Senza Categoria- Pagina 168

L’assessore al verde della Città eletto Presidente della Riserva di Biosfera Collina Po


L’assessore al Verde e alle sponde fluviali della Città di Torino è il nuovo presidente della Riserva di Biosfera Collina Po, sito riconosciuto dall’UNESCO Territorio MaB (Uomo e Biosfera) per la sua rilevanza naturalistica.

La Riserva coinvolge 86 comuni lungo l’asse fluviale del Po, appartenenti a quattro diverse province, con due elementi di estremo interesse dal punto di vista ambientale e paesaggistico, il fiume e la collina, che convivono in un tessuto antropizzato di rilevanza economica e turistica che motiva l’appartenenza del sito al Programma MaB UNESCO.

Un sito naturale che assume un ruolo di estrema importanza per la conservazione della biodiversità, grazie ad una vera e propria rete ecologica che assolve all’importante funzione di tutela e conservazione delle specie animali e vegetali, delle comunità e degli ecosistemi.

Nel commentare la sua nomina, l’Assessore ha sottolineato come si tratti di un importante ruolo che comporterà una grande impegno nell’attività di tutela, e allo stesso tempo di sviluppo, di un patrimonio naturalistico da declinarsi sotto vari aspetti, dalla cura e valorizzazione della rete dei sentieri alla cultura gastronomica. L’Assessore ha evidenziato inoltre come siano pochi i grandi centri urbani che – come Torino, prima “Urban Mab” in Italia – possono vantare il riconoscimento UNESCO, e come questo titolo offra alla città l’occasione di dialogare con il territorio circostante.

“Una Mole di opportunità” per rispondere ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie

Rispondere con più efficacia ai bisogni delle bambine, dei bambini e delle famiglie che vivono in condizioni di povertà educativa e materiale. E’ questo l’obiettivo principale del programma triennale ‘Opportunità educative per una città più equa’, la cui restituzione dei risultati si è svolta durante un evento martedì 25 maggio negli spazi di Open 011.

In particolare è stato ampliato e facilitato l’accesso ai servizi di cura ed educazione dei bambini, promuovendo condizioni favorevoli, potenziando i servizi esistenti e completando l’offerta attraverso nuove attività e nuovi strumenti, in coerenza con i bisogni reali dei bambini e delle loro famiglie, in un’ottica di comunità.

Il progetto era stato selezionato da ‘Con i bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ed è finalizzato all’inclusione sociale, educativa e culturale dei bambini e delle loro famiglie. Finanziato per un totale di 1.2 milioni di euro, con un contributo di 800mila euro delle fondazioni, nella sua realizzazione ha coinvolto i servizi educativi e i servizi Sociali della Città di Torino in un percorso di coprogettazione con il terzo settore (cooperative Il Margine, Progetto Tenda, Stranaidea, Consorzio La Valdocco e Associazione Disincanto, Gruppo Abele, Mamre e Ulaop) oltre alla collaborazione con l’Università di Torino per la realizzazione del progetto Fenix, programma di potenziamento cognitivo e motivazionale dei bambini in affido, e l’ASL attraverso il Centro famiglie dei Servizi sociali.

La Città di Torino ha coordinato lo svolgimento delle attività attraverso un’azione di governance locale ispirata al principio di sussidiarietà orizzontale: promuovendo, cioè, gli interventi condivisi con gli attori del territorio senza sovrapporsi ad essi, ma supportandoli durante lo svolgimento del progetto. Un esempio di welfare generativo, sia per la ricchezza dei contenuti frutto della somma delle esperienze dei partner, sia per la capacità di reperire, condividere e ottimizzare le risorse disponibili.
‘Opportunità educative per una città più equa’ non si è mai fermato, neanche durante la pandemia: dopo una prima fase di difficoltà gli interventi sono stati realizzati da remoto garantendo opportunità educative e di sostegno ai bambini e alle famiglie, con situazioni di fragilità rese ancora più evidenti dal periodo particolare che si è vissuto.

I nuclei familiari italiani e stranieri che hanno partecipato ai percorsi educativi e formativi proposti (circa 1700 famiglie, 3300 bambini di cui 467 stranieri) sono stati individuati dagli assistenti sociali e dagli educatori o hanno scelto i centri spontaneamente. Sono stati coinvolti in 30 attività con lo scopo di intercettare e di prevenire situazioni di fragilità sociale, contenere il disagio e sviluppare opportunità di arricchimento sociale e culturale. Sono stati 315 gli educatori e gli insegnanti che vi hanno preso parte. A livello territoriale è stata riservata particolare attenzione alla periferia nord della città, dove sono maggiormente presenti situazioni di deprivazione sociale e di fragilità educativa.

Sono state sperimentate sia azioni “di sistema”, sia interventi mirati e personalizzati (332 i minori con bisogni educativi speciali e disturbi specifici dell’apprendimento) con l’obiettivo di incidere efficacemente sull’accesso ai servizi socioeducativi e di migliorare i processi di inclusione attiva dei nuclei con minori che si trovano in condizioni di vulnerabilità.

Il percorso di coprogettazione ha portato all’attivazione di reti sul territorio – ne sono state create 122 anche dai genitori -, generando un patrimonio di buone pratiche indispensabile per costruire il futuro dei Servizi Educativi 0-6.

Il progetto sta dimostrando inoltre esiti duraturi in quanto è stato il punto di partenza per la costituzione dell’attuale commissione cittadina che sta elaborando il progetto 0-3 anni e che ha visto il progressivo allargamento della partnership sulle basi del modello realizzato. Inoltre la riscoperta delle attività formali e informali potrebbe diventare un modello di particolare rilevanza per i poli 0/6 in fase di realizzazione.

Altro esito promettente è il nuovo interesse interno all’amministrazione comunale che potrebbe sfociare nella proposta di modificare i criteri di collaborazione istituzionale tra pubblico e privato, istituendo un sistema di accreditamento non solo delle strutture, ma anche delle attività.

Dalle testimonianze dei partecipanti al progetto, raccolte nel video realizzato dalla cooperativa il Margine e presentato durante il seminario, si evince come, per incidere sulla povertà educativa, occorra progettare gli interventi rivolti ai bambini e alle bambine nella fascia d’età 0-6 e alle loro famiglie, seguendo quattro punti cardinali: dare valore al tempo di progettazione programmando la continuità degli interventi; investire in empowerment e partecipazione; presidiare la realizzazione, i risultati e lo sviluppo dei singoli interventi; prendersi cura “di chi si prende cura” (insegnanti, formatori, operatori e genitori). I quattro cardini, che hanno consentito di ri-leggere e ri-significare le esperienze, sono contenuti anche nel documento ‘Orientamenti per azioni sulla prima infanzia’ frutto del percorso di accompagnamento promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’impresa sociale Con i Bambini.

Secondo l’assessora all’Istruzione del Comune di Torino il progetto è stato un importante banco di prova per il sistema integrato dei servizi educativi. Sperimentazioni di questo tipo sono davvero significative sottolinea l’Assessora, soprattutto nell’ottica di garantire una continuità nelle progettualità e assicurare alle famiglie con disagio economico e/o sociale un servizio attento e coerente ai bisogni reali.

‘Opportunità educative per una città più equa’ ha ricordato l’assessore al Welfare della Città ha messo in atto attività in grado di disegnare un percorso di costruzione di welfare generativo e comunitario che, partendo dalle competenze genitoriali ed educative, ha intercettato in termini preventivi le situazioni di fragilità sociale. Un approccio che si vuole rafforzare nell’ottica di promuovere progettualità innovative per rispondere ai bisogni emergenti delle famiglie.

Il materiale su ‘Una mole di opportunità’ è consultabile alla pagina web:

Una mole di opportunità – home page

onato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

I Presidenti di Circoscrizione si incontrano nelle sale di Palazzo Madama

La riunione dei Presidenti di Circoscrizione della Città di Torino si svolge per la prima volta a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

L’iniziativa, promossa dall’assessore con delega al Decentramento della Città di Torino in collaborazione con il direttore di Palazzo Madama Giovanni Carlo Federico Villa, nasce non solo per far conoscere ai Presidenti di Circoscrizione il loro patrimonio comune, ma è fondamentale per ricucire i fili invisibili che legano i quartieri di Torino e per individuare tutte le possibili linee di lavoro tra i Musei Civici di Torino e il territorio, cui restituire una memoria del passato che sia chiave di interpretazione del presente e innesco di progettualità future.

L’assessore al Decentramento della Città di Torino ha sottolineato come questo sia solo il primo di una serie di incontri che saranno sviluppati in futuro, con la volontà di creare un dialogo attivo e progettuale con le Circoscrizioni valorizzando le reciproche risorse e rimettendo il tema del decentramento al centro dell’agenda.

La riunione dei Presidenti sarà seguita da una presentazione – condotta dal direttore del museo – del palazzo, un luogo unico al mondo, che racchiude duemila anni di storia, e delle sue ricche collezioni di pittura, scultura e arti decorative, dal periodo bizantino all’Ottocento.

Per Palazzo Madama sarà l’occasione per apprendere, attraverso i loro rappresentanti, le specificità, i bisogni culturali ed economici e le necessità educative dei diversi quartieri, così da pianificare insieme ai Presidenti di Circoscrizione progetti condivisi, che consentano alle cittadine e ai cittadini di riappropriarsi del loro museo coinvolgendo accanto a essi le scuole, le biblioteche, le Case del Quartiere e le diverse realtà presenti sul territorio.


Bonus teleriscaldamento, termine prorogato al 30 giugno. Una piattaforma della Città per raccogliere le domande

Prorogato al 30 giugno 2022 il termine per presentare domanda per ottenere il bonus teleriscaldamento Iren 2022, uno sconto sulla bolletta riconosciuto da IREN per la stagione termica 2021-22 a parziale compensazione della maggior spesa sostenuta dalle famiglie economicamente svantaggiate.

La Città di Torino, in base a una convenzione con IREN, mette a disposizione una piattaforma telematica per raccogliere le domande dei cittadini con ISEE non superiore ai 12mila euro, estendibile a 20mila euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico e un contratto di teleriscaldamento per la propria abitazione (singolo o condominiale) attivo tra il 1° ottobre 2021 e il 31 maggio 2022.

Il prolungamento dei termini è stato concordato con i Comuni interessati, per venire incontro ai coloro che hanno necessità di un tempo maggiore per dotarsi di SPID o dell’ISEE.

Flor, la rassegna di primavera ai Giardini Reali dal 27 al 29 maggio

Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio, ha riconosciuto ai Giardini Reali e al giardino della Cavallerizza Reale la qualifica di sedi espositive temporanee per lo svolgimento di fiere e, contestualmente, ha approvato la realizzazione della manifestazione ‘Flor Primavera 2022’ che si svolgerà nei giorni di venerdì 27 (ore 9.00 -20.00 mostra mercato), sabato 28 (ore 9.00 – 20.00 mostra mercato e 20.30 – 00.00 aperitivo serale) e domenica 29 maggio (ore 9.00 – 19.00 mostra mercato).

La kermesse, che costituisce un appuntamento ormai consolidato nei calendari delle mostre mercato italiane, quest’anno tornerà nel centro di Torino in una veste nuova. Per l’occasione, infatti, si sposterà in quella che fu la sede storica delle esposizioni vivaistiche a metà del Novecento: i Giardini Reali e, la nuova location, diventerà scenario di mostre tematiche, installazioni floreali, incontri culturali e laboratori.

Durante l’evento, all’interno dei Giardini Reali sarà ricostruita la collezione botanica delle serre di Palazzo Reale che venne sviluppata nell’Ottocento durante il regno di Carlo Alberto e di quello di Vittorio Emanuele II. La raccolta, che riproporrà le stesse specie della collezione reale, rappresenta un esempio di collezionismo botanico tipicamente ottocentesco. Verrà inoltre realizzata un’area didattica con ecolaboratori open air nei giardini della Cavallerizza Reale dedicati a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni di età.

Saranno 170 gli espositori provenienti da tutta Italia che esporranno le loro piante – da quelle ornamentali agli alberi da frutto – con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la cultura del verde e del rispetto dell’ambiente; divulgare la conoscenza delle diverse colture e delle differenti tipologie di piante e fiori; trasmettere la passione ai cittadini e far sì che la bellezza delle piante esposte in Flor possa poi ‘spostarsi’ sui balconi dei torinesi, all’interno dei loro giardini, permettendo in questo modo maggiore sviluppo del verde sul nostro territorio.

Gli spazi espositivi saranno gestiti dall’associazione Flor Aps già attiva sul territorio nella realizzazione di eventi che incentivano il commercio al dettaglio in abbinamento a momenti di aggregazione e promozione dell’attività culturale e sociale.

Valentino, al via il ripristino del manto erboso nel prato interessato dagli spettacoli Eurovillage

Il manto erboso del prato nel Parco del Valentino, nell’area dove si è radunata la folla per i concerti di Eurovillage, verrà ripristinato e riqualificato grazie ai lavori che prendono il via oggi e che avranno una durata di circa due settimane. A questo primo intervento ne seguirà un secondo, già programmato per il prossimo autunno.

Nelle giornate del 24 e 25 maggio, compatibilmente con le condizioni meteo, si procederà con le lavorazioni preparatorie. Successivamente la ditta specializzata passerà agli interventi sul terreno, con una leggera erpicatura necessaria ad arieggiarlo, la trasemina del prato e le successive irrigazioni di soccorso.

Per consentire la germinazione dei semi e la formazione del nuovo tappeto erboso il prato verrà transennato per almeno un paio di settimane, fino a quando si verificherà un buon livello di sviluppo ed attecchimento dell’erba.

Anche una piccola porzione del prato adiacente, interessato dagli eventi collegati a Eurovillage, sarà oggetto di riqualificazione con le stesse modalità.

L’assessore alla Cura della città ha evidenziato la rapidità con cui viene avviato l’intervento di ripristino, che si è reso necessario perché l’area è stata messa sotto stress con il passaggio, complessivamente, di circa 220 mila persone durante Eurovillage. Ha inoltre preannunciato che a breve verrà convocato il tavolo del comitato di gestione del Parco – con le associazioni ambientaliste, i circoli remieri e gli enti interessati – per discutere dei progetti legati al PNRR che riqualificheranno ampie zone del Valentino.

Acquisiti dal Comune di Torino 3 beni sequestrati alla criminalità organizzata

Nei prossimi giorni verrà ufficializzata l’acquisizione all’interno del Patrimonio comunale, su proposta della Vicensindaca con delega alla Legalità, di tre immobili che erano stati sequestrati dall’Autorità giudiziaria alla criminalità organizzata.

Gli immobili si trovano in corso Lecce, in strada Bramafame e in via Bardonecchia.

L’intendimento della Città per quanto concerne l’alloggio di Corso Lecce 25 è quello di riservarlo per far fronte ad esigenze di emergenza abitativa.

In merito all’utilizzo del compendio di Strada Bramafame, si intende avviare un percorso di coprogettazione con gli organismi del Terzo Settore in particolare per la creazione e il sostegno di nuove opportunità lavorative per i giovani e le fasce più deboli della popolazione con la contestuale produzione di beni e servizi di interesse pubblico.

È stato deciso invece assegnare l’alloggio di via Bardonecchia 48 a un concessionario che vi realizzi una o più attività di interesse generale, come definite dal Codice del Terzo Settore.

La Vicesindaca, nel 30° anniversario dal tragico attentato a Capaci, ha sottolineato come il tema del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità rappresenta uno degli strumenti simbolici più forti che lo Stato e gli Enti locali hanno per affermare la propria presenza sul territorio e rassicurare i cittadini.

In Piemonte ci sono 304 immobili confiscati alle mafie e solo il 23% di questi sono già stati destinati ad attività sociali, mentre a Torino si arriva alla soglia del 41%.

Queste acquisizioni rafforzano l’impegno della Città nel restituire ai cittadini i beni sottratti alla criminalità mostrando che la legalità conviene e può avere la meglio sull’illegalità. Una parte dell’eredità di Giovanni Falcone risuona oggi più forte: “Ci si pente contro la mafia solo se ci si fida dello Stato.”  La Vicensindaca conclude che la fiducia si costruisce anche con i simboli e tra gli argomenti di cui si sta occupando grazie alla delega alla Legalità, che le è stata attribuita dal Sindaco, c’è infatti il riutilizzo dei beni confiscati.

Modifiche viabili per le riprese cinematografiche del film “Fast X”: vie, piazze e aree interessate tra il 24 maggio e il 7 giugno

Da martedì 24 a lunedì 7 giugno 2022 alcune strade e piazze di Torino si trasformeranno nel set cinematografico di una grande produzione internazionale – “Fast X”, decimo capitolo del global blockbuster della Universal Pictures “Fast & Furious” – che ha scelto come location per riprese di grande spettacolarità la nostra città. Maggiori informazioni sul film, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, Città di Torino e Regione Piemonte, sono disponibili qui


Nelle due settimane di lavorazione che coinvolgeranno la città, per 10 giorni esatti di riprese, con un beneficio senza precedenti sia in termini di benefici economici a singoli e imprese locali coinvolte, sia in prospettiva di promozione turistica, si renderà necessaria la temporanea chiusura per uno o più giorni di alcune vie, piazze e aree pedonali.

Lo stop al transito sarà a volte totale, a volte con brevi chiusure ripetute nel corso della giornata per una decina di minuti, e potrà riguardare non solo le auto, ma anche biciclette, monopattini e pedoni. Al divieto di transito si uniranno nelle vie limitrofe alle riprese altri provvedimenti come il divieto di sosta sulle strisce blu e la destinazione degli spazi allo stazionamento dei mezzi della produzione – tra cui un elicottero – apparecchiature e gru utilizzate per le riprese.

Sono previsti anche temporanei spostamenti delle aree riservate ai taxi, restringimenti della carreggiata lungo alcuni corsi cittadini e il blocco della navigazione per alcuni giorni sul fiume Po tra la passerella Maratona ed il Ponte Vittorio Emanuele I.
 
A seguire i dettagli:
 

Per tutto il periodo (22 maggio – 7 giugno) saranno interdette alla sosta, per area base di parcheggio dei mezzi di produzione:
Corso Federico Sclopis (tutto)
Corso Massimo d’Azeglio (area fronte Teatro Nuovo)
Viale 1° Maggio (tratto viale Partigiani – Rondò Rivella)
Via Nino Bixio (aree di sosta in corrispondenza di via Paolo Borsellino)ZONA CRIMEA – FIUME – PONTE UMBERTO I
Da domenica 22 maggio a sabato 28 maggio

AREE OCCUPATE DAI MEZZI DI PRODUZIONE e pertanto con sosta interdetta:
Via Curtatone (tutta)
Via Volturno (tutta)
Via Cosseria (tutta)
Via Casteggio (tutta)
Via Luciano Manara (tutta)
Via Mentana (tratto Fiume – Largo Mentana)
Via Crimea (tutta)
Corso Moncalieri (tratto Volturno – Sommacampagna)

Potrebbero inoltre essere occupate anche:
Via Bezzecca
Via Sommacampagna
Via Giovanni Lanza (tratto Crimea – Monte dei Cappuccini)
Via Gaeta

AREE CHIUSE
Piazza Crimea (totale dal 22 al 24 maggio)
Via Crimea (totale dal 22 al 24 maggio)
Via Bezzecca (totale dal 22 al 24 maggio)
Corso Fiume (totale dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
Corso Moncalieri (27 maggio), con deviazione su corso Giovanni Lanza e Piazza Gran Madre di Dio
Ponte Umberto I (27 e 28 maggio)
Via Cosseria (tratto Fiume – Curtatone dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
Via Casteggio (tratto Fiume – Curtatone dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
Via Luciano Manara (tratto Fiume – Volturno dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
Via Mentana (tratto Fiume – Largo Mentana dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
 

ZONA MURAZZI DEL PO – PONTE VITTORIO EMANUELE I
Domenica 29 maggio e lunedì 30 maggio
AREE OCCUPATE dai mezzi di produzione e pertanto con sosta interdetta:
Corso Cairoli (tutto il controviale ovest)
Piazza Gran Madre di Dio
Via Matteo Pescatore
Corso San Maurizio (controviali tratto Vanchiglia – Lungo Po Cadorna)
Lungo Po Machiavelli (tratto corso Regina Margherita – via Sineo)
Corso Regina Margherita (controviale sud tratto via Napione – Ponte)
Via Riccardo Sineo (tratto Lungo Po Machiavelli – corso Regina Margherita)
Via Cesare Balbo (tratto Lungo Po Machiavelli – via Napione)

AREE CHIUSE
Lungo Po Cadorna (dal 27 maggio)
Ponte Vittorio Emanuele I (29 e 30 maggio)
Piazza Vittorio Veneto (alcune chiusure parziali lunedì 30 maggio)
Lungo Po Diaz (29 e 30 maggio)
Sarà inoltre vietato accedere anche a piedi o con biciclette e monopattini ai Murazzi del Po Buscaglione, e parzialmente anche ai Murazzi del Po Farassino.
 

ZONA VIA ROMA – PIAZZA C.L.N. – SAN CARLO
Martedì 31 maggio e Venerdì 3 giugno
AREE OCCUPATE dai mezzi di produzione e pertanto con sosta interdetta:
Piazza San Carlo (tutta)
Piazza Castello (area fronte Prefettura)
Piazza Carlo Felice (tutta)

AREE CHIUSE
Via Principe Amedeo (da via Bogino) / Via Bertola (tratto Roma – XX Settembre)
Via Giovanni Giolitti (da via Bogino a piazza San Carlo)
Piazza C.L.N. (tutta)
Via Roma (tratto Arcivescovado – C.L.N.)
Sarà inoltre vietato accedere anche a piedi o con biciclette e monopattini al tratto pedonale di via Roma (San Carlo – Castello) e in Piazza San Carlo. Rimarranno sempre percorribili i sottoportici.
ZONA VIA PAPACINO – VIA VITTORIO AMEDEO II
Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugnoAREE OCCUPATE dai mezzi di produzione e pertanto con sosta interdetta:
Corso Giacomo Matteotti (tutta l’area di sosta tra corso Galileo Ferraris e corso Vinzaglio)
Corso Vinzaglio (tutto il controviale est tra corso Matteotti e via Cernaia)
Via Ettore De Sonnaz (tutta)
Via Ottavio Revel (tutta)
Via Alessandro Vittorio Papacino (tutta)
Via Amedeo Avogadro (tratto Matteotti – Promis)
Via Vitaliano Donati (tratto Matteotti – Valfrè)
Via Vittorio Amedeo II (tutta)
Via Raimondo Montecuccoli (tratto Galileo Ferraris – Vittorio Amedeo II)
Via Carlo Promis (Tratto Montecuccoli – Matteotti)
Via Francesco Paciotto (tratto Vinzaglio – Vittorio Amedeo II)
Via Davide Bertolotti (tratto Galileo Ferraris – Confienza)
Via San Quintino (tratto Vinzaglio – Galileo Ferraris)
Corso Galileo Ferraris (controviale ovest tratto Matteotti – Vittorio Emanuele II)

AREE CHIUSE
Via Alessandro Vittorio Papacino (tutta, chiusa il 3 e 4 giugno)
Via Vittorio Amedeo II (tutta, chiusa il 4 e 5 giugno)
Via San Quintino (tratto Vinzaglio – Galileo Ferraris, chiusa il 4 giugno)
In tutte le vie dell’elenco sopra, inoltre, ci potranno inoltre essere delle chiusure temporanee nel corso dei tre giorni.
 

ZONA PIAZZA IV MARZO
Mercoledì 1 e Lunedì 6 giugno
AREE CHIUSE E OCCUPATE dai mezzi di produzione pertanto con sosta interdetta:
Largo IV Marzo
Via IV Marzo
Via Conte Verde
via Torquato Tasso
Via Giovanni Berchet
via Porta Palatina (tratto via Basilica – via Cappel Verde)
via Palazzo di Città (solo 6 giugno)
piazza Palazzo di Città (solo 6 giugno)
piazza Corpus Domini (solo 6 giugno)
Potrebbero esserci inoltre chiusure temporanee, per breve durata, di via Milano (via della Basilica – via Corte d’Appello) e di via Corte d’Appello (tratto Milano – Bellezia)
In quest’area ci saranno inoltre dei consistenti lavori di preparazione scenografica, per cui potranno esserci delle chiusure per alcune ore della giornata, al mattino, nei giorni 30 e 31 maggio, 2, 3 e 4 giugno, e poi per il ripristino dal 7 al 10 giugno.
 

FIUME PO
Da giovedì 26 maggio a lunedì 30 maggio
La navigazione sul fiume Po nel tratto compreso tra la passerella Maratona ed il Ponte Vittorio Emanuele I verrà vietata nelle seguenti date:
– il 26 ed il 27 maggio 2022, dalle ore 6.00 alle ore 13.00;
– il 28, 29 e 30 maggio 2022 dalle ore 6.00 alle ore 20.00.

“A scuola di orto”, esposizione di orti in cassetta delle scuole di Mirafiori Sud

Orti in cassetta – realizzati dalle bambine e dai bambini durante i laboratori sulla natura incentrati sull’importanza degli insetti impollinatori – saranno esposti al Mausoleo della Bela Rosin in strada Castello di Mirafiori 148/7, domenica 22 maggio dalle ore 15.00.

A scuola di orto è un’iniziativa realizzata dal Laboratorio Città Sostenibile di ITER-Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi a cui hanno partecipato nidi, scuole dell’infanzia e primarie di Mirafiori. All’evento parteciperà l’Assessora all’Istruzione della Città di Torino.

L’esposizione rappresenta l’ultimo atto di un percorso compiuto durante l’anno scolastico nell’ambito del progetto europeo ProGIreg che sperimenta soluzioni basate sulla natura per la riqualificazione delle città, in particolare del quartiere Mirafiori sud.

Il sistema educativo locale è uno degli attori coinvolti nelle azioni mirate a riscoprire la natura in città per tutelare la biodiversità, creare spazi di incontro e far emergere opportunità economiche, sperimentando modelli di sviluppo socio-economico inclusivi e sostenibili.

Insieme agli studenti dell’istituto Primo Levi i visitatori potranno scoprire la storia dell’edificio e della Bela Rusin e, nel contempo, visitare virtualmente il Castello di Marifiori, grazie alle attività di realtà aumentata svolte nel corso dell’anno scolastico con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino.
Sarà possibile scoprire i roseti dedicati alle scrittrici, poetesse, giornaliste e scienziate, realizzati da un’idea delle Biblioteche Civiche di Torino.

Alunni e alunni saranno coinvolti in attività educative basate su enigmi e dinamiche di collaborazione incentrate sui temi dell’Agenda 2030 a cura di Escape4Change, mentre i più piccoli saranno coinvolti in attività di lettura animata a cura di BombettaBook.

Si potrà, infine, degustare e conoscere le fasi della lavorazione del miele.

ProGIreg è coordinato dal Servizio Innovazione e Fondi Europei della Città, con la partecipazione del Laboratorio Città Sostenibile di ITER per la progettazione, lo sviluppo e il coordinamento delle attività educational.

Il programma dell’evento è consultabile sul sito di ITER all’indirizzo: http://www.comune.torino.it/iter/wp-content/uploads/2022/05/Programma_proGIreg.pdf

Cascina Filanda: un progetto di social housing aperto alla comunità, un nuovo modo di abitare nel verde del Parco del Mesino

La residenza temporanea è frutto della rigenerazione di un edificio rurale del 700: un progetto promosso dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e realizzato dall’impresa sociale CoAbitare con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT Social housing e residenza temporanea aperta al territorio: tutto questo, e molto altro ancora, è Cascina Filanda, il nuovo modo di abitare al Parco del Meisino di Torino frutto di un intervento di rigenerazione di un antico edificio rurale del Settecento: un progetto promosso dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e realizzato dall’impresa sociale CoAbitare con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

La struttura, inaugurata ufficialmente questa mattina, è dotata di 30 unità abitative completamente arredate, gradevoli, accoglienti, dotate di ogni comfort e alimentate da fonti di energia rinnovabili: 22 sono dedicate all’accoglienza di persone in difficoltà abitativa, 7 a city user e 1 al portiere sociale, con spazi progettati per essere vivibili, accessibili e comodi a ogni tipo di esigenza in modo da far sentire gli ospiti davvero a casa. La contemporanea presenza di persone con storie ed esperienze molto diverse, insieme alla possibilità di vivere a contatto con la natura e di condividere diversi momenti della giornata nelle aree comuni e nell’ampio cortile, permette inoltre di entrare a far parte di una vera e propria “comunità che si aiuta”.

Ad arricchire ulteriormente il contesto si aggiunge la possibilità di immergersi in un’atmosfera lontana dal caos cittadino ma a due passi dai servizi della città e dagli itinerari urbani e naturalistici offerti dall’immenso patrimonio architettonico e paesaggistico di Torino e della sua collina. Cascina Filanda vuole essere una residenza temporanea ma anche un punto di riferimento per il territorio e le sue realtà dove gli eventi culturali, le performance artistiche e le cene comunitarie diventano occasione di incontro e di relazionalità; la struttura è in classe energetica A, sinonimo dell’attenzione posta dall’intervento di ristrutturazione all’impatto ambientale.

Cascina Filanda offre ai suoi ospiti anche ulteriori tipologie di servizi, studiati per rendere il soggiorno ancora più confortevole: un’area living per incontrarsi, leggere e studiare, una lavanderia a gettoni, il deposito bagagli e un ampio giardino in fase di coprogettazione con gli abitanti per il suo allestimento. Le tariffe del social housing sono calmierate e quelle della parte residence molto competitive rispetto al mercato.