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Il re del Tour alla Milano-Torino

E’ la classica più antica del mondo e taglia il traguardo delle 100 edizioni probabilmente con Bernal al via. La Milano-Torino, classe 1876, si correrà il  9 ottobre e dovrebbe avere fra i protagonisti appunto il colombiano Egan Bernal, di appena 22 anni. Tradizionale percorso con partenza da Magenta e arrivo a Superga, via Lomellina e Monferrato, per 179 km sarà l’ultimo banco di prova per i grandi in vista del Giro di Lombardia, Classica dell’anno, che si correrà tre giorni dopo. Un difficile finale  con la salita a pendenza media al 9.1% e punte fino al 14% verso la Basilica di Superga, da ripetere due volte per la selezione decisiva.

Torino Basket Reale Mutua – Biella. Un primo passo per il lancio della nuova stagione

Il Grande basket visto da vicino

Si è giocata la prima partita della edizione della Supercoppa 2019 della seconda serie nazionale di Basket e Torino ha esordito nella sua storica “casa” all’interno del Parco Ruffini.

Per cominciare non si poteva avere avversario più “avverso” in termini di tifoseria, in quanto Biella, per motivi “storici” è rivale di ogni squadra che giochi a Torino, visto che Basket Torino è una nuova società nel panorama nazionale della pallacanestro, ma tant’è, questo è lo sport moderno… .

Ma parliamo della partita. Come dico sempre, fin dai primi minuti non c’era assolutamente dubbio su quale squadra fosse la più forte, ma, al limite solo su chi vincesse. Ma dopo poco, anche quel dubbio è scomparso. Torino ha surclassato su ogni fronte la squadra biellese guidata da quel Paolo Galbiati che sembra aver già dato il suo imprinting  ai suoi giocatori, se così vogliamo dire … .

Torino è una squadra tecnica, gioca bene, gira bene la palla, tira con sicurezza e difende abbastanza ordinatamente, anche se la pochezza degli avversari di stasera sembrerebbe aver facilitato il compito, ma non è così. La serie A2 (la chiamo così per comodità) è un campionato difficile. Torino Basket  giocherebbe bene anche in A1 o forse meglio, in quanto in A2 chi è più scarso la butta “in confusione”, per dirla educatamente. Il gioco sporco per limitare chi è più bravo tecnicamente è noto fin dai tempi di Gentile contro Maradona … , e Torino e i suoi tifosi  devono prepararsi a tante partite così, in quanto i tecnici avversari, scarsi di idee tattiche e possibilità tecniche, non raramente, come nella partita di ieri, utilizzeranno per tentare di recuperare il divario tale soluzione.

Alibegovic è un giocatore da serie A e si vede, Campani è un lusso per la seconda divisione e Cappelletti lo si vede smanioso di dimostrare che è un giocatore di classe superiore. I due statunitensi giocano bene e sono sicuramente specialisti in questo livello. In più si aggiungono Toscano che è un ottimo comprimario che può ricoprire più ruoli e Diop che ha dalla sua la giovane età e un fisico eccezionale, anche se dal punto di vista tattico non potrà fare altro che migliorare. Traini deve crescere e mantenere alto il ritmo quando entra in campo e il resto della squadra è composta da giovani che, se avranno spazio dovranno rendere al meglio.

Il risultato finale (91 – 77) non rende, in quanto alla fine arbitri permissivi e difesa rugbystica di Biella hanno permesso di ridurre un divario che è sempre stato intorno ai 20 punti  e più, ma questo non è importante.

L’importante era vincere e vincere bene e tutto questo è accaduto. Complimenti quindi per la gestione in questa prima fase del Coach Cavina che sembra aver cominciato con il passo giusto.

Ora, che il ghiaccio è rotto, bisogna continuare. E il pubblico sembra pronto ad esserci. Torino del basket è viva, e Torino Basket ha cominciato bene.

Paolo Michieletto

Nuova stagione e nuove sfide per l’Ice Club Torino Asd

 La stagione 2019-2020 dell’Ice Club Torino Asd si apre con nuove sfide per i pattinatori che, negli anni scorsi, sono stati preparati dagli allenatori della società e per quelli che hanno deciso di trasferirsi a Torino. 

Attualmente, pattinatrici italiane e straniere stanno effettuando presso l’Ice Club Torino la preparazione per affrontare le tappe di Grand Prix junior, importante competizione internazionale a invito organizzata dall’ISU. 

Alessia Tornaghi, campionessa italiana assoluta in carica, tesserata per l’Agora di Milano, che da quest’anno viene allenata e coreografata da Edoardo De Bernardis a Torino, esordirà a fine settembre nella tappa di Grand Prix junior di Zagabria.

Anaïs Coraducci, atleta della nazionale Svizzera, che dallo scorso anno si allena con De Bernardis al Pala Tazzoli, prenderà parte alle tappe della Polonia e di Egna. 

Sofia Sula,campionessa junior finlandese, sarà in gara nel Grand Prix junior di Polonia. 

“Da alcuni anni, in controtendenza con la fuga di talenti dal nostro Paese, molti giovani pattinatori hanno deciso di trasferirsi in Piemonte per lavorare con lo staff tecnico e artistico della nostra società” spiega Claudia Masoero, presidente dell’Ice Club Torino. “Si tratta di talenti che apprezzano i nostri metodi e le coreografie che creiamo per loro”. 

Tra gli atleti cresciuti fin da piccoli vestendo i colori dell’Ice Club Torino si è distinto il giovanissimo Raffaele Zich che, a soli 12 anni, è già stato indicato come riserva nelle tappe di Grand Prix junior nella categoria maschile. 

L’Ice Club Torino è la società di Giada Russo che ha preso parte alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018, gareggiando nel pattinaggio artistico singolo femminile. La Russo ha mosso i primi passi sul ghiaccio del Pala Tazzoli seguita dai tecnici della società torinese che l’hanno accompagnata, attraverso successi nazionali e internazionali, fino a rappresentare l’Italia nella competizione olimpica.

“La nostra società – prosegue Claudia Masoero – vanta allenatori con esperienza internazionale e si dedica all’insegnamento delle specialità di singolo femminile e maschile e artistico di coppia”.

Si sono aperte proprio in questi giorni le iscrizioni ai corsi che si terranno al Pala Tazzoli di Torino e allo Stadio Olimpico di Pinerolo e che saranno dedicati a tutte le fasce di età: dai bambini più piccoli, ai ragazzini fino agli adulti. Lo staff tecnico dell’Ice Club Torino sarà disponibile per lezioni di prova. 

BC

Tiro con l’arco: Campionati Italiani Targa, tutte le medaglie piemontesi

I Campionati Italiani Targa si sono conclusi con un gran numero di medaglie e con un epilogo più unico che raro per gli arcieri piemontesi, capaci di raccogliere complessivamente 5 ori, 2 argenti e 1 bronzo assoluti, 10 ori, 3 argenti e 5 bronzi di classe. Per la prima volta nella storia dei Tricolori, il maltempo ha impedito lo svolgimento di una buona parte dell’ultima giornata. Così, dopo tutte le finali del compound e dopo quelle mixed team dell’olimpico, le gare sono state sospese e gli ori e i bronzi individuali e a squadre dell’olimpico assegnati ex aequo tra i finalisti. Per quanto riguarda i piemontesi, i torinesi Marco Morello (Aeronautica Militare/Iuvenilia) e Tatiana Andreoli (Fiamme Oro/Iuvenilia) hanno quindi condiviso la medaglia d’oro con David Pasqualucci (Aeronautica Militare) e Lucilla Boari (Fiamme Oro); l’altro piemontese Matteo Fissore (Malin Archery Team) è invece salito sul terzo gradino del podio con Matteo Balsamo (Arcieri di Artemide).

La Iuvenilia ha vinto i titoli italiani a squadre maschile (Luca Melotto, Marco Morello, Alessandro Paoli) e femminile (Tatiana Andreoli, Aiko Rolando, Tiziana Libertone), ex aequo rispettivamente con Mirasole Città di Opera (Gottardini, Marinoni, Nardon) e Arcieri Torrevecchia (Mandia, Rebagliati Romoli). Disputate regolarmente le finali mixed team dell’olimpico. Tra gli Junior si è imposta la Iuvenilia (Andreoli, Paoli), dopo la vittoria per 6-2 sul Trieste Archery Team (Hervat, Balsamo). Quarto posto per la stessa Iuvenilia tra gli assoluti, superata  5-4 allo shoot off nella finale per il bronzo dal Castenaso Archery Team (Musolesi, Bettinelli).

Nel compound ha conquistato il primo titolo assoluto outdoor di carriera Marco Bruno (Arcieri di Volpiano), già a podio nei Tricolori Indoor e Campagna. Nella finale per l’oro ha superato 141-140 Federico Pagnoni (Arcieri Montalcino), azzurro agli ultimi Mondiali. Terzo Elia Fregnan (Arcieri del Torrazzo). Nella gara a squadre è invece d’argento l’Ar.Co. Arcieri Collegno (Alex Boggiatto, Silvio Schiari, Claudio Slaviero), battuto in finale 222-218 dai trentini del Kappa Kosmos Rovereto (Brunello, Mior, Pauletto). Terza posizione per gli Arcieri del Torrazzo (Fiorani, Fregnan, Lubrano). Piazza d’onore anche per le atlete degli Arcieri delle Alpi (Katia D’Agostino, Alessia Foglio, Manuela Marotta), sconfitte 214-212 in finale dagli Arcieri Solese (Caccia, Levratti, Rota). Bronzo per gli Arcieri Montalcino (Cavalleri, Romboli, Tonioli).

Di seguito le medaglie di classe degli arcieri piemontesi

Arco olimpico (8 ori, 2 argenti, 3 bronzi)

Matteo Fissore (Malin Archery Team) oro Senior con 666 punti

Tiziana Libertone (Iuvenilia) oro Master con 593 punti

Alessandro Paoli (Iuvenilia) oro Junior con 666 punti

Tatiana Andreoli (Fiamme Oro/Iuvenilia) oro Junior con 666 punti

Aiko Rolando (Fiamme Oro/Iuvenilia) oro Allievi con 604 punti

Marco Morello (Aeronautica Militare/Iuvenilia) argento Senior con 662 punti

Anna Botto (Arcieri delle Alpi) bronzo Master con 574 punti

Fabio Bogetti (Arcieri Clarascum) bronzo Ragazzi con 668 punti

Iuvenilia (Marco Morello, Luca Melotto, Amedeo Tonelli) oro Senior con 1937 punti

Arcieri delle Alpi (Anna Botto, Sabrina Cenedese, Monica Bacchiega) oro Master con 1634 punti

Arcieri Clarascum (Fabio Bogetti, Simone Giacosa, Alessio Ieni) oro Ragazzi con 1951 punti

Arcieri Città della Paglia (Sara Debandi, Clelia Phyllis Ceriana, Emma Bergamasco) argento Ragazze con 1824 punti

Iuvenilia (Tatiana Andreoli, Alessia Macocco, Federica Staunovo Polacco) bronzo Junior con 1525 punti

Compound (2 ori, 1 argento, 2 bronzi)

Alex Boggiatto (Ar.Co. Arcieri Collegno) oro Junior con 677 punti

Marco Bruno (Arcieri di Volpiano) argento Senior con 688 punti

Antonio Tosco (Arcieri Alpignano) bronzo Master con 658 punti

Arcieri Alpignano (Antonio Tosco, Mauro Quintano, Flavio Ternavasio) oro Master con 1938 punti

Arcieri delle Alpi (Danilo Chinotti, Ezio Salimbeni, Claudio Rovera) bronzo Master con 1891 punti

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Mondiali 3D, quattro medaglie piemontesi in Canada

Si sono conclusi a Lac La Biche (Canada) i Mondiali 3D e la nazionale azzurra ha conquistato complessivamente 2 argenti e 4 bronzi, con quattro medaglie firmate da arcieri piemontesi. Un argento è del pluricampione torinese Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), impegnato nel compound e fermato soltanto in una combattuta finale dall’ungherese Gyorgy Gondan. Sul 42-42 è stato decisivo lo shoot off, con la freccia dell’arciere magiaro più vicina al centro. Sempre nel compound è salita sul podio anche l’emiliana Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), a segno 42-41 nella finale per il terzo posto contro la statunitense Heather Gore. Sul terzo gradino del podio – nella divisione longbow – è salito anche Giuliano Faletti, atleta lombardo tesserato per gli Arcieri delle Alpi che nella finale per il bronzo ha piegato 35-23 lo statunitense Calvin Smock. Lo stesso Faletti, insieme a Alessio Noceti (atleta ligure tesserato per gli Arcieri delle Alpi) e Jesse Sut, ha vinto il bronzo a squadre grazie al successo 111-102 contro gli Stati Uniti nella finale per il terzo posto.

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Gaetano Scirea, il Gentiluomo

Lunedì 9 settembre 2019, ore 18:00
Polo del ‘900, Sala ‘900, Via del Carmine 14 – Ingresso libero
30 anni senza Gaetano Scirea. Un campione sul campo e nella vita, morto in un incidente stradale su una strada polacca, quando era vice allenatore della sua Juve, il 3 settembre 1989. Mundial in Spagna nell’82, tanti scudetti e tante coppe, mai espulso pur giocando in difesa, da libero. Un giocatore esemplare, perfetto, corretto. Un Angelo Calciatore. Darwin Pastorin, per anni cronista di calcio, cresciuto alla scuola di Giovanni Arpino e Vladimiro Caminiti, recupera le stagioni della loro amicizia, di un rapporto fatto di interviste ufficiali ma soprattutto di tante confidenze, nei lunghi giorni delle trasferte con la Nazionale o con la Juve, nelle passeggiate torinesi lungo il Po o nei quartieri popolari e a casa del fuoriclasse con la moglie Mariella e il figlio Riccardo. Ritornano pagine antiche ed emozioni nuove. Gaetano immaginato oggi: avrebbe insegnato ai giovani come calciare di destro o di sinistro, come colpire di testa e come affrontare l’avversario con talento e rispetto ma, in special modo, come riportare il pallone alla magia e alla bellezza, rispettando le decisioni dell’arbitro e tornando a casa con il sorriso e mai con il rancore. Ne parleranno lunedì 9 settembre al Polo del ‘900: Giuseppe Furino, Salvatore Lo Presti, Mariella Scirea. Modera Luca Rolandi. Sarà presente l’autore.
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http://www.fondazionedonatcattin.it

A Volpiano lo sport diventa storia

Torneo delle Alpi,  la scherma storica in armatura completa
Sabato 14 e domenica 15 settembre, organizza la “Tavola di Smeraldo”

L’associazione culturale «Tavola di Smeraldo» organizza, con il patrocinio del Comune di Volpiano, sabato 14 e domenica 15 settembre in piazza Cavour a Volpiano, la terza edizione del «Torneo delle Alpi», competizione di scherma storica in armatura completa a impatto pieno, categoria Buhurt. Partecipano 11 squadre provenienti da FranciaItaliaPrincipato di MonacoRussia e Ucraina, indossando riproduzioni di armature dal 1300 al 1500 e armi non affilate. Ingresso libero, punto ristoro e giochi per i bambini durante la manifestazione. Info 335.6111237.

«Con il nome Buhurt – spiegano gli organizzatori – identifichiamo uno sport nato una decina di anni fa e sviluppatosi soprattutto nei Paesi dell’Est Europa che, nel corso degli anni, è oggi arrivato a coinvolgere quasi 50 nazioni del mondo. I primi incontri si sono svolti in Ucraina nel 2010 e l’obiettivo della competizione è far si che l’avversario “vada a terra” e lo si può fare con regole ben codificate e condivise a livello internazionale».

A Lignano Sabbiadoro i Campionati Italiani Targa, con un occhio ai Mondiali 3D

È scattata in mattinata a Lignano Sabbiadoro la 58esima edizione dei Campionati Italiani Targa di tiro con l’arco. Una manifestazione capace di coinvolgere quasi 600 arcieri in rappresentanza  di 162 società, tanti azzurri della nazionale e, in generale, quasi tutti i migliori arcieri a livello nazionale. La spedizione piemontese conta una settantina di atleti, ripartiti nelle divisioni olimpico e compound e portacolori di 15 società: Arcieri Alpignano, Arcieri Città della Paglia, Arcieri del Gufo, Oscar Oleggio Bellinzago, Arclub Fossano, Arcieri delle Alpi, Arcieri Astarco, Vercelli Archery Team, Sentiero Selvaggio, Arcieri Varian, Arcieri Clarascum, Iuvenilia, DLF Alessandria, Ar.Co. Arcieri Collegno e Arcieri di Volpiano. Tra loro c’è Tatiana Andreoli, ventenne atleta torinese cresciuta nella Iuvenilia e da qualche tempo tesserata anche per le Fiamme Oro, vincitrice dei Giochi Europei di Minsk a fine giugno e impegnata in stagione nelle più importanti gare internazionali, tra cui Mondiali assoluti e giovanili (è all’ultimo anno della categoria Junior). L’anno scorso a Trani Tatiana si laureò campionessa italiana nella divisione olimpico, raccogliendo il primo tricolore all’aperto di carriera.

 

A livello individuale salì sul podio del compound – terzo – l’altro torinese Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), che nel week end non potrà inseguire una nuova medaglia tricolore poiché impegnato in Canada per i Mondiali 3D. Nello stesso evento iridato è in gara Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), che al pari di Seimandi ha raggiunto la semifinale del compound. Giuseppe sfiderà ora l’austriaco Nico Wiener, Irene si giocherà l’accesso in finale contro la francese Elodie Galvez. Nel longbow è invece in corsa per il podio Giuliano Faletti (Arcieri delle Alpi), che in semifinale incontrerà l’uruguaiano Luis Rossi. Lo stesso Faletti, insieme a Alessio Noceti (Arcieri delle Alpi) e Jesse Sut, è anche nella semifinale a squadre, dove il terzetto azzurro troverà la Russia. Irene Franchini, Cristina Giorgetti e Cinzia Noziglia se la vedranno invece contro la Slovenia.

 

Tornando ai Campionati Italiani Targa, a Lignano Sabbiadoro le gare sono iniziate in mattinata con le 72 frecce di qualifica che assegnano i titoli di classe dell’olimpico Allievi e Ragazzi (al fondo le prime medaglie piemontesi). Dalle 14 via alla qualifica compound Junior, Senior e Master e in serata dalle 18.15 le sfide mixed team olimpico e compound riservati alla classe Allievi. Domattina spazio alla qualifica dell’olimpico Junior, Senior e Master. Nel pomeriggio dalle 14 eliminatorie individuali – a partire dagli ottavi di finale fino alle semifinali – di compound e olimpico; dalle 16.30 le eliminatorie a squadre e mixed team di entrambe le divisioni, sempre fino alle semifinali. Domenica tutte le finali a partire dalle 9.

 

L’evento è organizzato da un team di 11 società friulane, in collaborazione con il comitato regionale FITARCO Friuli Venezia Giulia e con il patrocinio delle Regione e del Comune di Lignano Sabbiadoro. Sarà trasmesso integralmente in diretta su YouArco, il canale YouTube della Federazione Italiana Tiro con l’Arco. Lo speciale sull’evento sul sito FITARCO a questo link.

 

Nella passata stagione gli arcieri piemontesi brillarono anche nelle prove a squadre. Nell’olimpico la Iuvenilia fu argento sia con la squadra maschile (Alessandro Paoli, Luca Melotto e Marco Morello) sia con quella femminile (Aiko Rolando, Tatiana Andreoli e Tiziana Libertone). Nel compound furono invece protagonisti gli Arcieri delle Alpi, argento con le donne (Alessia Foglio, Irene Franchini e Chiara Marinetto) e bronzo con gli uomini (Claudio Rovera, Giuseppe Seimandi e Federico Toso). Tra i piemontesi in gara a Lignano ci sarà anche Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), laureatasi la settimana scorsa campionessa italiana para-archery. Le medaglie mixed team e di classe dei Tricolori 2018 a questo link.

 

Medaglie di classe

Arco olimpico

– Aiko Rolando (Fiamme Oro/Iuvenilia) oro Allievi con 604 punti

– Fabio Bogetti (Arcieri Clarascum) bronzo Ragazzi con 668 punti

– Arcieri Clarascum (Fabio Bogetti, Simone Giacosa, Alessio Ieni) oro Ragazzi con 1951 punti

 

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Scirea “Libero e Gentiluomo”

Riceviamo e pubblichiamo
 L’Ussi con i giornalisti piemontesi ricorda Gaetano Scirea nel trentennale della sua scomparsa
Venerdì 6 settembre alle ore 17,30, presso il Circolo della Stampa di Torino (Palazzo Ceriana Mayneri) in Corso Stati Uniti 27, si svolgerà un incontro per ricordare il grande campione e uomo esemplare.
Sono invitati tutti i giornalisti specializzati della nostra Regione e gli appassionati. La stampa subalpina si stringe ancora intorno a Mariella e Riccardo Scirea per ricordare la dimensione eccezionale del calciatore e il valore dell’uomo.
Gaetano Scirea trent’anni fa, su un’autostrada polacca, perdeva la vita in un incidente d’auto. Il calcio italiano salutava suo malgrado uno degli uomini più amati e universalmente apprezzati della sua storia. Gaetano Scirea, leader e capitano della Juventus di Trapattoni.
Dopo tre decenni, la figura del campione del mondo 1982 è sempre viva nella memoria di chi lo ha visto giocare, ma anche nel cuore delle giovani generazioni.
Tra i numerosi amici e colleghi che lo ricorderanno, moderati dal presidente dell’Ussi subalpino Federico Calcagno, con la signora Mariella Scirea, ci saranno  per la Juventus Fc Gianluca Pessotto e il direttore comunicazione Claudio Albanese,  il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli, i giornalisti Piero Bianco ex capo ufficio stampa della Juve, Gian Paolo Ormezzano, Cesare Castellotti,e Toto Lo Presti tra gli ex  calciatori Claudio Sala e gli ex compagni di squadra Giuseppe Furino, Roberto Bettega e Domenico Marocchino.
Sarà proiettato un video con immagini del campione della Juventus e della nazionale, esposte alcune fotografie memorabili di Salvatore Giglio e Giuseppe Fulcheri canterà la canzone dedicata a Gaetano Scirea.

Sarri in campo

Ieri Sarri era  in campo alla Continassa dopo la polmonite che l’ha colpito a metà agosto. Il tecnico ha diretto in parte l’allenamento della Juve, terminati i tre giorni di riposo. Oltre ai nazionali erano assenti  Higuain e Douglas Costa, che hanno usufruito di due giorni supplementari di riposo. Torneranno allo Juventus Training Center venerdì.

Un trail tra emozioni e tutela ambientale

Il Lago Maggiore Zipline Trail del prossimo 15 settembre non è una gara come tutte le altre: ogni organizzatore avoca per la propria creatura un grande campionario di unicità, ma chi è già stato a Verbania sa che la gara dell’Avis Marathon (società che ha una vastissima esperienza nel podismo) è davvero qualcosa di estremamente particolare per il territorio che attraversa e gli scorci che sa regalare.

Si corre infatti toccando letteralmente lunghi tratti di quella Linea Cadorna disegnata all’inizio del secolo scorso per proteggere la Pianura Padana da eventuali invasioni provenienti d’oltrAlpe, come poi sarebbe effettivamente avvenuto con la Grande Guerra. Il tracciato, anzi i due tracciati di 25 e 11 km per rispettivi dislivelli di 1.200 e 450 metri, prevede passaggi nelle grotte del Morissolo, nelle trincee di Spalavera e del Bavarione, ma tutto questo carico di storia, le fortissime sensazioni che ogni falcata regala in questi caratteristici passaggi è mixato con la bellezza di tratti molto panoramici con lo sguardo sul Lago Maggiore, attraversando il Parco Nazionale della Val Grande. Percorsi tecnicamente importanti e agonisticamente validi, ma proprio per la loro carica emozionale l’esito cronometrico ha sempre avuto un valore più relativo, l’importante è esserci e sentirsi protagonisti.

La manifestazione, che fa parte del circuito Vco Top Race che racchiude le principali prove fuoristrada del calendario provinciale, è d’altronde nata proprio per promuovere il territorio: l’Associazione Terre Alte dei Laghi, alla ricerca di iniziative di forte impatto turistico, nel 2015 coinvolse la società podistica verbana che nell’anno successivo, con il supporto dei Comuni di Aurano, Oggebbio, Cannero Riviera e Trarego Viggiona ma anche dell’Unione Montana Valgrande e Lago di Mergozzo, del Parco Nazionale Valgrande e di tante associazioni locali ha dato vita al trail.
La gara, alla sua quarta edizione, avrà il suo epicentro ad Alpe Segletta ad Aurano (VB), sede di arrivo del Lago Maggiore Zipline, ossia il filo sospeso di 1.850 metri che permette un volo d’angelo a 120 km/h su tutto il territorio. Il trail avrà partenze sfalsate: alle ore 9:30 il via per il trail lungo, alle 9:45 per il corto, al quale sono abbinati anche la camminata non competitiva e il nordic walking sulla medesima distanza. Dalle 12:00 pasta party per tutti (per gli atleti compreso nell’iscrizione), dopo il quale verranno effettuate le premiazioni. L’iscrizione alla gara viene 30 euro con termine il 10 settembre. Ci si potrà iscrivere anche al mattino della gara al costo di 35 euro, considerando però che è previsto un numero massimo di 250 adesioni.

Quest’anno la manifestazione ha fatto un passo importante verso la sostenibilità ambientale, i runner non troveranno nessun volantino per limitare il consumo di carta e produrre meno rifiuti, ai ristori non ci saranno bicchieri e piatti di plastica, al pranzo finale troveranno piatti e bicchieri biodegradabili, è stato limitato il numero massimo di partecipanti per rispettare il territorio che ospita. Per questo ai Partner, che hanno fatto la loro filosofia sulla tutela ambientale, è stato chiesto di fornire dei gadget “consapevoli” per favorire questi comportamenti. Ecco perché il Parco Nazionale Valgrande fornirà a tutti i partecipanti una ecotazza da utilizzare nelle gare per evitare i bicchieri ai ristori, ecco perché NaturaSI fornirà a tutti i partecipanti una borraccia di acciaio al fine di andare a sostituire quelle di plastica e favorire il riutilizzo.

Per informazioni: Avis Marathon Verbania, tel. 333.3430613, www.lagomaggioreziplinetrail.it