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CEV Super Finals, al Pala Alpitour la Volley Champions League regala grande spettacolo

 

Grande spettacolo e un Pala Alpitour gremito per le CEV Super Finals che hanno visto il VakıfBank Spor Kulübü e Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle laurearsi le migliori squadre d’Europa.

Particolare soddisfazione per il successo della squadra turca, a trazione italiana, guidata in panchina da Giovanni Guidetti che ha battuto le concittadine dell’Eczacibasi Istanbul 3 a 1 aggiudicandosi la Coppa per la sesta volta grazie anche a una grande prestazione Paola Egonu, autrice di una partita davvero straordinaria.

Il derby polacco che valeva il titolo maschile è andato invece al termina di una partita entusiasmante al Grupa Azoty ZAKSA. La squadra di Kędzierzyn-Koźle, seguita a Torino dalla Sindaca Sabina Nowosielka ricevuta venerdì a Palazzo Civico e ieri sera sulle tribune a tifare insieme alle migliaia di polacchi arrivati a Torino che per tutta la gara hanno sostenuto a gran voce i propri beniamini ha superato al tiebreak lo Jastrzębski Węgiel.




Allerta Meteo, il punto della situazione

Prosegue l’attività di vigilanza e di monitoraggio delle condizioni meteo, dei livelli dei fiumi e di aree specifiche della città, come i ponti e le zone più vicine ai corsi d’acqua.

Confermate le previsioni di un incremento del livello dei fiumi, ingrossati dalle piogge la cui intensità è prevista in diminuzione già dal pomeriggio.

Una attenzione particolare è riservata al fiume Po, la cui piena, seppur di una portata moderata, che dovrebbe attestarsi intorno ai mille metri cubi d’acqua al secondo, è attesa in serata.

Restano chiusi i Murazzi, mentre col crescere del livello dei fiumi sono stati interdetti al transito i passaggi ciclopedonali in prossimità delle sponde.

Alle cittadine e ai cittadini è raccomandata prudenza, specie nelle zone più vicine ai corsi d’acqua, con l’invito a contattare il numero unico di emergenza 112 qualora dovessero ravvisare condizioni di pericolo.

Un nuovo aggiornamento del Centro operativo comunale (COC) per la gestione dell’emergenza è previsto in serata.

Eventuali aggiornamenti che in base alle previsioni meteo potessero rendersi necessari saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social (pagina Facebook e account Twitter).

Oggi al Salone, gli appuntamenti dello stand della Città di Torino e della Città metropolitana

DOMENICA 21 MAGGIO

Ore 10.30
Bagnoli. Passato, presente e futuro (Valtrend editore)
con Massimiliano Bonardi (curatore), Giuseppe Esposito (ideatore), Mario Marotta (editore) e Rosanna Purchia (assessora Città di Torino) letture di Vittorio Viviani (attore)
a cura dell’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Arci Mare Bagnoli

 Oltre trent’anni di promesse non mantenute, illusioni, speranze e delusioni per la popolazione di Bagnoli. Un paesaggio tra i più belli del golfo di Napoli, una volta sede di villeggiatura degli antichi romani, negli anni devastato e inquinato, oggi impraticabile. L’idea di trasformare quest’area in un sito industriale se da un lato è stato foriera di occupazione e sviluppo, negli anni si è rivelata un boomerang, con un danno sul piano paesaggistico e ambientale enorme. Vigile su questa situazione da anni è l’Arci Mare Bagnoli che ha operato sul territorio in maniera continua e fattiva. Tuttavia, non tutto è perduto, Governo e Comune stanno lavorando affinché l’area ritorni ai fasti di una volta. Ci vorrà del tempo ancora, ma la speranza è che questa sia la volta buona.

 Ore 12
La Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT
Esempi di sperimentazioni a Torino per la valorizzazione della cultura

con Elena De Ambrogio (responsabile progetti di innovazione, Smart City, progetti e fondi europei per la Città di Torino), Chiara Foglietta (assessora Città di Torino), Guido Geminiani (Ceo e fondatore di Impersive), Gianpaolo Petrini (musicista)
a cura di Città di Torino, Assessorato alla Cultura e Assessorato all’Innovazione

Il progetto finanziato dal MIMIT ha consentito la creazione di un centro di trasferimento tecnologico diffuso sul 5G e sulle tecnologie emergenti in settori chiave per Torino: dalla mobilità terrestre e aerea all’industria 4.0, senza dimenticare i servizi innovativi per la smart city, tra cui quelli per la cultura e il turismo. Fra questi, la sperimentazione 5G Broadcast Broadband network che prevede applicazioni culturali per testare le potenzialità del 5G dalla jazz jam session sperimentata nel Jazz Festival 2023 a percorsi di visita immersiva in  live VR360 .L’evento intende raccontare esempi di sperimentazione e consentire al pubblico di testare un’esperienza di visita in VR

Ore 17
“La difficile giustizia. I processi per crimini di guerra tedeschi in Italia (1943-2013)” (Viella)
di Marco de Paolis, Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello
con Alberto Sinigaglia (presidente del Polo del ‘900) e Rosanna Purchia (assessora Città di Torino)
a cura dell’Assessorato alla Cultura e Polo del ‘900

Al termine del secondo conflitto mondiale, l’individuazione degli autori dei gravi crimini commessi durante l’occupazione tedesca in Italia contro le popolazioni civili rimase circoscritta a pochi casi eclatanti: gli Alleati abbandonarono il progetto di punire i massimi responsabili delle forze armate tedesche in Italia, e gli italiani, a parte poche condanne (Kappler per le Fosse Ardeatine, Reder per Marzabotto e altri eccidi), ben presto posero fine a quella stagione processuale. Una nuova se ne aprì invece dopo la scoperta, nel 1994, di quello che una felice intuizione giornalistica definì l’“armadio della vergogna”: in realtà una stanza di Palazzo Cesi, a Roma, sede della Procura generale militare, in cui erano conservati centinaia di fascicoli giudiziari sui crimini di guerra commessi sulla popolazione italiana tra il 1943 e il 1945, illegalmente archiviati dal procuratore generale militare nel 1960.Ragion di Stato, protezione dei criminali di guerra italiani, culture militari poco sensibili al tema della difesa dei civili in guerra, e attente a proteggere in ogni caso l’immunità dei combattenti in divisa: queste alcune delle cause di una giustizia limitata, tardiva e quindi negata.

Ore 18
“Sotto i fanali dell’oscurità”
La strategia della tensione fra memoria e verità

con Stefania Barzon (psicoterapeuta), Claudio Geymonat (redattore di Riforma), Manlio Milani (presidente associazione familiari dei caduti per la strage di Piazza della Loggia a Brescia), Davide Rigallo (segretario regionale Aiccre-Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), Daniele Valle (vicepresidente Consiglio Regionale del Piemonte)
modera Gian Mario Gillio (giornalista e segretario del Circolo Articolo 21 Piemonte)
in collaborazione con associazione Art.21, Ordine dei Giornalisti, rivista Riforma e Comitato resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte

Allerta meteo, il punto della situazione

La Protezione civile della Città di Torino continua con la sua attività di vigilanza e di monitoraggio delle condizioni meteo e dei livelli dei fiumi. Da oggi nella sede di via delle Magnolie 5 è stato attivato il Centro operativo comunale (COC) per la gestione dell’emergenza.

La situazione meteo/idrogeologica in città e del fiume Po, secondo le previsioni offerte dall’Arpa, è ancora in codice giallo (bassa criticità con fenomeni localizzati) e lontana dalla soglia critica ma è sotto costante monitoraggio e verrà rivalutata in serata e nel corso della giornata di domani.

Il livello dell’acqua ai Murazzi, chiusi in maniera cautelativa da ieri sera, è in graduale crescita -in evoluzione nelle prossime 36 ore- ma ancora sotto la soglia di guardia.
Il monitoraggio della Protezione civile continua a interessare tutte le aree lungo i fiumi tra corso Regina Margherita e Moncalieri, compreso il Borgo Medievale, con un’attenzione particolare riservata all’area del Fioccardo e del torrente Sappone. Per una presenza ancora più marcata sul territorio sono state allertate le associazioni di volontariato e le associazioni di Protezione Civile convenzionate con la Città. Al lavoro ci sono 4 squadre da 2 componenti ciascuna e 40 volontari (dei 242 operativi su tutta la Regione).

“La situazione in città è al momento sotto controllo -spiega il Sindaco Stefano Lo Russo- e in costante monitoraggio da parte della Protezione civile comunale. Stiamo monitorando le quattro aste fluviali principali e i tratti collinari, tutto dipenderà dalla dinamica dell’evento meteorico. Se ci saranno provvedimenti da assumere, naturalmente, li assumeremo e siamo convinti che le torinesi e i torinesi non faranno mancare la loro collaborazione”.

“Il sistema della Protezione Civile è attivo -aggiunge l’assessore Francesco Tresso-, stiamo seguendo le procedure previste dal nostro piano con un costante aggiornamento con il livello regionale per la parte operativa e con Arpa Piemonte per il monitoraggio. Controlliamo la situazione per capire se il fenomeno in atto possa comportare situazioni critiche in corrispondenza di aree specifiche della città, come i ponti o le zone più vicine ai corsi d’acqua”.

Eventuali aggiornamenti che in base alle previsioni meteo potessero rendersi necessari saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social (pagina Facebook e account Twitter).

Attraverso lo specchio.. d’acqua

Continuano gli incontri allo spazio della Città e della Città metropolitana al Salone del libro. Ieri alle 14.30 un pubblico numeroso ha assistito alla presentazione del progetto della Città per valorizzare il sistema fluviale e verde, con una tavola rotonda a cui hanno partecipato, oltre all’assessore al Verde e alle Sponde fluviali Francesco Tresso: Mauro Crosio (presidente Comitato Piemonte Federazione Italiana Canoa Kayak), Maria Rita Minciardi (ricercatrice ENEA), Alberto Robiati (direttore di Forwardto – Studi e competenze per scenari futuri), Filippo Vecchio (Innovation Center Intesa Sanpaolo), Paolo Verri (manager culturale). A moderare l’incontro la giornalista del Sole 24 Ore, Filomena Greco.

L’immagine di Torino, “città dei quattro fiumi”, può essere un nuovo perno su cui costruire una nuova strategia di sviluppo della città e del suo territorio. Un’immagine – parafrasando il titolo dell’incontro – che vada oltre quello che c’è sul filo dell’acqua, che vada in profondità nel “sistema” fiume, coniugando diversi elementi: innovazione, sostenibilità, cultura, sport e benessere, partecipazione e cura.

La “scintilla” di questo progetto, come ha spiegato in apertura l’assessore Tresso, è costituita dall’importante finanziamento del PNRR grazie al quale, attorno alla realizzazione a Torino Esposizioni della nuova Biblioteca Civica, verrà profondamente revisionato il parco storico del Valentino e sarà ripristinata la navigazione sul Po, con modalità innovative e con l’utilizzo di battelli elettrici di nuova concezione.

Tresso ha ricordato come il fiume sia un dorsale che connette una serie di elementi, richiamati dalla presenza dei partecipanti alla tavola rotonda, e di come il ripristino della navigazione da piazza Vittorio a Moncalieri sia una grande occasione per recuperare connessione tra tante opportunità interessanti, sotto il profilo turistico ma anche ambientale. Un progetto globale in cui il fiume “che forse è poco percepito, che unisce ma non collega sufficientemente” avrà un ruolo forte, in una visione che metterà insieme tante competenze diverse. “Ai Murazzi, che è storicamente una realtà iconica legata al fiume, realizzeremo un River Centre, un hub dove si parlerà di tanti temi legati al fiumecultura, sport, innovazione – con spazi di coworking, una caffetteria, spazi per eventi temporanei”, ha spiegato l’assessore. L’idea di un fiume “vissuto” è scalabile e può essere replicata lungo tutto l’asse del Po: “Stiamo lavorando insieme alle autorità distrettuale del bacino del Po per realizzare un unico sistema di aree protette e identificare un’unica biosfera; il fiume può essere un unicum anche dal punto di vista turistico, penso ad esempio alla ciclovia Ven.To che unisce Venezia con Torino”, ha concluso Tresso.

La ricercatrice Maria Rita Minciardi è intervenuta per parlare dello stato di salute dei fiumi, tema quanto mai attuale nei giorni dell’alluvione in Emilia Romagna: “Il Po e i fiumi hanno bisogno di acqua in quantità sufficiente e di spazi dove possono allargarsi naturalmente. Territori che sono come una spugna, che assorbono l’acqua e la rilasciano in sicurezza, per salvare le zone antropizzate”.

Alberto Robiati ha spiegato come serva ragionare in termini di complessità per programmare il futuro – anzi, “i futuri” – anche partendo dall’analisi del passato. “Non applichiamo una metodologia con scenari alternativi di lungo periodo; per andare oltre il contingente cerchiamo anche di sognare, pensiamo a modalità che si presenteranno in futuro. Dobbiamo allargare lo sguardo, coinvolgere diverse anime e punti di vista – continua Robiati -, dobbiamo chiederci quali siano le diverse fruizioni e percezioni del fiume, che può essere un vero e proprio innesco di processi, non solo nella sua area urbana”.

Filippo Vecchio ha portato ad esempio la città di Parigi, che ha creato nuove un ecosistema di innovazione attorno al suo fiume. Un modello a cui Torino può guardare: “C’è il tema, importantissimo, della raccolta dei dati, del fiume come fornitore di informazione, grazie al nuovo sistema di imbarcazioni che verrà utilizzato sul Po; c’è il tema del racconto e della fruizione collettiva del fiume, con tanti soggetti interessati alla valorizzazione del fiume. Il fiume nel lessico della città divide, ma noi pensiamo che possa diventare una sintesi della città, un elemento che unisce, perché abbiamo sempre più bisogno di luoghi collettivi, di luoghi dove costruire la nostra storia quotidiana”.

Mauro Crosio ha ricordato come i canottieri e i remieri siano gli unici che non hanno mai “abbandonato” il fiume. Torino ha una grande tradizione in questo campo, con numeri importanti: sono 8 le società affiliate alle Federazione canoa e canottaggio, più di 2mila i frequentatori stabili, circa mille i bambini che ogni anno grazie alle attività per le scuole si cimentano nella pratica del canottaggio. Per Crosio, “La presenza dello sport in acqua è ricorrente in tante immagini di Torino, un’immagine di forte suggestione che è diventata parte integrante della vita di tutti i giorni del fiume e del paesaggio. Un presidio importante per il fiume, come attività agonistica ma anche come pratica quotidiana per tutti, molto inclusiva. E’ anche una proposta di turismo attivo, perché sono sempre più i non torinesi che fanno esperienza di attività sportiva sul fiume, con l’occasione, unica, di osservare la bellezza delle città dalle sue acque”.

Nel ricordare come la prima spiaggia fluviale urbana europea sia stata realizzata ai Murazzi, a fine anni novanta, Paolo Verri ha evidenziato come dal suo punto di vista “la sfida non dovrebbe essere soltanto quella del fiume Po, perché oggi, ad esempio, è il lungo Dora a essere diventato il luogo dei giovani, dove c’è un grande fermento, con attività non mappate ma molto visibili, con nuovi spazi lungo il campus Einaudi”. Il manager culturale ha ricordato “il ruolo fondamentale che possono avere il Po e gli altri fiumi torinesi, di ricucitura con l’area metropolitana, con grande potenzialità turistiche e commerciali nel lungo periodo che andrebbero programmate con un “Piano strategico dei fiumi”. Torino deve guardare a due città che le somigliano, continua Verri: “Lione, una città in cui il fiume è davvero di tutti, e Pittsburgh, esempio di città che ha portato sul fiume alcuni contenuti culturali innovativi, andando a riempire spazi vuoti dove prima c’erano le acciaierie, e creando un nuovo policentrismo”.

In chiusura, l’assessore Tresso ha ricordato come il fiume sia una risorsa straordinaria, di come sia storia ma anche futuro della città: “Le barche che remano ci restituiscono un’immagine potente, il messaggio che si voga tutti insieme e, partendo dal finanziamenti straordinari del PNRR, con una visione chiara di dove vogliamo andare, aggregando competenze diverse possiamo fare emergere nuove connessioni in un fiume che unisce e su cui costruire un percorso di progettualità”.

Oggi al Salone, gli appuntamenti dello stand della Città di Torino e della Città metropolitana

SABATO 20 MAGGIO
Ore 10.30
Torino contro il razzismo

 con Roberto Grieco (dirigente Servizio giovani e Pari opportunità), Jacopo Rosatelli (assessore Città di Torino), Luciano Scagliotti (presidente associazione Altera) e Valentina Spinu (presidente di FARMP e vicepresidente del Patto Antirazzista della Città di Torino)

La Città di Torino è impegnata nella tutela dei Diritti Umani e nel riconoscimento e valorizzazione delle differenze come motore di sviluppo sociale ed economico del proprio territorio. Per questo ha adottato un Piano di Azione Locale contro il Razzismo a seguito del progetto europeo SUPER (SUPporting Everyday fight against Racism), finalizzato al rafforzamento del ruolo delle autorità locali nel combattere il razzismo e la xenofobia. Durante l’incontro verranno presentate le azioni previste dal Piano alla presenza dei rappresentanti delle associazioni antirazziste che hanno contribuito alla sua stesura.

Ore 14
Donne e antimafia
Donne in prima linea per prevenire e contrastare mafie e corruzione

 con Maria José Fava (coordinatrice provinciale Avviso Pubblico), Michela Favaro (Vicesindaca Città di Torino), Valeria Scafetta (Donne e antimafia, Becco Giallo), Paola Di Nicola Travaglini (La Giudice – Una donna in magistratura, Harper Collins)
Modera Roberto Montà (presidente Avviso Pubblico)
in collaborazione con Avviso Pubblico – Enti locali e regioni contro mafie e corruzione

Democrazia, cittadinanza, règola, memòria: s. f.

La promozione della Legalità si declina al femminile – “Donne e Antimafia” è un libro, ma anche un dialogo al femminile per far conoscere la storia delle tantissime donne in prima linea, civilmente e professionalmente, per prevenire e contrastare i fenomeni mafiosi e corruttivi. Paola Di Nicola Travaglini, giudice della Corte di Cassazione e consulente giuridica della Commissione parlamentare sul femminicidio, la prima a definirsi “la giudice” anticipando il verdetto dell’Accademia della Crusca, è una delle dieci coraggiose protagoniste che si raccontano nel libro curato da Valeria Scafetta e Giulia Migneco.

 Ore 15.30
Il mondo reale e quello raccontato dalla serie “Mare Fuori”

 con Maurizio Careddu (sceneggiatore Mare Fuori), Cristiana Farina (sceneggiatrice Mare Fuori), Nicolò Galasso (attore, O’ Pirucchio di Mare Fuori), Rosanna Purchia (assessora Città di Torino), Simona Vernaglione (direttrice Istituto penale minorile Ferrante Aporti)
modera Massimiliano Nerozzi (giornalista, Corriere della Sera)
a cura di Assessorato alla Cultura
in collaborazione con Rai Fiction e Picomedia 

Mare fuori è una serie televisiva italiana prodotta da Rai Fiction e Picomedia, distribuita a partire dal 2020. La serie narra le vicende di vari detenuti e di alcuni membri del personale dell’immaginario IPM (istituto penitenziario minorile) di Napoli, liberamente ispirato al carcere di Nisida.

Ore 17
Festival letterario “Scritto misto di libri e musica”

 con Margherita Oggero (scrittrice), Davide Rosso (direttore Fondazione Centro Culturale Valdese), Deborah Severini (organizzatrice festival Scritto Misto), Jacopo Suppo (vicesindaco Città metropolitana), Dino Tron (musicista)
in collaborazione con Unione montana Valli Chisone e Germanasca e Comune di Perosa argentina
a cura di Città Metropolitana di Torino in collaborazione con Unione montana Val Chisone e Germanasca e Comune di Perosa Argentina

Il Festival letterario Scritto Misto libri e musica è giunto quest’anno alla sua XI edizione. Un festival itinerante in Val Chisone che ha la particolarità di mescolare la letteratura alla musica e alle bellezze del territorio montano. Ogni incontro è un’esperienza unica!

Ore 18
La grande occasione. Viaggio nell’Europa che non ha paura (Piemme)
di Mario Marazziti

 con Abdullahi Ahmed Abdullahi (consigliere comunale Città di Torino), Elena Apollonio (consigliera comunale Città di Torino), Domenico Quirico (giornalista), Daniela Sironi (responsabile della Comunità di Sant’Egidio per il Nord Italia)
modera Maria Teresa Martinengo (giornalista La Stampa)
a cura della Presidenza del Consiglio comunale della Città di Torino

I corridoi umanitari in Europa dal punto di vista di chi ha accolto. E’ possibile cambiare prospettiva e visione sulle migrazioni? L’ultimo libro di Mario Marazziti dà voce a chi ha scelto di “aprire le porte” superando paure e diffidenza. Un vero e proprio antidoto alle narrazioni che impediscono di riconoscere nell’altro la somiglianza con noi stessi ma anche l’occasione per avanzare proposte concrete di politiche europee, nazionali e locali affinché migranti e profughi, da problema, possano diventare una grande occasione.

Chiuso per un mese il minimarket della “malamovida” di Vanchiglia

Trenta giorni di chiusura per un minimarket di via Balbo finito sotto la lente di ingrandimento della Polizia Locale e della Circoscrizione 7. Numerose le violazioni contestate: dal disturbo della quiete pubblica, al mancato rispetto delle disposizioni per la vendita degli alcolici e delle norme per la tutela dell’ambiente.

Durante i controlli, proseguiti per oltre un mese, gli agenti hanno scoperto che all’interno del locale, in spregio delle regole, venivano consumati cibo e bevande. Inoltre il forte rumore provocato dagli avventori nelle ore notturne durante questi ‘pasti non autorizzati’ comprometteva la vivibilità della zona.

Maltempo: da questa sera chiusi i Murazzi, la Protezione civile monitora la situazione

La Protezione civile della Città di Torino sta monitorando attentamente le condizioni del tempo e le conseguenze del protrarsi delle precipitazioni sui fiumi.

La situazione meteo/idrogeologica in città e del fiume Po, secondo le previsioni offerte dall’Arpa, è ora in codice giallo (bassa criticità): un’allerta moderata dunque, con vigilanza e continuo monitoraggio sul suo evolversi.

Già da questa sera, intanto, verrà disposta la chiusura cautelativa dei Murazzi al transito veicolare e pedonale. Sospese tutte le attività sul fiume, a cominciare dalle società remiere già pre-allertate.

Il monitoraggio della Protezione civile interesserà tutte le aree lungo i fiumi tra corso Regina Margherita e Moncalieri, compreso il Borgo Medievale e una particolare attenzione verrà riservata all’area del Fioccardo e del torrente Sappone.

Eventuali aggiornamenti che in base alle previsioni meteo potessero rendersi necessari saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social (pagina Facebook e account Twitter).

Volley: tutto pronto al Pala Alpitour per le CEV Super Finals 2023

Conferenza stampa questa mattina al J Hotel con allenatori e capitani delle 4 squadre pronte a contendersi i due titoli continentali domani dalle 17.30 al Pala Alpitour: le turche VakifBank Istanbul e Eczacibasi Dynavit Istanbul, tra le ragazze, e le polacche, Jastrzebski Wegiel e Zaksa Grupa Azoty.

Lo Zaksa è la squadra della città di Kędzierzyn-Koźle la cui sindaca, Sabina Nowosielka, quasi negli stessi orari è stata ricevuta a Palazzo Civico dalla vice sindaca della Città di Torino, Michela Favaro. Fortissimo il legame della sindaca con la squadra di pallavolo della sua città, capace di vincere le ultime due edizioni della CEV Champions League, e della quale è stata presidente del consiglio di amministrazione, fino al 2015.



Intanto prosegue la vendita degli ultimi biglietti disponibili per assistere alle due sfide che incoroneranno le squadre più forti d’Europa: coloro che sono interessati ad acquistare i tagliandi residui possono farlo tramite il seguente link: https://tickets.cev.eu/superfinals2023



Oggi al Salone, gli appuntamenti dello stand della Città di Torino e della Città metropolitana

Ore 10.30

Scrittrici e Poetesse al Monumentale

con Andrea Araldi (presidente AFC), Chiara Foglietta (assessora Città di Torino), Renata Santoro (responsabile Accoglienza, Celebrazioni ed Eventi Cimiteri Torino)

con Elena Ruzza (attrice)

a cura dell’Assessorato ai Servizi Cimiteriali in collaborazione con l’associazione culturale Terra Terra

La storia e la cultura degli ultimi duecento anni della nostra Città, è raccontata con i ricordi e i simboli scritti nelle pietre del cimitero Monumentale di Torino, che è annoverato tra i più significativi tra i cimiteri europei e che si pregia essere una tappa nel circuito dell’European Cemeteries Route, itinerario europeo certificato dal Consiglio d’Europa dal 2010.

 

Ore 12

L’altra libertà – voci dal carcere

Presentazione Premio letterario nazionale “Emanuele Casalini” riservato ai detenuti – 21esima edizione – Firenze 2022

con Davide Casalini (presidente UniTre Carcere di Porto Azzurro), Gianna Pentenero (assessora Città di Torino), Luca Pidello (consigliere comunale Città di Torino), Piercarlo Rovera (presidente nazionale Unitre)

con Gianni Oliva (storico)

a cura dell’Assessorato ai Rapporti con il Sistema Carcerario, in collaborazione con Unitre e la Commissione Consiliare Speciale di promozione di iniziative per la legalità, i diritti delle persone private della libertà personale, la giustizia di comunità, il sostegno e la memoria delle vittime di reato.

La motivazione più profonda di questo premio è stato il proposito di offrire uno stimolo, un incentivo a tentativi di scrittura da sempre presenti nel mondo carcerario. In carcere si scrive per liberare la mente dai fantasmi della solitudine, dall’angoscia dell’essere confinati in luoghi tanto remoti dalla comprensione degli uomini, per ripercorrere con il linguaggio della memoria e della fantasia il proprio vissuto.

 

Ore 14.30

Attraverso lo specchio…d’acqua

con Mauro Crosio (Presidente Comitato Piemonte Federazione Italiana Canoa Kayak), Maria Rita Minciardi (ricercatrice ENEA – naturalista e esperta in ecologia fluviale), Alberto Robiati (direttore di Forwardto – Studi e competenze per scenari futuri),Francesco Tresso (assessore Città di Torino), Filippo Vecchio (Innovation Center Intesa Sanpaolo – Comunicazione cultura e marketing

dell’innovazione), Paolo Verri (manager culturale)

modera Filomena Greco (giornalista Sole 24 ore)

Tavola rotonda a cura dell’Assessorato alla Cura della città, Verde pubblico, Parchi e sponde fluviali

Torino, “città dei quattro fiumi”, un’ immagine forte e significativa che diventa strategia per i torinesi e per chi vuole comprendere passato e futuro del capoluogo piemontese. I fiumi diventano occasione di sviluppo per la Città e il suo territorio, coniugando innovazione e sostenibilità, cambiamento climatico e ricerca, cultura e eventi, sport e benessere, partecipazione e cura.

 

Ore 16.00

La corsa più antica del mondo Susa – Moncenisio (Susalibri)

di Marco Canavoso e Demetrio Vilardi

con Marco Canavoso (autore), Piero Genovese (sindaco di Susa), Mauro Scanavino (presidente Ancai), Angelo Panassi (edizioni Susa Libri), Marco Rey (sindaco di Giaglione), Jacopo Suppo (vicesindaco Città metropolitana di Torino)

a cura di Città metropolitana di Torino

Un incontro sulla gara automobilistica in salita più antica d’Italia. Una competizione famosa e leggendaria che ha visto la partecipazione di piloti come Vincenzo Lancia e Manuel Fangio. Oggi è gara di slalom cronometrata di 4 chilometri ma come non raccontare e celebrare le imprese sugli ultimi chilometri di tracciato: gli impegnativi tornanti della Gran Scala?

 

Ore 17.00

Piero Gobetti: attraverso lo specchio dell’editore ideale

con Caterina Arcangelo (saggista) e Marco Revelli (storico e sociologo).

modera: Marta Vicari (Centro Studi Piero Gobetti)

a cura dell’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Centro Studi Piero Gobetti

A cento anni di distanza dalla fondazione della sua casa editrice (1923), nella cornice del Salone del Libro di Torino, torniamo sulle riflessioni di Piero Gobetti e sul modello di editore ideale che il giovane torinese delineò sin dai 18 anni. L’editore – parafrasando Gobetti – doveva essere l’iniziatore di un movimento di idee e solo facendosi portatore di un questo movimento, egli poteva definire la propria funzione nella vita sociale del Paese. Ne parliamo a partire dalle parole stesse di Gobetti lette da Caterina Arcangelo e dalla lezione di Marco Revelli, con editori indipendenti che si richiamano idealmente al mondo gobettiano.

 

Ore 18.00

“Diari dal carcere” di Sepideh Gholian (Gaspari Editore)

con Fabrizio Foschini (ricercatore ISPI), Semir Garshasbi (presidente associazione culturale Italia-Iran di Torino), Maria Grazia Grippo (presidente Consiglio Comunale della Città di Torino)

modera Maria Teresa Martinengo (giornalista La Stampa)

a cura della Presidenza del Consiglio Comunale della Città di Torino

“Un diario di parole e immagini, che commuove prima ancora di indignare. Testimonianza straziante di come la libertà di pensiero, in troppi paesi, venga punita con la carcerazione e la tortura”. Sepideh Gholian racconta la quotidianità della vita nella sezione femminile del carcere di Sepidar in Iran. Condannata in prima istanza a 18 anni di reclusione per aver pubblicato un reportage giornalistico sulla protesta dei lavoratori di uno zuccherificio, si fa portavoce delle sue molte compagne di prigionia, di cui raccoglie le diverse testimonianze. Il 6 marzo 2023 la Città di Torino ha conferito la cittadinanza onoraria a Sepideh Gholian quale simbolo delle donne che in Iran lottano per la libertà.