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A Palazzo Civico il tavolo sull’automotive con Stellantis

“Un incontro positivo per definire un elenco di priorità condivise da porre al Governo per rafforzare la competitività di Torino e degli insediamenti dell’automotive torinese, a partire da Mirafiori”. Il Sindaco Stefano Lo Russo definisce così il tavolo di lavoro cittadino per l’automotive che si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo Civico e ha riunito i rappresentanti dell’azienda Stellantis, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil Torino, Unione Industriali, Camera di Commercio, ANFIA, API Torino e le istituzioni del territorio ovvero Regione Piemonte, Città Metropolitana e Città di Torino.

A stimolare la nascita di un tavolo a livello locale erano state le organizzazioni sindacali che in un incontro con l’amministrazione comunale a fine gennaio avevano manifestato preoccupazione per il futuro della produzione industriale nel torinese e le conseguenti ricadute per l’occupazione.

Stellantis, con una relazione del Corporate Affairs Italia Davide Mele, ha ribadito le iniziative avviate nel comprensorio di Mirafiori e l’importanza dell’ingegneria in Italia e, in modo particolare, a Torino. L’azienda ha inoltre fornito rassicurazioni circa il fatto che l’avvio del nuovo piano incentivi italiano dia la possibilità di aumentare la produzione a Mirafiori della 500 elettrica.

“Le informazioni che abbiamo ricevuto da Stellantis sono un buon punto di partenza” ha detto il Sindaco, riferendosi in modo particolare alla “conferma del piano industriale che vede Torino come centro europeo sulla green economy e anche per quanto riguarda l’ingegneria di processo e di prodotto”. Notizie che, ha aggiunto “ci consentono di guardare in maniera un po’ più serena al futuro. Ovviamente – ha concluso- l’obiettivo è quello di confrontarci costantemente ad un tavolo per porre all’attenzione del Governo nazionale l’esigenza di garantire i livelli occupazionali anche a Torino”.

Per questo il Sindaco ha dato mandato all’assessora al Lavoro Gianna Pentenero per la Città e alla Consigliera Sonia Cambursano per la Città metropolitana di scrivere una piattaforma da condividere con gli interlocutori del tavolo per ripartire dai risultati positivi del protocollo del 2022 con Stellantis che ha definito Torino come hub dell’economia circolare.

Per l’assessora Pentenero “questo territorio è pronto ad approfondire gli aspetti che riguardano l’automotive coinvolgendo tutti gli attori: sindacati, associazioni datoriali, amministrazioni intavoli di lavoro specifici. Perché è necessario portare al tavolo nazionale tutti gli aspetti che riguardano il settore dell’automotive territoriale. Siamo in una fase di transizione ed è necessario procedere, ognuno per sua competenza, acquisire informazioni per prendere le decisioni più adeguate per garantire lo sviluppo di Torino e del torinese”.

Una nuova direttrice e un grande progetto di rinnovamento per la GAM di Torino

Sarà un anno di importanti trasformazioni per la GAM. La più antica istituzione museale d’Italia dedicata all’arte moderna e contemporanea ha appena nominato la sua nuova direttrice e si appresta a lanciare un concorso internazionale di progettazione per il rinnovamento dell’intero edificio.

“Rilanciare il ruolo e il prestigio della GAM a livello nazionale e internazionale, riprendendo e sviluppando quello spirito avanguardistico che ne caratterizzò la nascita – ha dichiarato il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo – è uno degli obiettivi del nostro mandato. Per questo siamo davvero molto contenti dell’avvio del piano strategico di riqualificazione, durante il quale il Museo resterà sempre accessibile a torinesi e turisti, e di dare il benvenuto alla nuova direttrice Chiara Bertola, a cui auguriamo buon lavoro. Per quella che è stata la prima Galleria d’arte moderna d’Italia si apre oggi un nuovo corso”.

Critica d’arte e curatrice torinese, Chiara Bertola vanta esperienze in prestigiose realtà culturali nazionali e internazionali, tra le quali la Fondazione Querini Stampalia di Venezia dove ha lavorato negli ultimi venticinque anni in qualità di curatrice. È lì che ha maturato la sua idea di museo e la sua visione, che a partire dall’autunno si esprimerà alla GAM con la presentazione della prima Risonanza. Le collezioni del museo, attualmente allestite secondo un criterio cronologico, saranno riorganizzate di volta in volta per interloquire con le mostre temporanee ospitate dal museo. La prima in programma sarà la monografica dell’impressionista Berthe Morisot. All’artista italiano Stefano Arienti il compito di allestire la mostra e di inserire gli intrusi, o inciampi, come li definisce Bertola, ovvero elementi che creano tensione all’interno di un’esposizione, come l’inserimento di opere contemporanee in una mostra di arte classica, ampliando così gli orizzonti della riflessione. Sempre ad ottobre la GAM ospiterà le mostre dedicate a Mary Heilmann e Maria Morganti.

Altra novità introdotta dalla nuova direzione sarà il Deposito vivente, inteso come uno spazio di germinazione di idee e di ricerca, in cui artisti e giovani curatori saranno chiamati ad allestire alcuni fondi del patrimonio in forma di display contemporaneo, rendendo così fruibili al pubblico, agli studiosi e ad altri artisti molte opere delle collezioni del museo, alcune delle quali mai esposte prima.Progetti che necessitano di spazi ampi, di cui il museo disporrà a partire dai prossimi mesi, quando saranno eliminati cartongessi ed elementi strutturali che hanno mutato l’impianto originario del museo. Un’operazione di stripping che anticiperà il grande progetto di ristrutturazione da 27 milioni di euro che interesserà l’intero edificio, con l’ampliamento del foyer d’ingresso, il ripristino della luce naturale al primo piano e la riapertura del secondo piano entro la fine del 2024 e dopo due anni di chiusura, dove saranno accolti parte dell’esposizione permanente, mostre temporanee e il deposito vivente. La realizzazione dell’ambizioso progetto sarà affidata, entro fine 2024, al vincitore di un concorso di progettazione internazionale indetto dalla GAM con il supporto tecnico di Fondazione Compagnia di San Paolo e della sua partecipata Società Prisma, con il contributo del Centro di Conservazione e Restauro di Venaria. I fondi per gli interventi arriveranno in parte da Fondazione Compagnia di San Paolo, ma è atteso anche un importante intervento da parte del Ministero della Cultura.

Lavori di manutenzione straordinaria, il museo civico Pietro Micca chiude dal 26 febbraio 

Chiude temporaneamente al pubblico il Museo Civico Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706. A partire da lunedì 26 febbraio 2024 la struttura non sarà visitabile per consentire l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione straordinaria.

Tra gli interventi previsti la sostituzione degli infissi della sala mostre che, una volta terminati i lavori, sarà meglio climatizzata e permetterà al pubblico una migliore fruizione del locale espositivo, specialmente in estate.

Tre mesi, all’incirca, la durata del cantiere, al termine del quale il Museo riprenderà la normale operatività. Della data di riapertura verrà diffusa tempestiva comunicazione.

Sottoscritta tra Prefetto e Regione la Convenzione attuativa del Patto per la Sicurezza Urbana di Torino

Tecnologia e mezzi per consentire un migliore controllo del territorio. Arriveranno grazie al Patto per la Sicurezza Urbana di Torino firmato lo scorso 29 agosto fra Prefettura, Regione e Città, la cui convenzione attuativa stata sottoscritta stamane in Prefettura

Un milione di euro che permetteranno l’acquisto di  autovetture e motoveicoli destinati alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Municipale, impegnati nei servizi di controllo del territorio e di prevenzione della criminalità e serviranno a implementare il sistema di videosorveglianza comunale mediante l’introduzione di un software intelligente di “lettura targhe”

A firmare il documento questa mattina in Prefettura dal Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, e l’Assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Erano presenti l’Assessore regionale alla Sicurezza, l’Assessore comunale alla Polizia Municipale, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza e il Comandante della Polizia Municipale di Torino.

Nell’occasione, il Prefetto ha sottolineato il continuo e incisivo impegno delle Forze dell’Ordine, con il fattivo supporto della Polizia Municipale, nello svolgimento di mirate attività di contrasto alle principali fattispecie criminose e in chiave anti-degrado.

Dall’inizio dell’anno 2024 sono stati effettuati 24 servizi interforze di controllo del territorio “ad alto impatto” – impiegando 766 unità delle Forze dell’Ordine e 61 della Polizia Municipale -, nel corso dei quali sono state controllate 2.776 persone (di cui 49 denunciate e 14 arrestate), 108 pubblici esercizi e 354 veicoli.

Continui sono i servizi straordinari di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di presidio del territorio, anche con l’impiego dell’aliquota di 593 militari che il Ministero dell’Interno ha assegnato alla città metropolitana, impiegati a Torino nei pattugliamenti con le Forze di Polizia nell’area nord del capoluogo, nelle stazioni ferroviarie e presso gli obiettivi sensibili, oltre che nell’alta Val Susa nei cantieri TAV e al Frejus, a supporto della Polizia di Frontiera.

A firmare il documento questa mattina in Prefettura dal Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, e l’Assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Erano presenti l’Assessore regionale alla Sicurezza, l’Assessore comunale alla Polizia Municipale, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza e il Comandante della Polizia Municipale di Torino.

Nell’occasione, il Prefetto ha sottolineato il continuo e incisivo impegno delle Forze dell’Ordine, con il fattivo supporto della Polizia Municipale, nello svolgimento di mirate attività di contrasto alle principali fattispecie criminose e in chiave anti-degrado.

Dall’inizio dell’anno 2024 sono stati effettuati 24 servizi interforze di controllo del territorio “ad alto impatto” – impiegando 766 unità delle Forze dell’Ordine e 61 della Polizia Municipale -, nel corso dei quali sono state controllate 2.776 persone (di cui 49 denunciate e 14 arrestate), 108 pubblici esercizi e 354 veicoli.

Continui sono i servizi straordinari di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e di presidio del territorio, anche con l’impiego dell’aliquota di 593 militari che il Ministero dell’Interno ha assegnato alla città metropolitana, impiegati a Torino nei pattugliamenti con le Forze di Polizia nell’area nord del capoluogo, nelle stazioni ferroviarie e presso gli obiettivi sensibili, oltre che nell’alta Val Susa nei cantieri TAV e al Frejus, a supporto della Polizia di Frontiera.

Ambiente, servizi e informazioni a portata di mano con la nuova App Iren Ambiente

Amiat Gruppo Iren e la Città di Torino hanno presentato oggi la nuova App Iren Ambiente, una nuova applicazione per informare e supportare gli utenti in tutte le attività legate ai servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti che l’azienda realizza sul territorio.

La app, disponibile gratuitamente per il download per sistemi Android e IOS, mira a fornire ai cittadini informazioni complete, tempestive e personalizzate, integrando funzionalità e applicazioni in un unico strumento. Con l’obiettivo di permettere una comunicazione puntuale e tempestiva tra azienda e utenti, la app fornirà in tempo reale avvisi e notizie riguardanti i servizi ambientali erogati, nonché su eventuali aggiornamenti e variazioni, incluso un servizio di notifica che ricorda quotidianamente la categoria di rifiuto ritirata dagli operatori il giorno successivo.

La nuova applicazione andrà a sostituire Junker, che attraverso un messaggio rinvierà i propri utenti a quella Iren Ambiente, sviluppata in totale continuità per agevolarne il passaggio. Nei prossimi mesi la nuova app verrà implementata con ulteriori funzionalità

Grazie alla geolocalizzazione, gli utenti potranno visualizzare i punti di interesse, come gli sportelli dedicati e i punti di raccolta gestiti da Amiat a Torino, nonché informazioni puntuali su orari e rifiuti conferibili nei centri di raccolta, e i calendari sempre aggiornati della raccolta. Sarà inoltre possibile prenotare il ritiro dei rifiuti ingombranti o effettuare segnalazioni ambientali.

La app fornisce inoltre un aiuto per differenziare senza dubbi o errori i rifiuti domestici, con la possibilità di riconoscere i prodotti inquadrandone il codice a barre con la fotocamera, o tramite filtri di ricerca, e smaltirli quindi nel modo corretto secondo le indicazioni dei diversi comuni.

“Una corretta differenziazione, separando bene i materiali e i prodotti,  è essenziale per  migliorare la raccolta e far sì che i rifiuti possano essere trattati correttamente  – ha commentato l’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta -. Avere a disposizione uno  strumento come la nuova App di Amiat  potrà essere di supporto a  tutti i cittadini, un modo agile e veloce col quale fornire informazioni utili  e ricevere segnalazioni per garantire un servizio più efficiente e tempestivo”.

“La qualità dei servizi offerti da Amiat non può prescindere da una comunicazione sempre più capillare e personalizzata nei confronti dei cittadini. – commentano Paola Bragantini e Gianluca Riu, presidente e amministratore delegato di Amiat -. La nuova App Iren Ambiente va esattamente in questa direzione, poiché permette da un lato di offrire uno strumento efficace e funzionale, dall’altro di rispondere alle esigenze puntuali di ogni cittadino”.

Impatto della pandemia sui giovani. Concluso il progetto RE-ACT

Una delegazione del Servizio Giovani e Pari Opportunità della Città di Torino la scorsa settimana si è recata in Germania per partecipare all’evento di chiusura del progetto Re-Act nato nel 2022 per riflettere sugli effetti che la pandemia da Covid19 ha avuto su benessere e salute mentale dei giovani e volto a condividere buone pratiche da adottare in futuro per questo tipo di emergenze.

L’iniziativa, proposta dal Comune spagnolo di Murcia e finanziata dall’Unione Europea, ha portato alla creazione di una rete formata da altre sei città oltre Torino: Amsterdam (Olanda), Atheniou (Cipro), Offenbach (Germania), Kekava (Lettonia), Sibenik (Croazia) e Suceava (Romania).

Nella tre giorni di incontri ogni partner ha presentato la propria attività di diffusione e disseminazione dei risultati del progetto che si è svolto negli ultimi 24 mesi.

Re-Act è stato realizzato attraverso meeting e dibattiti pubblici sia online, sia in presenza, organizzati a turno dalle città partner con il coinvolgimento di soggetti politici, stakeholder e ragazzi. Dopo la condivisione di dati di ricerca sull’impatto della pandemia sui giovani nei vari territori, i partner si sono soffermati su temi specifici e azioni concrete realizzate localmente in risposta all’isolamento conseguente alla pandemia, dal volontariato alla peer education.

Il periodo pandemico ha inciso senza dubbio sulle vite di tutte e tutti noi, ma è la fascia d’età giovanile ad aver subìto il contraccolpo più forte. Da qui – afferma l’assessora alle Politiche Giovanili Carlotta Salernoil desiderio di aderire a questa importante rete con le altre città europee, con l’obiettivo di portare da una parte la nostra esperienza sul campo, dall’altra realizzare attività congiunte e scambiare buone pratiche. Sono contenta – conclude Carlotta Salerno che la delegazione della Città di Torino contribuisca a sviluppare un vademecum di policies condivise, una delle modalità più efficaci per cogliere il lato positivo di quegli anni, che difficilmente saranno rimossi dalla mente di tutte e tutti noi“.

Il Comune di Torino ha scelto di approfondire l’aspetto del tempo libero e dell’aggregazione, portando come buone pratiche le attività svolte durante l’emergenza Covid da due servizi: Aria – Spazi Reali e il Centro InformaGiovani.

Il primo offre a ragazze e ragazzi ascolto psicologico, percorsi di autonomia e laboratori e, nel 2020, ha ideato un programma di iniziative online chiamato Spazi Virtuali, con eventi in streaming dedicati agli argomenti più vari, coinvolgendo i giovani nell’ideazione di nuovi appuntamenti.

Un lavoro molto simile è stato fatto dal Centro InformaGiovani di via Garibaldi 25 che con la pandemia, e fino a dicembre 2020, ha spostato anche sul web la propria attività di informazione e orientamento, organizzando con grande successo oltre 150 incontri online sia informativi, sia di intrattenimento.

In relazione alle buone pratiche, in seguito, ogni città ha individuato delle linee guida che potrebbero essere utili in eventuali future emergenze sanitarie.

In questo senso il Comune di Torino ha elaborato 6 punti principali: una migliore collaborazione tra gli uffici municipali e le realtà del Terzo Settore che si occupano di giovani e cultura con i Servizi pubblici di salute mentale; lapromozione della salute mentale nella programmazione delle attività di tempo libero dei giovani; ilpotenziamento delle attività dei centri di aggregazione loro dedicati; una maggioreaccessibilità e inclusione per tutto il target giovanile; la diffusione e il miglioramento delle piattaforme di videochiamata e, infine, una puntuale attività di ricerca, monitoraggio e valutazione delle azioni precedenti. Il tutto in un’ottica in cui il tempo libero diventa chiave e strumento per rinnovare i servizi per i giovani.

Nel settembre 2023 Torino ha ospitato i partner del progetto, organizzando un workshop per la creazione di una road-map che implementasse le linee guida proposte da tutte le città coinvolte.

Nel corso del seminario è anche stato presentato il Memorandum of Understanding, un protocollo di intesa tra i partner – firmato per la Città dall’assessora alle Politiche Giovanili Carlotta Salerno – che contiene una convergenza di interessi, finalità e opportunità con l’indicazione di una linea d’azione comune prestabilita da presentare alla Commissione Europea come esito dell’intero progetto.

Infine, con questa iniziativa finanziata dall’Unione Europea, negli ultimi due anni 8 città di altrettanti Paesi hanno creato una rete condividendo riflessioni e buone prassi da adottare in eventuali future emergenze sanitarie.

Basket, Final Eight. Napoli trionfa in finale

Generazione Vincente Napoli trionfa alla Frecciarossa Final Eight 2024 di Torino, ribaltando il pronostico della vigilia che la vedeva sfavorita nei confronti della EA7 Milano. Per i partenopei si tratta del secondo successo in coppa Italia, a 18 anni di distanza dal titolo del 2006.   

Tutto esaurito sugli spalti dell’Inalpi Arena, in un’edizione da record della Finals che ha fatto registrare più di 40mila spettatori in totale nelle partite del torneo maschile, quasi il 10% in più rispetto all’edizione 2023 che si era svolta sempre a Torino.

Sugli spalti per assistere alla finale anche il Sindaco Stefano Lo Russo, che ha commentato: “Con l’avvincente finale di questa sera si concludono le Final Eight della Coppa Italia LBA che hanno fatto della nostra città nuovamente la capitale del basket italiano. Complimenti a Napoli, campione di questa edizione. Le Final Eight sono state anche quest’anno un spettacolo di grande sport e di pubblico, con un record di presenze sugli spalti. Vedere la grande passione delle tante tifose e dei tanti tifosi conferma la vocazione di Torino come città dello sport, sempre più attrattiva per i grandi eventi sportivi e ci fa guardare alla prossima edizione desiderosi di fare ancora meglio”. 

Dopo il rocambolesco finale di partita della semifinale di ieri con Reggio Emilia, i partenopei si ripetono con una prestazione di grande carattere e non si lasciano intimorire dal recupero nel finale di Milano, che sfiora l’impresa effettuando il sorpasso a 28 secondi dal termine. Ma una tripla di Jacob Pullen, grande trascinatore della GeVi durante il torneo, riporta immediatamente la partita verso gli azzurri, che si impongono con il punteggio finale di 77-72. 

La cronaca della partita

Napoli parte forte, portandosi dopo quasi cinque minuti sul 15-8, con il time out richiesto dal coach Messina che però non riesce a cambiare l’inerzia del match, con Milano condizionata dai troppi errori al tiro (6/16 nelle conclusioni). Il primo quarto si chiude con la GeVi Napoli in vantaggio 24-19. Nel secondo quarto Napoli si conferma padrone del match, con le due squadre che vanno a riposo con il punteggio di 43-36 (secondo quarto 19-17). Due tiri liberi segnati da Pullen e una tripla di Zubcic portano la GeVi sul +12 in avvio di ripresa (massimo distacco della partita), ma Milano si rifà sotto a -3, con una tripla di Hall e Melli che in contropiede non fallisce e va a schiacciare. Alla fine del terzo quarto il divario tra le due squadre non cambia, punteggio fissato sul 60-53 (parziale di 17-17). L’ultimo quarto riserva grandissime emozioni, con la EA7 che tenta il disperato recupero, con un incredibile sorpasso grazie alla tripla di Shields (71-70) a cui fa seguito il decisivo controsorpasso di Napoli, con una tripla di Pullen: + 2 a 13 secondi dalla fine con palla persa da Milano nell’attacco successivo e due tiri liberi segnati da Sokolowski per Napoli. I partenopei trionfano per 77-72 in un match memorabile.

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

La Coppa Italia femminile la vince Schio per la quindicesima volta

Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio = 68/81 (20/17; 38/46; 59/68)

“La finale con Venezia sarà una partita dove ce la giocheremo punto a punto”, aveva pronosticato la giocatrice di Schio Costanza Verona nel post gara della semifinale contro Ragusa. Ed effettivamente per metà gara è stato così.

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Il primo quarto si chiudeva con le due squadre divise da sole tre lunghezze, 20/17 per Venezia grazie ad una tripla di Lisa Berkani a quattro secondi dal suono della sirena. L’equilibrio proseguiva anche nella seconda frazione con Schio che provava lo strappo e grazie a canestri di Parks, Guirantes e Villa si portava sul 44/38. Poi arrivava ancora il canestro della capitana di Schio Giorgia Sottana che portava la sua squadra negli spogliatoi sul 46/38.

Dal terzo quarto la voglia di Schio di alzare al cielo la sua quindicesima Coppa Italia è sembrata inarrestabile, mentre l’ Umana Reyer cercava inutilmente di riaprire la gara. Vicentine avanti per 68/59 e Venezia ancora ad inseguire tentando di colmare il break conquistato da Schio nel secondo quarto.

Alle ragazze di Andrea Mazzon è rimasta la soddisfazione di aver giocato contro una compagine che quest’oggi è stata superiore per almeno tre quarti. A portare la coppa a casa sono state le ragazze di coach Dikaioulakos che si sono imposte con il punteggio di 81/68.

“Ci abbiamo provato sino all’ultimo con tutte le nostre, ma oggi abbiamo veramente incontrato una grande squadra – ha detto il coach dell’Umana Reyer Venezia Andrea Mazzon-. Da domani pensiamo alle gare che ci aspettano da qui fino alla fine della stagione. Speriamo di ritrovarci tutte e due nella finale scudetto”.

“Vorrei fare i complimenti alle mie ragazze per la splendida partita – ha detto l’allenatore di Schio Georgios Dikaioulakos-. Nel primo quarto le ragazze sono state brave a mantenere solo tre di svantaggio da Venezia. Nel secondo abbiamo ritrovato la nostra identità e così fino alla fine. Un applauso a
Robyn Parks per la grande prestazioni e per aver messo a segno 25 punti”.

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Basket, Final Eight, la finalissima sarà Milano – Napoli

Tutto esaurito sugli spalti dell’Inalpi Arena (12207 spettatori) e grande spettacolo nelle due semifinali che si sono disputate oggi, con EA7 Emporio Armani Milano e Generazione Vincente Napoli che hanno avuto la meglio su Umana Reyer Venezia (100-77) e UNAHOTELS Reggio Emilia (87-78).

Le due squadre si affronteranno domani alle 18 nell’ultimo capitolo della Frecciarossa Final Eight 2024, che ha fatto vivere a Torino una settimana da capitale del grande basket italiano.

EA7 Emporio Armani Milano – Umana Reyer Venezia 100-77

Una partita a senso unico quella della prima semifinale tra EA7 Emporio Armani Milano e Umana Reyer Venezia. Milano si è portata in vantaggio sin dai primi canestri, con una tripla di Stefano Tonut sul filo della sirena che ha tenuto Venezia lontana di 11 punti alla fine del primo quarto, chiuso 31-20. Nel secondo quarto l’Olimpia riparte forte con un parziale di 9-0 e la Reyer appare in seria difficoltà; dopo un parziale di 29-17 le due squadre vanno negli spogliatoi con il punteggio di 60-37, con i punti segnati nel primo tempo da Milano che sono il nuovo record nella storia delle Final Eight. Nel terzo quarto la Umana tenta il recupero, con un parziale di 9-0 che porta il risultato sul 60-46 e il time out chiesto dal coach Messina per strigliare la sua squadra, tornata in campo un po’ troppo rilassata. La Reyer non approfitta di qualche errore di troppo degli avversari, conquista il terzo quarto (21-14) ma Milano rimane lontana 16 punti: 74-58. Il divario tra le due squadre aumenta nell’ultimo quarto (parziale di 26-19) con Venezia che perde troppi palloni e Milano che conquista con merito la sua dodicesima finale di coppa Italia con il punteggio finale di 100-77. 

Generazione Vincente Napoli – UNAHOTELS Reggio Emilia 87-78

Spettacolo incredibile in campo e anche sugli spalti, nella seconda semifinale giocata alle ore 20.45, con i tifosi di Reggio Emilia e di Napoli che si sono fatti decisamente sentire con i cori per i loro beniamini, in una vera e propria “sfida nella sfida” che è terminata, al termine di un finale incredibile, solo dopo i tempi supplementari.

Nel primo quarto Reggio Emilia indirizza subito la partita dalla propria parte, Napoli non molla ma sbaglia troppo (1/10 nei tiri da 3): al termine dei primi dieci minuti il parziale è di 24-10. Napoli si riavvicina a Reggio con un gran secondo quarto, caratterizzato da molti errori da ambo le parti e da un finale canestro a canestro in cui le due squadre di avvicinano a due soli punti di distanza. 29-17 il parziale a favore dei partenopei, con le due squadre che vanno negli spogliatoi con il punteggio di 41-39 per Reggio Emilia. Squadre contratte alla ripresa, con tanti errori al tiro e primo canestro segnato da Napoli dopo un minuto e mezzo che porta per la prima volta la gara in parità: 41-41. Sul momento più bello i partenopei si perdono e non trovano più il canestro per oltre cinque minuti, Reggio Emilia ne approfitta e, nonostante i troppi errori, conserva la testa del match e chiude il terzo quarto (parziale 17-14) sul punteggio di 58-53 a suo favore. Nell’ultimo quarto la grande intensità agonistica va di pari passo con i troppi errori tecnici commessi dalle due squadre. La UNAHOTELS sembra ritrovare un po’ di precisione al tiro e due triple segnate da Langston e Chillo tengono a distanza di sicurezza la GeVi, che però non demorde e con un sussulto finale si porta a -1 a 1:28 minuti dalla fine. Incredibile e ricco di emozioni il finale: Owens riporta gli emiliani a tre punti di vantaggio ma a 17 secondi dalla fine una tripla di Sokolowski porta il match in parità. Si va ai tempi supplementari sul punteggio di 73-73, con un ultimo quarto a favore di Napoli (20-15). Sorpasso GeVi con due tiri liberi segnati da Pullen a 2:51 dalla fine, che si ripete subito dopo con una tripla che porta la sua squadra a  +5. Finale al cardiopalma, con Reggio che non riesce a recuperare il distacco e Napoli che si aggiudica questa incredibile partita con il risultato finale di 87-78.

La squadra partenopea, grande sorpresa delle Final Eight 2024, domani avrà la possibilità di vincere la Coppa Italia 18 anni dopo lo storico successo del 2006.

Le cover di Torinosette in mostra al Museo del Risorgimento

Una raccolta di copertine per raccontare la storia di un, nato – come ha ricordato il direttore Andrea Malaguti – per “parlare soltanto di buone notizie”. 

Torinosette del quotidiano La Stampa festeggia 36 anni di cultura e spettacoli con la mostra “I magnifici Torinosette” visitabile a ingresso libero al Museo del Risorgimento fino al 1 aprile. Dalla prima cover in bianco e nero, che il 5 giugno 1987 annunciava il concerto della band britannica degli Eurithmics per le «Sere d’Estate», a quelle dedicate al concerto di Madonna, al Salone del Libro, al Torino Film Festival che ripercorrono la storia dell’inserto e, insieme, quella della città. 

All’inaugurazione stasera con il direttore Malaguti e la responsabile del settimanale Tiziana Platzer c’erano la vicesindaca Michela Favaro, il presidente della Regione Alberto Cirio, la presidente del Museo del Risorgimento Luisa Papotti e due voci narranti d’eccezione come la critica tv e prima responsabile di TorinoSette Alessandra Comazzi e la firma storica Bruno Gambarotta. 

“Per chi ha vissuto un tempo senza smartphone e i social– ha detto la Vicesindaca – Torinosette è stato il primo appuntamento fisso, ogni venerdì, per decidere cosa fare nel fine settimana con gli amici e la famiglia. Questi 36 anni di copertine in mostra raccontano la sua storia e, insieme, anche quella degli ultimi decenni di Torino come città degli eventi culturali, della musica, delle idee”.