SPORT- Pagina 253

Vigilia della 21esima giornata di campionato di serie A

Seconda di ritorno
Sabato 6 febbraio 2021
Atalanta-Torino ore 15
Juventus-Roma ore 18

Qui Juve:la squadra bianconera è molto migliorata sotto l’aspetto mentale, sicuramente la sconfitta di San Siro,in campionato contro l’Inter, ha aiutato a capire che bisogna esser sempre concentrati ed avere grandi motivazioni in ogni partita nonostante gli impegni ravvicinati.La Juve sta crescendo anche nel posizionamento in campo e nel curare la fase del possesso palla,aggredendo in ogni parte del campo la compagine avversaria. Dybala è ancora a parte, Ramsey si è allenato ma  non è ancora  a disposizione.

Qui Toro:Ricardo Rodriguez non prenderà parte alla trasferta contro l’Atalanta: il terzino del Torino, figura tra gli indisponibili a causa di un problema gastro-intestinale che lo ha costretto a saltare anche la rifinitura di oggi al Filadelfia. Oltre allo svizzero, il tecnico Nicola non potrà contare su Vojvoda, che sta recuperando dalla lussazione alla spalla di circa un mese fa, e Sanabria, squalificato per l’Atalanta e positivo al Covid-19.

Vincenzo Grassano

Fine settimana con 2 super sfide per le squadre torinesi

21esima giornata di campionato
Seconda di ritorno
Sabato 6 febbraio
Ore 15 Atalanta-Torino
Ore 18 Juventus-Roma

Qui Juve: doppia seduta tecnico tattica per la squadra bianconera del tecnico Andrea Pirlo.Organico al completo con il solo Dybala a parte che probabilmente sarà recuperato per la gara di Champions League contro il Porto in Portogallo mercoledì 17 febbraio alle ore 21.Il mercato di gennaio non ha portato grosse novità nella rosa della Juventus che ha deciso di concentrarsi esclusivamente sulle cessione acquistando solo giocatori per il proprio settore giovanile. La richiesta di Pirlo è caduta nel vuoto, Paratici infatti non è riuscito a dare al tecnico la quarta punta capace di far rifiatare il duo Morata-Ronaldo.Kulusevsky e Chiesa si alterneranno,per necessità,nel ruolo di quarta punta.Altrimenti occuperanno i loro abituali ruoli di interno di centrocampo ed ala.
Contro la lanciata Roma la Juve non può permettersi di sbagliare e deve continuare nella scia degli ottimi risultati ottenuti fin qui nel mese di gennaio.La vetta della serie A è ad un passo.

Qui Toro: squadra granata rinforzata al mercato di gennaio con gli arrivi di 2 calciatori voluti espressamente dal neo tecnico granata Davide Nicola,stiamo parlando del regista Mandragora e dell’attaccante Sanabria.I giocatori a disposizione del mister sono 24,2 squadre praticamente,con 2 giocatori per ogni ruolo.Ci sono tutti i presupposti per salvarsi dall’incubo della retrocessione e del conseguente fallimento sportivo.Il tecnico granata proverà a recuperare, soprattutto mentalmente,il difensore centrale N’Kolou il quale andrà a scadenza naturale del suo contratto il 30 giugno 2021, già ora può firmare per chi vuole.Oggi doppia intensa tecnico tattica.Nella difficile trasferta contro l’Atalanta mancheranno Vojvoda,ancora convalescente per infortunio e l’attaccante Sanabria,in quarantena per positività al covid.Recuperato Izzo.
Il Toro rigenerato da Nicola proverà a tornare a casa,dalla difficile trasferta di Bergamo,con i 3 punti, fondamentali per la classifica ed il morale.

Vincenzo Grassano

Team BikeExchange: Irr è la clinica ufficiale

L’IRR, l’Istituto delle Riabilitazioni del Gruppo CIDIMU di Torino, continua il suo percorso di successo nel mondo del ciclismo internazionale, stringendo un accordo con il Team BikeExchange, squadra di ciclismo World Tour maschile e femminile australiana che ha da poco rinnovato look e che vanta campioni quali Simon YatesMichael MatthewsEsteban Chaves, Amanda Spratt, Teniel Campbell e molti altri atleti.

Per l’IRR questa nuova partnership si aggiunge agli anni di collaborazione specifica con altri team professionistici del mondo delle due ruote, e conferma il centro torinese quale punto di riferimento, a livello internazionale, per le squadre più importanti del ciclismo professionistico, che affidano alla competenza affermata dello staff medico i propri atleti, sia in fase preparatoria che riabilitativa.

Grazie a quasi 4 anni di collaborazione con il team Bahrain Victorious – (ex Bahrain-McLaren/Merida) – abbiamo ormai acquisito una grande expertise riguardo le necessità dei ciclisti professionisti, sia di quelle che servono in preparazione a competizioni importanti sia per recuperare la forma post” ha affermato il Dr. Ugo Riba, Presidente del Gruppo CIDIMU.

 

Siamo quindi orgogliosi della fiducia che continuiamo a ricevere dai team, i quali ci affidano i loro atleti conoscendo la professionalità e la competenza con la quale lavoriamo per preparare gli sportivi alla forma perfetta che serve per competere a livello internazionale” ha continuato il Dr. Riba. “Non vediamo l’ora di iniziare il lavoro con il Team BikeExchange, convinti che la partnership sarà per entrambi una grande occasione e opportunità di condivisione di un valore come lo sport che da sempre intendiamo come momento di benessere e salute” ha concluso il Presidente.

 

Gli sportivi utilizzeranno i macchinari di ultima generazione e le tecnologie d’avanguardia di cui dispone l’Istituto per le visite mediche e la riabilitazione come la tDCS (Stimolazione Transcranica a corrente diretta continua) multicanale, innovativa tecnica che consente di stimolare diverse aree cerebrali, efficace, indolore e senza effetti collaterali. La tDCS, agendo su diverse funzioni cerebrali che entrano in gioco nel gesto sportivo, permette ai ciclisti di gestire meglio la fatica, di aumentare la rapidità̀ e la precisione del gesto atletico e di riposare meglio dopo prestazioni particolarmente impegnative.

Brent Copeland, Direttore Generale del Team BikeExchange, è stato grande promotore di questa collaborazione: “Ho avuto la fortuna di collaborare con l’Istituto di Riabilitazione Riba in passato con altre squadre e per me è un grande valore aggiunto poter continuare a farlo con GreenEDGE Cycling. Poter partire per la nuova stagione con la qualità dei servizi proposti dal Dottor Riba e il suo staff medico ci permette di iniziare con la giusta sicurezza una nuova stagione ricca di impegni. Ci tengo a ringraziare tutto lo staff dell’istituto che ci ha supportato al meglio prendendosi cura dei nostri atleti nel miglior modo immaginabile.”

***

L’Istituto delle Riabilitazioni di Torino è un centro medico d’eccellenza, uno dei 23 Istituti certificati al mondo come Collaborating Centre of the International Federation of Sports Medicine, prestigioso riconoscimento ottenuto nel 2016. L’IRR dispone di moderni ambulatori specialistici per affrontare le diverse problematiche della Medicina dello Sport, e propone un modello di Riabilitazione Integrata che spazia dal campo ortopedico a quello cardiovascolare, con ogni possibile intervento in reumatologia, neurologia, otorinolaringoiatria, pneumologia, urologia e dermatologia. L’IRR ha ottenuto in brevissimo tempo delle importanti convenzioni con l’Università degli Studi di Torino, di Pavia, di Madrid, di Valencia e delle Canarie e dei riconoscimenti ufficiali da parte dell’Accademia di Medicina.

L’Istituto delle Riabilitazioni fa parte del Gruppo CIDIMU, fondato dal Dr. Ugo Riba a Torino nel 1982, con la finalità di sviluppare la diagnostica con ultrasuoni e ha avuto il merito di portare e far conoscere in Italia l’EcoDoppler, tecnica che unisce le informazioni morfologiche dell’ecografia con quelle emodinamiche del Doppler. Attualmente il Gruppo si sviluppa in Piemonte ed in Lombardia con 11 Istituti.

‘Pragelato, ritorna la speranza’

Giovedì 4 febbraio alle 15,30 presso l’atrio di Palazzo Vittone a Pinerolo, Piazza Vittorio Veneto, si terrà la conferenza stampa dal titolo ‘Pragelato, ritorna la speranza’.

Saranno presentate le prossime gare: Coppa Italia di sci fondo e The Green Ice Challenge (regolarità su ghiaccio con vetture stradali), entrambe previste nel weekend di San Valentino. Saranno inoltre illustrate le prossime iniziative che vedranno, ancora una volta, protagonista il territorio Olimpico di Pragelato”. Saranno presenti gli amministratori comunali e gli organizzatori delle manifestazioni sportive. Interverranno Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato e Mauro Maurino, Vice Sindaco.

È tornata la Juve cannibale!

Semifinale d’andata di Coppa Italia
Inter-Juventus 1-2
Martinez(I) Ronaldo 2 (J)

Primo round alla Juventus.
La semifinale di Coppa Italia tra l’Inter e la Juventus è finito 1-2 a favore dei bianconeri. Al gol di Martinez al 9′, ha fatto seguito la doppietta di Ronaldo, al 26′ su rigore e al 35′. Il tutto è successo nel primo tempo. Nella ripresa la Juventus ha gestito il vantaggio, rischiando in alcune occasioni ma ha portato a casa un prezioso risultato in trasferta.Molto soddisfatto il tecnico bianconero Andrea Pirlo il quale ha rimarcato come la sua squadra ha imparato a memoria i suoi dettami.Coppa Italia, Champions League e campionato.Squadra bianconera in corsa su tutti i fronti per vincere.è tornata la Juve cannibale,affamata
di vittorie in tutte le competizioni e statene certi non rimarrà a mani vuote,specie quando hai nella tua squadra il giocatore più forte del mondo: Cristiano Ronaldo,anche stasera protagonista.La sua mentalità vincente è sempre un valore vincente in una squadra che primeggia da un decennio.

Vincenzo Grassano

Mercato chiuso… bilancio per Toro e Juve

Ore 20 del 1 febbraio, mercato di riparazione invernale chiuso: nessun acquisto per la Juve, Toro scatenato in entrata ed in uscita.

La squadra bianconera non ha avuto bisogno di fare nessun acquisto: va bene così secondo il tecnico Andrea Pirlo e la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori. La Juve è pienamente in corsa su tutti i fronti campionato, coppa Italia e Champions League, ha ceduto Khedira in Germania, Mandragora al Toro e Rugani al Cagliari. Il Toro,in piena lotta per non retrocedere ha acquistato l’attaccante Sanabria ed il regista di centrocampo Mandragora, 2 buoni giocatori che arricchiscono tecnicamente l’organico granata. Ceduti 6 giocatori: Millico, Meitè, Edera, Adopo, Segre e Rosati. Adesso sotto con il campionato per raggiungere la tanto agognata salvezza, il tempo delle chiacchiere è finito. Da segnalare l’ennesima contestazione anche a Milano nei confronti del presidente del Toro Cairo, che francamente non merita: il numero uno del Toro ha speso 15 milioni di euro, Juve ed Inter zero, tanto per fare un esempio.

Vincenzo Grassano

Calcio, ecco i prossimi impegni delle torinesi

Martedì 2 febbraio ore 20.45
Andata semifinale Coppa Italia
Inter-Juventus
Campionato 2 giornata di ritorno
21esima totale
Atalanta -Torino ore 15
Juventus-Roma ore  18

Qui Juve: bianconeri lanciatissimi in campionato ma con un occhio di riguardo alla Coppa Italia con la semifinale d’andata contro l’Inter.
Intanto il mercato invernale chiuderà lunedì 1 febbraio alle ore 20 e sta nascendo una pazza idea:scambio di prestiti con la Roma tra Bernardeschi e Dzeko.Per la Juve sarebbe un gran colpo con l’obiettivo dichiarato di vincere la Champions League da parte dei bianconeri.Intanto il tecnico juventino Andrea Pirlo ha manifestato tutta la sua soddisfazione per come la sua squadra sta assimilando i suoi dettami:pressing in tutte le zone del campo,occupazione al centimetro degli spazi sul terreno di gioco e massima concentrazione nell’arco dei 95 minuti di gara.La Juve c’è! In tutte e 3 le competizioni: Champions League, campionato e coppa Italia.

Qui Toro: per il tecnico granata Davide Nicola il bicchiere è sempre mezzo pieno ed ha ragione.Contro la Fiorentina in 9 il Toro ha pareggiato all’87esimo,senza demordere e scoraggiarsi,palo e traversa ed un rigore negato hanno impedito ai granata di vincere meritatamente la gara.Sabato contro l’Atalanta la prova del nove.Serve una vittoria per la classifica ed il morale che sta, comunque,riacquistando fiducia.Intanto il mercato ha portato il primo ottimo acquisto dell’attaccante Paraguayano Toni Sanabria dal Betis Siviglia.Ed a breve,via Juve,arriveranno in prestito con obbligo di riscatto altri 2 buoni giocatori che saranno molto utili per la salvezza dei granata e rimanere in serie A.Il tecnico centrocampista centrale Rolando Mandragora ed il difensore centrale Daniele  Rugani.Fosforo e potenza fisica al servizio dei granata.

Vincenzo Grassano

Pragelato, torna la Coppa Italia per lo sci di fondo

La pista olimpica ancora protagonista.

La pista olimpica del fondo di Pragelato ritorna protagonista nel panorama dello sci nordico dopo la gara di Coppa Europa dello scorso gennaio. Dopodichè, purtroppo, la terribile pandemia ha bloccato qualsiasi attività e le stesse gare di valenza nazionale ed europea che si potevano eventualmente organizzare. Comunque sia, e grazie anche alla capacità e al dinamismo del nuovo gestore, la pista olimpica di Pragelato ricomincia a riprendere quota, seppur ancora in un contesto dominato da una dura emergenza sanitaria. Si tratta di una gara di Coppa Italia che si svolgerà a Pragelato il prossimo 13/14 febbraio. Due giornate importanti per questa disciplina sportiva. La prima giornata sarà in tecnica libera mentre la domenica in tecnica classica. Le gare saranno valide come qualifica della categoria Under 16 agli OPA GAMES di Pramanon mentre per la categoria senior saranno valide per la qualifica agli ultimi posti disponibili per i mondiali senior. Sono previsti circa 300 atleti e 200 tra tecnici e accompagnatori. Gare che, come ovvio, si svolgeranno senza pubblico e con un rigoroso rispetto del protocollo COVID al fine di permettere agli atleti di gareggiare in piena sicurezza.

“Comunque sia, e finalmente, si iniziano ad intravedere i primi segnali di speranza anche per lo sci nordico e Pragelato, puntualmente, è sempre in prima linea per la qualità dei suoi impianti e per la bellezza della sua pista olimpica”, commentano Giorgio Merlo, Sindaco di Pragelato e Mauro Maurino, Vice Sindaco.

Reale Mutua Basket Torino – Biella 85 – 90: una sconfitta indecorosa

Il basket visto a distanza

Ci saranno tanti che proveranno a trovare molte scuse sulla sconfitta di Torino. E, a dire il vero, esiste ben più di una scusa, anzi, esistono dei fatti; tanti giorni senza allenamento e influenza contribuiscono sicuramente negativamente sul piano fisico degli atleti. Ma è sul piano tattico che è un disastro. Ci si trova senza Alibegovic e Pinkins per “motivo virus” e non si hanno alternative tattiche in difesa per contenere gli avvesari, e in attacco si continua a girare palla sognando che San Diop faccia tutto.

Si sente in settimana dire che si lavora tanto per la difesa e poi si prendono 90 punti da una squadra oggettivamente da metà classifica in A2 e a sua volta senza il proprio lungo straniero fuori causa per positività al Covid.

La conduzione della panchina sembra all’inizio partita aver preso la bella strada del sorriso e della fiducia, con pacche sulle spalle dei propri giocatori e incitamenti positivi. Ma poi, come una vernice che non tiene all’acqua, sotto la pioggia dei punti avversari “l’Hysteria” torna a dominare in panchina con classiche scenate e sfuriate come sempre, dando quindi la solita incertezza nella tranquillità di chi dovrebbe invece avere la serenità dei forti. Ma, sorprese a parte (sempre gradite se arriveranno), Basket Torino Reale Mutua non è una squadra compressore e si confonde invece nel marasma della classifica a metà circa. Mancano ancora diverse partite, e se si arriverà ai playoff tutto potrà cambiare se tutta la squadra sarà al completo. Ma manca un salto di qualità mentale, un pensiero positivo, una mentalità vincente. Senza offesa per nessuno, ma Torino città del basket dovrebbe avere una qualità di spettacolo più alta di altre piazze. A volte ci viene da pensare con terrore al fatto che anche il prossimo anno si debba di nuovo fare i conti con queste realtà.

Torino del basket è stata salvata dal deliquio l’altr’anno e di questo bisogna essere grati a chi ha realizzato tutto ciò. Però non è giusto buttare via tutto l’entusiasmo e la voglia di basket con così tanta pochezza di spettacolo (anche ieri nessuna schiacciata e purtroppo molti momenti per il Benny Hill show del Shaqtin a’ fool che, per chi non conosce il mondo del basket NBA, sono i momenti ridicoli che avvengono in campo commentati ironicamente in una simpatica trasmissione televisiva).

La cronaca della debàcle segnala che Cappelletti e Diop restano in panchina nel momento in cui Torino va in vantaggio dando spazio all’ormai condottiero dei disastri Penna e a giocatori in crisi di identità, permettendo ovviamente a Biella di rientrare  e poi di superare.

Non è difficile immaginare che non si possano concedere due giocatori così in panchina nei momenti caldi. Se li mandi a riposare a più 7 non è che la partita sia vinta. E poi se si suppone che siano “freschi” nel finale di partita si prende atto che l’idea del “killer instinct” sportivo sia mai apparsa dalle parti della panchina di Torino.

Jason Clarke, se guardiamo lo score finale, sembra abbia fatto un’ottima partita, ma in realtà è proprio verso il finale che è uscito allo scoperto più per necessità che per volontà. Sicuramente, se avesse voglia di giocare come negli ultimi minuti durante tutto l’arco della partita, Torino maschererebbe moltissimi problemi che si evidenziano nella totale mancanza di gioco che purtroppo quest’anno è molto di bassa qualità.

Detto del povero Penna, il buon Cappelletti va a corrente alternata ma dovrebbe non mai uscire dal campo, perché purtroppo senza di lui la situazione perde in improvvisazione e pericolosità.

Campani e Toscano sembrano ex giocatori con lampi di raro basket e sembrano molto involuti rispetto alla stagione precedente, mentre di Bushati dispiace non vederlo più tirare da tre e segnare come qualche anno fa in maglia avversaria, ma almeno si impegna e ci prova.

Ora ci sono molte partite in pochi giorni. Meglio o peggio? Probabilmente, se si perderà, si darà la colpa a calendario e a Covid, mentre se si vincerà si tesseranno lodi e si spargerà incenso a giocatori e gestione del gruppo. Siamo pronti a sorprenderci, sarebbe ora.

Il basket visto a distanza. Reale Mutua Basket Torino – Biella 85 – 90: una sconfitta indecorosa.

Ci saranno tanti che proveranno a trovare molte scuse sulla sconfitta di Torino. E, a dire il vero, esiste ben più di una scusa, anzi, esistono dei fatti; tanti giorni senza allenamento e influenza contribuiscono sicuramente negativamente sul piano fisico degli atleti. Ma è sul piano tattico che è un disastro. Ci si trova senza Alibegovic e Pinkins per “motivo virus” e non si hanno alternative tattiche in difesa per contenere gli avvesari, e in attacco si continua a girare palla sognando che San Diop faccia tutto.

Si sente in settimana dire che si lavora tanto per la difesa e poi si prendono 90 punti da una squadra oggettivamente da metà classifica in A2 e a sua volta senza il proprio lungo straniero fuori causa per positività al Covid.

La conduzione della panchina sembra all’inizio partita aver preso la bella strada del sorriso e della fiducia, con pacche sulle spalle dei propri giocatori e incitamenti positivi. Ma poi, come una vernice che non tiene all’acqua, sotto la pioggia dei punti avversari “l’Hysteria” torna a dominare in panchina con classiche scenate e sfuriate come sempre, dando quindi la solita incertezza nella tranquillità di chi dovrebbe invece avere la serenità dei forti. Ma, sorprese a parte (sempre gradite se arriveranno), Basket Torino Reale Mutua non è una squadra compressore e si confonde invece nel marasma della classifica a metà circa. Mancano ancora diverse partite, e se si arriverà ai playoff tutto potrà cambiare se tutta la squadra sarà al completo. Ma manca un salto di qualità mentale, un pensiero positivo, una mentalità vincente. Senza offesa per nessuno, ma Torino città del basket dovrebbe avere una qualità di spettacolo più alta di altre piazze. A volte ci viene da pensare con terrore al fatto che anche il prossimo anno si debba di nuovo fare i conti con queste realtà.

Torino del basket è stata salvata dal deliquio l’altr’anno e di questo bisogna essere grati a chi ha realizzato tutto ciò. Però non è giusto buttare via tutto l’entusiasmo e la voglia di basket con così tanta pochezza di spettacolo (anche ieri nessuna schiacciata e purtroppo molti momenti per il Benny Hill show del Shaqtin a’ fool che, per chi non conosce il mondo del basket NBA, sono i momenti ridicoli che avvengono in campo commentati ironicamente in una simpatica trasmissione televisiva).

La cronaca della debàcle segnala che Cappelletti e Diop restano in panchina nel momento in cui Torino va in vantaggio dando spazio all’ormai condottiero dei disastri Penna e a giocatori in crisi di identità, permettendo ovviamente a Biella di rientrare  e poi di superare.

Non è difficile immaginare che non si possano concedere due giocatori così in panchina nei momenti caldi. Se li mandi a riposare a più 7 non è che la partita sia vinta. E poi se si suppone che siano “freschi” nel finale di partita si prende atto che l’idea del “killer instinct” sportivo sia mai apparsa dalle parti della panchina di Torino.

Jason Clarke, se guardiamo lo score finale, sembra abbia fatto un’ottima partita, ma in realtà è proprio verso il finale che è uscito allo scoperto più per necessità che per volontà. Sicuramente, se avesse voglia di giocare come negli ultimi minuti durante tutto l’arco della partita, Torino maschererebbe moltissimi problemi che si evidenziano nella totale mancanza di gioco che purtroppo quest’anno è molto di bassa qualità.

Detto del povero Penna, il buon Cappelletti va a corrente alternata ma dovrebbe non mai uscire dal campo, perché purtroppo senza di lui la situazione perde in improvvisazione e pericolosità.

Campani e Toscano sembrano ex giocatori con lampi di raro basket e sembrano molto involuti rispetto alla stagione precedente, mentre di Bushati dispiace non vederlo più tirare da tre e segnare come qualche anno fa in maglia avversaria, ma almeno si impegna e ci prova.

Ora ci sono molte partite in pochi giorni. Meglio o peggio? Probabilmente, se si perderà, si darà la colpa a calendario e a Covid, mentre se si vincerà si tesseranno lodi e si spargerà incenso a giocatori e gestione del gruppo. Siamo pronti a sorprenderci, sarebbe ora.

Paolo Michieletto