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Alla fine Manital Torino esulta e rimane in serie A

Dopo 22 anni di assenza e al termine di un campionato a dir poco travagliato, alla fine Manital Torino esulta e rimane in serie A. Grazie alla vittoria casalinga contro Pesaro ed alla sconfitta di Bologna contro Reggio Emilia, la permanenza della squadra torinese nella magior league della pallacanestro italiana è assicurata!
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@fotosavini:https://www.flickr.com/photos/fotosavini/albums/72157662082447854

I ragazzi di coach Vitucci hanno fatto il loro dovere,rispondendo all’appello del ds di Manital Torino Nicolai, che solo il giorno prima aveva evidenziato l’importanza di questa partita, l’ultima di campionato, quella da cui ripartire per costruire una nuova stagione l’anno prossimo. Pesaro era già matematicamente salva, ma a nessuno piace perdere meno che meno ad una squadra che stava giocando molto bene.“Qualcuno sostiene che potrebbe arrivare una formazione senza grandi motivazioni, altri pronta a far bene in quanto priva di pressioni. La squadra avversaria a mio parere vorrà giocare una bella partita e cercherà di vincerla. Proprio per questo noi dovremo partire bene, subito con la giusta concentrazione, la grande voglia di dar vita ad un incontro perfetto. Quella di domani è un’occasione per tutti noi di girare pagina ericonsolidare un progetto nato su buone basi e che purtroppo è scivolato su alcuni risultati. Siamo arrivati come gruppo in questa situazione e con il gruppo dobbiamo uscirne. Ognuno di noi dovrà dare quel qualcosa in più innanzitutto per la proprietà e per il pubblico, due realtà unanimemente considerate dall’intero ambiente degne della massima serie”

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Di fronte ad uno stadio, assordante e gremito di tifosi chehanno saputo sostenere i ragazzi fin dal primo minutodiventando quell’uomo in più che tutte le squadre vorrebbero avereManital Torino ha iniziato a giocare con poca incisività, forse a causa della tensione.

Giachetti (5) è stato il vero trascinatore della squadra torinese in questa frazione di gioco grazie alle sue triplette pesantissime. 17-12 è stato il punteggio a favore di Manital dopo dieci minuti di gioco ed al 20’ Torino ha preso più fiducia e sicurezza e si è portata avanti 35-23. Vantaggio che, peròha dilapidato poco prima della pausa rimettendo tutto in discussione dato che, tra l’altro, a Reggio Emilia Virtus Bologna stava vincendo il suo match.

Le squadre sono rientrate in campo e Pesaro è sembratacambiata e non soffrire più la difesa torinese: 41 pari. A questo punto sono diventati determinanti le prove di gioco e di carattere di tutta la squadra con Rosselli e Ebi su tutti e ad esclusione, forse, del solo Dyson che è sembrato un  in ombra per tutta la partita (due soli i punti da lui realizzati). Nella formazione di casa, ottimo impatto sul match anche di Giachettie del solito White, unico ad essere andato in doppia cifra (13 pt).

Torino è così tornata avanti di 16 pt ed il terzo quarto si è concluso 61-51.

L’ultimo quarto è stato quello della svolta, con Torino che ha accelerato davanti ad una formazione ospite ormai bloccata raggiungendo il massimo vantaggio di +17. Manital ha fatto il suo dovere vincendo, con una bella prova, in casa contro Pesaro.
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Da questo momento in poi gli occhi sono stati puntati sugli altri campi: Reggio Emilia – Virtus Bologna e Caserta – Trento. Entrambe le partite si sono decise negli ultimi minuti di gara.

Reggio Emilia, dopo essere stata sotto anche di 10 pt nella quarta frazione di gioco, ha realizzato due triplette pesantissime nel finale vincendo 82-78 e regalando a Manital Torino la salvezza; mentre Caserta, in casa, ha sofferto fino alla fine il ritorno di Trento che ad un minuto dal fischio finale era sotto disoli due punti. Caserta ha vinto 73-70 e si è salvata, condannando Bologna alla serie B.

Manital Torino resta in serie A dopo 22 anni di assenza e VirtusBologna scende in B per la prima volta nella sua storia. E’ il triste – o felice – finale di una stagione divertentissima e terminata al fotofinish per la squadra di Torino che dovrà iniziare a lavorare per fare meglio la prossima stagione.

Questi i commenti al termine della partita del coach FrankVitucci Una grande soddisfazione, era da un po’ che non mi capitava di vivere una situazione come questa. Una salvezza, questa, che vale un trofeo. Bravi i ragazzi a non disunirsi contro Pesaro, che era venuta a Torino con la testa libera, senza aver nulla da perdere. Abbiamo vissuto alcuni momenti delicati anche in questo match ma soprattutto con una buona difesa siamo riusciti a superarli. Sono felice per tutti, la società, l’ambiente, i giocatori e chiaramente me stesso. Retrocedere sarebbe stato un dramma, dopo gli sforzi fatti per rimanere nella massima serie“.

E del Presidente Antonio Forni Sono felice e orgoglioso di essere riuscito a mantenere la promessa fatta ad inizio stagione, ovvero centrare la salvezza. E’ giunta al termine di un percorso tortuoso ma ciò che conta e averla raggiunta. Torino ha risposto ancora una volta in grande stile al richiamo della pallacanestro, e parlo della splendida tifoseria che ci ha portati a 10 sold-out su 15 gare casalinghe. Penseremo tra qualche giorno alla prossima stagione facendo tesoro anche dell’esperienza acquisita in questa. Aspetto e con fiducia la risposta vera del mondo imprenditoriale torinese che in questa prima fase del percorso non si è rivelato altrettanto pronto a cavalcare il nostro progetto”. 

Manuela Savini

Queste le formazioni:

Manital Torino

Dyson 2, White 3, Giachetti 5, Mancinelli 6, Rosselli 7, Fantoni8, Kloof 9, Eyenga 31, Goulding 43 Ebi 53; all. Vitucci

 

Consultinvest Pesaro

Basile, Shepherd 4, GazzottiLacey 8, Christon 15, Daye 25,Candussi 4, Lydeka 8, Ceron 2, Rosa; all. Paolini

 

Per il futuro della Manital giovani e passione

Ovviamente un in bocca al lupo alla Manital. Ma un auspicio e un suggerimento: cambi “linea politica” , i soldi non bastano, ne beneficeranno la società e tutto il basket della nostra regione

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La Manital Torino è ultima in classifica e mercoledì si gioca la matematica retrocessione. Se ho capito bene non basterebbe vincere .Si devono aspettare le altre due partite. Proprio vero che una rondine non fa primavera, come l’essersi fregiati del titolo Auxilium, ottenuto in “strano” modo , non è stato un “amuleto” sufficiente. Non ho visto tutte le partite, ho letto sui giornali le vicissitudini societarie che portavano giocatori a frequentare più le discoteche che i parché per allenarsi, ma ho avuto e ho due “consulenti” d’eccezione, oltre che cari amici: Paolo e Sabrina. Loro sì, oltre che tifosi, appassionati e competenti. Hanno visto molte partite, non ultima quella di Bologna. Dopo la partita in palestra mi hanno relazionato”con una puntigliosità quasi maniacale, tempo dopo tempo. Paolo parla anche con dovizia di particolari della società, delle sue scelte tecniche , essendo tra i migliori preparatori atletici della nostra città. In tanti mi hanno detto: alla fine è diventata uno squadrone, e quando ho chiesto che cosa era successo a Bologna la risposta nella sua semplicità è stata inquietante: non c’è spiegazione plausibile. Eppure, probabilmente , il presidente ha dovuto sborsare molti soldi per arrivare a questo punto. Ne consegue che, a volte, come in questo caso, sono indispensabili ma non sufficienti. Sempre a questi miei amici chiedevo: giovani che arrivano dal vivaio? Da buoni tifosi mi hanno risposto; dobbiamo rimanere in serie A, almeno vediamo del basket  di livello. Ma scusate se insisto, sarà banale , ma una casa si costruisce dalle fondamenta. Oggi sul web gira un manital2bel video del settore giovanile del Real Madrid. Società blasonata che ha contributo anche a costruire una solida nazionale spagnola. Tanti ragazzi, tanti allenatori e una magnifica palestra. Reggio Emilia vice campione ha costruito il suo successo sul vivaio, sui giovani. Proprio cosi ci vuole un progetto che parta dal basso. Ovviamente un in bocca al lupo alla Manital nel rimanere in serie A. Un auspicio e un suggerimento: cambi “linea politica” , i soldi non bastano, ne beneficeranno la società e tutto il basket della nostra regione.

Patrizio Tosetto

Foto: Manuela Savini

I Giaguari Torino tornano a vincere

Ottima reazione  allo stadio “Primo Nebiolo”: partono in svantaggio contro la formazione ospite

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Per visionare le foto dei Giaguari: https://www.flickr.com/photos/fotosavini/albums/72157666894421411 (@fotosavini)

A Torino è tornato il sorriso in casa Giaguari, dopo la brutta sconfitta di sabato scorso contro i Giants Bolzano. Come, già all’andata a Bergamo, anche in casa la squadra torinese ha conquistato due importanti punti contro i Lions. In questo modo, i Giaguari hanno quasi del tutto scacciato l’ombra dei play-out e rimangono in corsa per i play-off, ma dovranno sapere gestire meglio e senza altri errori le prossime partite.

vittoria giaguariI Giaguari hanno iniziato bene la partita andando in meta nei primi minuti di gioco grazie ad un lancio da 15 yards di Arduino per Giay. La partita, poi, però è stata in salita per i giallo neri, in estrema difficoltà a controllare l’aggressività degli avversari e le ‘scorribande’ dell’irrefrenabile quaterback americano, Moore, dei Lions. I Lions, prima, hanno così raggiunto i Giaguari sul 6 pari e poi hanno allungato sul 12-6 grazie ad una meta di Moore, su passaggio di Pisi.

Sia l’attacco che la difesa dei Giaguari sono stati incapaci di contenere la forza ed il gioco degli avversari, che, invece, hanno saputo approfittare della situazione portandosi in vantaggio per 20 a 6 punti. Prima della fine della prima metà, i Giaguari hanno dato un segnale di ripresa segnando un safety proprio su Moore e portandosi a 8 punti. A questo punto, iI coach Merola ha voluto dare fiducia al giovane Di Lilla, proveniente dal vivaio, nella posizione di kicker: scelta quanto mai azzeccata dato che il giovane ha realizzato tutti gli extra point a disposizione dei Giaguari, che hanno chiuso il punteggio al termine dell’half time 15-20 per gli ospiti.

vittoria giaguari2Ma al rientro in campo qualcosa è veramente cambiato ed i Giaguari hanno continuato a giocare come negli ultimi minuti prima della pausa: la difesa ha trovato il modo per contenere Moore e l’attacco ha acquisito maggiore sicurezza della propria forza. I Giaguari hanno segnato sette punti grazie alla meta di Cotrone ed all’extra point di Di Lilla e si portano avanti di due punti (22-20).

Per la prima volta nella partita i Lions sono sembrati in difficoltà e neppure Moore è più riuscito a fare la differenza. I Giaguari a questo punto hanno preso sicurezza e sono ancora andati in meta con una corsa personale di Arduino da 2 yards ed il solito extra point realizzato da di Dililla. La partita è terminata con bella prova di carattere e la vittoria dei Giaguari per 29 a 20 punti.

Al termine della partita il presidente Cecchi ha commentato così la prova dei suoi: “I ragazzi hanno saputo fare gruppo e hanno ritrovato il gioco apprezzato ad inizio campionato. Come già all’andata, ci è voluta una rimonta maturata nel secondo tempo per battere la formazione orobica, che nel primo è stata in vantaggio anche per 14 punti, ma i Giaguari, se sono quelli visti nel secondo tempo stasera, sono in grado di giocare alla pari con chiunque”.

Il prossimo impegno per i Giaguari è domenica 8 maggio fuori casa a Parma contro i Panthers, una squadra molto solida e che finora ha perso solo contro gli imbattuti Rhinos.

Manuela Savini

Questa la classifica del girone nord dopo la sesta partita della “Regular season” della IFL:

Squadre

PV

PP

PF

PS

PCT

Rhinos Milano

6

0

224

130

1.000

Panthers Parma

4

2

202

127

.667

Giants Bolzano

2

3

107

108

.333

Seamen Milano

2

4

128

166

.333

Giaguari Torino

2

3

98

143

.400

Lions Bergamo

1

6

144

238

.142

 

Juve inarrestabile batte Carpi 2-0

CARPI JUVEJuve tifosiLo Juventus Stadium ha voluto celebrare i suoi campioni in grande stile

A mister Massimiliano Allegri  è stato dedicato  un grande  striscione: “25 campioni, un uomo vero: Max Allegri vero condottiero”. La squadra è già campione d’Italia, ma non si è fermata e ha sconfitto  il Carpi 2-0  nell’anticipo della 36/a giornata della serie A, con gol  di Hernanes nel primo tempo e  di Zaza nel secondo. I bianconeri salgono a 88 punti.

Udinese-Torino 1-5, la goleada riscatta i Granata

TORO UDINESEDopo le sconfitte con la Roma e il Sassuolo il Toro si riscatta. L’Udinese è uscita tra i fischi

Il Torino  batte l’Udinese 5-1 in trasferta e arriva  a 45 punti in classifica a sole due giornate dalla fine del campionato. Jansson e Acquah segnano i gol nel primo tempo, mentre a inizio ripresa l’Udinese segna con  Felipe. Poi  Martinez e il resto della goleada con Belotti (12/esimo gol stagionale) e di nuovo  Martinez, nella sua prima doppietta in serie A. Nella compagine Granata Ventura ha voluto dare spazio ai  giovani che hanno giocato meno  fino ad oggi: Jansson, Gaston Silva e Zappacosta –  Dopo le sconfitte con la Roma e il Sassuolo il Toro si riscatta. L’Udinese è uscita tra i fischi.

'Financial Fair Play' 2016 al club Granata e a Cairo

fila posa1Il Torino e il  presidente granata Urbano Cairo hanno conquistato il premio ‘Financial Fair Play’ 2016, che viene assegnato dall’associazione Dgs Sport&Cultura e dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio. Le motivazioni dicono che la squadra ed il suo massimo dirigente si sono particolarmente distinti “nella corretta, virtuosa e innovativa gestione economica in ossequio alle nuove e vigenti regole del fair play finanziario, elevandosi a modello di riferimento per il panorama sportivo europeo”. Il premio viene consegnato a fine maggio ad Amalfi.

 

(Foto: il Torinese)

Per i Giaguari Torino un’altra sconfitta casalinga

FOOTBALL AMERICANO Sciupata unoccasione per assicurarsi i play-off, i Giaguari Torino dovranno lavorare per rimediare alla brutta prestazione di sabato.

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Per visionare le foto del match:

https://www.flickr.com/photos/fotosavini/albums/72157666894421411 (@fotosavini)

Con la sconfitta in casa, i capolista Rhinos Milano hanno preso le distanze, mentre i Giaguari si sono fatti, allo stesso tempo, raggiungere dai Giants Bolzano e dai Seamen Milano a quota 2, nonchè superare dai Panthers Parma che ora occupano da soli il secondo posto in classifica a quota 3 punti.

La squadra del coach Merola ha giocato la sua peggior prestazione dallinizio della stagione, commettendo troppi errori, evidenziando lacune nellapplicazione degli schemi di gioco, nonostante singolarmente i giocatori della squadra torinese abbiano capacità tali da poter ottenere risultati migliori.

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La partita era cominciata bene, con i Giaguari subito in vantaggio grazie ad una corsa del solito quarterback Kevin Arduino (7), ma il palo colpito da Alessandro Mella (8) sullextra-point è forse stato il segnale che la partita avrebbe preso presto una direzione diversa. I Giaguari hanno avuto ancora unoccasione per allungare, ma lerrore dellamericano Louis Cotrone (15) è costato caro alla squadra torinese.

E come in ogni sport, alloccasione mancata per i Giaguari èseguito il touchdown dei Giants che non hanno sbagliato neppure lextra point portandosi sul 7-6. Poco prima dellintervallo, i Giaguari si sono fatti prendere dalla fretta, regalando agli ospiti loccasione per il loro primo touchdown offensivo e consentendo loro di chiudere la prima metà di gioco in avanti per 14-6.

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Nel secondo tempo i Giaguari sono partiti bene andando in meta con un touch down di Cotrone, ma nemmeno questa volta i padroni di casa hanno realizzato lextra point rimanendo dietro di due punti sul 14-12 per i Giants.

La squadra di Bolzano è, invece, tornata a giocare bene in attacco segnando ancora e portandosi avanti, prima, per 21-12e, poi, sul finale di terzo quarto ancora per 28-12.

La partita non ha più offerto grandi giocate da parte dei Giaguari che hanno accorciato le distanze portandosi a 18 punti, prima che i Giants chiudessero definitivamente lincontro con un altro touch down fissando il punteggio sul 31-18.

Nulla è compromesso. Quando si gioca male non si puòpensare di vincere, dichiara il Presidente Cecchi, ma sicuramente ora la situazione si fa complicata, e ulteriori passi falsi, specialmente negli scontri diretti con le altre squadre in lotta per i play off potrebbero risultare determinanti.

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Sabato prossimo altra sfida in casa contro i Lions Bergamo.

Per chi non è abituato, desta sempre emozione lapplauso finale della squadra vincitrice nei confronti di quella sconfitta e non passa inosservato il consueto terzo tempo” tra le due formazioni al termine del match.

Manuela Savini

Torino-Sassuolo 1-3: INIZIA MALE L'AVVENTURA AL "GRANDE TORINO"

stadio specchioUn vero peccato anche vista la grande affluenza di pubblico

Inizia male l’avventura del Torino nello stadio Grande Torino con una sconfitta per 3-1 contro il Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Un vero peccato anche vista la grande affluenza di pubblico. Seconda sconfitta consecutiva per i Granata che ora sono chiamati al riscatto contro l’Udinese in trasferta.

Padelli 5,5: nonostante i tre goal subiti conduce una discreta partita salvo poi buttarsi in ritardo sul goal del vantaggio neroverde su calcio d’angolo;

Bovo 5,5: chiude bene gli spazi e imposta bene il gioco quando ne ha l’occasione, soffre quando si trova davanti Duncan;

Glik 5,5: comanda bene la difesa, risolve molte situazioni pericolose ed è fondamentale nei contrasti aerei grazie al suo strapotere fisico;

Moretti 5,5: è il migliore dei tre centrali per quanto riguarda gli interventi in area. Dubbio però un suo intervento su Falcinelli che stava andando a rete, poteva essere rigore;

Bruno Peres 6,5: il Brasiliano conferma il suo grande stato di forma con il secondo goal consecutivo in casa ed è il più pericoloso dei suoi. Bellissimo il filtrante con cui mette Martinez solo davanti alla porta, ma il Vinotinto colpisce la traversa;

Acquah 6: tanta forza fisica e buone giocate. Si rende pericoloso nel primo tempo con un gran tiro dalla trequarti che sfiora il palo sinistro della porta neroverde ( dal 72′ Farnerud: s.v);toro flag

Gazzi 5: non riesce a reggere bene la mediana facendo sì che sulla difesa si crei una pressione molto difficile da reggere;

Baselli 6: si perde Sansone in area sul goal dell’1-0, ma si riscatta pochi minuti dopo con una bellissima azione personale e l’assist per il goal di Bruno Peres. Sembra aver ritrovato fiducia nei propri mezi. Esce per infortunio ( dal 71′ Benassi: s.v.);

Gaston Silva 4: si perde completamente Peluso sul corner che porta al 2-1 del Sassuolo, sbaglia quasi tutti i passaggi e non riesce mai a saltare l’avversario sulla fascia. Quello di esterno non è il suo ruolo e si vede ( dall’ 82′ Maxi Lopez: s.v.;

Belotti 5,5: sfiora il goal nel primo tempo con una grande conclusione al volo che sfiora il palo. Nel resto della partita pressa tanto mettendo in agitazione i difensori avversari, ma non ha più grandi occasioni;

Martinez 4: dopo l’ennesima occasione a tu per tu con il portiere fallita, l’avventura del Vinotino in Granata sembra essere giunta al termine. Un vero peccato viste le grandi qualità tecniche e fisiche del numero 17, ma un attaccante deve segnare o comunque essere decisivo in qualche modo e in questi due anni, nonostante le tantissime opportunità avute, non lo è mai stato;

All. Ventura 5: difficile da spiegare il tracollo fisico e mentale dei suoi negli ultimi minuti di tante partite. La squadra è giovane e deve crescere, ma sicuramente ci sono anche delle letture tattiche sbagliate.

(Foto: il Torinese)

Filippo Burdese

Juve inarrestabile, Allegri: "Stagione memorabile"

JUVE FIORENTINA2La Juventus si prepara ad aggiudicarsi lo scudetto 2016,  il quinto consecutivo dei bianconeri. Avendo vinto con la Fiorentina per 2-1, con reti di Mandzukic, Kalinic e Morata (al 90′ Buffon ha parato un rigore a Kalini), si piazza a +12 sul Napoli, che all’Olimpico incontra la Roma in un posticipo della 35/a giornata. Il commento di Massimiliano Allegri su Premium sport: “Non era facile vincere, era una tappa molto complicata, così  come era impensabile fare 24 vittorie nelle ultime 25 giornate. La Fiorentina ha giocato una grandissima partita, ma questo gruppo ha meriti enormi. Abbiamo fatto una stagione memorabile e dobbiamo coronarla al meglio”:

Il "calcio camminato" arriva a Torino

pallone calcioLo slow football è adatto veramente a tutti, uomini e donne perché non c’è contatto e rispecchia le regole del calcetto, 6 contro 6 con il portiere, regola fondamentale è non correre, “don’t run, walk”!

Tirare un calcio al pallone e camminare sono i gesti più naturali in assoluto. Se poi vengono uniti, danno vita alla nuova attività del calcio camminato. Anche Torino, dopo l’esordio toscano ha lanciato questa disciplina, che arriva dal Regno Unito. Lo slow football è adatto veramente a tutti, uomini e donne perchè non c’è contatto e rispecchia le regole del calcetto, 6 contro 6 con il portiere, regola fondamentale è non correre, “don’t run, walk”! La presentazione ufficiale si è tenuta  alla scuola Holden, culla della narrazione, che ha visto la partecipazione di un parterre qualificato: l’ex tecnico della nazionale di volley, Mauro Berruto, il responsabile della Medicina dello sport dell’ASL TO1, Giuseppe Parodi, la giornalista sportiva de la Stampa, Silvia Garbarino, lo scrittore e allenatore della Polisportiva Dora Torino, Carlo Grande. E il calcio camminato rispecchia in pieno i valori della Uisp, che mettono al primo posto lo sport per tutti. Lo ha sottolineato Massimo Aghilar, ricordando gli episodi sistematici che si verificano alle frontiere, come il caso di Ventimiglia nel luglio scorso, quando la gendarmeria si distraeva dal presidio, i migranti dagli scogli raggiungevano la strada per giocare a calcio: il gioco è un bisogno di tutti, una necessita anche nei casi più estremi. Luca Dalvit ha spiegato che nel calcio camminato entrano in gioco le qualità tecniche ed è bandita la velocità. Per Carlo Grande il calcio è un linguaggio universale, ma in questa versione bisogna saper aspettare. Mauro Berruto l’ha definito un perfetto esempio di un punto nodale. Secondo il tecnico è un’interazione tra la cultura del movimento e la salute, intesa come prevenzione ed è soprattutto uno strumento democratico a costo zero, che si può praticare nei parchi, luoghi privilegiati dove fare sport. Infine, Giuseppe Parodi l’ha definita una grande notizia unire il calcio al cammino, un ottimo binomio tra il fine terapeutico all’ambiente e diverte. Dopo la conferenza si è svolta una partita dimostrativa, giocata in un campo montato nella piazza di fronte la scuola Holden. Dal mese di maggio partirà una forte promozione del walking football. La Uisp sarà presente tutti i giovedì al parco Ruffini e tutti i martedì negli altri parchi per partite dimostrative e sabato 30 aprile e 14 e 28 maggio all’impianto Regaldi di via Monteverdi 4. Dopo il tour nei parchi sabato 11 giugno ci sarà il primo torneo ufficiale di Calcio Camminato.