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Un nuovo mezzo green per portare l’Anagrafe sempre più vicina ai cittadini

Si chiama Green Epic0 il nuovo mezzo elettrico in dotazione all’Anagrafe che i torinesi troveranno nei mercati e nelle piazze, che offrirà ai cittadini numerosi servizi demografici (come certificati anagrafici e di Stato civile, cambi di residenza e la prenotazione per l’emissione della Carta d’Identità).

Queste le prime tappe di Green Epic0:

lunedì 5 luglio – Mercato Corso Racconigi

martedì 6 luglio – Mercato Palestro

mercoledì 7 luglio – Mercato Crocetta

giovedì 8 luglio – Mercato Sebastopoli

venerdì 9 luglio – Piazza Castello

Questa mattina alla presentazione per i giornalisti, in piazza Palazzo di Città, era presente  l’Assessore ai servizi demografici, Sergio Rolando.

Il servizio interante si assomma alle tante altre opportunità che l’Anagrafe ha offerto ai torinesi in tutto il territorio cittadino per agevolare l’emissione di certificati e di fruizione di servizi demografici al di fuori delle sedi dell’Anagrafe stessa e degli uffici decentrati (tabaccherie, edicole, convenzioni con Ordini professionali ed enti, totem).

Ad oggi in totale sono 148 i luoghi in città dove è possibile accedere ai servizi demografici (vedere tabella allegata). Nelle prossime settimane verranno dislocati 10 nuovi totem e altre tabaccherie ed edicole si collegheranno a questa “rete anagrafica torinese”.

Da gennaio a maggio 2021, attraverso sistemi alternativi, sono state emesse 69.460 certificazioni:

31.109 con TORINO FACILE (44,79%);
30.460 attraverso studi LEGALI e NOTARILI (43,55%);
5.948 nelle EDICOLE (8,57%);
1.934 attraverso i TOTEM (2,78%);
217 dai TABACCAI (0,31%) – servizio attivato da fine marzo 2021.

Il Progetto sperimentale dell’Anagrafe Itinerante è stato realizzato da aprile a giugno 2021 grazie alla fattiva e concreta collaborazione con la Protezione Civile di Torino, che ha prestato un camper utilizzato dai Servizi Civici in tutta la città. Oggi il camper viene sostituito da un mezzo elettrico appositamente realizzato per il servizio di Anagrafe Itinerante.

Nel corso della sperimentazione (da aprile a giugno per tre mattine alla settimana)

sono state emesse 3.186 certificazioni:

936 prenotazioni Carta d’Identità (CIE);
278 prenotazioni cambio indirizzo e immigrazioni;
159 certificati Stato civile;
132 certificati anagrafici;
84 dichiarazioni sostitutive notorietà;
19 certificati elettorale;
18 certificati multilingue;
367 istruzioni per altre pratiche;
1.193 informazioni sui servizi.


Il veicolo presentato oggi, equipaggiato a uso ufficio mobile full optional, è stato progettato per rispondere ad elevati standard in termini di qualità, ergonomia e sicurezza. Contiene un piano scrittoio angolare, uno schermo, una seduta con supporto girevole, una stampante multifunzione HP Deskjet Plus 4120, un sistema di alimentazione per pc con multipresa a scomparsa, un vano interno porta dossier, un sistema di coibentazione e di climatizzazione caldo/freddo con prese aria e tubazioni nonché l’estintore all’interno del box e dell’abitacolo. L’intensità della luce perimetrale bianca a led può essere regolata manualmente e lo sportellista è in grado di dialogare con il pubblico all’aperto mediante un tendalino posizionato sul fianco della furgonatura.

Il mezzo elettrico è stato concesso alla Città di Torino in comodato d’uso gratuito per un anno da un gruppo di aziende operanti nel settore automotive: NCT, leader negli allestimenti speciali di veicoli, anche per le Forze dell’Ordine, ArtLantis, Autogrup S e Regis Motors.

Michele Chicco

Viaggiavano con certificato di assicurazione fasullo, denunciati padre e figlia

E’ stato fermato per un normale controllo stradale che prevede l’esibizione dei documenti di guida. All’apparenza sembrava tutto a posto, ma ai due agenti del Comando Territoriale di Porta Palazzo della Polizia Municipale quel certificato assicurativo proprio non convinceva e per questo hanno effettuato degli accertamenti consultando il database del Ministero. Dal controllo effettuato è risultato che il veicolo era privo di assicurazione da diversi mesi e i successivi accertamenti, effettuati presso la sede centrale della compagnia assicurativa, hanno fatto luce sul raggiro posto in essere.

Qualche giorno prima del controllo, la figlia del fermato aveva stipulato una polizza assicurativa online, pagato il premio e scaricato la documentazione. Il giorno dopo, avendo ormai in mano i documenti da esibire in caso di controllo attestanti l’avvenuta stipula del contratto assicurativo, la donna aveva disdetto la polizza e ottenuto il rimborso di quanto precedentemente pagato.

Padre e figlia sono stati denunciati a piede libero per truffa e il veicolo sequestrato. Inoltre è stata comminata una sanzione di 866 euro.

Auto in doppia fila blocca tram. Proprietario denunciato e multato

E’ successo in via Bologna, all’altezza del civico 23, dove un’auto parcheggiata in doppia fila impediva il transito del tram della linea 4, deviata temporaneamente a causa di lavori. Il conducente della GTT ha richiamato l’attenzione di una pattuglia del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale per segnalare la sua impossibilità a proseguire la corsa.

Poco dopo, è sopraggiunto il proprietario dell’auto ed è nata una discussione tra quest’ultimo e un passeggero del tram.

La discussione è man mano salita di tono al punto di indurre gli agenti a richiedere una pattuglia a supporto. Il passeggero del tram oltre a discutere col conducente del veicolo, ha poi oltraggiato e minacciato il conducente del tram e gli agenti intervenuti.

In poco tempo, intorno all’automobile e al tram si è radunato un drappello di residenti, amici del passeggero, e la situazione si è fatta ancora più tesa.

Solo grazie all’intervento di altre pattuglie di ‘civich’ si è riusciti a ristabilire la calma e il passeggero, un uomo di 26 anni di nazionalità marocchina, è stato indagato in stato di libertà per rifiuto di generalità e oltraggio a pubblico ufficiale, mentre il conducente dell’auto è stato sanzionato.

Il conducente del tram si è riservato di querelare il reo entro i termini previsti.

“Non è la prima volta che succede – commenta il Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon – che un’auto venga lasciata in doppia fila e che questa blocchi i mezzi di GTT, soprattutto i tram, arrecando disagi alla circolazione e ritardi nel servizio di trasporto pubblico che di riflesso provocano disguidi ai cittadini che utilizzano tali mezzi e che spesso, come in questo caso, possono scaturire in reazioni di frustrazione anche violente. A tal proposito, per contrastare tale fenomeno e garantire quanto più possibile i tempi di percorrenza del trasporto pubblico, in collaborazione con l’Assessorato alla Viabilità e Trasporti e con GTT,  abbiamo avviato una campagna informativa di sensibilizzazione al rispetto delle corsie preferenziali. Si tratta di alcuni spot video della durata di un minuto che saranno presentati già nel mese di settembre e saranno divulgati attraverso tutti i canali istituzionali della Città e di GTT. Ovviamente, l’informazione e gli inviti a rispettare le corsie preferenziali, non sostituiranno l’azione repressiva verso i trasgressori, ma andranno avanti su binari paralleli”.

TJF 2021, un successo. Premiate dal pubblico le scelte artistiche del festival

Il Torino Jazz Festival 2021 ha sancito la ripartenza della musica dal vivo, con 21 concerti, 1 prova generale, 4 conferenze e oltre 150 musicisti coinvolti con produzioni originali e artisti in esclusiva nazionale gran parte dei quali provenienti dall’estero. Uno sforzo organizzativo notevole considerando tutte le problematiche legate all’emergenza Covid 19.

Un pubblico eterogeneo, attento e disciplinato, ha riempito le sale negli spazi consentiti seguendo i concerti, dimostrando grande apprezzamento e un forte desiderio di tornare finalmente a rifrequentare i luoghi di cultura.

Diretta dai musicisti Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, la IX edizione del TJF è stata ‘premiata’ per la scelta di aver selezionato artisti trasversali capaci di interpretare il jazz in tutte le sue forme, un omaggio a questo genere musicale in tutte le sue declinazioni espressive.

Il Festival chiuderà stasera alle OGR – Officine Grandi Riparazioni, cornice che ha interpretato alla perfezione l’anima della rassegna musicale, con il doppio concerto sold out (ore 17.30 e ore 21.00) in esclusiva nazionale di Salif Keita ‘Un Autre Blanc’, opening Korabeat, unica data italiana.

 

“Condividere un’emozione collettiva a un concerto è il senso terminale della complessa produzione che sta alle spalle di un festival: chiacchierare nei foyer con il pubblico misto di appassionati che ricordano date e dischi storici o con i neofiti un po’ disorientati ma affascinati da un suono inconsueto, sono gli elementi di restituzione che mi gratificano al termine di un lavoro lungo e mai tanto incerto – dichiara Diego Borotti -. Sono felice di aver potuto portare sulla scena tutti gli artisti internazionali invitati, di aver visto la nascita di progetti ambiziosi con grandi organici che impiegano un’intelligenza collettiva imponente, di aver dato vita a produzioni originali visibili solo ed esclusivamente sui palchi di TJFAbbiamo altresì salvato un aspetto del format che valorizza i musicisti piemontesi, siano essi concertisti di fama internazionale, sperimentatori promettenti o adolescenti già capaci, seppur carichi di emozione, di stare su di un grande palcoCon la stessa soddisfazione sono felice di aver tenuto insieme le parti meditative di TJF sia sul piano dell’orientamento storico, filologico e persino antropologico affrontato dalle conferenze di alto profilo culturale, sia per i consessi progettuali e ‘politici’ intorno al jazz dei Meeting. Il rammarico di non aver potuto alimentare ‘l’effetto Festival’ con la festosa teoria delle marchin’ band, dei Jazz Blitz e del palinsesto Jazz Cl(H)ub mi auguro che sia ripagato dalla programmazione dell’autunno prossimo”.

 

“Il Torino Jazz Festival 2021, finalmente e interamente in presenza, perché lo streaming non certo può rappresentare lo spettacolo dal vivo se non in momenti eccezionali, è stato ben sintetizzato dalle tematiche di due conferenze inserite nel suo programma, ‘L’umanità, una sinfonia di minoranze’, del filosofo evoluzionista Telmo Pievani, che ha raccontato quanto tutti noi sapiens discendiamo da un piccolo ceppo di migranti partiti dall’Africa che si sono stabiliti durante i secoli nei vari continenti e ‘Creare nuovi linguaggi usando vecchi strumenti’, tema della conferenza del musicista e sviluppatore di software e hardware Robert Henke – afferma  Giorgio Li Calzi  – Tutte le declinazioni del jazz e dei nuovi linguaggi compositivi e performativi sono entrati nel programma del TJF che ha riunito quello che sta dentro e quello che sta anche al di fuori del jazz. I due poli hanno dimostrato di non creare una divisione ma un’importante unità e opportunità per il pubblico e la comunità del festival che ha seguito con grande interesse anche i concerti apparentemente più distanti. Una comunità che conosce perfettamente l’importanza della sfera culturale nel proprio mondo quotidiano”.

Il Torino Jazz Festival 2021 riprenderà dal 27 settembre al 3 ottobre 2021 nei club della città con JAZZ CL(H)UB: 7 giorni di grande musica.

La rassegna che ha portato grandi artisti a esibirsi, a prezzi popolari, sui palchi delle OGR, del Conservatorio Giuseppe Verdi e del Teatro Vittoria – è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, main partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il contributo di Fondazione Crt e OGR Torino e A.N.Co.S.. Charity partner Fondazione Ricerca Molinette, media partner Rai Cultura, Rai 5, Rai Radio 3 e La Stampa.

Per conoscere in modo più approfondito il pubblico del TJF, Fondazione per la Cultura Torino ha promosso uno studio con l’Università di Torino utile alla progettazione delle prossime edizioni.

Parco Dora: inaugurati il lotto Valdocco Nord e Iron Valley

Sono state inaugurate e aperte al pubblico le ultime due parti che completano la realizzazione di Parco Dora – Spina 3: si tratta del lotto denominato “Valdocco Nord” di circa 50 mila metri quadrati (delimitato da corso Mortara, via Livorno, corso Principe Oddone e dal fiume Dora) e del Parco tematico culturale “Iron Valley”.

Con la conclusione di questi ultimi due interventi, entrambi finanziati dal progetto Periferie AxTO, giunge al termine la realizzazione di Parco Dora, che nella sua totalità ha un’estensione di circa 420.000 metri quadrati. Un importante intervento inserito nel grande progetto di rigenerazione dell’area post industriale di Spina 3; una testimonianza unica del passato produttivo e industriale della città, un luogo che guarda al futuro ma che non dimentica il passato.

Il recupero complessivo degli spazi, su progetto definitivo dell’architetto e paesaggista Peter Latz, ha visto la trasformazione a verde urbano di ampi sedimi post industriali posti lungo l’asse del fiume Dora. Sono state infatti mantenute alcune tra le più significative emergenze architettoniche del passato industriale dell’area, ben integrate con il parco dal punto di vista paesaggistico, di grande impatto e fascino e dalle enormi potenzialità turistiche.

Grazie al percorso ciclabile “Green Belt” che collega la Pellerina a Parco Dora, è stato inoltre creato un corridoio ecologico fondamentale che unisce lungo il fiume Dora due parti di città a lungo separate dagli insediamenti industriali.

“L’ultima parte di riqualificazione di Parco Dora si è finalmente conclusa e il parco è ora totalmente accessibile al pubblico collegando due porzioni di città grazie a un corridoio ecologico lungo la Dora – dichiara l’assessore al Verde della Città di Torino Alberto Unia -. Si è trattato di un intervento importante e complesso, che ha trasformato un’area occupata per decenni da industrie pesanti in uno dei polmoni verdi più importanti della città, fulcro di attività ricreative e, con la stombatura della Dora, simbolo della trasformazione ecologica che sta compiendo la città negli ultimi anni”.

“Finalmente è completo anche l’ultimo lotto del Parco Dora, l’intervento più importante di AxTO in termini di risorse e progettazione. È un giorno bello, costruito insieme all’eccezionale lavoro degli uffici e l’ascolto della vecchia e nuova cittadinanza nel progettare e realizzare le funzioni di questa ultima parte, arricchita dallo sguardo alla storia grazie al progetto Iron Valley – dichiara l’assessore alle Periferie Marco Giusta -. Nuova perché fatta di residenti che hanno scelto di abitare in una zona della città pensando alla qualità del vivere migliore di altre zone della nostra comunque bella città, vecchia perché le aree che confinano con il parco sono ancora densamente abitate da chi nelle fabbriche ci ha “vissuto” per decenni. Nuova cittadinanza perché Parco Dora è per le sue caratteristiche il parco maggiormente frequentato dai giovani, dedicato alla natura e allo sport, singolo o collettivo, dagli skaters al parkour, dalla pallavolo allo yoga. Giovani artisti, che hanno decorato con la street art le mura del parco, di libero accesso e libera espressione, che lo rendono la ‘cattedrale torinese’ della street art. Nuova cittadinanza perché luogo storico delle preghiere collettive della comunità islamica, nuova cittadinanza perché è la sede del KAPPAFUTURE Festival uno dei più importanti festival internazionali di musica. In questo equilibrio tra vecchio e nuovo, tra l’industria e il futuro, Parco Dora è la sintesi di Torino. Su uno dei muri rimasti a memoria del passato di metallurgia pesante un giovane writer ha scritto «grazie per aver trasformato l’inferno in un paradiso»”.

Lotto Valdocco Nord

La nuova area si pone come “portale di ingresso” al parco per chi vi giunge dal nuovo viale alberato della Spina e completa il sistema della viabilità ciclabile locale. La sua realizzazione, oltre a completare i cinque lotti funzionali del Parco Dora realizzati tra il 2010 e il 2015 (Michelin, Valdocco Sud, Vitali, Mortara, Ingest) rappresenta un tassello importante di connessione e di ricucitura paesaggistica con il territorio limitrofo.

Elemento caratterizzante del nuovo lotto è la collinetta belvedere alta circa 4 metri, verso corso Principe Oddone, che offre inediti punti di osservazione panoramici sulla collina, sulle Alpi e sulla Dora, sviluppando il parco su due livelli dotati di rampe e scale di accesso.

L’intervento ha inoltre portato alla realizzazione di un corridoio verde di collegamento tra le due sponde della Dora e di nuova pista ciclabile lato corso Mortara (da via Livorno a corso Principe Oddone).

Sono stati inoltre realizzati ampi spazi prativi e alberati, con la messa a dimora di oltre 380 nuovi alberi.

Dal punto di vista ambientale grande importanza è stata data alla permeabilità dei percorsi pedonali interni e alla riduzione delle isole di calore, con connotazioni differenti a seconda della pavimentazione utilizzata, realizzata quanto più possibile in simmetria con i percorsi dell’area Valdocco Sud, razionalizzati a valorizzare la peculiarità del progetto e coordinati con la nuova segnaletica del Parco Iron Valley.

Anche l’arredo e i particolari architettonici sono stati realizzati seguendo il filo conduttore utilizzato in tutto il Parco Dora.

Si è intervenuti inoltre anche sulla viabilità stradale, con la parziale rettifica del tracciato di corso Mortara e la realizzazione di una nuova rotonda in corrispondenza del collegamento sulla Dora, che consentiranno di accedere alle aree parcheggio di fronte allo Snos.

Nelle prossime settimane sarà infine realizzata un’area sport per parkour e calisthenics e, con successivi interventi, uno skatepark parzialmente interrato.

Il costo finale complessivo dell’intervento è stato pari a 4.720.589 euro.






Parco Culturale della Torino Industriale Iron Valley

Con il Parco Culturale Iron Valley si è realizzato un intervento di rivalutazione, recupero e condivisione delle memorie passate della Torino industriale e del suo presente. Un autentico museo a cielo aperto, su un’area verde di circa 550 metri quadrati, volto a rappresentare l’identità del luogo e raccontare in maniera innovativa, dinamica e interattiva il passato e il presente dell’area.

Iron Valley presenta un percorso di visita volto alla valorizzazione e alla rilettura delle strutture architettoniche visibili all’interno del Parco, del paesaggio e dei processi di trasformazione avvenuti con la rigenerazione dell’area e alla valorizzazione della memoria attraverso l’esposizione di contenuti archivistici e multimediali in possesso della Città e dei cittadini.

Quattro percorsi tematici narrano altrettante stratificazioni storiche: il contesto geografico e storico, l’età del ferro e dell’acciaio, la deindustrializzazione, la sfida della rigenerazione. L’allestimento si sviluppa ad anello lungo i sentieri pedonali dove sono disposti totem informativi, panchine, pannelli grafici, sistemi per gli effetti luminosi realizzati tramite pannelli fotovoltaici integrati nell’arredo stesso, grazie a quali si creano spazi esperienziali di osservazione, di pausa, riflessione e comprensione delle emergenze architettoniche post-industriali.

La nuova installazione, profondamente integrata nel contesto del Parco Dora, offre spunti di riflessione e conoscenza, con una nuova piazza realizzata in corrispondenza della ciminiera Michelin, attrezzata con postazioni di osservazione e sedute “smart”. Si tratta di un luogo aggregativo, di sosta e ritrovo co-progettata insieme alla cittadinanza, con un intervento coordinato dal Tavolo di progettazione civica dell’assessorato all’Ambiente e con il supporto della piattaforma WeGovNow, progetto finanziato dall’Unione Europea finalizzato ad attivare, mediante l’utilizzo di una piattaforma web, forme di condivisione e partecipazione dei cittadini al governo del territorio.

Sono stati inoltre recepiti anche pareri e richieste in merito alla realizzazione di un progetto non impattante, che mirasse ed “arredare” il parco in maniera non invasiva, assicurando comunque la presenza nel grande ambito a verde, di funzioni di sosta e di osservazione.

L’allestimento del parco culturale è sia materiale sia virtuale: quest’ultimo prevede l’implementazione dei contenuti digitali in possesso della Città, ma anche dei cittadini che vogliano condividerli, affinché il pubblico, attraverso percorsi tematici, gallerie fotografiche, video e mappe georeferenziate che narrano la storia del sito, possa interagire e approfondire la propria conoscenza sull’area. Sul sito web (www.ironvalleytorino.it) si può vivere un’esperienza di realtà tridimensionale, assistere alla ricostruzione degli ex stabilimenti Michelin e conoscere il passato delle Ferriere Fiat e delle Officine Savigliano.

Il costo finale complessivo dell’intervento è stato pari a 306.242 euro.



Dodici ambasciatori per mostrare al mondo le eccellenze di Torino

Torino è orgogliosa di annoverarli tra i suoi cittadini e loro si sono detti onorati di rappresentare nel mondo la città della Mole. Sono le dodici personalità che nel giorno di San Giovanni Battista, nella Sala Rossa di Palazzo Civico, la sindaca Chiara Appendino e il presidente del Consiglio comunale, Francesco Sicari, hanno nominato ambasciatori delle eccellenze del territorio torinese.

A ricevere questa mattina l’incarico di portare nei cinque continenti l’immagine migliore del capoluogo piemontese sono stati Alessandro Barbero, nominato ambasciatore per la capacità di coniugare rigore scientifico e talento divulgativo, portando la storia ad un vasto pubblico, con grande attenzione alle giovani generazioni, Benedetto Bellucci, per l’intensa e peculiare attività imprenditoriale, che ha dato i natali ad una delle prime società informatiche d’Italia, costruendo nel tempo relazioni e progetti in oltre settanta paesi del mondo, Valeria Cagno, per l’importante attività di ricerca scientifica condotta a livello internazionale e per aver saputo contribuire a divulgare buone pratiche sul Covid-19 attraverso la rete, Cristina di Bari, per aver saputo coniugare un’importante attività imprenditoriale internazionale con una costante attenzione al sociale nell’ambito della filantropia strategica, operante in tre diverse aree: formazione trasformativa, charity e territorio, ricerca e innovazione, Sergio Durando, per l’intensa attività di assistenza agli adolescenti e ai giovani italiani e stranieri delle periferie urbane, con particolare attenzione alle problematiche legate a migranti e rifugiati, Giulia Gatto Monticone, per aver portato nel mondo il tennis femminile, partendo da Torino e raggiungendo significativi risultati a livello internazionale, Carlotta Gilli, per aver conseguito numerosi record mondiali ed europei, rappresentando nel mondo – nonostante la giovane età – la vocazione sportiva inclusiva della Città di Torino, Raffaele Guariniello, per l’importante lavoro svolto negli ambiti della promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro, della tutela dei lavoratori e dell’ambiente, Vanessa Anne Maher, per l’intensa attività scientifica e di formazione dedicata all’antropologia, con attenzione particolare alla tematica dei diritti umani, Luca Mercalli, per il costante impegno profuso nell’ambito della ricerca sui cambiamenti climatici e per l’attività di divulgazione e di sensibilizzazione del pubblico, Pietro Morello, per l’attività di volontariato e assistenza nei confronti dei bambini meno fortunati, in Italia e nel mondo, attraverso progetti di musicoterapia e percorsi di pre-scolarizzazione, e Gabriele Ponte, per aver portato nel mondo la musica e la creatività del nostro territorio, ottenendo riconoscimenti internazionali e record di ascolti, immutati dopo oltre venti anni dal suo debutto.

Rivolgendosi ai neoambasciatori, la sindaca Chiara Appendino ha sottolineato che “ogni città è grande, a suo modo, e può essere grande e ricordata per molti motivi: l’arte, la cultura, la sua storia, le sue peculiarità ed eccellenze.
Ma – ha aggiunto la sindaca – ciò che credo faccia davvero la differenza, è quando una città viene ricordata per le sue persone, perché non solo sono loro che l’hanno resa ciò che è fino a quel momento, ma sono anche quelle che continueranno a farla crescere e a prendersene cura.
Ognuno di voi – ha detto la prima cittadina – rappresenta il fuoco di qualche talento, e pensare che i vostri nomi sono scolpiti nell’identità di Torino, città che ho l’onore di rappresentare, non può che rendermi orgogliosa.
Felice di essere qui, oggi, a omaggiare gli Ambasciatori di Torino. Grazie per quello che siete, che avete fatto e che farete” – ha concluso Appendino.

“La Città di Torino – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Francesco Sicari – continua ad aprirsi al mondo, e lo fa nominando dodici nuovi ambasciatori di altissimo profilo internazionale. Dobbiamo essere tutti orgogliosi delle eccellenze di Torino e del suo territorio. Questa è la strada giusta per fare in modo che si conosca quanto di buono è in grado di offrire la nostra stupenda città”.

COVID 19 – La Polizia Municipale al fianco di Asl per la vaccinazione domiciliare delle persone non trasportabili

Nell’ambito delle attività di somministrazione dei vaccini anti Covid-19 in favore delle persone vulnerabili o non trasportabili, da effettuarsi a domicilio nel territorio del Comune di Torino, L’Asl Città di Torino ha richiesto la collaborazione del Comando di Polizia Municipale.

Da ieri, 23 giugno, e fino a quando ve ne sarà l’esigenza, la Polizia Municipale ha messo a disposizione i propri mezzi e il proprio personale, due auto di ordinanza con conducente per ognuno dei servizi di trasporto dei team vaccinali richiesti da Asl.

Nei giorni stabiliti, le due auto dei ‘civich’ preleveranno il personale medico infermieristico dalla sede di via Schio, insieme a tutto il necessario per effettuare le vaccinazioni, e li trasporteranno in tutte le destinazioni domiciliari stabilite dal cronoprogramma vaccinale.

Durante il turno di ieri, le due auto messe a disposizione dal Reparto Radiomobile hanno accompagnato il personale medico in 12 località diverse, nelle quali hanno provveduto a vaccinare anziani e persone con disabilità che impediscono loro di muoversi ed essere trasportati fuori dalla propria abitazioni.

La Polizia Municipale effettuerà il servizio di trasporto per la vaccinazione domiciliare delle persone non trasportabili, al fianco di ASL, fino a quando ve ne sarà la necessità.

Intitolati a Ezio Bosso i giardini di Piazza Statuto

Il giardino di piazza Statuto, di fronte a Palazzo Paravia, da questa mattina è dedicato ad Ezio Bosso, il direttore d’orchestra e compositore scomparso il 14 maggio dello scorso anno.

A ricordare il musicista nel corso della cerimonia di intitolazione il nipote Tommaso, l’amico e rappresentante dei Mods di piazza Statuto, Oskar Giammarinaro, il presidente del Consiglio Comunale Francesco Sicari, il presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini e la sindaca Chiara Appendino.

La Sindaca che già all’indomani della scomparsa dell’artista si era impegnata perché un luogo di Torino gli fosse intitolato ha sottolineato come il Maestro Bosso con la sua musica ci abbia lasciato una meravigliosa eredità da custodire. “Lo ha fatto – ha detto Appendino – iniziando da qui, da Torino, dandoci un enorme motivo per essere orgogliosi di questa città. Lo ha fatto con difficoltà immense, dimostrando come gli ostacoli siano trampolini per volare ancora più in alto.”

Metropolitana linea 2, partono i sondaggi per la progettazione definitiva

A partire da domani,  23 giugno, verranno avviati i sondaggi del terreno lungo il tracciato della linea 2 della Metropolitana dalla fermata “Rebaudengo” al “Politecnico”.

I sondaggi rientrano all’interno delle attività previste per la progettazione definitiva della linea 2 della Metropolitana. Essi servono per verificare le caratteristiche del terreno e della falda acquifera sotterranea.

Verranno effettuati in tutto circa 90 punti di indagine, ad una profondità compresa tra 15 e 40 metri.

I singoli cantieri avranno una durata massima di 5 giorni per sondaggio, una dimensione di c.ca 20×4 mt e saranno rivestiti con una grafica dedicata della linea M2 per renderli riconoscibili.

Tutta l’attività dei sondaggi durerà in totale circa 1 mese e mezzo al termine del quale verranno elaborati i dati per la redazione del progetto.Nell’ambito della Progettazione Definitiva, ad oggi Infra.To ha completato la revisione del PFTE nel mese di marzo 2021, ha pianificato la campagna dei piani di indagine geologica e archeologica ed ha avviato la prima fase dei sondaggi. Nel mese di Luglio verranno completate le attività dei rilievi topografici, le indagini sui fabbricati esistenti ed il rilievo delle alberate. Nella seconda parte dell’anno verranno elaborati tutti i dati raccolti da indagini e rilievi per finalizzare la progettazione definitiva entro Dicembre 2021. Al termine della progettazione definitiva, nei primi mesi del 2022, si completeranno le attività di validazione e approvazione del progetto al cui termine sarà possibile predisporre la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera.

Approvato il nuovo regolamento di contabilità

È stato approvato oggi dalla Giunta comunale, su proposta dell’Assessore al Bilancio Sergio Rolando, il nuovo Regolamento di contabilità armonizzata.

Si tratta di un importante provvedimento che va a sostituire il vecchio Regolamento che era stato definito nel 1996 e da allora mai aggiornato.

Le novità spaziano dai controlli interni al funzionamento degli uffici, dalla trasparenza al DUP (Documento Unico di Programmazione), dalla gestione del Bilancio alla contabilità economico patrimoniale, dalla tesoreria agli organi di revisione.

Con questo Regolamento la Città di Torino si uniforma pienamente alle disposizioni volute con la riforma della Contabilità degli Enti locali, che è uno dei tasselli fondamentali alla generale operazione di armonizzazione dei sistemi contabili nella P.A..

 “Un altro passo avanti.  Il nuovo testo, che esplicita in modo snello e più trasparente tutte le novità articolo per articolo, – ha ricordato l’Assessore al Bilancio Sergio Rolando – rientra tra gli obiettivi posti per la fine del mandato insieme all’adozione del nuovo sistema informativo della contabilità che ha anticipato il Regolamento”

La delibera verrà discussa e approvata in una delle prossime sedute del Consiglio comunale.