TRIBUNA- Pagina 111

Fabio Lavagno traghetta da Vendola a Renzi

lavagnoEx coordinatore piemontese di Sel era stato anche funzionario del gruppo regionale sino alla sua elezione a parlamentare

 

Da coordinatore piemontese di Sinistra Ecologia Libertà – Sel (ed anche funzionario del gruppo regionale) al Partito Democratico di Matteo Renzi. Così si chiude domani il “viaggio” iniziato qualche mese da dal deputato Fabio Lavagno. Se n’era andato, neppure tanto in sordina, insieme ad altri colleghi e aveva fondato il gruppo parlamentare di Libertà e Diritti – Socialisti Europei che ha fatto da traghetto dalla sponda di Nichi Vendola a quella di Matteo Renzi. Nei giorni scorsi gli aderenti a questa compagine parlamentare erano entrati di fatto a fare parte del gruppo Pd a Montecitorio ed avevano inoltrato domanda di iscrizione ai democratici. Questa è stata accettata e lunedì 17 novembre arriva l’ufficializzazione. Intanto Lavagno, recente firmatario di una proposta di legge per il recupero dalla “damnatio memoriae”  dei militari condannati a morte per diserzione o insubordinazione nella Grande Guerra è stato ospite di Radio Uno su questo argomento.

 

Massimo Iaretti

L’assessore: “Garanzia Giovani prosegue”

REGIONE PALAZZOL’assessore regionale al Lavoro, Giovanna Pentenero, assicura che il progetto Garanzia Giovani continuerà

 

“Il grande successo in termini di adesioni e servizi – rileva l’assessore Pentenero – ha portato all’esaurimento del budget disponibile in tempi brevi. Per questo ci siamo attivati alla ricerca di nuove risorse, che abbiamo già individuato, per non interrompere l’iniziativa ed agganciarla alle misure attuative del programma nazionale, che partiranno a gennaio. Una parte di esse è già iniziata in Piemonte: si tratta di quella relativa al reinserimento formativo, che da settembre ha visto 2.700 ragazzi tra i 15 e 16 anni essere inseriti in un programma di contrasto all’abbandono scolastico che permetterà loro di concludere il ciclo formativo”.

 

“I numeri – aggiunge l’assessore al Lavoro – parlano chiaro: in cinque mesi abbiamo attivato interventi di inserimento lavorativo e di tirocinio per 1.400 ragazzi. Sono 2.500, inoltre, i giovani raggiunti da un servizio di orientamento, rispondendo così a un numero di richieste superiori alle nostre aspettative e agli obiettivi iniziali stessi dell’intervento”.

Forza Italia: “Per il futuro dello sport”

Convegno sabato 15 novembre al Cecchi Point

 

forzaa italia

Sabato 15 dalle ore 9,30, in Via Cecchi 17 al Cecchi Point, Forza Italia riprende il tema dello sport e dell’attività fisica come elemento centrale per una migliore gestione dei costi sanitari e a favore del benessere personale e quindi sociale. Il dialogo fra mondo sportivo, medico, politico-amministrativo è fondamentale; proprio su questo concetto si basa il disegno di legge presentato dalla scorsa giunta regionale attraverso l’attuale eurodeputato Alberto Cirio, già assessore regionale allo sport. Forza Italia ripresenterà il ddl in Consiglio Regionale per l’approvazione; il progetto di legge infatti fu condiviso da tutto il mondo sportivo e amministrativo (Coni, Eps, Medicina sportiva, Cip, Anci, Regione, Provincia) dopo un lavoro di un anno e mezzo all’interno di un tavolo tecnico costituito appositamente per aggiornare la legge regionale 93/95. Il convegno vedrà tra i relatori: il Coni, il Cus, la Sanità pubblica; saranno presenti inoltre il Presidente di Forza Italia Piemonte Gilberto Pichetto, l’eurodeputato Alberto Cirio, il Consigliere Regionale Franco Graglia e il capogruppo di FI in Comune Andrea Tronzano.

Pd Regione: “Ambiente, interventi urgenti e stato di calamità”

pd manifesto“Il Piemonte – dichiara la presidente della Commissione Ambiente, Silvana Accossato – è una delle regioni più esposte al rischio idrogeologico, dove il 12,7 per cento della popolazione risiede in zone a rischio, condizione di esposizione che a livello nazionale ci vede secondi solo a Napoli”

 

 

Il maltempo in Piemonte continua a fare danni e purtroppo vittime. Nelle ultime settimane ci sono stati oltre un centinaio di famiglie sfollate, un morto nel Biellese e numerosi danni sono stati segnalati dai Comuni in numerose parti del Piemonte. Lo ha riferito l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile, Alberto Valmaggia, nella seduta congiunta in Consiglio regionale del Piemonte delle Commissioni II (pianificazione territoriale) e V (ambiente), presiedute rispettivamente da  Nadia Conticelli e Silvana Accossato del partito democratico.

 

“Le ultime precipitazioni – commenta Nadia Conticelli – hanno causato una situazione di vera emergenza. In Piemonte – rimarca –, solo il 12 e 13 ottobre scorso, sono stati 85 i Comuni dell’alessandrino coinvolti e nel Verbano una decina ad aver subito danni per circa 70 milioni di euro”.  Al momento la quantificazione dei danni causati dalle precipitazioni tra gli eventi di metà ottobre e quelli del 4-5 novembre superano i 100 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro già spesi con ordinanze dai sindaci per le emergenze. “Il Piemonte – dichiara la presidente della Commissione Ambiente, Silvana Accossato – è una delle regioni più esposte al rischio idrogeologico, dove il 12,7 per cento della popolazione risiede in zone a rischio, condizione di esposizione che a livello nazionale ci vede secondi solo a Napoli”. “Chiediamo – sottolineano Conticelli e Accossato – l’erogazione immediata dei fondi per l’emergenza regionale e che il Governo dichiari presto lo stato di calamità, almeno per le aree del Piemonte particolarmente colpite”.

 

In Commissione si è poi parlato della Direttiva europea “Alluvioni”, che prevede interventi strutturali e su questo la presidente della Commissione ambiente dichiara: “dobbiamo dotarci di un piano regionale nel quale individuare le opere pubbliche prioritarie per la difesa del suolo, nonché di un piano di interventi di pulizia dei fiumi, intereventi da pianificare in accordo con i Comuni. L’europa ci chiede di farlo nel 2015, dobbiamo partire subito con l’individiazione delle aree sensibili e l’elenco dei lavori prioritari”.

 

“Ci troviamo – sottolineano Conticelli e Accossato – di fronte a  una situazione da affrontare subito. Oltre ai danni sul territorio – concludono – dobbiamo intervenire a sostegno delle attività produttive e dei privati che hanno subito danni”. 

 

(Foto: il Torinese)

Forza Italia Giovani: “Più tasse con Chiamparino”

forzaa italiaIrpef, Varaldo (FI): “Arriva la manovra Chiamparino, colpito pesantemente il ceto medio e contraddetto l’impegno di non aumentare le tasse” 

 

“Lo chiede il Governo” così Chiamparino giustifica la manovra varata ieri dalla giunta che porterà i cittadini piemontesi a pagare complessivamente 73 milioni in più. Aumenta pesantemente l’addizionale Irpef, al livello massimo per chi guadagna oltre 55mila euro. Ma ad aumentare è anche il bollo dell’auto ed arriva l’imposta sulla caldaia. Il gettito previsto nel 2015 è di almeno 100 milioni. Fa riflettere che nemmeno un mese fa Chiamparino annunciò che non avrebbe mai aumentato le tasse ed oggi propina ai piemontesi un salasso fiscale. La verità é che per questa politica i cittadini servono solo a fare cassa e devono essere a totale servizio dello Stato. La manovra succhia sangue al ceto medio provocando senz’altro immediate ripercussioni negative sui consumi e sulla nostra economia. I piemontesi sono stufi di essere il bancomat di una regione che ha ancora troppi sprechi all’interno della spesa pubblica regionale”. Lo afferma in una nota Tommaso Varaldo, Coordinatore dei giovani di Forza Italia di Torino.

Gariglio (PD) e Pichetto (FI): due visioni di Irpef

Davide-GarigliopichettoI commenti dei capigruppo in Consiglio regionale sulla manovra finanziaria

 

“La proposta di rimodulazione dell’addizionale regionale Irpef è ispirata da un principio di equità”: commenta Davide Gariglio, capogruppo PD in Regione e segretario regionale dei democratici,  nel giorno in cui la Giunta  regionale ha approvato il disegno di legge sulle nuove disposizioni finanziarie regionali che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale. “Abbiamo compiuto una scelta politica – prosegue Gariglio – mantenere invariate le due fasce dei redditi medio-bassi, accrescendo leggermente l’aliquota della fascia mediana e spostando il peso maggiore delle imposte sui redditi più alti. I redditi sopra i 75 mila euro saranno quelli sottoposti a pressione maggiore – continua – in un momento ancora drammatico per l’economia del paese e la vita delle famiglie, si tratta sostanzialmente di una operazione con la quale abbiamo voluto tutelare le fasce più basse – conclude il capogruppo PD –  ora intendiamo procedere con provvedimenti a sostegno dei redditi delle famiglie con figli”

 

La situazione del bilancio regionale è complicata ma deve essere chiaro a tutti che esistono i margini per non aumentare in modo selvaggio la pressione fiscale”. A sostenerlo Gilberto Pichetto commentando l’incremento della pressione fiscale varati ieri dalla Giunta regionale. “Il centrosinistra mi pare lontano dal Piemonte e dai piemontesi  – aggiunge l’esponente azzurro –. Ormai si è raschiato il fondo in tema di tasse e balzelli. Abbiamo raggiunto il punto di non ritorno e la politica deve assumersi le proprie responsabilità, varando riforme vere e non limitandosi a scaricare sulle spalle dei cittadini la situazione traballante dei suoi conti pubblici. Chiamparino dopo aver promesso che non avrebbe aumentato le tasse colpisce a 360 gradi i cittadini, incrementando indiscriminatamente il costo dell’acqua, dell’energia, del bollo auto e dell’addizionale irpef”.

 

“Chiediamo che la prossima settimana si apra immediatamente il dibattito in aula su questa tema – conclude Pichetto – per scongiurare l’ennesimo salasso nei confronti dei cittadini. La soluzione della criticità nel bilancio regionale si deve risolvere aggredendo la spesa e non aumentando le entrate. Noi di Forza Italia preferiamo giocare una partita di risanamento dei conti pubblici che giochi su interventi strutturali informati alle “tre P” che riconosciamo come nodali in questo ambito: partecipate, personale e patrimonio. Non ci interessa invece seguire Chiamparino nella rincorsa all’unica “P” alla quale è affezionato: quella costituita dal portafoglio dei piemontesi” . 

 

Piemonte come la Catalogna

piemonte italiabandiera piemonteLa solidarietà di Gioventura Piemonteisa e Piemonte Stato con i catalani per il mancato referendum per l’indipendenza

 

Domenica 9 novembre il movimento Gioventura Piemonteisa e Piemonte Stato ohanno organizzato un presidio di protesta davanti al consolato spagnolo di Torino, in piazza Castello 139, per manifestare la loro solidarietà agli indipendentisti catalani dopo che il governo spagnolo ha annullato il referendum per l’indipendenza che era stato previsto proprio per il 9 novembre.

 

«È necessario testimoniare la nostra vicinanza ai Catalani – dichiarano la presidente di Piemonte Stato, Sonia Turinetti, e Carlo Comoli, reggente di Gioventura Piemontèisa – Noi crediamo nella possibilità di raggiungere l’indipendenza per il Piemonte, seguendo la via pacifica intrapresa dalla Scozia e dalla Catalogna stessa. Nel caso scozzese, il governo di Londra si è dimostrato illuminato, permettendo ai cittadini scozzesi di decidere del loro destino. Perché la Spagna non può seguire l’esempio inglese? E l’Italia, allorché il Piemonte (ma anche il Veneto, il Trentino-Süd Tirol, Trieste, la Sicilia o la Sardegna, tutti Paesi che da tempo hanno intrapreso un percorso verso la propria autodeterminazione) vorrà tornare sovrano, come lo è stato per quasi un millennio, seguirà l’esempio inglese o quello spagnolo?».

 

Massimo Iaretti

 

(Foto: il Torinese)

La Turin Marathon dedicata ad Alberto Musy

Sport ed etica sociale sono uno dei valori della Turin Marathon Gran Premio La Stampa

 

musyLa XXVIII edizione valorizzerà maggiormente questo binomio, per porsi come espressione di  identità etica e solidarietà, intitolando la maratona al consigliere comunale Alberto Musy.  La notte del 22 ottobre 2013, dopo 19 mesi di coma, Alberto Musy (nella foto) è mancato, in seguito ad un agguato avvenuto il 21 marzo 2012. La corsa si intreccerà con gli aspetti etici e sociali, ancorché ludici, veicolati con il Fondo Alberto ed Angelica Musy. Tutti valori che hanno sempre segnato il cammino di Alberto Musy e sono coincisi con i principi di partecipazione e di volontarietà delle sue scelte, a favore di tutti.

 

E la maratona sarà un modo per onorare l’impegno civile e professionale di Alberto Musy e lasciare un segno sempre vivo della presenza nella sua città. Prima della partenza della maratona si terrà un minuto di silenzio e uno striscione ricorderà la figura di Alberto Musy. La Turin Marathon non è solo sport, è anche un programma di eventi collaterali.

 

Il cartellone delle iniziative si aprirà martedì 11 novembre alle ore 18,30 quando sarà inaugurata in Regione Piemonte, dove resterà visibile fino al 16 novembre, la mostra dedicata alle fotografie di Franco Mauro e delle opere realizzate dall’artista-maratoneta Jean Paul Charles che, nel 2013, ha preso parte alla Turin Marathon G.P. La Stampa realizzando lungo il percorso di gara tre estemporanee.

 

Venerdì 14 novembre alle ore 10,30 presso la Sala Stampa della Regione Piemonte in piazza Castello 165 Torino si svolgerà il convegno dal titolo “Luciano Gigliotti, mi chiamavano Professor Fatica”, un incontro dedicato all’atletica dei campioni. Sempre alla sera ci sarà l’imbarazzo della scelta. Alle ore 21 il Teatro Nuovo Torino ospiterà la 6^ edizione de “La notte della danza”, una kermesse diretta da Angela Vignardi e con un ricco cast di personaggi del piccolo schermo.

 

In contemporanea alle ore 21 in piazza San Carlo l’appuntamento è con “Turista protagonista” uno spettacolo coinvolgente curato dallo showman Gianni Rossi. Sabato 15 novembre alle ore 21 sul palco di piazza San Carlo ci sarà la grande festa della Turin Marathon.

 

Turin Marathon – Ufficio Stampa

 

Regione: “Tavolo di lavoro per malati disabili”

consiglio X 1La Commissione Sanità: sarà aperto alle associazioni per consentire ai malati con disabilità di godere dei livelli essenziali di assistenza

 

“Istituire in tempi brevi all’interno della Commissione Sanità un tavolo di lavoro aperto anche alle associazioni per approfondire e affrontare le criticità dei modelli assistenziali per le persone non autosufficienti”. Lo ha annunciato mercoledì 5 novembre il presidente della Commissione Domenico Ravetti al termine dell’audizione con i rappresentanti del Coordinamento Sanità e Assistenza.

 

All’incontro, cui ha preso parte anche il presidente dell’Assemblea regionale Mauro Laus, sono intervenuti anche componenti della Consulta persone in difficoltà e della Federazione superamento dell’handicap per chiedere l’abrogazione di alcune delibere della precedente legislatura che paiono impedire ai malati con gravi disabilità di godere pienamente dei livelli di assistenza essenziali e indifferibili, cui ogni cittadino ha diritto, e di dare finalmente attuazione alla legge regionale n. 10 del 2010 sui servizi domiciliari per persone non autosufficienti.

 

Al termine dell’audizione, la Commissione ha svolto una serie di consultazioni con i rappresentanti di Cgil Piemonte, Atc Torino e Adiconsum in merito alla proposta di legge sull’indicatore del quoziente familiare, riassunta dal consigliere Maurizio Marrone (FdI) tra quelle presentate nella scorsa legislatura senza terminare l’iter in Commissione.

 

Pur non contrari all’ispirazione e all’impostazione generale del provvedimento, i consultati hanno evidenziato che esso non tiene conto del fatto che l’attuale Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), in vigore dal 1998, verrà sostituito a partire dal 1° gennaio 2015. Il consigliere Marrone si è dichiarato disponibile a emendare in futuro la proposta alla luce dei nuovi criteri Isee.

 

(www.cr.piemonte.it)

“Grandi opere, controlli, comunità locali”

TUNNEL2Controsservatorio Valsusa

 

in collaborazione con
Arci Piemonte, Associazione nazionale Giuristi democratici, Centro studi Sereno Regis, Laboratorio civico Almese, Pro Natura, con il patrocino del Comune di Almese

 

Presenta il convegno nazionale
“Grandi opere, controlli, comunità locali”

 

7-8 novembre 2014
Centro studi Sereno Regis – via Garibaldi 13 – Torino
Teatro Magnetto – via Avigliana 17 – Almese

 

Il convegno si inserisce nel percorso avviato dal Controsservatorio Valsusa, unitamente a un folto gruppo di sindaci e amministratori delle valli di Susa e Sangone, che ha portato alla decisione del Tribunale Permanente dei Popoli di aprire un procedimento per appurare “le finalità e l’effettività delle procedure di consultazione delle popolazioni coinvolte e l’incidenza sul processo democratico” esaminando il caso Valsusa ed altri simili nel panorama internazionale. 

 

PROGRAMMA

 

venerdì 7 novembre


Torino – Centro studi Sereno Regis
ore 16.00

presiede Nanni Salio (Centro studi Sereno Regis)

Relazioni
Gian Vito Graziano (presidente Consiglio nazionale dei geologi) Dal Vajont a oggi: una storia di sottovalutazioni e omissioni
Gianni Tognoni (segretario Tribunale permanente dei popoli) Ambiente e diritti fondamentali nel mondo
Tiziano Cardosi (Forum contro le Grandi opere inutili e imposte) Grandi opere in Europa: un panorama
Alessandra Algostino (professore di diritto costituzionale, Università di Torino) Chi decide sulle grandi opere? Modelli di partecipazione

interventi programmati
Luca Giunti (Movimento No Tav, Italia)
Daniel Ibanez (Coordinamento oppositori alla linea Lyon-Torino, Francia)

 

sabato 8 novembre


Almese – Teatro Magnetto
ore 9.30

presiede Ezio Bertok (Controsservatorio Valsusa)

saluto Ombretta Bertolo (sindaco di Almese) 

“Grandi opere e corruzione”

relazioni
Ivan Cicconi (esperto di infrastrutture e lavori pubblici)
Alberto Vannucci (professore di Scienza politica, Università di Pisa) 

“Grandi opere, disastri ambientali, tutele”

relazioni
Paolo Maddalena (magistrato, vicepresidente emerito Corte costituzionale)
Luca Masera (professore di Diritto penale, Università di Brescia)

interventi programmati
Daniel Ibanez (Coordinamento oppositori alla linea Lyon-Torino, Francia )
Stefano Micheletti (Assemblea permanente No Mose – Associazione AmbienteVenezia)

sabato 8 novembre
Almese – Teatro Magnetto
ore 14.30

presiede Emilio Delmastro (Pro Natura Torino) 

“La vicenda esemplare del Tav: non solo Val Susa”

relazioni
Guido Viale (esperto di ambiente, economia, modelli di sviluppo)
Livio Pepino (magistrato, Controsservatorio Val Susa)

interventi programmati
Dario Fracchia (sindaco di Sant’Ambrogio di Susa)
Alberto Perino (Movimento No Tav)

ore 16.30
“Grandi opere, comunità locali, controllo democratico”

coordina Ugo Zamburru (coordinamento Arci Piemonte)

intervengono
Francesca Chiavacci (presidente nazionale Arci)
Mauro Furlani (presidente Federazione nazionale Pro Natura)
Roberto Lamacchia (presidente Associazione giuristi democratici)
Marco Revelli (Università Piemonte orientale)
Edoardo Zanchini (vicepresidente nazionale Legambiente)