SPORT- Pagina 325

LA JUVE VINCE E STAVOLTA SCAPPA DAVVERO

di Claudio Benedetto        www.fotoegrafico.net

 

La Juve vince e convince, batte il Napoli 3-1 con doppietta di Mandzukic e gol di Bonucci, e se ne va: è la prima vera fuga di questo campionato. CR7 non segna però decide e incide su tutti i gol, senza dubbio il migliore in campo. Il Napoli parte molto meglio, gioca largo, fa girare bene la palla e soprattutto va quasi subito in vantaggio con Mertens. Dopo il gol sembra controllare una juve sbiadita e svogliata, senza dominare, ma sicuramente neanche con grandi difficoltà. I bianconeri sembrano proprio soffrire e fino alla mezz’ora danno proprio l’impressione di non essere ancora uscita dagli spogliatoi. Ed è qui che si vede CR7… lotta, corre, soffre e soprattutto suona la carica: due tiri pericolosi nel giro di pochi minuti e poi un gran cross per il primo gol di Mandzukic, Juve-Napoli 1 a 1 e partita che cambia! All’inizio del secondo tempo ancora Ronaldo che giganteggia, dà continuità ad una bella ripartenza di Dybala, tira da lontano, Ospina devia sul palo e Mandzukic non può proprio sbagliare spingendo la palla in rete da due passi, sorpasso completato! Il Napoli, comunque sempre molto lucido, prova a reagire, ricomincia a far girare la palla ma rimane in 10 per l’espulsione di Mario Rui. Pur in inferiorità numerica i partenopei vanno vicino (molto) al pareggio ma poi, ancora lui…sempre lui Cristiano Ronaldo: gran colpo di testa in mezzo all’area, palla che probabilmente andrebbe comunque in rete, e Bonucci che si trova il pallone proprio lì e fa 3 a 1, partita finita, Stadium che esulta e Juve che vola a +6 in classifica Siamo a settembre, la strada è ancora molto lunga ma mai come quest’anno c’è la sensazione che la fuga dei campioni d’Italia sia già molto ben impostata. Soprattutto colpisce la capacità dei bianconeri di gestire facilmente le partite dando davvero l’impressione di accelerare o rallentare il ritmo in qualsiasi momento, sempre dal ponte di comando, sempre secondo la propria volontà. Martedì si torna in Champion’s, allo Stadium arrivano gli svizzeri dello Young Boys per provare la fuga anche nel girone di coppa, non ci sarà Cristiano Ronaldo, squalificato, ma le alternative e i campioni sicuramente non mancano.

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Pallavolo mondiale

“Non sono deluso. Chiaramente si punta sempre al massimo, ma l’audience è stata incredibile e la partecipazione straordinaria” dice all’Ansa Bruno Cattaneo, presidente della Federazione Italiana Pallavolo. Fa  un primo bilancio della fase finale dei Mondiali che si sta svolgendo a Torino, all’indomani dell’eliminazione degli azzurri. “Il desiderio è sempre quello  di arrivare davanti a tutti – aggiunge – e ce  l’abbiamo fatta dal punto di vista organizzativo e  del pubblico, meraviglioso, ma come squadra qualcuno è stato più bravo di noi”.

Grande sport con i Campionati a cronometro

A poco più di tre mesi di distanza dai Campionati Italiani femminili di ciclismo su strada disputati lo scorso 24 giugno tra Rivoli e Agliè, la provincia di Torino ospiterà un nuovo evento ciclistico di livello nazionale: i Campionati Italiani a cronometro. La gara è in programma a Cavour nel pomeriggio di giovedì 4 ottobre ed è organizzata dalla Rostese Rodman, società che già si è occupata della manifestazione tricolore di giugno. Proprio la perfetta riuscita di quest’ultima – a livello tecnico e organizzativo – ha indotto la Federazione Ciclistica Italiana e la Regione Piemonte ad affidare alla Rostese Rodman anche la realizzazione dei Campionati Italiani a cronometro, che torneranno all’ombra delle Alpi per il secondo anno consecutivo dopo l’edizione 2017 disputata tra Ciriè e Caluso, peraltro in concomitanza con le prove in linea tricolori. Il 4 ottobre a Cavour saranno due le categorie in gara: Elite femminile e Open maschile, comprendente cioè Professionisti, Elite senza contratto e Under 23. Partenza e arrivo della corsa saranno a Cavour, comune della città metropolitana di Torino posto a sud di Pinerolo e al confine con la provincia di Cuneo. Lo start, in particolare, sarà posto in piazza Sforzini; per le donne alle 13, per gli uomini alle 14. Il traguardo sarà in via Giolitti. Il percorso è lungo 20,5 km e sostanzialmente pianeggiante ed è disegnato tra i comuni di Cavour, Campiglione Fenile e Bibiana con passaggio per le frazioni di Gemerello (Cavour) e Fenile (Campiglione Fenile). Le donne percorreranno il circuito una volta, gli uomini due volte; gli atleti partiranno naturalmente “da soli”, a intervalli regolari di un minuto l’uno dall’altro. Le iscrizioni chiuderanno a ridosso dell’evento, ma tra i partecipanti spiccano già diversi nomi importanti. Al via ci saranno Gianni Moscon, trentino classe 1994 del Team Sky, e Fabio Felline, torinese classe 1990 della Trek-Segafredo, rispettivamente primo e secondo nella passata stagione sul traguardo di Caluso. Con loro correranno a Cavour anche Davide Martinelli (Quick-Step Floors), bresciano classe 1993, e Alessandro De Marchi (BNC Racing Team), friulano classe 1986 che con Fabio Felline vestirà la maglia azzurra ai prossimi Mondiali a cronometro. In campo femminile occhi puntati, in particolare, sulle atlete delle Fiamme Azzurre, plurimedagliate a livello nazionale e internazionale, giovanile e assoluto. Tra loro la vicentina Tatiana Guderzo (BePink) e la romana Marta Bastianelli (Alé-Cipollini), classe 1984 e 1987 rispettivamente; Elena Cecchini (Canyon-SRAM), 26enne friulana seconda nell’edizione 2017 dei Campionati Italiani a cronometro vinti da Elisa Longo Borghini, e la torinese classe 1993 Rossella Ratto (Cylance Pro Cycling).

Allegri esulta per le 7 vittorie e guarda avanti

Massimiliano Allegri esulta dopo la settima vittoria, avvenuta contro il Bologna, tra campionato e Champions: “Il valore di queste 7 vittorie è importante, ma le partite dei prossimi 10 giorni di più” Così su Twitter il ct bianconero che si congratula con i giocatori della Juve: “complimenti ai ragazzi e continuiamo cosí”. Prossima sfida sabato con il Napoli all’Allianz Stadium.

DOMENICA SI CORRE LA STRACANDIOLO

E’ ormai un appuntamento classico del calendario Fidal.  Partenza e arrivo all’ Istituto di Ricerca e Cura del Cancro di Candiolo, cui andrà l’ intero ricavato delle iscrizioni

Domenica 30 settembre si correrà la “Scracandiolo-Corri per la ricerca”, gara che è diventata ormai un classico nel panorama podistico piemontese. Giunta alla 19/a edizione, la Stracandiolo ha come caratteristica peculiare la partenza e l’arrivo all’ interno dell’Istituto di Candiolo, proprio per sottolineare il legame fra la competizione e il prestigioso Centro di ricerca e cura del cancro che sorge alle porte di Torino e al quale andrà l’intero ricavato della corsa. Si tratta, dunque, di una “maratona della solidarietà”, che negli anni è stata corsa da migliaia di persone ed ha permesso di raccogliere ben 150 mila euro da destinare alla battaglia contro il cancro. La Stracandiolo è organizzata da Giannone Running e dal Gruppo Sportivo Podistico Torino ’75 e fa parte del calendario regionale della Fidal. La corsa competitiva, per adulti, allievi e allieve, si snoda su un circuito di circa 9 chilometri. Più breve il percorso per cadetti (1,5 chilometri), per ragazzi (1 chilometro) e per esordienti (800 metri). Sempre sulla lunghezza di 9 chilometri si snoderà la Stracandiolo non competitiva, gara ludico/motoria aperta a tutti. Il ritrovo è fissato per le ore 7,45 del 30 settembre, davanti all’Istituto di Candiolo (Strada Provinciale 142, Km 3,95); alle 9,30 inizieranno le partenze. Vista la finalità della manifestazione, sarà possibile iscriversi anche il giorno della gara. Per informazioni:www.giannonesport.com/stracandiolo.

Mazzarri si prepara a giocare contro l’Atalanta

“E’ stata un’assunzione di responsabilità collettiva, e sottolineo collettiva. Ora bisogna pensare alla prossima partita. Parlerò coi giocatori e deciderò sulla base delle loro condizioni e dei miei convincimenti tattici. Soriano e De Silvestri sono recuperati, devo valutare se farli giocare fin dal primo minuto”.  Così l’allenatore Walter Mazzarri all’Ansa dopo la sconfitta del  Torino contro il Napoli  si prepara a giocare con l’Atalanta. Aggiunge il ct: “A cambiare e fare giocare i nuovi arrivati bisogna andare con i piedi di piombo,  gli stranieri devono ancora assimilare  l’organizzazione di gioco”

Arco, Giuseppe Seimandi e Irene Franchini oro nel compound

Brillano gli arcieri piemontesi nell’Italia che chiude al primo posto il medagliere dei Campionati Europei 3D, terminati ieri a Goteborg, in Svezia. La nazionale azzurra si è confermata la più forte in ambito continentale e ha raccolto quattro ori, due argenti e quattro bronzi, precedendo Svezia e Danimarca nella classifica per nazioni

Ben tre dei titoli azzurri portano la firma di atleti piemontesi (o tesserati per società piemontesi). Giuseppe Seimandi e l’emiliana Irene Franchini, entrambi tesserati per le Fiamme Azzurre e per gli Arcieri delle Alpi, si sono entrambi aggiudicati l’oro individuale nel compound. Lo stesso Seimandi è salito sul gradino più alto del podio anche al termine della prova a squadre, insieme ai compagni di nazionale Alfredo Dondi (longbow) ed Eric Esposito (arco nudo). Medaglia a squadre anche per Irene Franchini, bronzo con Cinzia Noziglia (arco nudo) e Paola Sacchetti (longbow).Nella gara individuale Giuseppe Seimandi si è aggiudicato la finale contro il danese Stig Andersen, superandolo con il punteggio di 43-40 al termine di una prova praticamente perfetta (parziali 11-11 11-11 11-8 10-10). Irene Franchini ha invece piegato 38-33 nella sfida per l’oro la danese Pristine Godskesen Klausen, ipotecando il successo nella prima parte dell’incontro (parziali 11-8 11-5 8-10 8-10). Seimandi, Dondi e Esposito hanno sconfitto 117-112 in finale la Spagna (Garcia Fernandez, Iriarte Larumbe, Merida Rodriguez), rimontando lo svantaggio maturato al termine della prima volée. Italia-Spagna anche nella finale femminile per il terzo posto, nella quale Franchini, Noziglia e Sacchetti hanno superato 96-94 Garrido Lazaro, Minyano Miquel e Rodriguez. In semifinale le azzurre si erano fermate contro la Francia (Galvez, Gauthe, Ramos), poi battuta in finale dalla Svezia padrona di casa. In sei edizioni dei Campionati Europei 3D l’Italia ha raccolto complessivamente 51 medaglie (18 ori, 14 argenti e 9 bronzi prima dell’evento di Goteborg appena concluso); e il dominio azzurro nella specialità procede di pari passo con le soddisfazioni di Giuseppe Seimandi, sempre a medaglia nella manifestazione, e Irene Franchini. Nell’arco nudo Seimandi ha vinto l’oro nel 2010, l’argento nel 2012 e il bronzo nel 2014, mentre nel compound si è piazzato secondo nel 2016; nelle prove a squadre delle scorse cinque edizioni ha vinto complessivamente due titoli e due bronzi. Irene Franchini si è laureata campionessa europea nel 2008 nella divisione compound e ha raccolto due argenti a squadre. Da ricordare, infine, che della nazionale volata a Goteborg guidata dal Responsabile Tecnico della Nazionale Campagna e 3D Giorgio Botto hanno fatto parte anche la Giulia Barbaro (Arcieri I Gatti), plurimedagliata a livello internazionale, e Giuliano Faletti (Arcieri Delle Alpi), entrambi impegnati nel longbow.

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Luca Bianco

Frosinone Juventus 0-2. La soddisfazione di Allegri

Massimiliano Allegri, dopo Frosinone-Juventus: “Ci aspettavamo questa partita: noi venivamo da una partita giocata  in dieci per 70 minuti – dice il ct bianconero – e  loro da 5 reti incassate. Poi nella ripresa i ragazzi sono riusciti a portare con velocità e calma la palla nell’area avversaria e così è arrivato il gol”. Aggiunge Allegri: “In mezzo al campo nel primo temp non mi piaceva quando  Emre Can si abbassava troppo. Nel primo tempo abbiamo faticato a dare ampiezza”. A proposito di Dybala:  “ha bisogno di giocare. L’ho sempre detto:  la corsa è  sua qualità fisica migliore”.

 

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Il Napoli travolge il Toro

Nuova sconfitta casalinga per i Granata, battuti  3-1 dal  Napoli nell’anticipo di oggi. I padroni di casa erano in svantaggio di due gol dopo venti minuti, con le reti di Insigne (4′) e di Verdi (20′). Il Toro non si è fatto vedere nel primo tempo, ma cambia in meglio nella  ripresa.  Belotti  dopo sei minuti va in rete sul rigore concesso da Irrati per fallo su Berenguer. Poi il 3-1  ancora con Insigne. Per i Granata una partita da dimenticare.

 

(foto Luca Tonatto)

DOPPIO NUOVO RECORD DELLA HIPPORUN

In 1500 al via sulle tre distanze La terza edizione della HippoRun organizzata dalla Podistica Torino in collaborazione con l’Ippodromo di Vinovo, si chiude con due nuovi record

Il favorito Deme Tadu Abate ha vinto in 1h02’12”, stracciando il record di 43” che apparteneva a Youssef Sbaai. Tra le donne il podio è andato a Gete Alemayeuh che ha chiuso in 1h13’02” e ha infranto il record di Sara Dossena di 1h14’58”. In 1500 al via nelle tre distanze. Sei atleti africani hanno subito imposto un ritmo forsennato, al 3° km e al 5° km il passaggio è stato rispettivamente di 8’40” e di 14’29”. Nessuna novità neppure al 10° km dove il gruppetto proseguiva compatto e fermava il cronometro a 29’20”. La scena cambia al 13° km. e i battistrada si sfilacciano. Il keniano Roncer Konga Kipkorir e Deme Tadu Abate cambiano ritmo e prendono il comando della corsa e staccano Yassine Rachik di un paio di minuti. La situazione rimane invariata fino al traguardo e i due atleti viaggiano appaiati fino all’ingresso dell’ippodromo, dove Abate decide di allungare e vince in 1h02’12”, in ritardo di 2” Kipkorir e terzo il keniano Paul Tiongik 1h02’39”. “Ho patito il caldo – ha dichiarato il vincitore – ma il percorso si è rivelato molto veloce”. Per il campione italiano di mezza maratona 2017, Yassine Rachik, reduce da uno strappo muscolare e da un periodo di stop la competizione è stato un ritorno alle gare “E’ una gara organizzata ottimamente, che è riuscita a portare tanti top runner e non ce ne sono tante di questo livello in Italia”. Ancora Etiopia in campo femminile. Il trio Gete Alemayeuh, Adah Munguleya e Valeria Straneo al ritorno sulle gare, è stato compatto fino al 5° km. L’atleta alessandrina si sgancia al 10° km “Ho accusato il ritmo troppo veloce e quindi sono andata in “regressione” commenta scherzando. Al traguardo si presentano nell’ordine: Alemayeuh 1h13’02”, Munguleya 1h13’31” e Straneo 1h13’52”. Nella HippoTen di 10 km. il podio è andato a Jean Batipste Simukeka dell’atletica Garfagnana in 30’46” e la cussina Giorgia Barale in 36’25”. Alla HappyRun corsa non competitiva di 5 km che si è snodata all’interno delle scuderie hanno partecipato in 200. Parte del ricavato sarà devoluto all’UGI.