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Torna “Dedicata a Te”, la carta solidale nazionale per l’acquisto dei beni di prima necessità

Sarà presto attivo il programma nazionale relativo alla Carta solidale “Dedicata a Te”, una tessera nominativa che consentirà ai cittadini di poter disporre di 500 euro di credito prepagato per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburanti o abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.

A Torino saranno individuati 9.553 nuclei familiari beneficiari sulla base delle risorse e dei criteri definiti dall’art.2 del Decreto interministeriale n. 250213 del 4 giugno 2024.

I Beneficiari del contributo sono i cittadini appartenenti a nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, che alla data della pubblicazione del sopra citato decreto risultino regolarmente iscritti all’anagrafe comunale di Torino e in possesso di una certificazione di ISEE ordinario non superiore ai 15 mila euro annui.

Entro la fine del mese di agosto l’INPS definirà la lista dei beneficiari.
Non occorre quindi nessuna presentazione di domanda per poter usufruire del contributo e gli aventi diritto, una volta verificata la propria presenza sulle liste dei beneficiari, potranno ritirare la carta negli uffici postali.

La lista dei beneficiari, appena disponibile, sarà pubblicata sul sito istituzionale della Città mentre sul portale Torino Facile, mediante autenticazione con identità digitale (CIE e SPID), sarà possibile conoscere il proprio numero di tessera. Per assistenza sulle procedure informatiche saranno disponibili i punti di facilitazione digitale della Città di Torino, indicati sull’informativa on line.

L’importo di 500 euro, accreditato una volta sola per il 2024, verrà erogato a partire dal mese di settembre. Il primo pagamento dovrà avvenire entro il 16 dicembre e l’intera somma dovrà comunque essere utilizzata entro il 28 febbraio 2025.

Epic, l’albo dei negozi e delle botteghe

C’è tempo fino al 30 settembre per i negozi di vicinato di Torino iscriversi alla piattaforma Epic, un Albo pubblico e gratuito che l’amministrazione comunale, insieme a Confesercenti, ha istituito per dare vita a una serie di azioni a sostegno del commercio di quartiere.

Obiettivo dell’Albo, la cui adesione è a titolo volontario, è riconoscere in modo ufficiale gli esercizi del commercio di valore storico, artistico e culturale, di tradizione, innovativi e di eccellenza sul territorio comunale, denominati con l’acronimo EPIC.

“Con questa iniziativa vogliamo aiutare i nostri esercizi di prossimità che svolgono una funzione importantissima, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche come presidio del territorio ed elemento di aggregazione – afferma l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino -. Questa azione si inserisce nel piano di valorizzazione del commercio locale che abbiamo lanciato qualche mese fa con la campagna ‘Torino compra vicino’ e si affianca alle numerose iniziative intraprese dall’Amministrazione tra le quali ricordiamo gli interventi di riqualificazione di 11 mercati cittadini, l’importante iniziativa ‘Torino Mercati’ e la creazione del Distretto Urbano del Commercio”.

Epic (albo pubblico degli esercizi del commercio di prossimità di interesse collettivo), vuol essere infatti uno strumento di valorizzazione per negozi e botteghe torinesi, attraverso una campagna di comunicazione, una serie di iniziative – come percorsi tematici e tour nei vari quartieri, nonché video interviste per raccontare le realtà d’eccellenza – e progetti speciali per mostrare il valore del commercio di vicinato per la qualità di vita collettiva.

Le domande devono essere presentate al Comune di Torino, in modalità esclusivamente telematica, sul sito .

Due ambulatori pediatrici nelle biblioteche civiche con il progetto “Cultura di base nelle biblioteche

Due pediatre di libera scelta hanno trasferito i loro ambulatori negli spazi delle biblioteche civiche Carluccio e Primo Levi. Il progetto, realizzato da Fondazione per l’architettura / Torino – sviluppando una linea di indirizzo della Fondazione Compagnia di San Paolo – in collaborazione con il sistema delle Biblioteche civiche torinesi, la Città di Torino e la Regione Piemonte, permetterà ai piccoli pazienti di ricevere le cure di cui hanno bisogno in spazi accoglienti e stimolanti.

L’obiettivo è quello di depotenziare lo stress dell’attesa, migliorare il benessere psico-fisico e offrire un’opportunità di crescita culturale. Lo studio medico è, solitamente, luogo caratterizzato da attesa, contatto e relazione, ma che spesso non è progettato, bensì adattato alle esigenze del medico a partire da funzioni abitative. “Cultura di base nelle biblioteche” sposta l’esperienza dell’attesa e della visita ambulatoriale dai luoghi consueti, per renderla parte di un percorso educativo-culturale sullo spazio architettonico e sui contenuti dei luoghi, le biblioteche, considerando l’esperienza multisensoriale dello spazio come componente di benessere psicologico.

Si assume che lo spazio progettato possa essere veicolo di sensazioni positive riconducibili al più ampio concetto di salute: la cultura, qui intesa come anche cultura del progetto, diventa ingrediente del percorso di cura. La localizzazione delle funzioni ambulatoriali in luoghi “altri” innesca modalità relazionali inedite tra pazienti e medici. Durante la sperimentazione, sarà possibile mitigare lo stress della visita dei piccoli pazienti e dei loro accompagnatori, aumentando il loro benessere e migliorando la relazione con la pediatra.

Gli spazi delle nostre biblioteche civiche, inclusivi, accessibili e frequentati quotidianamente dalla comunità, offriranno un’atmosfera rilassante e confortevole che renderà molto più piacevole per le bambine e i bambini il momento della visita e della cura – ha dichiarato Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino– Questo progetto rappresenta un passo avanti verso l’integrazione tra salute e cultura, che arricchisce l’offerta di servizi della nostra comunità e offre ai pazienti e alle loro famiglie la possibilità di scoprire il ricco patrimonio culturale della nostra Città”.

“La sinergia tra salute e cultura – ha sottolineato Marina Chiarelli, assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport, – rappresenta un passo avanti significativo nella concezione degli spazi medici, offrendo un modello che potrà essere replicato in altre realtà. Ringraziamo tutte le istituzioni e i professionisti coinvolti per aver reso possibile questa iniziativa che mette al centro il benessere dei bambini e il loro sviluppo culturale”.

Il progetto è stato avviato il 23 maggio alla biblioteca civica Luigi Carluccio di Via Monte Ortigara, 95 (Circoscrizione 3) e nella prima metà di giugno alla biblioteca civica Primo Levi di via Ruggero Leoncavallo 17 (Circoscrizione 6) e durerà fino a maggio 2025, con due turni a settimana per ogni biblioteca.

Nel 2022 una prima sperimentazione aveva portato, per un periodo di sei mesi, sette ambulatori di medici di famiglia in cinque luoghi di cultura della Città: Museo Egizio, Parco Arte Vivente, Polo del ‘900, Museo dell’Automobile e la biblioteca civica Primo Levi.

La Fondazione per l’architettura / Torino– sostiene la presidente Gabriella Gedda – è da sempre attenta alla valorizzazione di progetti che investono nel concetto di “umanizzazione dei luoghi attraverso l’architettura”, in quanto l’architettura, come la cultura stessa, è apportatrice di bellezza e di benessere e concorre alla cura, diventando parte integrante di un percorso terapeutico, permettendo infine un miglioramento qualitativo della vita delle persone e di intere comunità”.

Il progetto ‘Cultura di base nelle biblioteche’ rientra nell’ambito della collaborazione, per l’anno 2022 e 2023, tra la Regione Piemonte, il Comune di Alba, il Comune di Biella e il Comune di Torino per valorizzare le Città creative UNESCO del Piemonte.


Photo Credits @ Francesca Cirilli

Turisti derubati, la Polizia Locale recupera la refurtiva


Una brutta avventura per una famiglia di turisti australiani in visita nella nostra città ma con un lieto fine grazie all’intervento della Polizia municipale.

Venerdì scorso nel quartiere Regio Parco una pattuglia dell’Aliquota Pronto Impiego dei  Vigili urbani  si è messa all’inseguimento un veicolo con targa francese, il cui conducente era stato visto commettere diverse infrazioni al codice della strada. Dopo un breve inseguimento l’uomo ha abbandonato il veicolo in via Maddalene dandosi alla fuga a piedi. Sul posto è giunta nel frattempo anche una pattuglia del Reparto Informativo Sicurezza Integrazione che ha ispezionato il veicolo, trovandovi alcuni oggetti che potevano essere ricondotti ad una recente denuncia per il furto avvenuto su un camper di turisti. Tra la refurtiva figuravano due biciclette, un computer, un tablet, una macchina fotografica e altri effetti personali per un valore di circa 25mila euro.

Gli accertamenti hanno permesso rapidamente di risalire ai legittimi proprietari, una coppia di australiani con il figlio, ciclista professionista, arrivati a Torino per una breve vacanza cominciata per assistere all’arrivo del Tour de France. L’auto è stata posta sotto sequestro. 

Contrassegno Unificato Disabili (C.U.D.E.). Si potrà procedere al rilascio del permesso per delega, al via la sperimentazione

Per le persone temporaneamente impossibilitate a recarsi allo sportello non sarà più necessario presentarsi all’Ufficio Permessi della Città di Torino.

È iniziata in questi giorni una sperimentazione che consentirà il ritiro del contrassegno a un incaricato munito di delega scritta accompagnata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che evidenzi le ragioni della mancata presenza dell’avente diritto al rilascio.

Con tale dichiarazione il personale dello sportello consegnerà al delegato il permesso.

“Si tratta di una semplificazione che si propone di dare una risposta concreta a un’istanza che riceviamo da inizio mandato e che contiamo possa ridurre le criticità legate alla presenza fisica degli utenti che hanno grandi difficoltà a raggiungere lo sportello”, spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

Il C.U.D.E., che consente la circolazione e la sosta nelle zone in cui il transito è soggetto a limitazioni in tutto il territorio europeo, può essere richiesto dalle persone con capacità deambulatoria sensibilmente ridotta, ciechi assoluti e altre patologie individuate dall’ASL di competenza, non direttamente legate alla percentuale d’invalidità del richiedente.

Il contrassegno è strettamente personale, non legato a un veicolo, dunque non è rilasciabile ad altri soggetti, va esposto in originale sul parabrezza anteriore quando la persona con disabilità è alla guida o è a bordo del veicolo accompagnato da terzi.

L’impatto della semplificazione sarà valutato nei prossimi mesi, anche in relazione al possibile verificarsi di abusi.

Maggiori informazioni sulla pagina dedicata del sito della Città di Torino: http://www.comune.torino.it/trasporti/disabili/nuovo-contrassegno-europeo-per-i-disabili-7.shtml

Torino al fianco di Andrea Joly contro il fascismo e per la libertà di stampa

Istituzioni, associazioni, giornalisti, ma anche tanti semplici cittadini, hanno portato oggi pomeriggio la loro solidarietà ad Andrea Joly, il giornalista de La Stampa malmenato nella notte tra sabato e domenica da militanti di CasaPound, il movimento politico di estrema destra e di matrice neofascista, perché stava riprendendo con il suo cellulare una loro iniziativa non autorizzata in una strada torinese. Stava cioè facendo semplicemente il lavoro di giornalista.

La vicesindaca Michela Favaro ha ribadito la vicinanza e la solidarietà della Città di Torino, già espresse personalmente a Joly dal sindaco Stefano Lo Russo a tutti gli operatori dell’informazione. “Sono contenta di vedere tanta gente e tante realtà che rappresentano la parte sana della nostra comunità per una manifestazione organizzata in pochi giorni in un periodo vicino alle ferie estive – ha detto Favaro – . Torino onora così la propria medaglia d’oro al valor militare conferitole riconoscendone l’alto sacrificio nella Resistenza e nella lotta di Liberazione dal nazifascismo. E’ inaccettabile in violazione delle leggi ci siano un’associazione che prende il nome di una squadriglia fascista e che un’organizzazione che rivendica simpatie fasciste e per la repubblica di Salò e i cui adepti si definiscono fascisti del terzo millennio possa compiere queste violenze intimidatorie”.

Solidarietà a Joly è stata manifestata anche dalla sottosegretaria alla Presidenza regionale Claudia Porchietto, in rappresentanza del presidente, Alberto Cirio, e di tutta la Regione Piemonte.

Al presidio, organizzato davanti alla Prefettura di piazza Castello, erano presenti rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti, del sindacato dei giornalisti Stampa Subalpina, dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, dell’Anpi e numerose associazioni, tra le quali quelle che si riconoscono nel comitato ‘La via maestra’.

Allerta caldo, oggi bollino arancione. Attivo il call center del servizio Aiuto Anziani, nelle circoscrizioni centri climatizzati

Giornata di grande caldo oggi a Torino: Arpa Piemonte ha emesso un bollettino che prevede il bollino arancione, ovvero allerta per caldo di livello 2, moderato disagio. La temperatura massima percepita oggi sarà infatti di 38°, con rischi per la salute, in particolare, per i soggetti più fragili come bambini e anziani. Secondo le previsioni la situazione dovrebbe migliorare nei prossimi giorni, con temperature massime in leggera diminuzione.

Servizio Aiuto Anziani

In caso di necessità, l’invito è a chiamare lo sportello di risposta telefonica del Servizio Aiuto Anziani, che risponde ai numeri 011.81.23.131 e 011.011.33.333 ed è operativo tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo le 17.00 e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale). Il servizio assolve ad una funzione di vera e propria sentinella telefonica durante l’estate e nel resto dell’anno: ascolta, consiglia, fornisce informazioni, accoglie richieste di aiuto con la collaborazione di una “squadra” costituita da associazioni di volontariato che può assicurare, in particolar modo agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio.

Centri di accoglienza climatizzati

ll Comune di Torino ha previsto anche quest’estate l’apertura nelle varie Circoscrizioni di aree di accoglienza climatizzate, attrezzate con condizionatori o ventilatori:

– Centro d’incontro corso Orbassano 327/A: aperto dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 18.00, domenica e festivi dalle 14.30 alle 18.30 (chiuso 11/25 agosto)

– Centro d’incontro Rignon corso Orbassano 200: aperto dal lunedì alla domenica dalle 14.30 alle 18.00 

– Centro d’incontro via Filadelfia 242: aperto dal lunedì al sabato dalle 14.00 alle 19.00 (chiuso 15 agosto)

– Centro d’incontro via Rubino 86/A: aperto dal lunedì alla domenica dalle 15.00 alle 18.30 (chiuso 15 agosto) 

– Centro d’incontro via Plava 66: aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.30 

– Centro d’incontro via Negarville 8/3: aperto dal lunedì alla domenica dalle 15.00 alle 18.30 (chiuso 15 agosto) 

– Centro anziani via Millio 20: aperto dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15 alle 17.30

– Centro anziani via Osasco 80: aperto dal lunedì al venerdì (ad esclusione del mercoledì) dalle 14.30 alle 19.00

– Spazio anziani via Pilo 50: aperto dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.00 (chiuso 15/18 Agosto)

– Centro d’incontro via Ponderano 20: aperto dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 19.00, domenica dalle 16.00 alle 19.00 

– Centro d’incontro piazza Stampalia 85: aperto dal lunedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso 15-16 agosto)   

– Centro d’incontro via De Marchi 33: aperto dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18.30 (chiuso agosto)

– Centro anziani via Pertengo 10 e via Cavagnolo 7: aperto dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18.30 

– Centro d’incontro via Cuneo 6 bis: aperto dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18.00 

– Centro d’incontro corso Belgio 91: aperto dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 19.00; nel mese di agosto dal lunedì alla domenica dalle 14.30 alle 19.00 (chiuso 15/18 agosto) 

– Centro d’incontro San Salvario, via Tiziano Vecellio 39 (presso Palestra Parri): aperto dal lunedì alla domenica dalle ore 14.00 alle ore 19.00 (chiuso 11/22 agosto) 

– Centro d’incontro Cavoretto, piazza Freguglia 6: aperto dal martedì al giovedì, dalle 15.30 alle 18.00 (chiuso luglio e agosto) 

– Centro d’incontro La Casetta, viale Monti 21 interno Parco Di Vittorio: aperto dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18.30 (chiuso ad agosto)

Bollettini sulle ondate di calore e informazioni utili

I bollettini sulle ondate di calore per la città di Torino sono disponibili con aggiornamento quotidiano sul sito di Arpa Piemonte (www.arpa.piemonte.it/bollettino/bollettino-ondate-calore) – mentre sul sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp) si possono consultare le regole per difendersi dal caldo.

Di seguito si ricordano alcuni semplici e pratici accorgimenti e consigli per limitare il disagio causato dal calore:evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate; bere molta acqua, anche se non si sente lo stimolo della sete, e mangiare frutta fresca; per le persone più fragili (anziani, bambini) evitare di uscire di casa nelle ore più calde della giornata, tra le ore 11 e le 17; in casa usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde della giornata; non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, nelle automobili parcheggiate al sole.

Da giovedì 25 a domenica 28 luglio riparte il Trofeo della Mole 2.0

Mancano solo due giorni al via della 16° edizione del torneo internazionale Trofeo della Mole 2.0 di tennis in carrozzina e gli atleti non vedono l’ora di scendere sui campi in terra rossa del Circolo della Stampa – Sporting che li ospiterà fino a domenica 28 luglio. La manifestazione sarà dedicata alla memoria di Mariella Echampe, che per anni è stata il cuore e l’anima della società sportiva dilettantistica Volare.

Al torneo sono iscritti sessantadue atleti in rappresentanza di quattordici nazioni che gareggeranno in tre categorie: Open, Donne e Quad (categoria mista riservata ai giocatori con disabilità – ad arti superiori e inferiori con due rimbalzi consentiti). Il regolamento prevede delle partite di singolo e di doppio, con un tabellone di consolazione per i giocatori eliminati durante i primi turni. Nel tabellone Open il livello è molto alto grazie alla presenza del tedesco Anthony Dittmar (numero 51 al mondo), del marocchino Said Himam (numero 62) e del polacco Tadeusz Kruszelnicki (numero 81). In quello Femminile i nomi da seguire sono quelli di Viktoriia Lvova (numero 29), della sudcoreana Ju-Youn Park (numero 44) e della francese Sandrine Paulin Cauderon (numero 50). Tra i Quad, infine, è da segnalare la presenza del britannico Oliver Cox (numero 38), del sudcoreano Myung-Je King (numero 45) e dell’italiano Alfredo Di Cosmo (numero 53 al mondo e 2 in Italia).

Tra gli italiani non bisogna poi dimenticare Marco Pincella, Fabian Mazzei negli Open, Silvia Morotti e Vanessa Ricci tra le Donne e Maria Grazia Lumini nel Quad. Il Piemonte sarà rappresentato in campo da Luca Panardi, Claudio Santoro e Roberto Toso (Open), Maria Vietti (Donne) e Vincenzo Troilo e Roberto Silvestro (Quad).

Marco Aceto

Finanziati i progetti della Città per potenziare la sicurezza urbana

Più personale per il controllo del territorio, un sistema di comunicazione aggiornato per la Polizia Locale e nuove tecnologie per il monitoraggio degli spazi pubblici per migliorare ulteriormente la vivibilità e il sistema complessivo della sicurezza urbana. Questi in sintesi gli obiettivi dei tre progetti presentati dalla Città al Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo di potenziamento per la Sicurezza Urbana che sono stati finanziati con 4 milioni e 100mila euro.

La delibera, che prende atto dell’approvazione delle tre progettualità che avranno corso nei prossimi mesi recependo gli investimenti, è stata presentata questa mattina nella riunione della Giunta Comunale dall’assessore alle Politiche per la Sicurezza, Marco Porcedda.

“Il finanziamento dei progetti da parte del Ministero degli Interni conferma l’attenzione e il lavoro condotto da questa Amministrazione per incrementare l’attività di presidio e controllo del territorio con l’obiettivo di contribuire alla prevenzione dei reati e di far venire meno quei comportamenti che favoriscono il degrado urbano contribuendo così a migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini” commenta l’assessore Porcedda.

Nel dettaglio la Città di Torino procederà, entro la fine dell’estate, all’assunzione di 30 nuovi agenti della Polizia Locale per incrementare la presenza operativa sul territorio.

Sarà inoltre ammodernata la rete radio Tetra, il sistema di comunicazione a disposizione della Polizia Locale cittadina e della quale usufruiscono anche le aziende di servizi comunali e il comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Gli interventi consisteranno nella sostituzione delle apparecchiature ormai obsolete e nella migrazione dall’attuale sistema allo standard IP.

È inoltre prevista la realizzazione di una piattaforma digitale con la quale monitorare gli spazi di aggregazione giovanile cittadini per prevenire la cosiddetta mala movida. A questo scopo alcuni luoghi strategici verranno infrastrutturati con sensori dedicati al conteggio anonimo (e senza utilizzo di telecamere) delle presenze, oltre a fonometri per generare dati volti a valutare gli impatti acustici.

Questo sistema permetterà di monitorare nei luoghi più frequentati dati quali il numero di presenze, la permanenza media delle persone, i flussi e i livelli acustici. A settembre, prima dell’adozione del nuovo sistema, questo verrà valutato dal board per l’uso etico delle tecnologie emergenti per l’innovazione urbana del quale l’Amministrazione si è dotata per vigilare rispetto all’uso etico delle nuove tecnologie nel trattamento dei dati dei cittadini e nella valutazione del loro impatto sul quotidiano, in coerenza con le recenti normative europee sul tema.

Il contributo complessivo del Ministero dell’Interno è pari a 4.122.475,40 euro così suddivisi: 3.224.004,22 euro per l’assunzione di personale; 750.000,00 euro per l’ammodernamento tecnologico che sarà realizzato dal Corpo di Polizia Locale e 148.471,18 euro per la realizzazione della piattaforma digitale.

Le progettualità non prevedono un cofinanziamento da parte della Città per i primi due progetti mentre, per il terzo, il Comune come co-finanziamento del progetto con fondi propri, metterà a disposizione sensori IoT, radar a onde millimetriche e/o telecamere a pannello solare e altre attrezzature già in possesso della Polizia Municipale.

Quasi 3 milioni di euro per sostenere l’autonomia delle persone migranti e rafforzare la coesione sociale. Torino partner del Progetto LGNet3 per la promozione di una società inclusiva

Promuovere l’inclusione sociale e migliorare il benessere di tutta la comunità nei contesti urbani dove è più alta la presenza di cittadini stranieri che non hanno ancora raggiunto un livello sufficiente di integrazione e autonomia abitativa e lavorativa, prevenendo così fenomeni di marginalizzazione e conflitto sociale.

È questo l’obiettivo del progetto LGNet3, Local Government Network for Rapid Response and Fast Track Inclusion Services in Disadvantaged Urban Areas, promosso e finanziato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione – nell’ambito delle Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione FAMI 2021-2027 (Obiettivo 2 – Integrazione / Migrazione legale PROG 993), cofinanziate dall’Unione Europea. Il progetto, che va in continuità con le due edizioni precedenti, impegna una rete di Comuni capoluoghi di provincia, con il sostegno strategico dell’ANCI. 

LGNet3 nel prossimo triennio vedrà la Città di Torino impegnata su numerose progettualità, supportate grazie al finanziamento ministeriale messo a disposizione di 2 milioni e 900mila euro.

LGNET3 ci permetterà di garantire interventi soprattutto in favore delle persone migranti più vulnerabili. Siamo convinti che sostenere le persone più fragili sia essenziale per garantire una società coesa che, quindi, sta meglio in tutte le sue componenti. Il progetto si integra con il SAI (Servizio di Accoglienza e Integrazione) e con le misure comunali come il Piano di inclusione sociale ed è un importante strumento per garantire la continuità, la flessibilità e la sostenibilità degli interventi di inclusione. Inoltre, il rapporto con le altre città e il partenariato strategico dell’ANCI rappresentano un’importante occasione di scambio e innovazione“, dichiara Jacopo Rosatelli, Assessore alle Politiche sociali della Città di Torino. 

L’amministrazione, in particolare, agirà attraverso il Servizio Stranieri su tre principali linee di intervento.

La prima riguarderà interventi e attività sul territorio con l’identificazione delle situazioni più complesse, da realizzare attraverso la presenza di servizi organizzati secondo il modello “One Stop Shop” di carattere itinerante, ovvero punti unificati che costituiscano un riferimento e dove le persone straniere possano trovare sia informazioni che servizi di mediazione. Prevista un’unità mobile, la cui gestione sarà affidata tramite bando ad un partner del terzo settore, per raggiungere in modo più capillare i beneficiari.

La seconda linea si concentrerà sul tema dell’accoglienza e dell’accompagnamento all’inclusione abitativa, finalizzata ad un rapido inserimento in contesti di emergenza. Partner già individuati su questa linea programmatica, tramite procedure aperte, sono l’Associazione Multietnica Mediatori interculturali A.M.M.I, L’isola di Ariel Cooperativa Sociale Onlus, Alice nello Specchio e l’associazione Ideadonna Onlus. Tra le misure sono previste soluzioni abitative, messe a disposizione da parte di soggetti del terzo settore, da impiegare quali rifugi protetti temporanei e di coabitazione solidale, in cui offrire servizi di accoglienza e accompagnamento sociale rivolti a donne in situazione di emergenza sociale; inserimenti familiari rivolti a migranti regolarmente soggiornanti in condizioni di grave vulnerabilità (tra i quali anche migranti LGBT vittime di discriminazione); l’erogazione diretta di contributi per sostenere l’attivazione di contratti di locazione e sublocazione per favorire l’autonomia abitativa e contributi per l’inserimento in housing sociale, che saranno variabili e tarati sulla base della situazione economica ed emergenziale, valutata caso per caso.

La terza linea di intervento sarà indirizzata ad attività di informazione e comunicazione che, da qui e per i prossimi tre anni di durata progettuale, interesserà tutto il territorio di Torino al fine di sensibilizzare la cittadinanza nell’ottica di incrementare la consapevolezza sui temi della coesione e inclusione sociale.