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Domani torna la Festa dello sport pratica-To in città

 

“Mens sana in corpore sano”. La frase del poeta latino Giovenale sembra sposarsi benissimo con i principi della Festa dello Sport pratica-To in città, iniziativa del settore sport del Comune di Torino e rivolta alle alunne e agli alunni delle scuole dell’obbligo. Domani a partire dalle 8.30 e fino alle 13  al Pala Gianni Asti e nel parco Ruffini i giovani atleti avranno l’opportunità di provare una vasta scelta di discipline di squadra e individuali. Saranno coinvolti oltre 400 ragazze e ragazzi di età compresa fra i 6 e 14 anni.

All’interno del Palazzetto, i partecipanti saranno intrattenuti e coinvolti da un programma di animazione, sketch e pillole informative per ribadire che l’esercizio fisico ha un ruolo importante per la salute, soprattutto durante lo sviluppo, e funzionale ad una crescita sana. E’ inoltre prevista la partecipazione di atleti illustri dello sport piemontese.

Verso mezzogiorno interverrà l’assessore Domenico Carretta che premierà l’istituto scolastico che ha partecipato con il maggior numero di classi, quello che ha aderito ai progetti scolastici con più sezioni e il vincitore del concorso “Disegna lo sport”.

Marco Aceto

Cambia nome lo sportello per le persone con disabilità. 1400 le richieste gestite ogni anno

 

Da questa mattina lo sportello che promuove iniziative e servizi che la Città offre alle cittadine e ai cittadini con disabilità cambia nome accogliendo le sollecitazioni dei movimenti antiabilisti cittadini. La nuova denominazione, Informadisabilità, identifica più correttamente, come prevede la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, una condizione che non è un attributo della persona, ma la conseguenza dell’interazione tra fattori di carattere personale e ambientale che contribuiscono a ostacolare la piena partecipazione sociale in condizioni di uguaglianza. Una scelta che va nella direzione di promuovere attraverso il linguaggio non discriminatorio la cultura del rispetto e delle pari opportunità e contribuire a realizzare compiutamente gli obiettivi di informazione, facilitazione ed inclusione dello sportello. 

Lo sportello, inaugurato nel 2000,  ha sede in corso Unione Sovietica 220/d, e vi si può accedere su appuntamento dal lunedì al venerdì, telefonare al numero 01101121631 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,30 e il martedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle 14,00 alle 16,00 o inviare una email informadisabilita@comune.torino.it. La presenza di un’équipe qualificata e un’informazione puntuale e costantemente aggiornata consentono al servizio  di risponde a circa 1.400 richieste l’anno di accoglienza e orientamento a cui si aggiungono gli accessi al sito che superano le 300mila visualizzazioni nello stesso periodo di tempo.

Torino è la città dei diritti di tutte e di tutti –  afferma Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità – e conferma il proprio impegno in tale direzione anche attraverso azioni come questa, che non sono meri atti simbolici, ma che conferiscono ai servizi nuove identità a partire da denominazioni nelle quali i cittadini e le cittadine possano realmente riconoscersi”.

Lo sportello è gestito dal Servizio Passepartout per la disabilità fisico-motoria del Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi della Città di Torino e collabora con varie organizzazioni ed enti cittadini, regionali e nazionali. Tutte le informazioni sui servizi, sulle iniziative, sui temi del lavoro, dell’istruzione, sugli ausili e sulla mobilità sono disponibili sui canali social Facebook e Instagram (@informadisabilità).

Il Servizio Passepartout/Informadisabilità ha da sempre fatto proprio il concetto di sussidiarietà orizzontale, strutturando le proprie attività di concerto con le persone con disabilità attraverso la metodologia della progettazione partecipata attraverso le azioni del Progetto Prisma – sottolinea Oriana Elia, Responsabile del Servizio -. Ringraziamo le persone con disabilità che ogni giorno, con nuove suggestioni, ci spingono e ci insegnano a migliorare l’approccio inclusivo dei nostri servizi”.

Arte alle Corti, domani l’inaugurazione

Da domani e fino al 6 gennaio sarà possibile  visitare “Arte alle Corti”, la mostra-­percorso a cielo aperto  di installazioni e sculture d’arte contemporanea, che si snoda in 14 tra i palazzi più rappresentativi della città.

Il progetto espositivo intende far  conoscere la città attraverso i suoi luoghi più nascosti, quelle corti custodite all’interno di palazzi cittadini che raccontano secoli di storia torinese, creando un confronto inatteso e sorprendente con le architetture che le accolgono, in una mappatura dal Barocco al Novecento. Palazzi iconici, architetture imponenti e opere di artisti, in un dialogo creativo che vuole far scoprire Torino e sottolinearne la stretta relazione storica con l’arte contemporanea.

“Arte alle Corti promuove l’incontro tra il patrimonio storico-architettonico e i linguaggi dell’arte contemporanea, facendone uno strumento di vera e propria scoperta della città – commenta l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –  Grazie al lavoro degli artisti e alla collaborazione con le principali istituzioni pubbliche e private attive sul territorio, tra cui l’Accademia Albertina di Belle Arti e le gallerie d’arte, il progetto rende liberamente accessibili a tutti – cittadine, cittadini e turisti – luoghi magnifici e spesso poco conosciuti o frequentati, a partire dalla corte del nostro Palazzo di Città, che quest’anno aprirà le sue porte per diventare palcoscenico per l’arte. Un percorso che prende forma in molteplici itinerari capaci di collegare luoghi diversi, dalla corte di Palazzo Birago di Borgaro, sede aulica della Camera di Commercio, al Politecnico di Torino, da Villa della Regina al Museo Ferroviario Torino-Ciriè-Lanzo e Canavesana, per citare solo alcuni dei punti di una ricca mappa, ognuno dei quali con storie, caratteristiche e funzioni differenti. Un’identità specifica che si rivela e si arricchisce grazie al dialogo inatteso con sculture e installazioni concepite per generare sorpresa, meraviglia, ma anche riflessioni e nuova conoscenza”.

“Il progetto – spiegano gli organizzatori – è da vivere come una passeggiata, spostandosi a piedi lungo un ideale fil rouge che collega diversi punti del centro cittadino e oltre. È un modo per esplorare e impossessarsi di un territorio spesso sconosciuto, seppur quotidiano e familiare, reso scontato dall’abitudine e dall’incapacità di guardarsi realmente attorno approfondendo scenari straordinari e insospettati”.  

Tra i valori che lo ispirano, c’è proprio la cultura intesa come uno spazio della quotidianità dal libero accesso, dove le arti appaiono come strumento di crescita e di riflessione. L’arte come spazio comune e d’incontro e le corti – strutturalmente i luoghi di condivisione e passaggio delle architetture a cui appartengono – per l’occasione si trasformano in scrigni e palcoscenici per le installazioni, ma anche per altri linguaggi e realtà artistiche multidisciplinari. Piazze pubbliche che valorizzano e promuovono un patrimonio comunitario, proponendo anche un dibattito sull’arte in corso, tra contaminazioni e aperture. La multidisciplinarietà, quindi, si pone come una delle parole chiave del progetto, a partire dal confronto osmotico tra arte e architettura. Le installazioni sono realizzate in una eterogeneità assoluta di linguaggi, pratiche e tecniche artistiche così come il programma di eventi che mette in campo spettacoli (come il reading e book d’autore “I luoghi veri non lo sono mai”, tra poesia, voce, musica e disegno, realizzato appositamente e che andrà in scena in occasione dell’inaugurazione di domani 5 ottobre alle 21 a Palazzo Birago) dove ogni forma d’arte sarà protagonista.

“Un  progetto popolare e colto insieme – sottolineano ancora gli organizzatori – che vuole sensibilizzare e sviluppare le arti, la loro presenza nella quotidianità come elemento non accessorio, la cultura come strumento di benessere, in un dialogo con lo spazio urbano che non solo sia espositivo e contemplativo ma vissuto dal vivo e interattivo.”

Il coinvolgimento e la partecipazione del pubblico, infatti, sono fondamentali e declinano il concetto di “pubblico” in tutte le sue accezioni: dagli amanti dell’arte al pubblico incontrato e cercato per strada, di tutte le età e provenienze. Per creare narrazioni e approfondimenti che coinvolgano e aprano la lettura dei vari aspetti del progetto, rendendolo un paesaggio dinamico e promotore di altri stimoli e suggestioni,  a corredo della manifestazione sarà organizzato un programma di visite e conferenze.


 

Tre giorni densi di incontri, dibattiti, workshop e spettacoli per il Festival del Digitale Popolare

ll 6, 7 e 8 ottobre 2023 si tiene a Torino il Festival del Digitale popolare, evento dedicato alla cultura digitale organizzato dalla Fondazione Italia Digitale con il patrocinio della Città di Torino.

Futura, a misura d’umanità il tema scelto per tre giorni densi di incontri, dibattiti, workshop e spettacoli per celebrare i nuovi linguaggi digitali, come forma di cultura popolare, che si snoderanno tra Museo Egizio, Polo del ‘900, Gallerie d’Italia e OFF Topic.  

Saranno oltre 100 gli speaker – da ministri a personaggi più pop – che racconteranno l’impatto dell’innovazione digitale sulle persone e la società. Una fotografia del contemporaneo i cui protagonisti, nei vari ambiti, utilizzano il digitale per connettersi a un pubblico sempre più vasto ed esigente. 

È così, ad esempio, per la storia dell’arte esplorata nel podcast Gioconde di Michela Giraud, o per La Fisica che ci piace del professor Vincenzo Schettini, passando per il mondo della musica, con Levante, Coma_Cose e Rosa Chemical, le istituzioni nazionali ed europee con i ministri Paolo Zangrillo e Gilberto Pichetto Fratin e il commissario Paolo Gentiloni, fino allo sport che sarà molto ben rappresentato da Claudio Marchisio, Giorgio Chiellini e gli olimpionici Federica Cesarini e Filippo Tortu. Anche la Nazionale Italiana Comunicazione Digitale, squadra di calcio di PA social e Fondazione Italia Digitale, sarà al Festival per una challenge social che unisca sport e digitale.

Lavoro, economia, sport, sanità e salute, viaggi, turismo e mobilità, gaming, cultura, cucina, comunicazione, pubblica amministrazione, scuola, inclusione: il Festival vuole essere un ponte verso il futuro trovando del capoluogo piemontese lo scenario ideale.

I TEMI, IL PROGRAMMA

VENERDÌ 6 OTTOBRE è il giorno dell’anteprima presso l’OFF Topic (Via Pallavicino, 35) dalle ore 19.00: Levante e Guido Catalano, scrittore e poeta, saranno protagonisti del talk 2009-2013-2023: è cambiato il mondo! ospitato nell’ambito del _resetfestival, un viaggio nel tempo attraverso la carriera dell’artista, tra social, pandemia e un nuovo modo di fare musica, ma anche di stare al mondo.

Seguirà, presso il Museo Egizio, la serata – a inviti, organizzata da Tinextadedicata a partner, relatori e istituzioni con l’intervista al ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a cura di Marita Ballesio.

SABATO 7 OTTOBRE il Festival si sposta al Polo del ‘900 (Via del Carmine, 14 – Sala 900). Dopo i saluti di Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione digitale e all’Innovazione della Città di Torino, Francesco Di Costanzo, Presidente Fondazione Italia Digitale, Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo e Giulia Turcati, Responsabile Area programmazione del Polo, Livio Gigliuto, Direttore generale Fondazione Italia Digitale e Presidente Istituto Piepoli presenterà la ricerca Gli italiani e il digitale, realizzata dai due enti. ChatGPT, Metaverso, PA, Formazione, intrattenimento, sport, cucina e non solo, per capire qual è l’impatto del digitale sulle nostre vite.

A seguire si parlerà di trasformazione digitale nell’educazione nel panel A scuola di futuro dove interviene Vincenzo Schettini, il docente reso celebre dai social con le sue lezioni su La Fisica che ci piace.

E poi del rapporto tra cultura digitale e cura del patrimonio artistico oltre che di etica e privacy ai tempi dell’Intelligenza Artificiale.

Dopo il battesimo della nuova testata online digitalepopolare.it edita da Fondazione Italia Digitale e la presentazione della docuserie Pubblica, non può mancare un assaggio di futuro e innovazione a tavola, con lo Chef Pietro Leemann e Alberto Grandi, docente e autore del podcast DOI, Denominazione di Origine Inventata.

Inclusività e impatto sociale all’insegna del digitale saranno al centro nell’ampio panel dedicato ai temi del lavoro e alle opportunità estese ai territori e alle categorie più fragili. Ne parleranno, tra gli altri, il giornalista Gianluca Nicoletti, presidente della fondazione Cervelli ribelli

Il programma propone poi gli incontri su Sport, giovani e digitale con il giornalista Angelo Carotenuto e Vincenzo Ampolo, Corporate Communications & Public Affairs Manager di Juventus Football Club. Intervengono inoltre il deputato PD Mauro Berruto e Fabiana Dadone, già ministro per le Politiche Giovanili e poi per la PA. A seguire l’intervista a Claudio Marchisio.

Tra gli ospiti del panel Riscrivere le città: carbon neutrality, ambiente e mobilità sostenibile il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin

Nell’incontro Total entertainment forever si approfondiranno invece le nuove forme di intrattenimento con uno sguardo al mondo del fumetto e del cinema. Qui sarà presente l’illustratore Roberto Recchioni che ha firmato il manifesto dell’edizione 2023. 

Il volto delle istituzioni cambia anche grazie alle nuove opportunità offerte dalle tecnologie immersive: il Festival ne dà una dimostrazione pratica con l’intervista nel metaverso a Massimiliano Fedriga, Presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni e delle Province. Anche il pubblico avrà la possibilità di esplorare il mondo del metaverso grazie ai visori Meta disponibili per tutta la giornata nell’area Kids al Polo del ‘900.

Sarà poi interessante esaminare i legami tra Musica e Politica con Luca Bottura, giornalista e scrittore, Max Collini, precursore della scena musicale indipendente italiana, per 11 anni voce del collettivo Offlaga Disco Pax e il sito satirico Lercio.

Informazione e storytelling saranno approfonditi attraverso lo strumento del podcast con Mauro Casciari, volto e voce legati a Viva Rai 2 e i direttori responsabili di Chora News Francesca Milano e di Fanpage Francesco Cancellato. Infine la musica con l’intervista ai Coma_Cose, duo nato nel 2016, coppia nella vita e sul palco, che mischia vissuto e gusto sonoro urbano a una poetica cantautorale. I Coma_Cose stanno concludendo il tour estivo le cui ultime due tappe, dopo oltre 40 date, li porteranno negli USA, a Miami e Los Angeles. 

Alle 20.00 tutti all’OFF Topic per la seconda serata del Festival OFF – nell’ambito di _resetfestival – dedicata alla presentazione di Gioconde: arte e digitale, seconda stagione del podcast di Michela Giraud e Maria Onori. Attrice e comica laureata in storia dell’arte, Michela Giraud torna ai microfoni con il suo tono ironico e dissacrante, per costruire e decostruire le nostre più profonde, ma anche più labili conoscenze in materia. Al suo fianco come di consueto la migliore amica e compagna di studi, dottore di ricerca in storia dell’arte presso l’Università Sapienza di Roma. Con loro dialogherà Filippo Ferrari di Rolling Stone.

Sulla strada verso l’OFF Topic si potrà ammirare la cupola della Mole illuminata dalla proiezione del logo del Festival. 

DOMENICA 8 OTTOBRE per la giornata conclusiva del Festival alle Gallerie d’Italia (Piazza S. Carlo, 156 – Sala Immersiva) è atteso per le 9.30 il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo in occasione della presentazione della seconda parte della ricerca Gli italiani e il digitale a cura di Livio Gigliuto. 

A seguire, ampio spazio alle imprese con il panel Economia e digitale – Le persone al centro del cambiamento globale che vede tra gli speaker Mattia El Aouak, Founder & CEO di ParkingMyCar, Marco Comastri, CEO di Tinexta Cyber, Marco Gay, Vice Presidente Confindustria e Presidente Esecutivo di Digital Magics, Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, Patrizio Caligiuri, Direttore Affari Istituzionali e Comunicazione presso PagoPA. 

Seguiranno lo speech Digitale e uguaglianza di Ernesto Ruffini, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, le interviste a Fabrizio Curcio, Capo dipartimento Protezione Civile e al calciatore Giorgio Chiellini, ora in forze al Los Angeles FC e infine il dialogo con Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari sul tema Che Europa (digitale) sarà (in collegamento).

Chiuderanno il Festival gli incontri con gli atleti Federica Cesarini, medaglia d’oro nel canottaggio nel doppio pesi leggeri con Valentina Rodini a Tokyo 2020, e Filippo Tortu, sprinter azzurro, campione olimpionico e vice campione mondiale nella 4×100, e il rapper e cantautore Rosa Chemical, che racconteranno il loro rapporto con il digitale e di come influenzi vita personale e professione.

Iscrizioni su festivaldigitalepopolare.it, partecipazione gratuita

Giornate della Legalità, pronti i volontari

Sono più di 80 i volontari e le volontarie che presteranno servizio nel fine settimana per le Giornate della Legalità. Tra loro partecipanti al progetto Giovani per Torino, Senior Civici e attivisti di Libera Piemonte.
La Vicesindaca Michela Favaro li ha incontrati alla Biblioteca Civica Centrale nel corso della riunione organizzativa per ringraziarli per il loro importante contributo per la buona riuscita dell’iniziativa.
 
Le Giornate della legalità si apriranno venerdì mattina e proseguiranno con un fitto programma sabato e domenica. Si tratta della prima edizione di un progetto della Città, realizzato dalla Fondazione per la Cultura, in collaborazione con Libera Piemonte e Avviso Pubblico, con il partenariato scientifico di Biennale Democrazia e con il sostegno della Camera di commercio.
Per tre giorni i luoghi della legalità come il Palazzo di Giustizia, la Casa circondariale, l’Istituto Penitenziario Minorile, ma anche caserme e sale consiliari apriranno le porte al pubblico per ospitare visite guidate, mostre, performance e lectio, spazi di discussione e confronto.

Metro 1, presentata a Expo Ferroviaria la livrea dei nuovi treni della linea 1

Alstom e Infra.To, società di proprietà della città di Torino e concessionaria della linea 1 della metropolitana, hanno presentato oggi a EXPO Ferroviaria a Milano – il nuovo treno Metropolis che entrerà in servizio sulla Linea 1 della metropolitana di Torino con l’attivazione del prolungamento Ovest “Collegno-Cascine Vica” a partire dal 2025. Erano presenti l’assessora ai Trasporti della Città di Torino Chiara Foglietta, il presidente e amministratore delegato di Infra.To Bernardino Chiaia e il presidente Alstom Michele Viale.

Le caratteristiche del nuovo treno Metropolis
Esteticamente la livrea del nuovo treno richiamerà i colori della città di Torino: il giallo e il blu. Internamente i nuovi treni avranno una capacità totale di 320 passeggeri, saranno dotati di carrozze intercomunicanti che offriranno un maggiore comfort, una migliore accessibilità e la possibilità di spostarsi agevolmente all’interno del veicolo. I passeggeri potranno inoltre beneficiare di una migliore esperienza di viaggio grazie all’innovativo sistema di illuminazione a LED permanente e agli schermi multimediali che consentiranno una migliore diffusione delle informazioni. I treni della metropolitana includeranno inoltre aree dedicate alle persone a mobilità ridotta e un sistema di videosorveglianza integrato migliorerà la sicurezza dei passeggeri durante il viaggio. Grande sforzo è stato effettuato sotto il profilo della sostenibilità: i nuovi treni sono stati progettati per essere riciclabili al 96% e disporranno di apparecchiature di trazione ad alte prestazioni, contribuendo a migliorare l’efficienza energetica.

Nel febbraio 2022, Alstom si è aggiudicata un contratto chiavi in mano da 156 milioni di euro con Infra.To per la fornitura del sistema CBTC senza conducente di ultima generazione Urbalis destinato all’estensione e all’ammodernamento della Linea 1 della metropolitana di Torino, insieme a quattro nuovi treni Metropolis. Il contratto prevede anche un’opzione per ulteriori 12 treni per un valore di ulteriori 145 milioni di euro.


Il sistema CBTC
Questo contratto rappresenta un’innovazione per il trasporto pubblico della città di Torino. La Linea 1 della metropolitana di Torino sarà infatti potenziata con un nuovo sistema di segnalamento digitale, che incorpora la tecnologia CBTC centrata sul treno e la comunicazione treno-treno, in sostituzione dell’attuale sistema analogico VAL. Questo sistema consentirà, grazie ad una significativa riduzione delle apparecchiature di terra, una maggiore efficienza per le operazioni di manutenzione ed una maggior disponibilità di orario di esercizio. Il sistema CBTC consentirà il controllo remoto completo del sistema, il monitoraggio della circolazione dei treni in sicurezza attraverso il controllo dei sistemi di trazione e di frenata, e la gestione automatica della circolazione della metropolitana con diversi livelli di automazione a vantaggio della frequenza dei treni che potrà arrivare anche a meno di 70 secondi tra un treno e l’altro, garantendo al contempo la sicurezza della circolazione.

Un aiuto per consentire ai ragazzi di partecipare alle attività extrascolastiche. A Mirafiori torna l”Iscrizione sospesa’

Dopo il successo dell’edizione 2022 torna anche quest’anno l’ “Iscrizione Sospesa”. L’ iniziativa ha come obiettivo quello di sostenere famiglie in difficoltà e consentire loro di iscrivere i propri figli e le proprie figlie ad attività extrascolastiche, fondamentali per la crescita e lo sviluppo, scongiurando il forzato abbandono della pratica sportivo-motoria e dell’interesse verso musica e cultura.

Lo scorso anno l’iniziativa, messa in campo dalla Fondazione Cascina Roccafranca all’interno del progetto Mirafiori Quartieri Solidali, aveva consentito di raccogliere ben 1.070 euro. Nel 2022 la raccolta fondi ha permesso l’inserimento di 10 ragazzi e ragazze in attività sportive grazie alla parziale o totale copertura dell’iscrizione annuale e del costo relativo al certificato medico necessario per le varie attività.  I giovani sono stati individuati grazie alla collaborazione con i Servizi Sociali (Area Minori) del Comune di Torino, in particolare del distretto Sud-Ovest, dallo Sportello Sociale di Cascina Roccafranca e dagli Sportelli d’Ascolto delle quattro parrocchie inserite all’interno del progetto Mirafiori Quartieri Solidali.

Anche per questo 2023 fino alla fine di ottobre iscrivendo i propri figli alle attività delle associazioni coinvolte, si potrà donare un contributo libero aggiuntivo che andrà a coprire quote
di iscrizione per bambini e ragazzi del quartiere, dando così un aiuto concreto alle famiglie, nel segno della solidarietà e dell’inclusione. Le associazioni sportive coinvolte sono le 3 che hanno
partecipato lo scorso anno: Sportidea Caleidos, con attività di arti marziali e danza, Tam tam con il basket, Musicare con corsi di propedeutica musicale, oltre ad una nuova associazione che si è
aggiunta quest’anno, Gea Sport, con calcio e pattinaggio.

“Bambini e i ragazzi sono tra i soggetti più colpiti da questo momento di crisi strutturale e lo dimostra l’aumento di situazioni di povertà, non solo economica, e la difficoltà ad accedere a beni e servizi fondamentali – commenta Marta Belotti, responsabile dell’area Welfare di Comunità della Fondazione Cascina Roccafranca – Questa iniziativa è stata pensata per loro, per aiutare concretamente le famiglie a poter usufruire di attività sportive e culturali, strumenti essenziali per la crescita dei ragazzi e delle ragazze. Inoltre permette anche di sviluppare una cultura di comunità della solidarietà e del dono, come anche le altre campagne che stiamo organizzando. In ultima quella della raccolta di libri di testo e materiale scolastico che sono stati donati a due Istituti Scolastici del quartiere e che ha avuto un grande successo”.

La campagna si rivolge a tutta la comunità: anche chi non attiverà nessuna iscrizione presso le associazioni aderenti all’iniziativa, potrà inviare un contributo al conto corrente dedicato intestato a Cascina Roccafranca, specificando nella causale “Iscrizione Sospesa 2023” (IBAN IT97R0501801000000011190477).

Tutti i dettagli: https://www.cascinaroccafranca.it/iscrizione-sospesa

Per informazioni Cascina Roccafranca – via Rubino 45 – 10137 Torino – tel. 011.01136269 – 37991806487 e-mail: inforoccafranca@comune.torino.it /sito internet www.cascinaroccafranca.it

Gino Strippoli

Il 10 ottobre alla Nuvola Lavazza il Festival del Metaverso

Torna a Torino, dopo il grande successo dello scorso anno, il Festival del Metaverso promosso dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Appuntamento il 10 ottobre all’interno della prestigiosa location della Nuvola Lavazza. Nella conferenza stampa di oggi a Palazzo Civico –  alla quale sono intervenuti l’Assessora comunale Chiara Foglietta, il presidente dell’ANGI Gabriele Ferrieri, il direttore del comitato scientifico ANGI professor Roberto Baldassari, la direttrice Trasformazione digitale CSI Piemonte Anna Cavallo; il responsabile Marketing strategico e digital di Rai Cinema professor Carlo Rodomonti e il direttore del Museo del Cinema di Torino Domenico De Gaetano – sono stati illustrati i tanti temi della nuova edizione della manifestazione ed è stato svelato il programma con tutti gli ospiti nazionali e internazionali protagonisti della kermesse.

Si parlerà di  Metaverso nella mobilità, nello sport, nella salute e cura, nella tutela dell’ambiente e nelle imprese, di innovazione che trasforma la pubblica amministrazione e sfide dell’innovazione audiovisiva tra cultura, educazione e intrattenimento, filosofia del metaverso, esperienze immersive come quella nell’Inferno di Dante.  Oltre 60 gli speaker della giornata durante la quale saranno anche presentati i dati dell’indagine demoscopica sul Metaverso dell’osservatorio Angi Ricerche in collaborazione con Lab21.01.

“Siamo particolarmente lieti di poter proseguire il nostro importante cammino nel corso di questo 2023, in cui ci stiamo sempre più distinti come punto di riferimento sull’innovazione in Italia, nel riportare a Torino il Festival del Metaverso, in questa nuova edizione ricca di nuovi contenuti e ospiti d’eccezione – sottolinea il presidente dell’ANGI, Gabriele FerrieriSiamo onorati dell’importante supporto che il territorio ci ha mostrato con i nostri partner del Comune di Torino, della Regione Piemonte e del CSi Piemonte uniti ai grandi player del mondo delle aziende e delle grandi imprese del tech nel portare il verbo dell’innovazione, della virtual reality dell’AI in questa manifestazione in cui fondamentale sarà anche l’occasione di confronto e dialogo tra innovatori e istituzioni italiane ed europee”.

“Le tecnologie emergenti rappresentano una sfida appassionante – spiega l‘assessora all’Innovazione e alla Transizione Digitale della Città di Torino Chiara Fogliettae meritano una continua e costante attenzione affinché la loro applicazione punti a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Vanno guidate e governate al meglio per massimizzare le opportunità e i benefici, minimizzando i rischi. La nostra Città ancora una volta si attesta a livello nazionale sui temi del digitale, ospitando eventi e rassegne di prestigio. Il Festival del Metaverso è un’occasione importante di confronto che completa un mese all’insegna dell’innovazione a Torino”.

Anna Cavallo, direttore Trasformazione Digitale CSI Piemonte ha dichiarato “Il CSI utilizza le tecnologie più all’avanguardia per trasformare e innovare la pubblica amministrazione. Per questo l’anno scorso ha realizzato una delle iniziative socialmente più importanti per il Consorzio: lo sportello contro il cyberbullismo sul metaverso, un progetto sperimentale avviato in collaborazione con la Regione Piemonte e l’Ordine degli psicologi del Piemonte, per fornire un supporto ai ragazzi colpiti dal cyberbullismo. Per lo stesso motivo, quest’anno il CSI intende potenziare nuove soluzioni con l’intelligenza artificiale, una tecnologia che può offrire grandi benefici anche per il settore pubblico e che potrà cambiare radicalmente le modalità attraverso le quali gli enti, le persone e le aziende comunicheranno e lavoreranno insieme.”

“Nel panorama in costante evoluzione dell’industria dell’audiovisivo, l’obiettivo di Rai Cinema è quello di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e differenziato, avvicinandolo al grande cinema in ogni modo e attraverso qualsiasi piattaforma. L’impegno nel presidiare le forme di espressione narrativa più innovative, come la realtà virtuale e il metaverso, non è solo una sfida tecnologica, ma un compito che ci permette di arricchire e valorizzare il nostro racconto tradizionale. Ancora più importante, ci consente di veicolare tematiche di grande rilevanza sociale e culturale anche ad un pubblico di giovanissimi, creando un ponte tra la tradizione cinematografica e le nuove generazioni di spettatori”. Così Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema.


Tornano ‘ I lunedì pomeriggio della Prevenzione e della Salute’

La prevenzione è essenziale per la tutela della salute individuale e collettiva, per migliorare la qualità della vita delle persone.

Quali le indicazioni da seguire e i comportamenti da adottare per garantirsi una vita più lunga e possibilmente lontana dalle malattie? Per rispondere al quesito, di sempre più di stringente attualità con una popolazione dalle cresciute aspettative di vita e spesso soggetta a patologie croniche, da un decennio l’Associazione ‘Più Vita in Salute” organizza un ciclo di incontri finalizzati a evidenziare l’utilità e l’importanza della prevenzione delle malattie, in particolare di quelle cronico-degenerative, che a tutt’oggi rappresentano la prima causa di morbilità, invalidità e mortalità.

Con l’obiettivo di informare sulle buone pratiche e diffondere corretti e salutari stili di vita e persuadere le persone ad adottarli, tornano dal 9 ottobre “I Lunedì pomeriggio della Prevenzione e della Salute”.

“La prevenzione – ricordano gli organizzatori – è un investimento sulla salute quindi è nostro dovere di difendere un ‘capitale’ così importante. E’ nostro interesse adottare comportamenti corretti e salutari in grado di garantire la buona funzionalità e l’efficienza dei nostri preziosi organi”.

Molti gli argomenti interessanti che saranno trattati : dalla “Prevenzione vaccinale : una strategia vincente non solo per il covid” a “Sconfiggere i reumatismi: prevenzione e attività fisica e nuove terapie” fino a “Osteoporosi: malattia sociale”. Il ciclo di appuntamenti, i cui incontri si svolgeranno nell’aula Darwin del Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino di via Nizza 52, si avvale del supporto di alcune istituzioni pubbliche e private,

La partecipazione del pubblico è libera fino ad esaurimento posti a sedere ed è gratuita. Per informazioni si possono chiamare i numeri telefonici 333 2100097 o 3477125123.

Luigi Strippoli

Un futuro migliore. A 10 anni dal naufragio di Lampedusa, Torino ricorda le vittime e chi è costretto a migrare

Sono trascorsi 10 anni dal tragico naufragio nel Mediterraneo in cui persero la vita 368 persone. Questa mattina le vittime di quella strage sono state ricordate a Torino in una cerimonia ‘3 ottobre per la memoria e l’accoglienza. 10 anni di indifferenza ’ in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, istituita dal Senato italiano il 16 marzo 2016, approvando la proposta di legge promossa dal Comitato 3 Ottobre.

La commemorazione è stata organizzata da Generazione Ponte e Acmos, insieme al Comitato Tre Ottobre con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Ufficio Pastorale Migranti, Mosaico per i rifugiati, CODIASCO, Hello Tomorrow, con il supporto di UNHCR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Con gli organizzatori  parecchi i cittadini che si sono dati appuntamento in via Livorno, nell’area pedonale accanto al ponte ‘Vittime dell’immigrazione’, dove sono arrivati anche le bambine e bambini della scuola dell’infanzia e della IV elementare dell’Istituto Comprensivo Aurora in via Cecchi. Qui, sulla balaustra è stato posto uno striscione rosso per ricordare l’indifferenza per quei morti e per chi, nella speranza di trovare un futuro migliore per sé e per i propri cari, continua a perdere la vita nelle acque del Mediterraneo, lungo la rotta atlantica, nel Canale della Manica, sul confine fra Polonia e Bielorussia.

Hanno partecipato anche i rappresentanti del Comune di Torino, l’assessore al Welfare, ai Diritti e alle Pari opportunità Jacopo Rosatelli, che ha portato i saluti della Città, l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero, e alcuni consiglieri comunali, tra cui il presidente della commissione consiliare speciale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza  Abdullahi  Ahmed Abdullahi, Silvio Viale, Sara Diena, Tiziana Ciampolini.

“Oggi ricorrono i 10 anni da quella terribile sciagura che costò la vita a 368 persone, eppure le tristi notizie recenti del naufragio sulle coste calabresi ci raccontano una realtà ancora incapace di mettere in pratica condizioni sicure per chi ricerca dignità e riscatto. Vogliamo accendere un riflettore su ciò che accade ai confini della nostra Europa e per far crescere un sentimento responsabile di solidarietà fondato sulla cultura dell’informazione” , hanno sottolineato gli organizzatori.

Oggi simbolicamente siamo su un ponte, che la Città ha voluto intitolare alle vittime dell’immigrazione, perché vigliamo che le persone possano attraversare fiumi e mari senza rischiare la loro vita – ha detto l’assessore Rosatelli -. Questo momento di memoria è anche un atto di giustizia riparatrice a distanza di tempo e il modo migliore per tributare l’omaggio alle vittime è impegnarsi per cambiare le leggi che attualmente regolano o impediscono le migrazioni legali o in sicurezza. Per evitare che queste stragi, come quella che oggi ricordiamo, si ripetano – ha concluso – è necessario consentire accessi legali alle persone che desiderano migrare o sono costrette a farlo perché vivono in contesti di fame, miseria, crisi climatica, guerre, violenze e persecuzioni. Oggi la Presidente del Consiglio è in una città accogliente, solidale, antirazzista che vuole continuare a essere la prima capitale di un Paese democratico”.