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Il Ministro dell’Ambiente Pichetto al “Water for peace”

 “Promuovere un approccio sostenibile e integrato per il benessere globale”

 

Al digital talk che celebra la 32a Giornata Mondiale dell’Acqua, che le Nazioni Unite hanno dedicato al tema della Pace, annunciati anche i flag event per il G7 Ambiente, Clima ed Energia di Torino organizzati in occasione dell’Earth Day

 

 

Venerdì 22 marzo 2024 – In occasione della 32a Giornata Mondiale dell’AcquaEarth Day Italia ha organizzato un digital talk dal titolo “Water for Peace”, per fare il punto sull’importanza dell’acqua e sulla gestione sostenibile delle scarse risorse, con il fine di affrontare la crisi idrica globale. Le Nazioni Unite, che quest’anno saranno fortemente presenti anche a Torino in preparazione del G7 Ambiente, Clima ed Energia guidato dal Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, hanno dedicato questa 32a edizione al tema della Pace.

Il Ministro dell’AmbienteGilberto Pichetto Fratin, intervenuto al digital talk ha dichiarato: “Noi siamo un Paese del Mediterraneo, il punto di raccordo del continente europeo con quello africano. Questo governo ha introdotto il Piano Mattei, che comprende azioni per far crescere e unire le nostre realtà con quelle africane. Bisogna accompagnare il continente africano sul fronte della produzione e dell’uso razionale dell’acqua. Guardando al nostro G7, il tema acqua ci porta alla necessità di intervenire contro l’inquinamento marino e per l’uso razionale della risorsa, grazie a nuove tecnologie come quelle dei dissalatori che permettono di avere acqua potabile, usando quella di mare come accade in Israele. C’è bisogno di razionalizzare il sistema idrico, visto che oggi esistono 2.391 gestori, ma anche quello irriguo, con tecniche che utilizzino meno risorsa possibile e prevedendo il riutilizzo delle acque reflue, delle quali in Italia utilizziamo meno del 5 per cento“. Sul tema dell’uso razionale della risorsa, il ministro ha ricordato che “si consumano pro-capite 230 litri al giorno di acqua, a fronte di una media europea di 160. Dobbiamo costruire nuove dighe e fare aree di raccolta, per raccogliere acqua quando piove e rilasciarla nei momenti di siccità, evitando danni durante le alluvioni“, ha concluso il ministro.

 

Il G7 Ambiente, Clima ed Energia

 

Tra le priorità l’impegno di Earth Day per il G7 di Torino verso le nuove generazioni con gli Stati Generali dell’Ambiente per Giovani che coinvolgeranno ragazzi e ragazze provenienti da diversi Paesi in tavoli di lavoro su clima, energia, acqua ed economia circolare. Le istanze e le proposte dei giovani saranno portati all’attenzione dei 7 Ministri dei Paesi più industrializzati del mondo. Significativa, in questo senso, la partecipazione al talk del 22 marzo di una delegazione di ragazzi del Liceo Augusto di Roma che saranno coinvolti negli Stati Generali in occasione dell’Earth Day.

 

Secondo Pierluigi Sassi, Presidente Earth Day Italia e moderatore dell’evento: “Il G7 Ambiente, Clima ed Energia di Torino rappresenta un’importante occasione per la comunità internazionale per riflettere sul pericoloso percorso che l’umanità ha intrapreso negli ultimi decenni. Stiamo osservando un’adesione senza opposizione a modelli di sviluppo che sacrificano la qualità della vita sull’altare del mero profitto. Le conseguenze di questa tendenza sono evidenti a tutti: crisi climatica, finanziaria, sanitaria e geopolitica. È essenziale ritrovare un senso di equilibrio e collaborare per garantire alle attuali e future generazioni la possibilità di una vita soddisfacente. La chiave per raggiungere una pace stabile e duratura risiede in uno sviluppo autenticamente sostenibile, che ponga l’essere umano al centro delle relazioni con i suoi simili e con l’ambiente naturale di cui fa parte”.

 

Alberto CirioPresidente della Regione Piemonte, ha sottolineato che: “Tra poche settimane Torino e il Piemonte ospiteranno il G7 dell’ambiente, un appuntamento che conferma la centralità del nostro territorio anche come un luogo di grandi eventi, come già era accaduto ad esempio per il Festival delle Regioni. In vista di questo appuntamento la Regione, la Città e Envipark, con Earth day, organizzano una giornata di ascolto e di lavoro al centro della quale ci sono i giovani. Parlare di ambiente oggi non può prescindere dal confronto con le giovani generazioni e con le loro sensibilità costruttive per riuscire tutti insieme ad affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e costruire un futuro più sostenibile e più giusto”.

 

Intervenuto con un video messaggio Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino e della Città Metropolitana“Oggi il tema dell’acqua è una questione di rilevanza globale e di giustizia climatica e sociale. Accendere i riflettori su questo costringe tutti i decisori pubblici a prendere coscienza di quanto e come aiutare a una corretta gestione delle risorse idriche e a un’accessibilità dell’acqua di buona qualità per tutti i popoli. Tra un mese, il 22 aprile, celebreremo l’Earth Day, un altro momento simbolo che porterà all’intera comunità accademica e scientifica e tutti i cittadini l’attenzione sui temi dell’ambiente, un pianeta in sofferenza, dentro il quale sta cambiando il clima, e di cui dobbiamo farci carico attraverso politiche pubbliche, ma anche attraverso il nostro comportamento privato. È proprio da questo cambiamento culturale che passa infatti la possibilità che abbiamo di dare il nostro contributo a fronteggiare questa tragedia, che sta producendo in molte parti del mondo delle vere e proprie catastrofi umanitarie. La tutela del nostro pianeta è un gioco di squadra, che vede coinvolti tutti i livelli e deve diventare un punto prioritario nell’agenda globale”.  

 

Come rilevato da Giacomo Portas, Presidente dell’Environment Park: “Oggi nel periodo dell’abbondanza non riusciamo più a scorgere l’importanza dell’acqua. L’appuntamento del G7 a Torino riveste un ruolo centrale per mandare un forte messaggio sull’importanza di realizzare progetti concreti sulla sostenibilità ambientale. Portare in una città migliaia di giovani che possono dare un contributo essenziale ai grandi della Terra su come sarà il futuro dal 2030 in avanti è un’iniziativa importante e ambiziosa. Nella giornata dell’acqua che celebriamo oggi è essenziale ribadire che occorre consumare meglio e consumare meno per salvaguardare un bene preziosissimo”.

 

Tra gli altri, hanno preso parte all’evento: Francesca Bernardini, Capo della Cooperazione Transfrontaliera presso la Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE); Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico; Chiara Foglietta, Assessora transizione ecologica e digitale e mobilità del comune di Torino; Elena Eva Maria Grandi, Assessore all’Ambiente e Verde del Comune di Milano; Paola Aloi, Comitato direttivo per l’organizzazione delle celebrazioni italiane dell’Earth Day.

 

Significativa la partecipazione di Moby Dick, street artist di fama internazionale fortemente impegnato nella difesa del mondo animale, il quale ha realizzato un’opera live per sottolineare l’importanza dell’acqua nella prospettiva One Health: una sola salute per l’uomo, gli animali, il pianeta.

“Cammino PiemonteSud”, prima tappa del “Sentiero verde”

La presentazione si terrà il 22 marzo a Torino nel Palazzo della Regione Piemonte e in contemporanea in diretta streaming a Bosio (Al) nella sede del Parco
Venerdì 22 marzo alle 11, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione Piemonte a Torino, in piazza Piemonte 1, si inaugura il primo tratto del “Sentiero verde dei Parchi piemontesi”: il “Cammino PiemonteSud”. Un itinerario escursionistico a lunga percorrenza che promette di connettere persone, luoghi e tradizioni, offrendo un’esperienza nuova per escursionisti e amanti della mountain bike.
Il percorso di 240 chilometri, suddiviso in 19 tappe a piedi e 5 in mountain bike, attraversa 3 aree protette, 7 siti della rete Natura 2000 e 2 ecomusei dell’Appennino piemontese, partendo da Capanne di Cosola (Cabella ligure, in provincia di Alessandria) fino a Roccaverano (in provincia di Asti).
Contemporaneamente, l’evento sarà collegato in streaming alla sede dell’Ente Parco a Bosio (AL), via Umberto I, n. 51, Salita Poggio.
L’evento rappresenta un’opportunità per esplorare le bellezze naturali del Piemonte e per valorizzare il turismo sostenibile e la biodiversità delle Aree naturali protette regionali.
Interverranno:
Fabio Carosso, vicepresidente e assessore ai Parchi della Regione Piemonte
Jacopo Chiara, dirigente del Settore Sviluppo sostenibile, Biodiversità e Aree naturali della Regione Piemonte
Danilo Repetto, presidente dell’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese
Andrea De Giovanni, direttore dell’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese

Iren finanziata dalla Commissione Europea per due progetti innovativi

 

Il programma Horizon Europe supporterà i progetti ReBioCycle, per lo sviluppo di modelli innovativi di recupero delle bioplastiche ed EU-DREAM, per l’integrazione dell’IA nella domotica

– I progetti ReBioCycle e EU-DREAM, dei quali Iren è partner, sono stati selezionati dalla Commissione Europea, tra quelli che riceveranno un finanziamento dal programma Horizon Europe, in particolare per quanto riguarda gli ambiti della sostenibilità energetica e dell’economia circolare.

La cooperazione nell’ambito dei progetti europei consente al Gruppo Iren di stare costantemente al passo con le nuove tecnologie, attraverso un confronto con imprese e centri di ricerca e di eccellenza internazionali – dichiara Enrico Pochettino, Direttore Innovazione del Gruppo Iren -. La possibilità di co-sviluppare e sperimentare soluzioni innovative in gruppi interdisciplinari di respiro europeo arricchisce non solo l’esperienza di Iren, ma quella dell’intero sistema italiano, dando ulteriore credibilità al percorso di avvicinamento ai target di transizione energetica e di economia circolare”.

Un riconoscimento importante per il Gruppo, che si conferma così la multiutility italiana più attiva nel quadro dei progetti di innovazione europei: sono infatti oltre 30 i progetti che dal 2015 a oggi hanno ricevuto finanziamenti comunitari, 8 dei quali sono attualmente in corso a cui si aggiungono altri progetti nazionali e regionali.  Un ruolo importante che, attraverso una cooperazione internazionale con centri di eccellenza, consente di attrarre risorse in Italia, accelerando lo sviluppo e l’adozione di nuove tecnologie.

Nello specifico, il progetto ReBioCycle (Recycling bio-based plastics increasing sorting and recycled content (upcycling), che durerà 48 mesi, ha lo scopo di sviluppare modelli innovativi di riciclo per il recupero delle bioplastiche dai rifiuti e il loro riutilizzo, avvalendosi della cooperazione di 20 partner da 7 nazioni.

Il Gruppo Iren partecipa al progetto occupandosi dello sviluppo e test di un innovativo impianto di separazione delle bioplastiche dal flusso di rifiuti plastici provenienti dalla raccolta differenziata. L’attività sarà svolta nell’impianto di riciclo plastiche di Borgaro Torinese, dove selettori ottici, governati da algoritmi di intelligenza artificiale per il riconoscimento di immagini, controllano un braccio robotico per separare le bio-plastiche dagli altri rifiuti plastici, e avviarle poi al riciclo.

Il progetto EU-DREAM (Effective Uptake of Digital Services to Repower European Consumers and Communities as Active Participants in Energy Transition and Markets) ha invece l’obiettivo di sperimentare dispositivi – elettrodomestici, e strumenti di domotica – regolabili da remoto con algoritmi di intelligenza artificiale, al fine di massimizzare l’autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili o facilitare l’immissione in rete delle stesse attraverso logiche di demand-response.

Il progetto durerà 42 mesi e vedrà l’allestimento di 6 Living Lab in altrettanti Paesi europei, finalizzati a tale attività. Il Gruppo Iren lavorerà principalmente sul Living Lab Italiano insieme a organismi di ricerca e università del territorio per realizzare un’area in cui testare elettrodomestici, colonnine di ricarica delle auto elettriche e impianti fotovoltaici, al fine di analizzare la loro flessibilità, interoperabilità, governabilità da remoto e usability per il consumatore.

Il finanziamento complessivo previsto per i due partenariati ammonta ad oltre 10 milioni di euro

Dal 9 aprile corso per aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie

Inizierà il 9 aprile e durerà tre mesi il nuovo corso di formazione per le aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie, organizzato dalla Città metropolitana di Torino. Le domande si partecipazione possono essere presentate sino al 31 marzo secondo le indicazioni contenute nel bando reperibile al link

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/parchi-aree-protette/gev/diventare-gev

Per informazioni si può anche scrivere a salaoperativagev@cittametropolitana.torino.it
Le lezioni si svolgeranno in parte a distanzae in partein presenza. Sarà possibile assistere alle lezioni in presenza all’Istituto Tecnico Industriale Statale Pininfarinaa Moncalieri. In alternativa sarà possibile assistere invideoconferenza sulla piattaforma Webex. La durata del corso è di 3 mesi, con 90 ore di lezioni, di cui50 teoriche a frequenza bisettimanale, il martedì e giovedì dalle 19 alle 22, e 40 pratiche. Per quanto riguarda le lezioni pratiche, 30 ore saranno dedicate ad uscite sui territori durante i sabati e10 ore ad un tirocinio di 3 mezze giornate al seguito delle GEV esperte, durante l’attività di servizio. L’esame finale di idoneità si terrà nell’ultima settimana di giugno. Le GEV sono volontari che offrono il loro servizio a titolo gratuito e con un Decreto della Prefettura sono nominate guardie particolari giurate per la tutela dell’ambiente. Non sono dotate di armi. Il corso si rivolge ai cittadini residenti o domiciliati nella provincia di Torino, di età compresa fra i 18 e i 67 anni, in possesso del diploma di licenzia media, che intendano impegnarsi con costanza nella salvaguardia e tutela dell’ambiente.

Uncem: Teleassistenza socio-sanitaria e comunità sostenibili

Teleassistenza socio-sanitaria a supporto delle comunità più sostenibili e smart” è il titolo dell’incontro che Uncem propone on line martedì 19 marzo dalle ore 16. È promosso nell’ambito del progetto Italiae – Linea d’intervento Atelier di sperimentazione sulle Green Communities – del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al centro dell’appuntamento, dedicato in particolare ai territori montani e alle duecento aree Green Communities del Paese, il modello cuneese, dove si sta lavorando da tempo – Comuni associati e ASL insieme, in un efficace patto istituzionale e operativo – su teleassistenza e telemedicina. Interverranno al webinar Uncem il dottor Giusto Viglino, referente telemedicina dell’ASL CN2, past director Struttura complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Area medica dell’ASL CN2, e Marco Bertoluzzo, Direttore del Consorzio socio-assistenziale Alba-Langhe-Roero. Con loro ci saranno, coordinati da Luca Lo Bianco, Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Le soluzioni di teleassistenza e telemedicina sono complementari alle iniziative “tradizionali” per garantire assistenza alle comunità dei territori. Sono molti gli Enti locali che stanno montando progetti e azioni, investendo anche risorse dei POR FESR regionali e del PNRR. Come nell’area cuneese e albese, che verrà presentata martedi. Iscrizioni a questo link: https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_0v7VmbA1SUaHvwJOHR7YkA

In Monferrato si è tenuta la Giornata per la tutela dei fiumi

Nella giornata dedicata alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità della salvaguardia dei fiumi a Casale Monferrato si sono incontrati i referenti di enti e associazioni cooperanti alla tutela dell’ecosistema territoriale, una zona del bacino fluviale del ‘grande fiume’ italiano. La mobilitazione globale, quest’anno alla 27esima edizione, è indetta e coordinata dall’associazione International Rivers che, dalla sede a Oakland, la città californiana sita nella Baia di San Francisco all’estuario del fiume Oakland, opera in tutto il mondo, in particolare in Africa, Asia e America Latina, aree in cui le popolazioni indigene, consapevoli che la sopravvivenza della flora, della fauna e delle persone dipende dallo scorrimento e dalla qualità dell’acqua che vi scorre, svolgono molte attività in difesa dei fiumi.

L’anno scorso alla ‘Giornata Internazionale di azione per la tutela dei fiumi’ ha aderito anche il team Monferrato Green Farm, che insieme a Radio In Fiore ha coinvolto tecnici e volontari cooperanti con l’Ente di gestione delle Aree Protette del Po Piemontese nella realizzazione della ‘puntata speciale’ del programma radiofonico ‘Raccontami una storia’, per l’occasione intitolata ‘La Voce del Po’, che quel giorno veniva trasmessa in diretta dalla postazione dell’emittente nel padiglione del Polo Fieristico di Casale Monferrato allestito per la Mostra Regionale di San Giuseppe. Quest’anno, il 14 marzo ‘cadeva’ di giovedì, e i referenti di Monferrato Green Farm ed Ente di gestione delle Aree Protette del Po Piemontese insieme ai rappresentanti del Circolo Legambiente ‘Verdeblu’ e dell’Associazione Amici del Po di Casale Monferrato si sono incontrati per osservare il fiume che, nel percorso dalle sorgenti al Monviso al delta sull’Adriatico, attraversa la cittadina piemontese. E, oltre che nel videoclip filmato nell’occasione, i partecipanti all’iniziativa interverranno alla seconda trasmissione di La Voce del Po che andrà in onda, anche questa volta, in diretta dalla postazione di Radio In Fiore alla Mostra Regionale di San Giuseppe nella data emblematica di venerdì 21 marzo / Giornata Mondiale dell’Acqua.

Modello “Digitale e Competenze per la Transizione Energetica”

Presentato in anteprima a Torino da Fondirigenti e Piemonte Innova 

Le imprese, di qualunque dimensione e settore, sono chiamate a giocare un ruolo cruciale nella transizione verso un futuro energetico sostenibile: è questo il messaggio chiave che emerge dal progetto DC4ET – “Digitale e Competenze per la Transizione Energetica”, l’iniziativa strategica di Fondirigenti che ha affrontato il tema della doppia transizione – digitale e sostenibile – dal punto di vista delle aziende e dei loro dirigenti.

Quello della transizione energetica è, infatti, un tema di grande attualità e di importanza strategica per le imprese, come dimostra la recente approvazione del decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 relativo agli incentivi per gli investimenti in tecnologie digitali e verdi.

Per questo, Fondirigenti ha deciso di affidare uno specifico progetto di approfondimento a Fondazione Piemonte Innova che, in collaborazione con Federmanager Torino, Unione Industriali Torino, Environment Park e Fondazione Links, ha coinvolto 20 imprese piemontesi nella sperimentazione. I manager e dirigenti nell’arco di otto mesi hanno partecipato a focus group e tavoli di lavoro, per confrontarsi su criticità, aggiornarsi su elementi normativi, condividere buone pratiche, ragionare su strumenti concreti e tecnologie digitali utili alla transizione.

Il risultato è stato un vero e proprio percorso, fatto di indicazioni strategiche e strumenti concreti, per fare in modo che  le imprese, in particolare le medio e piccole, possano integrare in azienda pratiche più sostenibili, imparando a gestire con maggior efficacia il rischio legato alle oscillazioni dei mercati; ma anche, introdurre tecnologie innovative che consentono importanti risparmi energetici, per monitorare meglio i consumi e ottimizzarli; o, ancora, per facilitare la partecipazione delle aziende alle Comunità Energetiche Rinnovabili o addirittura per costituirle.

Tuttavia, il modello non si limita a questo aspetto: delineando i passi necessari che le imprese devono intraprendere nel medio periodo per giungere al proprio posizionamento energetico ottimale, mette in luce il ruolo essenziale delle competenze e delle figure professionali coinvolte o richieste per compiere con successo ogni passo. Un elemento fondamentale per affrontare questa sfida in modo efficace è, infatti, il capitale umano e la creazione di una cultura aziendale improntata alla gestione energetica sostenibile.

I risultati del progetto DC4ET sono stati presentati in anteprima a Torino, giovedì 14 marzo alle ore 16.00, presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali. Tutte le imprese interessate possono visionare il modello “Digitale e Competenze per la Transizione Energetica” sul sito di Fondazione Piemonte Innova piemonteinnova.it/portfolio-articoli/dc4et

“Il mondo economico e produttivo sta attraversando profonde trasformazioni in chiave digitale e sostenibile, che richiedono al management un deciso cambiamento nel modo di lavorare. Per questo con Fondirigenti abbiamo da tempo posto al centro della nostra azione la crescita delle competenze su questi temi – spiega il direttore generale Massimo Sabatini – Con questa iniziativa intendiamo supportare le imprese e i dirigenti, in particolare nelle PMI, verso una maggiore consapevolezza sugli aspetti che caratterizzano la transizione energetica e ambientale, contribuendo ad individuare e, potenzialmente, a trasferire le skills necessarie ad affrontare questa sfida, tenendo conto delle crescenti difficoltà nel  reperire sul mercato profili manageriali adeguati. Abbiamo presentato un vero e proprio modello di intervento, che, come sempre, viene messo a disposizione delle imprese su tutto il territorio nazionale”.

“Sostenibilità sarà sempre di più sinonimo di competitività – ha dichiarato Laura Morgagni, CEO di Fondazione Piemonte Innova. La transizione verso un futuro energetico sostenibile richiede un approccio olistico che vada oltre l’implementazione di tecnologie verdi. La creazione di una cultura aziendale improntata alla gestione sostenibile, supportata da una formazione continua e competenze specializzate, diventa fondamentale per affrontare le sfide e cogliere le opportunità future. Altrettanto cruciale sarà per le imprese saper attivare in modo creativo e flessibile competenze provenienti da diversi settori e collaborazioni con altre imprese. Saper conoscere e attivare i cosiddetti “ecosistemi di innovazione”, di cui Fondazione Piemonte Innova è un esempio, è una vera e propria “meta-competenza”, che potrà fare la differenza per le imprese tra il restare o uscire dal mercato, in un contesto in cui esse saranno scelte dai clienti anche in base agli impatti generati in termini di sostenibilità ambientale e di transizione energetica.”

Chieri: Festival del Paesaggio. Riflessioni con Variazioni

Il paesaggio chierese, in tutte le sue molteplici declinazioni, diventa protagonista dell’evento organizzato dalla “città di Chieri” con la “Fondazione della Comunità Chierese”

Dal 16 al 24 marzo

Chieri (Torino)

Otto giorni e un programma comprensivo di oltre trenta iniziative, tutte aventi come primo attore il dolce paesaggio chierese declinato nei suoi vari aspetti. La “Città delle Cento Torri” ospita infatti, da sabato 16 (inaugurazione alle 17,30 presso la “Cappella di San Filippo Neri”, in via Vittorio Emanuele II, 63) a domenica 24 marzo, il primo “Festival del Paesaggio”, organizzato dalla “Città di Chieri” in co-progettazione con la “Fondazione della Comunità Chierese”. Obiettivo della manifestazione – che ha come fulcro la Città di Chieri ma che coinvolge pure i Comuni di AlbugnanoPecettoPino Torinese e Riva presso Chieri – “quello di affrontare – dicono gli organizzatori – il tema del paesaggio (unico come espressione di un importante agro e bio diversità, pur trovandosi a ridosso, e facendone parte, di una metropoli) nelle sue molteplici sfaccettature raccontandolo con diversi strumenti e linguaggi, e prendendo in considerazione i vari settori, dal turismo di prossimità alle attività rurali”.

Il programma è disponibile sul sito www.paesaggichieresi.it ed è frutto di un processo partecipativo che ha coinvolto associazioni, gruppi locali, operatori, scuole, professionisti ed esperti.

Oltre trenta, si è detto, gli eventi in programma. Solo per citarne alcuni: 8 fra escursioni, itinerari nel centro storico, camminate tra le colline, passeggiate botaniche e percorsi in bicicletta sulle strade della “Blue Way” piemontese; 5 mostre fotografiche (dedicate al paesaggio urbano, a quello rurale, alle architetture chieresi contemporanee e al paesaggio visto dai richiedenti asilo); 4 incontri letterari e 7 convegni con esperti (architetti, paesaggisti, urbanisti, storici, artisti e professionisti del mondo rurale) e un talk dedicato all’opera di Giuseppe Penone e all’interazione tra paesaggio e “Arte Povera” condotto da Filippo Bosco, per chiudere con la proiezione del film “Il Sale della terra” (2014) di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado e “fattorie didattiche” con attività pensate specificatamente per i più piccoli.

Tutti gli eventi sono gratuiti e ad ingresso libero (con due sole eccezioni: il “Welcome Tour Chieri” e l’ingresso ad “Infinito – Planetario” di Torino).

Inoltre, il Festival (che ha ottenuto anche l’adesione della “Riserva MAB UNESCO” come partenariato e come patrocinio) ospiterà, nello “Spazio Gusto”, una finestra dedicata al “Distretto del cibo Chierese-carmagnolese”, accogliendo una delegazione dei rappresentanti dei diversi “Distretti del cibo” che si confronteranno in occasione dell’incontro nazionale “Territori che nutrono”.

Ma non è finita. In occasione del Festival avverrà anche il trasloco – e la riapertura al pubblico – della “StArt Gallery” negli spazi riallestiti al piano terra del “Complesso di San Filippo” e che rappresenta una mostra permanente multimediale che ripercorre la storia di Chieri (la storia antica, il Medioevo e la città nel XV secolo, Il Cinquecento, il Barocco e la società del ‘700 fino all’età contemporanea e all’industria tessile) proponendosi di essere il punto di inizio degli itinerari storici e artistici cittadini. A completamento dell’esposizione, è stato creato anche il sito www.startgallerychieri.it, dove tutti i contenuti vengono aggiornati, elaborati e ampliati per offrire il maggior gradimento e soddisfazione possibili ai visitatori.

Sottolinea il sindaco, Alessandro Sicchiero“Il Chierese è un tesoro da continuare a valorizzare, per la sua straordinaria ricchezza ambientale e culturale. E questo Festival nasce proprio per accendere un faro sui vari elementi caratterizzanti il paesaggio e per accrescere in tutti noi la consapevolezza delle sue potenzialità, della necessità di prendercene cura e di valorizzarlo, favorendo un turismo ‘slow’ che consenta di apprezzare con lentezza le bellezze del territorio. Inoltre sarà anche occasione per approfondire conoscenze preziose per le scelte di pianificazione territoriale che devono essere sempre più incentrate sulla sostenibilità, il non consumo di suolo e la tutela della biodiversità naturale e culturale”.

g.m.

Nelle foto:

–       Uno scorcio del paesaggio chierese

–       Logo del Festival

–       Alessandro Sicchiero, sindaco di Chieri

–       Interni della “StArt Gallery”

Talk Different al Mauto sul tema “Disegnare l’elettrico”

Terzo appuntamento del ciclo

 

Giovedì 14 marzo alle 17 nella sala 150 del MAUTO, si terrà l’incontro Talk Different, il nom3 di un ciclo di incontri che si svolgono a corollario della mostra “Drive different- dall’austerity alla mobilità del futuro”, inaugurata nel novembre 2023 e visitabile fino al 7 aprile 2024.

Gli incontri tematici tenuti da accademici, storici, giornalisti, designer, rappresentanti del mondo produttivo e industriale hanno la finalità di far riflettere sul futuro della mobilità, a partire dall’analisi delle criticità e delle sfide tecnologiche e comportamentali per salvaguardare l’ambiente.

Dopo i primi due incontri che il Mauto a gennaio e febbraio ha dedicato alla rivoluzione elettrica e ai nuovi carburanti, organizzerà giovedì 14 marzo alle 17 una conferenza dal titolo “disegnare l’elettrico”. L’incontro servirà per conoscere il punto di vista di creativi, progettisti, centri Stil3 e comunicatori si quanto è stato fatto finora in tema di design dei veicoli elettrici e quali prospettive, opportunità e difficoltà ci offrono per il futuro.

Moderati da Giosuè Boetto Cohen, curatore della mostra, gli esperti alla tavola rotonda sono Roberto Giolito, designer, head of Heritage Stellantis, Fabrizio Giugiaro, designer presidente di Giugiaro, i designer Makio Hasuike, Leonardo Fioravanti e Davide Cannata, Sergio Pininfarina & Ludovico Campana , fondatore di TUc Technology, Davide Damiano, head of PR & sales Promotion Repower.

Tra i principali spunti al centro del talk il modo in cui cisi pone davanti al progetto di un BEC Battery Electric Vehicle. Quali sono le aspettative di essere nuovi e diversi rispetto a un motore a combustione. Esiste uno stereotipo di design dei veicoli elettrici da sfatare? Se oggi lasciassimo un giovane progettista libero di osare, cosa uscirebbe? Il pubblico che compra un veicolo elettrico cosa ricerca nel design? Quale sarà l’evoluzione nel futuro prossimo in termini di peso, dimensioni, costi, struttura e architettura? Come ha reagisco il consumatore alle micro car elettriche rispetto ai veicoli più costosi?

Per informazioni e prenotazioni prenotazioni@museoauto.it

 

Mara Martellotta