Il ct granata Walter Mazzarri sarà regolarmente in panchina a Udine. Il Toro, infatti, ha vinto il contenzioso con la Figc. La Corte d’Appello Federale ha giudicato “inammissibile” il ricorso per revocazione presentato dal presidente federale Gravina, derubricando lo stop in un’ammonizione con diffida. Anche la Corte Sportiva Nazionale aveva dato ragione al Torino annullando la squalifica di una giornata a Mazzarri, allontanato dal campo durante Parma-Torino dello scorso 30 settembre per doppio giallo.
GSPM Torino conquista lo scudetto ASPMI nel bowling
Dopo il quarto posto a squadre del 2018, i vigili sabaudi sfoderano una prestazione collettiva ai limiti della perfezione
Birillo dopo birillo, strike dopo strike, il Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino ha incontrato l’ora della sua definitiva consacrazione: i vigili sabaudi sono infatti i nuovi campioni nazionali ASPMI di bowling. La competizione, tenutasi a Montesilvano, in provincia di Pescara, ha visto i gialloblù sfoderare una prestazione collettiva ai limiti della perfezione, che ha consentito loro di migliorare il quarto posto a squadre del 2018 e di issare il vessillo piemontese sul tetto d’Italia.
A sollevare il trofeo destinato ai vincitori sono stati Anna Cirone, Giorgio Di Fazio, Nunzia Fresolone e Andrea Scialò, con quest’ultimo capace di togliersi importanti soddisfazioni anche nel doppio (medaglia di bronzo in coppia con Di Fazio) e nel singolo amatori (oro individuale).
A completare l’organico del GSPM Torino, inoltre, sono stati Emanuela Milano, Silvia Rebeccato, Marta Bertolotti e il presidente Massimo Re.
«Ci siamo comportati davvero bene – ha dichiarato a margine della competizione la responsabile del settore bowling, Nunzia Fresolone –. Ci siamo aiutati vicendevolmente e tra di noi si è creata un’alchimia speciale, che siamo stati bravi a conservare per l’intera durata della manifestazione. Ogni componente del nostro gruppo ha dato il massimo e abbiamo piazzato cinque nostri atleti nelle prime dieci posizioni della graduatoria del torneo singolo: non male, direi».
Per il Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino si tratta del quarto scudetto stagionale, dopo quelli conseguiti nello sci, nel nuoto e nel tennis.
Alessandro Nidi
Il grande basket visto da vicino
E’ stata una partita in cui fin dall’inizio era evidente chi fosse più forte, ma, durante l’ultimo periodo di gioco, si è stati dubbiosi su chi la vincesse. Alla fine ha prevalso una qualità superiore di chi è più forte, Torino ovviamente, anche se i cali di prestazione che sembrano ormai cattiva consuetudine di questa squadra nei finali di partita hanno messo in dubbio un dominio che sembrava netto (vantaggio anche di 20 punti ridotto a tre nell’ultimo periodo!) nei confronti di una squadra senza un americano e un buon giocatore italiano per tutta la partita.
Il killer istinct non è prerogativa allo stato attuale di questa squadra. Lasciar riposare i giocatori forti e giocare il “garbage time” (cosiddetto “tempo dei rifiuti” in ambito cestistico americano in cui giocano le riserve quando la partita è “finita”) è di solito lasciato al finale di partita o è attributo di chi ha una rosa di giocatori equivalente o dopo che l’altra squadra ha alzato bandiera bianca di fine ostilità.
Riposarsi ha un senso a partita finita, e, pur immaginando una intensità alta del basket 2020, giocare anche 30’ 35’ se non 40’, non dovrebbe essere impossibile in caso di necessità per giocatori ben allenati tra i 20 25 anni… .
Comunque è andata. Nel momento di massima difficoltà, Marks ha ripreso a segnare un canestro fondamentale e la squadra ha reagito bene. E, tutto sommato, fermandosi alle cose positive, possiamo dire che la squadra assemblata da Basket Torino è sicuramente solida e può puntare in alto in questo campionato. Abbiamo visto a fasi alterne Alibegovic e Cappelletti, che, una volta consolidatisi nel loro ruolo di leaders della squadra, saranno decisivi per il campionato. Si ha bisogno del miglior Pinkins, che potremmo definire sicuramente in ombra in queste due prime partite e che Diop cominci ad usare sempre meglio la testa in ambito tattico e sfrutti al meglio le sue super doti fisiche che potrebbero proiettarlo in elite più ambite. Così come Campani dovrà rispolverare le sue notevoli qualità tecniche che in serie cadetta sono un lusso per tutti. Il resto è Traini, Toscano, che non sempre brillano ma sono a volte utili alla causa anche se talvolta non concretizzano ciò che è loro richiesto.
Il gesto tecnico della giornata è però proprio di Traini, che, in un recupero difensivo, scavalca un avversario con un tocco veloce su una palla vagante e attiva il contropiede in maniera elegante e “divertente”.
Il voto alla panchina è ancora indecifrabile: per il primo tempo sarebbe uno e per il secondo tempo un altro. Siamo ad inizio campionato e tutti devono ancora crescere e conoscersi; è evidente che con un pochino di amalgama il tutto potrà solo migliorare, ma è necessario salire in consapevolezza, credere di più in sé stessi e “uccidere” le partite quando se ne ha l’occasione.
Sarà determinante entrare in campo rispettosi degli avversari ma convinti dei propri mezzi e tranquilli del risultato da ottenere. Tutto questo sarà un obiettivo da raggiungere obbligatoriamente, sia difendendo meglio tatticamente che attaccando bene come Torino sembra sappia fare, in alcuni e talvolta lunghi momenti, egregiamente.
Comunque sono due vinte su due: è bello che capiti, ed è bello che capiti di nuovo!
Paolo Michieletto
Dice ai giornali di non provare “nè rabbia né delusione. Accetto il verdetto pronto a voltare pagina. Dispiace solo essere caduto qui all’Open d’Italia”. Così Francesco Molinari sull’eliminazione arrivata nel 76° Open d’Italia all’Olgiata Golf Club di Roma. “Il livello di gioco – riconosce il campione piemontese – è stato mediocre ad essere generosi. E’ andata così. E ora sono chiamato a rialzarmi. Non ha funzionato niente, dovrò lavorare a testa bassa su tutto”.
Coppa Italia 3D Indoor, la seconda edizione a Torino
A dodici mesi esatti di distanza dall’“esperimento” più che riuscito dell’anno scorso, Torino ospita la seconda edizione della Coppa Italia 3D Indoor, manifestazione nazionale inserita nel calendario federale e organizzata dagli Arcieri delle Alpi. Una gara decisamente particolare, istituita per la prima volta in Italia nella passata stagione dalla stessa società del presidente Roberto Silvestro; gara capace di portare il tiro con l’arco 3D – nel quale i bersagli sono sagome di animali – in un contesto indoor, a differenza di tutte le competizioni di questa specialità che invece si svolgono all’aperto. Si disputa tra oggi e domani presso il quinto padiglione di Torino Esposizioni, in corso Massimo D’Azeglio 15 a Torino.
Oggi è la giornata delle qualifiche di tutte le divsioni – compound, arco nudo, arco istintivo e longbow – mentre domani sono in programma tutte le finali. Come accaduto già nello scorso ottobre, la partecipazione sarà massiccia, con circa 400 atleti iscritti in rappresentanza di oltre 70 società di tutta Italia. Tra loro Giuseppe Seimandi e Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), rispettivamente argento e bronzo nel compound ai Mondiali di specialità disputati un mese fa in Canada; Michela Donati (Sagitta Arcieri Pesaro) e Fabio Pittaluga (AGA), rispettivamente seconda e terzo nell’arco istintivo nella stessa rassegna iridata; e Giuliano Faletti (Arcieri delle Alpi), bronzo mondiale nel longbow.
Per quanto riguarda l’origine della Coppa Italia 3D Indoor, il progetto è nato da un’idea di Giorgio Botto, Commissario Tecnico della Nazionale 3D e Campagna. “Ci siamo inventati questa nuova formula di gara per avvicinare i giovani al 3D” aveva spiegato alla vigilia della prima edizione, “i ragazzi hanno bisogno di partecipare alle gare per farsi conquistare dalla disciplina e a mio avviso la Coppa Italia Indoor è un modo accattivante per coinvolgerli e farli appassionare. Il 3D può essere affascinante anche al di fuori del classico contesto naturale”. “Il nostro intento non è snaturare le gare di questa specialità arcieristica” aveva proseguito Giorgio Botto, “i valori rimangono gli stessi e la gara al chiuso è un modo per avvicinare le persone al tradizionale tiro 3D in mezzo alla natura”.
Partecipanti e risultati a questo link
GF Prevostura, un’edizione di grandi nomi
Un bellissimo tracciato. Più che il prestigio dei partecipanti e le adesioni che affluiscono di ora in ora alla sede degli organizzatori, più che la forza della tradizione di un evento che va avanti da vent’anni e oltre, è la bellezza del percorso il segno distintivo della Granfondo Prevostura, che domenica andrà in scena per la 21esima volta in quel di Lessona (BI). Un tracciato curato nei minimi particolari, lungo 48 km per 1.350 metri di dislivello, disegnato tra i vigneti del pregiato Nebbiolo e che toccando prima la Croce di Masserano e poi la Diga delle Piane permette di lanciare uno sguardo verso l’orizzonte fino a intravedere le prime avvisaglie degli Appennini. Un percorso al contempo veloce ma anche impegnativo, che accontenta anche i palati tecnicamente più esigenti, in definitiva un percorso ideale per fine stagione.
A Lessona domenica si preannuncia una grande battaglia nella penultima prova del circuito Nord Ovest Mtb (doveva essere la chiusura, ma il forzato rinvio della GF dell’Appennino al 27 ottobre ha rimescolato le carte). Sarà presente la Giant-Liv Polimedical, con il colombiano Diego Alfonso Arias Cuervo e Costanza Fasolis reduci entrambi dal successo alla GF di Monte San Giorgio di domenica scorsa, a sfidarli la Silmax di Giuseppe Lamastra e l’argentino Armando Matias e la Vittoria Srsuntour dei fratelli Francesco ed Edoardo Bonetto, insomma ci sono tutti gli ingredienti per una sfida di altissimo livello, dove si farà appello alle ultime energie dopo una stagione stressante.
Insieme alla gara più lunga, ci sarà spazio anche per chi non ama l’agonismo, con la pedalata ecologica di 25 km senza dimenticare lo spazio per la gara riservata alle categorie giovanili, su una porzione ridotta del percorso principale. L’appuntamento è al Palazzetto dello Sport di Lessona che ospiterà tutti i servizi, compresi i tavoli di segreteria dove coloro che non hanno proceduto all’iscrizione preventiva, o che hanno deciso di prendere parte alla GF Prevostura solo all’ultimo momento, potranno ritirare numero e pacco gara al costo di 30 euro al sabato e 35 alla domenica. Lo start è fissato per le 10:00.
Per informazioni: Amici Mtb Lessona, tel. 015.99200 e 347.7211545, laprevosturamtb.it
Una corsa a misura di donna
“I Granata”
Sarà un momento di cultura non solo sportiva, quello proposto da Orgoglio Granata Pinerolo, che si terrà giovedì 10 ottobre, alle ore 20.45 al Salone dei Cavalieri in viale Giolitti 7 a Pinerolo. Intervistati da Alberto Maranetto, vicedirettore de “L’Eco del Chisone”, i giornalisti Giorgio Merlo (sindaco di Pragelato e già parlamentare) e Marco Margrita (direttore de “Il nuovo Monviso”) presentano il loro libro “I Granata”, recentemente uscito per i tipi della Daniela Piazza Editore. Interverrà una delle più amate icone granata: Natalino Fossati, compagno in campo e in stanza dell’indimenticabile Gigi Meroni. Guest star il giornalista e poeta Ermanno Eandi, cantore dell’esistenzialismo granata, che ha composto la lirica che chiude il libro e a cui è intitolato il Toro Club di Frossasco. “Questo testo – spiegano gli autori – va ad aggiungersi all’ampia pubblicistica dedicata al Toro, che è la più vasta per una realtà calcistica non solo a livello nazionale. Ci siamo concentrati sullo specifico identitario, cercando di dimostrare come quella granata sia un’identità culturale, sociale e in un certo senso pre-sportiva”.
Domenica si corre la Superga Vertical Climb
La Superga Vertical Climb, manifestazione sportiva ciclistica per mountain bike e bici da strada si svolgerà domenica 13 ottobre si correrà.
Il ritrovo dei partecipanti è in piazza Gustavo Modena, tra le ore 9 e le ore 10.15; la partenza alle ore 10.30.
Per questo motivo sarà effettuata la chiusura totale di strada Superga tra le ore 10.15 e le ore 11.40 circa.
Camminata ludico – motoria sulla Via Francigena della Valle di Susa
L’associazione sportiva Iride asd, in collaborazione con il piano di valorizzazione territoriale “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina”, organizza per domenica 13 ottobre 2019 la “Sindo Half Marathon” sulla Via Francigena della Valle di Susa.
Il percorso si snoderà dalla precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, a Buttigliera Alta, fino alla cappella del Guarini dei Musei Reali di Torino.
Il tracciato si svilupperà sui sentieri, strade bianche e asfaltate della Via Francigena sull’itinerario della Sindone, già oggetto di un significativo intervento di valorizzazione promosso dalle Aziende ed Enti Soci della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. Attraverso il parco della Pellerina si giungerà nel capoluogo piemontese, dove si terrà la visita esclusiva alla cappella del Guarini, luogo di conservazione del Sacro Lenzuolo fino al 1996, restituita alla città e riaperta ai visitatori nel settembre 2018 dopo un’imponente opera di restauro.
La giornata si aprirà alle ore 8.30, alle 9.30 è fissata la partenza da Sant’Antonio di Ranverso. Lungo il percorso vi saranno due soste per il ristoro: la prima, alle 11.30, ad Alpignano e la seconda, alle 13, al parco Carrara (Pellerina) – Cascina Marchesa con pranzo al sacco non fornito. L’arrivo alla cappella barocca del Guarini è previsto dalle ore 15 alle ore 17.
(foto M. Alesina)