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La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 vince 3-1 il derby con Cuneo

Felice Natale al PalaFenera per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76: nell’ultima partita dell’anno di fronte al proprio pubblico le biancoblù conquistano l’intera posta in palio aggiudicandosi 3-1 il derby con la Honda Olivero S. Bernardo Cuneo. Il risultato garantisce il quinto posto al termine del girone d’andata con una giornata d’anticipo rispetto al giro di boa della stagione.
Vinti agevolmente (25-18 e 15-19) i primi due set, in bilico soltanto nelle fasi iniziali, le ragazze di Bregoli devono sudare le proverbiali sette camicie nelle due successive frazioni per chiudere a proprio favore un incontro di alti e bassi contro una coriacea Cuneo. Concluso 17-25 il terzo set per le ospiti, nel quarto set Chieri riesce a far scendere i titoli di coda sul 26-24 dopo un set-point fallito dalle avversarie.
Il premio di MVP va a Grobelna, di gran lunga miglior realizzatrice dell’incontro con 24 punti; fra le biancoblù sono in doppia cifra anche Skinner (13), Kingdon (11) e Zakchaiou (11). Nel tabellino di Cuneo sono in evidenza Stigrot (18), Enweonwu (13) e Kubik (11).

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Honda Olivero S. Bernardo Cuneo 3-1 (25-18; 25-19; 17-25; 26-24)
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 4, Grobelna 24, Zakchaiou 11, Gray 6, Kingdon 11, Skinner 13; Spirito (L); Morello, Omoruyi 2, Weitzel 2, Papa. N. e. Anthouli, Kone, Rolando (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.
HONDA OLIVERO S. BERNARDO CUNEO: Signorile 2, Adelusi 3, Sylves 7, Hall 7, Stigrot 18, Kubik 11; Ferrario (L); Enweonwu 13, Tanase, Molinaro 2. N. e. Scola, Thior. All. Bellano; 2° Aime.
ARBITRI: Florian di Altivole e Papadopol di Mantova.
NOTE: presenti 1148 spettatori. Durata set: 22′, 23′, 23′, 30′. Errori in battuta: 8-7. Ace: 5-3. Ricezione positiva: 69%-55%. Ricezione perfetta: 36%-21%. Positività in attacco: 41%-35%. Errori in attacco: 11-11. Muri vincenti: 12-10. MVP: Grobelna.


Primo set – Sul 3-3 c’è il primo minibreak dell’incontro: lo firmano Hall (muro) e Stigrot (attacco) spingendo Cuneo sul 3-5. Chieri ritrova la parità a 6 (attacco di Kingdon) e passa avanti 7-6 grazie a un errore Sylves. Sul 7-7 il servizio di Malinov frutta un parziale di 6-0 che porta il punteggio sul 13-7 (Skinner).Sylves E’ lo strappo decisivo. Nella seconda parte del set il distacco fra le due squadre resta grossomodo invariato e o
ttenuta la prima palla set 24-18 con Grobelna, Chieri si aggiudica la frazione 25-18 con un ace della stessa Grobelna.

Secondo set – Chieri mantiene un’incollatura di vantaggio fino al 7-5 (errore al servizio Hall). Stogrot, due errori biancoblù e il muro di Sylves capovolgono il punteggio in 7-9. Time-out di Bregoli e Kingdon fa 7-8. Le padrone di casa riagguantano la parità sull’11-11 (muro di Zakchaiou) e salgono a 15-12 (Kingdon). Con Stigrot e Sylves le ospiti di riavvicinano a 17-16, ma la neoentrata Omoruyi e Grobelna subito ripristinano le distanze. Nel finale Chieri gestisce in scioltezza e chiude 25-19 alla prima palla set con un muro di Malinov.

Terzo set – Parte meglio Cuneo che da 2-3 allunga a 3-7 (Stigrot) spingendo Bregoli a fermare il gioco. Al rientro in campo le biancoblù risalgono a 7-8, ma di nuovo l’iniziativa torna in mano alle ragazze di Bellano che si portano sul 9-13 (Enweonwu). Da lì in avanti le ospiti giocano con grande solidità. A nulla servono i tanti cambi tentati da Bregoli: Cuneo non regala nulla, con l’andare dei punti incrementa il distacco grazie ai punti di Enweonwu e Stigrot, e si impone in scioltezza 17-25.

Quarto set – La prima parte del set è saldamente in mano a Chieri che conduce di un’incollatura fino a 10-7, raggiungendo poi il vantaggio massimo di 7 punti sul 14-7 (Grobelna). La partita sembra in mano alle chieresi, ma con un parziale di 1-8 Cuneo rimette tutto in discussione riportando il punteggio in parità a 15 (muro di Hall). Morello dà il cambio a Malinov, quindi Skinner sigla un muro e un attacco di fondamentale importanza (17-15). La parte conclusiva del set è combattutissima e davvero intensa. Chieri stringe i denti e mantiene un’incollatura fino al 23-22. L’errore in ricezione di Kingdon e l’attacco fuori di Grobelna danno un set-point a Cuneo, fallito per la battuta in rete di Signorile. L’errore in attacco di Stigrot dà un match-point a Chieri. Gray lo sfrutta al meglio: il suo muro da scendere i titoli di coda sul 26-24.

Il commento


Avery Skinner: «E’ stata una partita molto difficile. Cuneo ha fatto davvero un buon lavoro nel difendere e ci ha dato sicuramente filo da torcere. Grazie ai tifosi, sono stati straordinari».

Lena Stigrot: «Abbiamo giocato due bei set, con tanti miglioramenti evidenti che fanno ben sperare per il prosieguo del campionato anche se eravamo senza due giocatrici. Abbiamo messo impegno e concentrazione e ci abbiamo creduto fino alla fine. I nostri tifosi ci sono stati sempre vicini e ci hanno sostenuto sino alla fine e questo per noi è molto importante».

Lunedì 18 dicembre

Il Piemonte vince il Trofeo CONI Winter 2023

 

Grande festa di sport al Pala Asti. Sono gli atleti piemontesi i migliori piazzati nella manifestazione multidisciplinare dedicata agli under 14.

E la fiaccola passa all’Abruzzo che ospiterà la prossima edizione

Torino – Vince il Trofeo CONI Winter 2022la regione Piemonte giocando in casa alla seconda edizione della manifestazione multidisciplinare dedicata ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni. Seconda classificata la Lombardia seguita dal Trentinopiazzata al terzo posto.

A fare da cornice alla cerimonia di chiusura il Pala Gianni Asti di Torino tra centinaia di ragazzi, applausi calorosi del pubblico e tanta emozione. Presenti il Presidente CONI Piemonte Stefano Mossino, la responsabile Territorio e Promozione del CONI Cecilia d’Angelo, e la Vicepresidente CONI Claudia Giordani.

É stata davvero un’edizione da mozzare quella del Trofeo CONI Winter organizzato quest’anno nella nostra bellissima regione. E la vittoria dei nostri atleti ci riempie di orgoglio. Ma il vero grande successo è vedere il sorriso sul volto di tutti i ragazzi afferma Stefano Mossino, Presidente CONI Piemonte. Tutte le gare, da Torino a Bardonecchia, Pinerolo, Pragelato sono state esaltanti e piene di grandi emozioni. Ringrazio tutti coloro che si sono dedicati anima e corpo alla realizzazione di tutto questo. È stato un intenso lavoro di squadra e, come ci insegnano i valori dello sport, soltanto con una squadra coesa si riescono a realizzare grandi imprese”.

Il trofeo Coni Winter 2023 ha investito il Piemonte di sport coinvolgendo 800 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia che si sono cimentati in 9 discipline: pattinaggio artistico, curling, hokey, freestyle, snowboard, sci alpino, sci di fondo, biathlon, triathlon, short track.

Il successo del trofeo testimonia una buona salute per gli sport invernali nella nostra regione, ma vogliamo fare ancora di piùcontinua il Presidente Mossino. Vedere così tanti giovani innamorati di quello che fanno ci incoraggia a dare il massimo, e il nostro obiettivo sarà quello di dare loro gli strumenti necessari per raggiungere i loro traguardi”.

Al termine delle premiazioni, la Fiaccola è passata dalle mani delPresidente CONI Piemonte a quello del CONI Abruzzo, Enzo Imbastaro che organizzerà il Trofeo Winter 2024.

Per maggiori informazioni: https://www.coni.it/it/trofeoconi.html

Coppa Brema: ottima prova corale del TDN, in top ten con uomini e donne

Trofeo CONI Winter Piemonte 2023

Dal 15 al 17 dicembre la regione si veste di azzurro conla più importante manifestazione sportiva multidisciplinare d’Italia dedicata agli under 14. 9 sport invernali, 800 giovanissimi provenienti da tutte le regioni, 4 le località piemontesi coinvolte

Alle griglie di partenza la seconda edizione del “Trofeo CONI Winter Piemonte 2023” in programma da venerdì 15 a domenica 17 dicembre a Torino,Pinerolo, Bardonecchia, Pragelato. Oltre 800 atlete e atleti under 14 provenienti da ogni regione d’Italia competono in diverse discipline sportive invernali per vincere il titolo e sognare il traguardo olimpico.

Dal pattinaggio artistico al curling, dall’hokey al freestyle ma anche snowboard, sci alpino, sci di fondo, biathlon, triathlon, short track, moltissime le postazioni di gara per vivere a pieno tutte le emozioni che lo sport e i giovanissimi riescono a regalare. Ogni regione d’Italia partecipa con le rappresentative nelle diverse discipline e la regione che avrà ottenuto più punti, sommando i migliori piazzamenti, si aggiudica il Trofeo.

 

Nuova Supercoppa italiana

 

È sempre più spasmodica ed eccitante l’attesa per la nuova Supercoppa italiana 2024, che segnerà il debutto della formula a quattro squadre.Le partecipanti saranno Napoli (campione d’Italia in carica), Inter (vincitrice della Coppa Italia), Lazio (seconda nell’ultimo campionato) e Fiorentina (finalista della Coppa Italia).Il nuovo format debutterà in Arabia Saudita, con le partite che si disputeranno tra Riad e Gedda.
Ecco il programma completo,con orario serale.
Giovedì 18 gennaio: Semifinali:
Giovedì 18 gennaio Napoli-Fiorentina
Venerdì 19 gennaio: Inter-Lazio

Lunedì 22 gennaio: finale

Enzo Grassano

Toro con vista Europa! Torino-Empoli 1-0

⚽️ Zapata
Sedicesima giornata serie A

Questi tre importantissimi punti portano
Il Torino nella zona a ridosso delle prime sette squadre per un posto in Europa. All’Olimpico Grande Torino nel primo tempo i ritmi sono alti e ci sono tanti episodi da moviola. Sanabria segna un gran gol in rovesciata, ma l’arbitro annulla per una posizione irregolare, poi il direttore di gara deve intervenire ancora per neutralizzare le reti di Ebuehi e Cacace. In mezzo il sigillo di Zapata (25′) su assist di Bellanova.Gran colpo di testa del colombiano granata che sblocca il match e decide la partita. Nella ripresa l’Empoli prova a reagire, ma Milinkovic Savic e tutta la difesa granata sono molto attenti e con tante interruzioni di gioco il risultato non cambia più.

Enzo Grassano

Un anno dopo. Ricordando Mihajlovich, campione di umanità

È morto il 16 dicembre 2022, un anno fa, a 53 anni,  Sinisa Mihajlovich.

Ha combattuto a lungo con la sua grave malattia: una morte ingiusta e prematura. Fu un grave lutto nel mondo del calcio e in casa Granata dove Mihajlovich subentro’ nel 2016 a Ventura come allenatore del Toro. Riproponiamo di seguito l’articolo che pubblicammo lo scorso anno nel giorno della scomparsa.

IL COMMENTO Di Enzo Grassano

L’ex calciatore ed allenatore di Serie A Sinisa Mihajlovic è morto a causa della malattia che combatteva da 3 anni: una leucemia.
Il 53enne ex allenatore del Bologna e calciatore della Serie A è deceduto oggi 16 dicembre 2022. Mihajlovic era ricoverato dall’11 dicembre in ospedale a Bologna e tutti gli appassionati di calcio e non erano fortemente in apprensione.
Poi la notizia del decesso data dai suoi familiari attraverso un comunicato stampa.
Gran giocatore,centrocampista d’assalto con un sinistro micidiale sui calci di punizione e rigori,ha iniziato la sua carriera in Italia nel 1992,dapprima come calciatore e poi allenatore.
Ecco tutti i trofei vinti:
2 Campionati Italiani (il primo con la Lazio nel 2000 e l’ultimo con l’Inter nel 2006);

4 Coppe Italia (2 con la Lazio nel 2000 e nel 2004 e 2 con l’Inter nel 2005 e nel 2006);

3 supercoppe Italiane (2 con la Lazio nel 2000 e nel 2004 ed 1 con l’Inter nel 2005).

i trofei internazionali:
ha vinto con la Lazio una Coppa delle Coppe nel 1999 ed una Supercoppa Uefa nel 1999.
Buon viaggio Sinisa,per sempre nel cuore di tutti gli sportivi!

Palazzo del Nuoto ospita la “Coppa Brema”

Per le società italiane è in arrivo uno degli appuntamenti più attesi della stagione indoor: domani al Palazzo del Nuoto andrà in scena il Campionato Nazionale a Squadre – Coppa Caduti di Brema.

Sarà un campionato a tre serie con la partecipazione di due società del comitato ligure: sono 23 le formazioni femminili schierate e 21 quelle maschili.

La suddivisione in serie è stata effettuata tenendo in considerazione le classifiche dello scorso anno e, nel caso delle società che non vi hanno preso parte, sono state prese in considerazione le posizioni nella classifica nazionale di società o nel Campionato Regionale Estivo di Categoria.

Attesi nel prestigioso impianto di Via Filadelfia gli atleti più forti del panorama natatorio piemontese, pronti a sfidarsi a colpi di bracciate in cerca del miglior punteggio utile a conquistare una posizione di prestigio nella classifica nazionale che assegnerà ai vincitori lo scudetto della stagione 2023/24.

 

SORTEGGIO DELLE CORSIE

Il comunicato è disponibile a questo link

IL PROGRAMMA GARE

1° turno: 200 mx F / 400 sl M / 200 sl F / 100 fa M / 100 ra F / 200 ra M / 100 do F / 200 do M / 200 fa F / 100 sl M / 50 sl F / 400 mx M / 800 sl F / 4×100 mx M / 4×100 sl F

2° turno: 200 mx M / 400 sl F / 200 sl M / 100 fa F / 100 ra M / 200 ra F / 100 do M / 200 do F / 200 fa M / 100 sl F / 50 sl M / 400 mx F / 1500 sl M / 4×100 mx F / 4×100 sl M

LA TRAGEDIA DI BREMA

Il 28 gennaio 1966 un aereo della Lufthansa partito da Francoforte – il Convair Metropolitan – precipitò in fase di atterraggio all’aeroporto di Brema. Nessun superstite. Tra le 46 vittime vi era una selezione della Nazionale di Nuoto e il giornalista Nico Sapio – telecronista nato a Novara nel 1929, impiegato presso la sede RAI di Genova e voce del Nuoto Italiano nelle occasioni importanti – diretti al meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor che sarebbe stato trasmesso in eurovisione. La manifestazione si svolse comunque e nelle corsie che sarebbero dovute essere occupate dagli atleti italiani fu posto un drappo nero, sui blocchi un bouquet di fiori.

La tragedia coglieva di sorpresa un’Italia incollata davanti alla TV: c’era infatti la prima serata del Festival di Sanremo. Conduceva Mike Bongiorno, la Caselli cantava “Nessuno mi può giudicare”, Celentano “Il ragazzo della via Gluck”; vincerà poi Modugno con “Dio come ti amo”. Perderà però l’Italia intera.

Quel giorno il destino strappò via Bruno Bianchi, nato a Trieste il 26 settembre 1943, stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, era il capitano della Nazionale. Aveva conquistato 3 titoli assoluti (100 sl nel 1963-64 e 200 sl nel 1959), 4 titoli primaverili (100 sl nel 1961-63-64-65), aveva migliorato 16 primati assoluti di cui 2 individuali e contava 19 presenze in azzurro. I suoi primati personali erano 55″7 nei 100 sl e 2’04″0 nei 200 sl. Al suo nome è intitolato il Centro Federale di Trieste che ha ospitato, tra l’altro, i Campionati Europei indoor 2005.

Amedeo Chimisso, nato a Venezia il 26 ottobre 1946, dorsista tesserato per la RN Patavium. Era all’alba della sua carriera in azzurro con una presenza. I suoi primati personali erano 1’04″0 nei 100 e 2’20″2 nei 200 dorso. Proprio il giorno della tragedia aveva stabilito la migliore prestazione italiana nei 200 misti.

Sergio De Gregorio, nato a Roma il 24 febbraio 1946, stile liberista e delfinista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 5 titoli assoluti (200 sl nel 1964-65, 400 sl nel 1964-65, 1500 sl nel 1965). Primatista italiano nei 200 sl in 2’01″1, 400 sl in 4’22″9, 800 sl in 9’24″5, 1500 sl in 17’57″6. Il suo primato personale nei 100 delfino era 1’06″4. Aveva migliorato 16 record assoluti di cui 8 individuali. Contava 16 presenze in Nazionale.

Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, ranista e mistista della RN Bologna. Aveva conquistato il titolo assoluto nei 200 rana nel 1965 e 3 titoli primaverili (100 rana nel 1965 e 200 rana nel 1964-65). Primatista assoluta nei 200 rana in 2’54″7, aveva record personali nei 100 rana di 1’20″6 e nei 400 misti di 6’08″4. Contava 4 presenze in Nazionale.

Luciana Massenzi, nata a Roma il 22 novembre 1945, stile liberista e dorsista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 2 titoli assoluti (100 dorso nel 1962-65) e 2 titoli primaverili (100 dorso nel 1962-63). Primatista italiana nei 100 dorso in 1’12″4, aveva il primato personale dei 100 sl in 1’07″4. Aveva migliorato 9 record assoluti di cui 6 individuali. Contava 10 presenze in Nazionale.

Chiaffredo Rora, noto come Dino, nato a Torino il 5 marzo 1945, dorsista e stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, allora era uno dei quattro nuotatori italiani ad aver detenuto il record europeo. Nel corso della carriera ha conquistato 4 titoli assoluti nei 100 dorso (1962-63-64-65) e 5 nei 200 dorso (1961-62-63-64-65), oltre a 4 titoli primaverili nei 100 dorso (1962-64-65) e 2 nei 200 dorso (1962-65). Primatista italiano ed europeo nei 100 dorso in 1’01″9, aveva come primati personali 56″8 nei 100 sl, 2’06″7 nei 200 sl, 2’16″7 nei 200 dorso. Aveva migliorato 13 record assoluti di cui 5 individuali. Contava 15 presenze in Azzurro.

Daniela Samuele, nata a Genova l’11 settembre 1948, mistista e delfinista, era alla seconda presenza in Nazionale e ancora non aveva vinto un titolo assoluto al cospetto di una brillante carriera giovanile. Nuotava per la Canottieri Olona. I suoi primati personali erano di 1’13″6 nei 100 delfino e 6’01″8 nei 400 misti.

Paolo Costoli, un uomo nato per vivere in acqua. Pioniere del nuoto di fondo, brillante atleta prima e saggio maestro nel nuoto poi, pallanuotista con la RN Florentia con cui aveva conquistato 4 scudetti. Costoli, nato a Firenze nel 1910, è stato il miglior nuotatore italiano dell’anteguerra, capace di conquistare ai Campionati europei, a livello individuale, due medaglie d’argento (400 sl e 1500 sl a Magdeburgo 1934) e un bronzo (1500 a Parigi 1931) e, in staffetta, due medaglie di bronzo con la 4×200 (Parigi 1931 e Magdeburgo 1934). Nel corso della carriera da atleta ha conquistato 14 titoli assoluti (nei 100 sl nel 1930, nei 200 sl nel 1931-32, nei 400 sl nel 1929-31-32-34, nei 1500 nel 1929-30-32-34-35-37-38), oltre ad aver stabilito ben 11 record italiani tra cui spiccano il 2’19″0 nei 200 sl (1930), il 4’54″8 nei 400 sl (1935), il 10’41″0 negli 800 sl (1930) e il 20’25″4 nei 1500 sl (1930). Da tecnico ha guidato prima la RN Florentia di Paolo Galletti e poi l’AS Roma di

Sergio De Gregorio, collaborando costantemente con lo staff della Nazionale.

Come ogni anno la Federazione Italiana Nuoto abbina l’intitolazione del Campionato Nazionale a squadre di nuoto alla Coppa Caduti di Brema.In tutta Italia si concorre per conquistare la migliore posizione nella classifica di serie A1 e A2.

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Foto LC Zone Fotografia&Comunicazione

Frenata Juve: Genoa -Juventus 1-1

Chiesa J rig.
Gudmundsson G
Sedicesima giornata di serie A

La Juventus non riesce a battere il Genoa
e di conseguenza non c’è il sorpasso sull’Inter capolista saldamente in vetta alla classifica di serie A.La squadra di Allegri,ottiene l’11° risultato utile di fila ma pareggia a Marassi. Bianconeri a -1 dall’Inter capoclassifica impegnata domenica contro la Lazio. In avvio buone occasioni per i genoani con protagonisti Malinovskyi per i rossoblù e Chiesa per i bianconeri.Male Vlahovic, soprattutto nel secondo tempo che sbaglaliada ottima posizione. Si sblocca dopo quasi tre mesi Chiesa, che si procura e trasforma il suo primo rigore segnato con la Juve. Dopo l’intervallo pareggia il Genoa con Gudmundsson,ben servito da Ekuban. Rischia Martinez che salva però nel finale su azione di Bremer.

Enzo Grassano

Presentato il progetto del nuovo centro sportivo Robaldo

Partiranno a breve i lavori di riqualificazione del centro sportivo Robaldo per le squadre giovanili del Torino. Il complesso, in strada Castello di Mirafiori, è stato affidato dalla Città di Torino in convenzione al Torino Fc.

A presentare il progetto di restyling dell’impianto oggi in conferenza stampa al Circolo della Stampa Sporting sono stati il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente del club granata Urbano Cairo e il consigliere Paolo Bellino.

Quella di oggi è una data storica – ha detto il Sindaco – abbiamo ripreso in mano questo progetto e ora siamo molto contenti di presentarlo e non vediamo l’ora di tagliare il nastro del nuovo Robaldo . Questo intervento, architettonicamente all’avanguardia, riqualifica una porzione del nostro territorio all’interno della Circoscrizione 2, una delle più grandi della città, e porterà beneficio a tutta la zona”.

Il primo obiettivo cui guardano ora i cantieri è essere pronti per disputare la prima partita il 4 maggio del 2024 mentre il cronoprogramma complessivo prevede che il nuovo Robaldo sarà completato a maggio 2025. Uno dei campi del nuovo centro sportivo sarà intitolato a don Aldo Rabino, lo storico cappellano del Torino calcio scomparso nel 2015.