AMBIENTE

Con la “capsula del tempo” apre la terza edizione del Festival del Verde

Ieri pomeriggio nel giardino della Scuola dell’Infanzia Aporti Gastaldi è stato inaugurato ufficialmente il Festival del Verde. I bambini della scuola – insieme all’assessore Francesco Tresso e agli organizzatori del Festival – hanno seppellito nel giardino una “capsula del tempo” e messo a dimora un giovane ciliegio: un gesto simbolico per dare inizio alla terza edizione del Festival e testimoniare l’importanza di coltivare, anche con piccoli gesti, una visione condivisa di sostenibilità e bellezza.

All’interno della capsula, che verrà dissotterrata tra 25 anni, i disegni realizzati dei bambini della scuola dell’infanzia, dei semi di papavero donati dall’associazione Adipa e una cartolina illustrativa del MAB CollinaPo: piccoli segni di futuro, memoria e cura del territorio.

Il Festival del Verde – progetto a cura di FLOR e Orticola del Piemonte – proporrà dal 5 al 25 maggio un programma diffuso dedicato al tema “Il futuro con le piante” che mette in connessione Torino e i comuni della prima cintura spingendosi fino a Cuneo. Venti giorni di appuntamenti all’insegna del verde per un Festival che cresce con oltre 150 iniziative dedicate al mondo vegetale in tutte le sue declinazioni.

Si inizia con il “Festival del Verde Edu”: una settimana, dal 5 all’11 maggio, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche educative della Città, interamente dedicata ad attività̀ laboratoriali ed eventi divulgativi per avvicinare i più piccoli al mondo del verde cittadino. Gli appuntamenti si svolgeranno sia all’interno di orti e giardini scolastici di Torino e dell’area metropolitana che negli spazi delle associazioni e dei musei civici. La settimana dedicata all’educazione termina il 10 maggio con una festa finale che si terrà nella Piazza Verde di Nuvola Lavazza, in collaborazione con il Museo Lavazza, dove saranno proposti laboratori e visite gratuiti.

Tutta la programmazione è consultabile al sito www.festivalverde.it.

Foto: Antonio Pio Roseti

TORINO CLICK

Raccolta differenziata anche nei quartieri Falchera, Regio Parco e Rebaudengo

Prosegue il percorso di trasformazione del sistema di raccolta dei rifiuti a Torino con l’introduzione delle ecoisole nei quartieri Falchera, Regio Parco e Rebaudengo: la trasformazione riguarda un’area della periferia Nord di Torino che comprende oltre 16.000 utenze domestiche e più di 1.200 utenze non domestiche.

L’avvio del servizio interesserà i torinesi residenti in parte del quartiere Falchera (cosiddetta “Falchera Nuova”) e nei quartieri Rebaudengo e Regio Parco, nel perimetro compreso tra Corso Vercelli, Via Gottardo, Via Sempione, Via Bologna, Strada delle Cascinette, Strada di Settimo, Via Puglia e Via Botticelli.

In tutta l’area verranno installate nuove ecoisole composte da contenitori per la raccolta del vetro e del metallo, della plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile. La raccolta di carta e cartone non subirà variazioni e continuerà ad essere gestita tramite raccolta “porta a porta” con apposite attrezzature collocate nei cortili condominiali o in punti di conferimento in contenitori stradali.

Come da consuetudine, l’attivazione del servizio prevede parallelamente specifiche attività di comunicazione per i cittadini. A partire da fine maggio e sino ad ottobre, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato.

A seguire, gli addetti Amiat Gruppo Iren, riconoscibili da apposita pettorina, consegneranno porta a porta a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare, composto da una pattumiera e da sacchi per la raccolta del rifiuto organico, sacchi per i rifiuti plastici, insieme al materiale informativo.

Verranno, inoltre, attivati due punti info distributivi, per consentire agli utenti non trovati o non identificati a Tari durante il passaggio porta a porta di ritirare lo starter kit, nonché per avere ulteriori informazioni.

L’apertura di tali punti di contatto è prevista tutti i giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 20 e il sabato dalle 9.30 alle 13 nelle seguenti date:

  • Falchera: dal 29 maggio al 21 giugno presso il Centro d’incontro Salvatore Scavello, in via delle Querce 23 bis;
  • Regio Parco e Rebaudengo: dal 26 giugno al 2 agosto e dal 4 settembre al 31 ottobre presso l’Associazione Arcobaleno Onlus, in via Umberto Giordano 1/A .

 

TORINO CLICK

Legambiente, turismo sostenibile in montagna: al Piemonte 4 bandiere verdi e una nera

Nel 2025 Legambiente ha assegnato 19 Bandiere Verdi a progetti virtuosi sulle Alpi, segnalando l’evoluzione sostenibile e innovativa di queste aree montane. Piemonte e Friuli-Venezia Giulia guidano la classifica regionale con 4 bandiere ciascuna, seguite da Lombardia e Veneto (3), Trentino (2), Alto Adige, Valle d’Aosta e Liguria (1 ciascuna). Le iniziative premiate si concentrano su tre ambiti principali: turismo dolce, pratiche agro-silvo-pastorali e progetti socioculturali, dimostrando come la sostenibilità sia una leva di rilancio economico, sociale e abitativo per i territori alpini.

In particolare:

  • 5 bandiere sono state assegnate a progetti di turismo sostenibile, come il Rifugio Alpino Vallorch o il “Cammino dei boschi di ferro”.

  • 5 a realtà legate ad agricoltura, silvicoltura e pastorizia, tra cui l’azienda agricola Raetia e la pastora Marzia Verona.

  • 9 a iniziative socioculturali che rafforzano il tessuto comunitario, come la Cooperativa di Comunità VISO A VISO di Ostana, l’associazione “Progetto Lince Italia”, o i promotori di Alpha Skills a Morbegno.

Il riconoscimento è stato conferito nel corso del IX Summit Nazionale delle Bandiere Verdi a Orta San Giulio, durante il convegno “Comunità in transizione: dai frammenti alla visione”, dove si è discusso del ruolo attivo delle comunità nel contrastare crisi climatica e spopolamento.

Come ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente: “Le bandiere verdi che ogni anno assegniamo alle migliori esperienze alpine ci raccontano come in questi territori ci sia però una risposta concreta a tutto questo. […] È importante non lasciare sole le comunità locali”.

Anche Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente, ha sottolineato: “Le bandiere verdi rappresentano un modello di sviluppo che vorremmo prendesse sempre più piede […] Siamo di fronte a frammenti di quella che il sociologo Aldo Bonomi definisce una comunità di cura […] che si deve rafforzare e deve essere sostenuta”.

Parallelamente, Legambiente ha assegnato anche 9 Bandiere Nere a iniziative dannose per l’ambiente alpino: 8 in Italia e una in Austria, dove è stata criticata l’industria dello sci del Tirolo per l’espansione nelle ultime aree glaciali. Il Friuli-Venezia Giulia è la regione italiana con più bandiere nere (3), seguito da Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino, Alto Adige e Veneto (1 ciascuna). In Piemonte, ad esempio, una bandiera nera è andata al Comune di Groscavallo per il progetto di una strada in un’area di pregio paesaggistico.

L’evento si inserisce nell’ambito del Clean Air Day, parte del progetto europeo LIFE MODERn NEC, che mira a sensibilizzare i cittadini sulla qualità dell’aria e sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi naturali.

Piemonte: quasi 6 tonnellate di rifiuti raccolte dai volontari Plastic Free

Earth Day 2025


In occasione della 55ª Giornata Mondiale della Terra, istituita dalle Nazioni Unite, un’“onda blu” composta da oltre 10mila volontari ha attraversato l’Italia per sostenere l’ambiente. Nonostante le avverse condizioni meteo e alcuni rinvii dovuti al lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, Plastic Free Onlus ha portato a termine 208 eventi su tutto il territorio nazionale.

Durante il weekend dedicato all’Earth Day, si sono svolti 53 passeggiate ecologiche, 9 raccolte di mozziconi e 146 clean up, che hanno permesso di sottrarre all’ambiente ben 102.424 chili di plastica e altri rifiuti, grazie all’impegno di 10.261 volontari.

Il Piemonte ha dato un contributo importante: 5.750 kg di rifiuti raccolti in 9 eventi, grazie all’impegno di 310 volontari coordinati dalla referente regionale Flavia Faccia.

“È stata un’edizione intensa, segnata dal dolore per la perdita del Santo Padre, i cui insegnamenti abbiamo voluto onorare con la nostra consueta concretezza. La forza della nostra comunità ha nuovamente fatto la differenza, inviando un forte messaggio di sensibilizzazione in tutta Italia – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, l’associazione di volontariato impegnata nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica – Il nostro impegno continua quotidianamente sui territori, in Italia e negli altri 30 Paesi dove siamo presenti: animati da passione, energia e amore per il nostro Pianeta invitiamo tutti coloro che vogliono attivarsi per l’ambiente a partecipare alle nostre iniziative, iscrivendosi gratuitamente sul nostro sito www.plasticfreeonlus.it”.

Il tema dell’edizione 2025, “Il nostro potere, il nostro Pianeta”, ha ispirato una mobilitazione straordinaria per richiamare l’attenzione sull’urgenza della crisi climatica, sullo sfruttamento delle risorse naturali e sull’importanza delle energie rinnovabili.

Plastic Free, attiva dal 2019, ha finora organizzato oltre 8.100 eventi di raccolta, coinvolto più di 260mila volontari, rimosso 4,5 milioni di chili di plastica e salvato centinaia di tartarughe marine. È inoltre presente nelle scuole con 3.700 incontri formativi e collabora attivamente con le amministrazioni locali, avendo firmato 483 protocolli d’intesa e premiato 122 Comuni Plastic Free.

Per consultare tutti gli eventi e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.

Piemonte: Plastic Free in azione nel weekend

In 9 località dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco

Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”. L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica. I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.

L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Freecelebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.

Anche il Piemonte sarà protagonista con 9 appuntamenti coordinati dalla referente regionale Flavia Faccia: sabato 26 aprile ad Alessandria, Castelletto d’Orba (AL), Biella (BI), Caraglio (CN), Borgaro Torinese, Moncalieri, Torino (TO) e domenica 27 aprile a Cuneo (CN) e Alpignano (TO).

Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 41 appuntamenti coinvolgendo circa 400 persone e rimuovendo 7.830 chili di plastica e rifiuti. Quasi 1.200, inoltre, gli studenti sensibilizzati.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it

Il Piemonte custode della Biodiversità

In occasione della Giornata mondiale della Terra, la Regione Piemonte ha promosso il convegno “Custodi della Biodiversità. Il Piemonte per la Terra”, ospitato nella Sala Trasparenza del Grattacielo e che ha lanciato un messaggio chiaro e condiviso: valorizzare la biodiversità non è una scelta, ma una responsabilità collettiva che riguarda tutti, dalle istituzioni ai cittadini.

L’evento, promosso dall’Assessorato alla Biodiversità, è stato organizzato in collaborazione con l’Accademia di Agricoltura di Torino e con il patrocinio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Nell’aprire i lavori l’assessore alla Biodiversità Marco Gallo ha ribadito che “il Piemonte è una delle regioni più ricche di biodiversità d’Europa, e la nostra responsabilità è custodire e valorizzare questo patrimonio straordinario. Abbiamo un milione di ettari di boschi, un miliardo di alberi, 52 specie arboree e 42 specie arbustive. La biodiversità non è solo un dato naturalistico: è un capitale ambientale, economico e sociale da difendere con strumenti concreti. Il recente bando da 8 milioni di euro per gli enti locali, il progetto dell’Osservatorio sul cambiamento climatico e le iniziative delle Oasi della biodiversità sono azioni che parlano di futuro, innovazione e collaborazione tra istituzioni e territori”.

Le relazioni scientifiche hanno affrontato i diversi aspetti della biodiversità piemontese, vero e proprio laboratorio a cielo aperto per politiche ambientali e buone pratiche a tutela della natura: dal patrimonio forestale alle praterie montane, dalla zootecnia sostenibile alla gestione delle aree protette, con una riflessione sul paesaggio agrario come bene comune da difendere e trasmettere. Aspetti che si dimostrano sempre più attuali, nonché sentinelle del benessere fisico e psicologico dell’uomo: sono 20.000 le persone che dal 2021 ad oggi si sono trasferite in montagna e nelle aree premortane, prediligendo la natura alla vita in città.

L'assessore Gallo con i relatori del convegno
L’assessore Gallo con i relatori del convegno

Messer Tulipano, biglietti scontati

 Castello di Pralormo

XXV EDIZIONE FINO AL 1 MAGGIO 2025

PREZZO DEI BIGLIETTI RIDOTTO FINO AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE

Un grande regalo per i visitatori di Messer Tulipano che quest’anno compie venticinque anni: da domani, giovedì 24 aprile fino alla chiusura della manifestazione, giovedì 1 maggio, per tutti coloro che vorranno godersi gli ultimi giorni della fioritura, il biglietto sarà scontato a 9 euro anziché 12. I bambini dai 5 ai 12 anni pagheranno 5 euro mentre sotto ai 4 anni il biglietto è gratuito. 

Il piantamento è sempre rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita tra le tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici ma anche un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani conosciuti già dal 1600, come le varietà botaniche che possono considerarsi le ”antenate” dei tulipani. Si tratta di tulipani che nascono nei boschi, soprattutto in Asia ed in genere sono alti solo dai 15 ai 20 cm, con foglie sottili.

Quest’anno si rievocheranno le 25 edizioni con i loro temi particolari. Sarà sviluppata la storia del tulipano, partendo dal 1600, quando in Olanda scoppiò la ”febbre del tulipano” con costi altissimi per ogni bulbo, che valeva come un casa…infatti gli olandesi si indebitarono per comprarli alle aste.

Questa follia durò fino al 1630 circa… poi di colpo finì l’interesse per questo fiore e ci fu il primo fallimento finanziario europeo (il Sole 24 Ore parla sovente di questo fenomeno).

Un’introduzione storica racconterà la vera origine del tulipano in Asia, in particolare in Turchia, in Mongolia e poi in Europa. 

VISITE DEL CASTELLO

In occasione di MESSER TULIPANO inaugura anche la nuova stagione di aperture al pubblico dell’interno del castello che propone due itinerari: uno dedicato alla vita quotidiana in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore e uno al Trenino del Conte, uno stupefacente impianto d’epoca in miniatura, che occupa tre sale, su cui viaggiano treni in scala 0 tra paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri e un interessante scalo merci. Gli attuali proprietari, la famiglia Beraudo di Pralormo, abitano fin dal 1600 il Castello con un impegno costante di tutela, restauro e conservazione. Vedremo insieme le segrete del Castello, fucina dei riti quotidiani dedicati al funzionamento della grande dimora, il fuoco, l’acqua, la luce, il cibo, le stanze intrise di tradizioni e di storia di personaggi illustri; il salotto dedicato alle riunioni familiari ai giochi infantili e agli svaghi femminili; il maestoso salone evocativo di musica, danze e momenti conviviali…vissuti per più di 300 anni dalla nostra famiglia che conserva con passione e dedizione questa casa anche per accoglierVi… (www.castellodipralormo.com/le-visite-del-castello/)

INFORMAZIONI UTILI

MESSER TULIPANO

Apertura: tutti i giorni fino al 1 maggio 2025

Orario: lunedì/venerdì 10-18, sabato/domenica/festivi 10-19

Informazioni: Tel. 011 884870 – 8140981

Piemonte: Plastic Free per la Giornata Mondiale della Terra

Anche il Piemonte sarà protagonista delle iniziative promosse da Plastic Free Onlus per la 55ª edizione dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra istituita dalle Nazioni Unite. Il 26 e 27 aprile, l’onda blu dei volontari Plastic Free si attiverà in nove località piemontesi con eventi di raccolta dei rifiuti e sensibilizzazione ambientale, contribuendo così alla più grande mobilitazione civica nazionale contro l’inquinamento da plastica.

Questi i 9 appuntamenti in Piemonte: sabato 26 aprile ad Alessandria, Castelletto d’Orba (AL), Biella (BI), Caraglio (CN), Borgaro Torinese, Moncalieri, Torino (TO) e domenica 27 aprile a Cuneo (CN) e Alpignano (TO).

“Questa grande iniziativa coinvolgerà centinaia di volontari, coadiuvati dai nostri referenti, nella raccolta di rifiuti e nella sensibilizzazione ambientale, permettendo così di rimuovere tonnellate di plastica e altri materiali inquinanti da parchi, fiumi e aree urbane, contribuendo a restituire dignità e bellezza al territorio – dichiara Flavia Facciareferente regionale di Plastic Free per il Piemonte – Il contributo dei volontari è da sempre fondamentale per il successo di questi interventi: la loro partecipazione attiva dimostra come l’impegno collettivo possa generare un cambiamento significativo, promuovendo una cultura della sostenibilità e della responsabilità condivisa”.

In tutta Italia si svolgeranno 222 appuntamenti nel fine settimana del 26-27 aprile, con l’obiettivo di rimuovere oltre 100mila chili di rifiuti. La mobilitazione è parte della missione dell’associazione, attiva dal 2019, per contrastare l’inquinamento da plastica e promuovere comportamenti virtuosi.

“Come ogni anno, coinvolgeremo attivamente oltre 10mila volontari in una due giorni di pura energia, condivisione e azioni concrete per lasciare un’impronta positiva sul Pianeta – spiega Luca De Gaetanofondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Chiunque potrà iscriversi gratuitamente scegliendo l’appuntamento più vicino nella pagina Eventi del nostro sito www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 41 appuntamenti coinvolgendo circa 400 persone e rimuovendo 7.830 chili di plastica e rifiuti. Quasi 1.200, inoltre, gli studenti sensibilizzati.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it

Selezionati i vincitori del Youth Climate Action Fund 

Sono 18 i progetti che riceveranno i finanziamenti del Youth Climate Action Fund – Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani – della fondazione filantropica Bloomberg, contribuendo concretamente all’impegno assunto dalla Città di Torino per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030.

La graduatoria dei vincitori dei contribuiti a fondo perduto è stata pubblicata  sul sito della Città (http://www.comune.torino.it/bandi/contributi-benefici.shtml).

Numerosi i ragazzi e le ragazze che hanno raccolto la sfida: sono state presentate in tutto 33 candidature.
I 18 i progetti selezionati, proposti da 151 giovani, sostenuti da 18 enti tra associazioni, ETS e incubatori, riceveranno 81.600 euro per essere realizzati. Diversi gli ambiti di intervento, in linea con le priorità del Climate City Contract della Città ovvero mobilità e trasporti, gestione dei rifiuti ed economia circolare, sistemi energetici, infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura, con un’attenzione particolare anche per inclusione sociale e contrasto al cambiamento climatico. I progetti toccheranno numerosi quartieri come Vallette, Barriera di Milano, Aurora, Mirafiori, San Donato, San Salvario e Borgo Vittoria e prevedranno attività anche all’interno di scuole, cortili, ospedali.

“Le giovani generazioni – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo– sono il futuro e hanno particolarmente a cuore una delle grandi emergenze del nostro tempo, quella ambientale. Per questo siamo davvero contenti di essere stati scelti per la seconda edizione a far parte di questo programma e di annunciare i progetti vincitori proprio oggi, nella Giornata Mondiale della Terra. Siamo certi che il contributo che ragazze e ragazzi porteranno attraverso questi progetti sarà fondamentale nella strada verso la transizione ecologica che come Città di Torino abbiamo intrapreso”.

L’intervento è finanziato nell’ambito del programma Youth Climate Action Fund –  Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani, istituito dalla Bloomberg Philanthropies in collaborazione con United Cities and Local Governments (UCLG) e il Bloomberg Center for Public Innovation (BCPI) della Johns Hopkins University, finanziariamente sponsorizzato da Rockefeller Philanthropy Advisors (RPA), che ha scelto Torino, insieme ad altre 89 città di tutto il mondo, per fornire assistenza tecnica e finanziamenti a giovani cittadini che abbiano a cuore le tematiche ambientali.

Il bando è stato promosso su tutto il territorio cittadino, grazie a incontri di presentazione in collaborazione con la Rete delle Case del Quartiere, che ha svolto attività di animazione e accompagnamento alle candidature, a sinergie attivate con il mondo accademico torinese e con l’hackathon realizzato da Sprintaly Lab APS nell’ambito del progetto europeo SEFIT.

I vincitori avranno tempo fino ad ottobre per completare i loro progetti.

 

Mobilità urbana, LimeBike parte da Torino

Lime, leader mondiale nella mobilità elettrica condivisa, annuncia con entusiasmo l’arrivo della sua nuova e-bike più evoluta di sempre, la nuova LimeBike disponibile a Torino.  Prima città in Italia e in Europa ad accogliere questo nuovo modello, Torino si prepara a diventare un punto di riferimento nella mobilità urbana sostenibile, offrendo a residenti e visitatori un modo più efficiente ed ecologico per muoversi.

Con un investimento superiore ai 3 milioni di euro, Lime continua la sua missione di promozione della mobilità sostenibile. Oltre 600 nuove LimeBike saranno presto distribuite in tutta Torino, offrendo un’alternativa innovativa e accessibile per vivere la città su due ruote.

Progettata per rendere il trasporto elettrico condiviso più accessibile e piacevole, la LimeBike è costruita con il massimo focus su comfort, sicurezza e sostenibilità.  Questo nuovo modello migliora l’esperienza di guida grazie a un design ergonomico avanzato, tecnologia intelligente e un’ interfaccia intuitiva, incoraggiando sempre più persone  a scegliere la micromobilità rispetto all’auto nei contesti urbani.

Lime ha sempre avuto la sostenibilità come punto centrale della propria missione e LimeBike  ne è una naturale evoluzione. Progettata per durare a lungo, necessita di meno interventi di manutenzione e supporta un utilizzo più intensivo, contribuendo così a ridurre la sua impronta di carbonio. Due caratteristiche principali della LimeBike sono la sella ergonomica regolabile e la pedalata elettrica assistita.

Il lancio della LimeBike a Torino evidenzia l’impegno della città verso soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità. Con l’introduzione di una e-bike all’avanguardia, progettata per essere inclusiva e comoda, Lime contribuisce a trasformare Torino in un modello per il futuro del trasporto urbano

“Siamo entusiasti di introdurre la Limebike a Torino, rendendola la prima città in Italia e in Europa a sperimentare la nostra ultima innovazione – ha dichiarato Matteo Cioffi, Regional Director di Lime Central Europe- Dopo il recente lancio delle nostre biciclette GEN4 a Torino, abbiamo registrato un enorme aumento nell’utilizzo, +700% a febbraio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un incremento del 55% di utenti attivi. Crediamo che Torino sia una città all’avanguardia, dotata di infrastrutture  e aree di parcheggio ideali per essere la prima città europea ad adottare la nostra tecnologia di bici più avanzata”.

Mara Martellotta