Ottima anche la quantità di interazioni in relazione al numero di “seguaci”
Il profilo Instagram del club ha tagliato il traguardo d i venti milioni di followers, grazie soprattutto all’ingresso in squadra Cristiano Ronaldo. Il calciatore ha portato una crescita del 99,57%, con nove milioni di nuovi “seguaci”. I bianconeri sono ora al quarto posto nella classifica dei club calcistici europei subito dopo Real Madrid, Barcellona e Manchester United. Ottima anche la quantità di interazioni in relazione al numero di followers
(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)
Il basket torinese non sta di sicuro attraversando un gran momento, se vogliamo asserirlo in maniera eufemistica, ma di sicuro è testimone di un periodo in cui oltre alla tempesta sportiva, si accumula il panico delle tifoserie. Non è un fenomeno solo cittadino, si sappia, e non si cerchi di ritenersi “unici” o soli nella disgrazia, se così vogliamo chiamarla in maniera altamente irresponsabile in confronto alle vere disgrazie della vita. A Brescia, sinonimo di società perfetta anche per la Federazione, basta che non si vinca più e il gioiello è diventato un fondo di bottiglia; ad Avellino, la possibilità di difficoltà economiche paventata dalla società, fa sì che la squadra perda di 50 punti!
A Reggio Emilia hanno scatenato il de profundis da mesi, e altre società, quali Trento e Cantù ad esempio, non è che vivano nella gioia. Un qualcosa di particolare è che delle finaliste di scudetto e coppa Italia dell’altr’anno, due sono sul fondo della classifica e una ha due punti in più; tutte e tre sono state eliminate dalla competizione europea e solo una di queste non ha il pubblico contro: fenomeno culturale o, se continuasse così, anche loro si adegueranno? E’ come se, nel calcio, al comando ci fosse la Juve (e il ci fosse in realtà sarebbe “c’è”…) ma sul fondo classifica di quest’anno trovassimo Napoli, Roma e Inter! Ma guardare in casa d’altri potrebbe sembrare un sistema per non vedere “la trave” nel proprio occhio di evangelica tradizione, e quindi, torniamo a Torino, pur consapevoli che non siamo “unici” e che le difficoltà si devono affrontare. La squadra FIAT Torino non gode assolutamente di “fortuna” legata ad infortuni e mal di schiena e varie ancora, ma questo è un problema che ci si porta dietro da anni e speriamo che, traumi a parte, si possa risolvere almeno per la prossima stagione. Anche ieri purtroppo un infortunio ha tolto dal campo un elemento importante per la squadra quale Carlos Delfino, riducendo ulteriormente le rotazioni. E’ anche vero che fino a metà gara, Torino sembrava un’altra squadra, che con coraggio e velocità ha portato anche la partita sul 45 -35 e palla in mano. Poi, dopo l’intervallo, la nebbia padana ha oscurato la visuale, con una notevole difficoltà a reggere gli urti di una difesa molto aggressiva, che forse poteva talvolta essere sanzionata, ma che comunque non si è riusciti a risolvere. E’ chiaro che, come chiunque abbia giocato a basket in maniera seria sa, come ti alleni …giochi. E quindi è bene che le intensità difensive e offensive si adeguino ai ritmi dei campionati a cui si partecipa. Lasciando ad altri la volontà di contestare coach e giocatori inadeguati almeno in termini di risultati effettivi come impegno alle necessità della squadra, aprirei solo uno spiraglio per le note positive: Dallas Moore, Marco Portannese e Dorington Hobson. Sono gli ultimi arrivati, ma sono quelli che in campo ci mettono tutto, e se fossero seguiti da tutti gli altri, la nostra storia sarebbe diversa. Un capitolo a parte lo meritano le Fake news e i finti saccenti che creano solo danni. E’ una moda, di esecrabile valutazione, di ultima generazione dei finti snob, pallide fotocopie del nulla, che poco fanno, meno sanno ma tutto o quasi interpretano o inventano. Poco si sa dei veri motivi alle spalle delle azioni che le società sono talvolta costrette a intraprendere nei confronti di giocatori e altro ancora, ma peggio ancora è leggere voci messe in giro da persone che pur di sembrare informate, si divertono a dare informazioni riservate oppure più facilmente fabbricate ad arte per colpire chi per loro “è un nemico”, magari perché non gli ha fatto un favore non dovuto… . Ma l’arte del dileggio, l’essenza del poter dire “io lo sapevo”, la consapevolezza di non valer nulla come attore ma sentirsi critico d’arte è patrimonio dei “vorrei ma non posso” classici del panorama mondiale. A tutti i tifosi del basket di Torino e in particolare della FIAT Torino Auxilium, chiederei solo una cosa: è giusto essere tristi e, parlandone sportivamente, anche arrabbiati. Ma ricordo a tutti che lo sport è gioia, spettacolo e divertimento, non è una valvola di sfogo per le proprie repressioni, anche se talvolta è così per tutti. Urlare contro, insultare la propria squadra, pur se comprensibile, non conduce a nulla. Prendersela con chi ha inserito non solo denaro ma anche la propria salute per questo sogno del basket è irresponsabile e da senza memoria. Ora sta per giungere un periodo di “snodo” con le partite a cavallo delle feste natalizie: affrontarle con la giusta tensione potrebbe aiutare, ma se oltre alla tempesta si aggiungesse il panico, bè, allora sì che sarebbe dura, ed è per questo che al tifoso ferito si chiede di più: quando uno cade gli si porge la mano. Fino alla fine e tutti insieme.
Paolo Michieletto
Si sono chiusi a Hangzhou i Mondiali in vasca corta 2018, edizione caratterizzata da tanti nuovi primati italiani
L’ultimo di questi è della 4×100 mista, che nella notte italiana ha mancato l’accesso alla finale per 37 centesimi. Simone Sabbioni (51″61), Nicolò Martinenghi (57″23), Matteo Rivolta (49″89) e Alessandro Miressi (47″38) hanno chiuso in 3’26″11 e cancellato il 3’27″05 risalente ai Mondiali di Doha 2014. Un po’ di rammarico per la mancata qualificazione tra le prime otto staffette, con l’Australia distante meno di quattro decimi. A livello individuale Alessandro Miressi aveva concluso il suo mondiale ieri, terminando le semifinali dei 100 stile libero al decimo posto ed eguagliando il primato personale in 46”84.
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SALVAMENTO: Campionati Italiani Assoluti Invernali, le medaglie piemontesi – riepilogo medaglie
6 ORI
Cristina Leanza (Aquatica Torino) 50 manichino, 100 percorso misto, 50 manichino dall’acqua
Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) 200 super lifesaver
Davide Petruzzi (Rari Nantes Torino) 100 manichino pinne e torpedo
Jacopo Musso (Rari Nantes Torino) 50 pinne
4 ARGENTI
Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino) 50 manichino dall’acqua
Jacopo Musso (Rari Nantes Torino) 200 super lifesaver
Andrea Vivalda (Sa-Fa 2000 Torino) 50 pinne
Paola Lanzilotti (Rari Nantes Torino) 200 super lifesaver
6 BRONZI
Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) 200 ostacoli
Greta Pezziardi (Rari Nantes Torino) 100 manichino pinne e torpedo, 100 manichino pinne, 200 super lifesaver
Francesca Cristetti (Rari Nantes Torino) 100 percorso misto
Jacopo Musso (Rari Nantes Torino) 100 manichino pinne
La sintesi della prima giornata su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181216080727&area=6&menu=agonismo&read=salvamento
La sintesi della seconda giornata su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181216174922&area=6&menu=agonismo&read=salvamento
TUFFI: Trofeo di Natale a Bolzano, le medaglie di Eduard Timbretti Gugiu (Blu 2006 Torino)
Tutti i dettagli su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/main_new.asp?area=3&read=tuffi&menu=agonismo
PALLANUOTO: Serie A2, la Reale Mutua Torino 81 Iren supera Lavagna 90 nella quarta giornata
Il comunicato stampa della Torino 81 su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181216084914&area=2&menu=agonismo&read=pallanuoto
Si sono conclusi ieri, 16 dicembre 2018, i Campionati italiani Assoluti delle categorie junior e senior che si sono tenuti a Trento. Dopo la splendida vittoria della coppia di artistico formata da Vivienne Contarino e Marco Pauletti che si sono laureati campioni italiani junior 2019 con 134.54 punti, sono scesi sul ghiaccio altri atleti dell’Ice Club Torino, diretto da Claudia Masoero. Han esordito nella danza sul ghiaccio la giovane coppia junior di recente formazione composta da Carlotta Argentieri e Marco Bozzuto. I due pattinatori hanno conquistato un buon quinto posto, realizzando il quarto libero. I Campionati nazionali di Trento hanno visto anche il debutto in categoria senior della nuova coppia di danza sul ghiaccio formata dall’olimpionica Giada Russo, tesserata per l’Ice Club Torino, e dallo spagnolo Jamie Garcia, tesserato per l’Agorà Skating Team di Milano. I due pattinatori hanno conquistato al loro debutto la quinta posizione, impressionando la giuria con il loro programma libero. Entrambe le coppie di danza sul ghiaccio sono seguite da Paola Mezzadri, Matteo Zanni e Barbara Riboldi. Nella gara di singolo femminile categoria junior hanno esordito altre giovanissime atlete dell’Ice Club Torino: le pinerolesi Anna Zito e Milena Re .
BC
Il parco Dora è stata la cornice per un weekend di cammino e corsa con “La Nove di Natale“ walk & run, organizzata da Giannone Running
Per la prima volta l’evento, il cui ricavato sarà in parte devoluto all’UGI (Unione Genitori Italiani), è stato articolato su due giorni, un’idea vincente che ha visto un inaspettato successo della camminata. In 450 si sono presentati sabato, in una mattinata rigida, start alle 11 con partenza e arrivo sotto l’area di strippaggio. Due i traguardi: 14,5 e 8,4 km. e all’arrivo un ricco ristoro natalizio. Sono state premiate le prime 5 società più numerose: Cammina Torino, Settimo Chilometro, Iride, Nordic Walking Volpiano e Fitwalking Druento. Domenica si è respirata aria di agonismo con i 750 runner, che si sono cimentati sulla distanza di 14,5 km. (3 giri totali) riservati alla sezione competitiva e 8,4 km. per i podisti con minori velleità cronometriche. La gara maschile si è caratterizzata per un gruppetto, che ha sempre mantenuto la testa della corsa e ha concluso nell’ordine, staccando il serpentone arancione: Alessio Boasso 49’15” (Team Carignano), Fabio Cantanna (Giò 22 Rivera), Said Hachchach (Equilibra Running Team), Diego Naronte (Reale Mutua) e Giampiero Chiocchi (Atletica Leinì). In campo femminile bella prova per la trentenne Federica Panciera (Base Running) 55’52”, Elisa Rullo (Tiger Sport), Mara Calorio (Atletica Cumiana), Maria Angioni (Ronchiverdi) e Lucia Rosso (Atletica Saluzzo). “Sono molto soddisfatto della manifestazione e un ringraziamento particolare – ha commentato Nicola Giannone l’organizzatore – va al mio team di volontari, attenti e disponibili. Ma vorrei fare anche una battuta in pieno spirito natalizio. Ho capito che i podisti corrono come si allenano e i camminatori mangiano quanto corrono i podisti!”
Vince la Juve ma il Toro non sfigura
I due pattinatori sono allenati da Cristiana Di Natale e da Edoardo De Bernardis
Ai Campionati italiani di Trento la coppia di artistico di recentissima formazione composta dalla pinerolese Vivienne Contarino e dal campione italiano junior Marco Pauletti ha vinto la medaglia d’oro nella categoria junior, imponendosi con il punteggio di 134,54 e piazzandosi al primo posto sia nel programma corto che in quello lungo. Vivienne Contarino, pattinatrice di Pinerolo, e Marco Pauletti, che si è trasferito lo scorso anno a Torino da da Feltre, hanno proseguito la scia di successi che li ha visti conquistare medaglie d’oro sia nelle gare nazionali che in quelle internazionali della prima parte della stagione, convincendo le giurie con prestazioni sempre in crescita. I due pattinatori sono allenati da Cristiana Di Natale e da Edoardo De Bernardis e i loro programmi, il corto pattinato sulla musica “Leave out all the rest” dei Linkin Park e il lungo su quella del “Fantasma dell’Opera”, sono coreografati da Andrea Vaturi. “Questo risultato, arrivato a pochi mesi dalla formazione della nostra coppia – hanno affermato Vivienne Contarino e Marco Pauletti – è il coronamento di un sogno. Dietro a questa vittoria ci sono tanti sacrifici, tanto impegno e un duro lavoro, ma possiamo dire che ne è valsa la pena. Vincere un Campionato italiano è un immensa emozione e ti spinge a lottare per raggiungere altri traguardi. Ringraziamo tutto l’Ice Club Torino, i nostri allenatori Cristiana Di Natale, Edoardo De Bernardis, Fabiana Di Natale, la nostra Presidente Claudia Masoero, il nostro coreografo Andrea Vaturi e chi ha creduto in noi. Una dedica speciale va alle nostre famiglie che ci sostengono ogni giorno. Questa medaglia è anche loro”. “Vivienne e Marco hanno dimostrato grande determinazione – ha spiegato la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero – e hanno raggiunto un successo meritato. Sono convinta che questa coppia potrà crescere ancora”.
BC
Medaglia di bronzo e record italiano. Ottima 4×50 stile libero italiana ai Mondiali in vasca corta di Hangzhou, sul terzo gradino del podio in 1’22”90 alle spalle di Stati Uniti (record del mondo in 1’21”80) e Russia (1’22”22). Nel quartetto azzurro anche Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino), protagonista in ultima frazione con un notevole 20”62. Si tratta della miglior prestazione lanciata di sempre per il ventenne torinese, che ha chiuso nel migliore dei modi la staffetta aperta da Santo Condorelli (21”27) e proseguita con Andrea Vergani (20”44) e Lorenzo Zazzeri (20”57). I quattro (miglior tempo al termine della qualifiche del mattino) hanno stabilito il nuovo primato nazionale, migliorando l’1’23″37 nuotato esattamente dieci anni fa da Calvi, Orsi, Nalesso e Magnini agli Europei in vasca corta di Fiume, manifestazione nella quale era ancora permesso l’utilizzo dei costumi in gomma oggi vietati. Una gara in rimonta per la staffetta veloce italiana, sesta dopo la prima frazione, poi quarta a metà gara, quindi terza a cinquanta metri dalla conclusione. Perfetti gli azzurri nel recupero, nonostante la difficoltà aggiuntiva di “nuotare nelle onde” di Stati Uniti e Russia.
Di seguito i commenti degli azzurri, tratte dal sito FIN
“Siamo andati tutti forti nonostante qualche problema allo stacco – spiega Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta e campione europeo in vasca lunga nei 100 stile – direi che è andata comunque benissimo”. “Quando si scende sotto l’1”23 vuol dire che sono tempi da grande nazione – prosegue Zazzeri, tesserato per Esercito e FlorentiaNuotoClub e seguito da Fabrizio Verniani – siamo stati all’altezza dei migliori del mondo: veloci e molto compatti”. “Noi siamo partiti pensando di batterli tutti – continua Vergani, tesserato per Carabinieri e Nuotatori Milanesi, allenato da Gianluca Caspani e bronzo continentale a Glasgow – il bronzo va più che bene, ovviamente”. “Sono molto eccitato, questa è la mia prima medaglia con l’Italia – chiude l’italocanadese Condorelli, tesserato per Unicusano Aurelia Nuoto e preparato dal tecnico federale Claudio Rossetto – è un punto di partenza perché questa staffetta può crescere ancora tanto. Sapevo che il record poteva essere battuto”.
Ottava posizione per Erica Musso (Fiamme Oro) nella finale dei 400 stile libero, con il tempo di 4’03”61.
Le batterie del mattino e i link per seguire l’evento su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20181214085230&area=1&menu=agonismo&read=nuoto
Tennis, Atp finals: Torino nella short list
Torino è nella short list delle 5 città candidate a ospitare le Atp finals di tennis dal 2021 al 2026. A dare la notizia la sindaca Chiara Appendino su Facebook: “Abbiamo superato decine di città in questa prima fase, sapendo che la sfida è ancora lunga e difficile. Questo non ci spaventa, anzi, ci spinge ad affrontarla con una determinazione ancora maggiore, supportata dalla consapevolezza di possedere tutto ciò che serve per vincerla: un impianto attrezzato perfetto per ospitare manifestazioni sportive internazionali di altissimo livello, le elevate competenze maturate in materia di organizzazione e gestione di grandi eventi sportivi, il sostegno del Governo e dei vertici dello sport italiano”.