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Gli altri ci sono, se li sai guardare…e bisogna accorgersene

Una mostra al Polo del ‘900 su salute mentale e alleanze sociali per la cura

 

dal 18 marzo al 14 aprile  (ingresso gratuito)

Inaugura giovedì 17 marzo alle ore 18 la mostra “Gli altri ci sono, se li sai guardare. Alleanze sociali per la cura” presso la Sala Conferenze – Polo del ‘900 (corso Valdocco 4/A). Un progetto dell’associazione culturale Impasse, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

La mostra nella Galleria delle Immagini del Polo del ‘900, aperta al pubblico dal 18 marzo al 14 aprile, rappresenta un’occasione per gettare luce sull’importanza della salute mentale per tutti e per tutte, mettendo al centro il ruolo dei legami e delle alleanze che, all’interno dei territori, possono contribuire alla lotta allo stigma e al miglioramento della qualità della vita e delle relazioni, anche per chi è più fragile o ha esperienza di sofferenza mentale.

Il progetto di allestimento ha origine da un workshop realizzato dall’Associazione Impasse presso l’Housing Giulia di Torino, con la partnership scientifica del Cultural Welfare Centre e la partecipazione diretta di persone con esperienza di sofferenza mentale e operatori dei servizi, sul tema dei legami e dell’inclusione. A partire da interrogativi quali “come potenziare le alleanze sociali territoriali per la salute mentale?”, “che cosa significa includere, cosa occorre per sentirsi parte di una comunità?”, è stata creata la performance, che viene restituita con una serie fotografica e un video.

L’evento del 17 marzo alle ore 18 vede la partecipazione di Alessandro Bollo, Direttore del Polo del ‘900, Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, Irene Pittatore e Nicoletta Daldanise, artista e curatrice dell’Associazione Impasse, oltre alle persone e alle organizzazioni che hanno partecipato direttamente alla realizzazione del workshop che è all’origine della mostra: Catterina Seia, Presidente del CCW – Cultural Welfare Center, Tea Taramino, Presidente dell’associazione Forme in bilico, Alberto Taverna, psicologo, responsabile clinico del centro diurno Bisacco ROT SUD EST ASL Città di Torino, Giorgio Gallino, Direttore S.C. ROT SUD EST DSM ASL Città di Torino, Carla Barovetti, referente del gruppo di ricerca per la salute mentale Conoscere per Migliorare e i/le performer Leila Gilli, Simone Martone, Davide Pistarino e Matias Taverna.

Seguirà un programma pubblico di incontri e visite guidate; in particolare, tutte le domeniche dalle 10.30 alle 13 l’artista, la curatrice e i/le performer guideranno i visitatori in mostra e saranno a disposizione per fornire informazioni.

“La Fondazione Compagnia di San Paolo ha individuato tra le proprie linee di azione la promozione della salute mentale e la sensibilizzazione sull’importanza della salute mentale per il benessere e la salute dell’individuo e delle comunità. L’azione della Fondazione vuole promuovere una nuova idea di salute e combattere lo stigma associato al disagio mentale. E’ in questa cornice che nasce la mostra Gli altri ci sono, se li sai guardare. L’evento offre inoltre l’occasione di esplorare la relazione tra cultura e salute. Una relazione che è al centro di un’altra iniziativa della Compagnia di San Paolo, Well Impact, nell’ambito della quale sono stati attivati progetti pilota che prevedono la raccolta di evidenze scientifiche sulla relazione tra cultura e salute” afferma Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900: “Accogliere la mostra al Polo del ‘900 significa puntare l’attenzione sul tema della salute mentale accoppiato al ruolo che la cultura può svolgere in questo ambito come strumento di lotta agli stereotipi e discriminazioni attraverso esperienze artistiche e performative. Il Polo, inoltre, rimarrà vicino al tema della salute con un progetto sperimentale in partenza a maggio e che, come nel caso della mostra, è reso possibile grazie alla rete costruita con tante e diverse realtà del territorio”.

“Dalla consapevolezza di sé deriva un rapporto con gli altri di accoglienza e mutuo accudimento. Condividere la propria autenticità sviluppa conoscenza e genera meccanismi di nutrimento del proprio talento. L’incontro diventa un momento di reciproca protezione. Le alleanze sociali contrastano lo stigma”, dichiarano Irene Pittatore e Nicoletta Daldanise dell’Associazione culturale Impasse.

Per partecipare all’evento di inaugurazione del 17 marzo alle ore 18 è necessario iscriversi al seguente link: https://polodel900.secure.force.com/eventi?IdEvt=a0C6N000000WmF5

La mostra è aperta dal 18 marzo al 14 aprile da martedì a domenica dalle 10 alle 18 con ingresso libero.

www.compagniadisanpaolo.it

www.polodel900.it

https://associazioneimpasse.org

CTE NEXT, selezionate le 9 imprese finaliste della Call4Testing SmartLife

Arriva il primo gruppo di imprese selezionate dalla Call4Testing a tema stili di vita intelligenti, lanciata dal Comune di Torino nell’ambito di CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti torinese, progetto quadriennale finanziato dal Ministero per lo Sviluppo economico e partito a marzo 2021.
La call si è rivolta a PMI e start-up interessate a co-sviluppare e testare in condizioni reali soluzioni innovative, che utilizzino a regime il 5G e una o più delle tecnologie emergenti, e prevede l’erogazione di contributi finanziari fino a 25.000 euro per impresa a copertura di massimo il 50% delle spese di sperimentazione.

Una commissione di valutazione formata da esperti del Comune di Torino e dei partner scientifici di CTE NEXT ha vagliato le 27 proposte ricevute, selezionando 9 imprese che testeranno la loro soluzione innovativa, abilitata dal 5G, sul territorio cittadino nei prossimi mesi.

Proprio in questi giorni, i 12 partner della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – Università degli studi di Torino, Politecnico di Torino, I3P S.c.p.a. – Incubatore del Politecnico di Torino, 2i3T  Incubatore imprese Università di Torino, Competence Industry Manufacturing 4.0, 5T – Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico Torino, CSI Piemonte, Digital Magics, Fondazione Links, Talent Garden, TIM e Torino Wireless – stanno prendendo contatti con i team delle imprese selezionate per aprire un confronto e valutare il miglior modo di attuazione dei testing in città, mettendo a disposizione le loro poliedriche risorse.

Le nove imprese sono italiane e coprono un ampio ventaglio di settori industriali: Cultura e Turismo, Sicurezza, Servizi urbani Innovativi (anche abilitati da droni), Energia, Mobilità autonoma e connessa e Industria 4.0.

“Mobilità, accessibilità, innovazione nel mondo sanitario sono al centro dei progetti selezionati per una fase di sperimentazione sul nostro territorio – dichiara l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta -. L’innovazione deve essere al servizio del miglioramento della qualità della vita e Torino è e può continuare a essere il terreno fertile per la crescita di queste realtà”

Le 9 imprese selezionate:

ALBA Robot fornisce una piattaforma modulare e configurabile per integrare la guida autonoma, gli assistenti vocali e le tecnologie robotiche all’interno di veicoli personali (sedie a rotelle, scooter per la mobilità). Le tecnologie di ALBA Robot possono essere utilizzate per realizzare nuove flotte di mobilità o per il retrofit di quelle esistenti, trasformandole in autonome e intelligenti. (https://it.alba-robot.com/)

ABzero è una start-up che sviluppa dispositivi medici innovativi e offre un sistema di trasporto di sangue, emoderivati e organi attraverso droni, assicurando la consegna in maniera autonoma e immediata e in totale sicurezza per la componente umana, anche in caso di avaria. (https://www.abzero.it/)

ARES 2T offre un’innovazione guidata dai dati, poiché tutti i fondatori hanno competenze ed esperienze nella scienza dei dati, nella ricerca operativa, nell’ingegneria dei sistemi e nell’automazione. Si posizionano come integratori di reti grazie all’impronta aziendale in verticali SMART-X come Smart-grids, Mobility & transportation, Artificial Intelligence, Relationship Management, Telecommunication (5G) che sono i loro Innovation Building Blocks. (https://www.ares2t.com/)

Cityfriend è una start-up innovativa a vocazione sociale nata per dare una risposta concreta alla necessità di rendere più inclusiva l’esperienza ricreativa e turistica per le persone con disabilità o esigenze specifiche. Propongono servizi di accoglienza, accompagnamento e facilitazione attraverso la nuova figura del Cityfriend: un esperto del turismo accessibile formato per far vivere al meglio l’esperienza culturale o di tempo libero.(https://www.cityfriend.it/)

Dropper è il modo migliore per monitorare efficacemente l’uso degli spazi: i loro sensori contano anonimamente le persone e, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, mostrano i dati salienti su una piattaforma progettata seguendo i desideri, le esigenze e i limiti dei clienti.  Dropper è nato in ambito universitario per consentire agli studenti di sapere i posti disponibili in un’aula. (https://www.dropper.ai/)

HiPeRT permette ai sistemi robotici autonomi di percepire l’ambiente, pianificare le azioni appropriate e attuarle in modo sicuro. Tutto in tempo reale. The High-Performance Real-Time Laboratory (HiPeRT Lab) è stato fondato nel 2012 presso l’Università di Modena. Oggi HiPeRT ospita diversi prototipi funzionanti, tra cui veicoli autonomi (auto multiple, bot di consegna, modelli RC, droni, ecc.) e sistemi di automazione industriale. (https://www.hipert.it/)

MAVTech è una società con un interesse primario nello sviluppo di soluzioni innovative per la sorveglianza aerea e il supporto alle operazioni tattiche per applicazioni civili, trasferendo nuove tecnologie aerospaziali dalla ricerca al dominio operativo.(https://www.mavtech.eu/it/)

WaterView, azienda unica nel suo genere, che unisce competenze in campi come la meteorologia, l’idrologia, la modellazione ambientale, la visione artificiale e l’intelligenza artificiale in un team che è costantemente alla ricerca di soluzioni non convenzionali. Le tecnologie uniche di questa start-up massimizzano il potenziale delle telecamere per ricavare intuizioni meteorologiche e ambientali, riducendo i costi del monitoraggio in tempo reale. (https://www.waterview.ai/)

Zerodivision systems vuole rendere accessibili i benefici di tecnologie in rapido sviluppo quali Intelligenza Artificiale, Visione Computerizzata e Blockchain mediante la realizzazione e l’integrazione di strumenti “ad hoc”. (https://www.zerodivision.it/)

Dalle sperimentazioni di queste tecnologie e dai loro risultati concreti si passerà anche ad illustrare a studenti, start-up, imprese e cittadini quali siano le vere potenzialità di queste innovazioni con eventi, workshop e webinar informativi.

Le attività della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino non si fermeranno qui e il 2022 si prospetta come un anno ricco d’iniziative importanti.

Senza anticipare troppo, a breve si aprirà la Call4Acceleration di Digital Magics, nell’ambito di CTE NEXT, finalizzata ad accelerare il percorso di crescita di start-up già costituite o costituende, in fase di definizione di “Minimum Value Product” o di prime traction sul mercato, fornendo investimenti, consulenza strategica, network d’investitori corporate e strumenti.

Sono molte inoltre le opportunità di formazione che i partner di CTE metteranno a disposizione del territorio nei prossimi mesi. Come ad esempio i corsi erogati dall’Università di Torino in partenza a febbraio, dal Politecnico di Torino, dal CIM 4.0, da Talent Garden, nonché le pillole informative sui trend tecnologici e sui modelli di business nei settori strategici di CTE NEXT: Smart Mobility – terrestre ed aerea -, Industria 4.0 e Servizi Smart City. Il tutto finalizzato a formare gli imprenditori e i lavoratori digitali di domani.

Anche nel 2022 CTE NEXT opererà sempre in dialogo e in sinergia con gli altri attori dell’ecosistema e con un mix di partner locali e internazionali, in particolare con OGR TORINO uno degli stakeholder della Casa delle Tecnologie Emergenti e principale hub dell’innovazione torinese, con cui sono in corso sinergie su alcuni programmi di accelerazione. Fra queste si segnala la ormai consolidata partnership con Techstars, avviata dal 2020 tramite il partner Intesa Sanpaolo Innovation Center: da quest’anno si ampliano le opportunità di facilitazione all’urban testing e di supporto trasversale già offerte nell’ambito di Torino City Lab, grazie agli asset e facilities di CTE NEXT.

La Città di Torino supporta inoltre Impact Deal, il primo programma di accelerazione per imprese a impatto sociale e ambientale a livello europeo, lanciato il 3 febbraio e realizzato in OGR TECH in collaborazione con TOP-IX, Impact Hub, Ashoka e The Data Appeal Company. In questo caso, CTE NEXT collaborerà all’interno del “Data Club”, mettendo a disposizione dati pubblici d’interesse urbano, oltre a favorire sinergie con le risorse, asset e skills del partenariato a supporto  dei percorsi di formazione e mentorship, per accelerare l’impatto sociale e ambientale delle imprese selezionate.

Sarà dunque un anno ricchissimo di opportunità per innovare in modo radicale la Città di Torino, creando nuove possibilità d’impresa, partecipando in questa corsa di trasformazione digitale, in cui CTE NEXT sarà sempre protagonista.

Fondazione CRT compie 30 anni e illumina la Mole

Con il messaggio “Trent’anni per il futuro”, la Fondazione CRT festeggia il compleanno illuminando la Mole Antonelliana con il proprio logo giallo e blu – gli stessi colori simbolo della città di Torino – nel lungo weekend sotto le stelle da venerdì 17 a domenica 19 dicembre (dalle 20 all’1 di notte).

 

Trent’anni di attività sono certamente un bel traguardo ma, per chi guarda sempre al futuro, sono anche l’inizio di un ulteriore impegno per continuare a migliorare la qualità della vita delle persone e il benessere delle comunità in un periodo così complesso e sfidante per tutti”, affermano il Presidente Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Nata il 20 dicembre 1991, terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio, la Fondazione CRT ha messo finora a disposizione del territorio risorse per 2 miliardi di euro, rendendo possibili oltre 40.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione, in tutti i 1.284 Comuni piemontesi e valdostani.

 

In particolare, i due miliardi di euro complessivamente erogati sono stati così ripartiti:
Arte, attività e beni culturali: 530 milioni
Educazione, istruzione e formazione: 268 milioni
Ricerca scientifica e tecnologica: 216,6 milioni
Volontariato, filantropia e beneficenza: 267,4 milioni
Modalità innovative di intervento: 316,2 milioni
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa: 84,2 milioni
Altri settori: 157,1 milioni di euro
Accantonamenti al Fondo per il volontariato: 136,6 milioni

 

In aggiunta alle erogazioni, la Fondazione CRT sperimenta interventi ispirati alla logica della venture philanthropy e dell’impact investing, per generare un impatto sociale e ambientale. Uno dei principali esempi a livello europeo è l’operazione di rigenerazione urbana delle OGR Torino, le ex Officine Grandi Riparazioni dei treni, interamente riqualificate dalla Fondazione CRT e riconvertite, con oltre 100 milioni di euro, in un innovativo centro internazionale per l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food.

 

La Fondazione CRT è attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EFC (European Foundation Centre) che ha appena dato vita alla nuova realtà di Philea (Philanthropy Europe Association) ed EVPA (European Venture Philanthropy Association). Collabora inoltre con le Nazioni Unite e altre organizzazioni su scala globale, tra cui Rockefeller Philanthropy Advisors, per rafforzare l’integrazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nei propri interventi così come in quelli degli altri enti della “galassia” Fondazione CRT: la Società Consortile per Azioni OGR-CRT, la Scialuppa Onlus (costituita nel 1998 per la prevenzione dell’usura), la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea, la Fondazione Sviluppo e Crescita (per investimenti pazienti e a dichiarato impatto sociale), REAM SGR S.p.A. (società di gestione del risparmio immobiliare a vocazione sociale e per lo sviluppo), la Fondazione ULAOP Onlus per la cura della prima infanzia e per una cultura condivisa della genitorialità.

 

Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecrt.it

Industria Felix premia il Piemonte che riparte e compete: 9 imprese al top

Giovedì aprirà i lavori in Luiss il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Messina

Le aziende premiate sono 2 di Asti, 3 di Cuneo, 2 di Novara, 1 di Torino e 1 di Vercelli

Industria Felix premia il Piemonte che riparte e compete: sono 9 le imprese al top. Le aziende premiate sono 2 di Asti, 3 di Cuneo, 2 di Novara, 1 di Torino e 1 di Vercelli. C’è un’Italia che riparte e compete, con imprese performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente secondo Cerved e talvolta anche sostenibili. Sono 160 le società di capitali con sede legale in Italia che si sono distinte tramite i risultati di bilancio e che saranno premiate giovedì 25 novembre a Roma all’Università Luiss Guido Carli nell’Aula Magna Mario Arcelli. Tra queste primeggiano le aziende presenti con la sede legale in regioni come Lombardia e Campania con 22 premiate a testa, seguite da Lazio e Veneto. Queste imprese sono state scelte tra i settori strategici, insignite dell’Alta onorificenza di bilancio del Premio Industria Felix – L’Italia che compete, che è un riconoscimento assegnato sulla base di criteri oggettivi e che tiene conto di un incontrovertibile algoritmo di competitività, del Cerved Group Score Impact (l’indicatore di affidabilità finanziaria di una delle più importanti agenzie di rating in Europa) e in alcuni casi del bilancio/report di sostenibilità o della Dichiarazione non finanziaria per le aziende che ne sono in possesso.

La seconda edizione nazionale di Industria Felix, la prima in presenza ma trentasettesima manifestazione nel complesso, sarà aperta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Assuntela Messina e vedrà la partecipazione tra gli altri del vicepresidente nazionale di Confindustria Vito Grassi, del presidente del Copasir Adolfo Urso e di altri ospiti di alto profilo. L’evento è organizzato dal trimestrale di economia diretto da Michele Montemurro Industria Felix Magazine (che venerdì 26 novembre uscirà in edicola in tutta Italia in supplemento a Il Sole 24 Ore), in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, con i patrocini di Confindustria e Simest, con le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con la partnership istituzionale di Regione Puglia, con la partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Sustainable Development, Egea Commerciale.

Qui di seguito i nomi delle 160 aziende premiate distinte per regioni e province.

Abruzzo (5)

Chieti (3): F.LLI DE CECCO DI FILIPPO – FARA SAN MARTINO – S.P.A., CANTINA TOLLO S.C.A., CEIT S.P.A.

Pescara (1): PESCARA ENERGIA S.P.A.

Teramo (1): GRAZIANO RICAMI S.P.A.

Campania (22)

Avellino (3): ACCA SOFTWARE S.P.A., I.P.S. S.R.L., TORELLO TRASPORTI S.R.L.

Napoli (9): BELLEVUE S.P.A., CIAO PEOPLE S.R.L., DIELLE S.R.L., ESSETI FARMACEUTICI S.R.L., MOSTRA D’OLTREMARE S.P.A., OPTIMA ITALIA S.P.A., RUSSO HOTELS S.R.L., SO.RE.SA. S.P.A., TERMINAL NAPOLI S.P.A.

Salerno (10):  ASIS SALERNITANA RETI E IMPIANTI S.P.A., AVINO S.R.L., CONSAC GESTIONI IDRICHE S.P.A., EXTREMEBIT S.R.L., G.AL.POS. S.R.L., SAN GIORGIO S.P.A., SANTA CATERINA S.P.A., SHOPNOW S.R.L., TRANS ITALIA S.R.L., VILLA CIMBRONE S.R.L.

Emilia-Romagna (13)

Bologna (3): ARGECO S.P.A., CER MEDICAL S.R.L., VRM S.P.A.

Ferrara (1): VISIRUN S.P.A. (VERIZON CONNECT ITALIA S.P.A.)

Forlì Cesena (1): NEW TIME S.P.A.

Modena (1): CERAMICHE CCV CASTELVETRO S.P.A. 

Piacenza (2): DALMINE LOGISTIC SOLUTIONS S.R.L., RAJAPACK S.R.L.

Ravenna (1): ORION ENGINEERED CARBONS S.R.L.

Reggio Emilia (3): SBE VARVIT S.P.A., SMALTICERAM UNICER S.P.A., ZAPI S.P.A.

Rimini (1): SANTA MONICA S.P.A.

Friuli Venezia Giulia (4)

Pordenone (2): AMBIENTE SERVIZI S.P.A., ECO SINERGIE S.C.A.R.L.

Trieste (1): EDIZIONI EL S.R.L.

Udine (1): M.E.P. S.P.A. 

Lazio (20)

Frosinone (2): ALPINE S.R.L. (TIMESPORT24), INTERMODALTRASPORTI S.R.L.

Latina (2): ACQUALATINA S.P.A., HAUPT PHARMA LATINA S.R.L.

Roma (16): ACQUE ALBULE S.P.A., C.S.I. COMPAGNIA SURGELATI ITALIANA S.P.A. (FINDUS), CLINICA VALLE GIULIA CASA DI CURA S.P.A., ECOGEST S.P.A., GRUPPO BUFFETTI S.P.A., I.B.N. SAVIO S.R.L. (ISTITUTO BIOCHIMICO NAZIONALE), IERVOLINO ENTERTAINMENT S.P.A. (IERVOLINO & LADY BACARDI ENTERTAINMENT S.P.A.), LANCIO ENTERTAINMENT S.P.A., PEDEVILLA S.P.A., PHENOFARM S.R.L., ALCEF GROUP S.P.A., SAVIO INDUSTRIAL S.R.L., SE.GI. S.P.A., ULTRAGAS C.M. S.P.A., VILLA MARGHERITA S.P.A., ZOETIS ITALIA S.R.L.

Liguria (3)

Genova (2): DOCKS LANTERNA S.P.A., SILOMAR S.P.A.

La Spezia (1): CAMPO DEL VESCOVO CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Lombardia (22)

Bergamo (4): CACCIAMATTA S.R.L., CATELLANI & SMITH S.R.L., DESPE S.P.A., SANDRINI METALLI S.P.A.

Brescia (2): PORTAMB S.R.L., R.M.B. S.P.A.

Como (2): AEREA S.P.A., COMO ACQUA S.R.L.

Cremona (1): ENERCOM S.R.L.

Milano (10): BRACCHI S.R.L., EUROVETROCAP S.P.A., FRACHT ITALIA S.R.L., FRAMIS ITALIA S.P.A., GRAFICHE PIZZI S.R.L., ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA S.R.L., NITROLCHIMICA S.P.A., TECHEDGE S.P.A., TRENORD S.R.L., WIIT S.P.A.

Monza e Brianza (1): IMPORT FOR ME S.R.L.

Pavia (2): SEA VISION S.R.L., VAR S.R.L.

Marche (3)

Ancona (1): NUMANABLU S.P.A.

Ascoli Piceno (1): CIIP S.P.A.

Fermo (1): S.T.E.A.T. (Società Trasporti Ete Aso Tenna) PUBBLICI TRASPORTI S.P.A.

Molise (1)

Isernia (1): ICM S.P.A. 

Piemonte (9)

Asti (2): AR S.R.L., G.A.I.A. Gestione Ambientale Integrata dell’Astigiano S.P.A.

Cuneo (3): CASA DI CURA PRIVATA CITTA’ DI BRA S.P.A.,  NUTKAO S.R.L., TECNOEDIL S.P.A.

Novara (2): ITAL ARGILLE S.R.L., PROCOS S.P.A.

Torino (1): B. ENERGY S.P.A.

Vercelli (1): C.G.T. S.P.A.

Puglia (15)

Bari (6): ACQUEDOTTO PUGLIESE S.P.A., AZIENDA MUNICIPALE GAS S.P.A. (RETEGAS BARI), DICIOLLA S.R.L., INCENTIVE PROMOMEDIA S.R.L., OROPAN S.P.A., SOFT LINE S.P.A.

Brindisi (1): VINICOLA MEDITERRANEA S.R.L.

Foggia (2): ECODAUNIA S.R.L., SOCIETÀ COOPERATIVA A RESPONSABILITA’ LIMITATA APULIA

Lecce (4): ANTICA AZIENDA AGRICOLA VITIVINICOLA DEI CONTI LEONE DE CASTRIS S.R.L., DEGHI S.P.A., LEO SHOES S.R.L., N & C S.R.L.

Taranto (2): ECOLOGICA S.P.A., PROGEVA S.R.L. 

Sardegna (3)

Cagliari (2): COSIR S.R.L., SHIFT S.P.A.

Sassari (1): VERDE VITA S.R.L. 

Sicilia (8)

Agrigento (1): TRAINA S.R.L.

Catania (3): BRUNO S.P.A., ETNALAND S.R.L., REM RADIOTERAPIA S.R.L.

Palermo (3): GRIMALDI EUROMED S.P.A., I.S.M.E.T.T. S.R.L., MARIA ELEONORA HOSPITAL S.R.L.

Siracusa (1): IREM S.P.A.

Toscana (7)

Arezzo (1): L.E.M. S.R.L

Firenze (3): BERINGER BLASS ITALIA S.R.L. SOCIETA’ AGRICOLA (CASTELLO DI GABBIANO), ENEGAN S.P.A., PUBLIACQUA S.P.A.

Livorno (2): A.S.A. AZIENDA SERVIZI AMBIENTALI S.P.A., SCAPIGLIATO S.R.L.

Siena (1): SIDERURGICA FIORENTINA S.P.A.

Trentino-Alto Adige (4)

Bolzano (2): EISACKWERK S.R.L., INFRANET S.P.A.

Trento (2): CANTINA TOBLINO S.C.A., UNIFARM S.P.A.

Umbria (4)

Perugia (3): MANINI PREFABBRICATI S.P.A., OFFICINE MECCANICHE AERONAUTICHE S.P.A., UMBRAGROUP S.P.A.

Terni (1): PAOLINI S.P.A.

Veneto (17)

Padova (7): GOTTARDO S.P.A., INTERPORTO PADOVA S.P.A., KERING EYEWEAR S.P.A., RESIDENCE S.R.L., SERIPLANET S.R.L., SISET S.P.A., UNOX S.P.A.

Treviso (2): MONTELVINI S.R.L., ROTAS ITALIA S.R.L.

Venezia (3): MARINA DI VENEZIA S.P.A., SANTA MARGHERITA S.P.A., VEGA CARBURANTI S.P.A.

Vicenza (5): CITY GREEN LIGHT S.R.L.,  IL CEPPO S.R.L.,  MEDIO CHIAMPO S.P.A., SALVAGNINI ITALIA S.P.A.,  SERENISSIMA RISTORAZIONE S.P.A.

Disparità di carriera e lavorative tra i sessi, se ne parla al Fico Eataly

Al FICO  Eataly World Simona Riccio, torinese, Digital Strategist e Social Media Marketing Manager del CAAT, terrà un intervento sulle disparità di carriera e lavorative tra i sessi, nell’ ambito dell’Empowering Women Worldwide”

‘Empowering Women Wolrdwide’ rappresenta il claim dell’evento WomenX Impact creato e condotto da Eleonora Rocca, che vuole portare in Italia un messaggio di WomenEmpowerment e Futuro, in programma  a Bologna e in modalità  online al FICO Eataly World, nei giorni del 18, 19 e 20 novembre prossimi. Si tratta di una full immersion per dar voce alle donne che sono riuscite a distinguersi nei loro rispettivi percorsi di carriera e alle persone che desiderano aggiungere nuove competenze  al proprio bagaglio professionale. Venerdì 19 novembre, alle 12.40, interverrà sul palco Simona Riccio, Digital Strategist  e Social MediaMarketing Manager del CAAT, Centro agroalimentare di Torino,  e fondatrice  della trasmissione radiofonica “PARLACONME”, in onda lo scorso anno sulla Radio web Radiovidanetwork.

              Simona Riccio  terrà  un intervento dal titolo “Riparto da me. Come superare (con successo) il licenziamento”.

              Il suo speech ha lo scopo di far emergere come la differenza tra i sessi non consista soltanto in una differenziazione di stipendi, ma  anche e soprattutto di opportunità che alle donne vengono sottratte proprio in quanto  donne.  Da sempre Simona Riccio fa presente questa diseguaglianza sui suoi canali social e soprattutto sul suo Canale Linkedin , in  cui è  stata riconosciuta  quale LinkedinTop Voice Italia. Il tema da lei trattato ha poi ottenuto un enorme riscontro, prendendo spunto dal focus redatto da Paola Piovesana su Largo Consumo, in cui emergono i dati raccolti dal “Global gender Cap report 2021”.

             Insieme a Maurizio Fiengo, Tutor e  Orientatore delle Politiche Attive del lavoro  e creatore del “Kit del lavoro”, ha creato un Carosello Digitale, attraverso il quale entrambi parleranno del tema “7 motivi perché… siamo Donne oltre le gambe c’è  di più “.

             Si tratta di sette  claim che vogliono dimostrare quanto la differenza  e le opportunità  di lavoro debbano essere eguali per tutti i generi, facendo emergere quanto una donna possieda anche quella marcia in più,  data anche  dal peso e dal carico creato da questa situazione. Simona invita tutti a parlarne , dai docenti ai media, agli esponenti politici, in modo tale che in tempi brevissimi venga colmato questo Cap di fronte a una Carta Costituzionale vigente che vieta espressamente  la disparità di trattamento discriminata dai generi.

             Molti saranno i temi che Simona Riccio affronterà  nel corso del suo speech, tra cui il ruolo della donna durante la pandemia da Covid 19 e come siano state le più  penalizzate, essendosi dovute occupare maggiormente della famiglia e il fatto che risulti inaccettabile che il reddito delle donne italiane sia in media pari  al 57,2% di quello degli uomini , a fronte di molte più  ore lavorate. Verrà  inoltre evidenziato come, secondo Eurostat, una donna italiana guadagni 25 mila euro annui contro i 44 mila degli uomini, a fronte di molte più  ore lavorate. La differenza  non consiste tanto nel grado di istruzione, che spesso le donne presentano anche più  degli uomini, quanto nella maternità,  che viene spesso considerata un problema.  Simona Riccio evidenzierà anche come di questa problematica della disparità tra uomo e donna si stanno prendendo cura il Comitato Nazionale,  la Consigliera Nazionale  e la Rete delle Consigliere di Parità, per elaborare dei progetti a livello parlamentare, in grado di eliminare le disparità di genere.

Mara Martellotta

Fondazione per la Ricerca sul Cancro: nel 2020 sono stati destinati all’Istituto di Candiolo oltre 18 milioni di euro

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Presentato il Bilancio Sociale e di Sostenibilità dal Presidente Allegra Agnelli: “Nel 2021 abbiamo tagliato il traguardo dei 35 anni di attività e, nonostante l’emergenza Covid, non ci è mai mancato l’appoggio dei nostri sostenitori”.

In corso i lavori per un ulteriore importante ampliamento dell’Istituto.

La sfida epocale del Covid non ha frenato l’impegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: nel 2020 sono stati destinati all’Istituto di Candiolo IRCSS per la ricerca e la cura oltre 18 milioni di euro. E’ quanto emerge dal Bilancio Sociale e di Sostenibilità che è stato presentato dal Presidente, Allegra Agnelli.

Hanno partecipato all’ evento – che si è svolto in modalità digitale all’ Istituto di Candiolo Irccs ed è stato trasmesso online sul sito de La Stampa e sulla pagine Facebook della Fondazione – esponenti delle istituzioni, della comunità scientifica, del mondo dell’ imprenditoria e della finanza: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Ersilia Vaudo Scarpetta, Chief Diversity Officer e Special Advisor on Strategic Evolution dell’ Agenzia Spaziale Europea (ESA), Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’ Istituto di Candiolo IRCCS, Giuseppe Banna, Responsabile Ricerca Clinica e Traslazionale per i Tumori Toracici dell’ Istituto, Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Marco Lavazza, Vice Presidente di Lavazza, Marco Morganti, Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo, Julien Di Pace, Head of Jeep Brand Advertising, Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. Ha moderato l’incontro il Direttore dell’HuffPost ed editorialista della Stampa, Mattia Feltri.

“Nel 2020 siamo stati chiamati a uno sforzo straordinario – ha detto Allegra Agnelli – siamo scesi in campo per supportare il sistema sanitario nella lotta contro il Covid-19, accogliendo pazienti oncologici da altre strutture sanitarie, abbiamo realizzato un laboratorio per l’analisi dei tamponi e nel 2021 siamo diventati hub per le vaccinazioni e centro di riferimento per il tracciamento delle varianti del virus. Nonostante tutto questo abbiamo garantito cure, trattamenti e destinato ingenti risorse alla ricerca sul cancro”.

“Nel giugno di quest’anno – ha aggiunto – la Fondazione ha compiuto 35 anni di attività, un grande traguardo raggiunto solo grazie a chi ci sostiene dal 1986 ad oggi. Questa storia è il nostro futuro: grazie ai nostri sostenitori stiamo realizzando l’Istituto di Candiolo di domani”.

Il Presidente Alberto Cirio ha lodato l’ Istituto di Candiolo per il contributo dato al contrasto alla pandemia e per il suo alto livello scientifico: “Il Covid ci ha insegnato – ha aggiunto – l’

importanza della ricerca, ma ha anche ha abbattuto i tabù contro la sanità privata. Da oggi bisogna pensare a un nuovo rapporto fra pubblico e privato”.

Il forte legame fra la Fondazione e il territorio è stato così sintetizzato dal Direttore Gianmarco Sala: “Nel 2020 la Fondazione ha raccolto complessivamente, tra donazioni dirette, 5×1000 ed eredità più di 23 milioni. Per ogni euro donato oltre 90 centesimi vengono destinati alla missione dell’Istituto. Un risultato importante, sottolineato dal sostegno che riceviamo: nel 2020, 47 mila donazioni direttee 254 mila persone che hanno scelto di destinare il loro 5×1000 a Candiolo. Poi ha ricordato che nel maggio scorso, nonostante la pandemia, sono iniziati i lavori “per mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, pazienti e loro familiari, nuovi spazi”. I primi interventi riguardano il nuovo servizio di Hospice “Monviso e laboratori per ospitare ricercatori clinici provenienti dalla più importanti strutture internazionali. A seguire sono previsti una Biobanca per conservare i tessuti in un’ottica di future terapie oncologiche personalizzate, la Protonterapia, avanzata forma di radioterapia, un Poliambulatorio e spazi dedicati alla formazione, alla didattica e a servizi di foresteria. L’obiettivo è curare sempre più persone e farlosempre meglio, ha concluso Sala.

Per quanto riguarda l’attività di ricerca, la Professoressa Anna Sapino ha ricordato i dati del 2020: 288 ricercatori impegnati in 37 laboratori e unità di ricerca, 231 lavori pubblicati, record di citazioni (10.392) sulle più importanti riviste scientifiche mondiali, con conseguente crescita dell’impact factor a 1.621,32 (è l’indice che misura l’impatto di una pubblicazione sulla comunità scientifica).

All’Istituto di Candiolo lavorano circa 800 persone, di cui 464 nell’attività di assistenza ospedaliera. Nel 2020 sono state erogate 1.314 mila prestazioni ambulatoriali e sono stati ricoverati 8.144 pazienti; oltre 1.100 sono stati sottoposti a trattamenti di radioterapia. Inoltre, erano attivi 154 protocolli e studi sperimentali. L’Istituto, nonostante la pandemia, ha mantenuto pressochè invariati i volumi di attività clinica e ha anche messo a disposizione di altre strutture ospedaliere (ASO San Luigi e Mauriziano, Ospedali di Rivoli, Pinerolo, Moncalieri, Chieri, Carmagnola) il proprio blocco operatorio per interventi chirurgici non procrastinabili su pazienti oncologici.

Il Bilancio Sociale e di Sostenibilità è stato realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino e con il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino

StemDays, Fondazione Human+ a sostegno della parità di genere

StemDays, un progetto di Fondazione Human+ a sostegno della parità di genere a cui hanno aderito 23 istituti scolastici della Città Metropolitana di Torino, è ospitato al Cottino Social Impact Campus, dal 21 giugno fino al 2 luglio 2021.

Si tratta di un camp gratuito rivolto a 40 ragazze di terza e quarta superiore, interessate a migliorare sé stesse e curiose di scoprire le tecnologie che stanno cambiando il mondo, le ragazze sono state selezionate tra 100 candidature pervenute. Un grande laboratorio di esperienza e formazione in 8 tappe che toccheranno le discipline più ricercate dal mondo del lavoro  Science, Technology, Engineering, Mathematics corredate da uno specifico programma di empowerment personale.

Fondazione Human + da quest’anno inizia un nuovo corso tutto a sostegno della parità di genere. Stemdays è il primo progetto di un percorso al femminile che ci vedrà impegnati per 10 anni sul territorio torinese in attività di empowerment e avvicinamento alle tecnologie. Negli anni ne misureremo l’efficacia e i futuri risvolti nel mondo del lavoro” dice Patrizia Ghiazza, Presidente della Fondazione Human+.

Cottino Social Impact Campus ha scelto di sostenere il percorso ospitando gli StemDays per collaborare a un’offerta trasformativa legata a un obiettivo sociale e culturale importante come la parità di genere.

Oggi più che mai infatti è necessario colmare quel gender gap che pregiudica l’inserimento delle donne in determinati percorsi di studi e nel mondo del lavoro; l’elevata risposta nell’invio di candidature per partecipare a StemDays è un chiaro segnale di questo bisogno.

All’interno di questo percorso Giuseppe Dell’Erba, membro del board del Cottino Social Impact Campus, illustrerà l’obiettivo formativo del Campus volto a generare una cultura dell’impatto sociale per trasmettere l’importanza della sostenibilità sociale, ambientale ed economica, integrandola in tutti i modelli di business. “L’impatto sociale è una visione del mondo. Applicare questo metodo di visione trasformativo alla formazione delle giovani donne di oggi, che costruiranno il futuro e il mondo di domani, speriamo più giusto e paritario, è una bellissima sfida per il nostro Campus” commenta Dell’Erba.

Il Campus sceglie dunque di aprirsi alla città di Torino e a progetti come StemDays, in linea con le discipline oggetto della propria offerta formativa, in un’ottica di sempre maggiore attenzione al territorio e a sostegno di iniziative come questa per la parità di genere.

E, in un circolo virtuoso, Fondazione Human+ darà il proprio sostegno al Cottino Social Impact Campus elargendo alcune borse di studio, con l’obiettivo di contribuire a divulgare presso i giovani la cultura e la filosofia educativa di progettazione condivisa e trasformativa del Campus.

https://www.cottinosocialimpactcampus.org/

https://www.fondazionehumanplus.it

www.stemdays.it

Premiata ricercatrice dell’Istituto di Candiolo

Si è svolta all’ Arsenale della Pace del  Sermig di Torino la cerimonia di consegna del Premio scientifico Valeria Tabasso Rivolo, istituito in memoria di una imprenditrice chierese, morta per un tumore nel dicembre dell’ anno scorso a soli 49 anni.

Il riconoscimento, alla sua prima edizione, è andato alla giovane ricercatrice dell’ Istituto di Candiolo – Irccs, Mariangela Russo, per la “migliore ricerca scientifica Impact Factor”. A consegnarlo il marito di Valeria Tabasso Rivolo, Federico.

Il premio avrà cadenza annuale e andrà a un giovane ricercatore dell’ Istituto di Candiolo che si sia distinto per uno studio particolarmente significativo.

Proprio a Candiolo l’ imprenditrice, che era nata a Chieri e viveva a Pino Torinese, era stata curata nei lunghi anni della sua malattia e la famiglia ha voluto in questo modo ricordarne l’ esemplare impegno sociale e la coraggiosa testimonianza di fede ed esprimere la sua riconoscenza nei confronti del personale dell’ Istituto e della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Chi è Brigitte Sardo, General Manager di Sargomma

Rubrica a cura di ScattoTorino 

Determinata e open mind, madre, moglie e Direttore Generale dell’azienda di famiglia, Brigitte Sardo riveste, con un forte impegno personale, un ruolo che la vede interagire con i principali players del settore automobilistico italiano e internazionale. Concentrata sul proprio business, ma anche sensibile nei confronti dell’attività imprenditoriale in genere e delle donne in particolare, Brigitte Sardo è al secondo mandato come presidente Apid e guida le titolari delle piccole e medie imprese del torinese nella promozione e nello sviluppo delle competenze femminili in vari ambiti professionali.

Curiosa e infaticabile, nutre una profonda passione per il cinema e, con la figlia Carolina, nel 2014 ha fondato la Gran Torino Production, una società cinematografica che ha coprodotto vari film. In questo momento Brigitte Sardo sta traghettando l’azienda Sargomma verso una nuova visione di realtà industriale che cresce e si svilupperà sul territorio piemontese, a fronte di un grosso sforzo imprenditoriale, economico e manageriale; Brigitte inoltre crede fortemente nel valore di fare cultura di impresa e nella forza dei giovani, sostenendo molti progetti innovativi e di welfare aziendale.

Dal 1981 Sargomma è protagonista del mercato. Ripercorriamo la storia?

Nell’home page del sito di Sargomma si legge: “Siamo di gomma: resistenti e tutti d’un pezzo, ma anche flessibili, con una naturale vocazione al cambiamento”. Un claim che è anche uno stile di vita della famiglia Sardo e del padre Giuseppe, fondatore dell’azienda Sargomma nata a Torino nel 1981, con un credo che resta lo stesso nel tempo, ovvero trovare nuove soluzioni tramite prodotti di qualità e realizzare soluzioni sempre più innovative ed efficienti. Mio padre collaborava con le maggiori carrozzerie torinesi, lavorava con gli ingegneri costruttori e forniva soluzioni di componenti per gli interni delle auto più note, per macchine per il movimento terra e macchinari agricoli. Insieme con gli uffici tecnici dei suoi clienti, a un certo punto intravide la possibilità di inserire nelle innovative cabine chiuse delle macchine agricole tutti gli elementi di confort di cui è dotata un’automobile. I componenti Sargomma, montati su questi nuovi macchinari, gli garantirono un successo immediato. Oggi i 15 milioni di prodotti venduti all’anno a 150 clienti nel mondo, per lo più grandi aziende, sono destinati a mezzi di trasporto molto diversi: dalle utilitarie alle berline di lusso, dalle macchine agricole agli yacht. A fronte di questo con grande forza e impegno professionale ho messo in moto un programma di investimenti in organizzazione e tecnologia. Per il 2019, grazie agli incentivi messi a disposizione dal programma di governo industry 4.0, abbiamo avviato un’operazione di insourcing, con l’acquisto di nuovi macchinari e l’ampliamento dell’area industriale. Stiamo importando le lavorazioni di fustellatura e del taglio ad acqua. Con più garanzie per noi: saremo più competitivi, i clienti avranno un miglior servizio e ci sarà lavoro per tutti. Questo ha creato nel tempo un valore aziendale che resta alla base della storia di Sargomma. Una regola che ha contribuito e contribuisce, in modo più che sostanziale alla crescita dell’azienda, unita ad un’altra, dettata dal fondatore: il rapporto diretto con i clienti in tutto il mondo. Perché una squadra di professionisti è prima di tutto una squadra di persone”.

Brigitte Sardo

Re-generation: una parola chiave del vostro organigramma?

“Se con la parola re-generation intendiamo l’accezione di un ‘impresa che rigenera, che recupera forza e vigore, tramite le nuove generazioni, che di volta in volta nutrono e si nutrono in azienda in modo innovativo, allora sì. Nella Sargomma di oggi il nostro organigramma corrisponde all’idea di Re-generation, senza però escludere la crescita personale ed aziendale che si può compiere solo nel tempo. Abbiamo una struttura dove ogni settore si adatta perfettamente in età, competenze e conoscenze, al bisogno e al compito aziendale che gli compete. La Sargomma di domani, che stiamo già “costruendo”, ovvero una realtà in itinere, seguirà questa linea di innovazione e rispetto di tutti i collaboratori e dipendenti, inserendo nuove figure e nuovi progetti con un’attenzione naturale verso i giovani”.

Andare avanti è nel vostro DNA: quali sono i prossimi step?

“Sargomma sta cambiando e si sta avviando verso un processo davvero innovativo, naturalmente la gomma rimane il nostro prodotto, ma l’uso che ne faremo spazierà in diversi territori, dal design, all’ecosostenibilità, all’arte e grazie al nuovo ufficio di ricerca e prodotto saremo sempre più competitivi verso le nuove esigenze del mercato. In un mercato che cambia rapidamente bisogna essere flessibili e innovativi e la nuova Sargomma lo sarà ancora di più. A questo si aggiunga che il progetto di riqualificazione dell’ex area Pininfarina, sarà una svolta multi-funzionale in seno alla nuova Sargomma. Si inseriranno di fatto nuovi stakeholders e collaboratori. L’area prevede un progetto di riqualificazione ampio, l’occasione di creare una nuova realtà aziendale, che è stata proprio in questo periodo materiale di studio degli studenti dello IAAD, con ottimi risultati, oltre ad essere motore di vari progetti di innovazione e welfare, che si sta già attuando nella sede di partenza e che sarà davvero una modalità pilota per Torino di vivere lo spazio aziendale. Giardini sopra i tetti, arte, cucina, spazi destress… insomma sembrerà di non lavorare, ma di cercare nuove opportunità di vita e per la vita. Sargomma cresce ed è sempre cresciuta nel tempo con un’attenzione particolare non solo al prodotto, al mercato e ai clienti; il nuovo scenario post Covid è senza dubbio complesso, da qui l’attenzione alla comunicazione e al marketing, una sfida che i miei collaboratori e dipendenti stanno affrontando insieme e io con loro. Sargomma cresce con radici sane, nuovi frutti e promettenti fronde ampie e ristoratrici, come l’albero, rigorosamente della gomma, che sarà il simbolo della nostra nuova sede con un’attenzione forte all’ecosostenibilità”.

Qual è la mission di Apid – Imprenditorialità Donna?

“Fin dalla sua fondazione nel 1989, l’obiettivo di Apid è quello di portare avanti le istanze delle imprenditrici di Torino e provincia; per fare questo è necessaria una rappresentanza che si muova dal livello territoriale a quello internazionale, con una presenza attiva in sede europea. Questo è possibile attraverso le azioni di networking e lobbying che APID ed il suo consiglio conducono quotidianamente”.

Come Presidente di Apid Torino, a quali temi si dedica maggiormente?

“Cerco di fare la mia parte oltre che come imprenditrice, anche come presidente al secondo mandato di Apid, costola dell’Api sul versante femminile; Apid riunisce 380 iscritte ed è inserita, tra l’altro, all’interno della Cabina di regia dell’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali). Sono subentrata a una grandissima donna, Giovanna Boschis Politano, dopo 16 anni di mandato. Apid è un mondo completamente diverso da quello industriale, una sfida continua. L’associazione aiuta molto le piccole e medie imprese, mi confronto con chi capisce le esigenze delle imprenditrici, e la sezione di Torino ha il maggior numero di aziende e di dipendenti a livello nazionale. Apid lavora su progetti europei, ricordiamo il bando vinto sui business angels, della durata di due anni, per aiutare le start up al femminile. Anche con il Club degli investitori, di cui faccio parte, mi adopero per trovare finanziamenti. È ora di restituire quello che per la mia tenacia e fortuna sono riuscita a ottenere, è fondamentale trasmettere il valore della responsabilità sociale di impresa. Il social impact che può essere prodotto e diffuso dalla buona pratica aziendale, può portare il nostro territorio ad un livello superiore, in cui trasparenza e responsabilità vanno di pari passo. Già prima dell’emergenza Covid-19 erano diverse le iniziative rivolte in tal senso, ad oggi non possono che essere incrementate. Apid dovrebbe essere sostenuta anche economicamente dalle istituzioni, riconoscendogli però quella libertà di pensiero che aiuta a sostenere le donne imprenditrici in quanto persone che fanno la differenza nel tessuto sociale ed economico piemontese”.

APID Brigitte Sardo

Fare rete tra donne fa la differenza?

“Assolutamente sì. Quella tra le imprenditrici è una rete di portatrici di interessi comuni che, senza un’azione coesa, rischia di disperdere possibilità ed opportunità di crescita che spesso vanno oltre le esigenze aziendali. Fare rete è una necessità strutturale del presente e un irrinunciabile passaggio per il futuro. Le donne conoscono da sempre il significato del ‘fare rete’. Il senso di condivisione e comunità è innato. La rete aiuta a comunicare contenuti di vario tipo, prodotti, ma anche idee nuove da realizzare, progetti comuni da condividere, ci permette di spaziare in varie realtà e di sentirci ‘sostenuti’ nelle differenze e nella nuova complessità. Fare rete è vitale e il femminile conosce bene l’esigenza dello scambio e del sostegno. La rete porta verso una nuova collettività, più smart e più dinamica, scambiando competenze e conoscenze, la formazione diventa ‘liquida’. Quindi fare rete vuol dire anche avere un gruppo di persone con cui puoi confrontarti, alla pari, potendo mostrare i tuoi dubbi e aumentando la tua professionalità”.

In cosa consiste il progetto SAFE?

Il progetto chiamato A Safe & Normal Day è il primo crowfunding in Italia rivolto alle Piccole e medie imprese che premia la responsabilità sociale d’impresa e diffonde la buona pratica di contrasto alla violenza di genere ed alle discriminazioni nelle scuole secondarie di primo grado. Il progetto verterà su quattro regioni italiane e coinvolgerà 100 studenti nella realizzazione di quattro docu-film, uno per ogni istituto coinvolto, che porteranno alla sensibilizzazione sul tema facendo leva sull’educazione dei più giovani. È una grande opportunità per le imprese di dare il loro contributo al cambiamento e all’abbattimento degli stereotipi di genere. A tal proposito l’agenzia Fund for SAFE, ha creato un sistema di premialità per le aziende che effettueranno una donazione al sito “Produzioni dal Basso”, come deducibilità per le imprese, opportunità di visibilità per merito sociale, seminari in azienda sulla gestione dei conflitti basati sulle differenze di genere ed una valutazione in azienda per ricevere il bollino “AZIENDA SAFE” per certificare la neutralità dell’ambiente di lavoro ai temi di genere. Sono già tantissime le PMI che hanno donato per A Safe & Normal Day, ma è necessario l’aiuto di tutti per raggiungere l’obiettivo e apportare un cambiamento positivo e tangibile nella società con un progetto unico nel suo genere”.

Torino per lei è?

“Rispondo con una serie di parole; opportunità, bellezza, imprenditorialità, compostezza accoglienza, creatività, consapevolezza. Torino è un cuore che pulsa, antico, radicato, forte della sua storia, spesso in bilico. Torino è provata, ma sempre pronta a rialzarsi con dignità e inventiva. È una delle più belle città europee, sono molte le testimonianze in questo senso, continuiamo ad amarla, rispettarla e farla vivere… Torino è davvero la Mia Città”.

Un ricordo legato alla città?

Torino è piena di ricordi, è la città che amo, che porto con me ogni volta che viaggio nel mondo, ogni angolo è un pensiero, un respiro, qui sono nati i miei figli, qui è nata la Sargomma, qui sono arrivati i riconoscimenti al mio impegno, qui è nato il mio amore per il cinema. I ricordi sono tanti non sempre luminosi, ci sono stati giorni bigi, ma a volte basta camminare per le sue vie piene di scorci belli, luminosi, incantati e severi al contempo, per riconciliarsi con la vita. Ricordo passeggiate, discussioni, sorrisi e risate, che sono risuonate per le sue vie. Non un solo ricordo, ma tanti e tutti insieme sono una parte importante della mia vita, così come lo è la mia città”.

Coordinamento: Carole Allamandi
Intervista: Barbara Odetto
Ph: Silvano Pupella

Le scienziate dei dati

Anche l’Italia risponde alla chiamata di Women in Data Science. Martedì 5 marzo, dalle 9.30, alleOGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino si svolgerà la seconda edizione di WiDS – Turin, unico appuntamento nazionale della conferenza globale ideata dall’università californiana di Stanford e dedicata alle donne che operano in uno dei settori chiave della ricerca contemporanea:la scienza dei dati
 

Organizzato in collaborazione dal laboratorio Data Science for Social Impact della Fondazione ISI di Torino e dalla Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, l’evento, a ingresso libero,si rivolge a studenti, ricercatori, start up e si sviluppa nell’arco della mattinata, attraverso una serie di talk, approfondimenti e tavole rotonde. “Invited speakers” della conferenza saranno Maddalena Amoruso, responsabile Data Science presso Prometeia, e Viviana Patti, professore associato di Computer Science all’Università di Torino e fondatrice del Center for Logic, Language and Cognition dell’ateneo torinese, ai cui interventi seguirà un momento finale di discussione. 

Nata a novembre 2015 a Stanford, Women in Data Science è una conferenza globale che include decine di appuntamenti in tutto il mondo, su temi che spaziano dall’etica dei dati alla privacy, dalla cybersicurezza alla data visualization. L’edizione del 2019 (che a Stanford si terrà il 4 marzo) conta già l’adesione di oltre venti Paesi, per un totale di 45 eventi locali. WiDS – Turin, che nel 2018 si è svolta il 26 febbraio presso la sede della Fondazione ISI, quest’anno si trasferisce alle OGR, riqualificate dalla Fondazione CRT come nuovo hub dell’innovazione di respiro internazionale, con spazi per acceleratori di imprese, laboratori di ricerca e un centro sui Big Data. 

Ingresso libero  con  prenotazione obbligatoria  su  https://goo.gl/Rgvg7f 

Women in Data Science – Turin 
5 marzo 2019, OGR-Officine Grandi Riparazioni (Corso Castelfidardo 22, Torino). 

Programma: 
– ore 9.30: saluti e apertura lavori 
– ore 10: Maddalena Amoruso (keynote) 
– ore 11: Coffee Break 
– ore 11.30: Viviana Patti (keynote) 
– ore 12: discussione 
– ore 13.15: chiusura lavori