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Un percorso di formazione per diventare esperti della digital transformation. Il via il 7 ottobre

Comprendere a fondo il digitale per guidare la Digital Transformation delle imprese. È questo l’obiettivo di “Business Innovation”, il Master Part Time di Italian Tech Academy powered by Talent Garden in collaborazione con CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, nata nel 2021 dalla volontà del Comune per realizzare un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti legate al 5G in settori strategici per il territorio.

«La collaborazione con il Master in Business Innovation – sottolinea Chiara Foglietta, Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti – vuole mettere al servizio dei suoi partecipanti tutta l’esperienza sul campo della Casa delle tecnologie Emergenti di Torino, CTE Next e il suo vasto ecosistema. CTE Next  è nata con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per le startup e le piccole e medie imprese del territorio, anticipando le tendenze tecnologiche e facilitando una concreta innovazione.Fare rete fra soggetti pubblici e privati è alla base del partenariato della Casa. La Città di Torino e CTE Next, insieme all’Italian Tech Academy e a Talent Garden, hanno creato un percorso formativo che permetterà alle imprese di cavalcare le maggiori trasformazioni in atto. 
Le attività di formazione della Casa delle Tecnologie Emergenti sono davvero molte e spaziano dai programmi di education, ai master specialistici, passando per le Academy e le singole giornate formative».
Il Master Part Time in Business Innovation prende il via il 7 ottobre con un programma di 10 settimane, che copre diversi ambiti chiave, inclusi business, design, data e metodologia Agile, consentendo ai partecipanti di sviluppare una visione olistica della trasformazione digitale. Grazie alla sua esperienza nel settore delle tecnologie emergenti e delle soluzioni digitali, CTE Next apporta una preziosa collaborazione al percorso formativo, offrendo agli studenti un’esperienza concreta e connessa con le esigenze del mercato grazie all’interazione con brand e aziende del network, tra le quali Gucci, National Geographic Italia, Alessi, Lavazza, Universal Music Italia, Marzocco.
In particolare, è prevista un’importante parte pratica sul campo, il ‘Project Work’: un momento per mettere alla prova il know how imparato durante le lezioni teoriche con l’azienda partner del progetto, che propone una challenge a cui gli studenti del Master sono chiamati a dare risposte innovative e ad alto contenuto digitale.
Il programma prevede giornate in presenza e momenti in streaming  con docenti scelti tra i migliori professionisti del mondo digitale, per imparare ad elaborare una strategia di Digital Transformation ottimizzata per le diverse conformazioni aziendali; comprendere come il digitale impatta sui modelli aziendali e sulle modalità di gestione dei progetti, valorizzare la centralità del cliente per lo sviluppo di prodotti/servizi grazie al ricorso a strumenti digitali; conoscere il valore dei dati e utilizzarli per prendere decisioni di business; analizzare l’impatto della Digital Transformation sull’industry 4.0 grazie alla metodologia Agile.
Il Master è rivolto a giovani professionisti con almeno 3 anni di esperienza, come IT Specialist, Sales Specialist, Marketing Specialist, Project Manager, Consultant, Strategic Advisor, Digital Strategist e Startupper, che hanno voglia di innovare l’azienda per cui lavorano. E’ riservato a circa 30 studenti, in modo da garantire la massima cura di tutte le fasi di apprendimento.
Uno dei punti focali del Master in Business Innovation è l’attenzione alla sostenibilità come elemento centrale nel processo di trasformazione digitale. CTE NEXT, con la sua competenza specifica in questo campo, contribuisce ad approfondire la comprensione dei partecipanti su come integrare l’aspetto sostenibile nella trasformazione digitale, promuovendo un’innovazione responsabile e rispettosa dell’ambiente.
L’approccio all’apprendimento di Business Innovation si basa sulla conoscenza e sulla comprensione dei bisogni delle persone. Il metodo propone perciò un processo interattivo e iterativo che dà modo di mettere alla prova di continuo le nuove competenze acquisite e ampliare, così facendo, il know how.
Grazie alle competenze ed alle esperienze dei partner e degli stakeholders, CTE NEXT ha visto nascere e poi crescere un ricco catalogo di opportunità formative su cinque indirizzi: ‘Le potenzialità del 5G e delle Tecnologie Emergenti’, ‘Applicazioni e casi d’uso del 5G e delle Tecnologie Emergenti’, ‘Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione’, ‘Impatto delle Tecnologie Emergenti’, ‘Competenze trasversali e manageriali’. Un catalogo sempre aperto, on-demand, dinamico e consultabile sul sito ufficiale della Casa.
L’importanza della formazione continua in settori strategici viene ribadita dall’espansione delle iniziative formative. Tra questi spicca senza dubbio la quinta edizione dell’Academy CIM4.0 il cui obiettivo è formare figure chiave in grado di guidare e gestire la transizione digitale e sostenibile delle imprese di diversi settori industriali, manifatturieri e di servizi.
L’Academy del Competence Center CIM 4.0 di Torino avrà inizio il 6 ottobre e prevede oltre 350 ore di alta formazione fino a marzo 2024, metà di ore d’aula e metà di project work. Le iscrizioni sono aperte fino al 29 settembre e due sono i posti gratuiti riservati alle aziende dell’ecosistema CTE Next.
Tutte le informazioni sul Business Innovation Master https://hubs.li/Q022cPtc0

Villa Glicini riparte da una nuova gestione

Con il taglio del nastro l’impianto di Villa Glicini, nel cuore del parco del Valentino, riparte con una nuova gestione. Si tratta di una cordata di società sportive che vede come capofila la Scherma Italia a cui si sono aggiunte l’Accademia Scherma Augusta Taurinorum, la Ginnastica Victoria e la Sport 4 Friends. La struttura, fin dallo scorso giugno quando si sono insediati i nuovi gestori, è stata oggetto di una serie di interventi di ristrutturazione, iniziati con la messa in sicurezza e l’igienizzazione del centro. 

L’impianto comprende due campi da tennis in terra rossa, una piscina da 25 metri, un campo in erba sintetica polivalente e una sala fitness molto attrezzata. Il vero fiore all’occhiello sono le diciotto pedane per la pratica della scherma che come ha sottolineato il presidente di Ginnastica Victoria Ezio Torta: “sono a disposizione di tutti i torinesi per gli allenamenti e le gare”. All’inaugurazione oltre all’assessore comunale Domenico Carretta e a quello regionale Fabrizio Ricca erano presenti Andrea Cassarà e Maurizio Randazzo, entrambi vincitori della medaglia d’oro ai Giochi Olimpici, il primo nel fioretto e il secondo nella spada.

“La riapertura dell’impianto di Villa Glicini mi fa felice perchè abbiamo vinto una scommessa e lo abbiamo fatto mettendo a nuovo gli spazi di questa splendida struttura che torna finalmente a essere la casa della scherma torinese ha sottolineato l’assessore allo Sport Domenico Carretta – .  Nonostante qualche difficoltà burocratica che ci ha fatto preoccupare per i tempi che si stavano allungando, non sono mai venuti meno l’impegno e la buona volontà di tutti e, alla fine, ce l’abbiamo fatta. Un grazie anche a coloro che si occuperanno quotidianamente di questo gioiello della città  ai quali auguro il meglio per la futura gestione”.

Marco Aceto

Mito Settembre Musica, la conferma di uno straordinario successo

 

50.030 presenze complessive tra Milano e Torino con 45 concerti sold out su 70: sono gli ottimi risultati della diciassettesima edizione del Festival MITO SettembreMusica, che si è conclusa venerdì 22 settembre. Ma non sono solo i numeri a decretare il successo del Festival 2023 dal tema “Città”: lo conferma l’accoglienza straordinaria che è arrivata fino alle zone più periferiche dei due capoluoghi del Nord Italia.

«In questi ultimi otto anni – dice Nicola Campogrande, giunto alla sua ultima edizione come Direttore artistico –, nei quasi 1000 concerti inventati per MITO SettembreMusica, quello che ho fatto è stato seminare curiosità. Perché di questo si è trattato: evitare programmi preconfezionati, superare le convenzioni, esplorare sentieri nascosti. E i frutti che in questa edizione si raccolgono, nell’esito così fuori dall’ordinario, nella lunghissima serie di tutto esaurito, a me sembra siano passione, desiderio, intensità. Lascio dunque un festival in forma eccellente e soprattutto due città nelle quali la musica classica, a settembre, ha imparato a risuonare in modo nuovo ed eccitante».

I Sindaci Giuseppe Sala e Stefano Lo Russo esprimono grandissima soddisfazione per lo straordinario successo del Festival, giunto nel 2023 alla sua diciassettesima edizione e lo considerano «un bell’esempio di come due città possano lavorare insieme per costruire eventi di grande peso culturale e qualità, come il successo di pubblico ha dimostrato. Ringraziamo i musicisti provenienti da tutto il mondo che si sono esibiti nelle nostre città e tutte le persone che, sul palco come dietro le quinte, hanno lavorato anche quest’anno alla realizzazione di questo evento. Un omaggio doveroso va al Maestro Nicola Campogrande che conclude la sua esperienza dopo otto anni alla direzione di MITO mentre rivolgiamo un sincero benvenuto e un in bocca al lupo al Maestro Giorgio Battistelli che lo guiderà verso le prossime sfide».

Si unisce alle parole dei Sindaci anche la Presidente Anna Gastel, salutando e ringraziando Campogrande per il lavoro svolto in sinergia in questi anni, conclusosi con questa riuscita edizione: «Dall’energia positiva che ha fatto ballare il pubblico di “Wonderful Town” alla rarefatta luce spirituale del concerto “In volo” con orchestra e coro estone, fino alle atmosfere musicali dell’Europa dell’Est nell’appuntamento dal titolo “Praga”, il pubblico di MITO, numeroso e convinto, ha affollato ogni sera le sale centrali e decentrate di questo festival. Grande partecipazione ed interesse per un’offerta musicale varia e sempre di grande qualità: un vero successo!».

Il prossimo Festival MITO SettembreMusica 2024 sarà, quindi, firmato da Giorgio Battistelli: «Ringrazio i Sindaci Sala e Lo Russo e gli assessori alla Cultura Sacchi e Purchia per la fiducia – è il commento del neo Direttore artistico – e il mio predecessore, Nicola Campogrande, da cui raccolgo un testimone importante. È un’eredità molto forte, quella stratificazione di valore artistico, che negli anni, MITO SettembreMusica è riuscito a realizzare e che arriva a noi oggi. Il mio impegno sarà quello di rendere questo Festival nuovo, ma senza perderne l’anima e la tradizione. È un Festival che parla con le città e con la società e deve continuare a farlo».

Anche quest’anno si potranno rivivere alcuni dei momenti più significativi del Festival, raccolti nel documentario che verrà trasmesso da Rai Cultura giovedì 5 ottobre alle 21.15 in prima visione su Rai5 dal titolo “MITO 2023 – Le città della musica”. La Royal Philharmonic Orchestra con Vasily Petrenko e Julia Fischer, la Filarmonica della Scala con Andrés Orozco-Estrada e Mario Brunello, l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Torino con Wayne Marshall, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Juraj Valčuha e Stefano Bollani, e ancora Ivo Pogorelich, Katia e Marielle Labèque, Alexandre Tharaud, sono solo alcuni dei protagonisti che hanno fatto viaggiare il pubblico di MITO SettembreMusica 2023 con la grande musica del passato e del presente. Un giro intorno al mondo per questa diciassettesima edizione del Festival dal tema “Città”.

Sui social network di MITO SettembreMusica – Twitter, Facebook, Instagram, YouTube e Flickr – sono disponibili le immagini e i video dei concerti del Festival con le interviste a molti degli artisti coinvolti.

MITO SettembreMusica è un progetto delle Città di Milano e Torino, con il contributo del Ministero della Cultura, realizzato dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali e dalla Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno – sin dalla prima edizione – del Partner Intesa Sanpaolo, e della Fondazione Compagnia di San Paolo, degli sponsor Iren, Pirelli e Fondazione Fiera Milano e con il contributo di Fondazione CRT.

Il Sindaco ospite del TgR itinerante 

Gli investimenti del Pnrr sul territorio, la linea 2 della metropolitana ma anche il cordoglio per la recente scomparsa del presidente Napolitano. Questi alcuni dei temi toccati dal Sindaco Stefano Lo Russo intervistato, insieme al presidente della Regione Alberto Cirio, nel corso dell’edizione delle 14 del telegiornale Rai del Piemonte, che questa settimana va in onda in modalità itinerante dalle province piemontesi. La due edizioni di oggi vanno in onda da Torino, dalla sede di Urban Lab in piazza Palazzo di Città.

Al via Tennis in Città, l’entusiasmo delle Nitto ATP Finals nei parchi e nei luoghi simbolo di Torino

 

Mancano meno di due mesi alla terza edizione delle Nitto ATP Finals che si svolgeranno a Torino dal 12 al 19 novembre.

In attesa del grande evento, che vedrà scendere in campo i migliori otto singolaristi e le migliori otto coppie di doppio della Pepperstone ATP Race to Turin, questo fine settimana prende il via da piazza San Carlo l’iniziativa Tennis in Città, che animerà nelle prossime settimane alcuni parchi e luoghi iconici di Torino.

Organizzata dalla Federazione Italiana Tennis e Padel, in collaborazione con la Città di Torino, la manifestazione proporrà sette appuntamenti aperti a tutti coloro che vorranno avvicinarsi a una disciplina sportiva che in Italia sta vivendo un momento di grande popolarità.

Ciascun appuntamento si articolerà su tre giornate, dal venerdì alla domenica. Dopo l’avvio in piazza San Carlo (22-24 settembre) le tappe successive si svolgeranno in tutti i week end che precedono l’inizio delle Nitto ATP Finals: Piazza d’Armi (29 settembre-1 ottobre), Parco Dora (6-8 ottobre), Rampa Nord centro commerciale Lingotto (9 ottobre-6 novembre), Parco della Confluenza (13-15 ottobre), piazza Arbarello (20-22 ottobre) e Parco Ruffini (27-29 ottobre).

Ad adesioni ancora aperte, sono già oltre 50 gli istituti scolastici – scuole primarie e secondarie di I e II grado di Torino e della città metropolitana – che hanno confermato con entusiasmo la propria partecipazione, per un totale di 2500 bambini e di 150 classi.

Come per le due precedenti edizioni Tennis in Città si caratterizzerà per un l’allestimento in pieno stile Nitto ATP Finals. In ogni tappa saranno installati due campi da tennis di 10x16m, dove insegnanti dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” della FITP assisteranno i bambini e i ragazzi che si approcciano a questo sport, ma anche gli adulti che si avvicinano per la prima volta al tennis.

La manifestazione offrirà anche la possibilità di cimentarsi con il tennistavolo, con l’allestimento di alcuni tavoli per far conoscere anche questa disciplina, grazie al supporto di Tecnici Federali e alla collaborazione del Comitato Regionale Piemonte e della Federazione Italiana Tennistavolo.

L’assessore allo Sport della Città di Torino Domenico Carretta, presente questa mattina all’avvio della manifestazione, ha commentato: “È con grande piacere che oggi inauguriamo la terza edizione di Tennis in città, che con il suo format collaudato permetterà a bambini, ragazzi e persone di tutta età di cimentarsi in questa splendida disciplina sotto la guida esperta di istruttori qualificati. Torino è sempre più città del tennis – continua l’assessore – e questa è solo una delle tantissime iniziative che animeranno il territorio scandendo l’avvicinamento alla terza edizione delle Nitto ATP Finals, che dai dati relativi alla prevendita di biglietti si preannunciano fin da adesso come un’edizione da record”.









Sulle Mole il logo dei FISU Games per la Giornata mondiale dello sport universitario

© Torino2025/Minato

Ieri sera con una grande festa al Palavela si è chiusa la Giornata Internazionale dello Sport Universitario celebrata in tutto il mondo per i suoi valori educativi e culturali.  Torino ha ricordato l’evento anche attraverso la proiezione sulla Mole Antonelliana del logo dei FISU Games, mentre sulla Torre Maratona vicino allo stadio Olimpico Grande Torino il conto alla rovescia visualizzava la distanza che ci separa da questo importante appuntamento .

Cuore delle celebrazioni l’impianto di via Ventimiglia, rimasto aperto dallo scorso giugno per permettere agli appassionati di pattinare anche nelle sere d’estate e di poter assistere dal vivo agli allenamenti di grandi campioni di questa specialità, dove gli spettatori hanno potuto prendere parte al flash mob “Let’s IDUS” e godere di un evento che è anche servito per farli entrare nel clima delle Universiadi invernali che si terranno dal 13 al 23 gennaio 2025 quando il Palavela ospiterà le gare di short track e di pattinaggio di figura.

Marco Aceto

Il 7 e l’8 ottobre torna ‘Portici di carta’

Sabato 7 e domenica 8 ottobre Portici di carta, progetto della Città di Torino e del Salone internazionale del libro, torna in centro città, con la sedicesima edizione dal claim “A Torino la cultura è una passeggiata”. Due km di portici – tra via Roma, piazza San Carlo, Piazza C.L.N. e piazza Carlo Felice – ospiteranno 63 librerie torinesi, 68 case editrici e 49 espositori di libri antichi e fuori catalogo.

Tra le novità di quest’anno la collaborazione con le Giornate della Legalità, manifestazione della Città di Torino, alla prima edizione. Il progetto, nato da un’idea di Michela Favaro, Vicesindaca di Torino con delega alla Legalità, che ha dichiarato: “Ospiti di Portici di carta, i Portici della legalità, in piazza San Carlo, saranno uno spazio per riflettere sugli aspetti legati alla legge e alla vita comune, dalla disobbedienza civile al concetto di giustizia, passando per la rieducazione e le possibilità alternative alla pena detentiva. Il pubblico potrà discutere con autrici, autori, giornaliste e giornalisti di diversi volumi sul tema della legalità e ammirare la mostra dedicata a Letizia Battaglia, artista scomparsa nell’aprile del 2022, una delle più grandi fotografe italiane del Novecento, protagonista di lotte civili in Sicilia e non solo: in esposizione alcuni tra i suoi scatti più famosi in bianco e nero, che raccontano la Palermo degli anni ‘80 e ‘90.

Come ogni anno ci saranno appuntamenti dedicate a uno specifico autore – in questa edizione sarà Milan Kundera, scrittore ceco naturalizzato francese scomparso lo scorso 11 luglio -, iniziative per le scuole e due editori ospiti – questa volta saranno Adelphi e Clichy. In occasione del centenario di Italo Calvino e come omaggio agli editori ospiti, i librai di Portici di Carta esporranno sui propri banchi il libro del cuore che più hanno amato di Calvino e i titoli  di Adelphi e Clichy che hanno particolarmente piacere di condividere con lettrici e lettori.

Confermati anche gli incontri letterari Il giro del mondo in 40 libri per confrontarsi sui temi della multiculturalità, migrazione e inclusione, grazie al Centro Interculturale della Città di Torino.

Giovedì 5 ottobre un’anteprima speciale presenterà “Il Salone che verrà”, un momento speciale in cui il Salone Internazionale del Libro di Torino illustrerà il progetto editoriale del triennio 2024-26 e annuncerà la lingua ospite dell’edizione 2024.

270, una mappa per la mobilità sostenibile

270 sono i chilometri di piste ciclabili a Torino (l’85% in sede propria o in condivisione con spazi pedonali) che si integrano con percorsi nel verde, piazze scolastiche e scuole car free, entrando in relazione coi principali nodi del trasporto pubblico locale. E proprio 270 è il titolo della mappa che insieme a Urban Lab Torino l’amministrazione comunale ha realizzato per la Settimana europea della mobilità sostenibile, dal 16 al 22 settembre. Sulla planimetria della città si possono così trovare le ciclabili attualmente percorribili e quelle che saranno realizzate nei prossimi anni, il percorso della metropolitana esistente e quello della futura linea 2, le linee ferroviarie, le aree pedonali e i parcheggi d’interscambio.

Sul retro ci sono i numeri: quante sono le bici che girano in città, i mezzi e gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, le auto in circolazione, le nuove stazioni del servizio ferroviario metropolitano, il progetto Torino Città 30.

Numeri che raccontano come Torino sta lavorando all’espansione del proprio sistema di mobilità dolce e sull’offerta di una mobilità sostenibile ampia e diversificata.


La mappa è in distribuzione gratuita all’Urban Lab in piazza Palazzo di Città e disponibile in versione digitale

Migranti, il SIndaco al Centro di via Traves

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l sindaco di Torino Stefano Lo Russo, ha visitato questa mattina il centro di via Traves, utilizzato in questo periodo per l’emergenza migranti: qui sono presenti oggi circa 500 persone, a fronte di una capienza tra 140 e 180 posti.  “Una situazione assolutamente al limite e che non può certo essere protratta nel tempo – ha detto il Sindaco, che ha rimarcato come “per evitare che questa situazione possa degenerare, occorre una iniziativa forte da parte del governo”.

Dal sindaco gratitudine per il lavoro della Croce rossa e un ringraziamento anche alle persone accolte, “che stanno dimostrando una grande attenzione al rispetto delle regole pur in una condizione oggettivamente molto complicata. Hanno delle storie davvero drammatiche alle spalle – sottolinea -, si vede chiaramente che hanno subito dei traumi, anche psicologici, e questo non può essere derubricato o semplificato oltremodo”.

“Abbiamo risposto a un appello del governo, mettendo a disposizione questa struttura che non è nata per questo, ma per le gestione dell’emergenza freddo e dei senza fissa dimora, ma non possiamo ancora andare avanti per molto”, ha proseguito il sindaco. “Come Comune siamo in una condizione critica, per questo – ha agiunto il sindaco – ho personalmente agito sui tavoli istituzionali e chiesto al ministro Crosetto un suo interessamento per cercare di comprendere se attraverso la messa a disposizione di immobili dismessi o vuoti del Demanio militare si possa alleggerire la pressione che abbiamo in questo momento”.

Lo Russo ha poi manifestato perplessità circa le soluzioni annunciate. “Non credo che l’impostazione di costruire grandi hub possa funzionare nel medio lungo periodo. Bisogna smetterla di parlare di emergenza”, ha detto il Sindaco che ha anche evidenziato come “l’estensione a 18 mesi del limite massimo di permanenza delle persone straniere non richiedenti asilo nei Centri di rimpatrio (CPR), presidiati militarmente e senza la possibilità di uscire, potrebbe innescare un meccanismo spontaneo di abbandono di questi luoghi da parte di questi ragazzi”.

“L’obiettivo – ha concluso Lo Russo – è risolvere i problemi, per il bene di questi ragazzi e dei torinesi che in qualche modo subiscono questa questa situazione. Credo che sia doveroso da parte di tutte le istituzioni lavorare in maniera congiunta per trovare le soluzioni migliori”.



Giovedì la biblioteca civica Braille riapre al pubblico

Da giovedì 21 settembre riapre al pubblico, dopo l’intervento di recupero, la Biblioteca civica Braille, in via Nizza 151. Lo hanno annunciato l’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia, e l’assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità, Jacopo Rosatelli, in occasione del concerto di MITO per la Città, in programma proprio in questa sede, a cui hanno assistito questo pomeriggio.

Torna a disposizione delle persone cieche, degli insegnanti e di tutti i cittadini una fondamentale risorsa libraria e un punto di riferimento per incontrarsi e confrontarsi. Un tassello importante che va ad aggiungersi ai servizi ‘dedicati’ già offerti dalla Divisione disabilità, anziani e tutele e dalle Biblioteche civiche torinesi (come “Libro Parlato” e “Lettura accessibile” bct.comune.torino.it/programmi-progetti/programma/lettura-accessibile).

Fondamentale sarà la collaborazione delle associazioni coinvolte nel progetto. La biblioteca sarà infatti gestita dall’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.) e dall’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Torino (U.I.C.I.) e sarà aperta al pubblico il martedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle ore 14 alle 17. È previsto anche un servizio di iscrizione e di prenotazione dei libri via email, a cura delle Biblioteche civiche torinesi, a cui i cittadini potranno accedere scrivendo all’indirizzo biblioteca.braille@comune.torino.it.

“La riapertura della Biblioteca Braille della Città di Torino rappresenta un’antica promessa a cui la Città ha dato una risposta, così come intende fare sull’intero sistema bibliotecario torinese. Auspico che questo nuovo inizio possa contribuire a sensibilizzare la cittadinanza in merito al valore del braille come strumento ancora oggi indispensabile per la partecipazione e la piena integrazione delle persone cieche nella società” ha dichiarato l’assessora Purchia.

“La riapertura della Biblioteca civica Braille è una ricchezza per la città perché torna a disposizione delle persone cieche e di tutta la comunità, un luogo di cultura e di svago con oltre 2mila titoli di narrativa, saggistica e musica a stampa. È un ulteriore servizio offerto alle persone con disabilità e reso possibile grazie alla collaborazione delle Biblioteche civiche e della Divisione disabilità, anziani e tutele della Città” ha sottolineato l’assessore Rosatelli.

La biblioteca è inserita all’interno di un complesso edilizio che, dal 1871 al 1980, ha ospitato l’Istituto per ciechi e che oggi è sede di diverse associazioni fra cui l’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti, che custodisce le raccolte, e l’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Torino, con il proprio centro educativo diurno.

L’intervento di recupero, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura, è stato coordinato dalle Biblioteche civiche torinesi e dal Servizio disabilità sensoriali della Città, in collaborazione con l’Unione italiana ciechi, Sezione provinciale di Torino (UICI) e l’Associazione pro retinopatici e ipovedenti (APRI). Insieme hanno contribuito al recupero e alla catalogazione ed etichettatura dell’intero patrimonio librario, costituito da oltre settemila volumi in braille corrispondenti a circa duemila titoli di narrativa classica e contemporanea, saggistica e musica a stampa, inseriti nel catalogo online delle Biblioteche civiche torinesi (https://bct.comperio.it).