ALL’INSEGNA DELLA CONTINUITÀ

Bioindustry park rinnova il cda

 

Fiorella Altruda e Alberta Pasquero confermate nei ruoli di presidente e amministratore delegato
Prosegue all’insegna della continuità nella governance il percorso di sviluppo del Bioindustry Park di Colleretto Giacosa, il parco scientifico alle porte di Ivrea (Torino), specializzato nella salute umana e le scienze della vita. 
Nel ruolo di presidente del Parco è stata confermata la prof.ssa Fiorella Altruda, docente di Genetica Molecolare presso l’Università degli Studi di Torino e membro del Consiglio d’Amministrazione di Diasorin S.p.A..
Conferma anche per l’amministratore delegato, l’imprenditrice Alberta Pasquero.
Continuerà a far parte del Cda del Bioindustry, nel ruolo di vicepresidente, anche Fabio Tedoldi, direttore del Dipartimento ricerca di Bracco Imaging e presidente di Ephoran-MIS, oltre ad Alessio Nocerino, responsabile Strategic Marketing and Product Management BioMonitoring del Gruppo Merck, e Raffaele Brasile, direttore generale della Casa di Riposo Umberto I di Cuorgnè (To), entrambi nel ruolo di consiglieri.
Conferma come direttore generale anche per Fabrizio Conicella.
Sono stati inoltre individuati, come membri effettivi del collegio sindacale, Alessandro Sabolo, Alfredo Mazzoccato ed Ernesto Carrera.
«Siamo felici di poter proseguire il percorso tracciato in questi anni, che ha visto una costante crescita del Parco – sottolineano la presidente Fiorella Altruda e l’ad Alberta Pasquero –. Abbiamo chiuso il triennio 2015-2017 con i conti in regola e un fatturato positivo. Adesso, ci prepariamo a far partire il cantiere del piano di ampliamento annunciato nei mesi scorsi. Un investimento fondamentale per poter continuare ad attrarre nuove realtà all’interno del Parco, che ha ormai saturato tutti gli spazi disponibili. Pensiamo non ci sia modo migliore per festeggiare i 20 anni della nascita del Bioindustry, che ha visto la luce proprio nel 1998, grazie alla lungimiranza del suo fondatore, il manager e scienziato Silvano Fumero».
Il Bioindustry è un esempio virtuoso di sostenibilità economica: si regge per il 90% con risorse private, ottenute attraverso la vendita dei suoi servizi, e solo per il 10% con fondi pubblici.
BiPCa, la società che gestisce il Parco, è una Spa con oltre 12 milioni di euro di capitale sociale: 39% FinPiemonte, 23% Città Metropolitana di Torino, 17% Bracco Imaging, 14% Merck Serono – RBM, 6% Camera di Commercio Torino e 1% Altri (Telecom Italia, Bioline Diagnostici, Confindustria Canavese e Confindustria Piemonte).