti impollinatori (tra cui le api) e la realizzazione delle previsioni metereologiche con i messaggi di allerta”.
Sono intervenuti il consigliere Alberto Unia (M5s), Alice Ravinale (Avs), Gianna Gancia (Lega), Mauro Fava (Fi), Simona Paonessa (Pd) che hanno messo in risalto l’influenza dell’uso indiscriminato delle onde elettromagnetiche anche in campo sociale (soprattutto con i più giovani), sanitario e ambientale.

Rivoli si tinge di verde con due eventi immersivi nella natura

Nel programma del Festival del Verde, focus su Forest Bathing e Collina Morenica

Ha preso il via il 5 maggio e proseguirà fino al 25, il Festival del Verde, la rassegna diffusa che porta a Torino e in oltre 10 comuni dell’area metropolitana oltre 150 eventi dedicati al verde urbano, al paesaggio e alla natura in città. L’edizione 2025, dal titolo “Il futuro con le piante”, mette in rete parchi, giardini, progetti di rigenerazione e nuovi modi di vivere il verde, con un format rinnovato e coinvolgente.

Rivoli, per la prima volta tra i comuni aderenti, propone due appuntamenti speciali organizzati da TurismOvest che invitano a vivere la natura in modo lento e consapevole.

Domenica 18 maggio – Passeggiata sulla Collina Morenica
Una camminata guidata attraverso uno degli habitat più suggestivi del territorio, tra sentieri, scorci panoramici, storia e biodiversità.Il percorso si concluderà con una degustazione gratuita presso la Fattoria Roggero, per unire movimento, scoperta del paesaggio e sapori locali. Ritrovo per partecipare alle ore 15,00 in Piazzale Mafalda di Savoia. La conclusione del percorso è prevista alle ore 18,30 circa.

Domenica 25 maggio – Forest Bathing al Parco di Villa Melano
Un’esperienza di benessere immersivo tra gli alberi, ispirata alla pratica giapponese dello shinrin-yoku. I partecipanti saranno accompagnati da esperti in una sessione di bagno di foresta per rallentare, riconnettersi con l’ambiente e ritrovare equilibrio psicofisico.

Ritrovo per partecipare alle ore 9,30 in Piazzale Mafalda di Savoia. La conclusione dell’esperienza è prevista alle ore 13 circa.

Entrambe le giornate sono gratuite.

Gradita la prenotazione all’e-mail info@turismovest.it

Con la “capsula del tempo” apre la terza edizione del Festival del Verde

Ieri pomeriggio nel giardino della Scuola dell’Infanzia Aporti Gastaldi è stato inaugurato ufficialmente il Festival del Verde. I bambini della scuola – insieme all’assessore Francesco Tresso e agli organizzatori del Festival – hanno seppellito nel giardino una “capsula del tempo” e messo a dimora un giovane ciliegio: un gesto simbolico per dare inizio alla terza edizione del Festival e testimoniare l’importanza di coltivare, anche con piccoli gesti, una visione condivisa di sostenibilità e bellezza.

All’interno della capsula, che verrà dissotterrata tra 25 anni, i disegni realizzati dei bambini della scuola dell’infanzia, dei semi di papavero donati dall’associazione Adipa e una cartolina illustrativa del MAB CollinaPo: piccoli segni di futuro, memoria e cura del territorio.

Il Festival del Verde – progetto a cura di FLOR e Orticola del Piemonte – proporrà dal 5 al 25 maggio un programma diffuso dedicato al tema “Il futuro con le piante” che mette in connessione Torino e i comuni della prima cintura spingendosi fino a Cuneo. Venti giorni di appuntamenti all’insegna del verde per un Festival che cresce con oltre 150 iniziative dedicate al mondo vegetale in tutte le sue declinazioni.

Si inizia con il “Festival del Verde Edu”: una settimana, dal 5 all’11 maggio, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche educative della Città, interamente dedicata ad attività̀ laboratoriali ed eventi divulgativi per avvicinare i più piccoli al mondo del verde cittadino. Gli appuntamenti si svolgeranno sia all’interno di orti e giardini scolastici di Torino e dell’area metropolitana che negli spazi delle associazioni e dei musei civici. La settimana dedicata all’educazione termina il 10 maggio con una festa finale che si terrà nella Piazza Verde di Nuvola Lavazza, in collaborazione con il Museo Lavazza, dove saranno proposti laboratori e visite gratuiti.

Tutta la programmazione è consultabile al sito www.festivalverde.it.

Foto: Antonio Pio Roseti

TORINO CLICK

Raccolta differenziata anche nei quartieri Falchera, Regio Parco e Rebaudengo

Prosegue il percorso di trasformazione del sistema di raccolta dei rifiuti a Torino con l’introduzione delle ecoisole nei quartieri Falchera, Regio Parco e Rebaudengo: la trasformazione riguarda un’area della periferia Nord di Torino che comprende oltre 16.000 utenze domestiche e più di 1.200 utenze non domestiche.

L’avvio del servizio interesserà i torinesi residenti in parte del quartiere Falchera (cosiddetta “Falchera Nuova”) e nei quartieri Rebaudengo e Regio Parco, nel perimetro compreso tra Corso Vercelli, Via Gottardo, Via Sempione, Via Bologna, Strada delle Cascinette, Strada di Settimo, Via Puglia e Via Botticelli.

In tutta l’area verranno installate nuove ecoisole composte da contenitori per la raccolta del vetro e del metallo, della plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile. La raccolta di carta e cartone non subirà variazioni e continuerà ad essere gestita tramite raccolta “porta a porta” con apposite attrezzature collocate nei cortili condominiali o in punti di conferimento in contenitori stradali.

Come da consuetudine, l’attivazione del servizio prevede parallelamente specifiche attività di comunicazione per i cittadini. A partire da fine maggio e sino ad ottobre, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato.

A seguire, gli addetti Amiat Gruppo Iren, riconoscibili da apposita pettorina, consegneranno porta a porta a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare, composto da una pattumiera e da sacchi per la raccolta del rifiuto organico, sacchi per i rifiuti plastici, insieme al materiale informativo.

Verranno, inoltre, attivati due punti info distributivi, per consentire agli utenti non trovati o non identificati a Tari durante il passaggio porta a porta di ritirare lo starter kit, nonché per avere ulteriori informazioni.

L’apertura di tali punti di contatto è prevista tutti i giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 20 e il sabato dalle 9.30 alle 13 nelle seguenti date:

  • Falchera: dal 29 maggio al 21 giugno presso il Centro d’incontro Salvatore Scavello, in via delle Querce 23 bis;
  • Regio Parco e Rebaudengo: dal 26 giugno al 2 agosto e dal 4 settembre al 31 ottobre presso l’Associazione Arcobaleno Onlus, in via Umberto Giordano 1/A .

 

TORINO CLICK

Legambiente, turismo sostenibile in montagna: al Piemonte 4 bandiere verdi e una nera

Nel 2025 Legambiente ha assegnato 19 Bandiere Verdi a progetti virtuosi sulle Alpi, segnalando l’evoluzione sostenibile e innovativa di queste aree montane. Piemonte e Friuli-Venezia Giulia guidano la classifica regionale con 4 bandiere ciascuna, seguite da Lombardia e Veneto (3), Trentino (2), Alto Adige, Valle d’Aosta e Liguria (1 ciascuna). Le iniziative premiate si concentrano su tre ambiti principali: turismo dolce, pratiche agro-silvo-pastorali e progetti socioculturali, dimostrando come la sostenibilità sia una leva di rilancio economico, sociale e abitativo per i territori alpini.

In particolare:

  • 5 bandiere sono state assegnate a progetti di turismo sostenibile, come il Rifugio Alpino Vallorch o il “Cammino dei boschi di ferro”.

  • 5 a realtà legate ad agricoltura, silvicoltura e pastorizia, tra cui l’azienda agricola Raetia e la pastora Marzia Verona.

  • 9 a iniziative socioculturali che rafforzano il tessuto comunitario, come la Cooperativa di Comunità VISO A VISO di Ostana, l’associazione “Progetto Lince Italia”, o i promotori di Alpha Skills a Morbegno.

Il riconoscimento è stato conferito nel corso del IX Summit Nazionale delle Bandiere Verdi a Orta San Giulio, durante il convegno “Comunità in transizione: dai frammenti alla visione”, dove si è discusso del ruolo attivo delle comunità nel contrastare crisi climatica e spopolamento.

Come ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente: “Le bandiere verdi che ogni anno assegniamo alle migliori esperienze alpine ci raccontano come in questi territori ci sia però una risposta concreta a tutto questo. […] È importante non lasciare sole le comunità locali”.

Anche Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente, ha sottolineato: “Le bandiere verdi rappresentano un modello di sviluppo che vorremmo prendesse sempre più piede […] Siamo di fronte a frammenti di quella che il sociologo Aldo Bonomi definisce una comunità di cura […] che si deve rafforzare e deve essere sostenuta”.

Parallelamente, Legambiente ha assegnato anche 9 Bandiere Nere a iniziative dannose per l’ambiente alpino: 8 in Italia e una in Austria, dove è stata criticata l’industria dello sci del Tirolo per l’espansione nelle ultime aree glaciali. Il Friuli-Venezia Giulia è la regione italiana con più bandiere nere (3), seguito da Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino, Alto Adige e Veneto (1 ciascuna). In Piemonte, ad esempio, una bandiera nera è andata al Comune di Groscavallo per il progetto di una strada in un’area di pregio paesaggistico.

L’evento si inserisce nell’ambito del Clean Air Day, parte del progetto europeo LIFE MODERn NEC, che mira a sensibilizzare i cittadini sulla qualità dell’aria e sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi naturali.

Piemonte: quasi 6 tonnellate di rifiuti raccolte dai volontari Plastic Free

Earth Day 2025


In occasione della 55ª Giornata Mondiale della Terra, istituita dalle Nazioni Unite, un’“onda blu” composta da oltre 10mila volontari ha attraversato l’Italia per sostenere l’ambiente. Nonostante le avverse condizioni meteo e alcuni rinvii dovuti al lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, Plastic Free Onlus ha portato a termine 208 eventi su tutto il territorio nazionale.

Durante il weekend dedicato all’Earth Day, si sono svolti 53 passeggiate ecologiche, 9 raccolte di mozziconi e 146 clean up, che hanno permesso di sottrarre all’ambiente ben 102.424 chili di plastica e altri rifiuti, grazie all’impegno di 10.261 volontari.

Il Piemonte ha dato un contributo importante: 5.750 kg di rifiuti raccolti in 9 eventi, grazie all’impegno di 310 volontari coordinati dalla referente regionale Flavia Faccia.

“È stata un’edizione intensa, segnata dal dolore per la perdita del Santo Padre, i cui insegnamenti abbiamo voluto onorare con la nostra consueta concretezza. La forza della nostra comunità ha nuovamente fatto la differenza, inviando un forte messaggio di sensibilizzazione in tutta Italia – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, l’associazione di volontariato impegnata nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica – Il nostro impegno continua quotidianamente sui territori, in Italia e negli altri 30 Paesi dove siamo presenti: animati da passione, energia e amore per il nostro Pianeta invitiamo tutti coloro che vogliono attivarsi per l’ambiente a partecipare alle nostre iniziative, iscrivendosi gratuitamente sul nostro sito www.plasticfreeonlus.it”.

Il tema dell’edizione 2025, “Il nostro potere, il nostro Pianeta”, ha ispirato una mobilitazione straordinaria per richiamare l’attenzione sull’urgenza della crisi climatica, sullo sfruttamento delle risorse naturali e sull’importanza delle energie rinnovabili.

Plastic Free, attiva dal 2019, ha finora organizzato oltre 8.100 eventi di raccolta, coinvolto più di 260mila volontari, rimosso 4,5 milioni di chili di plastica e salvato centinaia di tartarughe marine. È inoltre presente nelle scuole con 3.700 incontri formativi e collabora attivamente con le amministrazioni locali, avendo firmato 483 protocolli d’intesa e premiato 122 Comuni Plastic Free.

Per consultare tutti gli eventi e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.

Piemonte: Plastic Free in azione nel weekend

In 9 località dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco

Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”. L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica. I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.

L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Freecelebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.

Anche il Piemonte sarà protagonista con 9 appuntamenti coordinati dalla referente regionale Flavia Faccia: sabato 26 aprile ad Alessandria, Castelletto d’Orba (AL), Biella (BI), Caraglio (CN), Borgaro Torinese, Moncalieri, Torino (TO) e domenica 27 aprile a Cuneo (CN) e Alpignano (TO).

Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 41 appuntamenti coinvolgendo circa 400 persone e rimuovendo 7.830 chili di plastica e rifiuti. Quasi 1.200, inoltre, gli studenti sensibilizzati.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it

Il Piemonte custode della Biodiversità

In occasione della Giornata mondiale della Terra, la Regione Piemonte ha promosso il convegno “Custodi della Biodiversità. Il Piemonte per la Terra”, ospitato nella Sala Trasparenza del Grattacielo e che ha lanciato un messaggio chiaro e condiviso: valorizzare la biodiversità non è una scelta, ma una responsabilità collettiva che riguarda tutti, dalle istituzioni ai cittadini.

L’evento, promosso dall’Assessorato alla Biodiversità, è stato organizzato in collaborazione con l’Accademia di Agricoltura di Torino e con il patrocinio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Nell’aprire i lavori l’assessore alla Biodiversità Marco Gallo ha ribadito che “il Piemonte è una delle regioni più ricche di biodiversità d’Europa, e la nostra responsabilità è custodire e valorizzare questo patrimonio straordinario. Abbiamo un milione di ettari di boschi, un miliardo di alberi, 52 specie arboree e 42 specie arbustive. La biodiversità non è solo un dato naturalistico: è un capitale ambientale, economico e sociale da difendere con strumenti concreti. Il recente bando da 8 milioni di euro per gli enti locali, il progetto dell’Osservatorio sul cambiamento climatico e le iniziative delle Oasi della biodiversità sono azioni che parlano di futuro, innovazione e collaborazione tra istituzioni e territori”.

Le relazioni scientifiche hanno affrontato i diversi aspetti della biodiversità piemontese, vero e proprio laboratorio a cielo aperto per politiche ambientali e buone pratiche a tutela della natura: dal patrimonio forestale alle praterie montane, dalla zootecnia sostenibile alla gestione delle aree protette, con una riflessione sul paesaggio agrario come bene comune da difendere e trasmettere. Aspetti che si dimostrano sempre più attuali, nonché sentinelle del benessere fisico e psicologico dell’uomo: sono 20.000 le persone che dal 2021 ad oggi si sono trasferite in montagna e nelle aree premortane, prediligendo la natura alla vita in città.

L'assessore Gallo con i relatori del convegno
L’assessore Gallo con i relatori del convegno

Messer Tulipano, biglietti scontati

 Castello di Pralormo

XXV EDIZIONE FINO AL 1 MAGGIO 2025

PREZZO DEI BIGLIETTI RIDOTTO FINO AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE

Un grande regalo per i visitatori di Messer Tulipano che quest’anno compie venticinque anni: da domani, giovedì 24 aprile fino alla chiusura della manifestazione, giovedì 1 maggio, per tutti coloro che vorranno godersi gli ultimi giorni della fioritura, il biglietto sarà scontato a 9 euro anziché 12. I bambini dai 5 ai 12 anni pagheranno 5 euro mentre sotto ai 4 anni il biglietto è gratuito. 

Il piantamento è sempre rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita tra le tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici ma anche un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani conosciuti già dal 1600, come le varietà botaniche che possono considerarsi le ”antenate” dei tulipani. Si tratta di tulipani che nascono nei boschi, soprattutto in Asia ed in genere sono alti solo dai 15 ai 20 cm, con foglie sottili.

Quest’anno si rievocheranno le 25 edizioni con i loro temi particolari. Sarà sviluppata la storia del tulipano, partendo dal 1600, quando in Olanda scoppiò la ”febbre del tulipano” con costi altissimi per ogni bulbo, che valeva come un casa…infatti gli olandesi si indebitarono per comprarli alle aste.

Questa follia durò fino al 1630 circa… poi di colpo finì l’interesse per questo fiore e ci fu il primo fallimento finanziario europeo (il Sole 24 Ore parla sovente di questo fenomeno).

Un’introduzione storica racconterà la vera origine del tulipano in Asia, in particolare in Turchia, in Mongolia e poi in Europa. 

VISITE DEL CASTELLO

In occasione di MESSER TULIPANO inaugura anche la nuova stagione di aperture al pubblico dell’interno del castello che propone due itinerari: uno dedicato alla vita quotidiana in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore e uno al Trenino del Conte, uno stupefacente impianto d’epoca in miniatura, che occupa tre sale, su cui viaggiano treni in scala 0 tra paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri e un interessante scalo merci. Gli attuali proprietari, la famiglia Beraudo di Pralormo, abitano fin dal 1600 il Castello con un impegno costante di tutela, restauro e conservazione. Vedremo insieme le segrete del Castello, fucina dei riti quotidiani dedicati al funzionamento della grande dimora, il fuoco, l’acqua, la luce, il cibo, le stanze intrise di tradizioni e di storia di personaggi illustri; il salotto dedicato alle riunioni familiari ai giochi infantili e agli svaghi femminili; il maestoso salone evocativo di musica, danze e momenti conviviali…vissuti per più di 300 anni dalla nostra famiglia che conserva con passione e dedizione questa casa anche per accoglierVi… (www.castellodipralormo.com/le-visite-del-castello/)

INFORMAZIONI UTILI

MESSER TULIPANO

Apertura: tutti i giorni fino al 1 maggio 2025

Orario: lunedì/venerdì 10-18, sabato/domenica/festivi 10-19

Informazioni: Tel. 011 884870 – 8140981