L’aula della Camera dei deputati ha dato il via libera alla ratifica del trattato Italia-Francia sulla Tav. Il documento è stato approvato con 285 voti a favore, 103 contrari (M5S e Sel) e tre astenuti. Al momento della votazione finale i deputati M5S hanno esposto striscioni con la scritta “No Tav”. La presidente Laura Boldrini ha quindi chiesto l’intervento dei commessi per rimuoverli. “Una votazione che ratifica un accordo scandaloso, che fa spendere due miliardi e mezzo di euro di soldi pubblici, sventra una valle, prosciuga i corsi d’acqua, sparge polvere di amianto su tutto il territorio. Ecco l’accordo Italia Francia sul Tav che la maggioranza ha fatto approvare. Da quindici anni i governi italiano e francese continuano a non rispettare l’art. 1 dell’Accordo di Torino del 2001 secondo il quale l’entrata in servizio dovrebbe avvenire alla data di saturazione delle opere esistenti”. Così sul blog di Beppe Grillo intitolato “Ora e sempre #NoTav”.
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“Si è concluso un iter forse troppo lungo – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino – ora guardiamo avanti, si tratta di mantenere i tempi e lavorare per avere le massime ricadute sul territorio”. Il presidente, a margine dei lavori del Consiglio regionale, ha inoltre ribadito che “La morale è che bisogna sentire le comunità coinvolte”. Secondo Chiamparino, infatti, la svolta è arrivata con la nascita dell’Osservatorio nel 2005. “Ascoltare è servito – ha aggiunto il presidente – Il progetto oggi è cambiato e coinvolgerà pienamente Torino, che prima era tagliata fuori. Quando vedo manifestazioni No Tav con più bandiere che persone mi è difficile non dire che si tratta di iniziative pretestuose”.
(foto: il Torinese)