SPORT- Pagina 239

Pragelato, torna la Coppa Italia per lo sci di fondo

La pista olimpica ancora protagonista.

La pista olimpica del fondo di Pragelato ritorna protagonista nel panorama dello sci nordico dopo la gara di Coppa Europa dello scorso gennaio. Dopodichè, purtroppo, la terribile pandemia ha bloccato qualsiasi attività e le stesse gare di valenza nazionale ed europea che si potevano eventualmente organizzare. Comunque sia, e grazie anche alla capacità e al dinamismo del nuovo gestore, la pista olimpica di Pragelato ricomincia a riprendere quota, seppur ancora in un contesto dominato da una dura emergenza sanitaria. Si tratta di una gara di Coppa Italia che si svolgerà a Pragelato il prossimo 13/14 febbraio. Due giornate importanti per questa disciplina sportiva. La prima giornata sarà in tecnica libera mentre la domenica in tecnica classica. Le gare saranno valide come qualifica della categoria Under 16 agli OPA GAMES di Pramanon mentre per la categoria senior saranno valide per la qualifica agli ultimi posti disponibili per i mondiali senior. Sono previsti circa 300 atleti e 200 tra tecnici e accompagnatori. Gare che, come ovvio, si svolgeranno senza pubblico e con un rigoroso rispetto del protocollo COVID al fine di permettere agli atleti di gareggiare in piena sicurezza.

“Comunque sia, e finalmente, si iniziano ad intravedere i primi segnali di speranza anche per lo sci nordico e Pragelato, puntualmente, è sempre in prima linea per la qualità dei suoi impianti e per la bellezza della sua pista olimpica”, commentano Giorgio Merlo, Sindaco di Pragelato e Mauro Maurino, Vice Sindaco.

Reale Mutua Basket Torino – Biella 85 – 90: una sconfitta indecorosa

Il basket visto a distanza

Ci saranno tanti che proveranno a trovare molte scuse sulla sconfitta di Torino. E, a dire il vero, esiste ben più di una scusa, anzi, esistono dei fatti; tanti giorni senza allenamento e influenza contribuiscono sicuramente negativamente sul piano fisico degli atleti. Ma è sul piano tattico che è un disastro. Ci si trova senza Alibegovic e Pinkins per “motivo virus” e non si hanno alternative tattiche in difesa per contenere gli avvesari, e in attacco si continua a girare palla sognando che San Diop faccia tutto.

Si sente in settimana dire che si lavora tanto per la difesa e poi si prendono 90 punti da una squadra oggettivamente da metà classifica in A2 e a sua volta senza il proprio lungo straniero fuori causa per positività al Covid.

La conduzione della panchina sembra all’inizio partita aver preso la bella strada del sorriso e della fiducia, con pacche sulle spalle dei propri giocatori e incitamenti positivi. Ma poi, come una vernice che non tiene all’acqua, sotto la pioggia dei punti avversari “l’Hysteria” torna a dominare in panchina con classiche scenate e sfuriate come sempre, dando quindi la solita incertezza nella tranquillità di chi dovrebbe invece avere la serenità dei forti. Ma, sorprese a parte (sempre gradite se arriveranno), Basket Torino Reale Mutua non è una squadra compressore e si confonde invece nel marasma della classifica a metà circa. Mancano ancora diverse partite, e se si arriverà ai playoff tutto potrà cambiare se tutta la squadra sarà al completo. Ma manca un salto di qualità mentale, un pensiero positivo, una mentalità vincente. Senza offesa per nessuno, ma Torino città del basket dovrebbe avere una qualità di spettacolo più alta di altre piazze. A volte ci viene da pensare con terrore al fatto che anche il prossimo anno si debba di nuovo fare i conti con queste realtà.

Torino del basket è stata salvata dal deliquio l’altr’anno e di questo bisogna essere grati a chi ha realizzato tutto ciò. Però non è giusto buttare via tutto l’entusiasmo e la voglia di basket con così tanta pochezza di spettacolo (anche ieri nessuna schiacciata e purtroppo molti momenti per il Benny Hill show del Shaqtin a’ fool che, per chi non conosce il mondo del basket NBA, sono i momenti ridicoli che avvengono in campo commentati ironicamente in una simpatica trasmissione televisiva).

La cronaca della debàcle segnala che Cappelletti e Diop restano in panchina nel momento in cui Torino va in vantaggio dando spazio all’ormai condottiero dei disastri Penna e a giocatori in crisi di identità, permettendo ovviamente a Biella di rientrare  e poi di superare.

Non è difficile immaginare che non si possano concedere due giocatori così in panchina nei momenti caldi. Se li mandi a riposare a più 7 non è che la partita sia vinta. E poi se si suppone che siano “freschi” nel finale di partita si prende atto che l’idea del “killer instinct” sportivo sia mai apparsa dalle parti della panchina di Torino.

Jason Clarke, se guardiamo lo score finale, sembra abbia fatto un’ottima partita, ma in realtà è proprio verso il finale che è uscito allo scoperto più per necessità che per volontà. Sicuramente, se avesse voglia di giocare come negli ultimi minuti durante tutto l’arco della partita, Torino maschererebbe moltissimi problemi che si evidenziano nella totale mancanza di gioco che purtroppo quest’anno è molto di bassa qualità.

Detto del povero Penna, il buon Cappelletti va a corrente alternata ma dovrebbe non mai uscire dal campo, perché purtroppo senza di lui la situazione perde in improvvisazione e pericolosità.

Campani e Toscano sembrano ex giocatori con lampi di raro basket e sembrano molto involuti rispetto alla stagione precedente, mentre di Bushati dispiace non vederlo più tirare da tre e segnare come qualche anno fa in maglia avversaria, ma almeno si impegna e ci prova.

Ora ci sono molte partite in pochi giorni. Meglio o peggio? Probabilmente, se si perderà, si darà la colpa a calendario e a Covid, mentre se si vincerà si tesseranno lodi e si spargerà incenso a giocatori e gestione del gruppo. Siamo pronti a sorprenderci, sarebbe ora.

Il basket visto a distanza. Reale Mutua Basket Torino – Biella 85 – 90: una sconfitta indecorosa.

Ci saranno tanti che proveranno a trovare molte scuse sulla sconfitta di Torino. E, a dire il vero, esiste ben più di una scusa, anzi, esistono dei fatti; tanti giorni senza allenamento e influenza contribuiscono sicuramente negativamente sul piano fisico degli atleti. Ma è sul piano tattico che è un disastro. Ci si trova senza Alibegovic e Pinkins per “motivo virus” e non si hanno alternative tattiche in difesa per contenere gli avvesari, e in attacco si continua a girare palla sognando che San Diop faccia tutto.

Si sente in settimana dire che si lavora tanto per la difesa e poi si prendono 90 punti da una squadra oggettivamente da metà classifica in A2 e a sua volta senza il proprio lungo straniero fuori causa per positività al Covid.

La conduzione della panchina sembra all’inizio partita aver preso la bella strada del sorriso e della fiducia, con pacche sulle spalle dei propri giocatori e incitamenti positivi. Ma poi, come una vernice che non tiene all’acqua, sotto la pioggia dei punti avversari “l’Hysteria” torna a dominare in panchina con classiche scenate e sfuriate come sempre, dando quindi la solita incertezza nella tranquillità di chi dovrebbe invece avere la serenità dei forti. Ma, sorprese a parte (sempre gradite se arriveranno), Basket Torino Reale Mutua non è una squadra compressore e si confonde invece nel marasma della classifica a metà circa. Mancano ancora diverse partite, e se si arriverà ai playoff tutto potrà cambiare se tutta la squadra sarà al completo. Ma manca un salto di qualità mentale, un pensiero positivo, una mentalità vincente. Senza offesa per nessuno, ma Torino città del basket dovrebbe avere una qualità di spettacolo più alta di altre piazze. A volte ci viene da pensare con terrore al fatto che anche il prossimo anno si debba di nuovo fare i conti con queste realtà.

Torino del basket è stata salvata dal deliquio l’altr’anno e di questo bisogna essere grati a chi ha realizzato tutto ciò. Però non è giusto buttare via tutto l’entusiasmo e la voglia di basket con così tanta pochezza di spettacolo (anche ieri nessuna schiacciata e purtroppo molti momenti per il Benny Hill show del Shaqtin a’ fool che, per chi non conosce il mondo del basket NBA, sono i momenti ridicoli che avvengono in campo commentati ironicamente in una simpatica trasmissione televisiva).

La cronaca della debàcle segnala che Cappelletti e Diop restano in panchina nel momento in cui Torino va in vantaggio dando spazio all’ormai condottiero dei disastri Penna e a giocatori in crisi di identità, permettendo ovviamente a Biella di rientrare  e poi di superare.

Non è difficile immaginare che non si possano concedere due giocatori così in panchina nei momenti caldi. Se li mandi a riposare a più 7 non è che la partita sia vinta. E poi se si suppone che siano “freschi” nel finale di partita si prende atto che l’idea del “killer instinct” sportivo sia mai apparsa dalle parti della panchina di Torino.

Jason Clarke, se guardiamo lo score finale, sembra abbia fatto un’ottima partita, ma in realtà è proprio verso il finale che è uscito allo scoperto più per necessità che per volontà. Sicuramente, se avesse voglia di giocare come negli ultimi minuti durante tutto l’arco della partita, Torino maschererebbe moltissimi problemi che si evidenziano nella totale mancanza di gioco che purtroppo quest’anno è molto di bassa qualità.

Detto del povero Penna, il buon Cappelletti va a corrente alternata ma dovrebbe non mai uscire dal campo, perché purtroppo senza di lui la situazione perde in improvvisazione e pericolosità.

Campani e Toscano sembrano ex giocatori con lampi di raro basket e sembrano molto involuti rispetto alla stagione precedente, mentre di Bushati dispiace non vederlo più tirare da tre e segnare come qualche anno fa in maglia avversaria, ma almeno si impegna e ci prova.

Ora ci sono molte partite in pochi giorni. Meglio o peggio? Probabilmente, se si perderà, si darà la colpa a calendario e a Covid, mentre se si vincerà si tesseranno lodi e si spargerà incenso a giocatori e gestione del gruppo. Siamo pronti a sorprenderci, sarebbe ora.

Paolo Michieletto

La Juventus risponde al Milan!

Sampdoria-Juventus 0-2
Chiesa,Ramsey

La Juventus risponde al Milan ed espugna il campo della Sampdoria, con la rete nella ripresa al 90′ che chiude la gara grazie al gol di Ramsey servito da Cuadrado in contropiede.Il primo gol è stato segnato da Chiesa.Una Juve molto
pimpante,attenta che occupa bene gli spazi in campo ed aggredisce l’avversario,proprio come piace al tecnico Pirlo.Sempre in attesa del recupero della gara contro il Napoli,la squadra bianconera vista oggi è in grado di primeggiare in tutti e 3 i tornei in cui è impegnata,campionato, coppa Italia e Champions League.Ronaldo sempre ispirato anche se a volte sembra estraniarsi dal gioco.Ora sotto con la Coppa Italia per la gara d’andata della semifinale  contro l’Inter a Milano martedì 2 febbraio alle ore 20.45.Ricordiamo che solo in semifinale la coppa nazionale viene disputata con gare d’andata e ritorno.

Vincenzo Grassano

Sciagura Toro: solo pareggio in 11 contro 9

Torino-Fiorentina 1-1
Belotti (t) Ribéry (f)

Un Toro sciagurato butta via 3 punti contro una volitiva Fiorentina che in 9 dopo le espulsioni di Castrovilli e Milenkovic merita il punto conquistato.
Dopo un primo tempo ben giocato dalle 2 squadre con maggior possesso palla della Viola ed un Toro arroccato e pronto alle ripartenze segue un secondo tempo dove succede di tutto.
La doppia espulsione dei 2 giocatori della Fiorentina che trova il vantaggio di Ribéry.Pareggio di Belotti che sale a quota 10 gol nella classifica dei marcatori.
Poi traversa di Singo e si chiude la gara con ennesimo rammarico dei granata che portano a casa un altro punto su rimonta ma 11 contro 9 era lecito aspettarsi di più.Nel primo tempo manca un rigore per i granata non fischiato a Lukic.Anche oggi si è visto che al Toro manca un centrocampista di qualità:il mercato porterà Mandragora dall’Udinese via Juventus e forse le cose gireranno meglio in casa granata.Da lunedì a disposizione anche l’altro ottimo acquisto Toni Sanabria, attaccante dai piedi buoni e grande velocità.

Vincenzo Grassano

Juve e Toro tornano in campo venerdì e sabato

Juve e Toro in campo venerdi e sabato per la prima giornata di ritorno del campionato serie A (20esima totale)

Torino-Fiorentina venerdì 29 gennaio ore 20.45
Sampdoria-Juventus sabato 30 gennaio ore 18

Qui Juve: bianconeri di corsa per riprendere fiducia e punti anche in campionato.Contro la Sampdoria vietato sbagliare.Con una partita da recuperare,contro il Napoli,la vetta della classifica (al momento occupata dal Milan) si fa sempre più vicina.È stata la settimana dei giovani che ben hanno figurato in coppa Italia:uno su tutti il centrocampista Fagioli di cui tutti hanno pronosticato un grande presente ed un luminoso avvenire.Organico quasi al completo per mister Pirlo.Ronaldo sarà in campo e tanti auguri all’eterno mito Buffon che compie 43 anni!Ancora in campo,sempre protagonista.!A pochi giorni dalla chiusura del mercato, lunedì 1 febbraio ore 20,si fa sempre più calda la pista che porterà all’acquisto,via Sassuolo,del giovane attaccante Scamacca.

Qui Toro: anche i granata vanno di corsa verso la salvezza.Contro la Fiorentina sarà scontro diretto nei bassifondi della classifica,una gara tra compagini deluse che coltivavano ben altre ambizioni ad inizio stagione.Tutti disponibili i granata ad eccezione dei difensori Izzo e Vojvoda.Il tecnico granata Nicola confermerà la formazione che ben ha figurato a Benevento con il collaudato modulo 3-5-2.È arrivato anche il neo acquisto Sanabria,attaccante richiesto espressamente dal neo tecnico granata,che darà qualcosa in più alla formazione torinista,davvero un buon acquisto! arriverà un centrocampista di qualità:il più accreditato è Mandragora,dalla Juve via Udinese dov’è in prestito.Piedi buoni e dinamismo.Quello che serve al Toro nella zona nevralgica del campo.

Vincenzo Grassano

Il Toro acquista il centravanti Sanabria

Primo acquisto del Toro:preso il centravanti Antonio Sanabria, nazionale Paraguayano ed attaccante del Real Betis

È stata una richiesta specifica del neo allenatore granata Davide Nicola. Sanabria giocò per un anno nel Genoa allenato dall’attuale tecnico del Toro: disputò 30 partite segnando 9 reti.In questa stagione spagnola ha disputato 16 gare con 3 gol e vari assist. Un ottimo acquisto che aiuterà la squadra granata ad uscire dalla zona retrocessione. Ora avanti con un altro acquisto,il centrocampista danese Lerager.

Vincenzo Grassano

La Juve va: anche in Coppa Italia

Quarti di finale
Juventus-Spal 4-0
Morata Frabotta Chiesa Kulusevsky

A Torino,sponda bianconera,l’unica cosa che conta è vincere.La Juventus si guadagna l’accesso alle semifinali di Coppa Italia; all’Allianz Stadium i bianconeri hanno battuto nettamente la SPAL per 4-0 con due gol per tempo. Dopo le reti di Morata e Frabotta nellas prima frazione, nella ripresa il terzo gol è stato siglato da Kulusevski, che ha approfittato di un errore di Tomovic, mentre il quarto gol è stato siglato da Chiesa nel recupero. In semifinale la squadra di Pirlo affronterà l’Inter.
La Juve dei giovani,Dragusin,Frabotta,Di Pardo,Fagioli ed il 43enne Buffon in porta.Passato,presente e futuro:la Juve c’è sempre,in tutte le competizioni.

Vincenzo Grassano

Quarti di finale, Juventus-Spal

Mercoledì 27 gennaio ore 20.45
Quarti di finale di Coppa Italia
Gara unica
Juventus-Spal

Qui Juve: Coppa Italia da vincere.È il chiaro monito del tecnico bianconero Andrea Pirlo,senza sottovalutare la Spal che milita in serie B.Attenzione massima visto che il Bayern Monaco ed il Real Madrid sono appena state eliminate dalle rispettive coppe nazionali proprio da 2 squadre di categoria inferiore.Ronaldo riposerà,come Betancour lievemente infortunato.Rientrano,al centro della difesa,De Ligt e Demiral,in panchina Bonucci e Chiellini.Spazio in attacco a Morata e Dybala.In porta torna Gigi Buffon che tra 2 giorni compirà 43 anni e forse prolungherà ancora 1 anno.È già un mito!

Qui Toro: si ferma Izzo che salterà la gara di venerdì sera contro la Fiorentina per la 20 esima giornata di campionato,prima di ritorno.Rientra l’altro difensore centrale N’Kolou.Per il resto tutto l’organico a disposizione del tecnico granata Davide Nicola.Un Toro che dovrà necessariamente incamerare i tre punti per togliersi dalla palude della zona retrocessione,ricordiamo che la squadra granata non ha ancora vinto in casa in questo campionato.Nessuna novità dal mercato che porterà a breve un centrocampista,o Kurtic dal Parma oppure Lerager dal Genoa.Poi un’attaccante:la scelta tra Sanabria dal Siviglia oppure Diaw dal Pordenone

Vincenzo Grassano

Comincia il girone di ritorno con la prima giornata (20esima totale)

Venerdì 29 gennaio ore 20.45
Torino-Fiorentina
Sabato 30 gennaio ore 18
Sampdoria-Juventus

Qui Juve: con quasi tutta la rosa a disposizione,ad allenamento odierno finito,il tecnico Andrea Pirlo è tornato a parlare della squadra e gli è stato fatto notare che è  stato bravo nel saper trovare la quadra con questi uomini che la società gli ha dato,ma secondo autorevoli esperti di calciomercato, lui vorrebbe di più ed avrebbe espressamente richiesto alla dirigenza uno sforzo per arrivare a Manuel Locatelli. Non è un mistero che la Juventus abbia già provato ad acquistarlo dal Sassuolo, proprio perché pallino del Maestro. Al termine della stagione, è lecito aspettarsi un nuovo assalto da parte della società campione d’Italia nei confronti di un centrocampista che completerebbe, almeno sulla carta, un reparto in via di sviluppo.
Intanto nessuna novità per quanto riguarda la quarta punta:la Juve ce l’ha già in casa: è Kulusevsky.A Pirlo va bene così.L’investimento,come scritto poco fa,va fatto a centrocampo.

Qui Toro:il neo tecnico granata Davide Nicola sta lavorando a testa bassa per preparare al meglio i suoi giocatori granata nella sfida salvezza,quasi decisiva,contro la Fiorentina venerdì sera.I 3 punti diventano un obbligo per uscire dal pantano dei bassifondi dell’attuale classifica.Qualche miglioramento, soprattutto caratteriale e di concentrazione si è visto nell’utile pareggio,fuori casa, contro il Benevento.
La mano del nuovo Mister già si vede.
È rientrato in gruppo il difensore centrale N’Kolou ma si ferma Izzo.
Ancora fuori l’altro terzino Vojvoda.Per il resto tutti disponibili.Nessuna novità dal mercato.Arriveranno un centrocampista ed un attaccante richiesti espressamente da Nicola.Almeno una decina i nomi in ballo,tutti di buona qualità.

Vincenzo Grassano

Alice Midiri negli USA per il campionato universitario di Softball

Negli Stati Uniti d’America sta per partire la stagione della NJCAA di softball, campionato riservato alle squadre del biennio universitario, dove la nostra Alice Midiri studia e gioca per il McCook Community College del Nebraska.

La squadra delle Indians terrà prima una serie di test match nel mese di febbraio, per poi debuttare fra il 5 e il 6 marzo a Lamar Colorado nella REGION IX NJCAA, girone dov’è inserita.
La ragazza classe 2000 di Condove (Torino), che è tesserata con la squadra di A2 softball dell’Avigliana Rebels, è l’unica europea del roster del college americano, indossa la maglia numero 3 ed è inquadrata nel ruolo di utility.
Qui la sua scheda universitaria di Alice Midiri