SPORT Archivi - Pagina 194 di 494 - Il Torinese

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Dalla Regione accesso ai finanziamenti per le realtà sportive

Una convenzione stipulata tra Regione Piemonte, Finpiemonte e Istituto per il Credito sportivo si propone di agevolare l’accesso ai finanziamenti di tutte le realtà sportive che desiderano effettuare investimenti utili per programmare l’attività, ammodernare ed efficientare gli impianti, acquistare aree utilizzate o attrezzature.

Per creare questo canale l’Istituto per il Credito Sportivo ha deciso di destinare al Piemonte 50 milioni di euro. L’accesso sarà riservato esclusivamente alle associazioni sportive piemontesi e, parallelamente all’erogazione dei fondi, comprenderà anche l’affiancamento di professionisti del settore che offriranno la loro consulenza ai soggetti richiedenti. L’Istituto si impegna ad offrire, tramite proprio personale, attività informativa sulle caratteristiche dei finanziamenti e delle procedure ai soggetti interessati, anche con la presenza di sportelli informativi presso la Regione. Inoltre, si renderà disponibile per attività di consulenza specialistica, direttamente o mediante consulenti indipendenti, finalizzata alle verifiche preliminari di sostenibilità finanziaria, alla funzionalità tecnico-progettuale, compresi gli aspetti relativi all’efficientamento energetico.

14 aprile 2012. Addio a Piermario Morosini

ACCADDE OGGI

La storia del calcio italiano e mondiale è colma di storie liete e purtroppo di altre tragiche Oggi ricordiamo il bravo calciatore Piermario Morosini a 10 anni dalla sua scomparsa,avvenuta,accasciandosi su un campo di calcio,per arresto cardiaco.Aveva solo 26 anni.Dopo mezz’ora di gioco in Pescara-Livorno, durante la trentacinquesima giornata del campionato di Serie B, il centrocampista cade a terra, ma non si tratta di uno scivolone, quando il ragazzo prova a rialzarsi dal terreno di gioco crolla di nuovo. Era il 14 aprile 2012.Il bravo centrocampista centrale ed anche valido cursore di fascia Morosini, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, ha indossato la maglia del Vicenza sia nella stagione 2007/08 che nel 2011 prima dell’ultima stagione nel Livorno, oltre a quelle di Bologna, Reggina, Padova.

Enzo Grassano

A teatro “C’era una volta il Grande Torino”

Caro direttore,


il Comitato Difesa del Toro, grazie alla collaborazione del gruppo Resistenti Granata 1906 e del forum Sempre Forza Toro (ed alla autotassazione dei relativi iscritti ed associati), è lieto di comunicare di aver organizzato lo spettacolo teatrale :
“C’ERA UNA VOLTA IL GRANDE TORINO”

che si terrà il giorno 4 maggio, alle ore 21,00 presso il Teatro Cardinal Massaia a Torino. La rappresentazione è la PRIMA ASSOLUTA, di uno spettacolo che successivamente avrà una tournée che prevede anche tappe europee.

 
E’ possibile acquistare i biglietti dello spettacolo, anche on line, tramite il sito bigliettoveloce.it
oppure tramite e-mail a prenotazioni@teatrocardinalmassaia.it
o chiamando il numero della biglietteria del teatro 011.2216128 (dalle 17,00 alle 19,00 dal martedì al venerdì).

13 aprile 1947, l’ultimo gol nerazzurro di Meazza

Accadde Oggi

Oggi ricordiamo un mito della storia del calcio italiano e mondiale: Giuseppe Meazza. Proprio il 13 aprile del 1947. il mai dimenticato bomber dell’Inter e della nazionale Italiana segna il suo 246esimo (ed ultimo) gol con la maglia dell’Inter.  L’Inter affrontava, in casa, la Triestina: la squadra giuliana – che terminerà il campionato da ultima in classifica – si presentava come vittima calcistica sacrificale per i nerazzurri, a caccia di punti in un campionato comunque non entusiasmante. Ed i punti, infatti, arrivarono puntualmente.I nerazzurri vinsero 5-2, Meazza stabilì il record di marcature in tutta la storia del club nerazzurro: 246 reti. Un primato attualmente imbattuto per un giocatore – Meazza – ormai già consapevole di essere entrato nella storia dell’Inter: trentatré anni dopo, gli avrebbero intitolato lo stadio.

Enzo Grassano

Aquatica, vittoria all’ultimo respiro!

PALLANUOTO, SERIE A2: EMOZIONI AQUATICA, SULL’AN BRESCIA.

Ancora una volta, dopo una prestazione deludente, l’Aquatica Torino ha avuto il merito di rialzarsi immediatamente. La squadra di coach Ferrigno, reduce da una brutta sconfitta sul campo della Locatelli, ha immediatamente reagito vincendo un match equilibrato ed emozionante, combattuto fino all’ultimo secondo, contro l’AN Brescia. Una partita decisa a 1’34” dalla fine dell’ultimo tempo, quando Panattoni ha mandato il pallone alle spalle del portiere avversario, sfruttando la superiorità numerica.

Un successo di grande maturità quello ottenuto dalle torinesi, allenate da Rosario Ferrigno. L’Aquatica ha infatti ingaggiato un match molto fisico contro le lombarde, tanto pressing, difese che hanno sovrastato gli attacchi e di conseguenza poche occasioni da gol. In questo tipo di incontri, a fare la differenza è il cinismo, la capacità di approfittare delle opportunità che si creano e un dettaglio particolarmente importante sono le superiorità numeriche. Proprio in questo aspetto, l’Aquatica è stata perfetta, riuscendo a segnare cinque gol nelle otto occasioni in cui si è ritrovata in acqua con una giocatrice in più, segno di precisione ma anche attenzione nel costruire il tiro giusto.

In fase d’attacco, splendida D’Amico in fase con una tripletta, bravissima Panattoni a trovare il gol della vittoria e ottima Andreeva, capace di segnare una rete ma anche giocare molto bene in fase difensiva contro una centro di valore come Alogbo, canadese che lo scorso anno ha giocato in A1. Una menzione particolare la merita però Ignaccolo, autrice di una prestazione superlativa, anche dal punto di vista mentale per come ha reagito a un piccolo errore commesso in occasione della prima rete ospite. La portiere dell’Aquatica è stata decisiva parando ben due calci di rigore, il primo a Bovo nel secondo tempo, quando il risultato era di 2-0, e il secondo decisivo a Usanza alla fine del terzo quarto sul punteggio di 4-4. Un’azione decisiva ai fini del risultato, che ha permesso all’Aquatica di scendere in vasca nell’ultima frazione partendo da un risultato di parità.

Grande soddisfazione per Rosario Ferrigno: «Sono contento della vittoria, ma soprattutto della prestazione delle ragazze. Soltanto una settimana fa non eravamo pervenute in acqua, mentre contro Brescia ho avuto le risposte che cercavo. Abbiamo giocato un’ottima partita, seguendo alla perfezione il piano che avevamo preparato in settimana e che le ragazze sono state bravissime nel mettere in atto. Questa vittoria ci permette ora di stare tranquille a metà classifica, ma soprattutto ci dà consapevolezza dei nostri mezzi, in quanto Brescia non aveva ancora perso in campionato. Ciò deve farci capire che se vogliamo, abbiamo tutti i mezzi per dire veramente qualcosa in questo campionato.
Oggi abbiamo giocato una partita perfetta in fase difensiva, ma posso essere soddisfatto anche della nostra prestazione offensiva, in quanto abbiamo sfruttato bene le poche occasioni create in una partita con tanto pressing come questa».

Ora per l’Aquatica una settimana di pausa per festeggiare la Pasqua, poi il ritorno in vasca, tra due settimane, in casa di Padova.

 

AQUATICA TORINO – AN BRESCIA 5-4 (2-0; 0-1; 2-3; 1-0)

Aquatica: Ignaccolo, Crepaldi, Fasolo, Liardo, Barbero, Orsenigo, D’Amico (3), Scifoni, Panattoni (1), Campo, Andreeva (1), Catto, Vitale. All.: Ferrigno.

Vecchie glorie granata a Moncrivello

Paolo Ferrero di Cerrina, autore di libri sulla storia del Torino, è stato protagonista, con altri autori dell’incontro che si è svolto sabato pomeriggio al Castello di Moncrivello, in Provincia di Vercelli, con l’intervento di Angelo Cereser, Claudio Sala e di tante altre vecchie glorie granata. L’incontro era a cura del Toro Club Vercelli e del Toro Club Valcerrina Granata.

Accadde al Toro, 11 aprile 1943

La storia del Torino è una delle più belle ed appassionanti in tutta la storia del calcio.

Quando si parla del Grande Torino i brividi che si provano misti alla leggenda diventano patrimonio mondiale calcistico.

Le squadre della capitale Roma e Lazio sono state tra le vittime calcistiche preferite della squadra leggendaria capitanata dal mito Valentino Mazzola.
L’11 aprile del 1943, l’inizio dell’epopea del Grande Torino con la vittoria del primo dei 5 scudetti consecutivi,i granata tornano da Roma dopo aver battuto la Lazio 3-2 con i gol di Gabetto,Mazzola e Look.Sempre nella capitale i granata avevano già battuto 4-0 la Roma 5 mesi prima.
Con questa vittoria il Grande Torino rimane in testa alla classifica con 1punto di vantaggio sull’indiavolato e forte Livorno,mai domo fino all’ultima giornata di campionato.I granata producono uno spettacolo calcistico che riempie tutti gli stadi d’Italia.Andare a veder giocare il Grande Toro è pura garanzia di divertimento.

Enzo Grassano

L’Hc Valpellice Bulldogs conquista l’Italian Hockey League – Division 1

La festa, adesso, può cominciare per davvero! Dopo aver concluso al primo posto tanto la stagione regolare quanto il Master Round, l’Hc Valpellice Bulldogs ha conquistato l’Italian Hockey League – Division 1 imponendosi nella finale playoff contro il Piné in sole due partite. Decisiva, dopo il successo a fil di sirena di una settimana fa a Torre Pellice, la larghissima affermazione a Pergine in gara-2 con il punteggio di 11-3.

La sfida si apre con il vantaggio dei padroni di casa a 1’08”, ma già al primo intervallo i biancorossi hanno operato il sorpasso e fissato il parziale sul 3-1. Il secondo drittel congela le distanze sul 4-2, quindi l’ultimo periodo apre alla fiera del gol fino al nettissimo finale che fa scattare la festa per la vittoria del campionato e per la conseguente promozione in Italian Hockey League. Per i valligiani tripletta di Filippo Salvai, doppiette di Moreno Rosso, Paolo Gardiol e Lorenzo Martina, reti di Pietro Cullati e Cristian Long.

«Sono estremamente orgoglioso di quanto conquistato sul ghiaccio da un gruppo di ragazzi e di dirigenti davvero incredibile: il successo finale, per quanto costruito nel corso di tutta la stagione, è stato strameritato – il commento di Renato Viglianisi, presidente del Comitato Regionale FISG -. L’hockey è anche Piemonte!».

Grande pubblico a Vinovo per il Gran Premio Costa Azzurra

Nell’Albo d’Oro del ‘Gran Premio Costa Azzurra‘, alla sua 59esima recita, finiscono Vernissage Grif e Alessandro Gocciadoro ma in realtà non è l’unico ad aver vinto. Perché la giornata della corsa più importante dell’anno per l’Ippodromo di Vinovo è stata anche quella dell’orgoglio di un movimento che non ha mai mollato anche nei giorni più difficili per l’Italia e ora passa a raccogliere soddisfazioni. Negli ultimi anni, nemmeno nei giorni più belli il parterre era stato così pieno di pubblico, con addetti ai lavori ma soprattutto tantissime famiglie ed è il risultato più esaltante.

Poi però ci sono anche quelli della pista, che non tradisce mai. Il GP Costa Azzurra, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, valeva anche come prima tappa del circuito ‘Trot Grande Vitesse 2022’. Vernissage Grif, allevato dall’allevamento Il Grifone della famiglia Brischetto a Vigone (che mai aveva vinto il Costa Azzurra), è partito in testa insieme all’ex Derbywinner Bleff Dipa, e in testa è rimasto sino alla retta finale. Qui la mossa di Blackflash Bar, la femmina di Fausto Barelli e Santo Mollo portacolori della scuderia “4 amici al Bar” di Roberto Bruera e Luigi Truccone (che sulla pista di Vinovo aveva già vinto il Marangoni e il Città di Torino dello scorso anno). Ma Vernissage ha chiuso davanti, con l’urlo liberatorio di Ale Gocciadoro, contenendo Blackflash Bar mentre Zacon Giò e Roberto Vecchione hanno chiuso terzi davanti ad Andrea Guzzinati con Amon You Sm.

Gocciadoro in premiazione sa che da qui si riparte per un 2022 da favola: «Il cavallo si vede che è un campione, sono convinto che questo sarà il suo miglior anno. Oggi dovevamo vincere per forze, per il morale, per l’invito dell’Elitlopp perché lo stanno guardando tutti. Io avevo già vinto con Arazi Boko, questo è il secondo figlio di Varenne che mi porta sul trono del Costa Azzurra».

Se il merito di una giornata perfetta è di tutto lo staff dell’Ippodromo, deve essere condiviso con chi ha contribuito a renderla indimenticabile. L’Horse House di Candiolo con i pony per il battesimo della sella, gli amici del Circowow, con la caccia al tesoro in tema ippico e altri giochi, l’agriturismo “Il giardino dei sapori” di Nichelino, il maniscalco Emilio Gelormini che ha mostrato la sua abilità. E poi la carrozza approntata da “Servizi in Carrozza” di Adamo Martin, i cavalli della “Caccia alla volpe” portati dalla Società Cacce a Cavallo del Monferrato, l’UGI (Unione Genitori Italiani contro i tumori infantili) con le colombe solidali per i bambini dell’Ucraina, l’Associazione “Stupinigi è” con i suoi prodotti a km 0.

Spettacolare il contesto, così come il racconto anche grazie alle riprese e ai giornalisti di EQUTv affiancati dalla nostra esperta Elisabetta Busso. Ma è solo l’inizio di una stagione da sogno. Ché domenica 17 aprile toccherà al Gran Premio Città di Torino, anche in versione Filly.

Muro Toro! Torino-Milan 0-0

32esima giornata serie A

Un Toro solido e cinico ferma sul pari la capolista Milan al termine di una gara veemente e combattuta in ogni angolo del campo.Diversamente dal solito i granata di Juric non hanno aggredito gli avversari sin dalle prime battute della partita ma li hanno aspettati a centrocampo per poi controbattere con folate offensive veloci.
La sfida tra Juric e Pioli è stata una vera  partita a scacchi, con i granata che hanno chiuso tutti gli spazi con il grande   pressing uomo contro uomo e i rossoneri che hanno provato a portare fuori zona gli avversari, riuscendoci solo a tratti.Nel primo tempo un’occasione a testa con belle parate dei portieri Maignan e Berisha.Nel secondo tempo Toro che spinge di più e costringe il Milan nella propria metà campo.Grande occasione per il terzino granata Vojovoda che sfiora il gol con un gran tiro neutralizzato dal portiere rossonero
Maignan che risponde a sua volta da grande campione.
Pareggio giusto e granata che al termine della sfida raccolgono meritatamente gli applausi del proprio pubblico.

Enzo Grassano