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“L’Ombra del Mistero”: nel thriller di Coluccia la Napoli Anni ’30

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Nella mia vita hanno sempre convissuto due grandi passioni: la musica e la scrittura. Sono inserito nel mondo metalmeccanico da tre decenni ed ho avuto il piacere di vivere l’ambiente sindacale che mi ha permesso di confrontarmi con diverse realtà sociali, senza mai allontanarmi dalla morale cristiana che è parte integrante della mia vita.

 

IL LIBRO

Il romanzo è un thriller ambientato nella Napoli degli anni 30. Un giovane giornalista viene coinvolto nell’indagine sull’omicidio di un monaco francescano. Un luminare, un archeologo. Chi avrà commesso un delitto così efferato? Ben presto le indagini faranno emergere contesti dalle tinte oscure.

L’AUTORE SI PRESENTA
“Mi chiamo Massimo Coluccia e sono nato a Napoli nel 1970. Nella mia vita hanno sempre convissuto due grandi passioni: la musica e la scrittura. Sono inserito nel mondo metalmeccanico da tre decenni ed ho avuto il piacere di vivere l’ambiente sindacale che mi ha permesso di confrontarmi con diverse realtà sociali, senza mai allontanarmi dalla morale cristiana che è parte integrante della mia vita. Appassionato del rock e del blues divenni bassista in un gruppo musicale avendo come riferimento il mio idolo: Jimi Hendrix. Motociclista da molti anni ho sempre viaggiato ed ho sempre ritenuto fondamentale il confronto con altre società civili.
Dopo aver conseguito la Maturità Professionale sono stato attratto dalle idee platoniche ed aristoteliche arrivando a rendere prioritario, nella mia vita, il pensiero di Sant’Agostino di Ippona. La Storia mi ha sempre affascinato tanto da permettere di scrivere il mio primo romanzo “Lettera di un Legionario” in cui descrivo il cambiamento di vita di un centurione romano che scopre attraverso l’incontro, a Gerusalemme, di un personaggio “singolare”. Dopo grande soddisfazione riscontrata dalla auto-pubblicazione, nel canale Amazon, di questo romanzo ho voluto presentare un nuovo libro ambientato nella mia città essendo partenopeo”.

“L’Ombra del Mistero”:
ASIN: ‎ B0BBJZQ8JQ
Editore: ‎ Independently published (agosto 2022)
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 188 pagine
Genere: Thriller
ISBN-13: ‎ 979-8847944656

Link acquisto:
https://www.amazon.it/MASSIMO-COLUCCIA-AUTORE/e/B09GPYKNSG/ref=aufs_dp_mata_dsk

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Onoranze Funebri Torino. Giubileo: eccellenza nel Commiato

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Che cosa differenzia un’impresa moderna dalla tradizionale onoranza funebre?

 

Da quando, nel 1998, sono state liberalizzate le licenze funebri, il numero di aziende attive nel settore si è moltiplicato. Ma che cosa diversifica un’eccellenza imprenditoriale da un altro operatore?

Chiaro è che le cerimonie di addio hanno sempre occupato un posto importantissimo e primario nel plateau di usi e tradizioni delle varie civiltà che si sono susseguite nei secoli.

Un percorso segnato da un altrettanto, evidente processo evolutivo che ha prodotto altresì innovazioni significative nell’elaborazione di tutta una serie di servizi completi e complessi funzionali a incrementare la qualità dell’ultimo saluto.

Tutte opportunità colte da Onoranze Funebri Torino Giubileo, realtà d’avanguardia che sin dalla su fondazione avvenuta esattamente venticinque anni fa, ha subito compreso l’esigenza di approfondire e sviluppare in misura dettagliata e pregnante ogni singola fase del Commiato. A oggi, infatti, a Torino e provincia è l’unico esempio di centro integrato interamente dedicato al mondo delle esequie, curandone ogni singolo aspetto in maniera precisa e puntuale.

Un risultato importante conseguito con decenni di investimenti crescenti e lungimiranti in know-how, expertise, formazione del personale, beni strumentali, pubblicità massiva chiara e trasparente per portare all’attenzione di un pubblico il più ampio possibile le migliori soluzioni in materia. Onoranze Funebri Torino Giubileo, eccellenza italiana che continua nel suo ramo a far scuola anche nel resto del Paese, ha fatto della serietà e della credibilità un baluardo irrinunciabile della propria identità di mercato, conquistando per prima la fiducia del Gruppo Mediaset e passando alla storia come sola impresa del comparto ad aver fatto pubblicità televisiva su scala nazionale.

Al momento è la sola struttura che possiede internamente tutto quanto occorre per dare al rito funebre la miglior garanzia di affidabilità. “Contrariamente alla tendenza in atto, Onoranze Funebri Torino Giubileo ha scelto da subito di esser indipendente. Un’impresa funebre moderna e strutturata che opera con personale e mezzi propri, potendo così controllare direttamente e al contempo migliorare ogni singola fase del processo legato ai riti del saluto. Fatto, questo, che ci consente di implementare ulteriormente competitività e opportunità per chi sceglie di darci fiducia nell’ora più difficile”, spiega Serena Scarafia, Presidente del Cda dell’azienda torinese leader negli onori funebri.

Per poi riprendere: “Oggi, Onoranze Funebri Torino Giubileo è infatti in grado di assolvere autonomamente a tutte le operazioni burocratiche che seguono il funerale, compresi aspetti immobiliari e successori. Dispone di una moderna, riservata, elegante e funzionale ‘Casa Funeraria’ con tanto di ‘Sala Multimediale del Commiato’ adatta alla celebrazione e visione anche a distanza di qualsivoglia cerimonia di addio laica o religiosa. E ben 10 Camere Ardenti Private accoglienti e discrete in cui fare visita in un ambiente confortevole e rispettoso con famiglie e amici a chi si è tanto amato in vita prima dell’ultimo saluto. Guardando avanti con una sola regola: il rispetto delle tradizioni in un mondo che cambia”. Per rendere onore alla storia di una vita nel più delicato e migliore dei modi possibili.

Tutte le informazioni su www.giubileo.com.

Giubileo, certificazione e formazione al servizio dell’ultimo saluto

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Da 25 anni l’onoranza funebre al centro di un processo di evoluzione del commiato nel rispetto della tradizione.

Sin dal 1998 Onoranze Funebri Torino ‘Giubileo’ fa rima con arte dell’ultimo saluto. Un’azienda, una famiglia, un nome e un marchio che hanno fatto del concetto dell’evoluzione nel rispetto della tradizione un caposaldo. Ed è così che l’onoranza funebre prossima al compimento dei primi 25 anni di attività nel 2023 prosegue sul cammino intrapreso puntando su due aspetti fondamentali.

A cominciare dalla formazione del personale, per il quale l’attenzione a un protocollo autorevole e rodato garantisce il miglior tipo di servizio in tutta la filiera delle esequie, compresa la parte altrettanto fondamentale del post funerale dedicata al corretto disbrigo dell’iter di pratiche burocratiche. Onoranze Funebri Torino ‘Giubileo’ è la sola onoranza funebre italiana a poter disporre di una propria scuola di formazione interna con aule per la didattica e ampi spazi per la pratica. Un luogo dedicato e strutturato in cui formare professionisti del commiato a 360° capaci di recuperare e trasportare salme anche in condizioni impervie e difficili.

E tutto questo grazie ad appositi simulatori d’ambiente in grado di riprodurre contesti ostici come trombe delle scale, corridoi di appartamenti antichi, varie tipologie di scale e case di ringhiera in cui le manovre da affrontare con i feretri richiedono istruzioni precise e un altrettanta, specifica agilità.

Tutti aspetti, questi, che fanno di ‘Giubileo’ un unicum anche dal punto di vista formale. Da anni l’azienda di Corso Bramante 56 ha intrapreso un percorso complesso che l’ha portata ad acquisire precisi e oggettivi parametri qualitativi consentendole di ottenere prestigiose certificazioni necessarie a garantire qualità comprovata del servizio sotto tutti gli aspetti.

Ed è così che ‘Giubileo’ prosegue sul cammino iniziato tempo addietro guardando al futuro con fiducia. Certa del fatto che soltanto la cultura delle radici è in grado di fare la differenza. Nel lavoro come anche nella vita.

Poniamo da sempre crescente riguardo e altrettanti investimenti rivolti alle nostre risorse umane”, spiega Serena Scarafia, Presidente del Cda dell’impresa. “Ascolto e accoglienza senza giudizio sono alla base della policy di Giubileo, specie in un mondo che cambia rapidamente. Un mondo sempre più integrato, globalizzato, che richiede competenze costantemente aggiornate per restare al passo con i tempi attuando un dialogo costruttivo con tutte le tipologie di persone ugualmente degne di ricevere tutto il massimo supporto possibile nell’ora più difficile”, conclude la manager.

Tutte le informazioni su www.giubileo.com.

Giubileo approda sulle reti Mediaset

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Per promuovere soluzioni alla burocrazia quotidiana e rendere più sereno il tuo domani grazie all’esperienza di 25 anni di fiorente attività.

‘Giubileo’, storica impresa torinese attiva dal 1998, approda sulle reti ‘Mediaset’. L’impresa specializzata nell’arte dell’ultimo saluto, titolare della prima e unica ‘Sala Multimediale del Commiato’ d’Europa, distintasi nel panorama cittadino per l’impiego virtuoso e funzionale della pubblicità massiva (famosissimi molti dei suoi claims, tra cui il celebre ‘Rendiamo onore alla storia di una vita), è protagonista a dicembre di uno spot della durata di 15 secondi in programma su ‘Canale 5’ e ‘ReteQuattro’ avente per oggetto la promozione di servizi di primaria importanza come successioni, reversibilità, recupero ratei e sblocco del conto corrente.

Ovvero, problematiche all’ordine del giorno per chiunque subisce un lutto, e che richiedono affidabilità, competenza e serietà comprovate per essere affrontate e gestite nel migliore dei modi. Nell’interesse del consumatore e di chi resta, per poter godere di un avvenire sereno.

La produzione e la realizzazione della campagna è stata curata da Giosuè Agosto, manager di ‘Star Media’, primaria realtà italiana nel settore del product placement televisivo e cinematografico.

Esprimiamo viva soddisfazione per questa nuova iniziativa, nata con l’idea di promuovere al meglio tutto il know-how maturato in oltre 25 anni di attività al servizio della gente”, afferma Serena Scarafia, Presidente del Cda di ‘Giubileo’. “Ringraziamo Giosuè Agosto per la costante professionalità dimostrata, il ‘Gruppo Mediaset’ per averci dato fiducia, e tutte le persone che continuano ad affidarsi a noi con la certezza di ricevere ascolto, aiuto e assistenza concrete nell’ora più difficile”.

Un risultato davvero importante. Unico. E per questo ancor più significativo e rilevante: è la prima volta, fatto storico in assoluto, che su un polo televisivo nazionale viene dato spazio e fiducia a una realtà attiva nel settore del commiato.

Tutte le informazioni sul sito www.giubileo.com.

L’eterna lotta tra maghi e streghe nel romanzo fantasy di Angela Gravina

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Il romanzo è un fantasy ambientato in Italia in un futuro non troppo lontano. Tutta la vicenda si sviluppa intorno alla figura di Marco Talami, giovane mago fiorentino, nato il 21 dicembre 2012, data in cui, secondo la profezia Maya, sarebbe dovuto “finire” il mondo. In realtà, con la sua nascita, si prepara lo scontro finale fra due fazioni magiche in lotta tra loro da molti secoli: maghi contro streghe

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ANGELA GRAVINA SI RACCONTA

Mi chiamo Angela Gravina e sono nata a Como nel 1987.
Da sempre nella mia vita convivono due grandi passioni: musica e scrittura. L’interesse verso materie artistiche ed umanistiche ha guidato le mie scelte scolastiche, affiancando studi classici e musicali. Dopo la maturità classica ho proseguito gli studi musicali nel Conservatorio della mia città e ho frequentato l’Università degli Studi di Milano iscrivendomi al corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali. Durante gli anni universitari ho seguito un laboratorio di scrittura creativa che mi ha spinto ad approfondire la mia passione. Nel 2010 ho concluso gli studi conseguendo la laurea con lode e nel 2012 ho terminato la mia formazione musicale. Grazie al mio lavoro ho collaborato e collaboro tuttora con numerose orchestre, viaggiando molto sia in Italia che all’estero e avendo l’opportunità di visitare posti incredibili e diversi tra loro spaziando dagli Stati Uniti d’America all’India.
Ad oggi mi definisco musicista professionista e lettrice vorace con la passione di scrivere favole, fiabe e racconti spesso ispirati al fantastico. Dal maggio 2018 vivo a Roma e scrivo racconti riscontrando apprezzamenti in alcuni concorsi letterari. Nel settembre 2021 è stato pubblicato il mio primo romanzo fantasy “L’ultima discendente del Giglio”.
Il romanzo è un fantasy ambientato in Italia in un futuro non troppo lontano. Tutta la vicenda si sviluppa intorno alla figura di Marco Talami, giovane mago fiorentino, nato il 21 dicembre 2012, data in cui, secondo la profezia Maya, sarebbe dovuto “finire” il mondo. In realtà, con la sua nascita, si prepara lo scontro finale fra due fazioni magiche in lotta tra loro da molti secoli: maghi contro streghe. Marco è il protagonista e narra in prima persona la storia. Egli desidera una vita comune ma sa di non essere un ragazzo qualunque, egli è il prescelto e l’unico modo per porre fine a tutto è trovare la strega. Grazie all’aiuto del padre, del fratello Andrea e del misterioso Professor James, impara a controllare i suoi poteri e a prepararsi allo scontro finale.
Al compiersi dei ventuno anni avviene la svolta di tutta la storia: si scopre l’identità della strega, l’ultima discendente del gruppo di streghe chiamato “circolo del Giglio”. Ma un imprevisto sconvolge il corso degli eventi e Marco, da spietato mago Inquisitore Nero, decide di ribellarsi alla sua famiglia e diventa il protettore dell’affascinante Sophie Hanté, l’ultima discendente del Giglio. Le vite del giovane Marco e di Sophie sono destinate ad incontrarsi e scontrarsi tra odio e amore. Ma come finirà? È una storia intensa di amore e magia che solo nelle ultime pagine troverà, forse, la soluzione.

 

“L’ultima discendente del Giglio”
Editore ‏: Altromondo Editore di qu.bi Me (23 settembre 2021)
Lingua ‏: ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏: ‎ 326 pagine
Genere: fantasy
Disponibile online e su Amazon, ordinabile in tutte le librerie

Pagina facebook:
https://www.facebook.com/AngelaGravinaScrittrice/

Instagram:
angela_gravina_scrittrice

Link acquisto:
https://www.amazon.it/Lultima-discendente-Giglio-Angela-Gravina/dp/8833302253
https://www.altromondoeditore.com/libri/lultima-discendente-del-giglio/
https://www.mondadoristore.it/ultima-discendente-del-Giglio-Angela-Gravina/eai978883330225/

 

“Anche gli dèi sono persone” e “Il caos non è disordine”: la saga di Francesco Di Giuseppe

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L’autore: “Ho certamente trovato spunti, riflessioni e ispirazioni leggendo “L’universo in un guscio di noce” di Stephen Hawking specie per creare poi un mio approccio alle spiegazioni plausibili che fornisco nei miei romanzi”

– Hai scritto i romanzi fantasy/sci-fi “Anche gli dèi sono persone” e “Il caos non è disordine” rispettivamente primo e secondo volume di una saga che vede le vicende di Grim in molteplici universi. Qual è l’idea alla base dei tuoi romanzi?
Il primo approccio alla trama è stato fondamentalmente quello di chiedermi: come apparirebbe una realtà in cui non si muore mai in via definitiva? E se esistesse un’organizzazione nata per regolare i flussi di anime tra universi duali? Grim, il protagonista, si ritroverà immerso in questa realtà fino a scoprirne i meccanismi che la governano accanto alla sua inseparabile amica Hope.
– Quando ha avuto inizio la passione per la scrittura?
Una passione nata durante i miei studi in ingegneria meccanica in un periodo in cui c’è stata una spontanea nascita di riflessioni personali riguardo varie tematiche. È stato anche un modo per potermi impegnare in un’attività maggiormente creativa rispetto ai binari più rigidi e inquadrati degli studi.
– Quali sono state le tue principali ispirazioni?
Ho certamente trovato spunti, riflessioni e ispirazioni leggendo “L’universo in un guscio di noce” di Stephen Hawking specie per creare poi un mio approccio alle spiegazioni plausibili che fornisco nei miei romanzi. Voglio citare anche Andrzej Sapkowski autore della saga “The Witcher” di cui mi appassionano molto lo stile e la descrizione dei combattimenti. Per quanto riguarda la fantascienza invece Douglas Adams con la sua “Guida galattica per autostoppisti” e i romanzi di George Orwell.
– I tuoi romanzi si aprono con un’avvertenza. Cosa sta a significare e perché hai voluto inserirla?
All’inizio dei miei romanzi è presente un’avvertenza nata con l’idea di fornire una piccola chiave di lettura. Infatti i capitoli indicati da numeri romani in stampatello maiuscolo fanno riferimento alla trama principale mentre quelli indicati da numeri romani in corsivo rappresentano flashback oppure flashforward senza però specificare se si tratti degli uni o degli altri.
– A quale target di lettori sono rivolti i tuoi romanzi?
Il target di lettori a mio parere è molto ampio perché possono essere apprezzati da quei ragazzi che si accingono alle loro prime letture, in quanto sono presenti componenti action e l’avventura spaziale porta i protagonisti a visitare numerosi mondi caratteristici. D’altro canto può attrare sicuramente un pubblico più adulto per via delle tematiche trattate quali la morte, il progresso delle civiltà e fin dove ci si può spingere ad interferire con queste ultime pur di perseguire un fine più grande per fare solo alcuni esempi. Inoltre non è rivolto ai soli fan della fantascienza come ho potuto riscontrare dal gruppo eterogeneo di lettori che si è interessato alle mie storie e ha visitato il mio stand all’ultimo Salone Internazionale del libro a Torino.
– Dove si possono acquistare?
I romanzi sono acquistabili sul sito della casa editrice Abra Books anche in formato ebook e sui più importanti store online (non su Amazon).
– Cosa hai in mente per il prossimo futuro?
I miei piani futuri consistono nell’arricchire l’arco narrativo dei personaggi ed ampliare con nuovi concetti la realtà che sono andato a creare. Inoltre ho in programma di partecipare alle prossime fiere perché tengo molto al contatto diretto con i lettori.

L’autore
Mi chiamo Francesco Di Giuseppe, sono nato nel 1994 e vivo a Termoli.
Sono laureato in Ingegneria Meccanica, mi attrae il mondo della fantascienza e quello della scienza, in particolare della fisica teorica e nel tempo libero leggo articoli o libri a riguardo. Il mio intento è quello di trasportare alcuni dei concetti più straordinari previsti dagli scienziati o immaginati da me stesso in ciò che scrivo. Mi affascinano le storie riguardanti l’antichità e mi piace coniugare due aspetti apparentemente opposti come scienza e mitologia.

 

 

Link utili
Libri sul sito della casa editrice:
https://www.abrabooks.it/prodotto/francesco-di-giuseppe-anche-gli-dei-sono-persone-fantasy/
https://www.abrabooks.it/prodotto/francesco-di-giuseppe-il-caos-non-e-disordine-fantasy/

Pagina Instagram autore:
francesco.digiuseppe.autore

“Come mille oceani” tra gioia e dolore

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IL LIBRO 

La grandezza di un solo oceano basterebbe per descrivere l’immensità della gioia di vivere di una ragazza speciale, o del dolore di una madre nel vederla andar via per sempre. Ma se gli oceani sono mille, la gioia di prima e il dolore del dopo non sono quantificabili. Sono infiniti. Nel racconto conosciamo una ragazza che, poco più che ventenne, potrebbe essere stata la compagna di banco dei nostri figli, la nostra nipotina, la ragazzina felice che abita nel nostro quartiere. Nostra figlia. La narrazione che usa Michela Barbangelo è molto scorrevole, e nel racconto degli episodi della sua vita, con l’uso diretto della prima persona, scorrono gli anni e le pagine più significative, senza presagire alcun epilogo: esperienze, viaggi, studi, emozioni, rabbia e amore, amici e parenti. Sogni e illusioni. Gioie. E dolore. E Claudia c’è. In ogni pagina, in ogni rigo, nella disperata lotta per non abbandonare la vita. Claudia c’è sempre, ancora oggi.

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L’AUTRICE

Sono Michela Barbangelo, nata il 25/08/1962 e vissuta ad Andria (BT) fino al 1994, anno in cui mi sono sposata e trasferita a Trani, dove attualmente risiedo; lavoro a Bisceglie nella Struttura Ospedaliera “Universo Salute-Opera Don Uva”, laureata in fisioterapia e dipendente presso l’Unità di Medicina Fisica e Riabilitazione” da oltre trent’anni. Sono una scrittrice neofita, alla sua prima esperienza editoriale.
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Su Booksprint:
Su Amazon:
Su Libraccio:
e-mail: michelabarbangelo@yahoo.it

Come ritrovare se stessi “Libera-mente”

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Il libro di Marilena Lombardi è un viaggio attraverso l’antico tema della ricerca dell’io. Fino al miracolo della vita

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 “Libera-mente”

Composto da due sillogi, “Come una farfalla” e “Tutto d’un fiato”, “Libera-mente” è un inno alla speranza per i lettori e uno stimolo a ritrovare se stessi. La prima sezione è un viaggio attraverso l’antico tema della ricerca dell’io, bramato da molti e spesso irraggiungibile. La seconda, invece, richiama una serie di immagini esplicative per ogni testo: dalle difficoltà causate da una pandemia alla speranza trovata nella potenza della natura, fino al miracolo della vita.

L’autrice
Marilena Lombardi. Nata ad Atessa, in provincia di Chieti, è da sempre appassionata di arte in ogni sua forma e, soprattutto, di scrittura. Ha pubblicato quattro libri: Oltre l’azzurro del mare (Apollo Edizioni, 2018) Le stanze della mente (Helios Edizioni, 2021), Libera-Mente (Robin Edizioni, 2022) e Menù del giorno (Booksprint Edizioni, 2022).
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Ecco dove trovare il libro:

“Ludovico detto Vico”, il secondo romanzo di Alberto Magatti

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Nelle librerie e sulle piattaforme on line  

E’ disponibile dal 25 luglio  nelle librerie e sulle piattaforme on line “Ludovico detto Vico”, il secondo romanzo di Alberto  Magatti, scrittore ed imprenditore mandellese già autore di “Dado e le farfalle silenti” (Tam edizioni), un piccolo caso letterario con oltre 5.000 copie vendute grazie ad una storia avvincente e al passaparola.

“Ludovico detto Vico” è in qualche misura un romanzo di formazione. Si svolge tra la Sicilia ed un paese  “inventato ma non troppo” del lago di Como, dalla fine degli anni 50 ai giorni nostri. Racconta le vicende di  Anna, una ragazza siciliana orfana di madre e che perde il padre nella tragedia di Marcinelle ed è costretta a fuggire dalla sua casa a causa di una violenza sessuale. Riparerà a Palermo nell’orfanotrofio dei Cento Scalini,  dove incontrerà il suo destino che ha il volto di due fratelli, Ludovico e Sofia con cui sarà nuovamente  costretta alla fuga.

Sullo sfondo delle vite dei protagonisti scorre la storia del nostro Paese, di un’Italia che  abbiamo dimenticato: quella dell’emigrazione, dei matrimoni riparatori, delle Fiat Seicento e del boom economico.

Un romanzo che testimonia l’evoluzione del Magatti scrittore che ha affrontato questa seconda prova con  maggior consapevolezza, anche attraverso lo studio dei personaggi; un libro che ancora una volta parla al  cuore e accompagna il lettore “dentro” l’anima stessa dei protagonisti, con uno stile narrativo immediato, quasi visivo e come sempre personalissimo.

Ancora una volta sono molti i temi affrontati nel romanzo, destinato a colpire per l’intensità della narrazione e la singolarità delle vicende.

“È  stato un lungo cammino, intenso e profondo – dichiara Magatti – ed è proprio vero che alla fine ci si innamora davvero dei propri personaggi. Dentro a “Ludovico detto Vico” ho potuto affrontare le questioni che più mi stanno a cuore, quelle a cui il più delle volte è difficile dare delle spiegazioni logiche: l’amore incontenibile che lega le persone e la difficile scelta di lasciare andare chi si ama per davvero, la maternità del cuore e non del corpo, quella che sancisce affetti particolari tra figli adottivi e i propri genitori; la straordinaria sensazione nel provare a stringere la mano ad una persona con un dono speciale e una luce vivida nello sguardo. Insomma, mi sono fatto un sacco di domande alle quali ognuno di voi, tra le righe, troverà le sue risposte. Ma la cosa più importante per me è rimanere sempre  dalla parte di più deboli, dove mi piace stare”.

Il terreno su cui si avventura Magatti con questo romanzo non è semplice: i temi che affronta colpiscono  duro, ma non mancano la terrenezza dello sguardo incantato sull’amore e la sua capacità di leggere i  “piccoli spostamenti del cuore” che restituiscono intensità alla vita.

 E poi c’è Vico, il protagonista: un irresistibile “ragazzino” a cui la vita ha chiesto e dato molto.

Un romanzo “senza pelle”: da leggere d’un fiato.

Alberto è alla sua seconda prova letteraria, il secondo romanzo, ma aveva già dato alle stampe “Dall’officina alla cucina”: un “diario culinario” in cui spiegava che non c’è poi molta differenza tra “tornire un pezzo” e realizzare un piatto: passione e precisione sono sempre gli ingredienti principali.

Il cinquantasettenne mandellese è inoltre da alcuni anni alla guida di una cooperativa sociale, la cooperativa Incontro che si occupa di inserimento lavorativo di disabili e persone con fragilità.” “Un’esperienza molto formativa – conferma – troppo spesso si crede di fare queste attività per essere utili agli altri, ma poi la vita ci dimostra che sono gli altri ad essere utili a noi: in coop ho imparato tantissimo, sulle persone, certamente, ma soprattutto su me stesso”.

Il suo rapporto con la scrittura è autentico e intenso: “E’ terapeutica, l’ho incontrata nel lockdown ed è stata la mia medicina più preziosa. Mi piace pensarmi come un esploratore: la “mia terra misteriosa” sono i sentimenti, le emozioni che le storie sanno suscitare”.