SPORT- Pagina 417

Il Toro conquista la salvezza. Le pagelle del Torinese

atalanta-torinoSTADIO OLIMPICO NUBITorino-Atalanta 2-1

Il Toro vince per 2-1 contro l’Atalanta e conquista la salvezza in modo definitivo. Decidono la partita le reti di Bruno Peres e Maxi Lopez rispettivamente nel primo e nel secondo tempo. I Nerazzurri tuttavia non ci stanno e a metà secondo tempo accorciano le distanze con un bel goal su punizione di Cigarini. I Granata si dimostrano in grado di soffrire e riescono a portare a casa la seconda vittoria consecutiva.

Padelli 6: durante gran parte della partita la sua porta non corre particolare rischi. Nel finale compie una grande parata su Pinilla, ma sulla punizione si tuffa in ritardo permettendo alla Dea di riaprire la partita;

Bovo 6,5: ottime chiusure e grande lettura delle diverse situazioni. Oggi si interessa meno dell’impostazione, probabilmente per ordine di Ventura;

Glik 6,5: tornato dopo la squalifica si fa trovare pronto e risolve con lucidità diverse situazioni intrica. Veniva da un lungo periodo di crisi, probabilmente fermarsi per una giornata gli ha fatto bene;

Moretti 6,5: il migliore nel trio difensivo. Non sbaglia mai nè appoggi nè contrasti e nelle situazioni di maggiore pressione è quello che va meno in affanno tenendo molto bene D’Alessandro;

Bruno Peres 7: Gran partita del Brasiliano condita da un goal e un assist. Sul goal effettua un grande inserimento e conclude bene da posizione ravvicinata. A inizio secondo tempo il suo pallonetto lancia a rete Maxi Lopez che porta così sul 2-0 i suoi;

Acquah 6,5: effettua diversi contrasti decisivi sia in mezzo al campo che in difesa e sul goal di Bruno Peres si inventa regista con un bellissimo filtrante che taglia in due la difesa bergamasca ( dal 45′ Benassi 6: buona prestazione condita con tanti spunti e tanto lavoro di raccordo tra difesa e centrocampo);

Vives 6,5: oltre al solito grande lavoro di copertura oggi è bravo e preciso sia in fase di impostazione che in fase d’inserimento. Una delle sue migliori prestazioni di quest’anno;

Obi 5,5: i diversi infortuni patiti nell’arco della stagione si fanno sentire e fanno sì che la prestazione del Nigeriano ex-Inter sia veramente anonima e senza spunti (dal 57′ Baselli: entra con grande grinta e in più di un’occasione le sue giocate e le sue accellerazioni cambiano il ritmo del gioco granata. Meriterebbe molto più spazio in quanto è senza dubbio uno dei giocatori con maggiore potenziale nell’intera rosa);

Molinaro 6: spinge meno del solito per concentrarsi maggiormente sulla fase difensiva e si rivela molto utile nell’aiutare Moretti a tamponare le scorribande offensive degli avversari sulla fascia sinistra;

Maxi Lopez 7: dopo la bella prestazione di San Siro la scorsa settimana, la Galina si ripete, ma questa volta si toglia anche la soddisfazione del goal. Nonostante il suo poco dinamismo sa sempre farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, difende palla in modo superbo e cerca spesso il fraseggio con i compagni.

Belotti 6: partita di grande sacrificio per il Gallo che spesso e volentieri è chiamato ad abbassarsi a centrocampo per chiudere le linee di passaggio agli avversari. Fa a sportellate e dimostra la solita grinta e abnegazione ( dal 73′ Martinez: s.v.);

All. Ventura 6,5: la sua squadra centra la seconda vittoria consecutiva e ottiene definitivamente la salvezza, ora si potrà parlare con tutta calma con la società riguardo alla prossima stagione, sperando in una conferma del tecnico genovese. L’unica pecca di questa giornata riguarda la gestione di Baselli a cui viene preferito nuovamente Obi nonostante il palese gap tecnico e fisico.

Filippo Burdese

SIMONE E LA MARATHON DES SABLES. SABBIA, POLMONI, GAMBE E…UN GRANDE CUORE

Come fare per aiutare Simone? Semplicissimo. Dall’11 al 18 Aprile www.1caffè.org, la Onlus fondata da Luca Argentero, sarà la piattaforma digitale alla quale connettersi per donare 1 euro, “un caffè”…

BLADE RUNNER2

Mani da osteopata. Piedi da ultrarunner. Occhi da fotografo. Barba da viaggiatore. Cuore di papà. E’ questo il profilo di Simone, per tutti BeardRunner, l’unico torinese del gruppo dei 33 italiani che  sarà al via della 31°edizione della Marathon des Sables (8-18 Aprile 20016), la gara podistica più estrema e massacrante (ma altrettanto affascinante e memorabile) del mondo.La gara di BeardRunner è una corsa molto particolare perché Simone non correrà (almeno non solo!) per conquistare il titolo o entrare nella top ten ma per compiere un’impresa dal cuore grande: aiutare, chilometro dopo chilometro, l’associazione sportiva Sporthappenings a raccogliere fondi per l’Accademia Italiana Wheelchair Tennis, per avviare i giovani portatori di handicap alla pratica del tennis.

BLADE RUNNER1Il progetto è realizzato in collaborazione con Rotary Torino Superga, Dryarn e 1caffè.org, che per primi hanno creduto nel grande sogno di Simone e lo hanno aiutato.

L’edizione 2016, prevede sei tappe, per un totale, quest’anno, di 257 km, il record da quanto è stata istituita. Era il 1985 quando, Patrick Bauer, fotografo francese, percorse 315 km in autosufficienza totale attraversando il deserto dall’Algeria fino ad arrivare al confine con il Niger. Ci mise 13 giorni e con sé portava uno zaino del peso di 35 kg che conteneva tra l’altro l’acqua indispensabile per la sopravvivenza. Da quell’impresa al limite delle capacità umane, nasce la “Marathon Des Sables”, la maratona più massacrante ed estrema del mondo che si corre nel deserto del Sahara al confine tra Marocco e Algeria. Il progetto di Simone? Raccogliere 2570 euro, 10 euro per ognuno dei 257 km della gara, per aiutare alcuni ragazzi disabili ad avvicinarsi al mondo dello sport. Come fare per aiutare Simone? Semplicissimo. Dall’11 al 18 Aprile www.1caffè.org, la Onlus fondata da Luca Argentero, sarà la piattaforma digitale alla quale connettersi per donare 1 euro, “un caffè”…

Simone ha iniziato a correre poco più di 16 mesi fa, quasi per gioco, per correre la sua prima Mezza Maratona e da allora non ha più smesso di correre. La stessa sera della sua prima gara è nato Vittorio, e allora c’è un po’ di lui in ogni corsa, in ogni allenamento. Ora lo aspetta la gara delle gare, la Marathon des Sables.

 
www.facebook.com/beardrunner
 

Torna la "Tutta Dritta", 10 km che "fanno bene"

Domenica 10 aprile 2016 torna Tutta Dritta, la corsa di 10 chilometri, completamente in rettilineo, organizzata da Team Marathon

mezza maraton

Una gara adatta a tutti, unica nel suo genere, per il suo percorso piatto e lineare che parte dal salotto di Torino, Piazza San Carlo, per arrivare alla splendida Palazzina di Caccia di Stupinigi. La competizione, certificata a livello internazionale, permette ad atleti di esperienza e semplici amatori performance importanti, grazie alla grande scorrevolezza che la caratterizza. Tutta Dritta è, per il decimo anno, Campionato Italiano delle Palestre: un’occasione per i tanti frequentatori dei centri sportivi di riscoprire l’attività all’aria aperta.”Correre fa bene a te e agli altri” questo lo slogan scelto da Team Marathon per presentare un’importante iniziativa: per ogni pettorale acquistato sarà devoluto 1€ all’Associazione “ Quelli che… con Luca ” onlus che si sta impegnando a favore del progetto di “ Terapia Molecolare ” , una sfida italiana nell’approfondire e sviluppare una nuova forma di terapia contro la leucemia infantile. D a segnalare, all’interno del “Tutta Dritta Village”, la presenza l’8 e il 9 aprile di FAB – Fondo Assistenza e Benessere , che effettuerà visite gratuite di prevenzione medica con il suo “Camper per la Salute”. Sport, benessere, divertimento e solidarietà: questi gli ingredienti dell’edizione 2016. Correre fa bene al corpo alla mente, come dimostrano le migliaia di appassionati che ogni giorno affollano i parchi cittadini. Tutta Dritta vuole promuovere questa buona pratica con una giornata all’insegna dell’attività sportiva e dello stare insieme, aiutando anche chi non può parteciparvi attivamente.

mezza marat2

Il percorso

Partenza alle ore 10 in Piazza San Carlo. La gara si snoda in via Roma fino a ad arrivare in piazza Carlo Felice. Dopo aver attraversato corso Vittorio Emanuele II prosegue in via Sacchi, corso Turati, Corso Unione Sovietica fino a raggiungere Viale Torino nel comune di Nichelino, ultimo tratto fino all’arrivo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. All’interno della residenza sabauda si svolgeranno le premiazioni alle 12.30.

Inter-Torino 1-2 GRANATA A UN PASSO DALLA SALVEZZA

torino interNel finale di partita i Granata sfiorano il 3-1 con un gran tiro a giro di Baselli che però colpisce il palo, ma allo stesso tempo rischiano anche di far pareggiare l’Inter sull’ultimo calcio d’angolo della partita

Il Toro vince a San Siro e fa un passo fondamentale per raggiungere la salvezza. Il primo tempo vede i Granata subire passivamente il gioco dell’Inter e verso la metà della prima frazione i Nerazzurri trovano il vantaggio con un rigore molto dubbio. Nel secondo tempo però la squadra di Ventura cambia decisamente atteggiamento e trova il pareggio con il primo goal in maglia granata di Molinaro. Poco dopo arriva l’espulsione di Miranda ed è questione di minuti prima che il Toro conquisti il rigore con conseguente espulsione di Nagatomo. Belotti si incarica della battuta e lo trasforma con freddezza spiazzando Handanovic. Nel finale di partita i Granata sfiorano il 3-1 con un gran tiro a giro di Baselli che però colpisce il palo, ma allo stesso tempo rischiano anche di far pareggiare l’Inter sull’ultimo calcio d’angolo della partita, fortunatamente Eder non trova la deviazione vincente. La squadra di Ventura settimana prossima ospiterà in casa l’Atalanta e in caso di vittoria la salvezza sarebbe cosa certa e si potrebbe iniziare a pianificare con tutta calma la prossima stagione per tornare a essere protagonisti e lottare per obbiettivi più ambiziosi.toro ventura

Padelli6,5: non viene impegnato molto durante la partita. Sul rigore intuisce bene l’angolo scelto da Icardi, ma il tiro dell’argentino è perfetto e non ci può fare nulla. Nella ripresa sul punteggio di 1-1 compie un grande salvataggio sempre sull’argentino che aveva colpito di testa all’interno dell’area piccola;

Bovo 6,5: è lui il vero regista dei Granata oggi e a inizio ripresa si fa notare per un grande passaggio filtrante per Belotti che sfiora il goal. Detta bene i tempi di gioco ed è sempre attento nelle chiusure;

Jansson 6,5: in area fa valere tutto il suo fisico e non fa rimpiangere lo squalificato Glik. E’ chiamato a comandare la difesa e nonostante le poche partite giocate quest’anno lo fa con autorità e disciplina;

Moretti 6,5: il rigore viene assegnato per un suo fallo di mano, ma come mostrano i replay questo è assolutamente involontario. Non si fa innervosire dall’episodio e porta avanti una partita attenta e ordinata;

Bruno Peres 6: tanti buoni spunti, ma anche tante palle perse e qualche amnesia difensiva di troppo che per fortuna oggi non viene punita dagli avversari, deve trovare il giusto equilibrio tra le due fasi;

Benassi 6: a inizio partita è ottimo sia in fase d’interdizione che in fase di inserimento. Tuttavia con il passare dei minuti perde lucidità probabilmente a causa dei tanti minuti giocati nell’under 21 di Di Biagio durante la sosta (dall’80’ Farnerud 6: ha pochi minuti per farsi vedere, ma sfrutta bene il tempo a sua disposizione facendosi vedere prima con una bella giocata sull’out di destra e poi leggendo bene tutte le situazioni che gli si presentano davanti);

Vives 6: contiene benissimo gli avversari, ma quando imposta è impreciso e nel secondo tempo spreca un ottima sponda di Maxi Lopez calciando altissimo ( dal 67′ Gazzi 6: buona copertura degli spazi e solita grande intelligenza tattica);

Obi 5,5: bene il primo quarto d’ora, ma i tanti infortuni rimediati quest’anno fanno sì che il suo serbatoio si svuoti troppo presto. Infatti dopo poco sparisce dalla partita e si fa notare solo per i tanti falli. Esce per una botta al ginocchio ( dal 56′ Baselli 6,5: entra bene in partita con grandi accellerazioni e belle giocate, nel finale sfiora un bellissimo goal, ma il palo gli nega la soddisfazione);

Molinaro 7: da quanto corre non si direbbe che ha 33 anni. Il suo inserimento in area al momento del goal è tanto bello quanto grintoso e dà coraggio ai suoi compagni che dopo la rete ritrovano fiducia e cominciano a credere veramente nella vittoria;

Belotti 7: corre sempre, dribbla, tira e quando serve si sacrifica anche per aiutare i suoi compagni in fase difensiva. Si presenta sul dischetto e con grande freddezza spiazza un portiere famoso per i tanti rigori parati. Con la sua grinta incarna perfettamente i valori granata e trascina la squadra verso la vittoria. Sembra un paradosso, ma il Gallo è un vero Toro ;

Maxi Lopez 7: nel primo tempo sembra un fantasma, ma nel secondo tempo è determinante. Sul goal del pareggio difende bene la palla di fisico e appoggia perfettamente per Molinaro che arriva in corsa. Si ripete nell’azione che porta al rigore con un grande colpo di tacco che smarca Belotti poi steso da Nagatomo. Non è dinamico quanto il suo compagno di reparto, ma la sua capacità di far salire la squadra, le sue sponde e la sua visione di gioco lo rendono una grande risorsa per la squadra. Giocasse sempre così Immobile non avrebbe vita facile per un posto da titolare, ma purtroppo a Maxi è sempre mancata continuità;

All. Ventura 6,5: nel primo tempo la squadra è irriconoscibile, subisce il gioco avversario e non tenta mai di imporsi. Nella seconda frazione però azzecca i cambi e sprona la squadra a crederci conquistando un successo tanto sudato quanto importante. L’unico dubbio riguarda la gestione di un gioiello di casa Granata: Baselli. Giusto lasciarlo in panchina qualche partita per farlo rifiatare un po’ vista la giovane età, ma, dopo la pausa nazionale e viste le condizioni di Obi, la sua partenza dalla panchina rimane un mistero visto poi come ha giocato una volta entrato.

 

Filippo Burdese

Vivicittà 2016, più di 2000 alla partenza

Moltissimi i partecipanti e 200 i  giovani dai 6 ai 
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate  
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco 
del  Valentino

vivicitta 2016
Il Gr1 Rai collegato da Lampedusa ha dato il via alla 33^ edizione di 
Vivicittà, punto di frontiera e simbolo per lanciare tramite lo sport un 
messaggio di solidarietà ed affermazione dei diritti.
A Torino sono stati oltre 2000 i partecipanti e 200 i  giovani dai 6 ai 
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate  
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco 
del  Valentino, per poi  ripresentarsi alla partenza alle 10.30 nella 12 
e nella 4 km.
Lo start è stato dato dal sindaco della città, Piero Fassino, che prima 
del colpo di pistola ha premiato con la coppa Torino 2015 i due più 
anziani  iscritti alla 12 km,Giovanni Cantone del 1935 e Giuliana 
Frigero del 1940.
La sfilata delle majorette  del gruppo Uisp Madonna di Campagna ha 
preceduto il numeroso gruppo dei podisti.
La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio e il sostegno 
del Comune, tra i partner oltre alla Centrale del Latte,  anche l’Ugi 
che ha inserito  Vivicittà nel calendario dei propri eventi.
Dodici i chilometri della corsa competitiva che si è snodata all’interno 
del  Valentino e 4 i chilometri della camminata.
Dal punto di vista tecnico la competizione maschile è stata vinta da 
Mattia Scalas, atleta ventitreenne tesserato per l’Atletica Noceto 
Casone con il tempo di 39’10”. Il terzetto composto da Scalas, Gabriele 
Beltrami  (Pont Saint Martin) 40′ e Bruno Santachiara (Podistica Torino) 
41’35”  arrivati poi nell’ordine, ha corso insieme i primi due 
chilometri. Al sesto km. Scalas è stato agganciato dal valdostano, ma un 
deciso allungo ha determinato la classifica. In campo femminile non c’è 
stata storia con l’arrivo di Catherine Bertone (Atletica Calvesi) in 
42’14”, sesta assoluta, che ha fatto gara a sè, seguita da Federica 
Viano (Base Running) 48’11” e con un distacco di 28″ Laura Rao 
(Doratletica).
Ma la  peculiarità di Vivicittà è di essere una vera festa per tutti, 
famiglie, grandi, piccini, meno giovani e amici a quattro zampe, che 
quest’anno erano più numerosi del solito, con la presenza 
dell’associazione Amici per la coda e ad  ognuno  di loro è stato 
consegnato  un  premio.
Nella  non competitiva il  gruppo più numeroso è risultata 
l’associazione Marchesa, che ha visto la partecipazione di 51 over70.
Sono stati premiati anche il più giovane Andrea Paoletta, nato il 27 
gennaio di quest’anno e il più anziano/a Luigi Lazzarino classe 1927 e 
Anna Fubini del 1932.  Alcune delle comunità invitate ed in particolare 
quella peruviana, hanno corso con la loro bandiera, un lunghissimo 
striscione arcobaleno che ha accompagnato  gli atleti  nel corridoio di 
partenza. L’Assessora regionale alle pari opportunità  Monica Cerutti  
ha portato il saluto della Regione Piemonte ,che ha incluso Vivicittà 
nelle sue iniziative per la giornata  mondiale contro il razzismo .

Catherine Bertone seconda nella classifica nazionale compensata
VIVICITTA BERTONE
L’edizione 2016 di Vivicittà ha visto la partecipazione in Italia di 
oltre 60mila atleti. La sorpresa è arrivata dai risultati della classifica nazionale 
compensata. Catherine Bertone vincitrice della classifica femminile torinese, si 
aggiudica il secondo posto, preceduta a Brescia dalla specialista 
azzurra della corsa in montagna Sara Bottarelli, 25enne tesserata per la 
Free Zone.

I bianconeri con l'Empoli conquistano la ventesima vittoria

empoliLa squadra ora è in vantaggio di 6  punti sul Napoli

La Juventus batte l’Empoli 1-0 con un gol di Mandzukic alla fine del primo tempo: ora è in vantaggio di 6  punti sul Napoli che gioca in casa dell’Udinese. Dunque 20a  vittoria in ventuno partite per i bianconeri che sono scesi in campo conil 3-5-2 e Chiellini (poi infortunato), Barzagli e Marchisio e con in attacco Morata e Mandzukic. L’ Empoli sa replicare al gioco serrato della Juve ma al 44′, arriva il gol su invito di Pogba, segnato di testa da Mandzukic

Canottaggio paralimpico con De Maria e Bottega

La rassegna “I ‘WE CAN’ di EMOTIONS!” organizza, venerdì 2 aprile, un incontro sul canottaggio Paralimpico presso ADPLog, lo spazio di Alessandro Del Piero in via Gobetti 10, a Torino

paralimpicIl Comitato Piemontese della Federazione Italiana Canottaggio e la Società Canottieri Armida di Torino presenteranno gli atleti pararower della squadra di canottaggio 8+ OPEN MIND, di rientro da Amsterdam, dove, con i colori dell’Armida, hanno rappresentato il Piemonte alla 77/a edizione della Head of the River Amstel, storica regata internazionale di resistenza che si sviluppa lungo il fiume Amstel sulla distanza di otto chilometri, con partenza dalla località Oudekerk ed arrivo nel cuore della capitale olandese.Con le istituzioni e gli atleti si parlerà del canottaggio paralimpico e dello sport come possibilità di esprimere le abilità di ognuno. Ospiti speciali Silvia De Maria, finalista Paralimpica a Londra 2012, e Walter Bottega, due volte olimpionico, che racconteranno le loro esperienze e l’integrazione fra il mondo olimpico e quello paralimpico.

Saranno presenti anche Silvia Bruno, Presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) sezione Piemonte, Il Presidente dell’Armida, Gian Luigi Favero, il Presidente della FIC (Federazione Italiana Canottaggio) del Piemonte, Stefano Mossino, gli allenatori Filippo Cardellino e Federico Vitale, Cristina Ansaldi, tecnico della Nazionale Italiana di Canottaggio Paralimpico, Davide Dapretto, giovane atleta e promessa del Canottaggio Paralimpico nazionale, e la squadra +4 Juniores maschile (Esperia), che ha partecipato alla trasferta piemontese di Amsterdam 2016 assieme all’8+ OPEN MIND.

canottaggio paralimpico

I We can di Emotions! rientrano nelle attività proposte da “Emotions! The Paralympic Sports Exhibition 2016”, una mostra fotografica internazionale sugli sport e sugli atleti paralimpici organizzata nel decennale dei Giochi Paralimpici di Torino 2006. Con 50 immagini e con una parte multimediale mette in risalto personaggi e storie di Torino 2006, e soprattutto storie di atleti straordinari e delle loro imprese anche al di fuori del contesto delle Paralimpiadi. La mostra – i cui curatori sono i fotografi Mauro Ujetto e Roberto Serratore e la organizzatrice di mostre e eventi, Sabina Beckert – in collaborazione con il CIP Piemonte, sarà fino a fine aprile presso ADPLog, poi, tutto il mese di maggio, al Mirafiori Motorvillage di piazza Cattaneo, a Torino. Quindi si trasferirà in Brasile alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 (in settembre) e tornerà in Italia a Roma per la fine dell’anno.

A corollario della mostra, oltre alla giornata dedicata al canottaggio paralimpico, c’è un calendario ricco di eventi, fra cui il 9 aprile un’esibizione di ping pong, e il 16 aprile di basket, durante le quali sarà possibile sfidare atleti paralimpici, il 23 aprile una conferenza sulla “Nuove frontiere della comunicazione”, in cui si parlerà fra l’altro di come grandi aziende multinazionali abbiano scelto atleti paralimpici quali testimonial dei loro prodotti.

Valentina, piemontese, la più veloce al mondo sugli sci

greggio sci valentinaLa venticinquenne di Pallanza è scesa a 247,083 km/h, superando  di oltre 4 km/h il primato della svedese Sanna Tidstrand

Valentina Greggio, piemontese,  ha conseguito il  nuovo record mondiale di velocità in campo femminile, sulla pista di Chabrières a Vars, in Francia. La venticinquenne di Pallanza è scesa a 247,083 km/h, superando  di oltre 4 km/h il primato della svedese Sanna Tidstrand detenuto dal 2006 con 242.590 km/h. Pochi giorni fa Valentina, sempre a Vars, ha vinto con due gare d’anticipo la Coppa del mondo di sci di velocità con cinque primi posti consecutivi, ripetendo il risultato conseguito nel 2015.

Manital Torino torna a vincere con un finale emozionante

Manital Torino – Dolomiti Energia Trentino: 71-69

manitalcantu3

Manital Torino torna a vincere al PalaRuffini conquistando due importanti punti in classifica contro unavversaria ottava in classifica e reduce da un grande successo infrasettimanale contro Olimpia Milano in Eurocup, nonostante cinque sconfitte in campionato.

Una partita mozzafiato che si è conclusa soltanto negli ultimi secondi con due tiri liberi conquistati e realizzati da Dyson (2).

manitalcantu5manitalcantu6La squadra di casa ha saputo rispondere allappello del capitano Fantoni (8) che qualche giorno fa aveva sottolineato quanto fosse importante tornare a giocare di squadra, cambiare mentalità e mettere davanti il gruppo al singolo. Io sono certo che possiamo ancora salvarci ma ènecessario un cambio di atteggiamento. E così è stato. I magnifici 11 della squadra locale, sostenuti da un tifoseria caldissima, hanno saputo cogliere loccasione e dare una buona prova di carattere. Partita equilibrata e molto dura. Un risultato meritato  che consente al coach Viticci di rimanere in corsa per la salvezza a meno quattro dalle penultime squadre.

Nel primo quarto, Manital Torino ha sofferto una partenza molto aggressiva della squadra ospite che si è portata sul 21-13, grazie ad una serie di triple ed una difesa torinese poco pronta.

Nei secondi dieci minuti Torino ha affrontato con più grinta la sfida e sotto la guida carismatica di Giacchetti (5) è riuscitaanche a salire a più quattro, per tornare a meno sette e chiudere il secondo quarto sul punteggio di 36-37 nuovamente per Trento.

Il terzo quarto si è giocato in perfetta parità, ma sono stati i cinque punti finali di Wright (30) e qualche distrazione di troppo in fase offensiva di Manital a regalare ancora a Trento il più quattro (52-56).

Nell’ultimo quarto, la partita è diventata emozionantissima ed è culminata al fotofinish con i tre tiri liberi di Dyson che, nonostante una breve sospensione per la prova tv, ha saputo mantenere la concentrazione e realizzare due punti su tre. Quanto è bastato per portare a casa una bella e sofferta vittoria di squadra per 71-69.

Per Manital Torino: straordinario Ebi (53) con 24 punti e 10 rimbalzi, 14 punti di White (3) e 12 di Eyenga (31) che ha saputo scaldare il pubblico nellultimo quarto con una serie di schiacciate entusiasmanti.

Per Trento: 20 punti di Lockett (24), 14 di Sutton (23), 13 di Wright (30) e 10 di Pascolo (7).

Manuela Savini

Queste le formazioni:

Auxilium Cus Manital Torino

Dyson (2), White (3), Giachetti (5), Mancinelli (6), Rosselli (7), Fantoni (8), Kloof (9), Bottiglieri (12), Eyenga (31), Goulding(43), Ebi (53); all. Vitucci

Dolomiti Energia Trentino

Poeta (3), Pascolo (7), Forray (10), Lofberg (11), Flaccadori(12), Sutton (23), Lockett (24), Lechthaler (25), Wright (30), Berggren (40); all. Buscaglia

Derby della Mole alla Juve con capitan Buffon da record

juve toro derbyil portiere con la più lunga imbattibilità nel campionato italiano

Il derby della Mole va alla Juventus che ha battuto 4-1 il Torino. Nel primo tempo i bianconeri sono in vantaggio con Pogba, su punizione, e Khedira. Ed è record di capitan Buffon, il portiere con la più lunga imbattibilità nel campionato italiano. Al 4′ del derby è arrivato a 930′ senza mai subire gol, e ha superato Sebastiano Rossi, detentore fino ad oggi con 929′. In serie A l’ultimo a battere Buffon è stato Antonio Cassano, nell’incontro Sampdoria-Juventus. Torniamo al match di oggi: la squadra granata pareggia poi con Maxi Lopez, ma si materializza il fuorigioco, l’arbitro annulla con i tifosi torinisti che protestano. La doppietta di  Morata ferma il Torino che rinuncia anche,  per infortunio,  a Immobile che  non potrà presentarsi  alla convocazione di Conte in Nazionale. Anche  Dybala esce per infortunio al 31′ del primo tempo, mentre Kedira viene espulso nel finale per proteste.