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Paolo Mascherpa, “L’arcobaleno nel deserto. Diario di un bipolare”

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Un  percorso di consapevolezza e speranza raccontato in prima persona per farci sapere che anche dal buio nascono i colori.

L’arcobaleno nel deserto. Diario di un bipolare è una testimonianza che vuole dare speranza. In questa autobiografia l’autore si mette a nudo e racconta, in maniera profonda, coinvolgente e sofferta, la sindrome maniaco-depressiva. Nel farlo Mascherpa non si risparmia e descrive anche i momenti più difficili, regalando al lettore la possibilità di comprendere quanto sia complesso e delicato il nostro cervello.

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IL DISTURBO BIPOLARE

Il disturbo bipolare fa parte dei disturbi dell’umore ed è caratterizzato da gravi alterazioni delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. L’umore può essere definito come una tonalità emotiva che prevale sulle altre influenzando la vita psichica dell’individuo. Nonostante gli stati d’animo continuino ad alternarsi e a susseguirsi gli uni agli altri, nell’individuo sano l’umore tende a rimanere stabile e in equilibrio.

Nell’individuo bipolare è proprio questo equilibrio a venir meno, dando vita a svariati sintomi che influenzano le relazioni sociali e il normale svolgimento della vita. Inoltre, spesso chi soffre del disturbo, durante le crisi, non ne è consapevole in quanto le fasi maniacali e depressive sono considerate normali.

Tuttavia esistono segnali evidenti che permettono a chi gli sta vicino di riconoscerlo.

Il disturbo bipolare è infatti caratterizzato dall’alternanza di due fasi principali: depressione e mania/ipomania.

La fase depressiva è caratterizzata da umore depresso, diminuzione di interesse, aumento/perdita di peso, ansia, disturbi del sonno … e altri. Nei casi più gravi vi è il rischio di suicidio.

La fase maniacale è caratterizzata da euforia, maggiore loquacità, attività mentale accelerata, perdita di contatto con la realtà, esposizione a comportamenti rischiosi, eccessiva energia e conseguente sensazione di minor bisogno di dormire e altri.

Il suo manifestarsi invece è singolare: se il disturbo può essere latente e poco visibile, momenti di stress fisico ed emotivo o accadimenti inaspettati possono accendere la miccia, rendendo il comportamento più estremo.

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TRAMA

Ne “L’arcobaleno nel deserto. Diario di un bipolare” Mascherpa ci narra come vive e come pensa chi soffre di bipolarismo. Lo fa in prima persona, senza sconti, libero da pudori o convenzioni: “Il mio (episodio maniacale) durò più di qualche settimana e i sintomi erano più di tre. L’autostima ipertrofica o grandiosità era presente. […] Il diminuito bisogno di sonno […], la loquacità e la spinta a parlare […], la fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente […], la distraibilità era presente. Anche il punto sei era presente: aumento dell’attività finalizzata oppure l’agitazione psicomotoria. […]

Fino a ribaltare la prospettiva. Nonostante la complessità del percorso di cure, Paolo Mascherpa nel suo libro ci mostra la via che lo ha portato a vivere una vita serena. Il messaggio che vuole dare l’autore è che la guarigione è possibile e non si tratta solo di una vaga speranza, ma di una possibilità concreta.

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RECENSIONE

Piacevole e intenso, il libro si mostra scorrevole e appassionante. Grazie alla precisione dell’autore e al lavoro di ricerca svolto (nel libro l’autore riporta un estratto del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – DSM-5), “L’arcobaleno nel deserto. Diario di un bipolare” si rivela uno strumento utile ai professionisti e ai familiari per comprendere a fondo il punto di vista dei pazienti bipolari nelle diverse fasi del loro disagio.

L’arcobaleno nel deserto – Diario di un bipolare” è disponibile

– in formato cartaceo e Kindle: https://amzn.to/3Dbwvb8

– in versione audible su Storytel: https://www.storytel.com/it/books/l-arcobaleno-nel-deserto-diario-di-un-bipolare-9539318

 

L’AUTORE

Paolo Mascherpa nasce a Pavia il 10 aprile 1970. Lavora in banca ma scrive da sempre con passione.

Oltre a “L’arcobaleno nel deserto – Diario di un bipolare”, ha pubblicato la serie di fiabe per bambini “Le incredibili avventure del Cavalier Cotoletta”, i romanzi “Scripta” e “Utopika”, la raccolta di racconti “Riflessi” e il racconto “Il commissario Minotti”.

Ama plasmare personaggi, renderli vivi e creare mondi e avventure. La curiosità e l’interesse per la scrittura lo hanno portato a frequentare un master in copywriting presso l’Istituto europeo di design e i corsi di I e II livello di scrittura creativa alla scuola “Alexander Dumas” di Milano.

Sogna di fermare il tempo per non smettere mai di scrivere.

Per conoscere l’autore e tutte le sue opere vi invitiamo a visitare il sito: https://paolomascherpa.it/

Per seguirne i pensieri e restare aggiornati: https://www.facebook.com/p/Paolo-Mascherpa-scrittore-100076292577402/?_rdr

Festeggia il tuo compleanno o la tua laurea al 2018 Bar con un menù speciale e uno shot in omaggio!

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Se stai cercando un locale accogliente e conviviale dove celebrare il tuo compleanno o la tua laurea, il 2018 Bar è la scelta perfetta!

Situato a pochi passi dal centro di Torino, questo ristorante cinese offre un’atmosfera calda e autentica, ideale per festeggiare con amici e familiari.

 

Per rendere il tuo evento ancora più speciale, il 2018 Bar propone un esclusivo menù fisso a soli 20/25€, pensato per soddisfare tutti i palati con una selezione di piatti tradizionali della cucina cinese. Dai gustosi ravioli fatti a mano alle deliziose costine di maiale in agrodolce, ogni portata è preparata con ingredienti freschi e secondo ricette tramandate da generazioni.

E per brindare alla tua occasione speciale? Il proprietario del ristorante ha ideato uno shot unico e speciale, in omaggio a tutti coloro che scelgono di festeggiare qui. Un tocco originale che renderà la tua serata ancora più memorabile!

Al 2018 Bar, il buon cibo si unisce alla convivialità, creando un’esperienza autentica e coinvolgente. Non perdere l’occasione di festeggiare con noi e scoprire un angolo di Cina nel cuore di Torino.

Prenota ora e preparati a vivere una festa indimenticabile!

2018 Ristorante CHENRONG via Goito4 /f  Torino

○ Ristorante cinese
○ Aperto dal martedì alla domenica ore 12:00 – 15:00 e 18:30 – 00:00

3392670532

Chengioni97@gmail.com

SU INSTAGRAM:

https://www.instagram.com/2018ristorante/

Pastificio Bolognese Muzzarelli… ne facciamo di tutti i colori!

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Storia
Nell’immediato dopoguerra, nei primi anni ‘50, Alda e Giuseppe Muzzarelli giunsero a Torino dal Modenese e reinventarono la loro vita. In una piccola bottega del quartiere Crocetta, portarono a Torino la pasta fresca emiliana, e con l’apertura dei primi ristoranti in città la loro intuizione risultò del tutto vincente. Achille all’epoca era un bambino, ma crescendo affiancò il lavoro dei suoi genitori e, nonostante i cambiamenti del mercato, riuscì con geniali intuizioni a trasformare il laboratorio in un punto di riferimento di chefs e gourmets. Oggi il Pastificio Bolognese è un’eccellenza artigianale del Piemonte, e Cristina e Laura continuano la tradizione.

La nostra filosofia
Sempre attenti alla qualità e alle richieste dei clienti, il laboratorio oggi vanta la produzione di più di 95 tipi di paste fresche nel rispetto assoluto della tradizione e della fantasia creativa che lo caratterizza. Da sempre Maestri del Gusto, il nostro fine è realizzare un prodotto che possa soddisfare al massimo sia lo chef, sia i genitori che lavorano e hanno poco tempo ma vogliono offrire alla loro famiglia un attimo conviviale di ottima qualità.

Le specialità al cioccolato
In occasione di CioccolaTò, il Pastificio propone tre specialità a base di cioccolato: le Cioccolatelle, tagliatelle con impasto a base di cacao; gli Gnoccolatini, ovvero gnocchi al cioccolato, e i Ravioli Gianduia, con sfoglia al cacao e ripieni di ricotta fresca e scorzetta di limone. Da servire salati, con crema di burro, o come dessert assieme ad una crema allo zabajone o fonduta di cioccolato bianco!

Dove trovarci
Il punto vendita “nasconde” un laboratorio produttivo all’avanguardia che ogni giorno rifornisce la ristorazione torinese, milanese e punti vendita selezionati in Italia ed in Europa in ottemperanza al riconoscimento C.E.E. (IT 9-1 638/LC.E.). Potete trovarci a Torino in Via San Secondo 69, 10128 TO, o nelle cucine e nei piatti degli amanti della pasta buona!

Contatti

Indirizzo: Via San Secondo 69, Torino 10128
Telefono: +39 011 591 360
E-mail: info@pastificiobolognese.it
Sito web: www.pastificiobolognese.it
Whatsapp per ordini: +39 380 7845 849

Orari:

– da Martedì a Venerdì: dalle 7:00 alle 12:30, dalle 15:00 alle 18:30
– Lunedì e Sabato: dalle 7:00 alle 12:30

 

Dawat ristorante indiano, eccellenza e qualità delle materie prime

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DOVE SI TROVA IL RISTORANTE DAWAT – Il ristorante Dawat è situato nel cuore del centro storico di Torino, nelle immediate vicinanze di Palazzo Reale, Piazza Castello e a pochi passi dalla Cappella della Sacra Sindone.
LA FILOSOFIA – I proprietari possono vantare ben 25 anni nel settore della ristorazione. Il loro obiettivo è sempre quello di portare la cucina indiana tradizionale in Italia e di distinguersi dagli altri, per l’eccellenza e la qualità delle proprie materie prime.
LE SPECIALITÀ DELLA CASA – Il menù propone aromi speziati e piccanti, piatti a base di carne, pesce e verdure fresco cotti nel forno tandoor, ma anche portate vegetariane. Ricca anche la carta dei vini.
TEL 3381125890

Il Cielo di Nut: alla scoperta del Benessere Energetico e dell’Armonia Interiore

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In un mondo sempre più frenetico, dove il tempo sembra scorrere senza tregua, il bisogno di ritrovare equilibrio e connessione con il proprio io interiore è più forte che mai.

È qui che entra in gioco Il Cielo di Nut, un progetto affascinante che intreccia sapientemente antiche conoscenze, energia universale e prodotti unici pensati per il benessere energetico e spirituale.

Nut, nella mitologia egizia, è la dea del cielo, un simbolo di protezione, trasformazione e infinita bellezza. Come il firmamento che avvolge il nostro pianeta, Il Cielo di Nut si propone di abbracciare chiunque desideri riscoprire la propria armonia interiore, offrendo strumenti preziosi per il benessere energetico. Ogni articolo proposto non è solo un prodotto, ma un’esperienza, un viaggio verso una versione più serena e radicata di se stessi.

Una delle proposte più amate del Cielo di Nut sono i gioielli energetici: bracciali, collane e ciondoli realizzati con pietre naturali, ciascuna scelta con cura per le sue proprietà specifiche. Dal quarzo rosa che favorisce l’amore e la compassione, all’ametista che calma la mente, fino alla shungite che protegge dalle energie negative, ogni pezzo è carico di simbolismo e intenzione. I gioielli non sono solo belli, ma agiscono come amuleti personali, aiutando a bilanciare i chakra, attirare vibrazioni positive e respingere le influenze dannose. Il design raffinato li rende perfetti per chi cerca un connubio tra stile e spiritualità.

Tra i prodotti unici e affascinanti proposti dal Cielo di Nut spicca la Tazza Magica, un articolo che unisce un simbolismo profondo e un approccio olistico al benessere quotidiano. Questa non è una semplice tazza, è uno strumento di trasformazione, creato per arricchire le tue giornate con intenzione e vibrazioni positive. La Tazza Magica nasconde dietro una superficie apparentemente nera simboli sacri che richiamano antiche tradizioni spirituali. Può presentare disegni come il fiore della vita, mandala, mantra scritti in sanscrito o in altre lingue sacre, che compaiono solo al contatto con la bevanda calda che vi viene versata. La Tazza Magica è un catalizzatore per le energie positive e trasforma un semplice gesto quotidiano, come bere una tisana o un caffè, in un’esperienza rituale.

È un dono perfetto per chi cerca un oggetto carico di significato. Accompagnata da un foglietto illustrativo che ne descrive l’uso energetico, è un regalo che parla di connessione, affetto e desiderio di benessere per chi lo riceve; ma anche acquistata per sé è un invito a rallentare, a prendersi cura di se stessi e a trasformare i gesti quotidiani in momenti di magia e consapevolezza.

La Tazza Magica rappresenta alla perfezione la filosofia del Cielo di Nut: unire bellezza, funzionalità e spiritualità per migliorare la qualità della vita.

Ciò che rende unico questo negozio è anche il suo approccio inclusivo e potremmo dire educativo. Non si tratta solo di vendere prodotti, ma di creare una rete di persone consapevoli, unite dal desiderio di crescere e migliorare insieme. Webinar, workshop e momenti di condivisione permettono agli appassionati di approfondire i segreti delle energie sottili e delle pratiche spirituali.

Il Cielo di Nut non è solo un negozio, è un portale verso la scoperta del potenziale infinito che risiede dentro ciascuno di noi. È un invito a fermarsi, a guardare il cielo sopra di noi e a ricordare che siamo parte di qualcosa di immenso e meraviglioso. Se senti il bisogno di ritrovare la tua energia e connetterti con il tuo universo interiore, Il Cielo di Nut ti aspetta, pronto a guidarti in un viaggio che sa di magia, equilibrio e luce.

IL CIELO DI NUT

Via Madama Cristina 80 bis/g

10126 Torino

Tel/whatsapp 011 657670

www.ilcielodinut.it

Quinoa Cafè & Pastry LAB, il gusto della pasticceria asiatica e del buon caffè

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In questo locale, nel cuore di Torino, in un ambiente giovane, spazioso, molto easy, troverai tutto il fascino di una  pasticceria artigianale asiatica e al tempo stesso il luogo ideale per gli appassionati del caffè e latte artigianale.

Qui il caffè viene servito e preparato filtrato esaltandone la consistenza, l’aroma raffinato, la qualità e il sapore.


Al Quinoa Cafè & Pastry LAB trovi il FLAVOR CAFFE aromatizzato anche da asporto , tendenza particolarmente seguita dai giovani e con diverse varianti di gusto. Il locale organizza anche eventi e compleanni e si avvale di un servizio di prenotazione online sul sito.


Tra i prodotti tipici da segnalare il MATCHA LATTE , LE TORTE DI COMPLEANNO CON CAKE DESIGN  E LE TORTE DI COMPLEANNO A BASE DI CHIFFON CAKE

La chiffon cake è una torta di origine americana, famosa per la sua leggerezza e sofficità. È spesso descritta come un mix tra un pan di Spagna e una torta paradiso, ma con una consistenza ancora più morbida e spugnosa. La particolarità della chiffon cake risiede nell’utilizzo di olio di semi al posto del burro e nella presenza di albumi montati a neve, che conferiscono alla torta la sua tipica struttura ariosa e leggera.


IL DOLCE TIPICO PROPOSTO DAL LOCALE , tipicamente asiatico è il MOON CAKE , e in questo senso sono gli unici a Torino
Il dolce è tipico della FESTA DELLA LUNA , seconda festività tradizionale più importante della Cina , dopo il Capodanno cinese.

Quinoa Cafè & Pastry LAB
Via Madama Cristina, 52 – 10125 Torino 
011 056 8505
https://quinoacafe.qromo.it/

Rosanna Mutinelli: “La culla d’acqua”. Una storia di fuga, speranza e resilienza

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“Vorrei che La culla d’acqua fosse un invito a riflettere sull’umanità che accomuna tutti noi”

 

Intervista a Rosanna Mutinelli, autrice de La culla d’acqua – CTL Editore, 2024

1. La culla d’acqua è una storia di fuga, speranza e resilienza. Cosa l’ha spinta a raccontare il viaggio di Hailù?
Il romanzo nasce da una profonda riflessione su temi attuali come l’immigrazione, la disperazione che porta le persone a lasciare la propria terra, e la resilienza necessaria per affrontare percorsi tanto duri. La figura di Hailù, un ragazzino di soli tredici anni, mi ha permesso di esplorare queste dinamiche dal punto di vista dell’innocenza, mettendo in evidenza il coraggio di chi, nonostante tutto, riesce a immaginare un futuro migliore. Volevo dare voce a chi spesso rimane invisibile.

2. Perché ha scelto di narrare la storia in prima persona?
Scrivere in prima persona mi ha permesso di avvicinarmi alla realtà emotiva di Hailù e di far vivere al lettore il viaggio quasi come se fosse accanto a lui. Volevo che le sue paure, i suoi pensieri e le sue speranze emergessero in modo autentico e diretto. È un punto di vista intimo che, spero, permette a chi legge di sentirsi coinvolto non solo a livello razionale, ma anche emotivo.

3. Nel romanzo, il Mediterraneo è chiamato “The river”. Perché questa scelta?
“The river” è un termine usato dai trafficanti, un modo per minimizzare il pericolo o, forse, per creare un’illusione di semplicità in chi si affida loro. Questo nome rappresenta l’ennesima ingannevole banalizzazione di un viaggio che, in realtà, è un calvario per chi lo intraprende. Ho voluto mantenere questa espressione per sottolineare il contrasto tra la realtà brutale e la promessa vuota di chi sfrutta i migranti.

4. Qual è stata la parte più difficile da scrivere?
Senza dubbio, le descrizioni degli orrori vissuti nei centri di detenzione libici. Rappresentare queste realtà senza indulgere in dettagli troppo espliciti, ma lasciando trasparire tutta la sofferenza, è stato un equilibrio delicato. Mi sono documentata molto, ma la difficoltà più grande è stata emozionale: è impossibile restare indifferenti davanti a storie così drammatiche.

5. Quale messaggio vorrebbe lasciare ai lettori con questo romanzo?
Vorrei che La culla d’acqua fosse un invito a riflettere sull’umanità che accomuna tutti noi. Hailù non è solo un migrante, è un ragazzo con sogni e paure, proprio come chiunque altro. È facile giudicare o dimenticare chi affronta viaggi così estremi, ma spero che la storia aiuti a costruire empatia e consapevolezza rispetto alla complessità del fenomeno migratorio.

6. C’è qualcosa che vorrebbe dire ai suoi lettori?
Vorrei ringraziarli per il coraggio di affrontare una lettura che può essere dura, ma credo anche necessaria. Le storie, per quanto difficili, possono aprire dialoghi e cambiare prospettive. Spero che chi legge La culla d’acqua possa sentire un po’ di quel coraggio che Hailù porta con sé nel cuore.

“Premonizioni” di Giulia Fagiolino: misteri e segreti di una Roma nascosta

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La storia di Claudia si intreccia con quella dell’investigatore Wintley, chiamato ad indagare sulla scomparsa di un amuleto con un giglio rosso, che poi scoprirà essere il simbolo della setta alchemica dei Sacri Custodi, protettori della pietra Archètipa. I due si troveranno ad affrontare un mistero sempre più complesso tra sette esoteriche e poteri alchemici

IL LIBRO

Claudia Meni riceve un messaggio con una filastrocca “Beato chi guarda ma non cerca, nell’oscurità non fa domande e la risposta avrà avanti a sè” e poi una scritta “Roma ha dei segreti che devi scoprire. Roma 1849 J.B.Mallory”. Claudia, che sta attraversando un periodo particolare della sua vita dopo la fine di una relazione di anni, parte per Roma per lavoro, ma, al tempo stesso, è incuriosita da questo messaggio. Chi è J.B.Mallory? E cosa vuol dire quella filastrocca? Senza volerlo si trova immersa nelle ricerche nel cuore di Roma. Presto il nome di Mallory verrà affiancato a quello di Nittley. Il mistero si infittisce, scopre dei simboli criptici nei sotterranei della città. La sua storia si intreccia con quella dell’investigatore Wintley, chiamato ad indagare sulla scomparsa di un amuleto con un giglio rosso, che poi scoprirà essere il simbolo della setta alchemica dei Sacri Custodi, protettori della pietra Archètipa. I due si troveranno ad affrontare un mistero sempre più complesso tra sette esoteriche e poteri alchemici, nel fascino di una Roma nascosta e piena di segreti.


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BIOGRAFIA

Giulia Fagiolino proviene da studi classici ed è avvocato. Ha pubblicato in precedenza due romanzi con case editrici ed ha ricevuto diversi riconoscimenti in premi letterari internazionali, tra cui i premi internazionali Michelangelo Buonarroti, Montefiore, Giglio Blu di Firenze. Da citare inoltre la “segnalazione particolare della Giuria” allo storico “Premio Casentino” fondato da Carlo Emilio Gadda negli anni ’40. Ha partecipato nel giugno 2018 al Caffeina festival di Viterbo in qualità di scrittrice.

 

“Premonizioni” di Giulia Fagiolino a cura di Alessandra Bazardi literary agency
Genere: mistero paranormale
ebook: 0,99 €
libro: 10,00 €

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LINK DI ACQUISTO

https://www.amazon.it/Premonizioni-Giulia-Fagiolino-ebook/dp/B0DN6TSY7H/ref=sr_1_1?

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Il Presepe Mondiale di Anja Längst

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L’artista bavarese Anja Längst partecipa alla manifestazione dei Presepi a Bardonecchia con il suo “Presepe Mondiale – Dal mistero della Natività al volo degli Angeli”, in mostra presso il suo spazio espositivo “Anja’s Atelier”

 

All’interno della manifestazione diffusa dal titolo “Bardonecchia paese dei Presepi”, che si svolgerà dal 7 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025, in cui cento Presepi illumineranno le frazioni di Rochemolles, Millaures, Le Gleise, Les Arnauds e Melezet, oltre che Borgo Vecchio, inaugura la mostra “Il Presepe Mondiale- Dal mistero della Natività al volo degli Angeli” dell’artista bavarese Anja Längst. La mostra sarà visitabile per tutto il periodo della manifestazione e inaugurerà presso l’Anja’s Atelier, in piazza Europa 18 interno cortile, a Bardonecchia. L’orario di visita sarà tutti i giorni dalle 15 alle 19.

L’esposizione, proposta già nel 2003 a Torino nell’atrio della Stazione di Porta Nuova, nell’ambito della quarta edizione di “Piazza dei Presepi”, si rinnova a Bardonecchia mantenendo lo stile e i contenuti cari all’artista.

Oltre a un piccolo presepe in cartapesta, una capanna origami, due presepi in terracotta non dell’artista, un piccolo presepe dipinto con colori acrilici e lo sfondo di un altro Presepe realizzato con una foglia d’oro, l’esposizione vede protagonista un Presepe di maggiori dimensioni alto circa 1,50 metri e largo 2,30 metri, realizzato in legno compensato, dipinto con colori acrilici e che riporta disegni a inchiostro di china e figure in materiale plastico. Il colore rappresentativo dell’opera è il blu, simbolo cromatico che nell’artista richiama sentimenti di pace, di silenzio, di spiritualità, armonia, fiducia e mistero infinito. Inoltre il blu rappresenta il colore delle sue origini, essendo nativa della Baviera, nei pressi del lago Tegernsee.

Il colore blu, nell’ambito della cromoterapia, è una tinta che ha il potere di rallentare il battito cardiaco e di abbassare la pressione ottenendo un rilassamento di tutto il corpo. I simboli all’interno dell’opera sono molteplici e si sovrappongono in un’idea di amore e pace tra gli uomini.

La sfera disegnata che rappresenta il mondo vuole essere il simbolo della convivenza pacifica, oppure la Natività, che rappresenta la possibilità di salvezza per tutta l’umanità, e ancora il veliero che, disegnato in cielo, sembra affrontare il suo mare, l’universo, il desiderio e la sfida di tutti coloro che si lasciano alle spalle il passato alla ricerca di un nuovo inizio.

La mostra di Anja prosegue il percorso che l’artista ha iniziato trent’anni fa, finalizzato ad unire arte e artigianato con quel senso di humour, serenità e un tocco di serietà che sono la cifra stilistica dell’artista bavarese. Dal 1993 Anja ha spalancato le porte del suo Atelier prima in via Des Geneys, vicino alla parrocchia di Sant’Ippolito, a Bardonecchia, e da qui si è spostata al quartiere multietnico di San Salvario, a Torino, in via Belfiore 18. Tanti i bambini, i ragazzi e gli adulti che hanno varcato la soglia del suo inspiratorio per imparare a dipingere e decorare.

Dal 2002 al 2023 ha partecipato anche suo marito Benny Naselli, caricaturista e ritrattista. Dal 2010 si stabilisce nella centrale piazza Europa, a Bardonecchia, e di tanto in tanto si sposta a Torino e nel mondo per esporre le sue opere e i suoi “omini” realizzati su carta e tela.

Anja tiene, presso il suo Atelier, lezioni di pittura su appuntamento.

Per ulteriori informazioni: 349 1256344

 

Mara Martellotta

“Oltre il cuore” di Vincenzo Desiante: una storia di passioni, scelte e riflessioni sulla vita

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Il romanzo è una finestra sulla complessità delle emozioni umane e sulle scelte che ci definiscono.

Vincenzo Desiante, laureato in Giurisprudenza con un master in Criminologia e Studi Forensi, è un autore che porta nelle sue opere la stessa sensibilità analitica che contraddistingue il suo ruolo professionale. Impegnato nello studio e nella formazione in ambito criminologico e una carriera consolidata in un’azienda privata, l’autore ha trasformato la sua passione per le dinamiche umane in una narrazione profonda e coinvolgente.
Il suo romanzo “Oltre il cuore” è una finestra sulla complessità delle emozioni umane e sulle scelte che ci definiscono.

La trama
Salvatore, un ingegnere quarantenne del Sud Italia, si trasferisce a Milano in cerca di nuove opportunità lavorative. Grazie all’aiuto di un vecchio amico e compagno di università, riesce a ottenere un impiego e a costruire una nuova vita. Ma il suo percorso, apparentemente lineare, si complica quando incontra Perla, una giovane donna di 28 anni che frequenta quotidianamente lo stesso bar dove lui fa colazione.

Affascinato da questa donna misteriosa, Salvatore si trova improvvisamente intrappolato in una crisi profonda, che rischia di mettere in discussione tutto ciò che ha costruito: la sua carriera, la sua famiglia e il futuro che immaginava per sé.
A complicare ulteriormente la situazione arrivano i problemi familiari: una figlia in piena crisi adolescenziale e una madre gravemente malata. Tra passioni proibite e legami familiari che si intrecciano e si spezzano, Salvatore si ritrova a lottare tra la razionalità e l’irrazionalità, tra ciò che è giusto e ciò che il cuore gli suggerisce.
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Una storia che tocca l’anima
Desiante non si limita a raccontare una vicenda personale, ma dipinge quadri di struggimento e bellezza, descrivendo il dolore di coloro che si amano intensamente ma che, per circostanze ineluttabili, non possono stare insieme. I personaggi si muovono in un mondo fatto di scelte difficili, di relazioni che si intrecciano come rami di alberi in una foresta, per poi essere separati dal destino.
Ciononostante, il romanzo non è solo una narrazione di amori impossibili, ma anche un inno alla bellezza del sentimento, alla forza di una passione che sfida ogni ostacolo e alla gratitudine per quei momenti di connessione che illuminano la vita.
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Un finale che lascia spazio alla riflessione
Nel finale, Desiante invita il lettore a immergersi nelle proprie emozioni, lasciandosi trasportare dalle lacrime e dalle riflessioni. “Oltre il cuore” è una storia che non offre risposte preconfezionate, ma spunti di riflessione che ognuno può trasformare in insegnamenti di vita.
Perché leggere “Oltre il cuore”
Con uno stile evocativo e coinvolgente, Vincenzo Desiante racconta una storia che parla a tutti, esplorando i grandi temi della vita: la lotta tra ragione e passione, l’importanza dei legami familiari, e il peso delle scelte che plasmano il nostro destino. Un romanzo che promette di lasciare il segno, conducendo il lettore in un viaggio emozionante nel profondo del cuore umano.
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Non lasciarti sfuggire questo capolavoro di emozioni e introspezione. “Oltre il cuore” è disponibile presso le principali librerie e piattaforme online.
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LINK PRINCIPALI PER L’ACQUISTO: