AMBIENTE- Pagina 12

Pnrr e appalti, convegno a Torino

ORGANIZZATO DA ASSO.IMPRE.DI.A. ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE PER LA DIFESA E LA TUTELA AMBIENTALE

dalle 10:00 alle 18:00 presso la sala “Bobbio” | Via Corte D’Appello, 16 | Torino

 

Dopo Napoli, Roma, Milano e Firenze, si terrà la 5^ tappa della “Passeggiata per l’Italia” di ASSO.IMPRE.DI.A., a Torino venerdì 24 maggio l’evento che offrirà spunti di riflessione e approfondimento sui temi legati alla qualità della vita nelle città in relazione alle aree verdi. La giornata di incontri e confronti è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Torino e della Città Metropolitana di Torino e vedrà la partecipazione e gli interventi di numerosi esperti del settore.

 

Caro direttore,

il nostro evento, grazie all’Assessore Francesco Tresso del Comune di Torino, è stato inserito nel “Festival del Verde” a Torino che coinvolge ben 11 comuni: oltre 150 eventi tra fiere, visite guidate e aperture straordinarie, sarà un convegno Che vedrà la partecipazione attiva  da parte degli esperti nella pianificazione e nella gestione del verde urbano è essenziale per garantire che questi spazi rispondano alle reali esigenze della comunità, contribuendo al miglioramento della qualità della vita in città. Per questo, e per favorire una maggiore consapevolezza degli effetti positivi delle aree verde in ambito urbano, l’Associazione nazionale Imprese per la Difesa e la tutela Ambientale organizzerà a Torino, il prossimo 24 maggio, l’evento “Il Verde e la salute sono il futuro delle nostre Città“. Dopo il successo partecipativo degli appuntamenti precedenti svolti a Napoli e Torino, sarà la volta del capoluogo piemontese ospitare questo importante convegno. Come da prassi, la giornata di incontri sarà organizzata in due momenti: la mattina, dalle ore 10 alle 13:30 si svolgerà l’incontro su “La gestione del verde urbano, con particolare attenzione ai cambiamenti introdotti dal codice degli appalti pubblici“, mentre nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, si tratterà l’argomento de “L’applicazione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) e il loro ruolo nella promozione di una progettazione di qualità“.

La realizzazione dell’intera giornata di incontri è stata possibile anche grazie al patrocinio del Comune di Torino e l’aiuto di numerosi sponsor che hanno sposato la causa dell’evento: promuovere la connessione tra gli spazi verdi urbani e favorire la loro fruizione. Durante la mattinata, dedicata al tema “La gestione del verde urbano, con particolare attenzione ai cambiamenti introdotti dal nuovo codice degli appalti pubblici“, sarà il giornalista e Presidente della Fondazione e-novation, Massimo Lucidi, a moderare il dibattito introdotto dal Direttore Generale di Asso.Impre.Di.A., Alberto Patruno.

A partecipare in veste di relatori saranno invece: Francesco Tresso (Assessore al Comune di Torino con delega al verde pubblico, viali alberati, parchi e sponde fluviali), Bernardino Chiaia (Presidente A.D. | INFRA.TO. – Infotrasporti Torino), Marco Alassia (Presidente della Federazione Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Piemonte e della Valle d’Aosta), Marco Feroci (Avvocato giurista ed esperto in codice degli appalti pubblici) ed Emma Sallizzoni (Professore associato al politecnico di Torino in Architettura del Paesaggio, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio).

La seconda parte del convegno, in programma il pomeriggio dalle 15 alle 18, approfondirà le strategie e le best practices utili a garantire un approccio sostenibile nella progettazione e nella gestione del verde urbano. L’approfondimento sarà incentrato su “L’applicazione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) e il loro ruolo nella promozione dei una progettazione di qualità” e vedrà la moderazione di Massimo Lucidi, l’introduzione del Consigliere Direttivo Asso.Impre.Di.A. Piero Nardecchia e gli interventi di: Giovanni Spinoglio (Coordinatore RPT Piemonte, Rete professioni tecniche), Margherita Quaglia (Consigliera delegata al Verde in Città dell’Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Torino), Marco Allocco (Dottore Forestale SEAcoop, Servizi ecosistemici delle foreste urbane), Ferruccio Capitani (Architetto del paesaggio AIAPP Piemonte e Valle d’Aosta, Responsabile Urbanizzazioni della Città di Torino), Ezio De Magistris (Funzionario con mansioni Dirigenziali | Ufficio Opere del Verde del Comune di Torino, Associazione Pubblici Giardini) e Andrea Ebone (Alberi in città, Funzioni e gestioni del verde e delle foreste urbane, I.P.L.A. S.p.A.).

Come per le date precedenti, anche il convegno “Il Verde e la salute sono il futuro delle nostre Città” di Torino riconoscerà l’accreditamento di crediti formativi ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali partecipanti (0,8125 | SDAF13).

Asso.Impre.Di.A. vuole estendere l’invito a partecipare a tutti i professionisti del settore, nonché a tutti coloro che sono interessati alle tematiche ambientali e urbane. Il convegno, in programma a Torino il prossimo 24 maggio presso la Sala Bobbio (ex Curia Maxima) in via Corte d’Appello 16, rappresenta ancora una volta un’opportunità per approfondire e discutere insieme il futuro del verde urbano, esplorando le migliori pratiche per la sua gestione efficace.

Per ulteriori informazioni, per scaricare il programma completo della giornata o per chiarimenti è possibile visitare la pagina internet dedicata a questo link https://www.assoimpredia.com/il-verde-e-la-salute-sono-il-futuro-delle-nostre-citta-24-maggio-2024/ o scrivere alla casella mail assoimpredia@gmail.com.

ASSO.IMPRE.DI.A.

“Le forme di Natura”, il ritorno di Flor

Musei Reali di Torino – Giardini Reali

Da venerdì 24 a domenica 26 maggio 2024

Nell’ambito del programma del Festival del Verde, uno degli appuntamenti più attesi è FLOR Primavera 2024, che torna per il terzo anno consecutivo ai Musei Reali di Torino coinvolgendo gli spazi dei Giardini Reali, dal Ducale alla Cavallerizza, in un magnifico connubio tra natura, arte e storia.

L’appuntamento è per venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 maggio, dalle 9.30 alle 19, per un’edizione all’insegna dei profumi e dei colori della Natura ma anche della cultura green, dell’educazione alla sostenibilità e del benessere.

Saranno circa 150 gli espositori tra florovivaisti provenienti da almeno 10 regioni d’Italia, dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Toscana passando per la Liguria, l’Umbria e il Veneto, ma anche artigiani, ceramisti, agricoltori.

 

I florovivaisti, con qualche presenza internazionale dalla Slovenia e dall’Olanda, porteranno le proprie eccellenze per offrire un vero e proprio spettacolo naturale primaverile e permettere a tutti i green lovers e ai semplici curiosi di trovare ogni tipologia di pianta: dalle più “classiche” a quelle insolite e rare.

Un turbinio di colori e profumi che spazierà dalle rose alle piante aromatiche e officinali, dalle orchidee agli agrumi passando per le affascinanti succulente. Ma anche piante acquatiche, rampicanti e tropicali, da secco e da sole intenso, da ombra, bonsai, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Un insieme di proposte per abbellire spazi urbani, giardini, terrazzi e balconi e stuzzicare la curiosità degli esperti di giardinaggio e di tutti gli appassionati che stanno affinando il loro pollice verde.

Non soltanto fiori ma, come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati produttori agricoli che porteranno tipicità come i taralli e le marmellate, frutta e verdura disidratata e distilleria, e artigiani con i loro prodotti unici come gioielli di vetro e argento, decorazioni in metallo riciclato per il giardino, ceramiche e oggettistica in legno.

FLOR propone anche arredi antichi e moderni per gli spazi esterni, sementi e prodotti naturali, decorazioni per la casa e il giardino, spezie di ogni tipo ed erbe medicinali.

Dal florovivaismo alla cultura, la mostra “La Cavallerizza Reale: una comunità multispecie”, realizzata nell’area dei Giardini della Cavallerizza afferenti ai Musei Reali, vuole illustrare la biodiversità nello spazio dei giardini del bastione San Maurizio, evidenziando la presenza di numerose specie di flora e fauna.

Come ormai tradizione, in occasione di FLOR Primavera 2024 torna “Flor Educational”, con una programmazione di eco – laboratori all’aria aperta destinati ai bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai segreti della Natura e far conoscere più da vicino l’affascinante mondo dei fiori, delle piante e degli animali.

Spazio anche quest’anno alla rassegna VerdeTrama, una mostra mercato di moda e tessuti sostenibili. Un inno all’eleganza della Natura e allo Slow Fashion, un punto d’incontro tra il grande pubblico e oltre 20 realtà artigianali emergenti che hanno la possibilità di mettere in mostra le proprie creazioni in un luogo incantevole e di grande impatto scenografico.

Per la prima volta, poi, all’interno di FLOR Primavera ci sarà uno spazio dedicato al benessere con Verde Benessere, festival diretto da Marta Indra di Giulio con pratiche di benessere multidisciplinari svolte da professionisti del settore. Le attività offriranno esperienze per riconnettersi con la natura e imparare da essa.

Anche Amiat-Gruppo Iren sarà presente all’interno della manifestazione, con uno spazio all’interno dei Giardini Reali dedicato al ciclo dei rifiuti: qui sarà possibile ricevere materiale informativo e ritirare gratuitamente del compost, prodotto in appositi impianti grazie alla valorizzazione della frazione organica della raccolta differenziata. Un esempio virtuoso di economia circolare che trova perfetta applicazione nell’ambito di FLOR Primavera

Non mancherà come sempre un’area food con la selezione di stand e food truck presso la Cavallerizza Reale per degustare le eccellenze enogastronomiche del territorio durante l’orario di apertura della manifestazione.

 

INFORMAZIONI

FLOR Primavera 2024 è ideato e organizzato da Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali di Torino. Media partner dell’evento sono Casa Naturale, Radio Veronica One e Radio Beckwith.

Si svolge presso i Giardini dei Musei Reali, con ingresso da Piazzetta Reale, 1, da venerdì 24 a domenica 26 maggio (orari: 9.30 – 20 tutti i giorni, ultimo ingresso ore 19).

Costi: biglietto di ingresso giornaliero euro 8 // biglietto ridotto (under 30 solo online) euro 6. Ingresso gratuito per bambini e ragazzi da 0 a 14 anni.

Per i possessori di Abbonamento Musei, Royal Pass o Torino + Piemonte card è possibile acquistare il biglietto alla tariffa ridotta di 6€ (in loco).

Un viaggio nel futuro dell’agricoltura

Dal 20 al 26 maggio torna a Torino e provincia il Festival del Verde, sette giorni di aperture straordinarie di parchi e giardini, visite guidate e laboratori sulle piante per scoprire il patrimonio verde della città.

Il 24 maggio è in programma a Cascina Gorrea a Carignano (TO), un vero e proprio viaggio nel futuro dell’agricoltura a cura di Agricooltur®.

Da molti anni il cambiamento climatico spinge lo sviluppo di tecnologie innovative per l’agricoltura che riducano gli sprechi idrici e massimizzino il risparmio di suolo. L’agricoltura aeroponica è in questo senso una tecnica agricola decisamente innovativa, che coniuga la tecnologia al desiderio di portare sulle tavole di tutti cibo di qualità che consenta di avere un’alimentazione sana. Proprio nel torinese, a Carignano (TO), ha sede una delle principali aziende italiane che si dedica allo sviluppo di tecnologie per la coltura aeroponica: Agricooltur®.

Nata nel 2018 da un’idea di Marco Bartolomeo Divià, Alessandro Boniforte e Stefano Ferrero, Agricooltur® ha progettato e brevettato un sistema di agricoltura aeroponica efficiente ed innovativo che permette alle piante di svilupparsi fuori dal terreno e di crescere in ambiente controllato, con un consistente risparmio idrico rispetto alle tecniche tradizionali. Sin dalla sua fondazione Agricooltur® lavora per diffondere l’agricoltura aeroponica e renderla capillare sul territorio. L’obiettivo è quello di creare una rete di piccole produzioni locali così che ogni impianto possa produrre quanto necessario senza sprechi di prodotto. Agricooltur® si impegna a sensibilizzare i consumatori sui grandi vantaggi dell’agricoltura aeroponica che, oltre ad essere sostenibile, permette di portare nelle case e sulle tavole di tutti prodotti agricoli vivi, non recisi, con le radici intatte e proprietà nutritive eccellenti, sempre pronti per essere raccolti e mangiati!

Il 24 maggio, alle 10 e alle 15, presso Cascina Gorrea a Carignano sono in programma la visita alle serre aeroponiche e un laboratorio dedicato alla conoscenza dell’agricoltura aeroponica.

I visitatori saranno guidati alla scoperta degli oltre 4000 mq di serre dove crescono ortaggi, micro-ortaggi ed erbe aromatiche coltivate e capiranno come questo tipo di agricoltura permette di risparmiare fino al 98% di acqua rispetto all’agricoltura tradizionale, senza immettere sostanze chimiche nella falda e limitando il consumo di suolo. Scopriranno come creare un futuro in cui la produzione agricola è possibile ovunque, con un approccio etico, efficiente e sostenibile, grazie ai sistemi di coltivazione brevettati dall’azienda che possono essere utilizzati sia indoor, adattandosi alle strutture già esistenti, sia outdoor.

 

www.agricooltur.it

www.festivalverde.it

«Bike for the Future», a Volpiano  per la fine dell’anno scolastico


Gli organizzatori: «Per celebrare un anno ricco di iniziative legate all’ambiente»

Giovedì 23 maggio dalle 8.15 alle 16.30, a Volpiano in viale Carlo Alberto dalla Chiesa, la scuola primaria «Gigi Ghirotti» e la scuola dell’infanzia «Acquerello» organizzano, in collaborazione con il Comune di Volpiano, «Bike for the Future», evento conclusivo dell’anno scolastico; la giornata prevede gare in triciclo, percorsi sulla sicurezza, approfondimenti sul Giro d’Italiacaccia al tesoro in bicicletta, giochi di una volta, laboratori di riciclo creativopicnic in compagnia con il Gaad di Volpiano (Gruppo di aiuto per la alternative al disagio), progetti per il recupero di oggetti e vestiti, il concorso sulla riduzione degli sprechi in mensa e il flash mob «Pedalando per il futuro sostenibile».

Sottolineano gli organizzatori: «Questo evento speciale celebra un anno ricco di iniziative legate all’ambiente, mettendo al centro la salute e l’ecologia. In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è più importante che mai, la giornata del 23 maggio è un’occasione per riflettere sull’importanza di preservare il nostro pianeta per le generazioni future. Il Bike for the future rappresenta il frutto di percorsi didattici svolti nell’ambito di progetti mirati, resi possibili grazie anche alla partecipazione al bando delle Scuole Ecoattive della Regione Piemonte. Attraverso molteplici collaborazioni con associazioni e realtà del territorio sul tema dei rifiuti, dell’ecologia e della mobilità sostenibile, è stata creata un’esperienza educativa unica e coinvolgente, che ha portato a risultati eccezionali».

Linee guida di Fondazione Agrion nella giornata della biodiversità

Ripartire dal suolo. La corretta gestione del suolo permette di affrontare i fenomeni climatici estremi e tutelare la produttività dell’agricoltura

Il suolo è una risorsa fondamentale. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell’essere umano sulla Terra: queste le parole di apertura della Carta Europea del Suolo, con cui l’Unione Europea, nel 1972, stilò alcune linee guida per la corretta gestione di una delle risorse più preziose del pianeta. Una risorsa che, grazie alla ricchezza di organismi e microelementi, favorisce la biodiversità, a cui è dedicata proprio la giornata del 22 maggio di ogni anno in tutto il mondo.

Tre azioni per la biodiversità

Un suolo in salute permette una crescita sana della vegetazione in superficie, fondamentale per il sequestro dell’anidride carbonica e per una produzione alimentare varia e sana. Ma non solo: una corretta gestione di questa risorsa consente anche di limitare i danni causati da fenomeni climatici sempre più avversi ed estremi. Le piogge intense che stanno caratterizzando questa primavera causano talvolta gravi fenomeni di erosione, in particolare laddove la struttura del suolo non è tutelata: per questo e per evitare la perdita degli strati più fertili, è quindi importante ridurre il più possibile le lavorazioni del suolo più profonde e invasive, limitandole alle occasioni in cui sono davvero indispensabili.

Di fronte, invece, a periodi più siccitosi, l’inerbimento controllato rappresenta una risposta efficace: infatti, mantenendo sotto controllo un cotico erboso anche tra le file di coltivazione, si riduce l’evaporazione dell’acqua e si mantiene il terreno a temperature più basse, soprattutto nella stagione più calda e a rischio siccità.

Affinché il suolo sia in salute e favorisca quindi la crescita delle piante, occorre proteggerne la fertilità e la biodiversità attraverso una tecnica molto efficace, il sovescio: una pratica agronomica che consiste nella semina di diverse specie erbacee (come graminacee, leguminose e crucifere) anche nelle interfile. In questo modo il suolo viene nutrito e sostenuto nelle sue funzioni. Addirittura alcune specie utilizzate rilasciano composti in grado di limitare l’emissione delle tossine delle colture precedenti, svolgendo un’azione geodisinfestante completamente biologica e circolare.

I progetti realizzati da Fondazione Agrion

Dal momento che rispettare le potenzialità e il naturale ruolo del terreno è una chiave irrinunciabile per tutelare la biodiversità, Fondazione Agrion è impegnata in percorsi progettuali dedicati: a titolo esemplificativo, si è concluso a inizio anno il progetto “In-Gest Soil”, realizzato nell’ambito del PSR 2014-2020, in collaborazione con diversi enti e aziende agricole del territorio. Il progetto è stato volto a promuovere negli ambienti vitivinicoli collinari alcune innovazioni che permettano di contenere i tipici fenomeni di degrado del suolo e di mantenere, se non migliorare, la qualità e quantità della produzione, attraverso il ricorso a buone pratiche applicabili a tutti i comparti agronomici.

I dati ricavati si possono estendere anche all’ambito corilicolo: i ricercatori di Agrion, infatti, nel 2024 proseguiranno con le valutazioni sugli effetti dell’inerbimento controllato in corilicoltura. Fin quando le precipitazioni annuali erano sufficienti a soddisfare il fabbisogno idrico, la naturale scarsità di cotico erboso in corileto non rappresentava un problema. Da quando, invece, addirittura una pianta rustica come il nocciolo è in sofferenza a causa della siccità, l’inerbimento controllato rappresenta una risposta ormai essenziale per tutelare la salute delle piante e del suolo.

Dopo oltre cinquant’anni dalla pubblicazione della Carta Europea del Suolo, il tema della gestione del suolo riveste un’importanza quanto mai attuale e urgente: concepire il suolo come una vera e propria risorsa è il primo passo per proteggere la biodiversità e promuovere un’agricoltura non solo maggiormente sostenibile ed ecologica, ma anche capace di rispondere con prontezza e lungimiranza ai cambiamenti climatici, tutelata nella sua produttività e nella salute dell’ambiente in cui si inserisce.

Cento parchi e giardini coinvolti: il Festival del Verde apre con le “Api solitarie”

/

Il programma completo del Festival del Verde sul sito www.festivalverde.it

Si è aperta ufficialmente ieri la seconda edizione del Festival del Verde che da lunedì 20 a domenica 26 maggio coinvolgerà più di cento tra parchi pubblici, giardini, orti urbani e musei in oltre 150 appuntamenti “green” per far conoscere il verde urbano di Torino e della sua area urbana.

L’inaugurazione simbolica del Festival si è tenuta  alla presenza dell’assessore alla cura del verde della Città di Torino e di Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte, che, in coincidenza con il Bee Day, la giornata mondiale dedicata alle api, hanno installato un nido artificiale per api solitarie presso il Parco Europa di Cavoretto, vero e proprio “balcone verde” sulla città di Torino.

Il nido artificiale ospita 150 api solitarie, una specie particolarmente adatta agli ambienti urbani. Tra le più piccole al mondo, le api solitarie non producono miele ma sono importanti impollinatori e sono totalmente inoffensive nei confronti dell’uomo perché non hanno una regina da difendere. Sono pacifiche, nidificano le une a fianco delle altre senza problemi, rimangono vicine al posto dove nascono e sono attive a lungo (da maggio a settembre).

Il Festival proseguirà durante tutta la settimana con visite guidate negli spazi verdi più suggestivi, tour nell’agricoltura urbana, reading e presentazioni di libri, attività di volontariato, escursioni naturalistiche e molto altro ancora, interessando oltre Torino altri dieci comuni (Carignano, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo Torinese) e andando a toccare anche Cuneo e la provincia di Asti. Numerosi gli appuntamenti in programma curati della Città di Torino.

 

TORINO CLICK

Lo smog uccide anche d’estate

Venerdì 24 maggio 2024, dalle 18

Assemblea e presentazione della nuova campagna sperimentale di monitoraggio dei livelli di ozono nell’aria a Torino

& Aperitivo

 

Polo Culturale Lombroso16 (Sala Molinari) via Lombroso 16, Torino

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Insieme al particolato fine e al biossido di azoto, l’ozono è l’inquinante che desta più preoccupazione per la salute umana in Europa, in particolare nei Paesi del Mediterraneo come l’Italia, anche perché le sue concentrazioni sono in costante aumento. L’ozono è un inquinante particolare, che non viene emesso direttamente dalle attività umane, ma si forma soprattutto d’estate in presenza di certi inquinanti e in condizioni di forte insolazione. La sua formazione è legata alla presenza nell’atmosfera di inquinanti come gli ossidi di azoto e i composti organici volatili, che vengono emessi soprattutto dal traffico veicolare Tuttavia, a causa delle modalità con le quali si trasforma nell’atmosfera, le sue concentrazioni tendono a essere più alte in campagna e nelle aree verdi rispetto alle zone più trafficate.

A Torino esistono solamente due stazioni fisse per la misurazione dell’ozono, una ubicata nel Parco Di Vittorio nell’area del Lingotto e una nei giardini di via Rubino a Mirafiori nord, che mostrano costantemente valori superiori a quelli consentiti dalla legge.

 

“Con questa campagna vogliamo raccogliere dati in altri luoghi nei quali i cittadini e le cittadine torinesi trascorrono una parte del loro tempo libero d’estate, come parchi e giardini pubblici, per capire meglio a quali rischi per la salute sono esposti. In generale, infatti, ci si preoccupa per l’inquinamento solamente nel periodo invernale, anche se durante l’estate si raggiungono spesso concentrazioni di ozono che rappresentano un rischio per la salute altrettanto grave, soprattutto per chi fa attività fisica all’aperto. Ci proponiamo di studiare almeno 50 punti in città per cominciare a costruire una mappa e a sensibilizzare i cittadini e l’amministrazione pubblica”, commenta Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira.

 

Dopo 5 anni di “Che aria tira?”, la campagna di rilevamento dei livelli di biossido d’azoto, il Comitato Torino Respira lancia una nuova iniziativa di monitoraggio civico della qualità dell’aria. Gli obiettivi restano gli stessi: raccogliere informazioni e dati per ampliare la conoscenza sulla qualità dell’aria della città e aumentare la consapevolezza della cittadinanza sui rischi che l’assenza di politiche coraggiose per ridurre l’inquinamento dell’aria, a partire dal disincentivo all’uso dell’auto privata, possono avere sulla propria salute, anche d’estate.

 

Programma:

Alle 18 Assemblea dei soci e delle socie del Comitato Torino Respira. Si può aderire al Comitato qui: https://www.torinorespira.it/aderisci/

 

Alle 19, presentazione di “Lo smog uccide anche d’estate”, la nuova campagna sperimentale di monitoraggio dei livelli di ozono nell’aria a Torino. Durante la serata si potrà sostenere questa nuova campagna con una donazione.

 

A seguire, aperitivo (16 euro): per permettere di organizzare al meglio l’aperitivo, si chiede la conferma della propria partecipazione compilando il form https://forms.gle/aoNXQJLUjrDKY4z66 o scrivendo a info@torinorespira.it (preferibilmente entro il 21/05).

 

La partecipazione alla sola presentazione della campagna di monitoraggio è libera.

 

Informazioni

 

Comitato Torino Respira

www.torinorespira.it/

Electra: da Torino a Trieste con l’auto elettrica

Torna il Festival del verde nei Comuni torinesi

Dal 20 al 26 maggio a Torino e nell’ area metropolitana torna l’appuntamento con la natura in città: un’intera settimana per offrire ai cittadini un racconto inedito del verde urbano. 

Saranno 11 i comuni coinvolti (Carignano, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo Torinese, Torino) a cui si aggiungono trasferte “extra-provinciali” a Cuneo e in provincia di Asti. Con alcuni comuni aderenti il Festival ha promosso un concorso dal titolo “1 mq di giardino” per la progettazione e la successiva realizzazione di un’area dimostrativa di verde pubblico resistente ai cambiamenti climatici. oltre 150 appuntamenti diffusi in più di 100 tra parchi pubblici, giardini, orti urbani, musei e altri territori fino a sconfinare a Cuneo.

Dopo l’edizione sperimentale dello scorso anno con il coinvolgimento di oltre 20 mila persone,  torna a Torino e area metropolitana il Festival del Verde – www.festivalverde.itraddoppiando il numero di iniziative. Visite guidate negli spazi verdi più suggestivi, tour nell’agricoltura urbana, reading e presentazioni di libri, attività di volontariato, escursioni naturalistiche per scoprire il verde urbano come mai è stato presentato.

“Le città delle piante” è il titolo di questa edizione dedicata a quella rete di ecosistemi urbani e naturali che convivono e interagiscono ogni giorno con gli esseri umani e le loro tecnologie. Il Festival, il cui maggior sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo, offre un racconto complessivo attraverso l’esperienza diretta delle storie invisibili di questi ambienti spesso nascosti. Ogni evento del Festival è categorizzato in base a una delle cinque città delle piante (Città verdi da coltivare, Città verdi da curare, Città del verde salubre, Città del patrimonio verde, Città della cultura verde).

Il week-end del Festival del Verde (24-26 maggio) ospita anche FLOR Primavera che porterà ai Giardini Reali di Torino circa 150tra florovivaisti, agricoltori e artigiani green, e Verde Svelato, un percorso sperimentale che aprirà per la prima volta le porte di piccoli e grandi giardini “segreti”, aree verdi private solitamente nascoste e inaccessibili alla cittadinanza che saranno visitabili in esclusiva per la manifestazione. Durante il Festival, inoltre, la mostra artistica d’illustrazione Germogli si trasformerà in una “Street Expo” lungo Via Po, proponendo le opere di 16 illustratori emergenti che raccontano con la loro arte la bellezza della Natura.

Con il Festival di quest’anno inizia anche una prima mappatura dei giardini e degli orti scolastici della Città di Torino che quest’anno saranno aperti in via straordinaria per un giorno mentre le scolaresche saranno ospitate a FLOR Primavera la mattina di venerdì 24 maggio.

Per il Festival del Verde, da lunedì 20 a venerdì 24 maggio, apre con biglietto di ingresso a prezzo ridotto l’Orto botanico dell’Università di Torino dove sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita condotta da esperti.

Anche quest’anno abbiamo registrato una grande adesione ed entusiasmo delle realtà, pubbliche e private, che contribuiscono a migliorare e curare il verde urbano di Torino e dell’area metropolitana. – Spiega Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte e co-ideatore del Festival – L’obiettivo è avvicinare il maggior numero possibile di cittadini a un mondo straordinario come quello delle piante in città”.

I grandi parchi e giardini pubblici saranno i protagonisti di “I segreti del verde (urbano) – Storie e alberi della città di Torino”, una serie di passeggiate gratuite condotte dai tecnici del verde pubblico alla scoperta delle storie inedite della città vegetale: dai platani di Carlo Alberto al parco suor Michelotti alle rarità botaniche dei Giardini reali bassi fino al bosco naturale di Parco Leopardi. Mentre l’inconsueto olivo che cresce nell’area verde di pertinenza dell’anagrafe centrale di Torino sarà al centro di un racconto dedicato alla diffusione di questo albero in Piemonte. In collaborazione con Torino Spazio Pubblico, il progetto di cittadinanza attiva per la cura di spazi pubblici e beni comuni promosso dalla Città di Torino, sarà possibile inoltre partecipare alle attività di manutenzione del verde in diverse aree e giardini. Da non perdere anche la passeggiata nell’area di alto valore naturalistico presso il bosco morenico di Rivalta di Torino.

Il 25 e 26 maggio sarà inoltre possibile visitare un’ala del Parco di Villa Abegg, La scoperta del Parco sarà accompagnata da un ricco programma di attività curato dall’Assessorato alla Cura della città, Verde pubblico e Parchi con la Divisione Verde pubblico della Città di Torino, in collaborazione con l’Associazione culturale Web Garden, lo IED di Torino, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino e l’Accademia di Agricoltura di Torino.

Il Festival del Verde offre l’opportunità di conoscere, con una visita guidata gratuita mercoledì 22 maggio, il Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti e l’Accademia di Agricoltura di via Andrea Doria che sarà accessibile nel fine settimana. In calendario anche una visita al Giardino di Palazzo Madama con approfondimento sulle piante che attirano api e impollinatori. Nel Festival grande spazio anche all’agricoltura urbana: dall’orto collettivo e frutteto delle donne al Parco Mennea gestito da ColtivaTo, weTree e altre associazioni fino a quelli del Bunker e del Viale della Frutta. A Pino Torinese, invece, il Festival “Dalla collina alla Tavola”.

Questa settimana così ricca di eventi – aggiunge Fabio Marzano, co-ideatore del Festival – offre anche una grande opportunità di informazione sul verde urbano, sia pubblico che privato, e sul valore del nostro patrimonio naturalistico”.

Dal 24 al 26 Maggio torna anche la terza edizione di “Un grado e mezzo. Festival su clima e ambiente”, quest’anno inserito nel calendario di Festival del Verde con l’obiettivo di far germogliare nuove e fruttuose collaborazioni.

Il valore di 1,5°C è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo, rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto, più sano e più equo. Il festival “Un grado e mezzo” nasce per far riflettere il pubblico sul futuro che ci aspetta: una 3 giorni di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, dedicati alla salvaguardia dell’ambiente, per parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista mescolando registri differenti. Ospitati alla Biblioteca civica Alberto Geisser, sulle sponde del Po, eccellenze della ricerca italiana si alterneranno a scrittori, giornalisti, divulgatori per discutere di un tema importantissimo: l’acqua. Ad aprire i lavori l’alpinista e divulgatore Hervé Barmasse che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio per riflettere e farsi affascinare dallo stretto rapporto che lega acqua e montagne.

Maggiori informazioni sul Festival del Verde al link www.festivalverde.it

La Giornata delle api a Parla con me

Carmagnola celebra la biodiversità e la sostenibilità delle Api  insieme a Simona Riccio e alla sua trasmissione Parla Con Me ®

Lunedì 20 maggio dalle ore 18.00 alle ore 19.00, durante la puntata di Parla Con Me ® condotta da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist e founder della trasmissione, si parlerà di API insieme a Laura Bortolotti – ricercatrice del gruppo di ricerca in apidologia del Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente del CREA, Luca Palermo titolare dell’azienda agricola Il Fuco Barbuto, Giovanni Boanogià direttore del Museo di Storia Naturale di Carmagnola,  Rodolfo Floreano – Presidente di Agripiemonte Miele e rappresentanti del Comune di Carmagnola.

Il 20 maggio di ogni anno, il mondo celebra la Giornata Mondiale delle Api, un’occasione per riflettere sull’importanza vitale degli impollinatori per la sopravvivenza del nostro pianeta. Le api e altri impollinatori, come farfalle, pipistrelli e colibrì, svolgono un ruolo fondamentale nell’impollinazione delle piante, contribuendo direttamente alla produzione alimentare e alla conservazione della biodiversità.

L’anno corrente non fa eccezione e la Giornata Mondiale delle Api 2024 assume un significato particolare per la comunità di Carmagnola che, insieme all’Amministrazione Comunale, si unisce al coro globale di sensibilizzazione sull’importanza degli impollinatori, sottolineando ilprogetto innovativo e sostenibile in atto nel cuore del suo territorio.

Il progetto del Comune di Carmagnola per salvaguardare le api

Nel Bosco del Gerbasso di Carmagnola, un polmone verde che è orgoglio della comunità, è stato avviato un progetto pionieristico per favorire la presenza e la prosperità delle api. Grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale, le associazioni naturalistiche del territorio e gli apicoltori locali, sono stati installati 27 alveari, con la prospettiva di raggiungerne un massimo di 40, al fine di aumentare la biodiversità e monitorare la qualità dell’aria.

Il Progetto, fortemente voluto dal Comune di Carmagnola, viene realizzato in collaborazione con il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ente di ricerca dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf). L’obiettivo consiste nell’utilizzare gli impollinatori come “sentinelle ambientali”, monitorando lo stato di salute del territorio e promuovendo la produzione di miele locale. Guidati da Guido Rolfo e da Luca Palermo, apicoltore e titolare dell’azienda agricola “Il Fuco Barbuto” che si è aggiudicata lamanifestazione di interesse del Comune, i cittadini di Carmagnola si impegnano attivamente nella promozione della biodiversità e della sostenibilità.

Celebrazione e Riconoscimento

Durante la puntata del 20 maggio di Parla Con Me ®, un rappresentante del Comune di Carmagnola riceverà i primi vasetti di miele prodotti nelBosco del Gerbasso dall’apicoltore locale Luca Palermo, facendo presente che si concludono i tre anni di studio di “BeeNetApi e biodiversità nel monitoraggio dell’ambiente, progetto di ricerca scientifica che tiene sotto osservazione le api italiane in tutto il Paese, finanziato dalla Rete Rurale Nazionale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (fondi 2014-2020) e condotto dal Centro Agricoltura e Ambiente del CREA.

L’evento rappresenta un momento significativo per la comunità di Carmagnola, un’occasione per celebrare la collaborazione, l’innovazione e l’impegno verso un futuro sostenibile.

In diretta sulla pagina LinkedIn Top Voices Italy e Facebook di Simona Riccio, oltre al canale YouTube di Parla Con Me® > LinkedIn: https://bit.ly/3UZX5Kp > Facebook: https://bit.ly/44IFzh3 > YouTube: https://bit.ly/3UNIsJ3