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Al Salone il carcere spiegato ai ragazzi

Raccontare la vita delle persone private della libertà ai più giovani. Questo l’obiettivo dell’appuntamento che, questa mattina, ha aperto il calendario di eventi nello stand istituzionale di Città di Torino al Salone internazionale del Libro.

La riflessione è partita dal volume “Il carcere spiegato ai ragazzi”, nato da un progetto dell’Associazione Antigone che si propone di far comprendere la quotidianità dei detenuti nella sua autentica e dolente realtà. Una realtà, questa, “di cui non si parla mai abbastanza” come si evince dalle parole di Monica Gallo, Garante della Città di Torino per i diritti delle persone private della libertà. “Le scolaresche – ha spiegato – visitano il carcere senza saperne molto prima” lasciando in queste visite poca dignità per i detenuti e poca attenzione verso i ragazzi. Per questo, spiega “da settembre abbiamo previsto cicli di incontri dedicati proprio ai ragazzi che decidono di entrare come visitatori negli istituti penitenziari”.
Ospite d’eccezione il regista Davide Ferrario, che nel 2008 con la pellicola “Tutta colpa di Giuda”, girata nel carcere delle Vallette di Torino con protagonisti veri detenuti e agenti di polizia carceraria dell’istituto, aveva già provato a portare fuori dalle mura del carcere la realtà del “dentro”, parlando in particolare ai più giovani.
La riflessione si allarga ovviamente al carcere come necessario luogo di riabilitazione sociale e non soltanto di pena.  Susanna Marietti, coautrice con Patrizio Gonnella del libro edito per Manifestolibri, ha raccontato delle presentazioni del libro nelle scuole della Capitale dove “nessuno tra i ragazzi sa quante siano le carceri in Città, quali le differenze tra loro o dove si collochino” per significare quanto poco effettivamente si conosca questa realtà. “Eppure –  ha aggiunto – rendere il carcere più trasparente è una necessità, dettata dal fatto che è uno dei luoghi con più bisogno di controllo sociale e, proprio in quanto luogo chiuso, con più facilità di abusi”.
Michele Miravalle, coordinatore Osservatorio di Antigone sul carcere, ha invece evidenziato l’importanza di rivolgersi prima di tutto ai giovani per cambiare la percezione culturale del carcere perché – ha detto – “alla loro età ancora non hanno solidificato il pregiudizio e non vivono di stereotipi. Fondamentale – ha aggiunto – far passare il messaggio che il carcere non è uno stigma e i detenuti, una volta fuori, non devono trovarsi a pagare di più della pena che hanno già finito di scontare”.
A chiudere i lavori l’intervento dell’Assessore della Città di Torino Francesco Tresso, che ha evidenziato come dalle carceri si noti il livello di avanzamento della società stessa. “La Città – ha detto – è costantemente al lavoro sul tema con la garante e l’Assessora alla Sicurezza Pentenero. Proprio recentemente è stata presentata un’indagine condotta proprio sulla popolazione giovanile del carcere ed è stato inaugurato uno sportello di accompagnamento al fine pena, momento delicato e fondamentale per il reinserimento sociale delle persone”. 
Il carcere e le difficoltà degli istituti penitenziari saranno al centro di altri tre incontri in programma nello stand della Città nei prossimi giorni. Tra i più attesi certamente quello di sabato 20 maggio, che vedrà ospiti alcuni membri del cast di Mare fuori, il grande successo di Rai Fiction che ha portato sul piccolo schermo le storie di vita quotidiana all’interno di un istituto

Grandi eventi, un’occasione per coinvolgere tutta la Città

Pietro Morello, musicista torinese, star del web che mette il suo talento al servizio delle missioni umanitarie e dei bambini in ospedale, uno che di giovani se ne intende – e che per loro è un vero e proprio modello – è stato ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino nello stand istituzionale della Città.

“Gli eventi non devono essere organizzati a compartimenti stagni ma contaminati. E così deve essere per le Universiadi, nelle quali io mi sento coinvolto magari con una partecipazione collaterale. Ogni forma di espressione, che sia artistica, fisica o culturale, sta sotto il cappello della libertà culturale, quindi rendiamoci liberi partecipando“.

L’assessore comunale ai Grandi Eventi e allo Sport, Mimmo Carretta, presente all’incontro insieme al manager culturale Paolo Verri ha sottolineato “Questa è proprio la nostra sfida. Gli eventi sono di tutti e devono coinvolgere tutta la città. E per le Universiadi è necessario non perdere neanche un giorno per raggiungere l’obiettivo. Ogni aspetto della città deve parlare dell’evento”.

Al via il Salone del Libro

15mila metri quadrati di esposizione, 573 stand, 48 sale di incontri. Con questi numeri, riassunti dal presidente dell’associazione Torino Città del libro Silvio Viale, si è aperta l’edizione 2023 del Salone del Libro.

Un lungo e caloroso applauso ha salutato l’arrivo sul palco del direttore Nicola Lagioia, che dopo sette anni ne lascerà la guida: “questi anni- ha detto- sono stati una grande esperienza umana. Lascio un’istituzione molto più forte di come l’avevo trovata: la cosa importante è che il Salone abbia dato ogni anno risultato migliore di quello precedente. Il nostro è un paese ricchissimo di cultura dove gli indici di lettura hanno ampi margini di miglioramento”.

“Questo Salone è l’ennesima prova che la cultura, come la intendiamo noi, è un bene comune – ha sottolineato il Sindaco Stefano Lo Russo – al di là di qualsiasi colore politico. Sono contento di poter dire che il Salone di Torino ha attraversato amministrazioni locali e governi di diversi colori, crescendo anche di anno in anno”. Il primo cittadino ha ricordato Rolando Picchioni, a lungo presidente della kermesse, recentemente scomparso, rimarcandone lo stretto legame con la Città: “non dimentichiamoha aggiunto- come il Salone sia anche un grande volano economico per una città che lo ospita con orgoglio da trentacinque anni”. Anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ricordato come il Salone “ha sempre avuto un supporto istituzionale ed economico. Noi in Piemonte -ha spiegato- vogliamo attrarre gli studenti di tutto il mondo”.

“Il valore delle idee non ha steccati” ha rimarcato il Ministro per Cultura Gennaro Sangiuliano “ai giovani dico di visitare musei, ascoltare buona musica e leggere tanti libri. La cultura è nutrimento per l’anima”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha osservato come il logo della kermesse veda il dorso di tanti libri, che simbolicamente sono di tutti i colori “perché deve e può ospitare ogni tipo di contaminazione, di diversità. Solo dall’assenza di steccati nasce una maggiore credibilità della cultura. E la cultura è la vera arma per far tornare una pace giusta in Ucraina e in Europa”.

Paese ospite di quest’anno è l’Albania. “Nel mio paese – ha commentato la Ministra della Cultura albanese Elva Margaritiall’ospite era riservato il posto più vicino al focolare e oggi mi sento così, al caldo dell ospitalità del Salone del Libro”.








 

 

 

Oggi al Salone, il programma dello stand della Città di Torino e della Città metropolitana

Ore 10.30
Il Carcere spiegato ai ragazzi
Come si racconta la detenzione tra dentro e fuori
con Davide Ferrario (regista), Monica Gallo (Garante della Città di Torino per i diritti delle persone private della libertà), Patrizio Gonnella e Susanna Marietti (Il carcere spiegato ai ragazzi, Manifestolibri), Michele Miravalle (coordinatore dell’Osservatorio di Antigone sul carcere), Gianna Pentenero (assessora Città di Torino)
a cura dell’Assessorato ai Rapporti con il Sistema Carcerario Città di Torino in collaborazione con l’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà
Un volume nato da un progetto dell’Associazione Antigone per capire nella sua autentica e dolente realtà il carcere anche grazie alle illustrazioni. Un regista che ha raccontato la detenzione attraverso le immagini e le voci dei reclusi. Come portare fuori la realtà di “dentro” soprattutto parlando ai giovani.
Ore 12.00
L’assessore allo Sport e ai Grandi Eventi della Città di Torino Mimmo Carretta e Paolo Verri dialogano di Sport, Grandi Eventi e Universiadi 2025 con Pietro Morello
I Grandi Eventi sportivi sono ormai un fenomeno globale dal punto di vista mediatico e di costume, oltre a costituire importante occasione di traino e ispirazione per lo sport di base. L’Assessore Mimmo Carretta ne parla con Paolo Verri e con il musicista e tiktoker Pietro Morello.
Ore 14.30
Le stagioni di una residenza – Il castello di Moncalieri attraverso i secoli. Il piccolo mondo dei convittori – Il Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri
con Michele Ferraro e Luca Piovano
a cura di Città metropolitana di Torino in collaborazione con Associazione Amici del Real Castello e del Parco di Moncalieri
Un incontro per presentare i primi due volumi della collana dell’Associazione Amici del Real Castello e del Parco di Moncalieri dedicata alla “Città del Proclama”. Attraverso un’accurata ricerca tra gli archivi si ricostruisce, nel primo volume, l’evoluzione degli appartamenti reali del castello di Moncalieri e, nel secondo, la storia e le memorie di una delle più illustri istituzioni scolastiche del Piemonte sabaudo.
Ore 16.00
Torino e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati
con: Virginia Costa (responsabile SAI – Ministero dell’Interno -Servizio Centrale), Jacopo Rosatelli (assessore Città di Torino), Barbara Solari (dirigente Servizio Minori e Famiglie), ospiti e operatori/trici delle strutture SAI per MSNA
La Città di Torino, sin dagli inizi degli anni ’90, è impegnata nell’ambito dell’accoglienza e dell’inclusione dei Minori Stranieri Non Accompagnati. Nel corso del 2022 ha fatto fronte all’accoglienza straordinaria di 720 ragazzi, più del doppio rispetto ai nuovi ingressi del 2021 e con un numero triplo rispetto alla media annua degli anni precedenti. La rete di enti specializzati attivata dalla Città di Torino presenterà i percorsi finora realizzati per rispondere a questa situazione emergenziale e garantire la tutela dei diritti fondamentali delle persone accolte.
Ore 17.30
New European Bauhaus
Dal Manifesto della Città di Torino alla costruzione di una città più inclusiva
con Chiara Foglietta (assessora Città di Torino), Fabrizio Barbiero (responsabile progetti europei e innovazione Città di Torino), Andrea Bocco (direttore DIST), Elena Miglietti (giornalista), Cristiano Spadavecchia (fumettista)
reading Paola Caterina D’Arienzo (attrice)
con Gabriele Vacis (regista teatrale)
a cura della Città di Torino e dell’Assessorato Transizione Ecologica e Digitale
Il New European Bauhaus rappresenta una grande opportunità per ripensare le nostre città perché diventino luoghi accoglienti, rispettosi dei diritti delle persone e della natura, luoghi da cui partire per costruire una società più giusta, più equa, più inclusiva. Dopo un percorso partecipato, che ha preso il via con lo scorso Salone del Libro, la Città ha redatto il proprio Manifesto NEB per Torino, che viene presentato anche nella sua versione grafica a fumetti. Inizia il percorso di sottoscrizione del Manifesto e di realizzazione pratica in progetti cittadini.

Economia circolare: Torino aderisce al progetto Woodcircles, per il riuso del legno delle costruzioni

Porte, infissi, scale, pavimenti, mobili: è di legno molta parte dell’arredo delle case in cui viviamo. Ma ormai da qualche anno con questo materiale si costruiscono anche ville, isolati urbani e persino grattacieli. A far propendere per questa scelta ragioni di sostenibilità – oltre ad essere ecologici, gli edifici in legno sono veri e propri depositi di C02 stoccata – , leggerezza, versatilità e una resistenza cresciuta con il progresso delle tecniche utilizzate e dei trattamenti a cui viene sottoposto.

Con l’obiettivo di incrementare il potenziale circolare e sostenibile delle costruzioni in legno, riducendo l’impatto del settore delle costruzioni sull’ambiente, e sviluppare soluzioni innovative per il suo uso in edilizia, la Giunta comunale ha approvato martedì scorso l’adesione della Città al progetto Woodcircles.

Nel corso della costruzione e della demolizione di edifici vengono prodotte tonnellate di rifiuti e scarti con un impatto notevole sull’ambiente. Indicato come responsabile del 40 per cento delle emissioni di gas serra, il settore delle costruzioni è al centro del Green Deal europeo, tra i cinque individuati dall’UE su cui agire prioritariamente per accelerare la transizione ecologica.

Diventa pertanto necessario proporre anche per l’edilizia modelli virtuosi ispirati al concetto di economia circolare che consentano di sostituire prodotti a base fossile con altri ‘carbon silk’ e, insieme, di ridurre la dipendenza dell’Europa dalle risorse non rinnovabili, tagliare le emissioni di gas serra e diminuire la produzione di rifiuti.

Così dagli scarti del legno i partner del progetto Woodcircles si propongono, anche attraverso un suo riuso creativo, di ottenere nuovi prodotti finiti e contestualmente, grazie all’adozione di sistemi costruttivi ottimizzati per lo smontaggio, di aumentarne in modo significativo i tassi di riciclo.

Finanziato dall’Unione Europea con oltre oltre 7 mln e 500mila euro il progetto, che ha come capofila l’Istituto Tecnologico Danese, vedrà collaborare 22 partner internazionali per un periodo di 48 mesi. La città di Torino, alla quale andranno 175mila, ha coinvolto fin dalle prime fasi progettuali partner locali chiave per attivare la filiera circolare sul legno e sulle costruzioni quali Envipark (che ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 118mila euro) e le società Iren e Iren Ambiente , per loro un finanziamento di 165mila euro.

Parco Dora cardioprotetto con i due defibrillatori donati da Movement

Da oggi il parco Dora è più sicuro e cardioprotetto: sono stati infatti inaugurati due nuovi defibrillatori, con l’obiettivo di essere pronti a intervenire tempestivamente, in caso di necessità, a soccorso dei numerosi frequentatori del parco.

I due defibrillatori automatici da esterno (DAE), sono stati donati alla Città da Movement Entertainment, la società che organizza proprio nel parco post-industriale di Spina 3 il Kappa FuturFestival, uno dei più importanti festival europei di musica elettronica che richiama, ogni anno, decine di migliaia di appassionati di musica e cultura clubbing da tutto il mondo.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore al Verde pubblico e alla Cura della Città Francesco Tresso, i due presidenti Alberto Re (Circoscrizione 4) e Enrico Crescimanno (Circoscrizione 5), Maurizio Vitale, ideatore e cofondatore Movement Entertainment, i rappresentanti dei comitati spontanei di residenti “Ingest” e “Quelli della Spina”, che hanno sollecitato con le loro richieste l’installazione dei dispositivi salvavita.

Per il posizionamento dei defibrillatori si è scelto di coprire due punti nevralgici del parco, che si estende per oltre 450 mila metri quadrati a cavallo del territorio di due Circoscrizioni. Il primo è stato posizionato sotto la tettoia dello “strippaggio”, nel lato del parco tra via Borgaro e corso Umbria, che è anche la location del Kappa FuturFestival, atteso quest’anno per la sua X edizione da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio; il secondo su via Livorno, all’interno del cortile di Environment Park, nel lotto “Valdocco” del parco che si estende alla destra del ponte sulla Dora. In entrambi i casi si tratta di luoghi facilmente accessibili, videosorvegliati e illuminati.

“I parchi cittadini – ha commentato l’assessore Francesco Tresso – sono spazi in cui si pratica sempre più l’attività sportiva, delle vere e proprie palestre a cielo aperto. Arricchire questi luoghi con dispositivi salvavita è importante, perché l’esperienza insegna come l’intervento di primo soccorso, in molti casi, sia decisivo per salvare una persona colpita da malore. La presenza dei due defibrillatori a Parco Dora è ancora più significativa, perché questo è il parco torinese che più si presta a ospitare manifestazioni di intrattenimento e grandi eventi musicali come il Kappa FuturFestival, frequentati da decine di migliaia di persone”.

Il presidente Alberto Re ha dichiarato: “Siamo felici della collaborazione attiva con il Kappa FuturFestival che su Parco Dora, oltre ad ospitare ogni anno un evento di musica internazionale, ha scelto insieme alla Città e alle istituzioni decentrate di investire nello sviluppo del Parco a favore dei fruitori e dei residenti. Il posizionamento di due defibrillatori nell’area parco va in questa direzione, mettendo a disposizione dei cittadini uno strumento che negli ultimi anni si è dimostrato di fondamentale importanza e ha salvato vite umane”.

“Grazie a Kappa FuturFestival e in particolare a Maurizio Vitale che ha donato un defibrillatore con 3 anni di manutenzione alla Circoscrizione 5 per il Parco Dora – ha commentato il presidente Enrico Crescimanno -. L’attività fisica è un importante fattore di promozione della salute ed è fondamentale garantire la tutela di chi la pratica. È ampiamente dimostrato che in caso di un arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso tempestivo e adeguato contribuisce a salvare fino al 30 per cento in più delle persone colpite. Abbiamo il dovere di adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute dei nostri ragazzi e degli sportivi che frequentano con entusiasmo e fiducia questo bellissimo parco, e la dotazione di defibrillatori rappresenta indubbiamente una garanzia in più per la sicurezza di tutti”.

“Ringrazio i comitati “Ingest” e “Quelli della Spina”, le Circoscrizioni 4 e 5 e l’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” – ha aggiunto Maurizio Vitale . “Parco Dora CardioProtetto” è un esempio virtuoso, modello di partenariato tra pubblico e privato nel quale crediamo e investiamo da oltre 10 anni. Viva Parco Dora!“. 

Controllo del territorio. Slot machines e lavoratori irregolari in un bar di via Nizza

Nella mattinata di ieri, durante un controllo del territorio finalizzato alla tutela del consumatore, gli agenti del Comando Territoriale VIII della Polizia Locale, unitamente al personale del Commissariato Barriera Nizza della Polizia di Stato, hanno riscontrato diverse irregolarità all’interno di un bar sotto i portici di via Nizza, in prossimità della stazione di Porta Nuova.

Oltre alla presenza di 4 apparecchi elettronici per il gioco lecito (New Slot) installati a una distanza inferiore ai 400 metri  dai luoghi sensibili (distanza minima stabilita dalla norma), all’interno del locale gli agenti  hanno rilevato altre irregolarità, tra cui alcune carenze igienico sanitarie, la mancata comunicazione di ampliamento dell’area di somministrazione, l’assenza di prezzi esposti per la vendita di prodotti da asporto e l’omessa esposizione dell’autorizzazione e della riproduzione a stampa degli articoli del TULPS e del suo regolamento che disciplinano l’attività di somministrazione.

Gli agenti della Polizia Locale hanno quindi proceduto con il blocco delle apparecchiature da gioco e con una sanzione di oltre 15.000 euro, mentre i colleghi della Polizia di Stato, dopo aver effettuato il controllo dei clienti e dei lavoratori presenti, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria uno dei lavoranti per non aver ottemperato all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, emesso a seguito del decreto di espulsione varato dal Prefetto di Torino.

L’Ispettorato del Lavoro e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, attivati per verificare la regolarità dei lavoratori, hanno riscontrato la mancanza di regolare contratto di tutti e tre i lavoratori presenti e hanno accertato altre violazioni relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro (mancanza del documento valutazione dei rischi). Tali irregolarità hanno comportato la diffida al prosieguo dell’attività finalizzato all’adozione del provvedimento di sospensione e un’ulteriore sanzione di 5.000 euro.

Giovani, ambiente, cultura, sport, inclusione e innovazione. La Città di Torino al Salone del Libro

Dal 18 al 22 tanti e vari gli appuntamenti in programma nello stand istituzionale. Dall’incontro con il cast della popolarissima serie tv Mare Fuori per parlare del carcere ai più giovani ad un premio dedicato alla cooperazione internazionale e la promozione della Città. Ma anche nuove tecnologie, transizione ecologica, musica, sport. Sono tanti e vari i temi che vedranno la partecipazione della Città di Torino, presente come sempre con un proprio stand che condividerà con la Città Metropolitana, all’edizione 2023 del Salone del Libro che si apre domani al Lingotto. Continua a leggere

Al Parco Olimpico il villaggio del volley. Sabato al Pala Alpitour le CEV Super Finals

Neppure un cielo plumbeo e un po’ di pioggia, a tratti, ha potuto frenare l’entusiasmo dei tanti ragazzi torinesi convenuti sui campi allestiti in Piazzale Grande Torino per l’appuntamento con il Volley S3, organizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo con la collaborazione della Città di Torino.

Questa mattina è toccato agli studenti degli istituti scolastici, mentre nel pomeriggio, tempo permettendo, saranno i giovani pallavolisti delle società sportive del territorio che si potranno scatenare sui campi con la rete più bassa del solito, per permettere a tutti di godere della bellezza del gioco.

A fare gli onori di casa l’assessore allo Sport Domenico Carretta che ha incontrato Andrea ‘Lucky’ Lucchetta, oro olimpico con la Nazionale a Rio nel 1990 e oggi commentatore televisivo, ideatore e instancabile animatore di questo tour della schiacciata.

L’evento di oggi precede le CEV Super Finals, l’atto conclusivo della più prestigiosa manifestazione per club di pallavolo a livello continentale, in programma sabato al Pala Alpitour dove, per conquistare la prestigiosa Coppa e un premio di 500mila euro si sfideranno, in campo maschile, in una finale tutta polacca, i campioni in carica del Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle e l’Jastrzebski Wegiel , mentre tra le ragazze andrà in scena il derby turco tra l’Eczacibasi Dynavit Istanbul e le detentrici del VakifBank Istanbul di Paola Egonu e Giovanni Guidetti.

Sono disponibili per assistere alle due partite ancora un paio di migliaio di biglietti – oltre 10mila i tagliandi già venduti sui 13mila posti disponibili dell’impianto con più di 3mila prenotazioni da parte delle società del Piemonte e almeno 2mila richieste dall’estero, tra cui il Giappone – che si possono comprare collegandosi online al link dedicato




 

Nell’ex area industriale Veglio 58 nuovi alloggi di edilizia sociale. Approvato il progetto esecutivo, lavori per 16,5 milioni di euro con fondi PNRR

Si completa la riqualificazione dell’area industriale dismessa Veglio. Grazie a un investimento di 16 milioni e 500mila euro finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 5 C2 Investimento 2.2 Rigenerazione urbana) in quest’area, da tempo inutilizzata, arriveranno nuovi spazi residenziali destinati all’edilizia sociale.

Il via libera è arrivato ieri dalla Giunta, su proposta degli assessori Favaro e Rosatelli, con l’approvazione del progetto esecutivo per la riqualificazione dell’area, compresa tra le vie Druento, Venaria e Badini Confalonieri.
Si prevede di realizzare 58 unità abitative, spazi destinati a servizi e aree svago, per favorire le relazioni tra le famiglie assegnatarie degli alloggi. Prima dell’avvio del cantiere si procederà alla bonifica ambientale dell’area, oltre che alla demolizione dei bassi fabbricati ancora presenti e di parte delle recinzioni perimetrali.
L’amministrazione aveva ottenuto le risorse, finanziate dal Pnrr, partecipando al bando “Rigenerazione”, unitamente ad altri 3 milioni e 500 mila euro che sono stati investiti per l’efficientamento energetico dell’edificio scolastico dell’istituto comprensivo Vian di via Stampini.

Una particolare attenzione nel progetto è stata posta alla riduzione dell’impatto ambientale e alla sostenibilità, favorendo l’uso di materiali riciclati, il recupero dei rifiuti, il riciclo delle acque piovane, la riduzione dell’utilizzo di acqua potabile e l’adozione di sistemi di produzione dell’energia da pannelli fotovoltaici abbinati ad impianti di riscaldamento esclusivamente di tipo elettrico a pompa di calore.
I lavori partiranno il prossimo mese di ottobre per concludersi entro la fine di marzo del 2026.

“Tra le maggiori fragilità prodotte dall’attuale congiuntura economica – spiega l’assessore alle Politiche Abitative Jacopo Rosatelli– c’è certamente quella abitativa. Il numero di richieste di edilizia sociale è da tempo nettamente superiore alla disponibilità e per questo, anche grazie alle risorse provenienti dai fondi europei, la Città ha aumentato lo stanziamento destinato all’accoglienza e all’offerta residenziale delle fasce deboli. Questo è uno dei tre interventi di nuova costruzione di edilizia sociale previsti per il prossimo triennio cui si aggiungeranno altri nove cantieri di riqualificazione del patrimonio esistente”.