8 MARZO- Pagina 2

Piccole-grandi storie di donne torinesi

Viene  inaugurata domenica 8 marzo la mostra “Torino e le donne. Piccole e grandi storie dal Medioevo a oggi” con oltre 250 fotografie e documenti che illustrano le battaglie politiche e sociali (il diritto di voto, la parità sul lavoro, la guerra, la Resistenza…)

Ma vengono ricordate anche le donne nell’arte e nella letteratura, nella famiglia e nella scuola, nello sport e nello spettacolo, o ancora le cittadine onorarie, tra cui Liliana Segre e il premio Nobel Rita Levi-Montalcini.

Nella seconda metà del secolo scorso inizia il percorso che porta l’emancipazione femminile dalla teoria alla partecipazione di massa. Una lotta, quella delle donne, condotta in modo nuovo e autonomo, al di fuori della tutela dei partiti tradizionali, collegata a precise rivendicazioni che, partendo dal quotidiano, hanno dato concretezza all’azione e coinvolto l’intera società.

La mostra si basa su piccole e grandi storie dell’universo femminile che, partendo dal Medioevo, si soffermano in modo particolare sul Novecento.

L’esposizione viene inaugurata, non a caso, l’8 marzo, festa della donna, per raccontare vicende e persone che hanno contribuito, spesso nell’ombra, alla conquista del diritto di contare a pieno titolo.

Inoltre, nel quarantennale della morte di Erminio Macario e nell’anno in cui Torino è Città del Cinema, un’ampia sezione fotografica è dedicata alle artiste torinesi del cinema, della televisione, del teatro e della canzone, da Isa Bluette a Vera Carmi, da Giovanna Scotto a Margherita Bagni, da Rita Pavone a Luciana Littizzetto, da Maria Teresa Ruta a Carla Bruni e Valeria Bruni Tedeschi, giungendo infine alle stelle lanciate da Macario di cui l’attore è stato pigmalione: Wanda Osiris, Sandra Mondaini, Marisa Del Frate, Lauretta Masiero, Isa Barzizza e Margherita Fumero, per citarne soltanto alcune.

Inaugurazione domenica 8 marzo dalle ore 14 alle ore 19. Ingresso gratuito

INFO: 011.01131811

Archivio Storico della Città di Torino

via Barbaroux 32

8 marzo – 25 maggio 2020

dal lunedì al venerdì 8.30-16,30

Ingresso libero. Chiuso festivi

Festa della donna all’insegna dell’arte

Domenica 8 marzo 2020. Ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti dei musei della Fondazione Torino Musei e visite guidate a tema

 

Come ogni anno la Fondazione Torino Musei celebra la ricorrenza dell’8 marzo proponendo l’ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

 

In ottemperanza al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, al fine di adottare cautela e prudenza gli ingressi saranno contingentati, in modo da evitare assembramenti di persone.

Raccomandiamo a tutti i visitatori di rispettare le misure di sicurezza consigliate dal Ministero della Salute.

 

Dall’offerta sono escluse le mostre temporanee con biglietteria separata.

 

Info: www.fondazionetorinomusei.it

Per l’occasione ciascun museo offre anche visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, sempre nel rispetto delle misure di distanza tra gli utenti (massimo 15 partecipanti per gruppo):

GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

DONNA È MUSA – ore 15

Attraverso l’analisi di alcune opere delle collezioni permanenti del museo si evidenzierà quanta importanza ha avuto nell’arte la figura della donna e come abbia sempre ricoperto un ruolo fondamentale, sia come ispiratrice di grandi opere, sia come fautrice di capolavori. Per l’occasione si potranno ammirare opere di Amedeo Modigliani, Pino Pascali e Marina Abramovic.

Costo: € 6 – per tutte le donne biglietto di ingresso al museo gratuito.

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

 

LE DONNE DI NEWTON – ore 16.30

In occasione della festa dedicata alle donne la visita guidata alla mostra permetterà non solo di illustrare la carriera del grande fotografo, partendo dalle opere degli anni Sessanta, ma di approfondire il suo rapporto con il mondo femminile, spesso protagonista di scatti che hanno fatto scalpore per i concetti visivi proposti, a cui si aggiungono indimenticabili ritratti di grandi icone femminili del cinema e della moda quali Catherine Deneuve e Claudia Schiffer.

Costo: € 7,50 comprensivo di radioguida (+ biglietto di ingresso alla mostra – gratuito per i possessori di Abbonamento Musei)

Per coloro che aderiranno ai due percorsi costo visita € 12 (+ biglietti di ingresso secondo regolamento museale)

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

Palazzo Madama – ore 15

UNA RESIDENZA TUTTA AL FEMMINILE

Visita guidata a tema nelle collezioni permanenti

L’itinerario della visita è dedicato alle due donne che abitarono Palazzo Madama: Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, duchesse di casa Savoia.

Le due Madame Reali, che assunsero la reggenza per i propri figli minorenni, esercitarono il loro potere declinato al femminile per affermare e difendere il proprio ruolo e l’autonomia dello Stato sabaudo. A loro si devono le trasformazioni dell’edificio da castello medievale in una delle residenze reali più “alla moda”. Il percorso illustra il carattere e il gusto delle due donne attraverso i lavori architettonici commissionati e le scelte decorative per le stanze del primo piano.

Costo: € 6 – biglietto di ingresso gratuito per le donne.

Info e prenotazioni:  011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

 

MAO Museo d’Arte Orientale – ore 15

IL FEMMINILE TRA CIELO E TERRA. La donna nelle collezioni del MAO
Visita tematica alle Gallerie dell’Asia Meridionale, della Regione Himalayana e dei Paesi islamici

In occasione della festa della donna, il MAO dedica il consueto itinerario di visita a una selezione di opere che illustrano diversi significati del femminile nella produzione artistica delle culture orientali rappresentate in alcune gallerie della collezione permanente. Partendo dall’Asia Meridionale e della Regione Himalayana sarà presa in esame la donna come Dea rispettivamente legata alla religione induista e al buddhismo tibetano. Nella galleria dei Paesi islamici dell’Asia, attraverso una selezione di opere, verrà illustrata la rappresentazione di figure femminili su ceramiche e piastrelle.

Costo: € 6 – biglietto di ingresso al museo gratuito per le donne

informazioni e prenotazioni: 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

(foto Mario Alesina)

Forti e indispensabili, anche nell’emergenza

Anche in un momento di emergenza, come quello che stiamo vivendo attualmente, il contributo delle donne è fondamentale: dagli ospedali alla ricerca, dalla sicurezza all’assistenza, senza contare l’insostituibile apporto per fronteggiare le esigenze famigliari e le fragilità sociali.

In occasione quindi del contesto speciale in cui quest’anno ricorre l’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, le consigliere Alessandra BilettaMonica CanalisSarah DisabatoFrancesca FredianiLetizia Nicotra e Sara Zambaia e le assessore regionali Elena Chiorino e Vittoria Poggio su proposta dell’assessora al Welfare Chiara Caucino, hanno registrato un video messaggio per far sentire la loro vicinanza a tutte le donne.

A riflettere sul valore fondamentale delle donne, sulle conquiste compiute e sui traguardi ancora da raggiungere sono state anche alcune “testimonial”: professioniste, imprenditrici, donne attive nel sociale e appassionate della vita che nel raccontare la loro esperienza hanno lasciato un segno positivo. Con l’auspicio che – anche grazie all’esempio e all’azione di sensibilizzazione delle istituzioni – cresca sempre più la consapevolezza dell’importanza delle donne in ogni ambito del vivere civile.

Il video messaggio sarà disponibile a partire da sabato 7 marzo al seguente link http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2020/498-marzo-2020/9236-forti-e-indispensabili-anche-nell-emergenza

“Marzo delle donne” in Cascina Roccafranca

In occasione dell’8 marzo, la Cascina Roccafranca propone un piccolo calendario di eventi organizzato dallo Spazio Donne. Il “Marzo delle Donne 2020” si terrà dal 6 al 19 marzo presso il  culturale e ricreativo situato in via Rubino 45 a Torino. Ingresso gratuito

 

ATTENZIONE: l’inaugurazione della mostra e la mostra stessa sono annullati, mentre gli altri appuntamenti si svolgeranno regolarmente

 

6 – 13 marzo   ANNULLATO
Mostra “Lavori in corso…collettivi d’arte”.
Mostra di quadri sulle donne e il lavoro eseguiti dai gruppi di pittura “Acquerello, olio e peperoncino”, “Artisti in erba”, “Kappartè – Sportidea”, “Pittori Valentino

6 marzo ore 18 ANNULLATO
Inaugurazione mostra “Lavori in corso…collettivi d’arte”
con la partecipazione del coro “Les chanteurs Union des Amis” del Folk Club di Torino

8 e 9 marzo a Torino
Sciopero femminista globale
per rifiutare la violenza di genere in tutte le sue forme. Per informazioni sul programma delle due giornate:
https://nonunadimeno.wordpress.comfacebook.com/nonunadimenotorino/

12 marzo ore 18
Nell’ambito di LeggerMente
, progetto di promozione della lettura, presentazione del libro “Tina Anselmi” con la presenza dell’autrice Marcella Filippa

19 marzo ore 21
Le streghe della notte
. Spettacolo teatrale sulla storia di un gruppo di aviatrici volontarie russe che durante la Seconda Guerra Mondiale pilotarono piccoli e pericolosi aerei in spericolate missioni contro i nazisti. A cura di Ars in Corde – Lo Scatolino

INGRESSO GRATUITO

A cura di Spazio Donne Cascina Roccafranca , Gruppi di pittura della Cascina Roccafranca, Ars in Corde – Lo Scatolino

 

Per info: Cascina Roccafranca, via Rubino 45 – Torino

tel. 011 01136250 – www.cascinaroccafranca.it

 

Mamma e lavoratrice, che stress

In occasione della Festa della Donna viene naturale una riflessione sulla condizione delle madri lavoratrici, tra diminuzione delle nascite e aumento diffuso dello stress. Che la soluzione sia l’home working?

 

Tra il 2011 al 2017, in Italia, quasi 170mila donne hanno lasciato il lavoro soprattutto per la difficoltà nel coordinare impegni di lavoro e famiglia, lo dice l’Ispettorato nazionale del lavoro. C’è chi ha la fortuna di avere nonni efficienti o chi può permettersi la baby sitter e quindi può continuare a lavorare seppur con qualche sacrificio; chi invece non ha alternativa per l’accudimento dei propri figli e si trova costretta a lasciare il posto di lavoro.

 

Secondo l’ultima ricerca svolta da Sitly, piattaforma specializzata nella ricerca di babysitter, il 72% delle mamme intervistate in Italia ammette che la conciliazione tra lavoro e famiglia è possibile, ma non è semplice, anzi. Così anche quelle mamme che scelgono di conservare l’occupazione non riescono a trovare un proprio equilibrio personale. Secondo il Household Longitudinal Survey (il più grande sondaggio di questo tipo mai realizzato in Inghilterra) è risultato che le donne lavoratrici con figli mostrano livelli di stress più elevati del 18% rispetto alle donne senza figli. E il 34% delle mamme coinvolte nella ricerca di Sitly ha ammesso di essere fortemente stressato.

 

Denatalità

Non c’è da stupirsi se la denatalità è un processo più che mai attuale nel Bel Paese: 116mila nati in meno in Italia, nel 2019, dai dati Istat di recente pubblicati.

I fattori che aumentano il ‘fertility gap’, cioè la differenza tra quanti figli una madre desidererebbe e quanti figli ha realmente, sono la disoccupazione, così come il grado di istruzione, ma anche la difficoltà nel conciliare impegni famigliari e professione. Dalla ricerca Beaujouan/Berghammer i risultati emersi in Italia sono preoccupanti: le donne italiane vorrebbero quasi 2,1 figli a testa ma ne hanno 1,4. Cercare di andare in aiuto alle donne lavoratrici potrebbe essere uno dei tasselli per contrastare il fenomeno.

 

Stress lavoro-correlato

Secondo l’Accordo europeo del 2004, accolto nel nostro Paese da un Accordo interconfederale del 2008, lo stress lavoro-correlato assume, a livello internazionale, europeo e nazionale, la connotazione di ‘oggetto di preoccupazione sia per i datori di lavoro, sia per i lavoratori’. Nessun luogo di lavoro e nessun lavoratore può essere considerato immune dallo stress. Un tema che non dovrebbe essere sottovalutato dunque soprattutto quando si parla di mamme, donne, lavoratrici.

 

Lo smart working è la soluzione?

Per i ricercatori della Household Longitudinal Survey né il lavoro da casa né quello flessibile hanno effetti benefici sui livelli di stress delle mamme lavoratrici: la diminuzione dello stress, da questi studi, è da correlare soprattutto al numero di ore lavorative, oltre che alla possibilità di godere di aiuti esterni, al supporto del partner,, al numero dei figli da accudire.

 

L’80% delle mamme intervistate da Sitly ritiene però che sarebbe la flessibilità dell’orario di lavoro (che lo smart working garantisce) il primo aiuto contro il loro stress.

Anche l’esperienza dello smart working di cui molte multinazionali si stanno facendo promotrici mette in evidenza come il/la dipendente risparmi tempo, veda diminuire le spese per pranzo e benzina, riesca a conciliare meglio il lavoro con la famiglia, riducendo così lo stress. Infine, il suo essere essere più motivato porta una ricaduta positiva sull’azienda con l’aumento della produttività.

 

Un caso pratico

Da una ricerca Eurostat, nel 2018 il 5.2% degli occupati all’interno dell’UE di età compresa tra i 15 e i 64 anni ha lavorato da casa. Alzano la media Olanda e Finlandia, con il 14% dei lavoratori che trasformano la casa in ufficio; seguono Lussemburgo e Austria. L’Italia è sotto la media, con il 3,6%, così come la Slovacchia e la Repubblica Ceca.

Sitly è una realtà olandese nata nel 2009 e oggi presente in 13 Paesi del mondo. Quasi la totalità dei collaboratori (30 ad oggi) è composta da donne mamme e quasi la totalità ha un accordo di smart working. Proprio in Olanda, notoriamente all’avanguardia per tutto ciò che è il sostegno alla famiglia, si è sviluppata una realtà fortemente in crescita (+47% dei genitori iscritti al sito e +75% di babysitter registrate nell’anno 2019) e che sa supportare la donna nel suo essere lavoratrice.

 

Ps Viene naturale una postilla vista la situazione in cui versa il nostro Paese in questi giorni. Tante aziende hanno promosso lo smart working per i propri dipendenti per evitare spostamenti e occasioni di aggregazione. Che possa essere la prima occasione per testare i vantaggi di questa modalità lavorativa andando, seppur non come obiettivo primario, a supporto delle madri? Parlando della Cina, la rivista Bloomberg ha definito questa scelta ‘Il più grande esperimento di smartworking mai messo in atto’.

 

Conoscersi e ri – conoscersi donne a Baldissero

“Conoscersi e ri – conoscersi donne a Baldissero Torinese” è il filo conduttore dei festeggiamenti dell’8 marzo nel comune della collina. Si tratta di una serata tra sole donne che si svolgerà al centro comunale Paluc mercoledì 8 marzo, a partire dalle 19.30, con il saluto del sindaco Bruno Todesco. Seguiranno l’aperitivo di benvenuto, l’inaugurazione della mostra “Le eccellenze artigiane negli scatti di Lella Beretta” su gentile concessione del Consiglio regionale del Piemonte. Poi, a partire dalle 20.30, ci sarà la “Cena in giallo” con menù tradizional – vegano ed intermezzi artistici al femminile ad allietare la serata.

Massimo Iaretti