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Giovani e nuovi progetti, arriva il bando Archimede

 

È online il “Bando Archimede – Emersione nuove idee” curato e sostenuto dal settore Giovani e Pari Opportunità. Si tratta di una misura eccezionale dedicata alle e ai giovani, resa possibile dalla situazione di bilancio che tra il 2019 e il 2020 ha purtroppo visto ridursi alcuni progetti generando quindi un’economia che l’assessorato ha deciso di dedicare alle idee che arrivano dalle nuove generazioni.

Uno degli obiettivi che la Città si propone è incoraggiare la risposta ad eventuali necessità dei giovani e delle giovani attraverso progettualità nuove e modalità innovative immaginate e realizzate tra pari.

“Quando immagino la città del futuro mi riferisco principalmente ai giovani e alle giovani – dichiara Marco Alessandro Giusta, assessore giovani, diritti e creatività della Città di Torino. E continua – con questo bando abbiamo voluto aprire delle opportunità, spazi per provare, mettere alla prova delle idee, mettersi in gioco, anche sbagliare, ma con la rete di sicurezza data da un attento lavoro di accompagnamento da parte dei servizi delle politiche giovanili. Questo bando è un po’ particolare: vogliamo aprirci, consapevoli che le idee che interessano alle e ai giovani e che rispondono a bisogni, speranze e sogni spesso sono in continua evoluzione. La loro emersione e il loro incontro con le istituzioni alle volte è difficile, anche per questo abbiamo previsto che la giuria sia partecipata da due giovani esperti/e. Nei miei cinque anni come assessore alle politiche giovanili ho incontrato tante idee eccezionali che avevano solo bisogno di una spinta per partire, è a loro che è rivolto questo bando. Sono convinto che queste idee saranno l’inizio per la città del domani”.

La Città ha stabilito dei meccanismi premiali sulla tipologia del progetto, provando a mettere in campo tutto quello che in questi anni è nato dalla sinergia con il territorio e con le sue reti relazionali, immaginando progetti che promuovano ottica di genere, di integrazione e contrasto ai crimini d’odio, attenti all’ambiente, alla transizione ecologica e all’economia circolare (anche dei saperi), promotrici di creatività giovanile intesa come motore di sviluppo del territorio, progetti in grado di sviluppare informazione, pensiero critico, prospettive giovanili nel dibattito pubblico, con uno sguardo particolare alle “seconde” generazioni o generazioni ponte, oppure in grado di creare aggregazione positiva sul territorio, momenti di confronto, socialità e scambio.

I progetti potranno essere finanziati nella misura massima dell’80% del costo complessivo del progetto e comunque non oltre 5mila euro.

Lo scopo del bando è di far emergere nuove idee, che saranno tradotte in azioni/interventi a livello locale con specifico riferimento alla fascia 14 -18 anni.

L’Istanza con i relativi allegati dovrà pervenire entro il 9 luglio h. 23,59, sotto forma di file in formato pdf, all’indirizzo di posta elettronica: politiche.giovanili@comune.torino.it attiva per la ricezione dei progetti a partire dal 31 maggio, con oggetto “DOMANDA DI CONTRIBUTO E DI ALTRI BENEFICI ECONOMICI – BANDO ARCHIMEDE-emersione nuove idee ”.

Tutte le informazioni e i materiali del bando possono essere trovati al seguente indirizzo: http://www.comune.torino.it/torinogiovani/bando-archimede-emersione-di-nuove-idee

Per informazioni sul presente avviso e sulle procedure di presentazione dei progetti, i soggetti interessati potranno rivolgersi ai seguenti contatti:

indirizzo mail: evento.facile@comune.torino.it

tel:  011011 24943

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contributi per le attività culturali, pubblicato il bando

È stato pubblicato oggi sul sito www.comune.torino.it/bandi il ‘bando per la selezione di proposte e l’assegnazione di contributi economici a sostegno di progetti e iniziative in ambito culturale per l’anno 2021’.

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato notevoli criticità che richiedono un rinnovato impegno per supportare le realtà culturali, sociali ed economiche in forte crisi e, questo bando, nasce con l’obiettivo di dare un sostegno al sistema culturale cittadino, rafforzare le relazione tra i diversi soggetti che operano sul nostro territorio e le esperienze comunque maturate in quest’ultimo anno.

Per perseguire tale risultato la Città, attraverso questo avviso pubblico, ha deciso di sostenere progettualità volte alla ripresa della capacità produttiva degli enti e degli operatori culturali no profit, stimolando lo sviluppo di percorsi innovativi e collaborativi –  capaci di attrarre nuovo pubblico oltre a mantenere e fidelizzare il vecchio – da attuare sia in presenza, sia attraverso le tecnologie digitali.

Il bando è strutturato secondo due ambiti culturali: a) musica; b) arte contemporanea, patrimonio culturale, divulgazione scientifica, promozione del libro e della lettura, cinema

Come negli anni precedenti sarà una commissione mista – composta da soggetti esterni esperti in produzione e consumi culturali e da componenti interni che hanno, per esperienza e professionalità, ampia conoscenza in merito alla produzione culturale – a valutare le candidature e, poiché i progetti per essere ammessi, devono rispondere alle linee guida definite dall’Amministrazione, nel bando sono dettagliatamente specificati i criteri di valutazione, tutti gli elementi necessari per conoscere il sistema di attribuzione dei punteggi e le indicazioni circa le modalità di calcolo della quota di contributo assegnabile ai progetti beneficiari.

Per incentivare il più possibile il sistema culturale ciascun progetto potrà essere finanziato dalla Città fino all’80% del budget totale pur nel rispetto dei limiti di contributo definiti per i diversi ambiti e valutati in un massimo di 15mila euro per i progetti candidati sull’ambito A e in 11mila euro per i progetti candidati sull’ambito B.

Ai fini della semplificazione amministrativa e nel rispetto delle indicazioni dettate dal Codice dell’Amministrazione digitale (CAD) le candidature dovranno pervenire esclusivamente tramite PEC, dovranno essere fornite sui modelli precompilati messi a disposizione dalla Città e firmate in maniera digitale.

Le candidature dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12.00 del 9 luglio 2021 secondo le modalità dettagliate nel bando reperibile su sito www.comune.torino.it/bandi

Protocollo con il Politecnico per Torino Esposizioni e Cavallerizza

Nell’odierna seduta della Giunta comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Antonino Iaria, sono state approvate due rilevanti delibere.

La prima riguarda li Protocollo di intesa fra la Città e il Politecnico di Torino per l’utilizzo del Padiglione 3a e 3b come aule e spazi didattici e la collaborazione con l’Ateneo per la nuova progettazione del masterplan del Valentino, recependo anche i risultati delle prove strutturali in corso. Questo Protocollo è collegato al Progetto Valentino inserito nel PNRR.

La seconda delibera riguarda il progetto esecutivo di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle coperture delle ex “Pagliere” e delle maniche del cortile della Cavallerizza Reale di via Verdi, per un importo di 500.000 euro.

Ciclovie Urbane. Ampliamento della rete: approvato il progetto della seconda tranche di lavori

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora Maria Lapietra, ha approvato questa mattina il progetto esecutivo per la seconda tranche di lavori inerenti l’ampliamento della rete ciclabile cittadina.

Con questi progetti approvati si vuole dare continuità allo sviluppo della rete ciclabile esistente mediante la realizzazione di nuovi assi ciclabili, sia interni alla Città stessa, sia di collegamento con i Comuni limitrofi della Città Metropolitana: è infatti indirizzo dell’Amministrazione lo sviluppo di una rete ciclabile per la pendolarità, ovvero funzionale agli spostamenti sistematici legati a lavoro e/o studio.

Per tale motivo il progetto prevede la realizzazione di percorsi ciclabili su strada, affiancati ai marciapiedi e con la costruzione di banchine di protezione nei punti di conflitto con i principali corsi attraversati, al fine di creare alcuni assi principali di collegamento che incentivino il ricorso alla bicicletta quale valida alternativa all’automobile.

Il processo di individuazione dei collegamenti ciclabili ha visto il confronto nel corso del 2020 tra Comune di Torino, Città Metropolitana, Circoscrizioni e altri soggetti interessati.

Il dialogo con Città Metropolitana ha portato all’individuazione di 2 assi di collegamento principali: il primo in direzione nord-ovest verso Venaria sull’asse di via Lanzo, il secondo in direzione sud verso Moncalieri sull’asse via Nizza (e connessione con piazza Bengasi e poi su via Roma a Moncalieri). La città ha inoltre individuato in corso Vercelli un importante asse di ingresso nella città da Nord-Est, inserendo così un percorso ciclabile sulla banchina Est alberata del corso.

Con l’approvazione di questa seconda parte di lavori di ampliamento della rete ciclabile urbana in particolare, si interverrà su 4 assi:

Asse di penetrazione su via Nizza verso Moncalieri (tra via Valenza e corso Maroncelli, il tratto successivo di connessione con piazza Bengasi fino a via Roma nel comune di Moncalieri sarà oggetto di ulteriore progetto sviluppato con Città Metropolitana);

Asse interno da piazza Marmolada a corso Bramante (questo rappresenta in parte un tratto della Circolare 2 prevista dal Biciplan del 2013 e consentirà di connettere l’asse appena realizzato su corso Racconigi con i controviali 20 Km/h di corso Bramante, attraverso piazza Marmolada, largo Tirreno, passando quindi da corso Racconigi, via Gessi, corso Montelungo, piazza Costantino il Grande fino a corso Bramante);

Asse interno su via Gorizia e via Tolmino (su queste vie verrà realizzato un primo tratto da corso Rosselli a via Filadelfia). Oltre ad esser stato sollecitato dai numerosi istituti scolastici presenti lungo l’asse per avere un percorso sicuro e connesso per i propri studenti, questo rappresenta un’importante dorsale di collegamento al quartiere Santa Rita;

Asse interno su via Lancia e via Braccini (realizzazione di un tratto che dall’asse della Spina connetta fino a parco Ruffini).

La spesa, il cui costo ammonta a circa 1 milione e 320 mila euro, sarà finanziata con i fondi ministeriali destinati alla progettazione e realizzazione di ciclovie, secondo il criterio di ripartizione di cui all’art. 2, tale per cui alla Città di Torino sono stati assegnati 4.941.527,44 euro per gli anni 2020 e 2021.

Mole illuminata per la “Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”

Giovedì 27 maggio ricorrono 30 anni da quando la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza delle Nazioni Unite è stata ratificata dal Parlamento italiano.

Per l’occasione, grazie al sostegno del Comune di Torino e del Gruppo Iren, la Mole Antonelliana sarà illuminata dai loghi di Unicef, Rai Ragazzi e dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

“Quest’anno celebriamo i 30 anni della ratifica della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel nostro Paese, che hanno segnato la strada per la realizzazione di un mondo a misura di bambino e bambina e adolescente. Sono stati fatti numerosi passi avanti, ma c’è ancora molto da fare perché nessun bambino venga lasciato indietro”, dichiara la presidente di Unicef Italia, Carmela Pace, “L’Unicef ha un ruolo speciale nel promuovere i diritti dell’infanzia, ruolo riconosciuto dalla Convenzione e lavora per proteggere i diritti di tutti i bambini, anche nei luoghi e nelle situazioni più difficili e complesse.”

La Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata approvata dalle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata nel nostro Paese con la legge 176 del 27 maggio 1991.

Car sharing, approvate le linee guida per il nuovo bando

Sono state approvate dalla Giunta Comunale nella sua riunione odierna le nuove linee guida per la gestione del servizio di car sharing che, già prorogato oltre il triennio originariamente previsto, e ormai prossimo alla scadenza.

Nelle prossime settimane verrà pubblicato sul sito istituzionale della Città l’avviso pubblico destinato agli operatori interessati, in possesso dei requisiti richiesti.

La durata del servizio è prevista dal 1° settembre 2021 al 31 agosto 2024, con riserva di procedere al rinnovo. Le istanze potranno essere presentate dal giorno successivo alla data di pubblicazione fino al 28 febbraio 2024.

Gli operatori di car sharing interessati dovranno garantire il servizio per tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24, e contestualmente fornire assistenza agli utenti attraverso un call center sempre attivo, contattabile in ogni momento senza tariffazioni speciali aggiuntive durante il suo utilizzo.

Le flotte dovranno essere composte da un minimo di 200 veicoli, riconoscibili dall’apposizione sulle fiancate di logo specifico, e durante il servizio sarà possibile variarne la composizione nel rispetto dei parametri indicati dall’Avviso.

I veicoli non potranno essere alimentati a gasolio e dovranno essere conformi ai parametri emissivi più elevati stabiliti dalla normativa comunitaria – Euro 6 e successivi. Potranno essere scelti tra le seguenti tipologie: veicoli PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) con autonomia minima, in caso di uso della sola trazione elettrica, pari a 50 km; veicoli EV (Electric Vehicle); veicoli HEV (Hybrid Electric Vehicle); veicoli alimentati a GPL anche con doppia alimentazione (benzina-GPL); veicoli alimentati a metano anche con doppia alimentazione (benzina-metano); veicoli alimentati a benzina. Nella flotta potranno essere compresi veicoli idonei al trasporto delle merci che dovranno rispondere ai medesimi criteri delle autovetture.

Tutti i veicoli dovranno avere coperture assicurative e l’operatore dovrà esercitare azioni di controllo della flotta per quanto riguarda il rinnovo dei veicoli, che non potranno avere più di quattro anni e/o più di 100mila km. di percorrenza.

L’immissione su strada della flotta da parte di ciascun operatore potrà procedere anche in più fasi, ma dovrà comunque essere completata entro 180 giorni dalla comunicazione da parte del Servizio Mobilità e Viabilità di accettazione dell’istanza.

I gestori dovranno disporre di una piattaforma che renda possibile accedere al servizio anche attraverso applicazioni di aggregazione della domanda, navigatori multimodali prodotti da terzi e “Muoversi a Torino”, il portale di infomobilità della Città di Torino.

I servizi dovranno inoltre essere integrabili end to end ad eventuali future piattaforme MaaS operanti sul territorio della Città di Torino secondo le indicazioni che verranno inserite nell’Avviso pubblico.

E’ inoltre richiesto agli operatori di fornire dati statistici relativi al servizio consentendo alla Città di Torino di disporre di analisi sull’effettivo utilizzo dei servizi di car sharing, integrate con gli strumenti di monitoraggio della mobilità già esistenti.

Con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità al servizio la Città intende diffondere la modalità in sharing anche tra le persone diversamente abili e favorirne così l’inclusione: pertanto gli operatori saranno invitati a comunicare nella manifestazione di interesse ogni eventuale o possibile modalità di offerte di tali servizi a breve, medio e lungo termine.

Al servizio free floating si aggiungerà la possibilità di utilizzo di alcuni punti di sosta, individuati dalla Città, riservati esclusivamente alla sosta delle auto car sharing, da utilizzare in condivisione tra tutti gli utenti dei vari operatori che aderiranno al bando, compreso l’attuale gestore del car sharing elettrico Leasys Rent.

Sono state infine riproposte le agevolazioni per gli operatori incluse nel precedente bando quali il parcheggio gratuito nelle zone di sosta a pagamento gestite da GTT (strisce blu); l’accesso, a titolo gratuito, nelle aree ZTL centrale e romana, ad eccezione delle zone ZTL trasporto pubblico, Valentino e ZTL pedonali, e delle vie e delle corsie riservate al trasporto pubblico.

Refezione scolastica, approvate le nuove linee guida

La Città ha formulato nuovi indirizzi per il servizio di ristorazione scolastica.

La delibera approvata questa mattina dalla Giunta Comunale, su proposta di Antonietta Di Martino, assessora all’Istruzione della Città di Torino, punta, dall’anno scolastico 2021/2022, a rafforzare la qualità del cibo e del servizio, a migliorare la verifica della qualità e dei controlli, a rendere più incisiva l’informazione e la comunicazione alle famiglie, in un’ottica di educazione alimentare e di riduzione degli sprechi.

Ogni giorno circa 40mila bambine e bambini ricevono in 350 scuole della città un pasto, sano e completo, preparato in 180 cucine per i nidi e le scuole dell’infanzia e in 4 centri di cottura per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Migliaia di addetti sono impegnati nella fornitura di 7 milioni di pasti all’anno, con 3mila tonnellate di alimenti trasformati e serviti e per un valore economico di 40 milioni di euro. La Città propone un menu differenziato per fascia di età, per stagione, tiene conto di diversi orientamenti religiosi e culturali (4mila menu personalizzati) e di numerose patologie alimentari (1.000 menu individualizzati) secondo i dati del 2019.

La ristorazione scolastica è l’occasione per sviluppare politiche sociali di riduzione delle diseguaglianze permettendo l’accesso a tutte le bambine e i bambini, indipendentemente dalla capacità di spesa o dallo stato di bisogno, con tariffe differenziate, riduzioni ed esenzioni– sostiene Di Martino -.  Nei refettori offriamo a molti bambini l’unico pasto sano e completo della giornata oltre a sviluppare per tutti il benessere personale, fornendo pietanze bilanciate dei nutrienti necessari e promuovendo sani stili di vita”.

L’appalto sarà suddiviso in lotti funzionali in numero pari o vicino a quello delle Circoscrizioni.

Le linee guida proposte prevedono, insieme al mantenimento di tutti gli standard di servizio e di qualità consolidati, numerosi aspetti innovativi:

aumento degli alimenti biologici, provenienti da Km zero e da filiera corta per favorire le produzioni locali;

introduzione di un pasto mensile vegetariano e uno vegano e per aumentare l’appetibilità delle pietanze; sempre una volta al mese, il menu sarà arricchito da un ‘pasto speciale’ – nel rispetto dei criteri di qualità e di equilibrio nutrizionale – preparato in collaborazione con un cuoco di riconosciuta professionalità e competenza;

sperimentazione del pasto fresco in almeno due plessi scolastici individuati secondo i criteri di uno studio condotto nel 2017 dalla Città, in collaborazione con l’Università di Torino. Dagli esiti che ne deriveranno si potranno trarre indicazioni utili per poter organizzare ed estendere questo servizio a tutte le scuole.

Anche il sistema dei controlli sarà potenziato: alle verifiche sulla qualità effettuate dal Comune, in collaborazione con il Laboratorio chimico della Camera di Commercio e delle Commissioni mensa, programmate per coprire tutti i plessi o a sorpresa, con estrazione casuale del campione, si aggiungerà un esperto terzo, individuato di concerto tra società di ristorazione e servizio comunale e remunerato dalle prime con un costo incluso nell’appalto. Affiancherà gli organi di controllo e potrà suggerire proposte utili al miglioramento del servizio.

Sarà rafforzato il sistema di informazione e comunicazione con le famiglie, il cui strumento privilegiato sarà il portale internet della ristorazione integrato, attraverso il sistema della coprogettazione, dai rendiconti degli esiti dei controlli e dalle misure che saranno eventualmente assunte. I genitori potranno fare segnalazioni, osservazioni, proporre suggerimenti e iniziative. Qui sarà visibile il calendario interattivo del menu, accessibile da dispositivi diversi, con il dettaglio dei piatti, le sostituzioni, le informazioni sull’origine del prodotto, del tipo di agricoltura e di allevamento.

Un altro capitolo riguarda la promozione dell’educazione alimentare nelle scuole e con le famiglie attraverso sistematiche e capillari campagne di educazione alimentare, a partire da un’attenta fotografia dell’esistente, che sollecitino un patto educativo tra Città, società della ristorazione, scuole e famiglie. Porzioni eccessive o l’esclusione di cibi considerati poco appetibili sono abitudini alimentari che non vanno nella direzione di una sana alimentazione e di un corretto apporto nutrizionale. E’ importante avvicinare le bambine e i bambini al gusto di cibi sani, di facile digestione e con il giusto apporto energetico.

In questa azione l’Amministrazione Comunale coinvolgerà tutti i soggetti potenzialmente interessati in uno sforzo comune anche a fronte del contrasto agli sprechi alimentari. L’appalto prevederà un obbligo per le società aggiudicatrici di collaborare fattivamente con il servizio comunale e tutti i soggetti del terzo settore che siano interessati e disponibili al recupero dei pasti e degli alimenti non consumati in accordo con l’ASL.

Particolare attenzione è rivolta agli oltre mille lavoratori interessati dall’appalto: il capitolato recepirà e renderà obbligatori i contenuti del Protocollo d’intesa tra la Città e le Organizzazioni sindacali del 31 luglio 2018 “Linee guida per la tutela del lavoro negli appalti ad alta intensità di manodopera, al fine di garantire il lavoro regolare, il rispetto dei diritti dei lavoratori e la massima trasparenza delle procedure di affidamento”.

San Giovanni, approvata la spesa per i festeggiamenti

Questa mattina la Giunta Comunale su proposta dell’assessore allo Sport e Tempo Libero Roberto Finardi ha approvato la spesa per i festeggiamenti di San Giovanni che sarà di 112mila euro. La cifra complessiva è in linea con quelle impegnata negli anni scorsi.

Per l’edizione 2021, nel pieno rispetto delle normative per il contenimento della pandemia da Covid-19, la Città di Torino ha allestito un palinsesto basato su elementi di spettacolo territorialmente diffusi, che possono prevedere sia l’utilizzo dello streaming, sia una contingentata e controllata partecipazione del pubblico.

L’amministrazione ha anche avviato un processo di ricerca di sponsorizzazioni, che si è concluso il 20 maggio scorso, con l’obiettivo di sostenere le attività contenute nel programma per i festeggiamenti e coprirne l’eventuale fabbisogno aggiuntivo

Al via la macchina elettorale

Il Comune ha iniziato le prime procedure legate alla Consultazione elettorali per l’elezione del Sindaco, del Consiglio comunale e delle Circoscrizioni del prossimo autunno.

Ecco le prime attività svolte dal Servizio Elettorale:

– dal 18 maggio sono in distribuzione, presso i Comandi del Corpo di Polizia Municipale della Circoscrizione di appartenenza, 10.033 tessere elettorali di prima emissione, cioè degli iscritti sulle liste elettorali a seguito di revisione dinamica ordinaria delle liste elettorali avvenuta il 31 gennaio e dei neo diciottenni (fino al 27 aprile). Si tratta di una distribuzione anticipata, perché la Città ha sempre consegnato le tessere elettorali a ridosso degli eventi elettorali. La prossima consegna avverrà circa 30 giorni prima la data della prossima consultazione, a seguito del nuovo aggiornamento delle liste elettorali. Ai cittadini è stata inviata a domicilio una lettera su cui sono illustrate le modalità per il ritiro del documento di voto.

–   dal 21 maggio vengono consegnate, con Defendini Srl, 37.939 lettere indirizzate ai cittadini UE residenti a Torino, con l’invito, se intenzionati a esercitare il diritto di voto, a iscriversi sulle liste elettorali aggiunte per le Elezioni Amministrative. I cittadini avranno tempo per presentare domanda sino al 40° giorno antecedente la data della votazione. Sulla lettera, corredata anche del modello di iscrizione, sono indicate le modalità di presentazione.

Approvata dalla Giunta la variante al piano regolatore per la stazione SFM5 Stazione San Paolo

Nell’ultima seduta della Giunta comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Antonino Iaria, è stata approvata la delibera di Variante al PRG sulla nuova stazione Sfm5 San Paolo.

La modifica al Piano Regolatore per la stazione San Paolo – ha sottolineato l’Assessore Iaria –  è pronta per passare in consiglio, mentre a breve sarà aperto un tavolo di confronto con il Comune di Grugliasco, città metropolitana e Comune di Torino. Quella sarà l’occasione per discutere e risolvere delle criticità emerse a riguardo della stazione Quaglia le Gru, consci del fatto che il trasporto pubblico di massa è una priorità della nostra amministrazione

La delibera passerà all’esame e all’approvazione del Consiglio Comunale in una delle prossime sedute.