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Doggy Bag Trophy ai Roveri

Si svolgerà domenica 2 Aprile al “Royal Park I Roveri” il DOGGY BAG Trophy di Golf arrivato alla sua 7° edizione e pensato da Edoardo Molinari per aiutare la Doggy Bag Onlus, Associazione che si occupa delle persone anziane in difficoltà e dei loro amici a quattro zampe.

I fondi raccolti permetteranno infatti di ricoverare i cani senza tetto al Rifugio Casa del Cane Vagabondo di Barbania che si dedica principalmente all’aiuto dei cani anziani difficilmente

collocabili riducendo il fenomeno del randagismo.

Alla gara parteciperanno i giocatori con i loro cani accettati sia in campo che nella Club House.

Isi & Friends parteciperà alla manifestazione donando i suoi collari in premio al 1°, 2°, 3° classificati con cani e nearest to the pin man e lady dando così il suo contributo in aiuto ai cani anziani confermando il suo indiscusso amore per i nostri amici a quattro zampe.

Per informazioni: www.isiandfriends.com

Le collezioni di Santateresa

SANTATERESA, questo il nome della boutique situata al numero civico 14D dell’omonima via nel cuore di Torino che aprirà i battenti mercoledì 5 Aprile. In vendita tutte le collezioni create dalla maison fiorentina conosciuta nel mondo per i suoi caleidoscopici oggetti per la tavola – e non solo – in cristallo sintetico e melamina.

A Banchette è ancora Carnevale

Dopo il successo delle passate edizioni, tocca alla 38ª edizione del Carnevale di Banchette. La Manifestazione si svolgerà nei giorni di sabato 25, domenica 26, lunedì 27 marzo e terminerà sabato 8 aprile, con la cena di chiusura del Carnevale. Sabato 25 marzo, anche quest’anno, visto la disponibilità della Famiglia Quaglia, proprietaria del Castello di Banchette, le cerimonie dell’Investitura, del passaggio dei personaggi dello scorso anno all’Ordine del Fiore di Zucca e la presentazione alle Autorità, agli Enti e alle Associazioni, avranno luogo al Castello di Banchette; Ospiti della manifestazione, saranno Gianduja e Giacometta maschere di Torino; Re Biscottino e Regina Cüneta del Carnevale di Novara; il Bicciolano e la Bela Majin del Carnevale di Vercelli; Il Gruppo Storico del Borghetto di Ivrea, Il Gruppo Storico-Culturale Ordine del Conte Verde di Banchette. Seguirà la fiaccolata, lungo il viale del Castello fino al Circolo dove, un breve rinfresco, dal balcone, verrà letto il proclama alla cittadinanza. Poi la Cossatera e il Cossatè, accompagnati dall’Ordine del Fiore di Zucca, dai Castellani di Montalto Dora, e i Gruppi Storici, le maschere a piedi ed i Carri Allegorici daranno vita al corteo che si snoderà lungo le vie del paese e terminerà nel piazzale delle scuole medie con l’abbruciamento della Cossa. La serata terminerà con il ballo presso il pluriuso della scuola. Domenica 26 marzo, ci sarà la tradizionale fagiolata, la visita agli anziani di Casa Serena e al Centro Sociale. Lunedi 27 marzo, al Carnevale con le Scuole prendono parte più di 400 bambini delle scuole dell’infanzia e della scuola Primaria che sfilano con costumi diversi per ogni classe e terminerà con lo spettacolo curato dagli animatori del Associazione Etoile Sport e Animazione, poi ci sarà il festoso incontro con gli studenti della scuola media. Al pomeriggio ci sarà la visita alla Comunità Cristiana di Banchette. A conclusione, Sabato 8 aprile, ci sarà la Cena di Chiusura del Carnevale.

Conoscersi e ri – conoscersi donne a Baldissero

“Conoscersi e ri – conoscersi donne a Baldissero Torinese” è il filo conduttore dei festeggiamenti dell’8 marzo nel comune della collina. Si tratta di una serata tra sole donne che si svolgerà al centro comunale Paluc mercoledì 8 marzo, a partire dalle 19.30, con il saluto del sindaco Bruno Todesco. Seguiranno l’aperitivo di benvenuto, l’inaugurazione della mostra “Le eccellenze artigiane negli scatti di Lella Beretta” su gentile concessione del Consiglio regionale del Piemonte. Poi, a partire dalle 20.30, ci sarà la “Cena in giallo” con menù tradizional – vegano ed intermezzi artistici al femminile ad allietare la serata.

Massimo Iaretti

“Mangiare felici”

Il cibo ci pone in relazione con l’ambiente che ci circonda e “mangiare è un atto agricolo”, ovvero il processo di produzione agricola si conclude quando mettiamo nel piatto il nostro cibo quotidiano, come ci ricordano Wendell Berry, poeta e contadino americano, e Carlin Petrini di Slow Food .

Il nostro cibo quotidiano merita maggiore considerazione e le nostre scelte alimentari sono un atto di responsabilità verso noi stessi e verso l’ambiente che ci circonda, perché le nostre preferenze condizionano la nostra salute e quella del nostro ecosistema. Per questo vogliamo sollecitare tutti a porre maggiore attenzione alla necessità di ricostruire un corretto rapporto con il nostro cibo quotidiano, dato che siamo lentamente scivolati in una condizione in cui subiamo passivamente le scelte di altri circa la qualità della nostra alimentazione, con pochi strumenti per capire, conoscere e decidere in piena consapevolezza. La preparazione dei piatti è delegata agli chef nella ristorazione collettiva e commerciale, o all’industria alimentare e alla Grande Distribuzione per la ristorazione domestica: ci siamo estraniati dalla conoscenza e dalla scelta del nostro cibo. I negozi della rete di Italiabio sono la proposta per conoscere e relazionarsi con chi ci fornisce il nostro cibo quotidiano, con gli agritutori, con coloro, gli agricoltori biologici, che hanno il compito di conservare il nostro ambiente agricolo e di fornirci cibi sani e buoni.

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Oggi vi presentiamo il punto vendita Superpolo Bio di Collegno (TO).


L’insegna Superpolo nasce a Milano per iniziativa della famiglia Bormetti, attiva da oltre 50 anni nel settore della distribuzione alimentare specializzata, con 3 punti vendita dedicati ai prodotti da agricoltura biologica aperti nel centro del capoluogo lombardo. Partendo dall’esperienza milanese, nell’ottobre 2015 Francesco e Alessandro inaugurano a Collegno (TO) un nuovo negozio con insegna SUPERPOLO BIO, creando una realtà, un polo appunto, tutta dedicata alla salute e al benessere delle persone, a partire dal cibo quotidiano. 
Nell’apposito studio realizzato all’interno del negozio, dove una Biologa Nutrizionista e una Naturopata svolgono attività di consulenza per i clienti del punto vendita, l’insegnamento di Ippocrate “Il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo” è scritto a caratteri cubitali sulla parete, per ricordare a tutti da dove occorre partire per garantire il nostro benessere. Nel 2016 Francesco e Alessandro decidono di condividere la proposta di Italiabio, che propone di creare una rete di punti vendita direttamente collegati con la produzione agricola, e scelgono di dare vita alla cooperativa Bio Paradiso, che prende nome dal quartiere dove è aperto il negozio,  a cui demandano la gestione delle attività a partire dal 1 dicembre 2016. Il negozio Superpolo Bio è, dunque, collocato in Borgata Paradiso, comune di Collegno, nella zona ovest di Torino, dispone di una superficie complessiva di 310 mq. ed è inserito in un Parco Commerciale adiacente a una zona residenziale di nuova realizzazione. E’ facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, si trova infatti a pochi minuti dal corso Francia (un importante asse viario che collega Torino alla città di Rivoli), è ben collegato con la tangenziale, é a pochi passi dal capolinea della metropolitana (Stazione Fermi) e dispone di ampi parcheggi in grado di accogliere oltre 2.000 autovetture.  Al negozio arrivano clienti da tutte le città confinanti, compresa Torino, dato che la Metro consente di arrivare in pochi minuti. L’offerta è ampia e, oltre a tutti i prodotti trasformati, c’è un reparto ortofrutta rifornito da aziende agricole collegate all’associazione Italiabio più volte durante la settimana. Di nuova realizzazione c’è il reparto gastronomia, che consente di dare dimostrazione dei possibili utilizzi in cucina dei prodotti proposti dal negozio: ogni giorno offre nuovi suggerimenti e idee per l’alimentazione quotidiana. Nei prossimi giorni verrà inserito anche un ricco assortimento di formaggi vegani, che sono stati una vera, piacevole sorpresa per quanti hanno avuto occasione di assaggiarli, scoprendo una cucina vegana che abbraccia e sperimenta nuove soluzioni per offrire a tutti i palati la possibilità di un cibo sano, gustoso e non punitivo. Fatevi tentare dalle proposte vegan di Superpolo Bio!  Non dimenticate di curiosare nel reparto latticini e chiedete di conoscere le interessanti offerta del reparto vini.

 

Ignazio Garau

Presidente Italiabio


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I recapiti del negozio
Superpolo Bio, Via Fermi 6/1 – Collegno   tel 011 403 1427  

email info@superpolobio.it 

 

 

 

Viva il brut (e buono). Ma non è spumante

Quando si parla di Brut la mente corre al vino spumante. Ma a Villareggia, centro della Città Metropolitana di Torino, il Brut è un insaccato tipico della cultura culinaria. Così il Comune, in collaborazione con le associazioni e la parrocchia organizza, sabato 4 e domenica 5 marzo la quinta edizione della Sagra del Brut & Brut che si svolgerà nel salone polivalente del Comune. Il Brut è un insaccato tipico della cultura culinaria di questo angolo di Piemonte, proprio ai confini tra il torinese e la Provincia di Vercelli. I maiali da cui si ricava vengono alimentati in modo genuino con mais e crusca. La preparazione del prodotto prevede diverse fasi: dal grasso del maiale tagliato a cubetti e fatto cuocere a fuoco lento, si ottengono le brise meglio conosciute come ciccioli che, sono schiacciate ed asciugate per eliminarne lo strutto, utilizzato per conservare sotto grasso i salami e per la realizzazione di sapone e dolci. Queste vengono mescolate con pasta di salame, sangue ed una moderata quantità di spezie. Il tutto viene messo a cuocere a fuoco lento per pochi minuti dopodiché l´impasto caldo viene subito insaccato, rigorosamente a mano, in budello di cavallo data la sua particolare resistenza. Dopo una breve stagionatura, di ventiquattro ore, il Brut può essere gustato come ottimo antipasto o come merenda accompagnato da una fetta di pane ed un bicchiere di buon vino rosso. Si tratta di un salame lungo tra i 12 e i 20 cm, con un diametro medio di 5, di colore marrone scuro con venature chiare a causa della cottura dell’impasto, del sangue suino, dei ciccioli e della trippa in esso contenuti. Il suo profumo e il suo sapore risentono degli aromi delle spezie. La zona di produzione è esclusivamente il territorio di Villareggia, in provincia di Torino. E il Brut di Villareggia è recentemente entrato nell’Arca del Gusto di Slow Food. La particolarità di questo salume sta nei quattro ingredienti: i ciccioli, la trippa (anche bovina), la testa bollita e la pasta di salame. Sapientemente dosati, vengono speziati a freddo e l’impasto ottenuto è cotto in paioli di rame. Negli ultimi 5 minuti si aggiunge una minima quantità di sangue. Si insacca a mano e a caldo, poi si appende per e la scolatura che dura circa 8 ore. A questo punto il brut può già essere consumato. La conservazione avveniva un tempo in cantine fresche e riponendo i salami sotto grasso. Oggi appare più comoda e salubre la conservazione sottovuoto.

Massimo Iaretti

 

 

Decrescita felice a Brusasco

Il Gruppo Decrescita Felice di Brusasco, in collaborazione con l’amministrazione comunale organizza, venerdì 3 marzo, un incontro – dibattito con i cittadini. La riunione si terrà a partire dalle ore 21.30, nel salone parrocchiale di Brusasco in piazza San Pietro. Si parlerà dell’argomento “Decrescita felice” con la partecipazione di alcuni componenti del direttivo del Circolo di Torino.

Massimo Iaretti

 

Alpinia, il giardino delle “piante minuscole” sul Mottarone

alpinia3La posizione panoramica unica è uno spettacolo che da solo varrebbe una visita al Giardino Alpinia che, estendendosi  su una superficie di circa 40.000 mq. , si presenta come  una  ineguagliabile balconata sul golfo Borromeo del  Lago Maggiore. Questo gioiello della natura e del paziente lavoro degli uomini ha compiuto ottantatre anni. Alpinia (fino alla fine del periodo Fascista chiamato “Duxia”) , ufficialmente fondato nel 1934 da Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi, al momento dell’inaugurazione divenne uno dei primi esempi di giardino botanico Alpino presenti in Italia e ciò gli donò subito notorietà, assieme agli apprezzamenti giunti da naturalisti e botanici internazionali. “Ho visto dove Duxia nasce, ho visto molti bei luoghi d’Europa e d’America, dichiaro che il belvedere dell’Alpino è il più bello del mondo. Mi hanno detto che esagero, nego l’esagerazione”.

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Così, all’epoca, si espresse Henry Louis Correvon, grande naturalista e botanico svizzero, specialista della flora alpina. Chissà se questo parere è stato condiviso dalle  centinaia di migliaia di visitatori che hanno potuto godere della vista sul lago e sulle vette che vanno dalle Lepontine alle Orobie, camminando tra le mille e più specie botaniche rappresentate, provenienti dal piano alpino e subalpino della Alpi italiane, ma anche dal Caucaso, dalla Cina e dal Giappone. Raggiungibile da Gignese o tramite la Funivia panoramica che dal Lido di Carciano (a Stresa) sale al Mottarone, alpinia2scendendo alla fermata intermedia, in località Alpino, questo gioiello della natura venne istituito con tre scopi precisi. In primo luogo per impedire che la località singolarissima venisse ceduta per costruzioni private,così da toglierla al godimento pubblico,com’era già avvenuto ormai in tutti i più bei posti panoramici di Alpino; allo scopo di formarvi una raccolta di vegetazioni chealpinia4 costituisse “ oggetto di godimento estetico,facesse conoscere la vita delle piante montane e la loro utilizzazione:con ciò fosse fonte e mezzo di istruzione e di affiatamento del gusto per notevoli masse di visitatori” e , infine, per  costituire – grazie alla concomitanza della visione panoramica e l’esistenza di un giardino alpino – “un singolare richiamo turistico per italiani e stranieri”. Se oggi Alpinia, dopo tanti decenni, è una realtà affermata ovunque, con visitatori che provengono dai quattro angoli del mondo, è grazie alla lungimiranza del suo fondatore Igino Ambrosini , il “poeta dei fiori minuscoli”, dell’associazione “Amici del giardino Alpinia” e della passione di chi si è impegnato e s’impegna a preservarne la funzione naturalistica .

 

Marco Travaglini

Occhio alle truffe: autodifesa a Cavagnolo

BANDIERA CARABINIERISi è parlato nuovamente di autodifesa contro le truffe ed i raggiri al Teatro Comunale di Monteu da Po, nell’incontro che era stato organizzato dall’amministrazione comunale dal titolo significativo “Non ci casco”. Molto apprezzato domenica pomeriggio è stato il contributo del comandante della stazione carabinieri di Cavagnolo che si è soffermato, con il supporto di un video esplicativo sui vari tipi di truffe, rivolgendosi in particolare agli anziani ed invitando tutti, in caso di problemi o dubbi, a chiamare senza esitazione le forze dell’ordine. In questa direzione l’amministrazione, e in particolare il sindaco Laura Gastaldo, si è attivata per istituire la rete di controllo del vicinato. All’incontro ha preso parte anche un componente della Sezione Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato c ha puntualizzato come il gruppo di Monteu sia ormai ai blocchi di partenza ed entrerà in funzione tra poco. Dopo la parte “seriosa”, si sono susseguiti i momenti veramente esilaranti e perfettamente azzeccati sul tema, da parte dei bravi attori del Gat – Gruppo artistico teatrale di Cavagnolo che hanno conquistato l’attenzione ed il plauso del pubblico rappresentando situazioni di truffe veramente accadute , che rimarranno senz’altro impresse nelle menti ed aiuteranno a stare attenti a ciò che capita intorno a noi, alle circostanze sospette od anomale. 

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

Tempo di Carnevale a Cavagnolo

carnevaleSta per iniziare un periodo piuttosto intenso a Cavagnolo per festeggiare il Carnevale 2017. A fare da preludio c’è la Polisportiva Cavagnolese che organizza sabato 18 febbraio, alle ore 12.30, al Circolo Stazione un pranzo con fagiolata, tipica per il periodo, che prevede la distribuzione fino ad esaurimento. Nell’occasione ci saranno anche le votazioni per il nuovo direttivo della Polisportiva. Sempre sabato 18, ma alle ore 15, al Palazzetto dello sport, partono le iniziative organizzate dalla Pro loco Cavagnolo in collaborazione con il Comune. Il primo evento della scaletta è il Carnevale dei Bambini. I festeggiamenti proseguiranno, poi, in altre location in paese. Domenica 26 febbraio, alle ore 11.30, si terrà la Fagiolata in piazza Vittorio Veneto, mentre martedì 28 febbraio, nella nuova sede della Pro loco all’ex casello ferroviario, ci sarà un momento a base di “Polenta & Salsiccia”. Infine domenica 12 marzo a mezzogiorno, al Borgo Allegria, si replica ancora con “Polenta & Salsiccia”.

Massimo Iaretti