“Avere il coraggio, con legge, di esprimere la cifra minima dalla quale partire contrattualmente per definire il trattamento economico di tutti i lavoratori e in grado di garantire una vita dignitosa”: con queste parole il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, ha chiesto al premier e segretario Pd, Matteo Renzi, di aprire la strada all’introduzione anche in Italia del salario minimo orario. La pdl, sottoscritta da 11 consiglieri democratici tra cui il segretario regionale del partito e capogruppo, Davide Gariglio, propone una retribuzione lorda minima oraria di 8 euro. Copia della lettera al premier è stata inviata dal presidente a tutti i parlamentari italiani, e al presidente dell’Inps, Tito Boeri, cui Laus ha richiesto una stima dei lavoratori che percepiscono un salario inferiore a quello previsto dalla proposta di legge. Gariglio ricorda che: “Da anni si discute su quegli stipendi di pochi euro fissati da una sempre più vasta pluralità di contratti collettivi nazionali e la magistratura non ha perso occasione di evidenziare, con una serie di sentenze, come il sistema di regole che nel nostro Paese disciplina la contrattazione sia ormai incapace – da solo – di salvaguardare i dettami dell’articolo 36 della Carta fondamentale e così della Carta sociale europea del 1961 (Parte I, articolo 4), laddove appunto entrambe parlano di “equa retribuzione”. La sentenza più recente è quella con cui il tribunale del lavoro di Milano ha giudicato incostituzionale il salario previsto dal ccnl Servizi Fiduciari (4 euro e 40 centesimi lordi di paga oraria base).
In Consiglio regionale l’Assessore ai Trasporti ha riposto all’interrogazione urgente del Capogruppo di SEL Marco Grimaldi sulla situazione degli abbonamenti per i pendolari della tratta Torino-Milano.
Con il passaggio alle linee ad alta velocità, negli anni si è assistito a una drastica riduzione delle linee di trasporto locale, che ha reso sostanzialmente obbligatorio per i lavoratori l’utilizzo dell’alta velocità.
Nel mese di agosto la società Ntv ha soppresso la possibilità di abbonamento per la tratta Torino – Milano, utilizzata quotidianamente da migliaia di lavoratori. Una decisione inaccettabile, a fronte dell’elevato numero di passeggeri e di lavoratori pendolari.
La preoccupazione del comitato pendolari è che anche Trenitalia possa allinearsi alla decisione di Ntv, generando ulteriori problematiche per chi deve spostarsi quotidianamente tra le due città, poiché l’Autorità garante dei trasporti ha reso non obbligatori gli abbonamenti per entrambe le compagnie.
Per questo il comitato ha chiesto a Ntv di riconsiderare l’abbonamento, almeno vincolandolo a una fascia oraria di garanzia al mattino per l’andata e al pomeriggio per il ritorno.
“Volevamo sapere se la Giunta si fosse attivata per un confronto con il Ministero, con Ntv ed eventualmente con Trenitalia, per comprendere le ragioni della prima e ottenere le dovute garanzie dalla seconda” – dichiara Grimaldi. – “Non sarebbe accettabile che anche una partecipata dello Stato non considerasse più un servizio pubblico come l’abbonamento per i pendolari, anche perché il canone per l’alta velocità non compenserà mai il grande investimento fatto dal Paese per quella linea”.
(foto: il Torinese)
“Rifondazione è con i lavoratori di Auchan”
“Mercoledì 7 settembre a Torino – Prima udienza del processo contro Auchan per trasferimenti illegittimi. Rifondazione Comunista Torino è solidale con le lavoratrici e i lavoratori di Auchan Torino trasferiti a Cuneo e Bergamo perché non hanno accettato condizioni peggiorative e clausole di flessibilità inconciliabili con una vita dignitosa di lavoratori e lavoratrici. Questi trasferimenti sono illegittimi! La risposta non può essere altra. L’obiettivo aziendale di spingere con il trasferimento questi lavoratori e lavoratrici a licenziarsi è evidente. Poichè non è pensabile che un’azienda di queste dimensioni non possa trovare collocazione per 16 lavoratori, l’intento punitivo è chiaro e deve essere censurato. Davanti al crescente peggioramento delle condizioni lavorative in tutti i settori produttivi, dei servizi e del terziario, questa forma di resistenza per far valere i propri diritti di lavoratori e di persone, merita tutto il nostro appoggio e sostegno. E che questa lotta sia di esempio per tanti altri lavoratori e lavoratrici che, sotto il ricatto del lavoro, non trovano la forza di reagire all’attacco dei diritti fondamentali minati dalle sciagurate politiche del lavoro culminate nella cancellazione dell’art. 18 e dalle nuove norme del jobs act ad opera del governo Renzi.”
Cadigia Perini – Segreteria provinciale PRC – SE – responsabile lavoro
Ezio Locatelli – segretario provinciale PRC – SE
I docenti di diritto e di economia politica incontrano gli organi di informazione per presentare le loro proposte
La “rivoluzione” degli insegnanti di diritto e di economia politica incomincia da Torino. Dopo le recenti disposizioni ministeriali che, di fatto, ancora una volta penalizzano l’insegnamento curricolare del diritto e dell’economia politica negli istituti secondari di secondo grado, la sezione del Piemonte di APIDGE (Associazione Professionale Insegnanti Scienze Giuridiche ed Economiche) indice un incontro per fare il punto della situazione, attraverso un confronto diretto con i docenti e mettere in cantiere iniziative finalizzate a valorizzare la loro professionalità, denunciare la progressiva emarginazione del Diritto nei percorsi di apprendimento predisposti per le scuole italiane. Tutto questo, proprio nella Patria di Beccaria, Arangio Ruiz e Carnelutti, avviene nonostante sia evidente un crescente bisogno di educazione al senso civico ed alla legalità.
L’incontro, alla presenza del Presidente Nazionale APIDGE, Ezio Sina, si terrà Lunedì 5 settembre 2016 alle ore 16.30 al Centro San Liborio di via Bellezia 19 a Torino
Apidge ritiene sia inaccettabile rimanere alla finestra a fronte di un’ignoranza dilagante e diffusa sul funzionamento delle Istituzioni, nazionali e locali ed ha intenzione di denunciare con forza tutto ciò a livello politico, amministrativo, economico e sociale, affinché gli studenti di ogni età possano disporre di un’offerta formativa idonea a supportarli nelle loro future scelte di Cittadini, di Imprenditori, di Lavoratori. Nell’occasione verranno illustrate alcune proposte operative e modalità di intervento dell’Associazione anche in tema di Sicurezza sul Lavoro, Educazione Stradale, Tutela dell’Ambiente, che rappresentano ambiti caratterizzanti del percorso formativo degli insegnanti di diritto.
Massimo Iaretti
DONATORI IN CALO: “GRANDI AZIENDE, SCUOLE, ASSOCIAZIONI: CANTIERI PER NUOVE ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE A FAVORE DELLA DONAZIONE DI SANGUE “
“La Regione Piemonte si è sempre distinta negli anni passati, anche attraverso campagne di comunicazione mirate, nella promozione della donazione del sangue. Visto il recente appello di alcuni ospedali che lamentano un calo di donatori, in particolare tra i giovani, è necessario che Giunta e Consiglio regionale diano nuovo impulso alle iniziative di sensibilizzazione su un tema così importante, divenuto di drammatica attualità nei giorni del terremoto in Italia centrale”.
E’ quanto afferma Daniela Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale piemontese.
“La diminuzione di donazioni di circa il 13% , relativa a Torino e provincia negli ultimi quattro anni resa nota dagli ospedali – aggiunge Ruffino – fa comprendere la necessità di riattivare tutti i canali di comunicazione utili a creare una coscienza collettiva in materia. Se si considera che il calo di donatori riguarda soprattutto i giovani, allora nuove campagne di sensibilizzazione rivolte alle scuole potrebbero essere davvero utili”.
Secondo la vicepresidente dell’Assemblea piemontese ” la donazione del sangue ha un ruolo fondamentale ben oltre le situazioni di emergenza. Ecco perchè ritengo che la Regione debba farsi capofila tra le istituzioni del territorio affinchè, anche attraverso gli organismi consultivi regionali, venga lanciato un messaggio di solidarietà nei confronti di chi ha bisogno di sangue.”
“Mi attiverò perchè alla ripresa dopo la pausa estiva – conclude Ruffino – si mettano in cantiere iniziative come ad esempio “ravvivare” le campagne promosse in passato sui siti web istituzionali, o progetti rivolti alle scuole, alle associazioni, alle comunità di lavoratori delle grandi aziende, a favore della donazione di sangue”.
“Le sezioni della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente sono in stato di mobilitazione e porteranno tutto l’aiuto possibile per soccorrere gli uomini e gli animali colpiti dal sisma che sta devastando l’Italia centrale. I nostri volontari sono determinati a garantire un aiuto concreto alle città colpite”.
A dirlo è l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, commentando la mobilitazione nazionale che sta vedendo protagoniste tutte le sezioni sparse per l’Italia. Diversi volontari hanno infatti organizzato una massiccia raccolta di cibo e generi di prima necessità che saranno immediatamente trasportati sui territori colpiti dal sisma. Altri si stanno invece attivando per portare soccorso locale e per mettere a disposizione stalli per gli animali che hanno perso il proprio ricovero. Per info e disponibilità, contattare la sede centrale o scrivere asegreteria@leidaa.info. “Le iniziative della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente – conclude l’on. Brambilla – si aggiungono alle molte altre già attive o in fase di programmazione e dimostrano quanto, di fronte alla tragedia, si debba essere in grado di fare fronte comune per difendere tutte le vittime, anche quelle che non hanno voce”.
Prosegue senza sosta la campagna di sensibilizzazione promossa dalla sezione torinese della Fondazione per un Mondo Libero Dalla Droga, iniziativa ispirata alle ricerche ed opere di pubblica utilità dell’autore e filosofo L. Ron Hubbard
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nelle giornate di mercoledì 24 e giovedì 25 agosto i volontari distribuiranno libretti contenenti informazioni utili a prevenire l’uso di sostanze stupefacenti e lo faranno a Torino, in a Saint Vincent e nel cuneese, ma l’opera di informazione coinvolgerà ancora, nelle settimane a venire tutto il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria che sono sotto la responsabilità della sezione torinese.
Perché?
Più di 50 mila studenti delle scuole medie superiori nel 2014 hanno assunto droghe senza sapere che cosa stavano ingurgitando.
400.000 sono coloro che per farsi hanno provato almeno una volta nella vita gli psicofarmaci, non prescritti, mentre il consumo di marijuana e hashish è ancora in aumento.
E’ quanto emerso dall’ultima indagine ESPAD Italia (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs – Progetto Europeo per l’Indagine Scolastica sull’Alcol e altre Droghe) condotta dai ricercatori dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (IFC-CNR).
L’indagine, che riguarda il 2014 e ha interessato 405 istituti scolastici superiori italiani, è stata resa nota a maggio. Il quadro che ne risulta non è confortante.
Oltre 600.000 studenti hanno utlizzato cannabis nel 2014 anche se quasi la metà l’ha fatto “solo” per 5 volte in un anno; sono invece più di 85.000 coloro che la consumano abitualmente (20 volte nell’ultimo mese).
Circa 90.000 ragazzi e ragazze hanno consumato cocaina e 90.000 sono coloro che hanno assunto allucinogeni e stimolanti. Non mancano le cosiddette “smart drugs”, droghe di sintesi reperibili anche online: sono circa 40.000 gli studenti che le utilizzano, 26.000 dei quali nel 2014. E, purtroppo, l’eroina è risultata essere la droga più usata dai quindicenni dopo la cannabis.
Prendendo in esame i comportamenti degli adolescenti nelle loro aree geografiche si scopre che le abitudini cambiano da regione a regione.
Toscana e Umbria sono le regioni che condividono il triste primato del consumo di ognuna delle droghe menzionate.
Per quanto riguarda Più esattamente: Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Puglia sono in testa per il consumo di cocaina.
Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria registrano il più alto consumo di eroina.
Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche sono in testa per il consumo di allucinogeni e stimolanti.
Le regioni dove i giovani consumano maggiormente marijuana e hashish sono Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Marche, Umbria e Lazio, seguite a ruota da Toscana, Veneto, Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
E’ chiaro che in un panorama di questo tipo l’informazione diventa un elemento vitale per contrastare il fenomeno. È stato definitivamente dimostrato che quando ai giovani viene fornita la verità, informazioni concrete su cosa sono le droghe e cosa fanno, il consumo cala in modo direttamente proporzionale.
Le Chiese di Scientology ed i fedeli impegnati in attività di volontariato sostengono la Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e patrocinano una delle più grandi campagne non governative a livello mondiale di prevenzione all’uso di droga.
Questi includono una serie di 13 opuscoli, ognuno su una droga specifica, con uno di essi, intitolato La Verità sulla Droga, che riassume le informazioni vitali; una serie di 16 annunci di pubblica utilità, vale a dire spot di un minuto ciascuno che aiutano a distinguere i fatti dalle menzogne in merito al consumo di droga; un documentario pluri-premiato, La Verità sulla Droga – Persone Reali, Storie Reali, che è un resoconto spassionato di testimonianze di persone che hanno attraversato il tunnel della tossicodipendenza e, infine, un manuale per gli insegnanti che desiderano tenere lezioni educative sul tema, seguendo un programma prestabilito e avvalendosi dei materiali di cui sopra.
Nei giorni scorsi gli agenti del Nucleo Nomadi della Polizia Municipale, insieme alla Polizia di Stato sono intervenuti nel Parco Stura, nei pressi di Corso Giulio Cesare, dove si erano insediati alcuni profughi di etnia pakistana.
L’operazione, coordinata dalla Prefettura, ha portato all’individuazione di ventisei profughi che sono stati trasferiti, a cura del personale della Croce Rossa Italiana, nel centro Fenoglio di Settimo Torinese, dove sarà valutata la loro sistemazione in strutture adeguate.
“La tempestività è un fattore molto importante in questi casi, bisogna infatti evitare che situazioni emergenziali si strutturino e, crescendo col tempo, diventino di complessa soluzione.” Ha dichiarato la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, che ha rilanciato: “Come amministratori pubblici abbiamo il dovere di dare risposte immediate, quando è possibile, ai cittadini. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questa operazione: la Polizia Municipale, la Polizia di Stato, la Circoscrizione, l’Amiat, che ha provveduto ad un immediato intervento di pulizia, e la Croce Rossa.”
“L’intervento si è svolto con l’ampia collaborazione degli occupanti dell’area – ha affermato Alberto Gregnanini, comandante della Polizia Municipale -. Ritengo positiva lo loro collocazione in un’adeguata struttura di accoglienza”.
“Siamo molto soddisfatti dell’operazione, per la celerità della stessa, per la grande professionalità con cui è avvenuta e per la grande collaborazione istituzionale tra tutti i soggetti in gioco” ha sottolineato Carlotta Salerno, presidente della Circoscrizione 6. “Le rive dello Stura e il cosiddetto ex Tossic Park meritano di essere vissuti a pieno dal territorio e dai cittadini – ha concluso Salerno – La pulizia dell’area e un attento monitoraggio in termini di sicurezza saranno fondamentali per evitare nuovi accampamenti.”
(foto: CittAgora)
Scuola: aumentano gli studenti ma non gli insegnanti
“A fronte di 351 posti assegnati, mancano dunque 553 posti!”
Secondo Cisl scuola saranno 1.500 gli studenti in più che saranno conteggiati nell’Organico di fatto relativo al Piemonte. “Facciamo presente – si legge nel comunicato – che il Miur, Ministero dell’istruzione, università e ricerca, ha tenuto in considerazione un aumento pari a 98 alunni, risultato dato dalla differenza con l’Organico di Diritto di quest’anno e l’anno scolastico precedente e non con l’Organico di Fatto che è il numero effettivo di ragazzi che vanno in classe. I dati effettivi sono 539.502 alunni in OF dello scorso anno scorso anno e 541.073 stimati per il 2016/2017. La Direzione Generale Regionale Miur Piemonte in data 20/7 aveva già inviato al Miur una richiesta di incremento rispetto all’Organico già assegnato, ma senza risultati, infatti il Miur non ha preso in considerazione la richiesta e non ha proceduto ad ulteriore assegnazione. La differenza effettiva tra lo scorso anno e quest’anno non è di -322 posti, ma -349 (ulteriore errore nel rilevare i dati da parte del MIiur). L’obiettivo finale di posti assegnato è 44334 a fronte dei 44887 posti necessari”.”Ma dai dati pervenuti dagli ex Provveditorati – sulla base delle esigenze rilevate nelle scuole della regione dopo attenta e regolare verifica delle motivazioni, risultano le seguenti richieste: Alessandria 71, Asti 53, Biella 79, Cuneo 225, Novara 108, Torino 300, Vco 55, Vercelli 13 per un totale di 904. A fronte di 351 posti assegnati, mancano dunque 553 posti! Questi dati sono stati verificati e confermati anche dall’assessore regionale all’istruzione del Piemonte Giovanna Pentenero.Inoltre, attraverso la comparazione dei dati relativi alla distribuzione degli organici tra tutte le regioni da parte del Miur, appare evidente che il Piemonte è tra le 4 regioni che, pur avendo alunni in aumento, ha avuto posti in meno. Inspiegabile ed incomprensibile il criterio applicato nella distribuzione effettuata dal Miur.
Qualche idea sul futuro della Valcerrina
Al Presidente dell’Unione dei Comuni della Valcerrina
Gentile Presidente Dughera,
dopo aver letto la risposta scritta del Sindaco di Serralunga di Crea ed Assessore dell’Unione dei Comuni della Valcerrina, Giancarlo Berto, mi permetto di esporre, di seguito, alcune considerazioni nel merito
- 1) Sono sostanzialmente concorde con quanto esposto dal Sindaco/Assessore Berto relativamente alla coesione dell’Unione che è ben lungi dall’essere. Purtroppo, nell’Unione della Valcerrina si scontano ancora visioni troppo campanilistiche, di un campanilismo negativo che non va al di là del proprio cortile. Si tratta, però, di difficoltà e freni che non sono proprie soltanto della nostra Unione ma, in modi diversi, appartengono anche ad altre realtà unionali.
- 2) Conosco personalmente il Sindaco di Serralunga di Crea da moltissimi anni, e lo stimo, ma su tutto quanto afferma su un punto occorre essere fermi: se si crede nell’Unione, la battaglia nell’Unione, la si deve combattere all’interno dell’Unione, con atti e proposte politiche ed amministrative, non con un’uscita anche se questa, di per sé, costituisce una scelta, sia politica che amministrativa che, in fondo vuole dire, getto la spugna.
- 3) Prendo atto degli sforzi della Presidenza (Presidente e Vice Presidente) attuale di rafforzare l’Unione, anche attraverso l’allargamento della sua base democratica con la proposta di un Consiglio più ampio – la cui discussione avanzata in fase di riscrittura dello Statuto è stata rinviata di un anno – la delega al turismo, e del riconoscimento della bontà dell’Unione a nove con la recente assegnazione dei fondi regionali pari a 85mila euro circa.
- 4) La delega che mi è stata attribuita al Turismo, su proposta espressa del Presidente, ed avvallata da tutti i Sindaci presenti in Consiglio con un voto unanime, va nella direzione, anche se non su una funzione essenziale, di cercare di creare un’abitudine a lavorare insieme al di là del campanile, perché nel settore specifico non ci può essere una promozione unilaterale di un Comune, senza tenere conto del territorio che lo circonda.
- 5) Proprio quest’ultima assegnazione, pertanto, deve essere un propulsore per mettere mano finalmente ad una profonda riforma dell’assetto dell’Unione, proseguendo sulla strada della razionalizzazione dei servizi e dell’utilizzo del personale,
Per questo sono a richiedere la convocazione di una riunione del Consiglio dell’Unione, in forma pubblica ed aperta a tutti i consiglieri facenti parti dei Consigli Comunali dell’Unione della Valcerrina, al fine di approfondire tali tematiche, con riserva sin d’ora di presentare un atto di indirizzo dettagliato che consenta, naturalmente se approvato, alla Presidenza, alla Giunta ed al Consiglio di avviare tale processo.
Villamiroglio/Cerrina Monferrato, Estate 2016
Massimo Iaretti
Consigliere Unione dei Comuni della Valcerrina