TRIBUNA- Pagina 82

“Un’armata Brancaleone per l’educazione alla cittadinanza economica”

MATURITA STUDENTESSALa Commissione Istruzione del Senato ha di recente discusso ed approvato in sede referente il disegno di legge “Norme per l’educazione alla cittadinanza economica” (atto 1196) dopo aver effettuato tutta una serie di audizioni con diversi enti e soggetti operanti nel settore, tutti rigorosamente esterni al mondo della scuola. Il provvedimento, che tratta lo “sviluppo della pratica educativa della cittadinanza economica”, è stato dunque compartecipato nel suo iter dai contributi di ABI, Altroconsumo, Anasf (promotori finanziari), Ania, Banca d’Italia, Consob, Federcasse, Feduf, Prometeia, Unioncamere, Vigilanza Consulenti Finanziari. “Si è trattato di adottare pareri e proposte ufficiali su argomenti che istituzionalmente rappresentano la materia di insegnamento dei docenti di diritto e di economia politica delle scuole italiane” afferma Ezio Sina, Presidente Apidge (Associazione Professionale Insegnanti Scienze Giuridiche ed Economiche). Nessuna minima attenzioione, nè riguardo è stata infatti rivolta a quanti quotidianamente operano nel mondo della scuola.

Per Apidge inoltre risulta palesemente vago e contraddittorio continuare a riversare nuovi e specifici programmi educativi nel grande calderone di “Cittadinanza e Costituzione”, una disciplina che fatica a trovare la sua chiara ed esatta collocazione in ambito curricolare. E intanto, per insegnare tale disciplina, c’è pure stato chi ha proposto di attivare speciali percorsi formativi (80 ore di corso per diventare specialiasti!) indirizzati a docenti di “aree tematiche contigue”, finanziati con i proventi della tassazione del gioco d’azzardo.

APIDGE contesta poi la farraginosità delle procedure contenute nel testo normativo, dove si prevede la costituzione di tre nuovi distinti organismi interistituzionali attraverso cui si verrebbe a dipanare tutta la fase della ricerca educativa, delle autorizzazioni e dei controlli. Si pensi che per validare i programmi di educazione finanziaria si dovrebbero consorziare Autorità pubbliche (quattro ministeri, tutte le authority ed enti di vigilanza), istituti di istruzione, istituzioni finanziarie, intermediari finanziari, associazioni di consumatori, organizzazioni sindacali, imprese del mercato finanziario, creditizio, assicurativo, previdenziale, organizzazioni sociali e società di consulenza e formazione. “Si ipotizza la costituzione di una enorme macchina organizzativa – conclude Sina – una autentica Armata Brancaleone pronta a difendere gli interesso dei più deboli! E intanto quasi seimila docenti di Scienze giuridiche ed economiche di ruolo nelle scuole italiane, continuano ad essere utilizzati fuori dalle attività di insegnamento, in innumerevoli progetti speciali e in tante supplenze”.

L’Associazione avanza dunque al Presidente del Senato Grasso e al Senatore Marcozzi, Presidente della Commissione istruzione un forte ed accorato appello ad essere formalmente ascoltata prima del passaggio in Aula del testo in oggetto per poter fornire un ragionato contributo sul tema.

Roma, 9 agosto 2016

Massimo Iaretti – Area Comunicazione e Stampa APIDGE

“DROGHE RICREATIVE”: INIZIATIVE PER LA PREVENZIONE

droghe scientDalla mattinata di mercoledì 10 agosto la sezione torinese della Fondazione per Un Mondo Libero dalla Droga, che si ispira al lavoro filantropico dell’educatore L. Ron Hubbard, riprenderà le attività di prevenzione che proseguiranno per tutto il mese. 

Prime tappe dei volontari saranno il mercato di Borgo Vittoria in piazza Chiesa della Salute e le vie circostanti dove verranno distribuiti gratuitamente i libretti intitolati “La Verità sulla Droga” alla cittadinanza e presso agli esercizi commerciali più frequentati dai giovani. 

<<Definire “droghe ricreative” sostanze così distruttive – spiega Vera, una giovane volontaria – è uno dei tanti trucchi di marketing per favorirne lo spaccio. Molti giovani informati stanno cambiando tendenza e preferiscono condurre una vita libera da qualsiasi sostanza psicotropa. Per questo motivo vogliamo che tutti sappiano la verità.>>

MANUELA MARTINO E’ IL NUOVO COORDINATORE REGIONALE APIDGE

Il passaggio di consegne con Massimo Iaretti alla presenza del Presidente Sina

apidge martinoManuela Martino, torinese, è il nuovo coordinatore di APIDGE (Associazione Professionale Insegnanti di Scienze Giuridiche ed Economiche A46) per il Piemonte. Docente di diritto e di economia politica nella Città Metropolitana di Torino, subentra a Massimo Iaretti, di Casale Monferrato, che era stato coordinatore piemontese dal 2014, pochi mesi dopo la nascita dell’Associazione. Il passaggio di consegne è avvenuto nei giorni scorsi  a Torino, alla presenza del Presidente nazionale Ezio Sina. Il nuovo coordinatore si è messo subito al lavoro per rinforzare la presenza di APIDGE in Piemonte ponendosi, da un lato come interlocutore critico e propositivo delle Istituzioni per tutti gli aspetti che riguardano la professione docente, dall’altro come punto di riferimento per i docenti di diritto e di economia politica sulle problematiche della loro attività.

Marino: “Utile supporto Anci contro povertà”

marino mauro«Il percorso del disegno di legge all’attenzione della Commissione sulla riforma del sostegno alle famiglie numerose è certamente positivo, ma vanno precisati i limiti e le criticità applicative, soprattutto per quanto riguarda l’ISEE e le risorse da mettere in campo.» – Il presidente della Commissione Finanze e tesoro del Senato Mauro Maria Marino riferisce quanto emerso nel corso dell’audizione di rappresentanti dell’Anci – «La disponibilità dell’Anci è un confortante ausilio – conclude Marino – allo scopo di individuare gli strumenti più adatti per contrastare la povertà o l’impoverimento delle famiglie più numerose».

Rifondazione: “Male il Comune su welfare, disagio e povertà”

bandiera_rossaSiamo esterefatti e anche un po’ arrabbiati nel leggere il programma di governo per la città di Torino 2016-2021 – in discussione nel nuovo Consiglio Comunale – in particolare per quanto riguarda i temi del Welfare, del disagio sociale e della povertà, ovvero quei temi le cui mancate risposte da parte dell’amministrazione comunale precedente hanno segnato profondamente il risultato elettorale alle ultime elezioni amministrative. A leggere questo programma, del tutto indistinguibile da qualsiasi programma di centrodestra o centrosinistra, siamo punto a capo, ne più ne meno come prima, in assenza di risposte minimamente significative in grado di garantire diritti di cittadinanza sociale fondamentali. Nessuna misura di equità sociale,  nessuna menzione a politiche di uguaglianza, nessuna affermazione dei diritti universali, del diritto al lavoro, alla casa, ai mezzi di sussistenza, nessun piano per la sicurezza sociale. Ed ancora, nessuna idea di giustizia distributiva tramite la leva fiscale, dei servizi pubblici, l’esigibilità dei diritti sociali e tutti quegli interventi che funzionano da “salario indiretto”. Prevale un approccio general generico, l’idea di interventi residuali, fondati sul buon cuore del volontariato o su palliativi (il baratto amministrativo, la banca del tempo) non certo sull’assunzione di ruolo e responsabilità da parte dell’amministrazione pubblica. In alcuni casi – nel caso di occupazione di edifici da parte di migranti – si parla addirittura di interventi di ordine pubblico. Lasciatelo dire: non c’è molta differenza tra le politiche di Cota, di Fassino e quelle delineate da Appendino. Sono tutte politiche iscritte nell’orizzonte liberista, sul valore primario dell’impresa e del mercato. Davvero si parte male, molto male. Su questa strada non c’è alcuna possibilità di combattere e vincere le diverse forme di povertà, precarietà,  degrado che hanno caratterizzato negli ultimi anni la città di Torino.  Come Rifondazione Comunista, unitamente a “Torino in Comune – La Sinistra”, continueremo a batterci dalla parte delle classi sociali meno abbienti, delle fasce sociali più deboli, per interventi che rispondano nei fatti alle molte domande di giustizia e equità sociale.

Ezio Locatelli

Rifondazione Comunista

TURCHIA: IGOR BONI E VITTORIO BERTOLA CONTRO REPRESSIONE

PRESIDIO CONTRO PER LO STATO DIRITTO E CONTRO LA REINTRODUZIONE DELLA PENA DI MORTE

ISTANBUL MOSCHEA BLUSi svolgerà mercoledì 3 agosto dalle ore 17:30 alle 19 un presidio – lanciato da Igor Boni e Vittorio Bertola – di fronte al consolato onorario della Turchia a Torino, in via Magenta 57. Sono invitati all’evento tutti i cittadini che non accettano la deriva autoritaria di Erdogan e gli esponenti di tutte le forze politiche.

“La rivoluzione inizia dal piatto”

VITELLO ANIMALI“Il Movimento Antispecista Piemonte – gruppo di attivisti di torino e dintorni – terrà domenica 31 luglio, dalle ore 18 alle ore 22, in Piazza Castello – ang. Via Roma a Torino, un video-presidio intitolato “la rivoluzione inizia dal piatto” con l’intento di sensibilizzare le persone sul consumo di alimenti di derivazione animale e sullo sfruttamento animale in genere, per divertimento, tradizione, abbigliamento, medicina. Se vi siete mai chiesti che trattamento viene riservato a miliardi di creature ogni anno, quale vita, se così si può chiamare, fra sporcizia, sofferenza, privazioni, sevizie, reclusione, solo perché qualcuno li ritiene buoni da mangiare o troppo stupidi per soffrire, o ancora solo utili, siete invitati a partecipare. Vi mostreremo le realtà degli allevamenti intensivi, dei macelli, dello sfruttamento dietro manifestazioni, dei circhi, degli esperimenti inutili, senza il filtro imposto dai media e dalla pubblicità. Sono tutti invitati a partecipare e ci sarà nuovamente l’angolo del disegno dedicato ai bambini, che già la scorsa volta, ha visto tanti partecipanti piccini, attenti al benessere dei loro amici animali.

 

M.A.P. – Movimento Antispecista Piemonte” Per ulteriori informazioni sull’evento: Giorgia Finotti 347/7752277 M.A.P. – Movimento Antispecista Piemonte email: movimentoantispecistapiemonte@gmail.com

Le moschee con i soldi del petrolio?

moscheaCaro direttore, sembra che a Torino siano ripartiti i lavori per la moschea in via Urbino, in un vecchio immobile acquistato con il contributo finanziario del Ministero degli Affari Religiosi del Marocco. Come se un Ministero italiano investisse dei soldi per realizzare delle chiese cristiane in giro per il mondo! Veramente curioso. Ma non basta. Il Marocco avrebbe mal accettato la mancata adesione per la moschea dell’Unione Musulmani Italiani, e della Comunità Religiosa Islamica Italiana. Tutte beghe tra islamici che forse verranno “sanate” con l’apertura della nuova moschea ? Non si sa! Ma se poi pensiamo che a Roma, vicino al Vaticano, culla del cattolicesimo, esiste la più grande moschea d’Europa, non dobbiamo stupirci se a Torino le moschee cresceranno come funghi grazie ai soldi dei Paesi Islamici che ci vendono il petrolio, cioè grazie ai nostri soldi!

Marbert

Conclusi i congressi dei Testimoni di Geova

Rimaniamo leali a Geova”: Discorsi, simposi, lungometraggi per 20mila delegati del Piemonte, Valle d’Aosta

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 Domenica 24 luglio  si è conclusa  a Leinì, nella Sala delle Assemblee di Via Leopardì, la serie di congressi “Rimaniamo leali a Geova”, indetta dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. 20mila il numero totale dei delegati intervenuti dalle provincie di Torino, Asti, Cuneo, Valle d’Aosta. Momento chiave del programma di sabato 23 luglio 2016 il battesimo per immersione di 26 nuovi Testimoni. Secondo Alberto Bertone, responsabile delle relazioni con i media: «Per chi considera Dio una persona reale, la lealtà è un sentimento imperativo. Secondo le Sacre Scritture, e la storia del cristianesimo primitivo, uomini fedeli furono disposti a grandi sacrifici pur di non violare la loro fede in Dio. Da non trascurare è il valore aggiunto offerto dalla lealtà a Dio, in quanto al miglioramento della qualità della vita e dei rapporti con il prossimo. Il programma ha presentato esempi biblici di lealtà da imitare, in primo luogo quello di Gesù Cristo».

 

UN WEEK END DI IMPEGNO SOCIALE PER “LA VIA DELLA FELICITA'”

francia italiaTorino, Alpignano, Cuneo, Nizza: queste le località – dal capoluogo piemontese alla città francese recente teatro della strage – in cui volontari della sezione piemontese de La Via della Felicità saranno attivi nel week end del 22 e 23 luglio con la distribuzione gratuita della guida al buon senso scritta dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard.

    In particolare una delegazione di oltre 10 volontari torinesi si unirà alla sezione di Nizza in un gemellaggio che impegnerà una quarantina di persone per la distribuzione di oltre 10.000 copie della guida.

    “Il messaggio principale – spiegano i volontari – è l’invito a continuare a fiorire e prosperare nonostante i continui tentativi di distruggere le nostre società da parte di persone malintenzionate.”

    A Torino prosegue invece la distribuzione con la collaborazione dei commercianti, mentre ad Alpignano e Cuneo i volontari distribuiranno gli opuscoli nelle feste cittadine, rispettivamente di San Giacomo e dell’Illuminata.

    Una attività senza sosta che si prefigge di rispondere alla crescente propaganda del caos con la divulgazione sempre più vasta del principale strumento a disposizione di tutti per sconfiggere tutte le forme di violenza: il codice universale del buon senso.

Per maggiori informazioni:

011 85 30 12

347 98 11 901