Oktoberfest, la festa della birra più grande d’Italia

Per 11 giorni la struttura si trasformerà in una mini città bavarese

 

Oktoberfest-TorinoAll’Oktoberfest Torino tradizione e innovazione trovano un connubio perfetto. L’Oval di Lingotto Fiere, ex struttura olimpica di 20.000 metri quadri, è uno spazio innovativo, tecnologico e flessibile, da anni palcoscenico d’eccezione per eventi di prestigio internazionale, da Artissima ai concerti dei dj più famosi del mondo. Per 11 giorni, fino al 18 ottobre,  la struttura si trasformerà in una mini città bavarese, con fedeli ricostruzioni, caratteristici tavoloni in legno, decorazioni in bianco e blu, camerieri e spillatori vestiti abirra tema, per far rivivere sotto la Mole lo spirito dell’Oktoberfest di Monaco. L’Oval verrà occupato per circa 9.000 metri quadri – per avere un termine di paragone, il padiglione Hofbräuhaus a Monaco è di 5.270 mq, quasi la metà – e potrà ospitare fino a 8.000 persone con posti a sedere. A questi si aggiungono gli oltre 2.000 mq di Biergarten esterni, per una capienza totale di oltre 12.000 persone. Numeri che fanno dell’Oktoberfest Torino la festa della birra più grande d’Italia

IN ALTA VALLE SUSA TRANSUMANZA SOTTO LA NEVE

mucche neve

Lo ha documentato con alcune immagini Giovanni Agù, allevatore e gestore del posto tappa nella splendida val Fredda

 

La transumanza sotto la neve caduta nelle ultime ore in Piemonte anche sotto i 1800 metri. Il tradizionale rito dell’attraversamento delle mucche dagli alpeggi dell’alta Val Susa fino al fondo valle, si è tenuto sotto i fiocchi bianchi a causa del maltempo. Lo ha documentato con alcune immagini Giovanni Agù, allevatore e gestore del posto tappa nella splendida val Fredda, ai 2000 metri sopra la conca di Bardonecchia. Le foto sono state pubblicate sulla pagina dell’associazione locale Vivi Rochemolles, dedicata all’omonima frazione della località turistica, che si prepara a vivere questo inverno “in anticipo”. Le mucche di Agù sono ridiscese dai sentieri nonostante la neve, in un paesaggio spettacolare.(foto di Giovanni Agù)

 

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INTERNATIONAL NIGHTLIFE DI IBIZA CON BARBARA MEONI

Il fumetto Lady Tabata, che in pochi mesi ha raggiunto oltre 70.000 visualizzazioni, è portatore di importanti messaggi rivolti ai giovani per metterli in guardia nei confronti dei pericoli dell’alcool e della droga , ed anche , e soprattutto, in difesa delle donne, spesso vittime di violenza e sopraffazione

 

MEONI FUMETTOIl 7 e l’8 ottobre si è svolta a Ibiza la seconda edizione di International Nightlife Congress 2015, appuntamento internazionale dedicato all’industria dell’intrattenimento notturno e del divertimento, che vuole unire i più importanti professionisti del settore, quest’anno oltre 500 ,provenienti da 30 paesi diversi, per migliorare la nightlife di tutto il mondo, condividendo esperienze e network. Fra i temi trattati l’inquinamento acustico, l’alcool e la sicurezza. Nell’occasione si è celebrato l’International Awards Ceremony per i “Migliori 100 Club del Mondo” votati da una giuria di esperti e, tra i premi previsti, anche quello per il personaggio che si è distinto maggiormente nella difesa dei valori legati al divertimento sano e alla tutela dei diritti umani (Most Original action in nightlife prestigi defence”). A rappresentare l’immagine italiana del divertimento sano e responsabile è stata invitata Barbara Del Mastro Meoni, ex modella che haMEONI FOTO posato per fotografi di fama mondiale come Newton e sfilato per Armani, Versace e molti altri famosissimi stilisti, titolare di alcune note discoteche come il Tabata di Sestriere, il Tabata di Porto Cervo, Le Vele di Alassio. Il segretario generale di International Nightlife Joaquim BoadasDe Quintana ha dichiarato di “ sostenere pienamente le iniziative promosse da Barbara Delmastro Meoni, portavoce di un tipo di intrattenimento sano, che da anni nei suoi locali porta avanti la battaglia contro il degrado del mondo della notte. La pubblicazione del fumetto Lady Tabata,creato dall’Anonima Fumetti di Nico Vassallo, di cui è protagonista, è oggi un altro traguardo raggiunto per comunicare e informare riguardo a queste delicate tematiche.” Il fumetto Lady Tabata, che in pochi mesi ha raggiunto oltre 70.000 visualizzazioni, è portatore di importanti messaggi rivolti ai giovani per metterli in guardia nei confronti dei pericoli dell’alcool e della droga , ed anche , e soprattutto, in difesa delle donne, spesso vittime di violenza e sopraffazione. Barbara Meoni si è sempre battuta, sostenendo manifestazioni e iniziative legate a temi sociali (è anche madrina di FORMA, l’associazione benefica legata al Regina Margherita) ed è per questo che l’INTERNATIONAL NIGHTLIFE ha deciso di insignirla di uno speciale riconoscimento.

 

Helen Alterio

Foto da Camera al centro per la fotografia

camera foto

La prova che a Torino,  che ha sofferto e soffre di grosse difficoltà , soprattutto nell’ambito della Cultura, si può realizzare qualcosa di bello e importante grazie al coraggio e all’ambizione

 
Giovedì 1 ottobre apre a Torino, in Via delle Rosine 18, CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia. Il progetto nasce dalla volontà di dotare l’Italia di un Centro dedicato alla fotografia come forma di linguaggio, di documentazione e di espressione artistica, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la fotografia italiana in un dialogo permanente con le esperienze internazionali. Il progetto di Camera, patrocinato e sostenuto dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte, nasce grazie a Partner come Eni e Intesa San Paolo e inoltre al sostegno di Magnum Photos, del lanificio REDA e della Lavazza ; fra i partner tecnici, Leica Camera Italia ed ERCO, che ha realizzato l’illuminazione degli spazi. “ Tutto ciò – ha detto il Presidente Emanuele Chieli– costituisce la prova che pubblico e privato possono collaborare. Camera  è inoltre la prova che a Torino,  che ha sofferto e soffre di grosse difficoltà , soprattutto nell’ambito della Cultura, si può realizzare qualcosa di bello e importante grazie al coraggio e all’ambizione.” “L’idea – ha aggiunto la Direttrice Lorenza Bravetta- – è nata tre anni fa dal constatare che mancava un “sistema” che portasse a dialogare con le massime realtà internazionali. L’obiettivo principale è rappresentato dalla necessità di un’educazione allo sguardo, di un’educazione visiva. Per questo è molto importante  l’attività didattica, che promuoviamo attraverso programmi educativi per le scuole”.Tra gli altri interventi nell’ambito della conferenza stampa, quello di Maurizio Braccialarghe, Antonella Parigi, Michele Coppola. In particolare Coppola, Responsabile dei Beni Culturali di Intesa San Paolo, ha sottolineato l’ importanza della Cultura come elemento di sviluppo e promotore dell’”officina delle idee  e delle imprese”.Tra le attività di Camera anche le mostre, tre all’anno. Oggi stesso, alle ore 18, alla presenza del Sindaco Piero Fassino, verrà inaugurata la prima mostra, una grande retrospettiva dedicata all’ucraino Boris Mikhailov con oltre 300 opere. La mostra è accompagnata da una pubblicazione co-edita da Camera e Walther Konig, contenente oltre 500 immagini da lui raccolte nel corso degli anni.

                                                                                                  Helen Alterio

Ecco il catalogo di panoRama

La presentazione presso @ Barbiturici, in Via Santa Giulia 21 a Torino

 

panorama catalogoProsegue panoRama, la mostra diffusa in sei gallerie del quartiere Vanchiglia, che vuole indagare l'”eredità inconsapevole” di Carol Rama attraverso i lavori e le ricerche di giovani artisti di generazioni e nazionalità differenti. Il progetto espositivo, a cura di Olga Gambari, è arricchito da panoRama EXTRA, una serie di eventi  collaterali che prenderanno vita nel quartiere con cadenza settimanale, fino al termine del periodo espositivo. Dopo N_O_D_I, la performance di Francesca Arri che ha avuto luogo presso la Galleria Moitre il 1° ottobre, giovedì 8 ottobre è la volta di panoRama party, un appuntamento per festeggiare e insieme presentare il catalogo della mostra, edito da ArteSera Produzioni e curato per la parte grafica da Leandro Agostini.  Alla presentazione seguirà un dj-set di Beatrice Tarantino.

“Rights on the movie – Diritti al cinema”

Rassegna realizzata dal Comitato regionale per i diritti umani

 

diritti_umani gabriellePrende il via martedì 6 ottobre alle 20 al Cinema Romano di Galleria Subalpina la rassegna “Rights on the movie – Diritti al cinema”, realizzata dal Comitato regionale per i diritti umani, presieduto dal presidente dell’Assemblea regionale Mauro Laus, in collaborazione con Aiace. Le pellicole in programma sono otto. Si parte il 6 ottobre con Gabrielle, un amore fuori dal coro di Louise Archambault, in cui la protagonista, affetta da una malattia genetica, fa di tutto per vivere un’esistenza autonoma e indipendente e si prosegue il 13 ottobre con Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, il 20 con il documentario Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Al Nassiry e il 27 con Timbuktu di Abderrahmane Sissako. Il 3 novembre è previsto Selma di Ava Duvernay, seguito il 10 da Non accettare sogni dagli sconosciuti di Roberto Cuzzillo, il 17 da Mateo di Maria Gamboa e il 24 da Difret. Il coraggio di cambiare. Tutte le proiezioni sono gratuite e gli inviti sono in distribuzione presso la sede torinese di Aiace, in Galleria Subalpina 30, a partire dalla settimana precedente il giorno dell’evento.

 

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Stagione Rugby, Tre Rose al via

rugby migranti

Per la maggior parte ragazzi provenienti dal continente africano, ma anche alcuni dei “vecchi” giocatori, sia di Paesi europei che italiani

 

E’ ormai alle porte la stagione agonistica per l’Asd Le Tre Rose che scenderà in campo nel campionato di serie C2 di rugby. Domenica 11 ottobre, alle ore 11, allo Stadio del Rugby ci sarà la presentazione della prima squadra, a composizione interrazziale, come fortemente voluta dal presidente Paolo Pensa. A costituirla, per affrontare il torneo, ci sono per la maggior parte ragazzi provenienti dal continente africano, ma anche alcuni dei “vecchi” giocatori, sia di Paesi europei che italiani, tutti allenati da Luca Patrucco.

 

Il programma della giornata, che vede la partecipazione del vice presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Daniela Ruffino, prevede una breve cerimonia. Poi ci sarà la volta del pranzo e per i giocatori, in attesa di disuputare l’amichevole con il Novi un pre terzo tempo con l’assimilazione di carboidrati. Alle ore 14.30 seguiranno la partita ed il terzo – tempo. Il campionato incomincerà, per i colori casalesi, il 18 ottobre, ma Le Tre Rose osserverà un turno di riposo per debuttare veramente il 25 ottobre prossimo, a Casale, con un incontro casalingo contro il MAC la squadra di Carmagnola.

 

Ma Le Tre Rose non è solo rubgy: sta per iniziare ance la stazione del cricket.  Il deus ex machina di questo sport, Gianmarco Bevacqua, ricomincia forte del soprendente esito del torneo di fine stagione scorsa, che ha coinvolto gli istituti scolastici Sobrero di Casale Monferrato, l’agrario Luparia di San Martino di Rosignano ed il Vercelli di Asti. Ora c’è a breve la sfida Asti – Casale nella seconda edizione del torneo “Colli del Monferrato” ed il progetto di portare una squadra alla Coppa Italia di cricket.

 

Massimo Iaretti

Bosnia, l’Europa di mezzo

TRAVAGLINI BOSNIAIl volume, edito da Infinito, con la prefazione degli storici Gianni Oliva  e Donatella Sasso, verrà presentatin anteprima mercoledì 7 ottobre,alle ore 18, presso la libreria Feltrinelli di piazza CLN  a Torino

 

Bosnia,l’Europa di mezzo.Viaggio tra guerra e pace, tra Oriente e Occidente” è il titolo dell’ultimo libro di Marco Travaglini. Il volume, edito da Infinito, con la prefazione degli storici Gianni Oliva  e Donatella Sasso, verrà presentato in anteprima mercoledì 7 ottobre,alle ore 18.00, presso la libreria Feltrinelli di piazza CLN  a Torino. Con l’autore dialogherà Donatella Sasso. Infinito edizioni è ormai la realtà editoriale italiana più attenta ai Balcani, e in particolare alla Bosnia Erzegovina. Per dimostrarlo, la casa editrice ha preparato un autunno/inverno ad altissimo livello per i lettori appassionati di vicende balcaniche e per chi voglia finalmente avvicinarsi all’argomento. Il libro di Travaglini è il primo di questa nuova fase. Vent’anni fa finiva la guerra in Bosnia, lasciando cumuli di macerie e tanti, troppi morti.

 

Questo reportage racconta la pace che ha fatto seguito alla guerra in Bosnia Erzegovina. Una pace imperfetta, fatta di prevaricazione e di giustizia negata, di dolore e di speranze strappate via dal disastro di una quotidianità spesso fatta di umiliazioni e privazioni. Ma narra anche laTRAVAGLINI3 vicenda di tante persone e la storia di un innamoramento, quello dell’autore per la Bosnia, e di un profondo desiderio di capire non solo le ragioni del conflitto, ma anche la forza enorme che permette al popolo bosniaco di non scomparire. “Marco Travaglini ha scritto un taccuino di viaggio pieno di partecipazione emotiva, attento a cogliere i luoghi, i personaggi, le storie individuali e collettive; ma ha anche scritto un libro pieno di spunti per riflettere sul presente, per comprendere che ogni crisi ha le sue specificità e, insieme, i suoi denominatori comuni. Un bel modo – secondo Gianni Oliva, uno dei più autorevoli studiosi del Novecento –  per fare ‘storia del passato’ facendo contemporaneamente ‘educazione al presente’”. Anche per Donatella Sasso, scrittrice e storica dell’Istituto Salvemini “questo libro costituisce una narrazione unitaria in grado di raccordare il tempo di guerra con il presente, gettando semi di speranza e rinsaldando frammenti di memoria”. Discorso importante perché la guerra di Bosnia ci ha lasciato tante lezioni ma due, attualissime, vanno ricordate.

 

TRAVAGLINI 4La prima riguarda l’atteggiamento della comunità internazionale: la pace non si mantiene inviando truppe di peace enforcing a occupare un Paese in fiamme; la pace si mantiene intervenendo prima dell’irreparabile, aiutando i Paesi in difficoltà a risollevarsi, disinnescando le tensioni che generano conflitti. La seconda lezione è la propaganda. Va prestata grande attenzione alle parole e al loro uso, soprattutto da parte di chi ha responsabilità e visibilità pubblica. Gli odi etnici hanno trovato alimento nell’uso disinvolto delle accuse e delle ingiurie. Ci sono analogie inquietanti con i linguaggi dei nostri giornali. Anche per questo “Bosnia, l’Europa di mezzo” è un libro utile, importante che, oltre a  far conoscere e riflettere, aiuta a non dimenticare che vent’anni fa tornavano nel cuore dell’Europa, a qualche chilometro da casa nostra, i campi di concentramento, gli assedi alle città, il genocidio e i profughi. Molte domande sollevate da quelle guerre sono rimaste aperte, e molte lezioni rimangono ancora da capire. Perché le guerre in ex-Jugoslavia non parlavano del loro passato nei Balcani ma del nostro futuro in Europa.

La Grande Guerra vista da Torino

Arricchisce la rassegna una video-installazione che presenta ai visitatori una successione di manifesti che descrivono la mobilitazione dell’ex capitale per l’emergenza guerra e il cambiamento radicale della vita quotidiana dei cittadini a causa del conflitto

 

PRIMA GUERRATrecento pezzi, tra fotografie, tempere, manifesti, giornali e cartelloni pubblicitari, per raccontare la Grande Guerra vista da Torino. A cent’anni dall’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale, il Museo nazionale del Risorgimento organizza, insieme all’Archivio Storico della città, nel corridoio monumentale della Camera dei Deputati, la mostra “Torino e la Grande Guerra 1915-1918”. L’esposizione, che descrive in particolare la propaganda bellica e l’assistenza umanitaria ai militari e alle famiglie in difficoltà, è divisa in due sezioni. Da una parte viene illustrata la guerra in trincea e l’eroismo dei nostri soldati al fronte con disegni, litografie, manufatti di profughi, volantini, ex voto, tessere annonarie, lotterie, iniziative benefiche, guazzi di noti artisti e con le tavole di Achille Beltrame per “La Domenica del Corriere”. L’altra sezione racconta invece il volto umano e assistenziale di Torino, la città italiana più neutralista all’inizio del conflitto, la mobilitazione dei torinesi che, nonostante le difficoltà quotidiane per il razionamento dei generi alimentari, il rialzo dei prezzi e il massiccio afflusso di rifugiati, faceva di tutto per assistere i combattenti con le famiglie e per accogliere migliaia di profughi e di feriti giunti dal teatro di guerra. Arricchisce la rassegna una video-installazione che presenta ai visitatori una successione di manifesti che descrivono la mobilitazione dell’ex capitale per l’emergenza guerra e il cambiamento radicale della vita quotidiana dei cittadini a causa del conflitto. I pezzi esposti provengono dal Museo del Risorgimento, dall’Archivio Storico e dal Santuario della Consolata. La mostra, allestita al Museo nazionale del Risorgimento in piazza Carlo Alberto 8 a Torino, rimarrà aperta fino al 22 maggio 2016, dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 18.  Il biglietto unico (mostra + museo) costa 10 euro (ridotto 8 euro).          

 

                                                                  Filippo Re

Una finestra Liberty sul Canavese

liberty

Tour guidato attraverso le ville storiche del paese con merenda a base di dolci liberty

 

Prosegue sino al prossimo 11 ottobre l’interessante mostra “Una finestra sul Canavese del primo Novecento” che si tiene presso il Comune di Parella, organizzata in collaborazione con l’associazione Pedaneus, e orario di visita dalle ore 10 alle 18. Domenica 4 ottobre sarà riproposto il già sperimentato, con successo, tour guidato attraverso le ville storiche di Parella, con merenda a base di dolci liberty, serviti secondo i riti di un secolo fa, nel magico scenario di un parco tra i più suggestivi. Il ritrovo è alle ore 15 davanti al Municipio di Parella.

 

Massimo Iaretti